Siamo davanti al bancone della pescheria. Luca ed io, e una folla di persone, accalcate in prima fila, a schermare la visuale con una barricata di schiene e di carrelli della spesa messi di traverso. Mi faccio largo in punta di piedi e finalmente riesco a posare gli occhi su quella vetrina assortita, dove campeggiano drappelli di pesci meravigliosamente schierati. Luca è rimasto defilato, ma è lì che mi osserva e che aspetta solo un mio cenno per avvicinarsi. Sogliole, rombi, sgombri, gallinelle di mare, code di rospo e collinette di crostacei poco più in là, in vistose composizioni di colori. Ci sono persino i pregiatissimi gamberi viola, ad un prezzo da capogiro però. Scarto a priori i crostacei, a dire il vero non è nemmeno nostra intenzione comprare del pesce oggi, ma guardare non fa di certo male.
Faccio avvicinare Luca, che mi chiede se ho visto qualcosa di interessante e che, con una punta di acquolina e nonchalance, mi suggerisce che una frittura di calamari, soprattutto di ciuffi, non gli dispiacerebbe affatto. Lui, solo a sentire dire frittura, si illumina come una fila di lampadine colorate sotto ad un cielo stellato. Lo deludo subito però, stroncando la sua fantasia croccante, i calamari che spuntano da quello spesso strato di ghiaccio sono a dir poco imbarazzanti, troppo piccoli, sembrano fatti di carta velina, farebbero ammosciare anche la pastella più riuscita.
"E poi comunque non volevo nemmeno comprare del pesce" dico a Luca, quasi volessi giustificarmi, mentre sto per allontanarmi dal bancone per cedere il posto a chi mi preme con insistenza da dietro la schiena. Sto quasi per allontanarmi, dicevo, quando l'occhio mi cade istintivamente su di un pesce, la cui forma ricorda quella dell' orata, ma che presenta sfumature dorate e quasi lilla, bellissime. Un arcobaleno formato pesce.
Leggo il cartello. Salpa a 4 euro al chilo. Salpa? E che cos'è, mi chiedo. A che famiglia di pesci appartiene? Che sapore ha la sua carne? Bersaglio Luca di domande. Anche Luca non ne sa nulla. Mai sentita nominare questa specie di pesce. Solo 4 euro al chilo? I miei occhi disegnano punti interrogativi per aria e mi accendo di curiosità.
Butto lì una proposta, "Quasi quasi, potremmo anche comprarne un paio, così, tanto per assaggiarle!". La verità è che sono molto tentata. Se l'occhio non mi inganna stasera mangeremo del buonissimo pesce, tra l'altro fresco. Pescato nel Mediterraneo, recita il cartello. Non è nemmeno di allevamento, un altro punto da considerare. In breve convinco anche Luca. Prendo il numerino e quando arriva il mio turno dico alla pescivendola "Vorrei due grosse salpe!". Forse non ha capito bene, perché mi rendo conto che rimane un attimo come sospesa nel vuoto. Interviene Luca, che mi corregge. "Due grosse salpa!" fa lui alla pescivendola.
Due grosse salpa? "Salpe" dico io a Luca, salpe al plurale, no?
Lui mi fa notare che sul cartellino accanto ai pesci c'è scritto salpa. Ribatto che anche accanto ai cefali c'è un cartellino con scritto cefalo, ma se ne voglio due, dirò che voglio due cefali, non due cefalo. La pescivendola ci guarda e non proferisce parola. Mi aspettavo che mi desse ragione, ma forse pensa che siamo un po' strani. Luca si convince che di salpe trattasi e la pescivendola ce le consegna infagottate nel cellophane. Mentre ci avviamo verso casa, Luca ripete un paio di volte che non vede l'ora di arrivare e di fare una ricerca su internet riguardo questo pesce, così da scoprire le sue caratteristiche, il modo migliore per cucinarlo, cose di questo tipo insomma. Io, che mi lascio solitamente prendere dalle fiammate di entusiasmo sono convinta di avere fatto l'affare del giorno.
"Saranno buonissime" dico. "Non sono costate quasi niente" aggiungo. "E poi, questo nome, salpe, mi fa tanto ridere, è buffo, non ti pare?".
Luca accenna un sì con la testa.
Ripongo con cura il pacchettino in frigorifero, facendomi largo tra i formaggi, il burro e le uova, quando all'improvviso Luca mi chiama e con una faccia sconsolata mi dice "Non vorrei abbattere il tuo entusiasmo, ma leggi un po' qua".
Salpa, ovvero pesce che vive sui fondali marini, che si ciba prevalentemente di alghe, la cui carne non molto pregiata può avere un retrogusto di erba. Vanno pulite al più presto. Questo riassunto in breve.
Lo sconcerto comincia a farsi largo tra la mia scoppiettante felicità. No, non può essere. Sono dei pesci così belli a vedersi. Assomigliano alle orate. Devono avere anche lo stesso sapore. Più o meno.
Luca fa il suo ingresso in un forum dedicato alle salpe. Leggiamo i commenti di pescatori veri. Uno dice che sua mamma le cucina così bene, da trasformarle in un pranzo sopraffino. Un altro dice che ci ha provato a cucinarle, ma che le ha lasciate nel piatto perché tutt'altro che buone. Subito un terzo personaggio a ribattergli che sono problemi suoi se non sa cucinare. Già, deve essere così, aggiungo io. Non sa cucinare. Un quarto commento, un quinto commento dicono che se preparati a puntino sono pesci ottimi.
Sono già rincuorata, la nostra cenetta è salva. La mia convinzione è salda come il pavimento su cui cammino. Le salpe saranno un successo, anticipo a Luca, che sorride e strabuzza gli occhi come solo lui sa fare. "Se lo dici tu!" sospira e quel mezzo sorriso paracadutato sulla sua faccia mi fa capire che mi adora nel senso più pieno del termine.
Torno in cucina e comincio a pulire i pesci. Sono sempre molto meticolosa in questa operazione, calzo un paio di guanti in vinile e comincio, prima le eviscero per bene, via tutti i residui, anche quelli invisibili, via la pellicola scura che ricopre l'interno del pesce, via la testa, via le squame, le pinne, tutto quello che va tolto lo tolgo, insomma. Dopo oltre mezz'ora di silenzio prolungato Luca comincia a preoccuparsi e viene a vedere che cosa sto combinando. Forse pensa di trovarle anche già cotte, visto che mi fissa con sconcerto.
"Sto pulendo le salpe" gli dico.
"Non pensavo ci volesse tutto questo tempo!" ribatte lui.
Già, ma sono pesci complicati, devo rimuovere tutta quella pellicina interna e...vuoi provarci tu? gli propongo. Se non la tolgo trasferirà un sapore amarognolo al pesce, è una faticaccia, sembra incollata e non voglio che ne rimanga traccia. Tra l'altro con una spina di quelle grosse mi sono anche fatta un taglio profondo su di un dito. Tra l'altro non vedo l'ora di togliermi questi guanti.
"Meno male che ne abbiamo comprate solo due" mi canzona Luca. "Fossero state dieci avresti dovuto prenderti un giorno di ferie!"
"Io oooooodio le salpe!" sbotto all'improvviso. A dire il vero odio pulire il pesce in generale, ma anche Luca odia pulire il pesce in generale e a parità d'odio provato, mi offro sempre volontaria onde evitare di trovare occhi o altri particolari sgradevoli a bagno nei vari sughetti, come successe con un polipo un anno fa. Che ancora rido.
Una volta risciacquate a dovere le salpe, le lascio sgocciolare e poi le immergo in una marinatura speciale. All'interno le farcisco come sandwich con salvia e rosmarino, un poco d'aglio, olio pepe e una spruzzata di limone e le lascio riposare. Luca le annusa, "Che buon profumo!" dice, mentre continua ad annusare. "Devi sentirle anche tu!" e mi spinge la testa a mezzo centimetro dalle salpe. E' vero, sanno di buono e tutta contenta accendo il forno. Luca prepara un letto di sale grosso in una teglia di quelle usa e getta, vi posiamo le salpe e le ricopriamo completamente di sale.
Quando le portiamo in tavola, invito Luca ad assaggiarle per primo.
"Sono buonissime" dice tutto esultante e a capo chino sul piatto continua a mangiare.
"Sono buonissime" ribatto anch'io.
Le mangiamo con le mani, scartando solo le spine, con la stessa felicità che appartiene ai bambini, quando scoprono qualcosa di nuovo.
"Allora che ne pensi? Sono portata per cucinare le salpe?" chiedo a Luca con un sorriso, ben sapendo che mi risponderà di sì.
Non postiamo come sarebbe stato quasi scontato la ricetta delle salpe, in quanto non le abbiamo fotografate, ma se dovessimo ritrovarne, di sicuro le cucineremmo nello stesso modo e ovviamente non mancheremmo di fotografarle.
Prima cosa, sbattiamo con la frusta il latte, le uova, la farina, il pizzico di sale e di pepe e lasciamo riposare il composto per circa mezzora. Scaldiamo una padella, ungendola con una piccola noce di burro, versiamo con un mestolo un po' di pastella, ruotando la padella in modo che il fondo rimanga coperto da una pellicola sottile. Dopo un minuto scarso, aiutandoci con una spatola giriamo la crepes, pochi secondi ed è pronta. E così via una dopo l'altra. Le impiliamo in un piatto una sull'altra.
Per il ripieno abbiamo pensato di usare dei funghi porcini che avevamo in freezer. In una padellina scaldiamo l'olio, vi versiamo i funghi congelati e li lasciamo andare per qualche minuto, dopodichè aggiungiamo l'aglio finemente tritato. Lasciamo appassire i funghi ancora un paio di minuti, poi versiamo un dito di bicchiere di vino bianco, regoliamo di sale e di pepe e completiamo con del prezzemolo sminuzzato. Il tempo che il vino evapori completamente e togliamo dal fuoco.
Andiamo a comporre i rotolini di crepes, adagiando lungo il diametro uno strato di funghi, del prosciutto cotto e una sottiletta, per poi arrotolare la crepes. Una volta pronte, le passiamo in forno caldo per qualche minuto, in modo da fare fondere il formaggio e le serviamo calde. Completiamo con una spolverata di erba cipollina.
Prepare the mushrooms. In a skillet heat extravirgin olive oil, add the mushrooms and sauté for a few minutes. Add the garlic and pour in the wine, just a little bit, and when it has evaporated season with salt and black pepper and complete with fresh parsley.
Prepare the batter. This is a simple crepe batter.
In a bowl, whisk together the flour and the eggs, add the milk, stirring to combine. Add a pinch of salt and black pepper. Beat until smooth.
Heat a greased frying pan over medium high heat. Pour the batter onto the pan and tilt the pan with a circular motion, so that the batter coats the surface. Cook the crepe for about 1 minute, until the bottom is light brown. Turn and cook the other side.
Fill each crepe with ham, mushrooms and creamy cheese. Bake for a couple of minutes and serve hot.
Faccio avvicinare Luca, che mi chiede se ho visto qualcosa di interessante e che, con una punta di acquolina e nonchalance, mi suggerisce che una frittura di calamari, soprattutto di ciuffi, non gli dispiacerebbe affatto. Lui, solo a sentire dire frittura, si illumina come una fila di lampadine colorate sotto ad un cielo stellato. Lo deludo subito però, stroncando la sua fantasia croccante, i calamari che spuntano da quello spesso strato di ghiaccio sono a dir poco imbarazzanti, troppo piccoli, sembrano fatti di carta velina, farebbero ammosciare anche la pastella più riuscita.
"E poi comunque non volevo nemmeno comprare del pesce" dico a Luca, quasi volessi giustificarmi, mentre sto per allontanarmi dal bancone per cedere il posto a chi mi preme con insistenza da dietro la schiena. Sto quasi per allontanarmi, dicevo, quando l'occhio mi cade istintivamente su di un pesce, la cui forma ricorda quella dell' orata, ma che presenta sfumature dorate e quasi lilla, bellissime. Un arcobaleno formato pesce.
Leggo il cartello. Salpa a 4 euro al chilo. Salpa? E che cos'è, mi chiedo. A che famiglia di pesci appartiene? Che sapore ha la sua carne? Bersaglio Luca di domande. Anche Luca non ne sa nulla. Mai sentita nominare questa specie di pesce. Solo 4 euro al chilo? I miei occhi disegnano punti interrogativi per aria e mi accendo di curiosità.
Butto lì una proposta, "Quasi quasi, potremmo anche comprarne un paio, così, tanto per assaggiarle!". La verità è che sono molto tentata. Se l'occhio non mi inganna stasera mangeremo del buonissimo pesce, tra l'altro fresco. Pescato nel Mediterraneo, recita il cartello. Non è nemmeno di allevamento, un altro punto da considerare. In breve convinco anche Luca. Prendo il numerino e quando arriva il mio turno dico alla pescivendola "Vorrei due grosse salpe!". Forse non ha capito bene, perché mi rendo conto che rimane un attimo come sospesa nel vuoto. Interviene Luca, che mi corregge. "Due grosse salpa!" fa lui alla pescivendola.
Due grosse salpa? "Salpe" dico io a Luca, salpe al plurale, no?
Lui mi fa notare che sul cartellino accanto ai pesci c'è scritto salpa. Ribatto che anche accanto ai cefali c'è un cartellino con scritto cefalo, ma se ne voglio due, dirò che voglio due cefali, non due cefalo. La pescivendola ci guarda e non proferisce parola. Mi aspettavo che mi desse ragione, ma forse pensa che siamo un po' strani. Luca si convince che di salpe trattasi e la pescivendola ce le consegna infagottate nel cellophane. Mentre ci avviamo verso casa, Luca ripete un paio di volte che non vede l'ora di arrivare e di fare una ricerca su internet riguardo questo pesce, così da scoprire le sue caratteristiche, il modo migliore per cucinarlo, cose di questo tipo insomma. Io, che mi lascio solitamente prendere dalle fiammate di entusiasmo sono convinta di avere fatto l'affare del giorno.
"Saranno buonissime" dico. "Non sono costate quasi niente" aggiungo. "E poi, questo nome, salpe, mi fa tanto ridere, è buffo, non ti pare?".
Luca accenna un sì con la testa.
Ripongo con cura il pacchettino in frigorifero, facendomi largo tra i formaggi, il burro e le uova, quando all'improvviso Luca mi chiama e con una faccia sconsolata mi dice "Non vorrei abbattere il tuo entusiasmo, ma leggi un po' qua".
Salpa, ovvero pesce che vive sui fondali marini, che si ciba prevalentemente di alghe, la cui carne non molto pregiata può avere un retrogusto di erba. Vanno pulite al più presto. Questo riassunto in breve.
Lo sconcerto comincia a farsi largo tra la mia scoppiettante felicità. No, non può essere. Sono dei pesci così belli a vedersi. Assomigliano alle orate. Devono avere anche lo stesso sapore. Più o meno.
Luca fa il suo ingresso in un forum dedicato alle salpe. Leggiamo i commenti di pescatori veri. Uno dice che sua mamma le cucina così bene, da trasformarle in un pranzo sopraffino. Un altro dice che ci ha provato a cucinarle, ma che le ha lasciate nel piatto perché tutt'altro che buone. Subito un terzo personaggio a ribattergli che sono problemi suoi se non sa cucinare. Già, deve essere così, aggiungo io. Non sa cucinare. Un quarto commento, un quinto commento dicono che se preparati a puntino sono pesci ottimi.
Sono già rincuorata, la nostra cenetta è salva. La mia convinzione è salda come il pavimento su cui cammino. Le salpe saranno un successo, anticipo a Luca, che sorride e strabuzza gli occhi come solo lui sa fare. "Se lo dici tu!" sospira e quel mezzo sorriso paracadutato sulla sua faccia mi fa capire che mi adora nel senso più pieno del termine.
Torno in cucina e comincio a pulire i pesci. Sono sempre molto meticolosa in questa operazione, calzo un paio di guanti in vinile e comincio, prima le eviscero per bene, via tutti i residui, anche quelli invisibili, via la pellicola scura che ricopre l'interno del pesce, via la testa, via le squame, le pinne, tutto quello che va tolto lo tolgo, insomma. Dopo oltre mezz'ora di silenzio prolungato Luca comincia a preoccuparsi e viene a vedere che cosa sto combinando. Forse pensa di trovarle anche già cotte, visto che mi fissa con sconcerto.
"Sto pulendo le salpe" gli dico.
"Non pensavo ci volesse tutto questo tempo!" ribatte lui.
Già, ma sono pesci complicati, devo rimuovere tutta quella pellicina interna e...vuoi provarci tu? gli propongo. Se non la tolgo trasferirà un sapore amarognolo al pesce, è una faticaccia, sembra incollata e non voglio che ne rimanga traccia. Tra l'altro con una spina di quelle grosse mi sono anche fatta un taglio profondo su di un dito. Tra l'altro non vedo l'ora di togliermi questi guanti.
"Meno male che ne abbiamo comprate solo due" mi canzona Luca. "Fossero state dieci avresti dovuto prenderti un giorno di ferie!"
"Io oooooodio le salpe!" sbotto all'improvviso. A dire il vero odio pulire il pesce in generale, ma anche Luca odia pulire il pesce in generale e a parità d'odio provato, mi offro sempre volontaria onde evitare di trovare occhi o altri particolari sgradevoli a bagno nei vari sughetti, come successe con un polipo un anno fa. Che ancora rido.
Una volta risciacquate a dovere le salpe, le lascio sgocciolare e poi le immergo in una marinatura speciale. All'interno le farcisco come sandwich con salvia e rosmarino, un poco d'aglio, olio pepe e una spruzzata di limone e le lascio riposare. Luca le annusa, "Che buon profumo!" dice, mentre continua ad annusare. "Devi sentirle anche tu!" e mi spinge la testa a mezzo centimetro dalle salpe. E' vero, sanno di buono e tutta contenta accendo il forno. Luca prepara un letto di sale grosso in una teglia di quelle usa e getta, vi posiamo le salpe e le ricopriamo completamente di sale.
Quando le portiamo in tavola, invito Luca ad assaggiarle per primo.
"Sono buonissime" dice tutto esultante e a capo chino sul piatto continua a mangiare.
"Sono buonissime" ribatto anch'io.
Le mangiamo con le mani, scartando solo le spine, con la stessa felicità che appartiene ai bambini, quando scoprono qualcosa di nuovo.
"Allora che ne pensi? Sono portata per cucinare le salpe?" chiedo a Luca con un sorriso, ben sapendo che mi risponderà di sì.
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Non postiamo come sarebbe stato quasi scontato la ricetta delle salpe, in quanto non le abbiamo fotografate, ma se dovessimo ritrovarne, di sicuro le cucineremmo nello stesso modo e ovviamente non mancheremmo di fotografarle.
ROTOLINI DI CREPES RIPIENE DI PORCINI, PROSCIUTTO COTTO E FORMAGGIO FILANTE
Ingredienti:
300 ml di latte
120 gr di farina
2 uova
un pizzico di sale
una macinata di pepe nero
200 gr di prosciutto cotto
200 gr di funghi porcini congelati
prezzemolo
olio extravergine d'oliva
1 spicchio d'aglio
sale e pepe
vino bianco
12 sottilette Kraft
una spolverata di erba cipollina essiccata (non avendone di fresca)
Ricetta, questa, sfiziosissima e talmente ricca che con una sola crepes a testa ci siamo saziati.
Ingredienti:
300 ml di latte
120 gr di farina
2 uova
un pizzico di sale
una macinata di pepe nero
200 gr di prosciutto cotto
200 gr di funghi porcini congelati
prezzemolo
olio extravergine d'oliva
1 spicchio d'aglio
sale e pepe
vino bianco
12 sottilette Kraft
una spolverata di erba cipollina essiccata (non avendone di fresca)
Prima cosa, sbattiamo con la frusta il latte, le uova, la farina, il pizzico di sale e di pepe e lasciamo riposare il composto per circa mezzora. Scaldiamo una padella, ungendola con una piccola noce di burro, versiamo con un mestolo un po' di pastella, ruotando la padella in modo che il fondo rimanga coperto da una pellicola sottile. Dopo un minuto scarso, aiutandoci con una spatola giriamo la crepes, pochi secondi ed è pronta. E così via una dopo l'altra. Le impiliamo in un piatto una sull'altra.
Per il ripieno abbiamo pensato di usare dei funghi porcini che avevamo in freezer. In una padellina scaldiamo l'olio, vi versiamo i funghi congelati e li lasciamo andare per qualche minuto, dopodichè aggiungiamo l'aglio finemente tritato. Lasciamo appassire i funghi ancora un paio di minuti, poi versiamo un dito di bicchiere di vino bianco, regoliamo di sale e di pepe e completiamo con del prezzemolo sminuzzato. Il tempo che il vino evapori completamente e togliamo dal fuoco.
Andiamo a comporre i rotolini di crepes, adagiando lungo il diametro uno strato di funghi, del prosciutto cotto e una sottiletta, per poi arrotolare la crepes. Una volta pronte, le passiamo in forno caldo per qualche minuto, in modo da fare fondere il formaggio e le serviamo calde. Completiamo con una spolverata di erba cipollina.
CREPES FILLED WITH HAM, MUSHROOMS AND CREAMY CHEESE
Ingredients:
300 ml milk
120 g all purpose flour
2 eggs
a pinch of salt
a pinch of pepper
200 g porcini mushrooms
extravirgin olive oil
a clove of garlic, finely minced
fresh parsley
salt and pepper
white wine
200 g ham
creamy cheese
chives
Ingredients:
300 ml milk
120 g all purpose flour
2 eggs
a pinch of salt
a pinch of pepper
200 g porcini mushrooms
extravirgin olive oil
a clove of garlic, finely minced
fresh parsley
salt and pepper
white wine
200 g ham
creamy cheese
chives
Prepare the mushrooms. In a skillet heat extravirgin olive oil, add the mushrooms and sauté for a few minutes. Add the garlic and pour in the wine, just a little bit, and when it has evaporated season with salt and black pepper and complete with fresh parsley.
Prepare the batter. This is a simple crepe batter.
In a bowl, whisk together the flour and the eggs, add the milk, stirring to combine. Add a pinch of salt and black pepper. Beat until smooth.
Heat a greased frying pan over medium high heat. Pour the batter onto the pan and tilt the pan with a circular motion, so that the batter coats the surface. Cook the crepe for about 1 minute, until the bottom is light brown. Turn and cook the other side.
Fill each crepe with ham, mushrooms and creamy cheese. Bake for a couple of minutes and serve hot.
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Da Stella abbiamo ricevuto questi due premi che a nostra volta doniamo a: Dida, Annamaria Unika, Caty, Libera di Accanto al camino, Morena, Aurora e Mamma Papera.
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Questa dolcissima immagine viene da Nunzia alias Zula73 e la vogliamo donare a La Pasticciona, a Dana e a Maestra Laura.
Sei bellissima Sabri, una forma invidiabile e un pancino dolcissimo, e mi hai fatto anche tanto ridere con questa storia :D siete sempre fortissimi!
RispondiEliminaNon avevo mai sentito questo pesce;complimenti per i rotolini di crepes,hanno un bell'aspetto.
RispondiEliminaGrazie mille per l'immagine.
Baci
Che bella pancia...!!
RispondiEliminaottimi questi rotolini...molto gu gustosi.
aspetto le foto delle salpe.
ciao
tesori miei per come sto adesso ... vi ringrazio di non aver postato le salpe ma io preferisco le crepes che sanno di buonissimo, ma solo perchè ho bisogno di un cibo coccola per carità che poi il pesce lo sapete lo adoro anche io ma tutta quell'incertezza sulle salpe mi ha fatto nettamente propendere per le crepes filanti!!!
RispondiEliminagrazie di pensare sempore anche a me per i premi siete dolcissimi!!!
vi abbraccio
dida
Non conoscevo questo tipo di pesce quindi aspetto la vostro ricetta e le vostre foto. Le crepes invece sono golosissime.
RispondiEliminaSabrina con il pancione sei ancora più bella :) !!
Un bacione.
Annalisa
Buone le salpe e ottime le crepes......e buonissimo proseguimennto!!!!!!
RispondiEliminaMai sentite neanch'io queste salpe! BEh, ti hanno fatto penare, ma sei stata pienamente ripagata dal buon sapore. Buonissime anche queste crepes, devo provarle assolutamente, poi ci sono i funghi! <3 HAi proprio un bel pancino Sabrina e ti vedo raggiante! ;)
RispondiEliminaQuesto racconto sulla salpa è veramente simpatico, un pesce che, fra l'altro, non ho ancora visto!
RispondiEliminaDelizioso il pancino sempre più evidente e complimenti per le invitantissime crepes ripiene! baci
Sabrina con questa pancia sei meravigliosa, non posso far altro che continuare a dire di esser troppo felice per voi.... ;))))
RispondiEliminaE io che già mi aspettavo la ricettina della salpa :))) Scherzo! M'ha fatto troppo ridere tutto il racconto e in quanto al discorso del plurale...non fa una piega!Due orate, due cefali...due salpe :))) Non conoscevo questo pesce ma se mai lo dovessi incrociare al baco pescheria di sicuro me ne ricorderò e sarò curiosissima di provarlo. Per il momento mi gusto con gli occhi le vostre crepes, una gustosissima coccola, proprio quello di cui avrei bisogno in questo momento. Un bacione
RispondiEliminaP.S. Sabri ti dona proprio quel pancino, sei tenerissima ^__^
P.P.S grazie per l'occhio, ora sto meglio. E' passata!
baci grandi ...ogni altro commento è superfluo
RispondiEliminami papà, pescatore per passione, mi dice che le salpe puzzano un pochino piu' degli altri pesci ma a livello nutritivo sono ottime, come la maggior parte dei "pesci poveri"! quindi avete fatto un buon affare!!! grazie per il premio che ritiro volentierisssssimo!!! la pancia è incantevole!
RispondiElimina....secondo me è un pesce che vuole fuggire e quindi salpa....:-) in realtà penso che ci siano tantissime cose commestibili che non conoscaimo e quando ce le troviamo davanti per prepararle...non sappiamo che pesci pigliare!!Ancora un grazie a voi , alla vostra simpatia ed al vostro sorriso!
RispondiEliminaCHE BEL RACCONTO!!!!
RispondiEliminaLA RICETTINA POI DELLE CREPES SARA'BUONISSIMA!!!!
CIAO E BUONA NOTTE!!!!
mamma mia che panciottina che vedo *__* !!!Sei sempre stata radiosa, ma ultimamente hai una luce in più che ti illumina dentro e fuori!!
RispondiEliminaPer le SalpE (E!) non le conoscevo affatto!!!Domani chiedo a papà se le conosce e se me ne posrta un paio a casa...mi avete fatto venire l'acquolina in bocca!
PS: io ho pulito il pesce una volta sola, da un animale lungo 20 cm ho ricavato sì e no 3 grammi di carne...lo lascio fare a papà...che è meglio!!!
PPS: però tutti i gamberi, gamberetti e gamberoni toccano sempre a me!!!
PPPS: smack smack smack!!!
non avevo dubbi che fossi stata bravissima a cucinare le salpe ^_^
RispondiEliminavoglio farti tantissimi auguri Sabrina per la festa delle donne, ed i complimenti per la ricetta ovviamente ad entrambi!! ^_^
ciao vado di fretta me ne vado nella fredda germania
RispondiEliminacolonia - dusseldorf
ci vediamo
ciao Michele pianetatempolibero
Da noi la salpa è abbastanza conosciuta,mio marito la mangia volentieri ,ma a me non piace. La sua caratteristica è l'odore forte ed anch'io riempio la pancia con erbe,specialmente menta,dopo averla strofinata all'interno con limone.Il gusto cambia e diventa più fine nel suo periodo migliore ,cioè settembre.Non ho fatto la saputella,in quanto tu l'hai cucinata benissimo,è solo che ho una marea di parenti di mio padre che trattano pesce. Io però preferisco le tue crepes!Un grosso bacio!
RispondiEliminasalpa o salpe,this is the question...questi pescivendoli!altro che prof di grammatica...
RispondiEliminabaciiiiiiiiiiii
Bellissimo racconto ,Sabrina stai benissimo tutta radiosa ^_^ quelle crepès te le copio mi piacciono troppo Bravissimi
RispondiEliminaun bacione Anna
ciao Sabrina: ora oltre alla persona speciale che sei, e che ti porto nel cuore, ho stra capito che sei di una pazienza infinita.
RispondiEliminaIo amo poco pulire il pesce ma lo faccio, ma leggendo il tuo racconto credimi alle salpe avrei fatto fare un bel salto in bocca al mio gatto: hai compiuto un'opera di pulizia e preparazione così meticolosa che io non sarei stata affatto in grado di compiere nemmeno per metà. Son troppo sbrigativa, impaziente ed irruente.
Comunque tornando al pesce, anch'io ne vado matta e capisco il tuo Luca che s'entusiasma per la frittura, ma col pensiero torno al pranzetto gustato domenica a mesdì sul lungomare: pepata di cozze e orata alla griglia ..mmmm! molto buono!
Tornando a te: sei splendida! in tutto e per tutto e la maternità ti dona :)
Ma toglimi una curiosità: sei già in maniche corte e giubbo in jeans, ma è arrivata la primavera in sti giorni da voi? Qua il tempo è bello ma fa un freddo cane!
Mi son dilungata, sorry: buona giornata e un mega bacione. TVB!!
Questo fantasmagorico pescetto mica o conoscevo..pensa te, non si finisce mai d'imparare!Siete davvero spassosi e, sapete trasformare una crepe in qualcosa di magico!
RispondiEliminabacine
PS:che bella che sei Sabri!
Hahahahahaha Sabrina: due SalpE !!! E basta !!! :-)
RispondiEliminaQuello che non capisco è la faccia della pescivendola: se non ti piacciono le salpE che le vendi a fare ?
Io le avevo viste addirittura in Umbria, pensa tu: mi erano piaciute molto per il loro colore ma non le avevo prese perchè lì abbiamo un forno che non cuoce bene.
Mi pare che si possa replicare, visto il risultato... però fattele pulire bene in pescheria :-D
Ciaooo
Baci e salpe salpate:-)Siete troppo carini!!
RispondiEliminaAnch'io non conoscevo questo pesce e poi dovrebbe essere salpe, secondo me.
RispondiEliminaSei bellissima con il pancino.
E queste crepes sono golosissime, sarà stata contentissima la pupa.
So che loro sentono i sapori anche se non so come.
Bacioni Gloria
Ps avete visto il mio nuovo contest sono sicura che vi piacerà.
Aribaci!
Ehi ma che pesce è?
RispondiEliminamai sentito davvero, ma comunque..bel coraggio ad esserci cimentati nella sua preparazione, meglio ancora se nei fatti era buono!
Gustosissime e morbide le vostre crepes, ci paice anche il ripieno a strati invece di mescolare tutto!
bacioni
ragazzi siete troppo forti ahahaah
RispondiEliminaSabri sei di una forma invidiabile, complimenti!!!
e sprizzi feleicità da tutti i pori!
certo che su internet si trova di tutto! sono contenta che l'esperimento sia stato positivo, allora sono da provare. Ciao!!!
RispondiEliminaSabrina sei bellissimaaaaa!!! quella dolcissima magliettina ti stà un incanto!!!!
RispondiEliminati abbraccioooooo!
Cioa ragazzi prima vi faccio i complimenti x il racconto che mi mancava 1 casino leggervi ma i problemi purtroppo nn mi hanno lasciato la testa ed il tempo x connettermi x tanto tempo ma adesso se il tempo continua cosi posso ricominciare a venirvi a trovare cm facevo 1a volta.Detto questo vi faccio anche i complimenti x le creps che sn bellissime cm le avete fate e presentate...poi a te Sabry dato che ieri nn sn riuscita a passare anche da voi ti faccio gli auguri adesso e spero che ti faccia piacere e che nn siate arrabbiati cn me x essere mancata da più di 3 mesi.Vi abbraccio forte forte e vi auguro buona giornata
RispondiEliminaIl post: simpaticissimo.
RispondiEliminaLa crepe: buonissima.
Tu: radiosa e bella col pancione.
Vi abbraccio.
Sabrina e Luca grazie per i premi sono i primi e molto graditi !Come sempre adoro leggervi e nel caso delle salpe posso dirvi che sono buonissime a una sola condizione ,devono essere freschissime e naturalmente la bravura della chef rende il piatto ottimo!Sabrina credo che Linus non sia stato mai tanto felice di essere indossato!
RispondiEliminaSalpe...? Non le avevo mai sentite...!
RispondiEliminaComunque mi sono informata anch'io, dice che speziate sono buone.
Ciao a entrambi(anzi a tutt'e tre!)
io vivo al mare e le salpe sono abbastanza comuni qui da noi, anche se le dimensioni che si pescano qui sono davvero piccole. Non l'ho mngiata molto spesso, ma concordo con voi nel pensare che siano pesci ottimi se ben cucinati
RispondiEliminaqueste salpe nn le ho mai sentite nemmeno io :)
RispondiEliminache delizia questo rotolo di crepes!!
tesoro sei bellissima con quel pancino!!!
wow!che bella pancia! aquanto sei???sono troppo felice per voi!a questo giro vedendo la foto non ho nemmeno continuato la lettura del post..perdono...volevo correre qui per farvi i miei piu' sentiti complimenti...ed un mega in bocca al lupo!
RispondiEliminaun grossissimo bacio,de
la tua convinzione è salda come la pellicina della salpa.....che ridere quando si incontra un nuovo cibo....
RispondiEliminaun bacione
Voi due siete proprio forti!!!!!
RispondiEliminaNon sapevo neanche io che esistessero sti pesci!!!!!
Vi ringrazio x il bel dono, l'ho già postato sul mio blog!
Vi abbraccio e ancora complimenti per la vostra simpatia!
ma come....mi aspettavo una foto galattica di queste salpe!!!!!
RispondiEliminasi sì! le salpe sanno di alghe, io anche se livornese sono pesci che non amo e difficilmente compro ( a parte che a pavia non sanno nemmeno che esistono e cosa sono), a livorno si trovano di taglia piccola.
un bacione!
Innanzitutto volevo dire a te Sabry che sei bellissima.. una bella pancia proprio!!!!Poi mi hai fatto crepare dal ridere con la storia delle salpa/salpe.. cefalo/cefali.. ahaha ridevo come na cretina davanti a sto monitor in ufficio con i colleghi che mi guardavano come fossi pazza.. vabbè... per fortuna che sei stata bravissima a prepararlo.. oltre che pulirlo (io odio peggio di te pulire il pesce per questo lo facciamo fare dal pesciendolo ahah).. Io comunque.. preferisco le crepes.. gnammm.. a presto cari amici... :-) baci
RispondiEliminaSabri, perdonami, ma devo dirlo: il pancino è più bello delle crepes! Peraltro ottime, ma quel pancino è delizioso!! :D
RispondiEliminatesoroooooooooooooooo ma il pancione???o mamma sabry che felicità nn sapevo del lieto evento!!!!!che gioia per te e luca e condivido con voi questo momento magico ve lo meritate!!!
RispondiEliminaecco le salpe sono davvero una grossa novità, pur vivendo in un posto di mare nn le avevo mai sentite nominare....cmq c'è sempre da impararare e il post come sempre è simpaticisssssssssimo e le crepe da urlo!!!!!!!!!!!!!!!!!!
bacioni,imma
Intanto grazie per la vostra adesione al contest...le salpe? devo dire che la sua morte è arrosto passando spesso dei rametti di origano bagnati in olio fatto marinare con le erbe aromatiche, ma debbo dire che tu hai azzeccato come cuninarle e sicuramente hai ragione nel dire che son venute bene...Il rotolino...una vera delizia...e complimenti per il pancino...baci e buon tutto, ciao.
RispondiEliminami avete fato venire l'acquolina con il pesce e poi mi date queste belle crepes però ricche di sapore,!! ciao a presto :-)) bella pancetta
RispondiEliminaIo mi aspettavo almenouna foto di questo pesce misterioso!!! Anche se di sicuro per me sono più buone queste crepes che racchiudono tutti i sapori che io amo! Bacioni
RispondiEliminaCiao ragazzacci...e quel pancione lì? E quelle crepes lì..e quelle "salpe"? Voglio vedere le salpe ecco...grazie dei premi, sono stata una bella sorpresa....grazie ed un grosso bacio :-)
RispondiEliminaCongratulzione per i magnifici premi e splendido piattino!!!! Baci ragazzi!
RispondiEliminamai sentito questo pesce sai? davvero non lo conosco ora vado a vedere come è fatto :-) ma quella pancetta deliziosa? sei meravigliosa tesoro!!!!! e certo che mi aspettavo la ricetta, ma mi accontento volentieri delle crepes ripiene, è da tanto che non le faccio devo provvedere :-) baci
RispondiEliminaCiao, le salpe a Palermo le chiamiamo vope e qui sono molto apprezzate. Si cucinano infarinandole e poi friggendole, alla fine si aggiunge la cipolla ad agrodolce, sono davvero buone, magari la prossima volta potrete provarle alla palermitana! Bacioni
RispondiEliminaEvelin
Quando ho letto che però si parlava di rotolini di crepes ho pensato che l'esperimento salpe fosse stato un fiasco e invece no! Meglio così ;-)
RispondiEliminaMa alla fine si dice salpE con la E, giusto?
Ciaoooo
Intanto mi sono segnata le salpe che si mai le dovessi trovare vi consulterò per la ricetta... Poi, queste crepes le faccio uguali uguali (e sono bbbbbuoneeeee) però invece della sottiletta metto la fontina. Fine... scappo a preparare la cena. bacio a tutti e tre :)
RispondiEliminaCiao, vi ho risposto da me.
RispondiEliminaCara Sabrina, approfitto per dirti che con la tua stupenda pancia sei bellissima, sempre più bella!!!
Un abbraccio
Evelin
Ecco !!! Mi pareva di ricordare che Evelin ne avesse parlato :-)
RispondiEliminama grazieeeee, passo per leggere la ricetta e che mi trovo? un bellissimo regalo che accetto molto volentieriiiii grazieeeeee, come sta il pancione?
RispondiEliminala ricetta è bellissima e gustosissima grazie di tutto
ho lanciato un contest perchè non passate a dare un occhiata?
CIAO RAGAZZI,STAMATTINA UMILMENTE HO PENSATO DI OFFRIRVI UN "DONO"...SE VOLETE PASSATE A PRENDERLO!!!!
RispondiEliminaBUONA GIORNATA!!!!!
ero già passata questa mattina ma il commento non è arrivato uff, avevvo problemi di connessione
RispondiEliminama io passo pe la ricetta e che ti vedo???
grandi bellissmo grazie mille sono arrossita smakkkk
carezzina al bellissimo pancione che hai e grazie per la ricetta
Ke carina la pancina! :-D le salpe sono un po' antipatiche da pulire e sanno di alghe! scegli il pesce più piccolo che è sempre il migliore sia per il sapore che per il fatto che avendo avuto vita breve..ha ingurgitato meno mercurio..
RispondiEliminala fritturina cn i calameretti piccoli piccoli sarebbe stata divina! fidati! la proxima volta metti la farina in una busta di cellophane, metti il pesce chiudi e agita per bene.. friggi et voilà!
Buonissime le crepes! in genere le faccio dolci! non ho ancora provato quelle salate e con i funghi saranno divine! un abbraccio ragazzi!
Ciao,neanche io conoscevo questo pesce ora lo so :)grazie per l'informazione,le crepes sicuramente appetitose,ma ciò che mi piace di più è il tuo pancino...STUPENDO!
RispondiEliminaUn bacione e buon week end.
Ma che post ricco! Le salpe mi incurioscono troppo dopo la vostra narrazione, le cercherò! E poi le crepes, un mio punto debole a cui non so resistere... che bontà! Bravissimi! A presto e grazie per le vostre visite!
RispondiEliminaGrazie mille per il premio!!!
RispondiEliminaE complimenti per la bella pancina cara Sabrina, sei ancora più bella!!!
Un abbraccio a tutti e tre!!!
La foto che mi è piaciuta di più in questo post è quella che mostra la deliziosa pancina di Sabrina..che emozione mi suscita!!
RispondiEliminaMi dispiace per le crepes farcite con i funghi...mi fanno veramente gola ma i funghi proprio non li posso mangiare e senza di essi la ricetta ne risulterebbe veramente sminuita!!
La posso passare a mia figlia che problemi di questo genere non ne ha di certo!!
Baci e buon we
Buon fine settimana:-) in 3 numero magico
RispondiElimina:-)bacioni
Mai più salpe o...sì?
RispondiEliminaLeggo sempre molto volentieri i vostri post, sono così pieni di vita!E che bellissimo pancino! Non ho mai sentito parlare di salpe. BUONA DOMENICA
RispondiEliminaSabri, sei sempre piu' bella ogni volta che passo dal vostro blog!!!
RispondiEliminaIo amo il pesce, ma odio pulirlo e cucinarlo, quindi non lo mangio praticamente mai!
E per quanto le tue istruzioni siano state incoraggianti, penso che ripieghero' sulle crepes, che poi è un ottimo ripiego, guarda lì che spettacolo!!!
Comunque è stupendo vederti e leggerti in forma tanto smagliante!!!
Un abbraccio, e un caro saluto anche al fortunato quasi neopapa'!!!
Dony
Che bel pancino!!
RispondiEliminaAdesso so che esistono le salpe/a e che sono commestibili.
Buonissime queste crepes.
Buona domenica.
ciao sabrina ..ma che bel pancino,..mi son persa qualcosa? sì è da tanto che non entro nel mio blog, ma questa novità mi ha fatto tanto gioire,...io non amo tanto il pesce ma le crepes le adoro..gnam gnam
RispondiEliminaCiao Luca e Sabrina,conosco molto bene questo pesce,ottima ricetta,io adoro questi post,sono un gran golosone.
RispondiEliminaBuona domenica.
e no eh? scusa, prima mi fate entusiasmare alla telenovela, vi seguo con ardore fino alla fine e poi non mi fate vedere le salpe? nè crude nè cotte?
RispondiEliminaRimarranno per sempre nel mio immaginario come dei pesci alieni e strani che alla fine sono stati battuti da due terrestri...
Comunque grazie per i vostri bellissimi racconti.
Sabrina sei bellissima...
Luca e io adoro anche te per l'amore che provi per sabrina....
Un abbraccio
Anna