Sarò buona, non farò strabuzzare gli occhi a Luca alla vista di montagne di bagaglio. D'altra parte staremo via solo un giorno ed una notte, perciò porterò solo l'abito che indosserò a cena e nemmeno il pigiama, perchè dormo senza. Un paio di scarpe ed i vestiti di Luca e la valigia è pronta. La notte prima della partenza restiamo svegli fino a tardi, non abbiamo sonno, siamo così felici al pensiero di rivedere tutti quanti che vorremmo fosse già giorno.
Ci mettiamo in viaggio verso mezzogiorno, sotto ad un cielo spento ed incolore, dopo un veloce spuntino ed un caffé.
L'autostrada scorre veloce, un nastro a due corsie del tutto anonimo e grigio, lungo paesaggi senza particolari attrattive. Poi di colpo tutto cambia pur restando sempre lo stesso. Incontriamo la neve, attraversiamo l'Appennino ammantato di candido bianco.
Arriviamo a Roma in perfetto orario, tanto che riusciamo a concederci del tempo per noi, una volta sistemata la valigia in albergo. Usciamo a passeggiare nei dintorni di Montesacro, alla ricerca di una pasticceria, perchè abbiamo voglia di commettere un peccato di gola. Bigné ripieni ed aragostine alla crema di zabaione sono peccaminose quanto basta. Usciamo fuori e finiamo chissà come, dentro ad un negozio che trabocca di altrettante cose golose, impossibile non fare qualche acquisto, riusciamo persino a comprare una bottiglia di Retsina, un vino bianco greco che a noi piace molto. Lungo la strada ci fermiamo davanti a tutte le vetrine, attardandoci davanti a salotti e cucine da sogno, per poi guardare l’orologio e metterci a correre. Abbiamo pochissimo tempo per prepararci, alle 20 Precisina e Lars ci verranno a prendere. Saliamo in camera e corriamo tra il bagno e la stanza, facendo volare magliette, camicie, calzini, collant.
Rossana e Gian, Antonella e Marco sono state nuove conoscenze che ci hanno arricchito. Con Rossana e Gian abbiamo chiacchierato a lungo e ci siamo ripromessi di vederci presto, magari a Montepulciano, luogo da loro profondamente amato.
Follie così le faremmo e le rifaremmo altre mille volte pur di rivedere persone alle quali vogliamo bene e questo è stato il nostro modo, il più bello ed il più originale, per festeggiare in anticipo la fine del 2008.
Più o meno è nato così il piccolo scherzo fatto ai “Romani”.
Era il messaggio di Precisina che con un “Dai dai dai venite anche voi…..”. Sabrina mi ha riscaldato l’animo con uno dei suoi sorrisi e con i suoi occhioni dolci. Suonava tanto un “Ti prego dai!” “Luca, io cento euro li ho e passare l’ultimo dell’anno in un qualsiasi locale qui in zona, tra una cosa e l’altra ci costa molto di più di un salto a Roma”.
La voglia di rivedere Paola e Maurizio, Nadia e Lars, Jacopo e Claudia era tantissima. “Cucciolo, non c’è bisogno che cerchi di convincermi, prendiamo accordi con Preci e facciamo un bello scherzetto a tutti!!!!”
Sono bastati un paio di messaggi ed una telefonata e la Preci ci conferma tutta la sua complicità.
Mi piace fare sorprese, non essere scontato. Era tropo facile dire a tutti “Arriviamo anche noi!”; avevamo voglia di stupire, di far sentire che per noi sono persone speciali, amici.
Ci siamo conosciuti facendoci complimenti sui rispettivi blog, per le idee in cucina, sul modo di scrivere e di raccontarsi. La cena di Torino ha fatto la prima mossa. Grazia e Raffaele furono i magnifici padroni di casa che ci misero attorno ad un tavolo e ci fecero passare una bellissima serata dove abbiamo scoperto che, dietro a quei fogli elettronici, c’erano delle persone vere, veri come ci sentiamo noi.
Paola e Maurizio fecero il resto. Sarà che Roma l’adoriamo, il suo essere l’ombelico del mondo, la capitale storica dell’Impero Romano, la città della Dolce Vita. Sarà che se Roma la ribalti ti rimane lo stesso amoR. Sarà che se non ci fossero 400 chilometri di distanza, ci saremmo almeno tutti i fine settimana. Paola e Maurizio ci hanno messo subito a nostro agio, facendoci aprire più di quanto immaginavamo, aprendosi loro per primi, aprendoci la loro casa, dandoci ospitalità come non c’era mai capitato (a me per lo meno non era mai accaduto).
Jacopo e Claudia sono il cuore, fin da subito, già nei commenti, abbiamo letto di una simpatia straripante; quando li abbiamo conosciuti di persona abbiamo scoperto che sono un concentrato di dolcezza, di amicizia sincera. Claudia è una persona semplice, spontanea e straripante. Jacopo, in arte JaJo e per noi JaJò è un timidone, pieno di ironia, un grande ascoltatore. Sono una coppia che ti viene voglia di abbracciarli forte forte, di appropriarsi del loro essere gioia. Ne hanno passate di tutti i colori, ma riescono a trasmetterti ugualmente serenità.
Nadia e Lars, i complici ideali. Energia creativa, voglia di giocare, generosi nel loro dare sorrisi. Nulla li ferma e ancor meno li limita. Ci hanno indirizzati in un ottimo albergo, ci sono venuti a prendere e, cosa ancor più difficile, non hanno fatto trapelare nulla del nostro arrivo.
Lars al volante e Precisina al suo fianco, noi seduti dietro mano nella mano ad ascoltare di come è riuscita a non far saper nulla nè a Paola nè a JaJò; noi a raccontare dei commenti lasciati nei loro post per far sentire la nostra mancanza.
Arriviamo nei pressi del locale e, dopo un breve tour delle strade vicine (abbiamo svoltato a destra invece che a sinistra), arriviamo all’ingresso. Lo ammetto io ero molto emozionato, avremmo voluto fare tutto un altro tipo d’ingresso, fare….sinceramente non so cosa, sta di fatto che entriamo dopo Preci e Lars e dopo un’altra coppia.
L’attimo di smarrimento nostro è stato ricompensato dallo sguardo stralunato di Maurizio. Paola che non poteva crederci, Claudia che ci è corsa incontro e ci ha abbracciato così forte da farci sentire tutto il bene di Roma, Maurizio non smetteva più di scherzare per il tiro che gli avevamo giocato assieme a Nadia. Jacopo ancora un po’ si scioglieva. Paola era la gioia in persona.
TORTA SALATA CON SALSICCIA, FUNGHI CHIODINI, BIETOLE, CICORIA E PROVOLA AFFUMICATA

INGREDIENTI
2 rotoli di pasta sfoglia diametro 28 cm
125 gr di Cicoria
125 gr di Bietola
300 gr di Funghi Chiodini Freschi
130 gr di salsiccia
250 gr di Provola Affumicata
½ bicchiere di vino bianco secco
peperoncino piccante
2 spicchi d’aglio
olio extravergine d'oliva
1 dado per brodo vegetale
Facciamo rosolare la salsiccia sbriciolata, aggiungiamo un filo d'olio, l'aglio e i funghi. A metà cottura aggiungiamo, per insaporire, mezzo dado vegetale e poi sfumiamo il tutto con il vino.
Le bietole e la cicoria le lessiamo e, una volta scolate e strizzate per eliminare l’acqua in eccesso, le passiamo in padella con l’altro spicchio d’aglio ed il peperoncino.
Stendiamo la pasta in una teglia dove abbiamo messo della carta da forno con sopra un leggerissimo filo d’olio. Stendiamo le bietole e la cicoria, i funghi e la salciccia e completiamo con la Provola Affumicata tagliata a fette spesse.
Copriamo con l’altro rotolo di pasta sfoglia, avendo l’accortezza di fare qualche foro, con la forchetta, per far uscire il vapore.
Inforniamo a 180°C per 15 minuti o fino a quando la pasta avrà assunto quel suo bel colore dorato.
Lasciamo intipidire e ce ne serviamo due belle fette che accompagnamo con dell'ottimo rosso, un Ulysse Etna, vino siciliano dal carattere forte e deciso, come il sapore della nostra torta.
SAVOURY PIE with SAUSAGE, CHARD, CHICORY, MUSHROOMS and PROVOLA (round-shaped fresh buffalo-milk cheese)
Ingredients
Puff pastry
130 grams of sausage
125 grams of chard
125 grams of chicory
300 grams of fresh mushrooms
2 cloves of garlic
extravirgin olive oil
Half a glass of white wine
Cayenne pepper
Half a stock cube
Crumble up sausage and cook into a pan, then add all the mushrooms with some olive oil and a clove of garlic. Cook for about five minutes then add half of a stock cube and the wine. Let it evaporates.
Boil chard and chicory briefly. Then cook them in a frying pan with some extravirgin olive oil and a pinch of Cayenne Pepper. Roll out the puff pastry and stuff it with all the ingredients, topping with big slices of provola. Put into the oven, 180° for about 15 minutes and your pie is hot and ready.