BUON GIORNO BLOGGERS

E' una dolce creatura che sta cercando di essere adottata e di venire a vivere nei vostri blog per ricordarvi quanto è dura ma gratificante alzarsi tutti i giorni. Non è carino? Avete notato le pantofole sciccose?
Questo premio va assegnato ad almeno 5 blog e ognuno di coloro che lo riceverà sarà libero di dare un nome a questo "mostriciattolo".
Noi lo abbiamo chiamato SCICCOSO
Noi, in primis, lo vorremmo dare a tutti subito, ma per lasciare spazio anche a voi abbiamo deciso di estrarre a sorte i primi destinatari.
Non immaginate quanti bigliettini abbiamo fatto e questi sono i nostri estratti:
Non è obbligatorio, ma se qualcuno vuole, può raccontare la sua sveglia. Com'era, com'è, come la vorrebbe.

Le giornate non sanno mai come iniziare, ci si guarda allo specchio, si entra nel bagno e.......come nuovi, o quasi.
Svegliarsi ogni giorno per affrontare una giornata di lavoro o di festa. Svegliarsi, ecco la parola magica.
Il mattino ha l'oro in bocca (dipende cosa si è mangiato la sera prima :-DDD).
Il buongiorno si vede dal mattino (nel caso è meglio che io apra gli occhi lontano da uno specchio) ed Io sono fortunato perchè Sabrina è bellissima!
Chi dorme non piglia pesci! Quindi meglio una buona colazione con cornetto e cappuccino!
Sulla sveglia, chi ha fatto il servizio di Leva come me, sono sicuro che si ricorderà la prima mattina. Un soffitto che non è il tuo, vicino a te non c'è il poster della tua attrice preferita ( io avevo quello di Nastasia Kinski), non c'è la tua raccolta dei "Fantastici 4", non c'è il tuo comodino su cui hai appoggiato gli occhiali ma tanti volti sconosciuti, una gran puzza di piedi e tante mutande bianche su gambe pelose e voci, dialetti sconosciuti che esprimono il "loro disappunto" per le stesse cose che senti e vedi tu.
Ecco, per me la sveglia è la ricerca dei miei occhiali, una volta messi sugli occhi, il mondo torna a fuoco.
Svegliarsi per iniziare, ma anche svegliarsi e rimanere abbracciati, respirando ogni attimo, ogni profumo di pelle, ascoltare il respiro ed ogni emozione dell'unica donna che voglio al mio fianco.
Certe mattine la sveglia non suona e si corre, si corre, si corre........
"Ogni giorno un leone si sveglia e sa che, se vorrà mangiare, dovrà correre più veloce di una gazzella. Ogni giorno una gazzella si sveglia e sa che, se vorrà mangiare, dovrà correre più veloce di un leone. Non importa che tu sia leone o gazzella: alzati e comincia a correre!"
"Ogni giorno un leone si sveglia e sa che se vorrà mangiare deve aspettare che il guardiano dello zoo faccia il suo lavoro. Ogni giorno una gazzella si sveglia e sa che se vorrà mangiare dovrà aspettare che il guardiano dello zoo faccia il suo lavoro. Che tu sia leone o gazzella spera che il Guardiano dello zoo SI SVEGLI!"



La saggezza popolare dei proverbi sul mattino va a scontrarsi con ogni fibra della mia indole, che predilige risvegli morbidi e dolci, che si prolungano ben oltre il momento in cui apro incerta, gli occhi sul giorno.
E' un mio talento naturale allungare l'attimo, fino all'ultimo, finché si può.
Il risveglio è un'immagine. L'inizio. Un'idea. Del giorno che si distende e respira là fuori.


Sono ciocche di capelli disordinate sul cuscino, il profumo della pelle ancora addormentata, l'abbandono totale tra lenzuola intrecciate e sgualcite.
Una sveglia sul comodino a sentinella del dovere, lo scrosciare dell'acqua del rubinetto, un velo di fard e d'ombretto per civettare con lo specchio.
Il profumo del caffé e della brioche che si materializza nella mente ancor prima di reggere la tazzina tra le mani.
Io amo godere della sontuosità del risveglio, farla mia riserva privata, lasciarmi cullare dalle carezze sulla pelle nuda, che riempiano ogni anfratto, che rilassino ogni tensione.


La mia è un'ode alla lentezza del risveglio, quel calice vuoto che presto sarà riempito dal turbinio assordante ed affollato della giornata.
Una danza campestre che inizia sotto le lenzuola e scivola lesta fuori dal letto.
Una danza che si farà più veloce, che si sazierà, si mangerà, si tracannerà il mio tempo, i miei desideri, le mie energie, fino a morire, fino a rimanere intrappolata nelle ombre avvolgenti della notte.
Dopo cena, stasera scendiamo nel parco, a passeggiare tra ciuffi d'erba e zolle di terra, a fermare nel tempo immagini di noi.
A far confluire gli ultimi passi di danza, tra il cuore caldo di un abbraccio.



CAPPELLACCI (O RAVIOLI) DI MELANZANE CON TRIONFO DI CERNIA ED ASPARAGI

Ingredienti per 4 persone:
PER IL RIPIENO
1 melanzana tonda
1 scalogno grosso
3 foglie di basilico
sale e pepe
1 spicchio d'aglio piccolo
220 gr di ricotta mista
50 gr di parmigiano grattugiato
1 tuorlo d'uovo
PER LA SFOGLIA
220 gr di farina di grano duro
50 gr di farina di grano tenero
3 uova
PER IL CONDIMENTO
400 gr di cernia
6 code di mazzancolle
250 gr di asparagi
maggiorana
sale e pepe
1/2 bicchiere di brandy
1 scalogno
1 pizzico di peperoncino
1 spicchio d'aglio
2 cucchiai di mascarpone
PER IL RIPIENO
1 melanzana tonda
1 scalogno grosso
3 foglie di basilico
sale e pepe
1 spicchio d'aglio piccolo
220 gr di ricotta mista
50 gr di parmigiano grattugiato
1 tuorlo d'uovo
PER LA SFOGLIA
220 gr di farina di grano duro
50 gr di farina di grano tenero
3 uova
PER IL CONDIMENTO
400 gr di cernia
6 code di mazzancolle
250 gr di asparagi
maggiorana
sale e pepe
1/2 bicchiere di brandy
1 scalogno
1 pizzico di peperoncino
1 spicchio d'aglio
2 cucchiai di mascarpone

Iniziamo col preparare il ripieno dei cappellacci. Tagliamo a cubetti molto piccoli la melanzana e tritiamo lo scalogno. In una padella scaldiamo un filo d'olio extravergine d'oliva e facciamo rosolare la melanzana, lo scalogno e lo spicchio d'aglio tritato. Insaporiamo con sale e pepe e togliamo dal fuoco. Lasciamo raffreddare. A questo punto mescoliamo in una terrina, questo soffritto con la ricotta, il parmigiano grattugiato, il tuorlo d'uovo ed il basilico sminuzzato. Se necessario, regoliamo di sale e pepe.
Andiamo a preparare la sfoglia fresca e col ripieno farciamo i cappellacci.


Ora ci dedichiamo al sughetto bianco.
Laviamo il filetto di cernia e sgusciamo le code di mazzancolle. Puliamo gli asparagi e li tagliamo a tronchetti. Facciamo scaldare una padella con un giro d'olio extravergine d'oliva. Versiamo lo scalogno e lo spicchio d'aglio tritati e aggiungiamo gli asparagi. Lasciamo che si rosolino per bene e uniamo il filetto di cernia tagliato a pezzetti e le code di mazzancolle. Lasciamo cuocere per qualche minuto ed insaporiamo con della maggiorana, sale, pepe e un pizzico di peperoncino. Irroriamo col brandy e fiammeggiamo, facendo attenzione a non incendiare la cucina.
Quando l'alcol sarà evaporato, aggiungiamo due cucchiai di mascarpone e togliamo dal fuoco.
Laviamo il filetto di cernia e sgusciamo le code di mazzancolle. Puliamo gli asparagi e li tagliamo a tronchetti. Facciamo scaldare una padella con un giro d'olio extravergine d'oliva. Versiamo lo scalogno e lo spicchio d'aglio tritati e aggiungiamo gli asparagi. Lasciamo che si rosolino per bene e uniamo il filetto di cernia tagliato a pezzetti e le code di mazzancolle. Lasciamo cuocere per qualche minuto ed insaporiamo con della maggiorana, sale, pepe e un pizzico di peperoncino. Irroriamo col brandy e fiammeggiamo, facendo attenzione a non incendiare la cucina.
Quando l'alcol sarà evaporato, aggiungiamo due cucchiai di mascarpone e togliamo dal fuoco.

Portiamo a cottura i cappellacci in brodo di dado vegetale e scoliamo quando sono al dente.
Li facciamo saltare nella wok ed impiattiamo. Li accompagniamo con una bottiglia di Chardonnay fresco e discreto. Un trionfo di sapore.
Li facciamo saltare nella wok ed impiattiamo. Li accompagniamo con una bottiglia di Chardonnay fresco e discreto. Un trionfo di sapore.


RAVIOLI FILLED WITH AUBERGINE AND RICOTTA CHEESE TOSSED ON A GROUPER AND ASPARAGUS SAUCE

Ingredients for 4 persons
FOR THE FILLING:
1 aubergine (you have to cut it into small cubes)
1 big scallion
3 leaves basil
salt and pepper to taste
1 clove of garlic
220 grams ricotta cheese
50 grams grated Parmesan cheese
1 yolk
FOR THE FILLING:
1 aubergine (you have to cut it into small cubes)
1 big scallion
3 leaves basil
salt and pepper to taste
1 clove of garlic
220 grams ricotta cheese
50 grams grated Parmesan cheese
1 yolk

Heat olive oil, add the chopped scallion and garlic, and the aubergine cut into small cubes. Cook for about ten minutes to get the vegetables well browned. Season with salt and pepper. Allow it to cool. Then mix all these ingredients with the ricotta cheese, the Parmesan cheese, 1 yolk and the minced fresh basil, in a large bowl.
Take the sheets of fresh pasta, place the filling on it and get your ravioli.
Take the sheets of fresh pasta, place the filling on it and get your ravioli.

GROUPER AND ASPARAGUS SAUCE:
400 grams grouper
6 big shrimps
250 grams asparagus
marjoram
salt and pepper
extravirgin olive oil
1/2 glass Brandy
1 scallion
1 clove of garlic
2 tbs mascarpone cheese
a pinch of Cayenne Pepper
400 grams grouper
6 big shrimps
250 grams asparagus
marjoram
salt and pepper
extravirgin olive oil
1/2 glass Brandy
1 scallion
1 clove of garlic
2 tbs mascarpone cheese
a pinch of Cayenne Pepper

Fry the chopped scallion, garlic and asparagus in extravirgin olive oil until golden. Add in the grouper cut into small cubes and the shrimps. Season with salt and pepper, marjoram and a pinch of Cayenne pepper. Add half a glass of Brandy and let it evaporates. Complete your sauce with 2 tablespoon of mascarpone cheese.
In a pasta pan bring 2 liters of vegetable stock to a boil. Then throw in the ravioli and let them cook until they're "al dente". When the ravioli are done, drain them and then add the sauce over a low heat until it is absorbed. Remove from the heat and serve hot.
In a pasta pan bring 2 liters of vegetable stock to a boil. Then throw in the ravioli and let them cook until they're "al dente". When the ravioli are done, drain them and then add the sauce over a low heat until it is absorbed. Remove from the heat and serve hot.
