Ci sono giorni che nascono accartocciati dentro pensieri che fanno corrugare la fronte, ma che poi si ricompongono e si distendono docili come panni stesi al sole. E nonostante il tempo minacci pioggia e nonostante tutti i nonostante, Luca mi sorprende con un pensiero inatteso che comincia con un "Che ne dici se...", prefazione che solitamente sortisce su di me l'effetto di una carezza languida, ancor prima di avere ascoltato il resto. Sguardo naif, il mio, che chiede a lui solo di proseguire ciò che i puntini di sospensione avevano interrotto.
"Che ne dici se stasera andiamo a festeggiare all'Orba Canocia?" è la frase completa a cui Luca con un sorriso ha appena annodato anche il fiocco. E il punto interrogativo è solo un dettaglio insignificante, secondo me sa già che dirò di sì.
L'Orba Canocia per chi non lo sapesse, è un ristorantino dove non eravamo ancora mai stati, ma che a detta di tutti risulta essere uno dei posti migliori, appena fuori Bologna, se si vuole mangiare dell'ottimo pesce, aggiungiamo anche la parola fresco, rigorosamente fresco. Ci avevamo messo il segnalibro, in un certo senso, sapevamo che prima o poi ci saremmo andati. E ora l'incertezza del quando si ritrova a dare del tu alla serata che si sta materializzando nell'aria.
Raggiungiamo Montalbano, un paesino che sconfina nella provincia ferrarese. Quattro case, che poi è un modo di dire, un bar con tavoli e panche di legno all'aperto e qualche metro più in là un'insegna bianca e celeste su cui c'è scritto L'Orba Canocia. Siamo arrivati a destinazione. Il termine ristorantino calza a pennello a questo locale, piccolo ma molto accogliente. Pochi tavoli, apparecchiati con cura dei particolari e pareti dai colori caldi, adorne di porcellane raffiguranti pesci e crostacei, ci accolgono e ci vengono incontro appena varchiamo la soglia del locale, facendo pendant con la gentilezza del personale che serve ai tavoli. L'odore del pesce insaporisce l'aria e senza dubbio, questo è il migliore biglietto da visita che un ristorante possa offrire.
Veniamo subito informati del fatto che il ristorante non ha la carta, in quanto il menu varia di giorno in giorno a seconda del pescato. "Lavoriamo esclusivamente con pesce fresco" ci dicono, mentre ci allungano invece la carta dei vini.
Partendo da sud risaliamo con ordine le vigne del nostro amato stivale e ci soffermiamo sul Friuli Venezia Giulia. Luca lascia a me la scelta del vino ed io non ho esitazioni quando, tra le altre bottiglie, metto a fuoco un Sauvignon del 2008 che è un vero bouquet di profumi e sapori. Una volta versato nel calice questo tripudio sboccia in tutta la sua interezza. Scelta perfetta è il commento di Luca. Sono d'accordo con lui e con me stessa, ovviamente.
Nella scelta del menu ci lasciamo influenzare da un particolare, sappiamo che la specialità di questo locale sono gli antipasti, quindi la curiosità e le nostre aspettative, peraltro altissime, si muovono in questa direzione. E antipasti siano. Le danze si aprono con un tortino di bruschette con pomodoro leggermente piccante e piccoli calamari. Il delizioso in questo caso sposa l'armonioso, per di più i calamari sono talmente teneri che quasi si sciolgono in bocca, forse avremmo chiesto anche il bis.
Passiamo poi ad una serie di carpacci, ottimi carpacci di pesce spada e tonno, serviti su fagottini di radicchio e contornati da due gamberoni al vapore. Indiscutibile la qualità del prodotto, ma rimaniamo un attimo perplessi per l'eccessiva sobrietà di questa portata. Lo stesso piatto lo avremmo apprezzato di più se fosse stato arricchito e insaporito per esempio da una marinatura, da qualcosa che lo rendesse più spumeggiante e meno banale. Abbiamo avuto modo di parlare anche con la Chef, prima di lasciare il ristorante, e lei ci ha detto che il giovedì in effetti serve i carpacci in modo diverso, peccato non averlo saputo prima, ce lo saremmo annotato sul calendario.
A seguire arriva una tagliata di tonno contornata da verdurine fresche e qui virtualmente ci siamo inchinati di fronte a cotanto capolavoro culinario. Da sottolineare è l'estrema bontà del tonno che ci è stato servito, tonno marinato in tutta una serie di erbette aromatiche.
Erbette che scopriamo essere la grande passione della Chef, insieme ai sali aromatizzati e per un attimo ci ritroviamo a cavalcare la stessa onda. Notevoli gli aromi trasferiti al tonno dalla menta fragola insieme alle note citronine della melissa. Sulla nostra lavagna mentale ci siamo appuntati una nota: reperire la menta fragola, compie magie!
Aspettiamo il prossimo piatto con crescente trepidazione e dopo poco ci ritroviamo a condividere un piatto di cannocchie, cannolicchi, gamberoni e canestrelli gratinati. Molto buoni, peccato che fossero a "tiratura così limitata", ovvero uno a testa. Cedo a Luca il mio cannolicchio e lui in cambio mi porge la sua cannocchia e ognuno di noi pensa di averci guadagnato dal baratto. Terminato il piatto ci sentiamo soddisfatti a metà, come chi è stato per un breve attimo stuzzicato e blandito con carezze lascive e poi invece repentinamente abbandonato. Avremmo voluto prolungare il piacere del piatto che tradotto in parole spicce significa che la quantità di pesce nel piatto era molto scarsa.
Il gran finale è all'insegna del colore bianco. Filetto di eccellente San Pietro servito su cialdine contornate da una salsa besciamella aromatizzata alle erbette aromatiche. Lo troviamo squisito, se dovessi usare due aggettivi per descrivere in qualche modo questo piatto direi che delicato e carnoso rendono bene l'idea.
Avremmo dovuto essere sazi al termine delle cinque portate di antipasti, ma Luca mi confessa di sentire ancora fame e decide di ordinare anche una frittura mista di paranza. "Che ne dici se....", butta lì, per poi concludere subito dopo la frase. "Che ne dici se la condividiamo?".
Dico di sì, ben sapendo che dal piatto gli ruberò solo i gamberi, che adoro in una maniera forse spropositata, ma sono fatta così, il mio rapporto con ciò che amo si basa su una dichiarata fedeltà.
Terminiamo la cena con due dolci al cucchiaio e con l'immancabile caffè. Anche i dolci sono rigorosamente fatti in casa, dalle torte alle mousse. Mancano invece dessert freschi come gelati e semifreddi, che dopo una cena a base di pesce ne sarebbero stati l'ideale completamento.
La conclusione, una volta usciti, è che L'Orba Canocia è un ottimo ristorante che coniuga la freschezza del pesce con un'alta qualità nei piatti proposti. Va anche detto d'altra parte che i prezzi sono medio ALTI. La qualità si paga, così si dice, giusto?
E' che abbiamo lasciato il locale con un sottile ed insinuante MA che ci formicolava nei pensieri. Ottima cena, ma, ed ecco qual è il nostro MA, le porzioni sono molto scarse e la cosa buffa è che non ci era mai capitato di dirlo prima d'ora
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"Che ne dici se stasera andiamo a festeggiare all'Orba Canocia?" è la frase completa a cui Luca con un sorriso ha appena annodato anche il fiocco. E il punto interrogativo è solo un dettaglio insignificante, secondo me sa già che dirò di sì.
L'Orba Canocia per chi non lo sapesse, è un ristorantino dove non eravamo ancora mai stati, ma che a detta di tutti risulta essere uno dei posti migliori, appena fuori Bologna, se si vuole mangiare dell'ottimo pesce, aggiungiamo anche la parola fresco, rigorosamente fresco. Ci avevamo messo il segnalibro, in un certo senso, sapevamo che prima o poi ci saremmo andati. E ora l'incertezza del quando si ritrova a dare del tu alla serata che si sta materializzando nell'aria.
Raggiungiamo Montalbano, un paesino che sconfina nella provincia ferrarese. Quattro case, che poi è un modo di dire, un bar con tavoli e panche di legno all'aperto e qualche metro più in là un'insegna bianca e celeste su cui c'è scritto L'Orba Canocia. Siamo arrivati a destinazione. Il termine ristorantino calza a pennello a questo locale, piccolo ma molto accogliente. Pochi tavoli, apparecchiati con cura dei particolari e pareti dai colori caldi, adorne di porcellane raffiguranti pesci e crostacei, ci accolgono e ci vengono incontro appena varchiamo la soglia del locale, facendo pendant con la gentilezza del personale che serve ai tavoli. L'odore del pesce insaporisce l'aria e senza dubbio, questo è il migliore biglietto da visita che un ristorante possa offrire.
Veniamo subito informati del fatto che il ristorante non ha la carta, in quanto il menu varia di giorno in giorno a seconda del pescato. "Lavoriamo esclusivamente con pesce fresco" ci dicono, mentre ci allungano invece la carta dei vini.
Partendo da sud risaliamo con ordine le vigne del nostro amato stivale e ci soffermiamo sul Friuli Venezia Giulia. Luca lascia a me la scelta del vino ed io non ho esitazioni quando, tra le altre bottiglie, metto a fuoco un Sauvignon del 2008 che è un vero bouquet di profumi e sapori. Una volta versato nel calice questo tripudio sboccia in tutta la sua interezza. Scelta perfetta è il commento di Luca. Sono d'accordo con lui e con me stessa, ovviamente.
Nella scelta del menu ci lasciamo influenzare da un particolare, sappiamo che la specialità di questo locale sono gli antipasti, quindi la curiosità e le nostre aspettative, peraltro altissime, si muovono in questa direzione. E antipasti siano. Le danze si aprono con un tortino di bruschette con pomodoro leggermente piccante e piccoli calamari. Il delizioso in questo caso sposa l'armonioso, per di più i calamari sono talmente teneri che quasi si sciolgono in bocca, forse avremmo chiesto anche il bis.
Passiamo poi ad una serie di carpacci, ottimi carpacci di pesce spada e tonno, serviti su fagottini di radicchio e contornati da due gamberoni al vapore. Indiscutibile la qualità del prodotto, ma rimaniamo un attimo perplessi per l'eccessiva sobrietà di questa portata. Lo stesso piatto lo avremmo apprezzato di più se fosse stato arricchito e insaporito per esempio da una marinatura, da qualcosa che lo rendesse più spumeggiante e meno banale. Abbiamo avuto modo di parlare anche con la Chef, prima di lasciare il ristorante, e lei ci ha detto che il giovedì in effetti serve i carpacci in modo diverso, peccato non averlo saputo prima, ce lo saremmo annotato sul calendario.
A seguire arriva una tagliata di tonno contornata da verdurine fresche e qui virtualmente ci siamo inchinati di fronte a cotanto capolavoro culinario. Da sottolineare è l'estrema bontà del tonno che ci è stato servito, tonno marinato in tutta una serie di erbette aromatiche.
Erbette che scopriamo essere la grande passione della Chef, insieme ai sali aromatizzati e per un attimo ci ritroviamo a cavalcare la stessa onda. Notevoli gli aromi trasferiti al tonno dalla menta fragola insieme alle note citronine della melissa. Sulla nostra lavagna mentale ci siamo appuntati una nota: reperire la menta fragola, compie magie!
Aspettiamo il prossimo piatto con crescente trepidazione e dopo poco ci ritroviamo a condividere un piatto di cannocchie, cannolicchi, gamberoni e canestrelli gratinati. Molto buoni, peccato che fossero a "tiratura così limitata", ovvero uno a testa. Cedo a Luca il mio cannolicchio e lui in cambio mi porge la sua cannocchia e ognuno di noi pensa di averci guadagnato dal baratto. Terminato il piatto ci sentiamo soddisfatti a metà, come chi è stato per un breve attimo stuzzicato e blandito con carezze lascive e poi invece repentinamente abbandonato. Avremmo voluto prolungare il piacere del piatto che tradotto in parole spicce significa che la quantità di pesce nel piatto era molto scarsa.
Il gran finale è all'insegna del colore bianco. Filetto di eccellente San Pietro servito su cialdine contornate da una salsa besciamella aromatizzata alle erbette aromatiche. Lo troviamo squisito, se dovessi usare due aggettivi per descrivere in qualche modo questo piatto direi che delicato e carnoso rendono bene l'idea.
Avremmo dovuto essere sazi al termine delle cinque portate di antipasti, ma Luca mi confessa di sentire ancora fame e decide di ordinare anche una frittura mista di paranza. "Che ne dici se....", butta lì, per poi concludere subito dopo la frase. "Che ne dici se la condividiamo?".
Dico di sì, ben sapendo che dal piatto gli ruberò solo i gamberi, che adoro in una maniera forse spropositata, ma sono fatta così, il mio rapporto con ciò che amo si basa su una dichiarata fedeltà.
Terminiamo la cena con due dolci al cucchiaio e con l'immancabile caffè. Anche i dolci sono rigorosamente fatti in casa, dalle torte alle mousse. Mancano invece dessert freschi come gelati e semifreddi, che dopo una cena a base di pesce ne sarebbero stati l'ideale completamento.
La conclusione, una volta usciti, è che L'Orba Canocia è un ottimo ristorante che coniuga la freschezza del pesce con un'alta qualità nei piatti proposti. Va anche detto d'altra parte che i prezzi sono medio ALTI. La qualità si paga, così si dice, giusto?
E' che abbiamo lasciato il locale con un sottile ed insinuante MA che ci formicolava nei pensieri. Ottima cena, ma, ed ecco qual è il nostro MA, le porzioni sono molto scarse e la cosa buffa è che non ci era mai capitato di dirlo prima d'ora
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Con questa ricetta partecipiamo al primo Contest organizzato da Vickyart con la collaborazione di Tina di Giallo Zafferano. Il titolo del Contest è TWO GUST IS MEGL CHE ONE!? e la nostra è una partecipazione decisamente dolce!
GELATO AL CAFFE' E ANICE STELLATO
230 g di latte parzialmente scremato
170 g panna da montare
130 g di zucchero semolato
3 g di caffè solubile
3 tuorli d'uovo ( circa 60 g)
10 stelle di anice stellato
170 g panna da montare
130 g di zucchero semolato
3 g di caffè solubile
3 tuorli d'uovo ( circa 60 g)
10 stelle di anice stellato
In un pentolino versare la panna e il latte.
Portare ad ebollizione. Quando il composto è a bollore, aggiungere le stelle di anice stellato.
Far bollire a fuoco basso per almeno 3 minuti. Spegnere la fiamma ed aggiungere il caffè solubile. A parte montare i tuorli con lo zucchero, fino a che non diventano un composto quasi bianco e spumoso. Versare il "cappuccino" nel composto di uova, avendo l'accortezza di togliere le stelle di anice stellato. Mescolare con cura, far raffreddare e versare nella gelatiera. Lasciar lavorare la gelatiera per almeno 40 minuti.
STAR ANISE SCENTED COFFEE ICE CREAM
Ingredients:
230 g milk
170 g heavy cream
3 g instant coffee
130 g sugar
3 egg yolks (about 60g)
10 star anise berries
Ingredients:
230 g milk
170 g heavy cream
3 g instant coffee
130 g sugar
3 egg yolks (about 60g)
10 star anise berries
In a pot mix together milk and heavy cream. Bring to a boil over medium heat, being sure to stir it all the time, then add the star anise berries. Continue to cook for about 3 minutes, then remove from heat and whisk in the instant coffee.
Meanwhile in a bowl mix together the sugar and egg yolks, then whisk until thick and pale. Whisk in the hot milk and coffee mixture and remove the star anise. Mix well and when cool transfer the complete mixture into an ice cream maker and follow the manufacturer's instructions.
adoro il gelato..se poi è al caffè...per me è il massimo!!!!!!!complimenti anche per la presentazione!!baci!
RispondiEliminache buono questo gelato ed è presentato benissimo! un bacione a voi e alla pupattola
RispondiEliminaSplendido e molto invitante questo gelato, bravissimi ragazzi!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaFederica, siamo sulla stessa lunghezza d'onda, il gelato al caffè è buonissimo e aromatizzato all'anice stellato lo è ancora di più!
RispondiEliminaMicaela, abbiamo pensato di sistemarlo dentro stampini da budino e poi lo abbiamo sformato. Contraccambiamo il bacione, ovviamente anche al piccolo Christian!
Sabrina&Luca
deliziosamente invitante !!!Anche a me piace molto al caffè e voi lo avete raffinato!Bè forse qualcosa non è stato al massimo ma almeno avete festeggiato tra voi , il che è la cosa più importante !!un grande abbraccio
RispondiEliminaE' un vero spettacolo ed è un peccato non poterlo assaggiare!!! Complimenti carissimi, un abbraccio, vi auguro a buonanotte
RispondiEliminaIo prendo quasi sempre il gelato e la granita al caffè, che buoni! E mi stuzzica molto sapere che gusto sopraffino abbia con l'anice stellato.Che bella idea, bravissimi e Bacioni!!!!!!
RispondiEliminasono le 3.34 probabilmente non e' l'ora adatta, ma io un bel gelato al caffe' me lo farei!
RispondiEliminabuona notte Michele pianetatempolibero
Caffeinomane-speziofila-gelatofila! Tre centri con un colpo solo! Non solo amo il profumo dell'anice stellato, ma sono sempre affascinata dalla sua forma. Un bacione, buona giornata
RispondiEliminaRagazzi, scusate la mia assenza dal vostro blog ma sono incasinata!!
RispondiEliminaCome va, tutto ok?
Siete sempre nel mio cuore!!!
Bacioni a voi ed alla pupattola nel pancino!
Ciao ragazzi!!!!!
RispondiEliminaBello il ristorantino,buono tutto quello che avete mangiato,anche dalle mie parti ci sono dei ristorantini che cucinano il pesce in un modo...eccezionale... non ti basta mai.E' vero che le porzioni sono molto ristrette, pero' a volte e sottolineo a volte,potrebbe essere sinonimo di qualita'.Anche a me piace tanto il pesce,mentre a mio marito un po' di meno ma si adatta...
Ottimo anche il gelato anche se io non lo amo molto...ho le mie bambine che ne mangerebbero a quantita' industriale!!!!!
Un bacione forte e complimenti per la preparazione del gelato!!!!!!!
Buona vita e buona cucina!!!!!
Che buono, ragazzi! Quando arriva Maggio io comincerei a mangiare gelati dalla mattina alla sera! Questo vostro è davvero buono e ben presentato..
RispondiEliminaUn bacione a tutti e tre :)
Ragazzi non riesco a scrivere nulla se non che le foto del pancione nel post precedente mi hanno commossa!
RispondiEliminaInteressante il ristorante, meno le porzioni striminzite...Noi abbiam provato un novo ristirate di pesce qui a Milano venerdì e, siamo rmasti molto soddisfatti(anche dalle laute porzioni).Il gelato al caffè lo amo ma, se ha le note dolci dell'anice stellato..il massimo!bacioni
RispondiEliminaSabrina, alla fine del post m'hai fatto ridere, con quel MA, carico un po' di rimprovero, un po' di dolce capriccio.
RispondiEliminaMa poi è sempre così, quando di una cosa ne senti parlare, parlare e ancora parlare .. nell'immaginario si trasforma e assume sembianze e aspettative che raramente cozzano con quello che poi realmente è.
Però, però ... dove il pesce è fresco, buono e cucinato bene, passino pure anche le porzioni formato particola.
Un bacione e un abbraccio delicato a te e alla tua piccina: tvb :))
Cosa pagherei per assaggiare questo gelato! Trovo il profumo dell'anice stellato semplicemente meraviglioso!
RispondiEliminaCome sempre le vostre ricette sono assolutamente da provare!
Anna
P.S. Anche mio marito ed io amiamo molto il pesce e dalle nostre parti ci sono degli ottimi ristoranti. E' vero però che in alcuni casi abbiamo notato una certa carenza nella quantità...
Uffa, avevo scritto un commento ma si è cancellato! Volevo dirvi che vorrei tanto assaggiare quel meraviglioso gelato: il profumo dell'anice stellato è fantastico!
RispondiEliminaMa che bello il tuo pancino!
Bacioni
Anna
oh ma che buono questo gelato!! con l'anice stellato non l'ho mai provato!! mi stuzzica!!! brava Sabry!! :-)
RispondiEliminaCiao ragazzi, insomma un ristorantino ricercato e particolare1 ci piace l'idea del menù basato "sul pescato"...anche se poi al momento di servire forse le quantità hanno un pò deluso...
RispondiEliminaPerò non male l'dea di Luca per la frittura finale..ci stà tutta!!!
Ottimo il vostro gelato: gustoso e con un duo di sapori forti e particolarissimi!
un bacione ad entrambi
oh che buono il gelato al caffè!! con l'anice stellato mai provato!!! brava Sabry!!
RispondiEliminache bella sei con questo pancione!! :-)
una pausa dalle faccende e cosa meglio che leggere un vostro post??
RispondiEliminale vostre descrizioni minuziose dettagliate e condite con parole precise mi lasciano sempre una grande soddisfazione, è come se ci parlassimo a tu per tu.
la ricetta descritta forse rappresenta il dolce fresco e gelato che ti è mancato a conclusione di questa cena a metà gola?
un bacio carissimi e una carezza al pancino *_^
:) per mangiare dell'ottimo pesce dovete solo venire a casa mia! mia mamma è una maestra...e sono sincera...x il resto lascia un pò perplessi...ma dagli il pesce, i crostacei e i molluschi e ti fa capolavori...proprio come voi due ;) un bacione
RispondiEliminaQuesto gelato deve essere favoloso, aromatizzato di anice stellato!! da urlo!!
RispondiEliminaBravissimi baci baci Anna
Dopo questo bellissimo racconto da acquolina in bocca mi sarei aspettata una ricetta di pesce. E già mi vedevo lì a sbavare dietro invitanti foto di piatti che posso solo desiderare oggi e per diversi giorni ancora...ho appena tolto uno dei denti del giudizio. E voi che fate? mi stupite con un gelatino che sarebbe più che perfetto visto la dieta forzata che devo seguire per via dell'estrazione! peccato non avere la gelatiera ^^ sto andando avanti a squisiti frullati di frutta e yogurt dolcificati con abbamele rigorosamente sarda...non ditemi che non sapete cos'è!!! :)))
RispondiEliminavi abbraccio dolcetti
Giuliedda
Ma che meraviglia di gelato!!Con l'aroma del caffè e il profumo intenso dell'anice stellato dev'essere una squisitezza!! Un bacione.
RispondiEliminaIn occasione di questa ricetta vi faccio i miei migliori auguri per l'arrivo della "pupattola" :D
RispondiEliminaspero passerete da me per le baby ricette quando sarà il momento!
A presto.
carissimi bello ritrovarvi! inizio col dire che..."che ne dici se..." è un'espressione che mi piace tantissimo. da dire e da sentirmi dire. E' una proposta messa sul piatto d'argento della condivisione...bella e irresistibile. che denota dalla persona che la butta lì la voglia di qualcosa di bello che spera l'altro vorrà fare. Tipo dirmi: Benedetta posso offrirti un caffè estivo? Vuoi assaggiare con me questo gusto di gelato ai pinoli e fichi caramellati? una roba così...e poi mi segno il ristorante...mi son persa una cosa...si spende quanto? bacioni amici!
RispondiEliminaTesori voi sapete sempre come trattarvi bene e questa cenetta a base di pesce deve essere stata molto gustosa ma quel gelato all'anice stellato mi intriga da morireeeeeeeeeeeee!!!Un bacione a voi 2 e una carezza alla piccolina!!Baci Imma
RispondiEliminaSo cosa intendete.. son quei ristorantini che hanno le manine corte in fatto di quantità.. a me è capitato in un ristorante di pesce qui a Roma.. molto buono... ricercato.. ottima presentazione delle pietanze.. ma cacchio dopo ogni portata cisarebbe stato da dire al cameriere "ok.. l'assaggino va bene.. il resto quando lo porta?" ahahah e vabbè dai.. uno prova!!!! Ottimo anche il vostro gelato!!! smackkk cari
RispondiEliminaCari è un sacco di tempo che non passo a trovarvi...che vergogna...comunque è sempre bello leggervi. La recensione del ristorante è affascinante, anche se la pecca delle porzioni scarse mi ha lasciato un po' dubbiosa. Mentre nessun dubbio per quanto riguarda il vostro gelato...l'abbinamento caffè e anice è perfetto!
RispondiEliminaUn bacione
fra
ehm solo noi buongustai e buone forchette lamentiamo le porzioni troppo misere che certi locali detti "raffinati e di classe" ci portano al tavolo. E avete ragione ad avvertire quel senso di vuoto alla fine del pasto, come vi capisco!!Gli occhi ne godono e anche il palato ci mancherebbe, però..... Che poi io vorrei sapere perchè mai la qualità sia sinonimo di porzioni mignon??Che poi quel piatto quasi spoglio lo paghi pure tanto...!!Non lo so ci sarebbe da intervistare e chiedere in giro..bo. I vostri racconti sono sempre belli da leggere come bella è la presentazione di questo gelato al caffé. Un bacio Ale.
RispondiEliminaSono felicissima che partecipiate al contest. Grazie per i complimenti. Il vostro gelato deve essere buonissimo. Per quanto riguarda il ristorante, la prox volta provate al circolo nautico di Cervia. Solo pesce fresco, porzioni abbondanti e si paga il giusto. Se ti rimane poi del pesce, senza chiedere nulla loro ti fanno il vassoio da portare a casa. Ciao, un bacio a tutti e.....tre!
RispondiEliminaNon sono poi troppo lontana da Bologna... chissà! Non sempre è facile scovare così tanta freschezza soprattutto nel pesce ^_^
RispondiEliminaAlla descrizione degli antipasti, merita proprio il localino...
Complimentissimi anche per il gelato: strepitoso, al caffè!!
Baci,
Franci
adoro il caffè lo berrei a qualsiasi ora quindi proverò subito la vostra ricetta ,grazie di essere passati da me e dei complimenti siete sempre molto carini . baci dorris
RispondiEliminaOttima scelta x il vino :-)))condivido!! purtroppo capita di uscire dal ristorante e ..sentirsi leggeri :)
RispondiEliminaquesto è il dessert ke vi mancava *-* ?! buonissimo! mi piace la scelta dell'anice stellato! perfetta! grazie cari! vi aspetto con altre ricette :)
Specialità pesce..questo è il ristorante che fa per mio marito, è giapponese e adora il pesce. Comunque questo gelato al caffè con l'anice stallato è veramente esotico. Io l'anice stellato la uso solo per la cucina cinese, ma dev'essere veramente delizioso in questo gelato. Complimenti! Saluti da Trapani!
RispondiEliminauhhh che bel dolcetto fresco...quello che ci sarebbe voluto al termine della vostra cenetta! un abbraccio!
RispondiEliminaMmmmm gelato...ora si comincia!!
RispondiEliminaMa ciao bellezzaaaa ^-^ Come state??
Sai che io non sono una mangiatrice di pesce, ma so che per chi piace è una vera delizia del palato!! Vi siete fatti una bella mangiata e siete stati bene, e questo è l'importante.
Un bacione grande a voi e alla pupa!
Ciaooo
quando i prezzi sono medio alti, le porzioni devono essere adeguate e non striminzite, poiché anche l'occhio vuole la sua parte.
RispondiEliminadi questo post mi è piaciuta soprattutto l'attesa del ristorante, la tua descrizione dei paesaggi e ho immaginato questo luogo senza un menu fisso, ma che si basa sul ciò che è stato pescato... sinonimo quindi di freschezza e di qualità... ma il vostro ma è pienamente condiviso, tutto può essere buono, ma se c'è il costo ci deve anche essere l'abbondanza...
^_____________^
Ciao cari, ottima la scelta del vino, per le porzioni, anch'io sto notando che diventano sempre più piccole, anche per un semplice gelato...Un racconto il vostro che fa venire fame con poesia
RispondiElimina:-) Qui domani zuppa di pesce..baci per tre:-)
Una bella tentazione per il palato,questo gelato.Salutoni a presto
RispondiEliminaCi avete fatto venire l'acquolina in bocca sia con il vostro racconto che con il gelato! Bravi!
RispondiEliminacavolo, se ho bisogno di dritte su dove andare a mangiare chiedo a voi...siete un pozzo di idee...il gelato mi gusta assai!!!!UN ABBraccio
RispondiEliminasi a volte le porzioni nei ristoranti sono un po risicate, capita... per la ricetta del caffe gelato magnifico sopratutto il tocco dell'anice stellato che da un aroma fontastico, ricordo il caffè che ho bevuto in marocco appunto con anice stellato nel deserto sotto una tenda berbera
RispondiEliminaanche qui a Verona c'è un ristorante che è senza carta per lo stesso motivo e io le prime volte rimbrottavo sempre su questa cosa...però poi dopo qualche pranzo o cena ho imparato a fidarmi del gestore di origini napoletane che cucina magnificamente il pesce fresco, prezzo e porzioni ben adeguati...e la tua lievitazione Sabri come va ^______^ ciauzzzzzz
RispondiEliminaottimo il gelato con il caffè,bravi baci
RispondiEliminaUn saluto veloce a voi miei cari e se Sabrina permette una carezza alla piccola....adoravo massaggiarmi la pancia quando aspettavo mio figlio, era come se attraverso quel gesto potessi fargli sentire il mio amore.
RispondiEliminaAscoltavo spesso le Quattro stagioni di Vivaldi mentre ero in attesa e poi quella musica l'ho usata spesso per tranquillizzarlo ed anzi se lo allattavo mangiava pure di più.....
Un abbraccione a voi
Robi
adoro l'anice stellato.... proverò presto!! :-)
RispondiEliminaDeve essere buonissimo questo gelato: caffè e anice accostamento eccellente. E che bello l'anice stellato!Giusto giusto ne ho appena comprato un sacchetto..ora so come impiegarlo!
RispondiEliminaBaciotti