Affonda le sue manine nella terra grassa, se ne riempie il pugno e la lascia scivolare nel vaso grande, dove sto trapiantando il rosmarino. Ricalca i miei stessi gesti, lentamente, come se stesse soppesando la novità di questo gioco e mi spiana addosso le sue manine nere ed uno sguardo pieno e soddisfatto, aspettando in cambio che le dica “Che brava che sei, amore della mamma”. Sedute a terra sul balcone, stiamo incorniciando di verde il nostro paio di metri quadri all’aperto con le piantine portate a casa la prima domenica di aprile.
Una domenica che per sua natura si dispiega dentro ad un risveglio pigro, la sveglia al solito, a faccia in giù sul comodino, le lenzuola teneramente arruffate. La chiamo la riconquista della lentezza. Alice Ginevra dorme ancora beatamente, ma tra un po’ sul suo visino comparirà un sorriso che richiama alla mente un bocciolo di rosa e poi via via si allargherà e si accenderà di sole.Saggiamo quest’aria mattutina insieme ad una fetta di ciambellone ai mirtilli; il caffè, ci siamo detti, stamattina lo prendiamo al bar.
Linfa che cola dal cielo in quest’aria viva che scoppia di primavera, di primavera prima di tutto psicologica, considerati gli umori capricciosi della stagione. Il verde tenero dei prati è a cavallo della mente, si insinua sulla pelle e dappertutto, recando con sé un alone di vellutata allegria. Ci si sbottona e si pensa a cose lievi, a quei piccoli dettagli pieni di importanza, di cui si compone la bellezza. Si pensa alla vita che si avvinghia stretta alla vita, per sconfiggere i mali del mondo.
Si pensa che fuori le sagre tornano ad affollare i paesi, solleticando la voglia mai sopita di gite fuori porta e spianando la strada agli oohhh pieni di meraviglia di Alice Ginevra, che siede sul suo passeggino come se fosse su di un trono, le braccia posate sui braccioli e la testa dritta, con gli occhi che vagano in tutte le direzioni a fare suo quello che le gira intorno. Che siano gli alberi fioriti, il profumo inebriante dell’erba, il carosello di gente che riempie le strade, un complimento en passant.“Carpi in Fiore” mi dice Luca con gli occhi fissi sullo schermo del pc. “Che ne dici se ci andiamo, così facciamo rifiorire i balconi di piante aromatiche?”.
In viaggio verso un’altra città. Verso le strade affollate di una domenica di festa, dove la primavera si mostrerà finalmente per intero. Faccia a faccia con uno stuolo di bancarelle che espongono un concentrato di Italia a tavola, dai formaggi che odorano di fieno, agli stagionati, semistagionati, alle focacce di Recco, ai frutti di bosco del Trentino, all’aceto Balsamico e poi ancora ai ben noti salumi di Norcia, con i profumi che si sovrappongono, che prepotentemente si miscelano e alla fine si armonizzano nelle narici, in un continuo riverbero d’effluvi lungo le strade. Oltrepassata la piazza principale, davanti a noi si snoda verdeggiando, un tunnel di solo verde. E’ qui che prendono forma i nostri desideri. Rosmarino, alloro, finocchietto, menta, basilico, timo, lavanda. Fiutiamo gli odori, li aspiriamo con lentezza. L’odore del verde, della terra. L’odore fortemente vegetale e interiore.Esploriamo ogni anfratto, dall’interno di una ragnatela che ci cattura, ci risucchia. L’aria è fresca, mossa da folate di vento che passano in mezzo alle dita, sussurrando segreti all’orecchio. Forse è per questo che Alice Ginevra si ostina a togliersi il cappellino. Rimane sospeso un forte odore di pioggia che amplifica tutti gli altri aromi. Ne attraversiamo una miriade, aggirandoci avanti e indietro come cercatori di funghi, le nostre dita ad indicare questo e quello, sospinti da una sorta di fuga di massa che travolge le vie, che intasa ogni stradina.
Ci concediamo una tigella con rucola e stracchino, dividendo la mia con la dolce boccuccia della nostra principessina, che furbescamente si limita a leccare via tutto lo stracchino che deborda. La tigella chiama un dolcetto e il dolcetto chiama un caffè in un locale con veranda. La pupattola vorrebbe condividere anche quest’ultimo, ma alla fine si accontenta di un taralluccio che avvista sul bancone apparecchiato per gli aperitivi. Ne riesce a mangiare solo metà perché il resto le cade a terra strada facendo, ma per fortuna non fa una piega, distratta da mille altre fantasie. Ritorniamo al vivaio all’aperto e cerchiamo di ricomporre i pensieri e le scelte. Alice Ginevra, lei ha le idee chiare, indica insistentemente un limone carico di frutti. Un attimo dopo lo vuole toccare. Ci allontaniamo con una foglia verde stretta tra le sue manine. Souvenir che annusa lungo la strada e che mostra al mondo orgogliosa. Il suo primo assaggio di primavera.
Con questa ricetta partecipiamo al nostro Contest Una Ricettola per la Pupattola Sezione Primavera.
Partecipiamo alla Raccolta di Timo e Maggiorana dal titolo La Ricetta che Devi Provare.
Partecipiamo infine al Contest I Love Chocolate di Dolcizie, Le mie Dolci Delizie.
In una ciotola versiamo la farina. In una seconda ciotola versiamo il latte e vi facciamo sciogliere il lievito, uniamo poi lo zucchero e il burro fuso. Mescoliamo gli ingredienti. Andiamo a versare questo composto liquido nella ciotola della farina e mescoliamo fino ad ottenere un composto omogeneo. Aggiungiamo il pizzico di sale e le uova già battute. Amalgamiamo il composto. Aggiungiamo le gocce di cioccolato fondente, versiamo il composto su una spianatoia e impastiamo per 10 minuti. Sistemiamo l'impasto in una ciotola infarinata e facciamo lievitare per almeno 40 minuti.
Andiamo a formare piccoli panini di circa 50 gr e li adagiamo su di una teglia da forno, ben distanziati perchè crescono notevolmente. Li facciamo cuocere in forno caldo a 180C per 20 minuti.
Una domenica che per sua natura si dispiega dentro ad un risveglio pigro, la sveglia al solito, a faccia in giù sul comodino, le lenzuola teneramente arruffate. La chiamo la riconquista della lentezza. Alice Ginevra dorme ancora beatamente, ma tra un po’ sul suo visino comparirà un sorriso che richiama alla mente un bocciolo di rosa e poi via via si allargherà e si accenderà di sole.Saggiamo quest’aria mattutina insieme ad una fetta di ciambellone ai mirtilli; il caffè, ci siamo detti, stamattina lo prendiamo al bar.
Linfa che cola dal cielo in quest’aria viva che scoppia di primavera, di primavera prima di tutto psicologica, considerati gli umori capricciosi della stagione. Il verde tenero dei prati è a cavallo della mente, si insinua sulla pelle e dappertutto, recando con sé un alone di vellutata allegria. Ci si sbottona e si pensa a cose lievi, a quei piccoli dettagli pieni di importanza, di cui si compone la bellezza. Si pensa alla vita che si avvinghia stretta alla vita, per sconfiggere i mali del mondo.
Si pensa che fuori le sagre tornano ad affollare i paesi, solleticando la voglia mai sopita di gite fuori porta e spianando la strada agli oohhh pieni di meraviglia di Alice Ginevra, che siede sul suo passeggino come se fosse su di un trono, le braccia posate sui braccioli e la testa dritta, con gli occhi che vagano in tutte le direzioni a fare suo quello che le gira intorno. Che siano gli alberi fioriti, il profumo inebriante dell’erba, il carosello di gente che riempie le strade, un complimento en passant.“Carpi in Fiore” mi dice Luca con gli occhi fissi sullo schermo del pc. “Che ne dici se ci andiamo, così facciamo rifiorire i balconi di piante aromatiche?”.
In viaggio verso un’altra città. Verso le strade affollate di una domenica di festa, dove la primavera si mostrerà finalmente per intero. Faccia a faccia con uno stuolo di bancarelle che espongono un concentrato di Italia a tavola, dai formaggi che odorano di fieno, agli stagionati, semistagionati, alle focacce di Recco, ai frutti di bosco del Trentino, all’aceto Balsamico e poi ancora ai ben noti salumi di Norcia, con i profumi che si sovrappongono, che prepotentemente si miscelano e alla fine si armonizzano nelle narici, in un continuo riverbero d’effluvi lungo le strade. Oltrepassata la piazza principale, davanti a noi si snoda verdeggiando, un tunnel di solo verde. E’ qui che prendono forma i nostri desideri. Rosmarino, alloro, finocchietto, menta, basilico, timo, lavanda. Fiutiamo gli odori, li aspiriamo con lentezza. L’odore del verde, della terra. L’odore fortemente vegetale e interiore.Esploriamo ogni anfratto, dall’interno di una ragnatela che ci cattura, ci risucchia. L’aria è fresca, mossa da folate di vento che passano in mezzo alle dita, sussurrando segreti all’orecchio. Forse è per questo che Alice Ginevra si ostina a togliersi il cappellino. Rimane sospeso un forte odore di pioggia che amplifica tutti gli altri aromi. Ne attraversiamo una miriade, aggirandoci avanti e indietro come cercatori di funghi, le nostre dita ad indicare questo e quello, sospinti da una sorta di fuga di massa che travolge le vie, che intasa ogni stradina.
Ci concediamo una tigella con rucola e stracchino, dividendo la mia con la dolce boccuccia della nostra principessina, che furbescamente si limita a leccare via tutto lo stracchino che deborda. La tigella chiama un dolcetto e il dolcetto chiama un caffè in un locale con veranda. La pupattola vorrebbe condividere anche quest’ultimo, ma alla fine si accontenta di un taralluccio che avvista sul bancone apparecchiato per gli aperitivi. Ne riesce a mangiare solo metà perché il resto le cade a terra strada facendo, ma per fortuna non fa una piega, distratta da mille altre fantasie. Ritorniamo al vivaio all’aperto e cerchiamo di ricomporre i pensieri e le scelte. Alice Ginevra, lei ha le idee chiare, indica insistentemente un limone carico di frutti. Un attimo dopo lo vuole toccare. Ci allontaniamo con una foglia verde stretta tra le sue manine. Souvenir che annusa lungo la strada e che mostra al mondo orgogliosa. Il suo primo assaggio di primavera.
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Con questa ricetta partecipiamo al nostro Contest Una Ricettola per la Pupattola Sezione Primavera.
Partecipiamo alla Raccolta di Timo e Maggiorana dal titolo La Ricetta che Devi Provare.
Partecipiamo infine al Contest I Love Chocolate di Dolcizie, Le mie Dolci Delizie.
PANINI DOLCI ALLE GOCCE DI CIOCCOLATO
Ingredienti:
500 gr di farina 00 della Molino Chiavazza
220 ml latte intero
1 cubetto di lievito di birra
110 gr di zucchero
75 gr di burro
1 uovo
1 tuorlo
100 gr di gocce di cioccolato fondente al 71%
1 pizzico di sale
Ingredienti:
500 gr di farina 00 della Molino Chiavazza
220 ml latte intero
1 cubetto di lievito di birra
110 gr di zucchero
75 gr di burro
1 uovo
1 tuorlo
100 gr di gocce di cioccolato fondente al 71%
1 pizzico di sale
In una ciotola versiamo la farina. In una seconda ciotola versiamo il latte e vi facciamo sciogliere il lievito, uniamo poi lo zucchero e il burro fuso. Mescoliamo gli ingredienti. Andiamo a versare questo composto liquido nella ciotola della farina e mescoliamo fino ad ottenere un composto omogeneo. Aggiungiamo il pizzico di sale e le uova già battute. Amalgamiamo il composto. Aggiungiamo le gocce di cioccolato fondente, versiamo il composto su una spianatoia e impastiamo per 10 minuti. Sistemiamo l'impasto in una ciotola infarinata e facciamo lievitare per almeno 40 minuti.
Andiamo a formare piccoli panini di circa 50 gr e li adagiamo su di una teglia da forno, ben distanziati perchè crescono notevolmente. Li facciamo cuocere in forno caldo a 180C per 20 minuti.
ragazzi,la cucciola e'meravigliosa!!assomiglia sempre di piu' a Luca :)
RispondiEliminaciao bella famiglia,è un piacere gustare con voi un pomeriggio domenicale/primaverile...che bello x la piccola scoprire la natura e le sagre...un piacere godere con lei i sapori della sua prima primavera da gourmet...baciiiiiiiiiiiiiii...
RispondiEliminaUn post che sa di primavera,di rinascita e di coccole.Bellissimo.Alice Ginevra poi un'amore.
RispondiEliminaVi lascio un abbraccio, un bacione alla principessa piu' bella del web e mi rubo un paio di panini al cioccolato :)
Siete tre fiori in un campo ricco di germogli e di vita:-) Baci
RispondiEliminaHo inviato la mail con la ricettola e quando le vedrete ce n'è una che contiene un allegato vip:-)
Che pupattola meravigliosa ragazzi, mi apre il cuore vedere le vostre foto con lei.... :)
RispondiEliminaecco la domenica che si svolge piano, fata da riti sempre nuovi da coccole e attenzioni...come questi panini golosi ...da mordicchiare guardando il cielo
RispondiEliminaCiao Sabrina e Luca la vostra bimba e meravigliosa.Manca poco e fra un po avrà anche lei per la merenda questi deliziosi panini.
RispondiEliminaMi avete regalato un quadro di primavera, di freschezza e gioia spensierata, grazie!
RispondiEliminaEd i oanini sono davvero irresistibili!
Un bacione ed un sorriso
Sara :)
i miei occhi si riempiono di gioia vedendo questa meravigliosa bimba che passeggia beata col suo passeggino nella mias meravigliosa CARPI!!!!!!! leggendo il vostro post mi avete fatto ricordare di quando(fino a 2 anni fa)anche io andavo a carpi in fiore!bello vero?
RispondiEliminascusate,ma di dove siete voi?????sarete mica delle mie parti carpigiane??
un abbraccio grande!
quanto sono carini quando ci imitano, anche i miei nanetti, il più grande ormai da un vero e proprio aiuto, il piccolino di 19 mesi scruta e osserva per poi agire ^__^. Buoni i panini dolci assolutamente da provare, ma se al posto del lievito di birra ci mettesi il Lievito madre? visto che domani devo rinfrescarlo quasi quasi approfitto. un abbraccio
RispondiElimina.... ma come faccio a votarvi nei contest? ...
hei amici romagnoli!
RispondiEliminaquanto mi manca la nostra bella Emilia Romagna!
quanto mi manca il mitico mercato del sabato!quante volte ci sono stata,perfino per marinare la scuola!ih ih!speriamo che le nostre pupattole non lo facciano!
ora che ci penso,andavo sempre,i primi di ottobre,a Castello di Serravalle alla sagra del gnocco fritto!troppo bella e genuina!ma quanto mangiavo!
ora queste cose le mangio solo se le faccio io o quando vengo giu' dai miei e le fa mia madre!
pensate che ho dovuto comprare la tigelliera a tutte le mie emiche,sono state conquistate dalle mitiche tigelle!
ho scaricato il banner peer il contest e vedro' di fare qualcosa per Alice Ginevra!
Mi piacciono tantissimo i panini con le gocce di cioccolato e Alice Ginevra è sempre più bella, nei suoi occhioni si legge tutta la curiosità di conoscere il mondo! Un abbraccio :)
RispondiEliminaLa bimba è magnifica e ancora non si rende conto di quanto cucina bene la sua mamma! Golosi i panini, un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaChe bello leggere delle vostre emozioni.. e delle vostre gite!!! ma soprattutto di ogni singolo passo nuovo o gesto che compie la piccolotta!!! mi fa ridere.. immagino quel visetto che lecca lo stracchino che sborda dalla tigella ahahahaha Che bella è... semrpe di più!!! Ottimi i vostri panini.. sapete che dolci non ne ho mai mangiati??? baci cari.. e buona giornata
RispondiEliminaOgni volta che passo di qua trovo Alice Ginevra diversa, più grande...come crescono in fretta!
RispondiEliminaSi vede che il cappellino non le piace ha un'aria arrabbiata! :DDDDD
I panini al cioccolato, lo confesso, sono fra le mie colazioni preferite! :-9
Cari ragazzi, avete fatto fare la gita pure a me!
RispondiEliminaMi perdo dietro le vostre parole poetiche, ma ancor di più ossevando le varie espressioni simpatiche di Alice Ginevra.
Sta crescendo forte e sveglia, è una meraviglia.
Baci.
It's so nice to see all of you and what a beautiful picture the three of you make.
RispondiEliminaEverything in Spring is so fresh and nice and Alice Ginevra can see it all now :)
The cheeses and herbs and veggies make me hungry and the chocolate, there's no way in the world trying to resist that if I was at your table.
Take good care and God bless you always,
Zio Brad
Bella bella bella la pupattola, è stupenda con quesgli occhioni neri e vispi e quelle guanciotte che tirano pizzichi. Mi sembra di vederla Sabri seduta a terra che cerca di aiutarti nel giardinaggio. Amore :) E mentre lecca lo stracchino? Mitica!!!
RispondiEliminaE scommetto che spilucherebbe volentieri anche i golosissimi pan goccioli della mamma, io li adoro ^_^ Un bacione ragazzi, buon fine settimana
Alice Ginevra ha già capito che nella vita è bello viaggiare e scoprire sempre cose e mondi nuovi! e voi le date una grande opprotunità facendole assaporare ogni paese e tipicità!
RispondiEliminaGolisi i panini con il cioccolato, dalla merenda alla colazione...
un bacione
Salve! amici come va? il 18 aprile, ha preso il via ufficiale il mio progetto food-blogger cattolico, se voi ed i vostri amici verrete su http://ilcaffèdezìNanni.blogspot.com Al caffè... troverete la grande sorpresa di primavera, anche se come primavera è un po' fredda. Con affetto. Giovanni
RispondiEliminaFinalmente le uscite incontro alla primavera!!bellissima Alice Ginevra che non vede l'ora di poter camminare e far stancare i suoi genitori a rincorrerla!!Sono i sorrisi più belli , i momenti che si portano per sempre nel cuore!UN caro saluto a tutti e tre!
RispondiEliminaAlice Ginevra è simpaticissima con tutte le sue mille faccine.... in ogni foto sembra diversa perché è molto espressiva. in quelle con la felpina stellare sembra appena sveglia e ancora un po' arrabbiata perché i bambini non vorrebbero mai crollare per il sonno e continuare a giocare in eterno, ma per fortuna dormono per permettere ai grandi di fare tutto il resto, compreso riposare.
RispondiEliminail tappetone le sta davvero stretto quando gattona e vedo anche che tra i suoi giocattoli si è già impossessata anche del telecomando ahahah
bello il plaid con le paperelle e graziosissimo il suo mini giubbetto di jeans ^____^
quanto cresce la pupattola e quanto è bella...ragazzi certo che vi do il consenso.. inserirà il vostro banner quanto prima ultimamente ho avuto tantissimo da fare e sono un po sparita dal web.. a proposito mi allunghereste qualche panino con le goccie di cioccolato per le mie di pupattole che devono andare a scuola stamattina ..smackk simmy
RispondiEliminaFinalmente un pò di primavera! Una delizia i vostri panini!
RispondiEliminaSplendido racconto, siete una bellissima famiglia e si vede dagli occhietti sempre allegri e furbetti della splendida pupattola, un abbraccio
RispondiEliminama che carina che è Alice Ginevra, adesso con le belle giornate comincia ad andare in giro per l'Italia !!!!
RispondiEliminaOtttimi i panini con le gocce di cioccolato, mi ricordano molto l'ora della merenda da bambina .
Vi invito al mio contest, vi aspetto, mi raccomando !!!
Buon fine settimana !!!
Ciao carissimi mamma mia la bimba è uno splendore e devo dire Sabri ti somiglia tantissimo. Che bel ritratto di famiglia felice in situazioni serene domenicali che io adoro...qui anche con biondino si cerca di piantare del basilico chissa cosa ne verra fuori. che bonta questi panini non li ho mai provati a fare a casa però...un abbraccio e passate da me c'è un regalo per voi:)
RispondiEliminaMa più panino dolce di questa pupattola qui non ce n'è!!!
RispondiEliminaEhi...ma siete praticamente passati davanti la porta di casa mia.....!!!
Beli i panini preparati con amore...penso anche io che possano piacere alla vostra piccolina...
RispondiEliminaAnche la mia nipotina fra un pò potrebbe gustarli ma per ora ancora non è possibile ...ha solo 8 bellissimi mesi!
Un bacione per 3!!
Sempre più belli, tutti e tre :) ... e anche i panini non scherzano :)
RispondiEliminaBuon 25 Aprile!
Bellissime le domeniche tranquille!
RispondiEliminaMa quanto è polpettosa la pupattola!
Questi panini buonissimi!
ma quanto siete belliiiiiii!!!!!
RispondiEliminala piccola è meravigliosaaaaaaa, con gli occhioni dolcissimi, gioiosi e pieni d'amore per voi!!!!
vi abbraccio!!
quasi dimenticavo i golosissimi panini al cioccolat!!
RispondiEliminadeliziosiiiii!
Che bello cominciare la giornata col viso bellissimo di Alice Ginevra!!!!!!!!!!!!!!E questi panini dolci sono un degno, goloso proseguimento!!!!!!!!!!Buona giornata a questa bella , dolcissima famiglia!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaaria doi primavera in questo post! immagino la cucciola con l emanine nel terreno :D belle le fiere, sarebbe stata un ottima scelta il limone..un po' ingombrante pe run balcone :) i panini giustamente sono da consigliare! un'idea semplice da tenere a portata di mano!
RispondiEliminacomplimenti per la ricette e per la tua cucciola :)
RispondiElimina