CHICKEN SALAD WITH PINEAPPLE - LA VALIGIA, L'ATTESA E SETTEMBRE A TRACOLLA - C'ERA UNA VOLTA A SERRAMAZZONI - INSALATA DI POLLO CON ANANAS

Il mese d'agosto sarà presto solo un foglio da strappare sul calendario. Non m'ha lasciato addosso che afa e senso di svuotamento. Fatico a scrivere, ad allineare i pensieri, a provare entusiasmo, a sentirmi addosso il colore del sole. Sto qui come un punto interrogativo. Tra pochi giorni partiremo per le vacanze, è stata un'attesa estenuante. Tra pochi giorni indosserò settembre e me ne lascerò conquistare, nel frattempo immergo i piedi ed i pensieri nella fantasia e lascio che spostino le cose lontano, soprattutto quelle pesanti.
Mi faccio una lista mentale delle cose da mettere in valigia, in particolare di quelle che sono sicura di dimenticare, abiti leggeri, scarpe, un cappello di paglia. Luca mi abbraccia da sotto le lenzuola, con tutto l'amore che è conservato là sotto. Sul viso mi sento un'espressione carezzevole come gli occhi di un cerbiatto. Ci siamo svegliati al tocco della luce del mattino, sentendoci padroni della giornata, del tempo, di ogni cosa, anche se il tempo scorre comunque. Il tempo passa e non aspetta nessuno. Come sabbia dentro una clessidra, sabbia di cose disfatte, sabbia che ricopre le spiagge della Sicilia e che ci si infilerà sotto le dita dei piedi.
Oggi andiamo verso la montagna, la nostra meta è Serramazzoni, un paesino molto suggestivo che per un giorno vestirà i panni medioevali, con tanto di sfilate in costume, combattimenti, tornei di cappa e spada, scene di vita quotidiana all'interno degli accampamenti, musici e giullari.
Ci mettiamo in viaggio nel pomeriggio, attraversando una campagna che sembra senza fine e che s'inerpica su per le colline.
Accanto al finestrino sfilano trattori, rustici col tetto sfondato. Letti di fiumi inariditi dalla calura d'agosto e che non raggiungeranno mai il mare. Rettangoli di terra scura. Di terra chiara, di verde, di case in costruzione che sembrano scheletri abbandonati. Rotoli di fieno lasciati nei campi, ingombranti ma così pittoreschi. La strada continua a salire e a disegnare curve che tolgono il fiato. Non ho ricordi legati a questi luoghi, ma da domani sarà diverso.

Arriviamo a destinazione e ci tuffiamo tra le bancherelle disseminate lungo il paese e che arrivano fin sotto il castello. Ci soffermiamo a lungo ad osservare le antichità, i costumi dell'epoca, le associazioni delle arti e dei mestieri. Ci sono le tessitrici, i fabbri, gli speziali, i riparatori di cocci, gli orafi ed ancora i calzolai, gli scrivani. Personaggi in calzamaglia si aggirano per il paese, perfettamente calati nella parte, nel tempo.
L'aria si riempie dei profumi della carne cotta alla brace e dell'eterea musica celtica che accompagna la nostra passeggiata nel Medioevo.

Questo paese mi appare cavo come una conchiglia, arrotolato tra le anse delle colline, avvolto dentro macchie di luce che incendiano ogni cosa fino a cancellarla. Non riesco a fissare la linea dell'orizzonte tanto accecante è il bagliore del sole. Avverto sulla pelle la bruma di calore che si attacca come schiuma. La mia pelle a sfiorarla è bollente, è sempre muy caliente d'estate. Luca mi prende in giro per questo, dice che sono come un carboncino, mentre lui ha colori nordici per quanto riguarda la carnagione.

La musica è dappertutto, siamo circondati dalle cornamuse, in un crescendo di ritmo, siamo circondati da girotondi di balli e di sorrisi. Passi di danza cercano il tempo di partner ancora invisibili, ma già piantati lì nel cuore.

Il sole si prepara a rendere l'anima e precipita, spruzzando i dintorni di grumi del colore della brace. L'intensità accorcia il tempo. Sta calando la sera, si accendono le luci, si accende l'orizzonte, tra l'arancio ed il viola che sfumano nel nero, fino a perdersi, a diventare un tutt'uno.

Le domeniche sere hanno un non so che di dolce e di irreale, di maturo. Le domeniche sere sanno d'autunno persino d'estate. Hanno il sapore della leggerezza che sta per finire, che cederà il posto a qualcos'altro. Come quando parliamo con voci da bambini la domenica sera. Domani torneremo adulti.
Entriamo nella notte, sospinti dal venticello che si sta sollevando, dalla scia di musica e di gente, come davanti ad una processione. Assistiamo a giochi di prestigio cercando di scoprire il trucco, ma il buio nasconde tutto, confonde tutto. Resta solo il senso di magia ed il fascino di ciò che è mistero. Mi stringo a Luca per scaldarmi un po', l'aria sa di fresco, quasi tremo. Ho indosso una gonna verde scuro. Come un pezzo di prato incollato alla pelle.

Osserviamo le braci accese, la carne che sfrigola e scoppietta ed ecco che la fame comincia a morderci impietosamente. Davanti a noi c'è un'immensa distesa di tavoli, scegliamo un posticino sotto le fronde di un grande albero e nell'attesa, assaporiamo la fame. E gettiamo allora tutte le ancore del mondo.
La fame è felicità. E' come pensare che tutto è ancora da venire.

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INSALATA DI POLLO E ANANAS

Ingredienti:
300 gr di petto di pollo
1/2 peperone rosso
3 fette di ananas fresco tagliato a cubetti
200 gr di asiago
scaglie di grana
200 gr di prosciutto cotto
2 coste di sedano bianco
125 ml di panna
60 ml di maionese
erba cipollina
salvia
sale e pepe

Lessiamo in acqua bollente il petto di pollo. Quando è cotto, lo tagliamo a striscioline e lo versiamo in una ciotola. Aggiungiamo il prosciutto cotto, l'asiago, il sedano ed il peperone rosso, anch'essi tagliati a cubetti. Uniamo le scaglie di grana. In una ciotolina mettiamo i cubetti di ananas e ci spremiamo un po' di succo di limone. Nel frattempo prepariamo la salsa, mescolando la panna da cucina, la maionese, il sale, il pepe, l'erba cipollina e un paio di foglie di salvia triturate. Con questa salsa andiamo a condire la nostra insalata di pollo, alla quale aggiungiamo anche i cubetti d'ananas. La lasciamo riposare circa un'ora in frigorifero. Fresca e deliziosa, non mancheremo di rifarla.

CHICKEN SALAD WITH PINEAPPLE

Ingredients:
300 g diced cooked chicken
celery, sliced
200 g mild cheese, cubed
1/2 red pepper
3 slices pineapple, cubed
200 g ham
Parmigiano cheese, shavings
60 ml mayonnaise
125 ml cream
sage
chives
salt and pepper

Combine chicken with celery, ham, red peppers, parmigiano cheese, mild cheese, pineapple, salt and ground pepper. Toss gently. Mix mayonnaise and cream together and pour over the salad. Add chives and sage. Taste and adjust seasoning. Refrigerate until ready to use. We really think it's a good salad!

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PREMI

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Grazie Alexs per questa dolce golosità!!!

Questo premio goloso lo vogliamo donare a Brad, Cenerentola in Cucina, PipaF61, Tittina, Caty, Antonietta, Mika.

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Brad il nostro amico Americano e Pipaf61 di Gargantua e Pantagruel ci hanno fatto questa sorpresa.

A nostra volta lo passiamo a Valentina, Alexs, Nonnagiulo, Giugiù, Alessandra e Lisette.

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Sempre il nostro Magico Brad che ci riempie di regali e noi, a nostra volta li passiamo a:
Manu&Silvia, Nanny, Susina, Jul&Mo, Mirtilla, il Blog di Betty, e Astrofiammante

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Ancora Brad con, per noi un vecchio premio che con piacere passiamo a:
Paola di Polvere di Stelle, Folly, Mina de Il gatto con gli Stivali e Mariella Dipietro di Antico Gelso Siciliano.