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mercoledì 20 ottobre 2010

ED ERA UN GIORNO NORMALE - UN GIOIELLO NEL PIATTO - ZUPPA DI FUNGHI CON SORBETTO AL BASILICO





Questo è il nostro contributo per la raccolta di Fabiana, UN GIOIELLO NEL PIATTO, alla quale tenevamo moltissimo a partecipare, non solo per la stima che nutriamo per lei, ma anche perchè è una raccolta che esce dal solito. Ricordiamo a tutti che la raccolta scade il 31 ottobre.

Scintillavo. In quella frazione di secondo, scintillavo per l'emozione ancor prima di avere aperto il cofanetto. E non riuscivo a dire una parola, ma a volte l'inespresso racconta di più.
Non era il mio compleanno, non era il nostro anniversario, non era nemmeno Natale, né San Valentino o chissà quale altra ricorrenza.
Era un giorno normale, col vestito feriale, in mezzo ad altri 364 e quel giorno Luca, rientrando dal lavoro, mi aveva spiaccicato un bacio sulle labbra, con l'irruenza e l'urgenza di chi finalmente può assaporare il tepore di casa, per poi chiedermi con fare misterioso di chiudere gli occhi e di riaprirli solo al suo ordine.
Obbediente come riconosco di non essere quasi mai, avevo fatto quello che mi aveva chiesto e sollevando le palpebre, insieme alla luce avevo incorniciato nel mio campo visivo questa graziosa scatolina rossa, di quelle che contengono preziosi, e un piccolo bigliettino colorato che conservo ancora, su cui aveva scritto in corsivo, con la sua calligrafia un po' dritta e un po' inclinata...."Per il tuo non-compleanno ho cercato qualcosa che sapesse di te, che somigliasse a te, a te come donna, a te come ragazza, a te come bambina, che avesse l'esperienza, che fosse giovane e sincero, ma soprattutto che, almeno per me, fosse originale, lontano dagli stereotipi, vicino a me, come lo sei tu. Ti amo alla follia."
Lo specchio che non avevo davanti non poteva allora che riflettere la mia espressione stupita, di meraviglia accesa di rosso. E sollevando il coperchio della piccola ostrica fu come una scintilla, fu come un improvviso. Un momento che non posso dimenticare e a cui ora sto togliendo il velo.
Posato sul velluto, un anello dalle linee sinuose, eccentriche, spettinate. Che mi ricorda l'immagine esotica dei capelli di una palma, di una donna, forse i miei quando mi sveglio la mattina.
Un regalo ritagliato nel senza tempo. Prezioso come ogni cosa che mi parla di lui e di me, che siamo noi, come ogni cosa con la quale mi sorprende.
Tanti sono i regali che mi ha fatto e che continua a farmi e non posso, non so, non voglio dire quale sia più prezioso, per me, per come sono io, lo sono tutti, piccoli e grandi pensieri che custodisco gelosamente, frammenti e reliquie dei nostri momenti, dell'amore di ogni giorno, degli aspetti più intimi, delle nostre affinità e delle nostre differenze, delle nostre battaglie.
Luca è fatto così, dice che non si lascia distrarre dalle romanticherie eppure è romantico in tante sue sfaccettature, ricorda ogni ricorrenza, ma allo stesso modo è colui che sa elevare un giorno normale a giorno speciale, ha queste vampate, queste fiammate che mi sanno indelebilmente cogliere di sorpresa. A volte con una parola, a volte con un oggetto. E' capace di regalarmi la borsa che più mi piace, un paio di sandali da sogno o un anello prezioso, è capace allo stesso modo di regalarmi un chilo di polipi, due etti di Golfetta o una confezione formato famiglia di quelle caramelle gommose, come gli orsetti o i coccodrilli, che io ci vado matta, salvo poi raccomandarsi perché non ne mangi troppe.
Ed è capace di farmi ridere, come è successo giusto ieri. Stavamo rientrando a casa da una domenica fuori porta e annaffiata da una bella spruzzata di pioggia. Mentre attraversavamo la campagna, abbiamo notato un'automobile parcheggiata lungo il ciglio della strada e un uomo che stava raccogliendo dei fiori gialli in mezzo a rigogliosi cespugli di rosa canina.
"Uhhh guarda, ma che fa quel tipo sotto la pioggia?" ho detto io.
"Probabilmente sta raccogliendo un mazzolino di fiori da regalare alla moglie" ha ipotizzato Luca.
"Che cosa romantica!" ho detto, "Lu, non la trovi una cosa terribilmente romantica?"
E Luca mi ha guardato dritto negli occhi, ricordandomi di essere quella che non ama i fiori recisi. Non lo nego, è vero, verissimo, i fiori con la loro sgargiante festa di colori preferisco godermela nei campi, che sono ben saldi sull'esile stelo, ben avvinghiati alle radici, circondati da un mare di verde, di bacche, di foglie e di rami.
"Non ti regalerei mai un bouquet di fiori" mi ha detto, rassicurandomi. "Ti regalerei piuttosto un bouquet di tartufi!" e l'ha detto accennando un sorriso così candido che sono scoppiata a ridere. Un bouquet di tartufi non si era mai sentito prima, ma so che lui sarebbe capace di inventarlo.
Ho scelto questo gioiello da mettere nel piatto proprio perché mette a nudo una frazione dell'anima di Luca, del suo essere imprevedibile e presente. Che l'amore non ha un calendario con giorni rossi e giorni neri. Che l'amore non conosce regole, ma deborda e straripa e disegna le sue curve.
E allora ci siamo consultati e ci siamo chiesti quale piatto potevamo portare in tavola, quale piatto potesse in qualche modo assomigliarci.
Sicuramente una zuppa, una calda vampata di passione alla quale associare la carnosità dei funghi porcini e la maliziosa e gelida carezza di un sorbetto al basilico. E con uno soddisfatto sguardo complice ci siamo avvicinati al fornello e divisi i compiti.


ZUPPA DI FUNGHI CON SORBETTO AL BASILICO


Ingredienti per il sorbetto al basilico:

60 gr di foglie di basilico fresco
100 gr di acqua
30 gr di zucchero
200 gr di Prosecco
1/2 limone
1 spicchio d'aglio
20 gr di Parmigiano Reggiano grattugiato
1 albume
1 pizzico di sale

Ingredienti per la zuppa di funghi:

1 porro finemente affettato
1/2 cipolla tagliata a fette sottili
1 spicchio grosso d'aglio tritato
400 gr di funghi porcini freschi
200 gr di funghi pioppini freschi
1/2 bicchiere di latte
1/2 bicchiere di vino bianco secco
1 litro e mezzo di brodo vegetale
pepe
basilico sminuzzato
4 patate medie
olio extravergine d'oliva


La zuppa di funghi è un classico, è un piatto tradizionale che abbiamo voluto aprire al nuovo attraverso questo delizioso sorbetto al basilico, approfittando dello splendore ancora intatto delle nostre piantine, che tra un po' finiranno in letargo nella serra.
Prima di tutto abbiamo preparato il sorbetto di basilico.
Si procede con la realizzazione dello sciroppo, in un pentolino portiamo a bollore l'acqua e vi sciogliamo lo zucchero.
Nel frattempo frulliamo il basilico con il Prosecco. Una volta che lo sciroppo di zucchero si sarà raffreddato, lo mescoliamo con il frullato di basilico, col succo di limone e incorporiamo anche l'aglio e il Parmigiano grattugiato. Frulliamo col minipimer e completiamo l'opera incorporando anche l'albume d'uovo che avremo nel frattempo montato a neve e un pizzico di sale. A questo punto versiamo il composto nella gelatiera e avremo il sorbetto.
Per quanto riguarda la zuppa di funghi noi abbiamo scaldato un filo generoso di olio extravergine d'oliva in un capiente tegame di coccio. Abbiamo aggiunto il porro tagliato a fette sottili e la cipolla e abbiamo lasciato rosolare per il tempo che occorre. Successivamente abbiamo aggiunto i funghi tagliati a pezzetti e lo spicchio d'aglio tritato. Mescolando spesso abbiamo lasciato cuocere all'incirca per una decina di minuti, per poi sfumare con il vino bianco e aggiustare con un paio di macinate di pepe nero e con qualche fogliolina di basilico sminuzzata.
A parte abbiamo bollito le 4 patate di media grandezza e le abbiamo ridotte a purea con lo schiacciapatate e tenuto da parte in una ciotolina.
Una volta che il vino è evaporato versiamo nel tegame il brodo vegetale, aggiungiamo la purea di patate e mescoliano il tutto perchè si amalgami. Lasciamo cuocere per circa 40 minuti, finchè la zuppa assume una consistenza piuttosto cremosa, a questo punto abbiamo aggiunto il mezzo bicchiere di latte e proseguito la cottura per altri dieci minuti circa.
Abbiamo impiattato la zuppa fumante, accompagnandola con le palline di sorbetto al basilico, godendo di questo armonico contrasto caldo-freddo, del sapore deciso dei funghi e di quello gentile e leggermente dolce del sorbetto.


MUSHROOM SOUP SERVED WITH BASIL SORBET


Ingredients:

For basil sorbet:

60 g fresh basil leaves
100 g water
30 g sugar
200 g dry white wine
1 clove garlic
20 g grated Parmigiano
1 egg white
1 pinch salt
1/2 lemon freshly squeezed juice

For the soup:

1 leek (finely sliced)
1/2 onion (finely sliced)
1 clove garlic (finely minced)
400 g Porcini mushrooms ( cut into cubes)
200 g Pioppini mushrooms (cut into cubes)
1/2 glass fresh milk
1/2 glass dry white wine
1,5 liter vegetable broth
4 medium sized potatoes
black ground pepper to taste
extravirgin olive oil
fresh basil


In a little saucepan bring water and the sugar to a boil. Remove from heat and allow to cool.
Place the mixture in a blender, add the basil leaves, wine, lemon juice, Parmigiano and garlic. Blend until smooth. In the meantime put the egg white into a standup mixer bowl. Start the mixer speed on low, gradually increasing the speed until soft peaks start to become visible, about 2 minutes. Add to the basil mixture. Allow to cool in refrigerator. Pour mixture into the bowl of an ice cream maker and freeze. When sorbet is frozen, transfer to a storage container, cover, and freeze until ready to serve.
In a large pot heat extravirgin olive oil. Add onion and leek and saute until translucent. Add the mushrooms and garlic and cook for about ten minutes, then pour in the wine, complete with black ground pepper to taste and some fresh basil leaves.
Boil potatoes in a large pot for about 20 minutes then puree them.
Add the vegetable broth to the mushroom mixture, then add the potatoes. Stir wella and continue to cook for about 40 minutes over a medium heat. Add the milk and cook for about 10 minutes more. Adjust seasonings to taste.
Serve hot with frozen basil sorbet.












La staffetta dell'amicizia è dono della meravigliosa Stella, che ha sempre un pensiero speciale per noi! Grazie Stella!!!

Questa iniziativa, divertente , permette di conoscerci un po' meglio, seguendo queste regole:

a)- creare un post inserendo il logo della staffetta

b)- postare le 8 domande indicate qui di seguito:

Risponde Sabrina:

1- quando da piccoli vi veniva chiesto cosa volevate fare da grandi, cosa rispondevate?
La scrittrice.
2- quali erano i vostri cartoni animati preferiti?
Candy Candy, Remi e Hallo Spank.
3- quali erano i vostri giochi preferiti?
Pattinare, arrampicarmi sugli alberi, vestire le bambole e portarle a passeggio, cucinare piatti a base di terra e di sabbia con i tegamini giocattolo.
4- qual è stato il vostro più bel compleanno e perchè?
Il primo a Londra perchè mi fu regalata una canzone e il primo con Luca perchè scoppiavo (e scoppio) d'amore.
5- quali sono le cose che volevate assolutamente fare e non avete ancora fatto?
No comment.
6- qual è stata la vostra prima passione sportiva o non?
La mia prima passione sportiva è stata il tennis che ho cominciato a praticare a 7 anni.
7- qual è stato il vostro primo idolo musicale?
I primi gruppi di cui mi sono innamorata sono stati gli U2 che mi fulminarono e successivamente i Depeche Mode.
8- qual è stata la cosa più bella chiesta ( ed eventualmente ricevuta) a Babbo Natale, Gesù Bambino, Santa Lucia Non ho mai chiesto un regalo in particolare, ho sempre desiderato che il regalo fosse una sorpresa.

Passiamo il testimone a:

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