venerdì 1 gennaio 2010

PETALI DI PANDORO CON MASCARPONE AL GRAND MARNIER - NEL CUORE DI NAPOLI, STORIA DI PRESEPI, LUCI ROSSE, JEANS E PIGNE - PANDORO WITH MASCARPONE CREAM



UN FELICE 2010, UN MERAVIGLIOSO ANNO NUOVO A TUTTI

E' passata la prima notte a Napoli ed il mattino spunta col suo ventre pieno di luce e con le voci del mercato di Porta Nolana.
Mi sento viva e guizzante come non ero da un po', sempre nella schiuma dei giorni, sempre stritolata dentro la troppo stretta scatola del tempo.
Sempre a rincorrerlo, il tempo, sempre con la sensazione di non riuscire mai a possederlo. Ed ora mi ritrovo a galleggiare dentro una libertà fatta d'aria e di scelte, ora che siamo a Napoli, Luca ed io.
Ho deciso che cercherò di trattenere il giorno che fugge, che in qualche modo farò mie le molecole del tempo.
La giornata è in eruzione fin da subito, fin da quando è ancora immacolata; per un attimo gioco sotto le coperte con la pigrizia e con la voglia di rotolarmi e stiracchiarmi ancora un po', poi balzo giù dal letto, spinta dall'amorevole invito di Luca a fare il primo passo verso l'armadio ed il bagno o viceversa.
Apro la finestra, c'è un tiepido sole, fa quasi caldo. E' una giornata di echi, di voci che rimbalzano su e giù per la via. Gli echi di Napoli. Mi sorrido allo specchio mentre mi lavo i denti e poi sono costretta a lanciare un cuscino in faccia a Luca perchè mi accorgo che si è quasi riaddormentato, scordandosi che siamo a Napoli, che dobbiamo andare a S. Gregorio Armeno, che sono in un'attesa stupefatta, tremula, felice, che do le spalle al mondo.
Che siamo a Napoli. Un frutto maturo da mordere, così da farne scorrere il succo.
Scendiamo a fare colazione, scambiamo quattro chiacchiere con due signore che vengono da Noto, con i ragazzi fantastici della reception e poi ci lanciamo in strada. La vita già palpita e pullula, è una fiera di facce, di rumori, di clacson, di sorrisi.
Ci fermiamo davanti alle vetrine, allo scatenarsi di lusso e di luce che per un attimo mi fa sentire come il manichino che ho davanti agli occhi. Mi immagino con quei vestiti indosso, mi svesto e mi rivesto decine di volte in mezzo alla strada, davanti a tutti i passanti. Sono indecente, ma solo col pensiero.
In verità l'ho quasi fatto davvero in un vicolo del centro, eravamo davanti ad una bancarella, mi piacevano dei jeans, ma avevo paura che fossero troppo piccoli e per un lungo attimo ho pensato di provarmeli subito, in mezzo alla strada; mi stavo già togliendo gli stivali, poi mi sono guardata intorno, ho visto che c'era una gran folla, ho sentito Luca dirmi che ero matta solo a pensare di provarmi i jeans lì, poi e soprattutto ha anche aggiunto che era sicuro che mi calzavano a pennello. Per finire me li ha regalati. Ma io non ancora convinta del tutto ho intimato al ragazzo che ce li ha venduti di farsi trovare nei paraggi perchè se non mi fossero andati bene sarei tornata a cambiarli.
Appena abbiamo trovato un bar e l'occhio mi è caduto sull'insegna toilette, ci siamo infilati dentro, sono sfrecciata in bagno e mi ci sono chiusa dentro coi miei jeans, non potevo resistere, dovevo assolutamente vedere se erano della taglia giusta. Quando sono uscita Luca non mi ha chiesto nulla, ha solo pronunciato un "Te l'avevo detto!" mentre sorridevo radiosa con i miei perfettissimi jeans nella borsa.
Questa giornata sembra un dono, respiriamo aria libera, godiamo di quello che c'è, ci perdiamo tra le strade del centro, addentando una sfogliatella, possiamo fare quello che vogliamo e l'imprevisto improvvisato mi affascina, sa di scarruffato e di romantico.
Napoli germoglia tutta, è elettrica nello splendore delle luminarie di Natale. Anche i miei sorrisi sono di un'intensità che ha luce, mi innamoro sempre perdutamente di tutto quello che luccica e appena arriveremo a S. Gregorio Armeno so già che cercheremo dei fili luminosi per il nostro albero di Natale, da aggiungere a quelli che già abbiamo. Li voglio rossi.
Luca ritiene che i fili luminosi che abbiamo a casa sono più che sufficienti, ma si sbaglia, non si rende conto o forse non ricorda che l'albero di Natale l'anno scorso aveva delle zone d'ombra, troppe. Gli uomini non notano mai certi particolari.
Alla fine però conviene con me che è fondamentale comprare altre luci per l'albero e quando gli chiedo di che colore le vorrebbe ed aggiungo che a me piacerebbe che fossero rosse, lui senza un attimo di esitazione risponde "Rosse".
Dopodichè per convincerlo ulteriormente vado avanti ad intessere le lodi del colore rosso, così natalizio con la sua bellezza così piena, così satura, quasi violenta. Mi sto infervorando, a volte inizio a parlare a raffica, lasciandomi trasportare dalle emozioni e mi tuffo in qualcosa senza fondo.
Finalmente imbocchiamo la via che cercavamo e ci ritroviamo in una fitta selva di persone che ci avvolgono, è la via dei presepi, è la strada più presa d'assalto in questi giorni. L'aria è più fresca, ma io sono protetta dalla lana e dalle spalle di Luca.
Vorrei vedere tutto, in mostra c'è un tale concentrato di oggetti che mi sento quasi stordita. E' una festa di presepi, di decorazioni natalizie, di luci, di vischio e poi ancora di statue, statuine che si sovrappongono agli emblemi classici di Napoli, i tamburelli, le maschere di Pulcinella, le reste dei peperoncini, i busti di Totò. E' Natale ed è Carnevale al tempo stesso.La festa ci avvolge fittamente, avvolge quello che sentiamo, quest'alone di meraviglia che ci accompagna passo dopo passo, che ci fa rimanere senza fiato davanti a capolavori dell'arte del presepe. Alcuni sono a dimensione d'uomo, raffigurano la scena della Natività e scenari di vita quotidiana ritratti fin nei minimi particolari e con tale realismo da lasciare impressionati, da toccare il fondo intimo del cuore.Osservo presepi illuminati da stelline colorate che sembrano tremare. Gocce di stelle stillano nell'oscurità della grotta, le casette si avviluppano sulle pendici dei monti in una sorta di giardino fiabesco e umido di muschio. Personaggi animati da un meccanismo nascosto non conoscono sosta e continuano a ripetere gli stessi movimenti, lenti e ampi, tra giochi di luce e mille sguardi attoniti.
Ci lasciamo invadere da questo senso di meraviglia, tutto tintinna, tutto scintilla, tutto scorre insieme alla folla che continua ad accalcarsi ad ogni angolo e ci ritroviamo abbagliati dall'armonia segreta di questa caotica e traboccante strada festosa.
Il mondo per noi sembra fermarsi dentro il flusso degli attimi, dentro questa Napoli che è elettrica, che è sensuale come un babà, che a volte graffia come se avesse gli artigli.Napoli, che mi fa sentire nuda di spirito.
E voglio lontananze. Ora, che Napoli è lontananza.





E' sereno, il cielo ed il suo sorriso.
Il freddo, la neve, le feste dovevano ancora arrivare.
Mi giro e raccolgo il suo sguardo sonnacchioso, che mi fissa. “Lulù, ma oggi ci torniamo a San Gregorio Armeno?” Mi aspettavo un solare buon giorno amore, un bacio sulle labbra, un pugno sullo stomaco, una carezza, un....ma non quella domanda. San Gregorio Armeno è stata la scusa per tornare a Napoli, per incontrare Luisa e Giusy, per rivedere il mercato di San Pietro d'Aran e per andare a mangiare da “Mimmi alla Stazione” ma, soprattutto, per stare con lei, per passare tutto il tempo con lei. Anche se la domanda non me l'aspettavo è là che anch'io volevo andare.
Napoli è sempre un piacere ed in questo periodo è grondante di Natalico profumo.
Dalla finestra filtra un sottile raggio di luce ed un chiassoso eco di bambini urlanti, di voci femminili che di femminile hanno solo il tono ed un coro di accidenti a qualcuno che ha di sicuro fatto qualche cosa di sbagliato.
Come sveglia, non c'è male.
Spingo Sabrina giù dal letto nel modo più dolce che mi riesce, mentre io mi porto le coperte ancora più sul viso. Il tempo si ferma mentre Sabrina si chiude la porta del bagno alle spalle.
Mi immergo mentalmente nella folla lungo quella stretta stradina contornata dallo stesso paesaggio mai uguale, sempre diverso e ricco di persone e personaggi. A volte non so se sia più suggestivo l'umano popolo o quello fatto di animi inerti.
Scendiamo per il caffè e per il buon giorno che ci regala, con il sorriso, lo staff dell'albergo.
Usciamo dall'Hotel Colombo e saliamo per Corso Umberto 1° fino a Piazza Nicola Amore, a destra per Via Duomo e la 4a a sinistra per via dei Librai. In realtà le indicazioni, almeno in questo periodo, non servirebbero perché basta seguire la folla. Corso Umberto è piena di gente e tutti vanno verso la più grande esposizione di presepi del mondo.
E' già la terza volta che ci andiamo, tre giorni tre volte.Sabrina mi da la mano e mentre raggiungiamo piazza Amore facciamo la radiografia ai vari negozi ed ai vari ambulanti che hanno in mostra vere false primizie di altissima qualità e fattura.Via dei Librai è l'imbuto. Entrano ed escono tutti da lì. Per uno come me che odia le file e la calca è sicuramente il posto sbagliato, ma è talmente suggestivo che mi dimentico delle spinte, della gente che si ferma per fare chiacchiere e blocca il tutto. A volte la ressa è tale che non hai quasi bisogno di camminare perché è la massa che ti porta. Quando poi si raggiungono i punti più caratteristici, quelli fatti apposta per i turisti è quasi un dramma. Sono tutti lì, fermi a scattare foto, a commentare le statuine dei vari personaggi che hanno raggiunto la fama e fanno gossip. Dal presidente del consiglio abbracciato alla hostess e l'ormai ex presidente della regione Lazio con la trans vicino. Vengono fatti servizi fotografici completi. “Ma che si deve vedere!” l'espressione di una signora bigotta che preferisce vederle in TV, certe cose, piuttosto che rappresentate in modo allegorico e ironico dagli artisti del presepe.
Mi ostino a tenere Sabrina per mano e con la mia mole un po' cerco d'impormi, di difenderla.
Alcuni sono delle vere e proprie opere d'arte, altre sembrano usciti da fabbriche cinesi per quanto sono anonimi. Ci sono presepi di tutti i tipi. Villaggi interi, illuminati. Personaggi meccanici che simulano i lavori quotidiani. Cascate, fontane, giochi d'acqua. Ma su tutti ho ammirato i “Pandorini”. C'è tutto, un villaggio completo ed illuminato. Il tutto della dimensione di un pandoro. Mancano solo i personaggi. Mentre li guardavo mi ricordavo della mia infanzia. Dove il realizzare il presepe iniziava un mese prima di Natale con la ricerca del muschio, poi, mio padre, portava su dalla cantina un piano di legno e si iniziava la composizione. Occupava quasi tutta una parete. C'erano tutti, dalle immagini sacre, ai personaggi della campagna con i loro animali e, per finire, i miei soldatini, con cui giocavo per ore al ritorno da scuola e per tutte le vacanze. Oggi il presepe non lo faccio più ma, non è detto che la tradizione non riprenda.
Oggi si fanno gli acquisti. Gli obiettivi da raggiungere sono: luci rosse per il nostro albero che Sabrina ha individuato durante il nostro primo giro, delle palle di Natale che spediremo ad alcuni amici e della corteccia che Sabrina userà per arredare in qualche modo casa.
Si sa che le donne ottengono quello che vogliono con molta facilità. Entriamo ed usciamo dai vari negozi, rivendite. Contrattiamo il prezzo della corteccia con un ragazzino che avrà sì e no 12 anni. Un ragazzo tosto, furbo ed intelligente. Alla fine ci sconta un euro ed io glielo regalo per la simpatia e la competenza con cui ci ha scelto i pezzi più belli.Via San Gregorio Armeno finisce in via dei Tribunali e se si svolta a sinistra ci sono altri negozi, ma questa volta si tratta di pescherie e frutta e verdura. Con tutte e due le braccia impegnate a trasportar sportine e corteccia non posso impedire a Sabrina di andare a curiosare. Io la seguo e la ascolto. “Guarda Luca vendono le pigne!” Il suo tono è decisamente stupito. “ma da quando in qua si vendono le pigne, mica si mangiano!”. Effettivamente, penso io.... Il pensiero non fa a tempo a materializzarsi tra le cellule grigie, i miei pochi neuroni non fanno a tempo ad attivarsi per una risposta logica che, Sabrina, vede dal fruttarolo successivo un cartello con scritto NOCI DI SORRENTO 1,8€ AL KILOed esclama” Ma dai! Sono noci di Sorrento!” Fino a qua sarebbe tutto normale se non fosse che mentre lo dice prende in mano una pigna. “Non le avevo mai viste le noci di Sorrento, sembrano proprio delle pigne!”. “Ma so'pigne siggnorina! Le noci sono finite....” Il fruttivendolo le risponde, prima sorridendo poi con uno sguardo sul “ma ci fa o ci è?”. Ci allontaniamo quel tanto e, mentre io mi faccio delle sonore risate, Sabrina approfitta delle mie mani impegnate a sorreggere pesi, per scambiare la mia spalla sinistra per un punchingball. “Colpa tua! Che figura di m***a! Lo sapevo benissimo che erano pigne!” e giù botte!
“Certo che sono grandi i gusci delle noci di Sorrento!!!” le ricordavo, tra un colpo e l'altro.
Napoli, città d'arte, città dei presepi e Città dove i gusci delle noci di Sorrento sono grossi come pigne!


PETALI DI PANDORO CON MASCARPONE AL GRAND MARNIER

Ingredienti:
500 gr di mascarpone
4 tuorli d'uovo
5 cucchiai di zucchero
250 ml panna da montare
50 gr di Grand Marnier
1 pandoro
Grand Marnier per la bagna
Fettine d'arancia caramellata


Iniziamo a preparare la crema di mascarpone, montando con una frusta i tuorli, lo zucchero e il Grand Marnier. Quando lo zucchero si sarà completamente sciolto aggiungiamo il mascarpone e amalgamiamo il tutto con la frusta. A parte montiamo la panna.
Incorporiamo la panna alla crema di mascarpone, mescolandola dal basso verso l'alto affinchè non si smonti. Una volta amalgamata la panna lasciamo riposare in frigorifero per almeno tre ore.
Tagliamo il pandoro in fette sottili, dalle quali ricaviamo con uno stampo delle forme a fiore che bagnamo leggermente con del Grand Marnier. Sovrapponiamo i vari strati di pandoro farcendoli con la crema di mascarpone e per finire decoriamo ogni tortino con una fettina d'arancia che avremo precedentemente fatto caramellare.
PANDORO (OR SPONGE CAKE) WITH MASCARPONE CREAM AND GRAND MARNIER FLAVOUR


Ingredients:
500 g mascarpone cheese
4 egg yolks
5 tbs sugar
50 g Grand Marnier
250 ml fresh whipping cream
1 Pandoro or a sponge cake
Grand Marnier
a caramelised orange


Put the yolks, the sugar and the Grand Marnier in a mixing bowl and whip them together. Add mascarpone cheese and keep on whipping all the ingredients together. Whip the cream until the cream holds a firm shape. Now fold the whipping cream all at once into the mascarpone. Set aside. Dip each Pandoro slice in the Grand Marnier mixture and arrange it horizontally in a suitable tray. Spread part of the mascarpone mixture on top and continue with the slices of Pandoro vertically. Spread the mascarpone on top again and so on. Cover the cake and leave it in the refrigerator for at least 3 hours to set before eating.
Top with a caramelised orange slice.

45 commenti:

  1. wow!
    sono la prima del 2010
    che sia buon segno!!
    Ragazzi vi voglio un bene materno!!
    Dire solo buon anno a voi è poco, ma pensate che siete nel mio cuore
    Bacioni!!!!

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  2. son pigne o son noci??? questo è il dilemma.....Sabriiiii sei stata fortunata che il fruttivendolo non te le ha vendute pr noci speciali ;-)))
    A Napoli vendono anche l'aria di Napoli in scatola....e qualche turista la compra pure ^_________^
    BUON ANNOOOOO!

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  3. Oh buongiorno ragazzi, non vi ferma più nessuno eh !
    Avrei deciso di mettermi a dieta...dopo i vizi delle feste...ma voi siete una tentazione !
    Che gola la cremina che cola !!

    Un bacio e un augurio doppio per un anno speciale :-)

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  4. sono qui estasiata davanti a questo traboccante pandoro, che altro termine non mi viene e sembra addirittura lui steso luminoso come le luci del natale che avete visitato per farne parte poi della vostra casa:Sono felice possiate ritagliare tempo per vivere ed essere sereni per un po' lontani dai pensieri di tutti in giorni. A voi un felice 2010 ricco di doni, amore e felicità , un abbraccio!!!!

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  5. Grazie per averci portato window shopping e sightseeing a Napoli :))) Complimenti per i jeans. Buon Anno, carissimi Sabrina e Luca! Baci ed abbracci.

    15 gradi sotto zero in Finlandia! Brr...

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  6. AUGURI PER UN ANNO 2010 MERAVIGLIOSO!!!!!!TITTINA

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  7. Ciao!!Auguri per 2010 scintillante!!

    un abbraccio!

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  8. Buon anno ragassuoli. Che sia ricco di storie belle come quelle che ci avete raccontato nel 2009. (il pandoro al grand marnier è un sogno...)

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  9. Augurissimi per questo 2010 iniziato da poco... il pandoro è grandioso!!!! sono felicissima che la mia città vi sia piaciuta, ma non avevo dubbi a Natale l'atmosfera è super calorosa!!! Un abbraccio

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  10. Caspiterina!!!!Direi fantastico e non solo!!!
    BUON ANNO NUOVO...BUON 2010!!!!

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  11. Ciao Ragazzi!! i presepi di napoli hanno una loro particolare magia: sembrano favole che divengono reali tanto sono belli!
    Woe...questo pandoro è una meraviglia servito con questa crema così dolce e forte!
    un abbraccio ad entrambi e davvero un augurio per un nuov anno sereno, ma pieno di importanti occasioni!

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  12. Buon Anno, carissimi Sabrina e Luca! Il tuo post è fantastico e le tue foto molto belle!

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  13. tanti auguri di buon anno 2010

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  14. buon anno siete meravigliosi belle le foto di napoli e il pandoro buonissimo

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  15. buon anno siete meravigliosi belle le foto di napoli e il pandoro buonissimo

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  16. Che bella San Gregorio Armeno.....
    Concordo con Sabrina: un albero di Natale ha SEMPRE zone d'ombra (anche noi ogni anno aggiungiamo un filo... Quest'anno siamo a 9 !! E per me non bastano mai... :-D )
    Auguroni !!!!

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  17. che bei ricordi...che città fantastica...unika...un bacio :-)
    Annamaria

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  18. mmm....leggo il vostor post..immersa...come al solito mi piace leggere uno vicino all'altor i vostri puntidi vista...ma non posso non scoppiare a ridere.....sulle noci di sorrento! ;)
    siete meravigliosi auguri di cuore per ogni bene

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  19. un bacione e un augurio di un fantastico 2010!!! le foto sono sempre più belle i vostri reportage interessanti e voi due una coppia da invidiare!! :-))
    a presto
    Pippi

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  20. Sabrina, Luca, BUON ANNO!!!!!!!!!!!!!!!
    E mille grazie per i regali, sono stati, la notte di san Silvestro, sulla nostra tavola a tenerci compagnia!
    Baci
    Luisa e Vito

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  21. PS: le pigne profumano l'ambiente.. ricordo che da pioccola, a casa di mia nonna, la sera della Vigilia di Natale, lei metteva un paio di pigne sul fornello elettrico, e lentamente in casa si diffondeva il profumo.. piano piano, la pigna si apriva e recuperavamo i pinoli :D

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  22. Buon Anno!!!

    Finalmente riesco a passare a leggere ben benino il vostro racconto :O)

    La ricetta poi è strepitosa!!!!

    Trascorso bene l'ultimo giorno del vecchio anno?
    Dai ora ci attendono pagine bianche da poter colorare con i colori che ci piacciono di più.

    Un abbraccio forte Baci Robi :O)

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  23. Ciao cariiii!!!!

    Spettacolo andare a Napoli per le feste!! ^^ E' uno dei miei punti nella lista 'da visitare' :)
    E quei Babà?? Quei bellissimi Babà nella foto?? :) Comunque al solito, non si sa se siete più belli voi due o la città! ;) Buon 2010 cari!!!

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  24. bellissime foto ,ne ho copiata una quella dei presepi e caca soldi ,posso usarla x epifania ? tu sempre al top ,adesso provo a votarvi buon 2010

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  25. ciao coppia+belladelmondo! Sono passata ad augurarvi un meraviglioso 2010, i vostri post sono sempre ricchissimi!

    Un abbraccio!

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  26. Buon Anno!!
    Vi aspetto per la Raccolta da me! Non tardate!!!
    :))
    Ciao Patrizia

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  27. feliz añoooooo bellisimaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa......me piache molto a tuas photos de la bell italiaaaaa jajajjajaaa......

    felice 2010 a tuti

    muuuuaaaaaa!!!!!

    lamambalina

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  28. ...mi avete fatto tornare indietro di un anno con questo post....Napoli è sicuramente una di quelle città dove vorrei tornare...
    Tanti auguri per un sereno 2010...e grazie ancora

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  29. Sarò di parte ma Napoli è Napoli!
    Augurissimi :*

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  30. Carissimi che bella sorpresa mi avete fatto!!! Per ora vi ricambio gli auguri di buon anno e di serenità. E Napoli poi ..... dopo la Roma di Caty anche questa città mi ricorda quel grande amore...
    Chissà quali fili ci legano tra questi blog!??? Vi abbraccio Caty2

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  31. Le nostre statuine sono tutte di Di Virgilio, comprate alcune a distanza di anni dalle prime!

    Tanti auguri di buon anno a voi due ragazzi!!!

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  32. Un'altra bellissima gita in una città che non ho mai visto ma spesso sognato. Un altro bellissimo racconto pieno di luce e di magia che stavolta però ha anche del comico: la storiella delle pigne mi ha fatto quasi svenire dalle risate! :D Vi auguro un meraviglioso 2010!!!

    p.s. Questo pandoro merita un DIECI, è una favola!

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  33. che bella l'atmosfera natalizia di questo post"
    peccato che sia già passato, ma sono io quella in ritardo che il natale lo sente sempre nel cuore e mi basta niente per sentirlo riaffiorare..
    buon 2010 anche se in ritardo!

    ^_____________^

    p.s. chissà se sono ancora in tempo per votarvi...

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  34. Un viaggio nei colori, odori e emozioni: gtrandi atmosfere e la storia del presepe palpabile ....
    Bellissimo!!!
    Buon anno :))

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  35. siete venuti nella mia città, nel mio quartiere, nella mia strada! Sabato ci ho portato degli amici che venivano da Pisa e sono ripartiti con un presepe di San Gregorio.
    la prossima volta se me lo fate sapere prima vi invito aprendere un caffè e... una sfogliatella!
    baci e auguri

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  36. Buon anno! Napoli è molto bella.
    Vedo che viaggiate spesso, avete mai visitato Matera, la città dei Sassi?

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  37. Tantissimi auguri di buon anno e grazie della brillante idea per riciclare il pandoro, che di pucciarlo nel latte non se ne può più!!!

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  38. Buonissimo anno carissimi, ricco di tutto ciò che desiderate!

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  39. Ci sono stata per le feste natalizie, ma a San Gregorio non ho voluto portare i bimbi: troppo caos e troppa ansia, sono in 2 e tenere a bada la loro curiosità e il fiume di persone che ci avrebbe fatti muovere per inerzia non sarebbe stato positivo per quei pochi neuroni sereni che mi sono rimasti!
    Già attraversare la Pignasecca, per me che ci ho vissuto tanto tempo, mi ha intontita a sufficienza, figuriamoci "passeggiare" per la via dei pastori!
    (0.0)

    Buon 2010, ragazzi!
    Non sò cosa augurarvi, siete il quadro dell'armonia e della felicità! :)

    PS: non ho mai visto una "babba natala" così sexy!

    PpSs: le pigne in vendita sono per quei tradizionalisti (mio padre) che si divertono a scottarle sul fuoco per estrarci un profumino inebriante e tanti, freschissimi pinoli!

    PppSss: quel pandoro è da 110 e lode!

    ^-^

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  40. Ciao Sabrina, ciao Luca che piacere avervi trovato come miei lettori nel 2010! Intanto vi auguro buon Anno e vi ringrazio per avermi fatto girovagare nelle vie di Napoli con questo bel "diario di viaggio", per non parlare della ricetta del pandoro con il mascarpone... l'anno nnuovo non poteva iniziare meglio di così!
    Bacioni e complimenti

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  41. i vostri post sono da denucia...mi rapiscono troppo!!!!!he he he
    vi adoro buon anno tesori!!!!

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  42. Carissimi Sabrina e Luca,
    Voglio farvi anch'io i miei auguri per un felice 2010 e oltre, che vi meritate perchè:
    1) siete bellissimi
    2) sprizzate felicità, positività e amore da tutti i pori
    3) scrivete da dio e aprite il vostro cuore a tutti noi, con tanta semplicità e ci coinvolgete nelle vostre emozioni vere
    4) siete davvero bravi
    ...
    e ringrazio Dio di avermi fatto avviare il mio blog grazie al quale ho potuto incontrare gente stupenda come voi.
    Un abbraccio di cuore
    Anna

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  43. Anche se un pò in ritardo vi auguro uno splendido 2010!
    Con i vostri post mi fate viaggiare e sognare. Bellissima Napoli e bellissime le vostre foto!
    Evelin

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  44. Un giro per Napoli, il sole caldo. ho visto tutto con i vostri occhi, e per un breve attimo ho dimenticato il plumbeo cielo londinese

    Buon 2010

    Clelia

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  45. Cari amici, vi faccio qui gli auguri per un 2010 con fantasia..sempre presente e con l'amicizia che riempie i cuori, che accetta senza ferire, ascolta senza giudicare ed è proprio così..come siete voi due..grazie.

    Questo post mi ha fatto piangere, manco da molto tempo e rivedere le strade, le descrizioni meravigliosamente pittoresche, la via dei presepi...poi immaginare il caos della mia città bella e dannata, che è la radice del mio essere, che mi ha allevata, protetta per le strade, fa di questo racconto un momento da assaporare..così..come ora che rileggo..e vi scrivo: grazie.

    RispondiElimina

Chiunque è il benvenuto, dagli anonimi ai griffati....la porta di casa nostra è aperta a tutti, l'importante è il rispetto. Chi non ne ha sarà lasciato fuori assieme alla sua cattiva educazione!!!!
I commenti ci rendono felici.....

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