Ascolto la musica che esce dalle casse del PC. Sono i primi giorni di primavera. Il primo pensiero che mi passa per la testa è quello di spezzare la parola “primavera” e di rispondermi “ora falsa” ma, mi sa che fa sorridere solo me.
Ascolto “Quello che le donne non dicono” e ripenso a tutte quelle frasi non dette, alle paure nascoste, al senso di autocensura che a volte ci prende senza un vero motivo; autodifesa del proprio ego.
Penso al senso di malinconia che si prova quando ci si rende conto che anche le notizie ogni giorno perdono d’importanza. Ogni giorno scalano di un posto. Oggi in prima pagina e dopo pochi giorni già in seconda. Piano piano ci racconteranno stralci di fatti e poi….ci sarà qualcuno che ce le racconterà fra un anno per l’anniversario.
Uno scroscio di pioggia, col suo picchiettare sui vetri, mi porta a scrivere un messaggio a Sabrina “Hai preso l’ombrello?”.
La pioggia ….. Come se non ne fosse scesa abbastanza in questo inverno appena terminato.
Continua ad uscire musica da quelle casse, che mi mette malinconia . A quanto pare il random riesce a sentire il mio stato d’animo di questi momenti in cui aspetto che Sabrina rientri.
E’ vero, non tutte le giornate sanno di sole, molte hanno il sapore della pioggia.
Una frase rubata ad una trasmissione radiofonica oggi mi fa proprio sentire come una goccia di pioggia sul vetro. Lenta che scivola fino al bordo, disegnando strade nuove senza un senso apparente. Strade che non si ripeteranno mai. Strade che se si incontrano ne creano di nuove. Semplici tracce che al primo sole prenderanno colore e, guardandoci attraverso si vedrà una vita distorta. Sole che le asciugherà e riporterà ancora ad una visione più chiara.
"Have you ever seen the rain" dei Creedence Clearwater Revival..... ma allora lo fai apposta!
Basta ora cambio il giro di musica "Wonderful" Paolo Conte e poi "Don't worry be happy" e poi "Rise" di Herb Alpert.
Ma sì, la vita è bella!!! E' arrivata Sabrina!!!!
Vogliamo postare alcuni versi con i quali abbiamo partecipato tempo fa ad un concorso indetto da Stella, incentrati sul tema della solitudine.
Deserto
Caldo fino in fondo alla gola
Ardo del bruciante azzurro
terso vivido d’ombre
tra le screpolature della Madre
Terra che sa di sale
Asciutto il fiume che muore
Luca
Abitudine
Un ombrello gocciola all'ingresso
nel ruvido silenzio strisciante
nell'odore di sonno
di polvere, di un amore da quattro soldi
il mondo è ammuffito, sparito
tra i ricami delle pantofole
dietro le finestre degli altri
oltre la linea dei giorni
dei sogni ammollati
nella centrifuga dell'abitudine
Sabrina
Questa ricetta la vogliamo dedicare a Tamara, per questo motivo la pubblichiamo in Russo, sperando che non ci siano troppi errori.
COSCIOTTO D'AGNELLO CON PERE, MENTA E PISTACCHI
Condire la carne con sale e pepe, metterla in una teglia unta d'olio, bagnatela con un bicchiere di vino bianco e fatela rosolare in forno a 220 gradi per 15 minuti. Sbucciate gli scalogni e tritateli fini. Sbollentate i pistacchi, fateli intiepidire, spellateli, asciugateli e tritateli grossolanamente. Aggiungete gli scalogni e qualche foglia di menta all'agnello e mescolate al fondo di cottura.
Portate la temperatura del forno a 180 gradi e proseguite la cottura per 45 minuti, bagnando spesso la carne con il fondo di cottura. Sbucciate le pere, tagliatele a spicchi sottili e mettetele nella teglia. Cospargete la carne con i pistacchi e proseguite la cottura per circa 15 minuti. Spezzate le foglie di menta, sfornate l'arrosto, cospargetelo con la menta fresca e servitelo con le pere.
Miaso posolit, popercit i vilogit na protven, smazannii maslom. Dobavit 1 stakan belogo vina i ostavit v ducovke do zolotistogo zveta na 15 minut pri t° 220. Dobavliaem izmelcennii repciatii luk i neskolko listikov miati. Ostavliaem v ducovke na 45 minut pri t° 180, ciasto obkacvaia miaso v sodergimom souse otvarit fistashki, ocistit, podsushit i izmelcit.Ocistit grushi, narezat tonenkimi lomtkami i vilogit na protven, pokrit miasom i fistashkami, gotovit ehe 15 minut. Gotovoe miaso posipaem listikami svegei miati i podaem k stolu s grushami.
Ascolto “Quello che le donne non dicono” e ripenso a tutte quelle frasi non dette, alle paure nascoste, al senso di autocensura che a volte ci prende senza un vero motivo; autodifesa del proprio ego.
Penso al senso di malinconia che si prova quando ci si rende conto che anche le notizie ogni giorno perdono d’importanza. Ogni giorno scalano di un posto. Oggi in prima pagina e dopo pochi giorni già in seconda. Piano piano ci racconteranno stralci di fatti e poi….ci sarà qualcuno che ce le racconterà fra un anno per l’anniversario.
Uno scroscio di pioggia, col suo picchiettare sui vetri, mi porta a scrivere un messaggio a Sabrina “Hai preso l’ombrello?”.
La pioggia ….. Come se non ne fosse scesa abbastanza in questo inverno appena terminato.
Continua ad uscire musica da quelle casse, che mi mette malinconia . A quanto pare il random riesce a sentire il mio stato d’animo di questi momenti in cui aspetto che Sabrina rientri.
E’ vero, non tutte le giornate sanno di sole, molte hanno il sapore della pioggia.
Una frase rubata ad una trasmissione radiofonica oggi mi fa proprio sentire come una goccia di pioggia sul vetro. Lenta che scivola fino al bordo, disegnando strade nuove senza un senso apparente. Strade che non si ripeteranno mai. Strade che se si incontrano ne creano di nuove. Semplici tracce che al primo sole prenderanno colore e, guardandoci attraverso si vedrà una vita distorta. Sole che le asciugherà e riporterà ancora ad una visione più chiara.
"Have you ever seen the rain" dei Creedence Clearwater Revival..... ma allora lo fai apposta!
Basta ora cambio il giro di musica "Wonderful" Paolo Conte e poi "Don't worry be happy" e poi "Rise" di Herb Alpert.
Ma sì, la vita è bella!!! E' arrivata Sabrina!!!!
Vogliamo postare alcuni versi con i quali abbiamo partecipato tempo fa ad un concorso indetto da Stella, incentrati sul tema della solitudine.
Deserto
Caldo fino in fondo alla gola
Ardo del bruciante azzurro
terso vivido d’ombre
tra le screpolature della Madre
Terra che sa di sale
Asciutto il fiume che muore
Luca
Abitudine
Un ombrello gocciola all'ingresso
nel ruvido silenzio strisciante
nell'odore di sonno
di polvere, di un amore da quattro soldi
il mondo è ammuffito, sparito
tra i ricami delle pantofole
dietro le finestre degli altri
oltre la linea dei giorni
dei sogni ammollati
nella centrifuga dell'abitudine
Sabrina
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Questa ricetta la vogliamo dedicare a Tamara, per questo motivo la pubblichiamo in Russo, sperando che non ci siano troppi errori.
COSCIOTTO D'AGNELLO CON PERE, MENTA E PISTACCHI
INGREDIENTI:
1 cosciotto d'agnello
3 pere sode
2 scalogni (oppure 2 cipolle piccole)
100 gr di pistacchi
1 mazzo di menta
vino bianco
olio extravergine d'oliva
sale e pepe
1 cosciotto d'agnello
3 pere sode
2 scalogni (oppure 2 cipolle piccole)
100 gr di pistacchi
1 mazzo di menta
vino bianco
olio extravergine d'oliva
sale e pepe
Condire la carne con sale e pepe, metterla in una teglia unta d'olio, bagnatela con un bicchiere di vino bianco e fatela rosolare in forno a 220 gradi per 15 minuti. Sbucciate gli scalogni e tritateli fini. Sbollentate i pistacchi, fateli intiepidire, spellateli, asciugateli e tritateli grossolanamente. Aggiungete gli scalogni e qualche foglia di menta all'agnello e mescolate al fondo di cottura.
Portate la temperatura del forno a 180 gradi e proseguite la cottura per 45 minuti, bagnando spesso la carne con il fondo di cottura. Sbucciate le pere, tagliatele a spicchi sottili e mettetele nella teglia. Cospargete la carne con i pistacchi e proseguite la cottura per circa 15 minuti. Spezzate le foglie di menta, sfornate l'arrosto, cospargetelo con la menta fresca e servitelo con le pere.
BARANNII OCOROC S FISTASHKAMI I GRUSHAMI
INGREDIENTI:
1 Barannii Ocoroc
3 spelii grushi
2 malenkii lucovizi
100 r Fistashek
1 pucek miati
beloe vino
olivkovoe maslo
sol i perez cernii
1 Barannii Ocoroc
3 spelii grushi
2 malenkii lucovizi
100 r Fistashek
1 pucek miati
beloe vino
olivkovoe maslo
sol i perez cernii
Miaso posolit, popercit i vilogit na protven, smazannii maslom. Dobavit 1 stakan belogo vina i ostavit v ducovke do zolotistogo zveta na 15 minut pri t° 220. Dobavliaem izmelcennii repciatii luk i neskolko listikov miati. Ostavliaem v ducovke na 45 minut pri t° 180, ciasto obkacvaia miaso v sodergimom souse otvarit fistashki, ocistit, podsushit i izmelcit.Ocistit grushi, narezat tonenkimi lomtkami i vilogit na protven, pokrit miasom i fistashkami, gotovit ehe 15 minut. Gotovoe miaso posipaem listikami svegei miati i podaem k stolu s grushami.
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Questo premio ci è stato donato da Minù.
E' l'immagine del sole, del sorriso, della gioia e noi lo vogliamo a nostra volta regalare a: Elle, Caty, Anicestellato, Panettona, Furfecchia, Valentina, Fede, Fra, Babi, Cooking Mama, Manu, Annamaria, 77Mele, Astrofiammante, Minnie, Jul e Mo e il Criceto Goloso.
sempre tremendamente "divini"...complimenti.
RispondiEliminavi mando un bacio....tutto qui!
RispondiEliminaMi perdo sempre nei vostri post, rimango estasiata dal vostro modo di scrivere, e da ciò che scrivete...Bravi per la traduzione della ricetta...che mi sembrava di sentirne il profumino....deve essere proprio buona...
RispondiEliminaUn bacione, buonanotte e buon week-end
ciao vi mando un forte abbraccio Tittina
RispondiEliminacaspita, ad un primo momento il titolo mi aveva spaventata!
RispondiEliminaPasserò la ricetta ad una mia amica che capisce il russo!
Dispiace anche a me, che eventi importanti possano "esser indossati" come abiti alla moda...
RispondiEliminaUna volta che passa, dimenticarli in un'armadio...
Il post è colmo di forti sensazioni, le ho raccolte tutte immergendomi anch'io nell'atmosfera...
Anche qui il cielo è grigio, c'è un'aria ovattata, a momenti entrerà di scena la pioggia...
L'agnello non lo preferisco, ma gli abbinamenti lo rendono delizioso!
Un grande bacio ed un fine settimana stupendo...
è vero, gli eventi importanti passano subito "di moda" e vanno nel dimenticatoio!! un bacione e complimenti per il premio!
RispondiEliminaE' da ormai tanto, troppo tempo cha passo, leggo e manco saluto!
RispondiEliminaChe cafoooona che sono!
Ma non me ne perdo una di puntate di questa love story con condimento mangereccio!
:)
Baciiiiii...
sono entrata e dopo essermi consolata come sempre nella lettura del vostro post....ho visto il premio che mi avete donato...lo prendo e lo pubblico:-) un bacio grande
RispondiEliminaAnnamaria
Le immagini che salgono dall'anima , ci scuotono , ci rattristano, si compongono e si scompongono ; si , possiamo solo amare , irrimediabilmente , ogni giorno come fosse il primo e l'ultimo.Vi mando un abbraccio e vi auguro calde serate in compagnia che possano fugare la tristezza che ogni vita racchiude in se.
RispondiEliminaAl solito spettacolari,internazionali e gustosi!
RispondiEliminaBuon w end....ieri ho visto live la Mannoia a Torino,belin....
Forza Grifone!
Bravissimi, la ricetta è oltremodo invitante e la traduzione in russo, beh ragazzi non è da tutti!
RispondiEliminaanche il russo, ma siete davvero senza confini,come il vostro amore
RispondiEliminaPerchè notiamo questa nota di solitudine nelle vostre parole?
RispondiEliminaL'arrivo della primaveraper noi è una rinascita: sole, caldo e tanta voglia di stare fuori all'aperto a godersi queste prime splendide giornate.
Ci paice moltissimo questa ricetta: pistacchi e menta li abbiamo già provati, ma la pera ci mancava! Per l'agnello o anche per altre carni particolaremente dolci ci sembrano perfetti!
Complimenti per essere riusciti a riscrivere la ricetta in russo!!
baci baci
PS: ragazzi è da un pezzo che volevamo ritornare in quel di Bologna, pensavamo di venire una domenica tra maggio e giugno...voi cosa ne dite?
le foto bellissimi l`agnello deve essere buonissimo ,peccato a me non piace ma il vostro piatto e meraviglioso e allora venite a ritirare il vostro premio ve lo meritate un kisssss
RispondiEliminagrazie a voi bellissimi per il premio....e complimenti ancora sia per il gioco che vi siete inventati e anche per questo piatto che invoglia anche me, anche se con l'agnello di solito non sono molto in sintonia ;-)) bacioni!!!
RispondiEliminaPer un attimo ho temuto non ci fosse la ricetta in italiano :-) visto che l'arrosto di agnello è uno dei nostri preferiti sicuramente proverò questa vosta variante aromatica!
RispondiEliminaBuon fine settimana!!!
Hem..ciao, prima di tutto: è sempre un piacere fare un salto sul vostro blog e poi..non vorrei sembrare una zotica che non ringrazia o sembra avanzare pretese ma è un periodo che sono un po' distratta..mi avete scritto che c'è un premio per me o che i vari giretti erano il giusto premio per le "immani fatiche" che lo studio mi obbliga ad affrontare?
RispondiEliminaUn affetuoso saluto e scusate ancora!!
Il russo proprio non lo conosco ma la ricetta mi sembra mooolto invitante!!!
RispondiEliminaCiao ragazzi, buona domenica;-)
Sono veramente affascinata da Voi due.
RispondiEliminaOgni tanto vengo qui e leggo qualche post e pian piano mi sembra di incominciare a conoscerVi.
Vi adoro.
Grazie mille per il premio.
Per quanto riguarda il lardo nel mio risotto ne ho messo un paio di fettine da un paio di mm.
Non saprei dire il peso, io vado sempre ad occhio, quel tanto che basta ad insaporire un po'. Ho abbondato invece con il rosmarino, ne ho aggiunto ancora un po' di quello secco perchè mi piace molto il suo aroma nei piatti.
Bacioni
Lisa
Complimenti, ragazzi!
RispondiEliminaCiao ragazzi, sempre bellissimi i vostri racconti, bella anche la ricetta ( anche se io non mangio l'agnello)
RispondiEliminaBAcioni e buona domenica!
Ciao, ragazzi come state?
RispondiEliminadai ciò che postate vedo che siete sempre in forma e sempre pieni d'idee per quanto riguarda ricette e viaggetti da fare
A presto Claudia
Un bacione ragazzi, vi leggo sempre con piacere..
RispondiEliminaun piatto fantastico come il vostro post!!!
RispondiEliminasiete sempre meravigliosi!!!!
ciaoooo e buona domenica!
che dire..i vostri post sono fantasticiiii!!..per non parlare delle ricette!!! COMPLIMENTIIIIIIIIIIIIIIII!!!BACIII
RispondiEliminaIntanto, grazie del premio. Poi, GRAZIEEEEEEE del post in russo! Come sapete, il mio futuro genero (come lo chiama Rebecca) è di San Pietroburgo. Con la vostra ricetta farò un figurone quando lo inviteremo a pranzare da noi. Oddio... ma cosa ho scritto? Pranzare da noi? Chi, lui? Ivan? No... no... non ce la posso fare... Rebi, ti prego, non correre...
RispondiEliminaCookingMama
http://cookingmama.myblog.it
Buona domenica, Luca e Sabrina! :-)
RispondiEliminaGrazie mille per il premio, complimenti per l'agnello ( idea stupenda, la vostra aromatizzazione!), e.. che dirvi.. sto tutta incrociata, nella speranza che a Sabrina concedano un po' di ferie e possiate venir giù :-)
Bacioni
PS: finalmente domattina parte il pacchetto pasquale per voi! Perdonoperdonoperdono per il ritardissimo!
Adoro i vostri post così pieni di sensazioni, di sentimento..
RispondiEliminaE poi ma quante ne saperete??
Anche la ricetta in russo!!!!
Ci accade così troppo spesso di sentirci soli che ormai siamo assuefatti a queste sensazioni così da voi ben descritte, mentre basterebbe davvero poco per aprirci agli altri e comunicare di più.
RispondiEliminaVincente l'idea dei pistacchi e della mente per aromatizzare l'agnello :-))
Son passata per darvi un abbraccio grande... baci a entrambi...
RispondiEliminaE' sempre un piacere leggervi! mi perdo nei vostri racconti!
RispondiEliminaComplimenti per l'arrosto di agnello che non tarderò a provare e grazie mille per il premio, dato che me lo hanno già dato aggiungo il vostro nome nel post dove l'ho inserito.
buona notte
Silvia
Cavolo, pure il russo sapete! Direi che c'è assolutamente tutto da imparare da questo blog!
RispondiEliminaIo vorrei sapere come fate ad essere sempre così in forma, con le delizie che preparate :-D
RispondiEliminaWOW! ho tutti gli ingredienti ed oggi preparo questo cosciotto d'agnello per far sembrare il lunedì da me meno grigio....
RispondiEliminanon basto io a portare il sole....
è vero l'inverno è stato eccessivamente piovoso, ma anche la primavera un giorno ci illude di essere arrivata ed il giorno dopo ci fa una doccia di pioggia, così siamo tutti, chi più chi meno, con mal di gola o influenza grave.... insomma.... fra due mesi io e Kevin abbiamo le vacanze ma vorremmo che almeno il tempo fosse un po' più tenero con noi e ci preparasse lentamente alla gioia dell'estate....
non mi posso esprimere sulle poesie poiché sono entrambe bellissime....
e conoscete anche il russo? siete una sorpresa post dopo post...
^____________^
buon lunedì
ciao bellissimi!!!!!!!!! grazie millissime è bellissimo questo premio me lo prendo volentieri!!! vi abbraccio
RispondiEliminaHo letto le riflessioni di Luca, poi le poesie e infine questa meravigliosa ricetta...Il sole nella pioggia:D
RispondiEliminaBello davvero tutto, parole e ricetta..
Bellissima la ricetta e il vostro post si è lasciato leggere volentieri..
RispondiEliminabuona giornata
deliziosa ricetta!!!
RispondiEliminabaci!!
La carne cucinata così mi ricordava infati un posto molto freddo..lì sanno come cucinarla :D
RispondiEliminap.s.x Sabri:sta molto bene il fucsia con la fantasia a quadretti in bianco e nero della gonna,mi sa che te la copio :D
Siete sempre così carinamente romantici!!!
RispondiEliminaEcco ora ho un po' di tempo per fermarmi a leggere con calma, perchè questo bellissimo post va gustato con lentezza per apprezzarne tutti i bei contenuti. Bacioni
RispondiEliminaCiao L&S. , vi rispondo qui, perchè così è più semplice...
RispondiEliminaIo sono abbonata al club degli editori www.clubdeglieditori.it, e l'ho comprato lì!!
E' veramente un libro che vale la pena di acquistare, specialmente per chi come me ormai il panettiere lo ha dimenticato!!!
Bacioni doppi!!
Ragazzi, siete grandi! Ho fatto una 'passeggiata' tra i vostri post. Me n'ero persi un pò. Mi piace molto quello che traspare di voi dalle vostre parole e anche dalle vostre foto (che sono stupende). Complimenti sicuramente per le ricette, ma soprattutto di quello che riuscite a trasmettere a noi tutti di ciò che è la vostra vita e i vostri sentimenti.
RispondiEliminaUn bacio a tutti e due
Anna
Quei cosciotti d'agnello sono così succulenti!!! Da provare!!! Un abbraccio Laura
RispondiEliminaCiao ragassi ;-) passate da me!
RispondiEliminaun bacio...
Ragazzi...come al solito rimango incantata dal vostro modo di scrivere ed interpretare la vita...
RispondiEliminaGrazie del premio siete dei tesorissimi...
Vi abbraccio forte
Vale
cosciotto strepitoso con i pistacchi..toglie la malinconia!!!!
RispondiEliminaun bacione a tutti e due
Pippi
Leggervi è sempre come immergersi in un sogno, un film d'autore, un'opera d'arte!
RispondiEliminaMai banali e scontati...
In questi giorni la malinconia si sta impossessando anche di me,la pioggia sembra non finisca più di cadere: voglio il sole e la primavera "vera"
Ho inserito Sapori divini nella mia blogroll, spero vi faccia piacere e se vorrete ricambiare non potrò che esserne felicissima.
A presto!
Sieter sempre bravissimi a scrivere, è facile immergersi nei vostri scritti carichi di emozioni...il cosciotto poi una vera bontà...buona settimana Luisa
RispondiEliminaciao bellissimi! ma siete sempre in giro...
RispondiElimina... e fate benissimo!
mi farebbe piacere che passaste da me che c'è un post dedicato a voi mie belle gioie col grembiule :D
E' sempre bello leggere il vostro blog, non solo per le ricette, ma anche per le vostre parole. Complimenti!
RispondiEliminaSabrina, Luca, all'inizio ho pensato che avete scritto la ricetta proprio incirillico!.. Ma va benissimo anche così, si capisce lo stesso, bravi!
RispondiEliminaOttimo abbinamento!
Un bacione!
Un atmosfera delicata celata da una leggera malinconia accompagnata dal ticchetio della pioggia sui vetri e dal ritmo delle note di "Have you ever seen the rain" che escono dalle casse ma poi il sole entra a far parte di questa atmosfera con il bel sorriso di Sabrina e tutto si illumina, specialmente i nostri sguardi nel vedere le immagini di questa fantastica pietanza Russa il cui aroma ci inebria.
RispondiEliminaUn abbraccio a Voi e buona giornata.
e' sempre un piacere leggervi.. anche se stavolta c'è questo velo di solitudine... le foto e la ricetta sono sempre ottimi..... ma stavolta anche in Russo???? ma quante ne sapete voi???? Un abbraccio
RispondiEliminaGoodmorning Luca and Sabrina! :)
RispondiEliminaE' verissimo, le giornate non sanno tute di sole, alcune sanno di pioggia, ma ci vogliono anche quelle per farti sentire vivo. Vi abbraccio fortissimo! :)
grazie per il premio stupendo, siete sempre carinissimi! ho cominciato a leggere i racconti e vi prometto farò del mio meglio
RispondiEliminaun bacio
fra
sante parole le vostre per TDF, ma lei è una testa dura....
RispondiEliminasperiamo bene....
smack smack
domani salgo a napoli per il controllo dal medico...speriamo bene:-)un bacio
RispondiEliminaAnnamaria
ricetta intrigante sicuramente da provare.....bella la tua poesia Sabrina. ora vado che mi è arrivato proprio in questo momento il pacco dell'OPITEC con i materiali che ho orninato per i miei nuovi lavori. A presto Claudia
RispondiEliminaBellissima ricetta, molto delicata, come la vostra cucina. Complimenti per il premio.
RispondiEliminaUn abbraccio,
Stefano
Un grande ma grande saluto ai divini........dj e lo staff
RispondiEliminanon ho parole ma quanto sentimento arde dentro in vostro animo?? se vi potesi ispirare una qualche nota felice e poetica..io accetteri subitoOOOO. grandissimiiii
RispondiEliminaSucculentissimo... (da bava alla bocca) :)
RispondiEliminaRagazzi!! come state? Vi abbraccio e vi auguro uno splendido 25 aprile...
RispondiEliminaFelice weekend Luisa
RispondiEliminabravi come sempre e la ricetta è "divina"
RispondiEliminaThe lamb with pistachio looks amazing.
RispondiElimina