domenica 31 ottobre 2010

DENTRO AL CUORE DEL GUSTO - IL SALONE DI TORINO - CASTRATO AL PROFUMO DI ROSMARINO CON PETALI DI TARTUFO NERO


Prima di mettermi a scrivere mi sono andato a rileggere il post di due anni fa.
“Amore, te lo debbo proprio dire, tu sei sempre bellissima!” Io....se non sto attento non entro più nemmeno nell'obiettivo.
Il Salone del Gusto è stata la nuova scusa per partire, per fare un nuovo viaggio e rivedere Torino. Le sue strade larghe, i suoi enormi palazzi ed i semafori dai tempi lunghissimi.
Non è stato facile trovare l'albergo e non è stato altrettanto facile per Sabrina ottenere quei giorni di ferie.
Volevamo evitare la folla oceanica del sabato e quindi il giorno che avevamo deputato alla visita del Lingotto è stato il Venerdì.
Il Novotel dall'altra parte della città, con le sue camere standardizzate ma, comunque eleganti ed accoglienti è stato il nostro nido di coccole per due notti.
Arriviamo giovedì sera, dopo più di tre ore e mezza di guida ed un'intera giornata di lavoro di Sabrina iniziata alle sei di mattina e terminata alle due del pomeriggio. Una giornata fatta di tante telefonate durante le quali mi ricordava di mettere in auto questo e quell'altro, di stare attento alla borsa con i trucchi, di mettere i miei vestiti in valigia facendo attenzione a non stropicciare i suoi abiti, di non schiacciare la scatola con gli stivali marroni, a ricordarmi di buttare la spazzatura, di rifare il letto e mettere in ordine la cucina. “Fatto!” le rispondevo, anche se fatto non era. Non volevo che si preoccupasse, volevo che facesse il suo lavoro senza altre ansie, senza avere l'agitazione del dopo poi tocca a me mettere a posto. Non sono preciso come lei ma lei sopporta e mi fa credere di essere bravo, così faccio di tutto per farla contenta.
Valigia nel baule dell'auto e via. La raggiungo al lavoro e si parte.
Sabrina ha gli occhi stanchi e pieni di quel sonno che lascia un po' sotto le coperte tutte le mattine, accanto a me, mentre lei si veste ed io, sbirciando con un solo occhio, mi impossesso di quegli ultimi attimi prima che lei mi dica, sottovoce “Lu, vado!....”.
Decisamente è cotta, bollita, distrutta dal correre per i vari piani dell'ospedale e per tutto il viaggio quasi non parla. Appoggia la testa sul sedile e chiude gli occhi cercando di rilassarsi con la voce di Chris Cornell che esce dagli altoparlanti.
Torino ci accoglie nel lento muoversi del traffico di chi ha terminato la sua giornata di lavoro e noi ci adeguiamo anche quando raggiungiamo la camera. Siamo letteralmente investiti da una grande serenità, Sabrina si stende sul letto, sceglie il lato in cui dormire ed in base a quello predispone tutto.
A me rimangono due cose da fare, i biglietti per l'ingresso al Salone del Gusto e cercare un buon ristorante dove passare la serata.
I biglietti online si sono rivelati una tragedia, per la conferma mi chiedono un codice che ho dimenticato e nonostante abbia cercato di recuperarlo attraverso vari numeri verdi, ci rinuncio anche perché, mi ci vorrebbe una stampante. “Ma perché non mi sono ricordato di farli a casa?” Me lo ripeto e Sabrina dolcemente me lo sottolinea.
Per il ristorante è stato più semplice. Breve ricerca tra varie recensioni e decidiamo per il Basso30.
Locale in stile fusion all'interno di un antico palazzo nella zona pedonale di Torino. Il menù non era quello letto in una delle tante recensioni ma, comunque, ci siamo lasciati stregare da un filetto e da uno stracotto. Una parola per descriverli...ECCEZIONALI!!!!
Appagato il palato usciamo per immergerci in una Torino sublime, dove il soffuso suono delle voci e dello sforchettare delle posate nei piatti completa l'atmosfera. Per noi è il primo vero freddo della stagione. I nostri cappotti non sono sufficienti a scaldarci e approfittiamo del calore che esce dai dehors per ristorarci. Tengo Sabrina stretta a me mentre passeggiamo e ci lasciamo affascinare da questa atmosfera.
La città sotto le luci gialle del centro sembra pigra, come se si stiracchiasse sulla poltrona di fronte alla tv accesa. Sarà che gioca la Juve, sarà che in tv c'è sempre qualche cosa da guardare, sarà che è giovedì sera, sarà che a noi Torino piace così com'è.
Venerdì mattina la coda per le casse della Fiera scorre veloce ed in meno di 10 minuti siamo in mezzo alle piante aromatiche poste all'ingresso del Salone. Piccolo gioco nell'indovinarne i nomi, anche per far passare una, due, tre, quattro, scolaresche ed iniziamo il tour.
I grandi sponsor sono lì, di fronte a noi, enormi pannelli pubblicitari sfoggianti l'orgoglio dei loro prodotti, grandi stand vuoti.......
La prima cosa che notiamo è la diversa disposizione degli stand, c'è un'aria diversa da quella di due anni fa dove tutto sembrava più naturale, più spontaneo. Quest'anno la sensazione è stata quella del nulla lasciato al caso, tutto perfettamente organizzato, tutto perfettamente presentato, tutto disposto in modo molto chiaro e semplice. Un veloce giro tra la cucina di strada dove anche un'oliva all'ascolana recita il ruolo da prima donna. In poco più di cento passi giri tutto lo stivale. Purtroppo non abbiamo nè fame nè la curiosità di assaggiare, anche perché siamo freschi freschi da una bella colazione fatta all'8 Gallery.Entriamo nel Salone!
Il paese dei balocchi, Sabrina e Luca nel paese delle meraviglie, insomma, una favola.
Il primo vero incontro è la Puglia. Pomodorini rossi legati. Li guardo e ne prendo uno da una ciotola. Come una ciliegia, saporito, dolce, gusto pieno e sodo al palato. Un capolavoro della natura. E' il Pomodoro Regina di Torre Canne. Sabrina mi guarda allibita “Ma ti mangi un pomodoro così...?” Cerco di tradurre il mio momento godereccio, provo a spiegarlo a Sabrina che non so il perché, non si fida. “Veramente speciali!” le dico mentre mi porto il secondo alla bocca. Sabrina mi guarda, prende uno stuzzicadenti e, da una ciotola vicino ne pesca un pezzetto tagliato. La magia si compie e Sabrina inizia la sua personale declamazione che, puntualmente termina con un “questi ce li portiamo a casa!!!” “Amore, calma, siamo appena entrati e non vorrai iniziare a caricarti di peso...” Lo zaino sulle mie spalle è ancora vuoto ma so benissimo come ne uscirà alla fine di questa giornata.
Giriamo la testa ed iniziamo ad assaggiare una grande varietà di oli, olio extravergine d'oliva, naturalmente.
Siamo molto esigenti in fatto di olio noi, non lo acquistiamo al supermercato solitamente, ma ci riforniamo presso produttori di nostra fiducia. Ogni olio ha il suo sapore caratteristico, con l'esperienza abbiamo affinato il palato e riusciamo a coglierne i sentori, così possiamo dire d'avere un debole per gli extravergini siciliani, ma a casa abbiamo anche una bella scorta di oli laziali e toscani che raggiungono l'eccellenza. Girovagando lungo gli stand del Salone ci lasciamo conquistare da un extravergine campano e da un altro lucano e ovviamente non resistiamo alla tentazione e ne acquistiamo una bottiglia, conservando gelosamente i rispettivi bigliettini da visita che ci torneranno utili quando vorremo rinnovare l'ordine.Amiamo il sud, per il suo calore, per i sapori mediterranei che sono quelli che più si confanno al nostro palato, amiamo il sud per come riempie di colori i padiglioni della fiera, di colori, di suoni e di profumi, lo amiamo per come tutti si prodigano a volerci fare assaggiare le proprie specialità, che siano pane, formaggi, olive, biscotti, non importa. Ci riempiamo la bocca di sapori pieni ed intensi, Sabrina salta da uno stand all'altro ed è in visibilio quando assaggia l'ennesimo paté di olive nere.Il sud sa prendere per la gola. Ma con questo non vogliamo parlare male del nord, assolutamente no, è solo che ci sentiamo come appena usciti dall'estate e siamo più predisposti verso ciò che sa di caldo e che ha il sorriso del sole stampato sulla buccia.
Pranzo allo stand della Campania, mozzarella indecente, non degna di una regione con la mozzarella tra le eccellenze. L'arrivo di un personaggio televisivo mette tutti in fibrillazione e, l'intero stand va in crisi. Tavoli e sedie che ci passano sopra la testa come se fossero aerei da guerra. Sabrina non riesce a tenere a freno la lingua e fa notare ad una addetta ai lavori tutta esagitata che è ridicolo questo continuo prostrarsi davanti a chiunque esca dal tubo catodico, è un atteggiamento che lei non sopporta. Il tavolo del VIP viene preparato alla velocità della luce e curato in ogni particolare. Nemmeno il tavolo di un alto esponente della politica campana è curato allo stesso modo se non per il continuo riempire i piatti e i bicchieri di vino (nulla di eccezionale), bis e tris e quatris. Un eccesso di zelo a danno degli altri commensali, noi compresi. La mozzarella dell'antipasto è stata una cosa vergognosa. Gommosa, ma soprattutto senza sapore, anzi no, un retrogusto di plastica che ho dovuto abbattere con l'intero bicchiere di vino che avevano versato e che hanno poi lasciato puntualmente vuoto perché riempivano solo quello del tavolo politico e del tavolo VIP. I paccheri scotti e con un sugo al pomodoro dal sapore acido, al contrario i cavatelli erano speciali, conditi con cicerchie e salsiccia.
A seguire polpette che Sabrina ha solo assaggiato, per poi fare finire nel mio piatto, ma in compenso si è gustata le erbette di campo saltate con uvetta, pinoli e accompagnate con lamelle di mandorle, il tutto posto su pane con un filo d'olio. Il pane sono riuscito ad assaggiarlo anch'io, il resto l'ha mangiato lei. Il dolce, per i comuni mortali consisteva in un piccolo babà asciutto e poi in un buon caffè, per i VIP ed i politici, due babà belli ed inzuppati con ghirigori vari, caffè, ammazza caffè e limoncello. I commenti dei “normali” non sono stati molto carini ma in Italia ci dobbiamo sempre inchinare ai potenti della politica ed a quelli televisivi anche se si tratta di Sardella che, tra chiacchiere e foto varie fatte con chiunque passasse, non ha praticamente mangiato nulla, soprattutto i paccheri che continuava a rigirarsi tra la forchetta per poi tornare a rideporli nel piatto.Ora è il caso di rifarci la bocca con un gelato siciliano alla frutta, più che un gelato un sorbetto con l'ottanta percento di frutta, acqua e zucchero in minima parte, si affretta a dirci la ragazza mentre ci prepara due coppette. “Ma che buono!” Non faccio a tempo a dirlo a Sabrina che mi accorgo di un piccolo particolare che mi lascia contemporaneamente perplesso e felicemente stupito. “L'eccellenza è a Torino! E' una gelateria di Torino!” dico a Sabrina dandole di gomito. “Fortunati i Torinesi!” Ci allontaniamo gustandoci una vera prelibatezza per lasciar posto alla lunga fila che nel frattempo si è creata.Colatura di alici. Decine di bottigliette di colatura di alici occhieggiano lungo il perimetro di uno stand che profuma di Calabria. Ci soffermiamo e ci guardiamo, Sabrina ed io. “Che ne dici se ce ne portiamo a casa una?”. Non faccio nemmeno in tempo a finire la frase che Sabrina ha già in mano quella bottiglietta del colore dell'ambra e non vede l'ora di provarla in qualche piatto.Gli stand del resto d'Europa e del resto del mondo sono la nostra prossima meta e ci viaggiamo attraverso senza perdercene nemmeno uno. Alla fine dopo esserci lasciati tentare dal pane del nord, dai formaggi svizzeri e francesi, dalla carne irlandese ci fermiamo in Inghilterra e facciamo nostra una confezione di sali aromatizzati che siamo curiosi di sperimentare su alcune preparazioni che abbiamo in mente e su altre che ci inventeremo in corso d'opera. Ci allontaniamo dallo stand del sale e ci lasciamo sedurre dal rito del tè, dalle spezie, dai frutti della terra e dai vini della Turchia che ci sorprendono in modo piacevole quanto inaspettato. Poco oltre, la bandiera del Messico sventola nel nostro immaginario e cosa vedo apparecchiato sul tavolo? Una bottiglia di Mezcal ed un piattino con....
“Che cosa sono?” chiede Sabrina al ragazzo che mesce gli alcolici. La curiosità della mia bambolina strappa un sorriso al tipo dietro al banco, che col tono più normale possibile risponde “Oh quelle sono cavallette fritte, al peperoncino!”.
“Oh!” fa Sabrina e poi mi guarda e con un sussurro mi dice”Ma che schifo!” e anche qualcun altro dice “che schifo”, ma senza parole, basta saper leggere le smorfie di disgusto.
Non resisto e decido di assaggiare un paio di cavallette. Sabrina mette su il broncio.
“Che c'è?” le chiedo “Sono buone, sai!”
“Se pensi che poi possa baciarti ti sbagli di grosso” e poi aggiunge “A meno che tu non mangi nel frattempo almeno una decina di altre cose, ma cose buone però!”.Birra artigianale. Una lieta scoperta. Tantissimi produttori che stanno iniziando a sfidare i birrai del mondo. La sensazione è che la marcia in più sia la creatività. Birre alle castagne, ai frutti rossi, ai frutti gialli, ai fiori, doppie, triple e barricate in botti di rovere, con gradazioni che vanno dagli zero agli undici gradi.
Gli assaggi più interessanti li abbiamo vissuti in Liguria, per l'esattezza a Genova. Maltus Faber il nome del birrificio. I produttori ce le hanno fatte assaggiare tutte, descrivendoci minuziosamente le caratteristiche di fermentazione e i particolari di tutta la produzione. “Assaggiate la classica ambrata,...... ma la Triple....... e che ne dite della Bruna,...... mentre la Extrabruna che ha vinto il premio Slow Food 2010, …....un assaggio dell'Imperiale ….....e per finire una vera chicca, la Barricata (strepitosa)..... mi dispiace ma questa non c'è ancora sul sito” ci dice orgoglioso. Erano un fiume in piena così come continuavano a riempire bicchieri su bicchieri. Facciamo veramente fatica ad allontanarci e non solo perché le birre sono ottime ma, tra la stanchezza accumulata nelle gambe e l'alcool che scorre nelle vene, qualche cosa ci suggerisce che dobbiamo finire di visitare anche “il resto d'Italia”.Il mio zaino ha raggiunto il limite massimo di capienza e le buste che ho in mano mi impediscono anche di grattarmi la testa se mi viene un qualche dubbio.
Siamo alla fine del tour e proviamo a fare ancora l'ennesimo giro, ma non possiamo fare tardi perchè abbiamo un appuntamento con Rirì a cui non vogliamo assolutamente mancare.Riportiamo tutto in albergo e raggiungiamo Rirì che ci aspetta davanti ad una pizzeria. Ci riconosce subito e ci corre in contro come solo un'amica di vecchia data può fare. Passiamo la serata immersi in chiacchiere di ogni genere, raccontandoci la nostra vita e le casualità che ci hanno fatto incontrare i nostri rispettivi compagni e compagne.
Nicola, suo marito, ci raggiungerà più tardi, “Sapete è un tipo molto riservato” ci dice Rirì, ma quando arriva a sorpresa Nicola, accompagnato dal loro cane Poker (“tutti chiamano il loro cane Full ma il nostro è un vincente” ci racconterà più in là Nicola) scopriamo in lui una verve effervescente che è un piacere ascoltarlo e che si sposa a meraviglia con la solarità di Rirì. Dopo avere cenato ci invitano a casa loro, pochi passi a piedi e siamo nel loro regno, pronti ad assaggiare il mitico caffè di Rirì, preparato con la sua moka speciale. Sono una coppia bellissima, hanno uno spirito combattivo positivo immenso, una grande cultura ed un altrettanto grande senso dell'ospitalità, non dimenticheremo la serata che abbiamo trascorso insieme e appena possibile torneremo a trovarli, glielo abbiamo promesso. Abbiamo lasciato casa loro che gli occhi ci si chiudevano, tanto intensa è stata la giornata, ancora frastornati dagli strascichi e dagli eccessi del Salone del Gusto, ma Torino è così, ogni volta che ci torniamo è un'esplosione di vita.






CASTRATO AL PROFUMO DI ROSMARINO CON PETALI DI TARTUFO NERO


Ingredienti:

4 bistecche di cosciotto di castrato
2 rametti di rosmarino
olio extravergine d'oliva
pepe nero
1 grosso spicchio d'aglio tritato finemente
un pizzico di sale per insaporire la carne, da aggiungere quando si impiatta
un tartufo nero di 30 grammi circa, tagliato a scaglie

Ricetta semplicissima, ma di una bontà straordinaria. Essendo riusciti a trovare delle bistecche di castrato di ottima qualità abbiamo pensato di cucinarle nel modo classico, ovvero grigliate, ma di arricchirle con copiose scaglie di tartufo nero.
Abbiamo preparato una marinata mescolando l'olio, l'aglio, il pepe macinato e il rosmarino, vi abbiamo immerso le bistecche e dopo avere coperto il tutto con la pellicola trasparente, abbiamo riposto in frigorifero per un paio d'ore.
Dopo avere scaldato per bene la griglia, vi abbiamo steso le bistecche, facendole cuocere per circa 4 o 5 minuti per lato. Una volta cotte le abbiamo trasferite nei piatti, abbiamo aggiunto un pizzico di sale e un filo d'olio extravergine d'oliva, infine ricoperto con generose scaglie di tartufo nero, accompagnando il piatto con una bottiglia di Nebbiolo d'Alba, uno dei vini che più amiamo.
La carne era tenerissima e il sapore del tartufo non la sovrastava, anzi al contrario ne ha esaltato i sapori. Eccezionale.


GRILLED LAMB STEAKS WITH ROSEMARY AND BLACK TRUFFLE SHAVINGS

Ingredients:

4 lamb steaks (cut from the leg)
extravirgin olive oil
1 big clove chopped garlic
1 tsp fresh ground black pepper
fresh chopped rosemary
salt to taste (add before serving)
30g black truffle (cut into shavings)


You do not need a real recipe to cook lamb steaks. We decided on our classic recipe and added a generous amont of black truffle shavings. Our classic recipe features thick steaks cut from the leg, first marinated, then grilled and topped with the truffle shavings, that really enhances the lamb's rich flavor.
In a large baking dish, combine extravirgin olive oil, garlic, rosemary and pepper. Mix well and add the lamb steaks, tossing to coat. Once evenly coated, cover with plastic and refrigerate for at least 2 hours.
Preheat the grill. Remove steaks from marinade, grill about 4-5 minutes per side for medium-rare (it will depend on thickness).
Serve with extravirgin olive oil spooned over the top and complete with a generous amount of truffle shavings.




BLOG CANDY


Desideriamo assolutamente partecipare al Candy indetto da Viola di Zucchero e Viole, perchè lei è una bellissima persona che sentiamo molto vicina nel modo di pensare e vorremmo aggiungere che è di una dolcezza unica, ma anche che la cucina che propone merita davvero tutta la nostra ammirazione. Ai pochi che non la conoscessero, suggeriamo di andare a visitare il suo blog perchè ne resteranno conquistati!
Viola con questo Candy ci sta ricordando che Natale non è poi così lontano e che presto saremo sovrastati dalla sua atmosfera festosa, dai menu fastosi, dal pensiero dei negozi presi d'assalto, ma anche da tutte le lucine colorate che vestiranno le nostre città e questa è la parte che ci piace di più, quella più intima e suggestiva, quella che evoca calde sensazioni di interiorità.
Grazie Viola per questa bella iniziativa!

47 commenti:

  1. Le cavallette fritte noooooooooooooooooooooooo!

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  2. Grazie ragazzi per il reportage..ioo non cono potuta andare ma...credo mi ci sarebbe voluto un rimorchio per portare a casa i miei acquisti!!!!Mitici come sempre, nei viaggi come nella cucina.Un bacione e buon we

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  3. con voi sono entrata anch'io a Torino nel salone e ho gustato tutto...promesso, ci andrò di persona una volta...
    ciao ragazzi!

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  4. Che bello il tuo racconto Luca, confesso che l'ho letto con un pò più d'emozione e trepidazione del solito... Torino è la mia città ed è sempre bello sentirne i commenti... che effetto pensare che siete stati a pochi passi da me per qualche giorno, quando vorrete tornare a Torino sarò lieta di ospitarvi! Non ci crederai, ma lo sai che non son mai andata a mangiare da Basso 30?? Grazie della recensione! Buon fine settimana a te e Sabrina!

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  5. che emozione ragazzi. Vedere che siete passati negli stessi posti dove siamo state anche noi. E poi avete assaggiato i pomodorini di Torre Canne, che è uno dei posti qui vicino a me dove vado a mare.
    E si se li conosco questi sapori...
    Un abbraccio forte
    Anna

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  6. Dieci e lode il post, dieci e lode le immagini, dieci a lode la bistecca (non mi piace il tartufo, ma con un accostamento così penso che riuscirei a gustarmelo con sommo gaudio) e dieci e lode a voi due, che siete davvero "speciali" :) Buona domenica!

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  7. meraviglioso post e meravigliose immagini e quest'anno grazie a voi a Torino sono venuta pure io :-) questa ricetta è davvero super, elegante e un pò diversa per un momento speciale! buona domenica! Ely

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  8. Hi dear friends. Your photos and texts are really interesting and very beautiful. I wish one day I can take you myself some pictures! Se avete tempo date uno sguardo al giornale mio figlio è la modifica. Grazie. PULSEmagazine

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  9. Bel post, belle foto, belli voi! Complimenti a Luca per il coraggio nell'assaggiare le cavallette, non so se ci sarei riuscita...!!!
    Baci
    Evelin

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  10. Ammazza che fame che m'avete fatto venire, eppure ho gia' pranzato!!!
    Mi è sembrato di vedere la scena con l'assalto al VIP, ma da questa piccola, povera Italia che si ciba di informazioni morbose su un delitto e della vita sessuale del nostro premier, mi aspetto questo ed altro!
    Sabrina, mi è parso anche di sentire su di me la stanchezza precedente la partenza per Torino dopo un turno massacrante come sa essere quello del mattino...ma con quel vestito e il cappottino bellissimo sembri fresca come un fiore!!!
    Adoro Torino, è una citta' vivibile, quando fara' meno freddo andro' a farci un giro...
    Quel gelato alla frutta e povero di zuccheri mi ispira assai...
    In generale, prediligo anch'io la cucina meridionale rispetto a quella della mia terra...mi sa di piu' genuino!
    Rinnovo gli auguri che vi ho fatto sul precedente post, e vi mando un grande abbraccio!
    Dona

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  11. Ciao ragazzi, qui piove ma penso anche lì da voi. Avete fatto di una gita un racconto bello che trasporta tutti con simpatia al salone del gusto. Sono contenta di avervi conosciuto e spero ritorniate al più presto, abbiamo tante cose ancora da dirci e poi c'è quella promessa fatta al mio "ragazzo" che domani compie gli anni:-) Un abbraccio per due da noi due, con simpatia e brindiamo all'inizio di una bella amicizia che è sincera e vera, come siete voi.

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  12. Accidenti mi è sfuggiato ci sarei andata così volentieri, a Torino ci sono andata giusto ieri alla reggia di Venaria. Grazie per la recenzione, prendo nota! E buon Halloween

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  13. Luca ha mangiato le cavallette fritte?????????????? che impressione!!! I vostri resoconti sono meravigliosi sempre! un bacione

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  14. una vetrina fantasticamente presentata, é come esserci state, grazie e grazie ancora di più per la dettagliata descrizione delle ricchezze italiane e di quelle scaglie di tartufo!!!!

    :)

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  15. Ragazzi che piacere conoscervi...ora ,mi leggo per bene tutto il reportage...ma condivido in pieno la vostra filosofia di vita!!!Buona domenica!!!

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  16. Sarebbe piaciuto pure a me andare a Torino. . . purtroppo il lavoro me o ha impedito!!!! Grazie ragazzi, del bellissimo reportage. . . cosa mi sono persa!!!!! Il super piattino non ha commenti: STREPITOSO!!!!!! Un abbraccio. .

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  17. Che bella gita che avete fatto!!! E grazie a voi è quasi come se ci fossi stata anche io...
    Sono felice che la Sicilia abbia fatto la sua bella figura...
    Be' per le cavallette, benché mi piacccia assaggiare tutto, forse le avrei lasciate ai vip!!! ;)
    Ma lo sapete che non ho mai assaggiato il tartufo?

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  18. carissimi questo vostro bel viaggio dovrò leggerlo a tappe per memorizzarlo bene intanto mi chiedo perchè me l'ero persa la foto di Sabrina tra bianco e mirtillo.....intanto vi abbraccio , che anche per oggi sono cotta!!!

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  19. Complimenti per il fantastico reportage e per la ricetta strepitosa e raffinatissima!
    Sulla zucca rossa mi trovi impreparata, purtroppo non la conosco!!! Un abbraccio

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  20. Il castrato non è tra i miei preferiti ma con quel vino farei uno sforzo!!
    Il vostro reportage è bellissimo e grazie davvero per il commento lasciato da me, apprezzato moltissimo, non sono sola a pensarla così ^__^. Un bacione!!

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  21. Carissimi Sabrina e Luca
    i vostri racconti sono sempre meravigliosi, e dalle descrizioni minuziose e cariche di sensazioni sembra sempre di aver vissuto con voi queste esperienze.
    Adoro le fiere di questo tipo, anch'io mi perdo tra i sapori e mi lascio tentare dagli ammiccanti assaggi. Condivido questa passione con il mio amore e ci divertiamo un mondo. La nostra preferita per ora è stata a dicembre la fiera dell'artigianato di milano..dove per artigianato non si intende solo oggettistica, ma ogni ben di dio ^^
    Quando leggo i vostri racconti quasi ci si dimentica della ricetta, ma alla fine arriva e ti sorprende ed è sempre qualcosa di delizioso.
    Un abbraccio
    A presto
    Giuliedda

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  22. Ciao ragazzi che resoconto e quanti prodotti magnifici!! Sempre fantastici! Ho così partecipato con voi, anch'io al salone del gusto! Avrei voluto esserci :(.
    Va bèh alla prossima ;D
    Sabry sono contenta che conosci i cicicotti ;D Buoni vero?
    Ottimo il vostro piatto!!
    Buona serata e buon ognissanti! Baciiiii

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  23. Che giornate piene e vissute con entusiasmo! Vi si immagina con gli occhi che brillano e il sorriso stampato...cavallette a parte x Sabrina...eh eh...Il Salone è sempre una ricca esperienza, ma anche solo l'andare a Torino è sempre una boccata d'aria fresca, no? un bacio!

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  24. Di nuovo sul luogo del delitto eh ? :-D
    E bravi: tra due anni però mi sa ti servirà una carriola: troppe delizie ho visto nelle vostre foto :-)
    Purtroppo il "leccapiedismo" italiano riesce a rovinare tutto: io mi sarei alzato e sarei andato a mangiare da un'altra parte... Conoscendovi strano non l'abbiate fatto.
    Anche io preferisco, in assoluto, gli evo siciliani: hanno una marcia in più... maggior profumo, niente piccantezza (anche se sembrerebbe essere un segnale di qualità)...
    Certo bisognerebbe spezzare la visita al salone in almeno due giorni...
    Un abbraccio

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  25. ciao passavo, con gran piacere di testa e di gola, da queste parti
    Michele pianetatempolibero

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  26. Ragazzi, sono felicissima della vostra partecipazione al Candy, ci tenevo molto a riunire tutti i "vecchi amici" anche se solo virtuali per il momento.....Perciò grazie davvero anche per le cose carine che avete scritto su di me, sono commossa.......
    I vostri post sono sempre meravigliosi, ricchi di dettagli, racconti, emozioni e sensazioni.... li apprezzo sempre tanto, come anche i piatti speciali che ci proponete sempre originali e raffinati.
    Che dire.....solo che è sempre bello passare qui da voi e leggervi....
    Allora in bocca al lupo per il candy....
    Un bacione grandissimo
    A presto

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  27. ..il paese dei balocchi!!!!ke meraviglia ragà! peccato un po' troppo lontanuccio x me!
    io a porcini voi a tartufi :-), molto delicato questo piatto! Ho addocchiato il contest di Viola andrò a prelevare il bannerino! ciao un abbraccio!

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  28. Quest'anno noi siamo mancati ma grazie al tuo e altri reportage è un po' come se ci fossimo stati! :-) grazie

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  29. Che bellissima esperienza!!
    Adoroil castrato ho dei parenti bolognesi che lo preparano alla griglia ed è fenomenale! chissà com'è buono e profumato in questa vostra gustosa versione! bravissimi e buon inizio settimana

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  30. Ragazzi ma ci credete che non ho mai assaggiato nè il castrato nè il tartufo!E' imbarazzante,ma in tutta la mia vita non ne ho colta l'occasione,lo devo fare assolutamente!!

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  31. Ciao Ragazzi! eh...vi immaginiamo propri oin questo paese dei balocchi!voi che siete come noi, curiosi, attenti alle piccole novità e affascianti dalle stranezze...un'esperienza indimenticabile!! ottima la ricetta : sofisticata e frofumata!
    bacioni

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  32. Che post meraviglioso e minuzioso nelle descrizioni e nelle fotografie. E' stata un' esperienza coinvolgente e veramente unica,traspare da ogni vostro rigo ed immagine.Squisitoooo anche il piatto che avete presentato...che dire...date sempre il massimo ed è impregnato di così tanta gioia di condividere, che sembra di vivere le vostre emozioni.grazieeee e un bacione

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  33. Carino da parte vostra, sia per il pensiero per gli auguri, sia per il post così intenso su Torino, grazie per la bella serata passata insieme. Oggi ho brindato con del RUCHE' di Castagnole Monferrato e vi dirò che è veramente un bel bicchiere:-)Bacioni ed a risentirci presto.

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  34. Ciao ragazzi, ho letto l'iniziativa che mi avete proposto...
    Io pero' entro il 1° dicembre dovrei essere in comunita', e non avrei la possibilita' nè di spedire nè di ricevere libri, purtroppo...
    Peccato, perche' arricchirei volentieri la mia gia' vasta collezione!
    Un abbraccio!
    Dona

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  35. Ragazzi il vostro potrebbe essere quello ufficiale del Salone del Gusto, tanto è ben decritto e documentato: tante e belle sono le foto che mi è sembrato di averlo visitato insieme a voi :DD
    La ricetta è succulenta e gustosa ....

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  36. Quest'anno ho organizzato lo swap natalizio....spero vorrai partecipare anche tu:-) ti aspetto nel mio blog dove è tutto spiegato come avverrà:-) un bacio
    Annamaria

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  37. mamma mia, nn mi sarei persa niente :) avrei assaggiato di tutto!!

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  38. invidia allo stato puro!!:-))) il salone del gusto....spettacolare!!Squisitissimo anche il piatto, e la presentazione Divina!!baci!

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  39. Grazie per il bel giretto al Salone che mi sono persa ^_^ Mi associo a Sabrina: Luca, le cavallette no, ti prego ;)
    Siete dolcissimi ed è sempre un piacere passare a trovarvi!
    Buona giornata
    Sonia

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  40. il salone del gusto è qualcosa che mi manca sempre... vorrei tanto andarci...
    che bella idea incontrare anche riri e nicola, accompagnati da poker!

    ^____________^

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  41. Ma che bravi siete tornati! Noi quest'anno abbiamo rinunciato, il fine settimana è troppo un delirio e durante la sett è impossibile, peccato, perchè l'esperienza di due anni fa mi era tanto piaciuta! Un abbraccio e bacioni!

    P.S. Luca i capelli legati ti stanno molto bene!

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  42. Ciao belli, lascio da parte l'invidia che ho perché vorrei tanto esserci stata anche io: o al vostro posto o meglio con voi!! Bé messa da parte l'invidia mi resta la simpatia che ho per voi: non vi conosco ancora bene ma avete un che di speciale. Sabrina se dopo una levataccia e una giornata di lavoro sei così splendida, come mi appariresti dopo una giornata di relax e riposo?? (qua l'invidia ritorna, mannaggia!!) Un grosso bacio e buona giornata!! ^_^

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  43. Caspiterina!!!!!! Io non son mai stata al salone del Gusto.. ed a Torino son staat 2 volte anni fa.. mi è piaciuta tantissimo.. ed è vero che fa freddo.. brrr tu Sabri stavi troppo leggera anche se bellissima!!! Ammappate le cose buone... mi è venuto il mal di testa ed una gran fame a vedere tutte quelle foto!!!! Sarà pure per questo che non vado mai a fiere.. odio la troppa gente.. Ottima la ricetta del castrato....Bacioni ragazzi!!! e buona giornata .-)

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  44. ragazzi che meravigliosa carrellata di foto..ho sempre desiderato andare al salone del gusto..prima o poi, lo farò :)
    quando potete, passate nel mio blog!
    un abbraccio
    Milena

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  45. My goodness! To have all those treasures of different foods just makes me salivate.
    You certainly have the best ! :)
    Your friend always,
    Brad

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Chiunque è il benvenuto, dagli anonimi ai griffati....la porta di casa nostra è aperta a tutti, l'importante è il rispetto. Chi non ne ha sarà lasciato fuori assieme alla sua cattiva educazione!!!!
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