mercoledì 27 ottobre 2010

ORISTANO, CABRAS E LO STAGNO INCANTATO - INSALATA DI PESCE SPADA AFFUMICATO CON MELOGRANA, FINOCCHIO E RUCOLA


E mentre ottobre affonda gli artigli dentro un paesaggio sempre più bagnato di pioggia e mentre la luce del giorno si affievolisce per dissolversi irrimediabilmente nel grigio, non è facile ricordare i giorni delle vacanze, che pur distando un mese o poco più, in verità a me pare che in mezzo sia intercorso un secolo o quasi.
Stintino, Oristano, Cabras e tutti i paesaggi che abbiamo incontrato quel giorno sono fermi nella mente e per noi profumano ancora di sole e di vento.
Stintino mi fa tornare alla mente il primo languido caffè della giornata, quel piccolo porto con l'andirivieni liquido e tranquillo delle barche, con le reti da pesca dispiegate sul molo, la voglia matta di gelato alla frutta e il volo ampio dei gabbiani, ma a dire il vero anche una collanina di corallo di cui mi ero innamorata fin dalla prima volta che l'avevo vista in una vetrina affacciata sulla strada principale e che successivamente le mani grandi di Luca hanno saldamente allacciato al mio collo.Stintino mi fa tornare alla mente tutte le mete che ogni giorno pigramente
disegnavamo nell'aria, Luca ed io, e che abbiamo ogni volta raggiunto, lasciandoci alle spalle l'ombra solida del paese.
Ancora una volta siamo in viaggio, abbiamo fissa la destinazione finale, ma a frastagliare la sponda delle certezze sono tutte le deviazioni che possiamo e potremmo fare e questa è sempre la parte che preferisco.
Lasciare la strada principale per risalire il corso del fiume Tirso è la prima concessione che strappiamo di netto alla giornata. Luca vuole raggiungere la diga e chissà se poi riusciamo ad avvistare anche qualche fenicottero, dice. Non importa se non ne vedremo, ciò che conta è credere nella possibilità e raccoglierla lesti, senza bisogno di pensarci.
Ci facciamo strada tra carreggiate strette ed impervie, mentre intorno a noi incombe un paesaggio metafisico e surreale, dominato dal serpeggiare verde del fiume e da rocce candide sospese sopra alle nostre teste. Ci sentiamo dentro una sorta di limbo, oserei dire sperduti in uno spazio che pare senza fine, senza la sagoma di una casa che si profili all'orizzonte, senza incrociare nessun segno di vita.
Poi finalmente in lontananza intravediamo un'insegna, forse è un bar, forse una trattoria, qualunque cosa sia decidiamo di fermarci lì per una sosta. Non abbiamo visto i fenicotteri, ma di spettacoli naturali ci siamo riempiti gli occhi e la fame comincia a farsi sentire, soprattutto al pensiero che abbiamo ancora tanta strada da fare.
Per un attimo temiamo che il locale sia chiuso tanto è tutto così silenzioso qui intorno, ma appena varchiamo il cancello che non c'è, ecco che vediamo una coppia di turisti francesi seduti ad un tavolino, con un bel tagliere di salumi e di pane carasau sul quale affondano voluttuosamente le mani. Questo ci rincuora. Ordiniamo un caffè e scambiamo quattro chiacchiere con la ragazza che ci serve. Parliamo del più e del meno, delle nostre impressioni sulla Sardegna, dei luoghi che abbiamo visitato, della Costa Smeralda e della delusione che ci ha riservato, considerazione alla quale lei fa seguire la sua. In parole spicce ci dice che non ama quella zona in quanto, sue testuali parole, "lì sei considerato niente di più che un carrello della spesa!". Poi ci racconta di questo suo locale, una trattoria, l'unica nel raggio di quaranta chilometri, dove chiunque attraversi questa parte di Sardegna è costretto a fermarsi, così che la cucina è aperta non stop, per turisti, camionisti o gente che si è persa.
Alla fine decidiamo di fermarci anche noi a pranzo e ci lasciamo tentare da una magnifica tagliata di manzo e da una serie di contorni, verdure grigliate e patate al forno. Acqua e vino e una zuppa inglese da dividere. Abbiamo mangiato divinamente, possiamo dire che in assoluto questo è uno dei posti in cui abbiamo mangiato meglio durante la nostra vacanza. Il trono va invece ad un ristorante in cui ci siamo fermati a cena quello stesso giorno, a notte fonda.
Ci rimettiamo in viaggio rinvigoriti dal calore del vino e dalla bontà del cibo. Prossima tappa è Oristano.
Oristano è quasi una scusa per andare lontano, per attraversare altri chilometri di natura selvaggia, per fare nostro il giallo della terra riarsa che si fonde col verde della macchia mediterranea, per immergerci a piene mani dentro la quiete del paesaggio, tra muretti a secco, strade polverose e campi resi ondulati dalla forza del vento.

Oristano è la scusa per andare alla ricerca di qualche fine maiolica bianca dipinta a mano, di qualche pregiato manufatto, anche se alla fine, il mio primo acquisto è un paio di All Stars in velluto blu alle quali ho ceduto, dopo averle provate e riprovate, dopo avere stentato a credere alla cifra in euro che avevo letto sul cartoncino. Praticamente regalate, quindi ho pensato bene che le maioliche potevano anche aspettare qualche altro minuto.Oristano sono le sue vie suggestive, adorne di pietre segnate dal tempo e di piccoli locali affacciati su graziosi cortili, coi tavolini all'aperto e gli ombrelloni a riparare dal sole.
Oristano si dispiega lentamente nella danza dei nostri passi. Non abbiamo fretta, camminiamo col naso rivolto all'insù, con la macchina fotografica pronta a mettere la cornice intorno ad ogni piccolo particolare che attira la nostra attenzione ed io continuo ad essere attratta dai muri, dalle pietre. Un vero peccato che parecchi vicoli siano completamente imbrattati da scritte e da orrendi graffiti, purtroppo un male comune di molte città, come la nostra, le cui strade storiche, sotto ai portici del centro, sono state violentate e deturpate per chilometri e chilometri.
Ripartiamo alla volta di Cabras, distante una decina di chilometri, e ci ritroviamo all'interno di un borgo molto suggestivo, costeggiato da casupole basse basse, da piccoli negozi che sanno d'antico e nei vicoli che si irradiano lungo la strada principale incrociamo i volti di persone sedute davanti all'uscio di casa e quasi sembra di essere catapultati dentro un altro tempo. Malinconia e fascinazione si fondono in me in questo momento. Cabras, la patria della bottarga che non ci faremo mancare, è una città lagunare incastonata nella selvaggia penisola del Sinis. Poco distante da qui c'è San Salvatore, la città polverosa e quasi fantasma dove sono stati girati tantissimi film western e non stentiamo a crederlo, lo scenario è perfetto. Poco distante da qui ci sono anche tantissimi complessi archeologici, ma visitare tutto in un solo giorno ci sembra quasi impossibile. Torneremo è la parola che dicono le nostre labbra. Forse domani.
Raggiungiamo invece lo stagno, subito fuori dal paese, il più grande stagno d'acqua dolce della Sardegna, che comunica col mare attraverso una serie di pittoreschi canali.
Qui, dove la natura strega ed incanta col suo splendore, ci concediamo una lunga sosta, seguendo un sentiero che conduce ad un pontile e poi oltre, all'interno di un canneto. Qui, proprio in questo momento, il sole sta tramontando e coi suoi riflessi ammanta ogni cosa. Rossi come ogni cosa viva e pulsante, come un'emozione che si rinfocola.E quando decidiamo che si è fatta l'ora di imboccare la strada del ritorno, in verità ci diciamo una bugia. Tutta colpa dei finestrini abbassati, dell'intenso profumo di carne alla griglia, di quelle nuvole di fumo che imbiancano il cielo, di tutta quella gente che si sta accalcando lungo i cigli della strada.Stiamo attraversando un paese in festa, a prima vista ci sembra una sagra. Ci scambiamo una serie di sguardi Luca ed io, nessuno dei due osa dire nulla e l'automobile nel frattempo continua ad allontanarsi. Poi io non resisto, non trattengo le parole.
"Però sarebbe stato bello fermarci anche poco, anche solo mezzora a quella sagra!" dico sottovoce, lasciando trasparire forse un po' di rammarico.
Però mi rendo anche conto che sono arrivati a parcheggiare fin quaggiù, mai vista tanta folla messa insieme.
Luca rallenta alla ricerca di un posticino dove parcheggiare.
Che però sarebbe bello andare a quella festa di paese lo sta pensando anche lui in questo momento e, a sorpresa nonché a strapiombo su di un fossato, troviamo lo spazio sufficiente per posteggiare la nostra macchina. Sappiamo bene che dovremo farci qualche chilometro a piedi per raggiungere la sagra, che non resteremo solo mezzora e che poi ci aspetteranno almeno tre ore alla guida per tornare a casa, ma l'incoscienza prevale sulla razionalità.
E ci immergiamo tra la folla, tra bancarelle a non finire di torrone, il famoso torrone di Tonara, di formaggi, di cesti e di oggetti in legno, lasciandoci trasportare dalla notte. Riesco a scovare uno stampo per le seadas e qualche grazioso stampino per biscotti. Poco dopo compriamo anche una forma di ottimo pecorino. Sono felice, soprattutto per gli stampi.
In fondo allo spiazzo si sta consumando una grigliata, la grigliata a cielo aperto più grande, che abbiamo mai avuto modo di vedere in vita nostra. Il profumo del pesce azzurro, da una parte, riempie le narici e gli stand sono presi d'assalto, tutti in coda per accaparrarsi una porzione di mare.
Dall'altra parte invece stanno arrostendo i maialini, centinaia di spiedi che girano sulle braci roventi. Rimango senza parole. Non immaginavo che fossero tanto piccoli. Non immaginavo. Mi passa davanti una coppia e sento che dicono "Che ne dici se ne prendiamo uno intero?".
Luca mi guarda e ride. Non immaginavo che fossero tanto piccoli, gli dico io. Non ho fame e quasi quasi è meglio che torniamo alla macchina.
Ci incamminiamo avvolti da una coltre di buio totale, quasi assordante se solo avesse voce e se non fosse per i fari delle automobili che ogni tanto rischiarano la strada non sapremmo nemmeno dove stiamo appoggiando i piedi. Non ci sono lampioni, c'è solo la notte fonda e nera e quando risaliamo finalmente in macchina mi sento di nuovo al sicuro. Avrebbero potuto attaccarci i cinghiali tanto è selvaggio qui, dico a Luca, poi scoppiamo entrambi a ridere.
"Hai fame?" mi chiede Luca.
Non ho fame gli dico. Ma dopo qualche decina di chilometri sto letteralmente morendo di fame e anche lo stomaco di Luca comincia a brontolare.
Ed è così, che in una località di cui non sappiamo nemmeno il nome ci imbattiamo nel ristorante che abbiamo collocato sul nostro personale trono. Ristorante Da Enzo. L' ambiente è talmente elegante che per un attimo penso di essere vestita in modo non adeguato, ma mi basta scorrere il menu situato all'ingresso, con tutti quei piatti a base di pesce, che mi dimentico di come sono vestita e di tutto il resto.
Entriamo e ci lasciamo sedurre da una serie interminabile di antipasti e da una sfilata di crostacei, la cui bontà rasenta il sublime.
E così anche oggi ho accarezzato la pelle del mare.






INSALATA DI PESCE SPADA AFFUMICATO CON MELOGRANA, FINOCCHIO E RUCOLA


Ingredienti:

200 gr di carpaccio di pesce spada affumicato
il succo di un limone
mezza melograna
1 finocchio
un mazzetto di rucola
pepe nero
un pizzico di sale
olio extravergine d'oliva


Prepariamo una marinata con l'olio, il succo di limone, un pizzico di sale e qualche macinata di pepe nero. Con la marinata irroriamo il carpaccio di pesce spada e lo lasciamo riposare un paio d'ore in frigorifero, coprendolo con della pellicola trasparente. Andremo poi ad impiattarlo accompagnando il pesce con il finocchio tagliato a rondelle, i chicchi di mezza melograna e la rucola spezzettata. E' un piatto leggero e profumato che abbiamo voluto accompagnare con una eccellente bottiglia di Vermentino Is Argiolas, una delle nostre preferite tra quelle che abbiamo portato a casa dalla Sardegna.



SMOKED SWORDFISH CARPACCIO WITH RUCOLA, POMEGRANATE AND FENNEL


Ingredients:

200 g smoked swordfish carpaccio
rucola
1 fennel
1/2 pomegranate
ground black pepper
a pinch of salt
1 lemon juice
extravirgin olive oil


Combine extravirgin olive oil, salt and pepper and lemon juice. Sprinkle the marinade over the fish. Cover with plastic and refrigerate for 2 hours or until ready to serve.
When ready to serve complete with pomegranate, fennel (cut into rings) and fresh rucola.







Risponde Luca:
1- quando da piccoli vi veniva chiesto cosa volevate fare da grandi, cosa rispondevate?
Il Pompiere! (Ricordate il draghetto grisù?)
2- quali erano i vostri cartoni animati preferiti?
Goldrake, Gig Robot d'Acciaio, Svicolone, Barbapapà, Braccobaldo, I Pronipoti, Mototopo e Autogatto, Yoghi Bubu ed il mitico Ranger Smith.
3- quali erano i vostri giochi preferiti?
Soldatini, automobiline, Ruba bandiera, Palla Avvelenata
4- qual è stato il vostro più bel compleanno e perchè?
Tutti quelli passati con Sabrina
5- quali sono le cose che volevate assolutamente fare e non avete ancora fatto?
Una, nessuna e centomila.
6- qual è stata la vostra prima passione sportiva o non?
Baseball e Pallacanestro poi l'atletica leggera nel Fondo, mezzofondo e maratona.
7- qual è stato il vostro primo idolo musicale?
I Queen.
8- qual è stata la cosa più bella chiesta ( ed eventualmente ricevuta) a Babbo Natale, Gesù Bambino, Santa Lucia
Sabrina.

53 commenti:

  1. eccovi qua!!perchè si sà , sono un tipo di mamma apprensiva , appaena non vi sento per un po' mi preoccupo!!Ed invece penso che per fare un così bel racconto di tempo ce ne vuole ( o forse son io lenta?) :intanto complimenti per la ricetta i cui ingredienti solo con gli occhi gìà mi conquistano!E poi davvero , con questo grigio di cielo , vedere delle belle foto ricche d'estate fà bene al cuore!

    RispondiElimina
  2. Oristano mi manca...e quella festa meravigliosa con tante griglie...wow...mette appetito! anche la vostra ricettina di oggi mi sembra una "ssshhhquisitezza" come direbbe un mio alunno!!

    RispondiElimina
  3. Sabrina, la risposta di Luca alla domanda numero 8 merita una cenetta speciale! ^__^ Molto bello questo post, mi sembra di essere appena stata in gita, non faccio un saltino a Oristano da marzo 2009 e un po' mi manca. Un abbraccio ;)

    RispondiElimina
  4. Caty, a dire il vero il post l'ho scritto ieri pomeriggio, poi oggi Luca ha caricato le foto! Siamo semplicemente stati lontani dalla rete per qualche giorno, sai il fine settimana lo abbiamo passato a Torino, domenica appena rientrati siamo andati ad una sagra in un paesino di montagna e lunedì siamo tornati al lavoro. Questo è il penultimo post sulla Sardegna, poi torneremo dentro i giorni dell'autunno in tutto e per tutto. Il tuo essere premurosa è una cosa dolcissima! Ti abbracciamo!

    Laura, ci fai sempre sorridere!

    Barbara, ma lo sai che manca anche a noi e come ho scritto è passato poco più di un mese! Si merita molto più di una cenetta, quando ho letto le sue risposte in effetti mi sono emozionata!

    Buona serata
    Sabrina&Luca

    RispondiElimina
  5. passeggiando con voi ho rivisto i luoghi sardi che ricordo con soddisfazione....anche a noi è capitato di arrivare ad una festa con i maialini arrosto e quando mio marito mi ha detto che aspettava in coda per ritirare una maialino intero ho strabuzzato gli occhi ........poi ho capito di che misura erano e che per quattro poteva andar bene.......^____^
    bel piatto leggero e originale! ciauzzzzzzz

    RispondiElimina
  6. Un altro grande vostro racconto.Sulla staffetta anch'io ho risposto nel Blog "Un cavaliere per amico".Vi auguro una felice serata ,salutoni a presto

    RispondiElimina
  7. Proprio vero, a ripensare all'estate sembra tanto tempo fa, l'autunno è arrivato in fretta e con un bel freddo. Complimenti per le foto, bellissime. E quell'insalatina ricorda proprio l'estate! Buona serata a tutti e due.

    RispondiElimina
  8. Mi fate sciogliere sempre per quanto siete romantici! Luca sei davvero speciale, ma sono sicura che Sabrina merita tutto questo tuo amore!
    La ricetta mi piace tantissimo e la rifarò sicuramente!!!

    RispondiElimina
  9. Oggi piove e fa freddo, ma voi avete portato un pò di sole un abbraccio :)

    RispondiElimina
  10. Complimenti per le foto stupende e altrettanti complimenti per questa insalata delicata e molto raffinata!!! Un bacio.
    P.S.Siete una splendida coppia!

    RispondiElimina
  11. E' stato un piacere leggerti e gioia per i miei occhi per le splendide immagini.
    Ciao Sabrina, ciao Luca.

    RispondiElimina
  12. WOW!!!Che foto!Che posti stupendi!Che porceddini favolosi e che pesce spada degno di nota!!!Ohhhhh ma io sono curioooosa!!!!Che stampini !?!?!?Vedere vedere :D (e magari anche assaggiare ;PPP) Un bacio grosso!!!

    RispondiElimina
  13. Ciao ragazzi, ormai lo sapete che leggervi è un piacere. Volevo ringraziarvi per voler partecipare al Candy, mi fa un immenso piacere, E' un modo per riunire tutte le persone che ho incontrato lungo questo percorso che ho iniziato da poco, un'occasione per salutare e ringraziare tutti prima del Natale e anche di conoscere altre persone e sono felicissima che ci siate anche voi. Grazie!
    Allora vi aspetto...
    Ottima la ricetta, fresca e leggera, quelle che piacciono a me, ma raffinata. Bravi come sempre.
    Un bacione

    RispondiElimina
  14. Noooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!
    Avevo appena scritto un commento lunghissimo e mi e' comparsa la scritta ERROR al momento della pubblicazione, così ho perso tutto, non ci posso credere....
    Sigh sigh...
    Rifo daccapo...
    Avrei voluto che questi post non terminassero mai, per prolungare l'estate fino a quando non sara' estate davvero nuovamente...che pretese impossibili che ho!
    Ma so con certezza che anche i vostri racconti autunnali non saranno da meno...
    Dal momento in cui ho terminato di leggere questo post a quello in cui ho iniziato a scrivere il commento, e' passato un intervallo di tempo non indifferente, per trattenere su di me tutto cio' che le parole di Sabrina mi hanno trasmesso.
    A partire dalla lezione che ci avete regalato: conoscere la destinazione finale non significa viaggiare in linea retta per arrivarci...oltre le certezze ci sono gli imprevisti, c'è il coraggio di osare, in fondo questo e' il bello della vita, che si tende a dimenticare un po' troppo spesso, togliendogli spazio.
    E poi ci sono tutti gli stimoli dei sensi e non solo...
    L'aroma del caffe' al risveglio, il sapore del gelato alla frutta, il puro piacere di un lauto pasto, la macchina fotografica a cogliere ogni dettaglio si voglia portare nel bagaglio dei ricordi, il rammarico per l'incivilta' che colpisce luoghi che dovrebbero rimanerne incontaminati, la luce carezzevole di un romanticissimo tramonto, l'istinto che mette la ragione in secondo piano, i profumi ed i rumori di una notte magica, gli stampini per fare i biscotti, il regalo piu' bello che ha ricevuto Luca, che riesce a fare una dichiarazione d'amore a Sabrina anche mentre risponde a delle semplici domande...
    Esco sempre arricchita dalle vostre parole ed immagini...con queste ultime mi sento anche un po' protagonista, ma in loro assenza avrei comunque la capacita' di catapultarmi ed immergermi nelle atmosfere che avete vissuto, per come le raccontate con la voce degli occhi, del cuore e dell'anima.
    Vi ho pensati durante il weekend, a Torino.
    Spero vi siate divertiti.
    Un abbraccio!
    Dona

    RispondiElimina
  15. Great photos and excellent poses! Hugs

    RispondiElimina
  16. eccovi con la vostra dose settimanale di sole puro...grazie

    RispondiElimina
  17. Complimenti per le belle foto e un saluto!

    RispondiElimina
  18. Bene ora nella mia agendina virtuale posso segnare:
    -in caso di incendio, volesse mai il caso che da quale inesperta in cucina dimenticassi il fuoco accesso, posso chiamare il "pompiere Luca";
    -in caso, dopo che il pompiere Luca ha spento l'incendio, posso contare su Sabrina per darmi una mano a risistemare il tutto, con straccetto e mocio.
    Vi ricambio con simpatia la visita e buona giornata!! Baci.

    RispondiElimina
  19. Leggo sempre con passione i vostri racconti di viaggio ed assaporo con gusto le vostre deliziose ricette!! Un bacio.

    RispondiElimina
  20. Ciao ragazzi! Come sempre ci portate lontano con la fantasia...e ci fate assaporare il dolce e lento trascorrere del tempo nelle giornate estive...mi sa che ho bisogno di un pò di vacanze...visto che quest'estate non l'abbiamo fatte a causa delle ferie separate! L'insalata è fantastica...credo proprio che la proporrò a Stefano!!! Grazie! :)
    Quanto al post sull'anello...complimenti a Luca per aver reso speciale un giorno ordinario...i regali inaspettati sono sempre i più belli! Siete proprio una bella coppia!Buona settimana! Veronica

    RispondiElimina
  21. Mamma mia che meravigli mi fate sentire x sino i sapori e gli odori del viaggio...:D.E bello aver qualcosa da raccontare prima di esporre la pietanza e poi cm lo fate voi siete unici.Troppo belli e graziosi e poi questo piatto mi inspira moltissimo ma peccato che nn amo questo pesce...:((...nn importa lo devo provare dato che ho i melograni in casa...:).Vi abbraccio forte e vi ringrazio del sempre essere x me e dei vostri racconti che mi fanno di nuovo sognare...smack

    RispondiElimina
  22. Che meraviglia queste foto, ragazzi!!! Beh, i luoghi aiutano non poco, la Sardegna è meravigliosa!! Ci sono stata 2 volte in vita mia, presto vorrei tornarci anche perchè è così ricca di storia, di sapori, di odori....
    A presto!!
    Franci

    RispondiElimina
  23. Mi piace questo vostro modo di viaggiare...aperto a deviazioni improvvise, seguendo la curiosità, l'istinto e dal cuore..
    Mi avete coccolato con questo racconto della Sardegna, mi avete riempito gli occhi ed i cuore di bellezza ed emozioni. Grazie mille.Questo carpaccio però..che raffinatezza e che gusti ben bilanciati!Un abbraccione ed un bacione

    RispondiElimina
  24. Ragazzi mi è sorto il dubbio che il mio commento non vi sia pervenuto. Mi è dispiaciuto non vedervi a Torino, ma spero ci sarà altra occasione.
    Intanto mi prendo un raggio del vostro sole per scaldare questa freddissima giornata in città!

    RispondiElimina
  25. che dirvi... ogni volta che leggo i vostri post.... e sempre un viaggiare... con voi ma anche con le vostre anime... ci fate partecipi delle vostre sensazioni e ci fate condividere immagini meravigliose... queste per esempio e questa ricetta così delicata e leggera ma molto molto invitante! un abbraccio Ely

    RispondiElimina
  26. sempre in giro voi eh???!?!?!
    quando venite a palermo siete prenotati,ci tengo a conoscervi dal"vivo"eh!!

    RispondiElimina
  27. segnato quest'insalata! Leggera,bella, colorata!
    al di la di questo.. potrei raccontarvi cose divertenti di cabras, ma anche tristi, purtroppo.. va beh, ho un pezzo della mia famiglia lì! Visto il far west a San Salvatore eh?? se c'è il vento ci vedi la paglia ke rotola !!! ahaha! skerzo ma è molto suggestiva! Spero ke abbiate visto la spiaggia dei chicchi di riso!!! Non ditemi ke ve la siete persa!ciaoo!!

    RispondiElimina
  28. Ciao ragazzi, grazie di essere passati!
    Il pane vorrei tanto saperlo fare anch'io, finora l'unica versione grazie alla quale non ho rischiato di finire dal dentista con un dente rotto e' quella del pane dolce con le prugne, altri tentativi hanno prodotto risultati deludenti, ma non demordo....

    No, non devo pesarmi ogni giorno, anzi, mi hanno sconsigliato di farlo, e infatti da lunedi non ho piu' toccato la bilancia.
    Come vedo la lancetta spostarsi verso destra inizio a fare la cresta su tutto...
    Mezzo chilo in piu' è il patto settimanale con il nutrizionista, ma mi pesero' solo in ospedale, in occasione dei controlli...
    Il piano alimentare non è molto allettante lo so, ma e' stato fatto dalla dietista insieme a me, sulla base delle mie esigenze e delle mie ansie.
    Potrei condire la pasta con qualunque sugo, sono io che non lo faccio.
    Potrei fare merenda con un piccolo gelato, ma per ora non me la sento e la dietista è stata d'accordo...
    Non si vive di compromessi, ma per uscire dai disturbi alimentari non se ne puo' fare a meno, all'inizio soprattutto...
    Un abbraccio e grazie per le vostre parole incoraggianti.
    Un abbraccio.
    Dona

    RispondiElimina
  29. ...grazie per avermi regalato ancora un pezzetto d'estate, di sole, della meravigliosa Sardegna....che bei ricordi!
    Un abbraccio grande e buona serata

    RispondiElimina
  30. Non capisco come sia stato possibile. Non ho ricevuto alcun messaggio. Probabilmente c'è stato un errore con il numero di telefono. Mi spiace davvero tanto, perchè mentre voi aspettavate da un lato (magari pensando pure che ero stata una maleducata), io attendevo un contatto dall'altro. E credo che la beffa sia stata ancora più grande, perchè sabato pomeriggio anch'io ero a eataly, ma sono sicura di non avervi visto, altrimenti vi avrei riconosciuto. Chissà se voi avete visto me!

    RispondiElimina
  31. Ciao ragazzi, il post è bello ed anche il posto, voi siete superbi nella vostra semplicità e descrizione. Un bacio da Torino
    ps. assaggiato melanzane? sono fatte con consigli di 3 regioni, quindi sono multietniche:-))
    Un bacio ed alla prossima.
    Nel frattempo ho festeggiato,compleanno ed oggi sono 37 anni che sto col mio ragazzo:-)
    Un pensiero affettuoso per voi anche da Nicola, che dopo avervi conosciuto mi ha detto delle cose molto belle su di voi e la vostra dolcezza.

    RispondiElimina
  32. Ciao ragazzi, come sempre splendide le foto e i posti visitati. Avrei preso al volo una bella forma di pecorino ;D
    Ottima l'idea del melograno che vi copio al più presto, però con il salmone ;D
    Grazie e un abbraccio. A prestoooooo!

    RispondiElimina
  33. Splendide foto, splendida ricetta e splendidi voi!!!!!!!!!!!!!! Un abbraccio!

    RispondiElimina
  34. 'giorno ragazzi, anzitutto complimenti per le vostre splendide foto, ci fate entrare nel vostro mondo pieno di viaggi e bellissime esperienze; per la ricetta che è superba.. e poi volevo ringraziarvi perché non passate spesso da me ma quando lo fate, lo fate con dolcezza e garbo. Visto che anche voi avete già "staffettato" sapete di cosa parlo... Incrocio le dita affinché il vostro augurio prima o poi arrivi, grazie. Baci Debora

    RispondiElimina
  35. Ciao! bellissimi i colori di questo piatto: sapori freschi e insoliti assieme!
    bellissime le immagini, e quante cose buone, sapori veri e unici!
    baci baci

    RispondiElimina
  36. Eccomi, sono passato a leggere un pò dei vostri post e devo dire che nulla ho da aggiungere a quello già detto dalla "mia ragazza", siete due bravi scrittori.
    Per la Turchia devo dire che è un argomento difficile, una nazione che cerca di emergere e ne vorrei parlare in altra sede. Mi ha fatto piacere il vostro giro sull'isola e quello che spero ripeterete a Torino, un caro saluto.

    RispondiElimina
  37. Che bella la collana di corallo (e porta molto bene)stupende le foto (come sempre)e mi piace anche la ricetta ...potrei prepararla quando ho ospiti che mangiano il pesciolino!
    Cari Sabrina e Luca grazie per i vs. commenti da me, come vi chiedevo tempo fa ..posso scrivervi in pvt? é per una cosa-curiosità che riguarda Casola, ho il vs. indirizo dall'Asmr..fatemi sapere, grazie , un abraccio e bacioni
    buon fine settimana
    val

    RispondiElimina
  38. Sei sempre splendida Sabrina!

    Luca non è geloso?!

    RispondiElimina
  39. Ma allora ve la siete girata proprio tutta la Sardegna!!! In effetti anche Cabras merita di essere vista, ciaoo!

    RispondiElimina
  40. Ciao...come sempre e come chi mi precede, i vostri post mi emozionano ..l'unica foto che non ho passato via velocemente è quella con i maialini :-( ma arrivata al carpaccio mi sono soffermata volentieri e con l'acquolina :-)

    RispondiElimina
  41. era tanto che non passavo a leggervi, bellissime foto, molto bella tu, la ricetta m'intriga e conservo buon w-end

    RispondiElimina
  42. che bello! ci riportate un po' in vacanza con queste foto!
    Baci!
    Francesca

    RispondiElimina
  43. ciao, vorrei sapere...abitate a Bologna centro? perchè l'amico Brad mi ha fatto 1 richiesta speciale riguardante una via di Bologna...vi dò la mia email, così mi spiego meglio

    nasoni.antonietta@gmail.com

    grazie e baciottini

    RispondiElimina
  44. Le vacanze estive sono un lontano ricordo. ma l eimamgini delle vostre mi riportano indietro nel tempo e mi fanno riassaporare bei momenti, ormai relegati a ricordi.
    Interessante l'abbinamento della sapidità del pesce spada con la dolcezza del finocchio e delle melagrane ...

    RispondiElimina
  45. Complimenti per il bellissimo post e per la ricetta deliziosa e molto raffinata!!! Un abbraccio e buon fine settimana

    RispondiElimina
  46. Buon ponte, sperando che tu Sabrina possa godere di un paio di giorni di riposo da dedicare al bellissimo tuo ragazzo:-) Un bacio per due:-)

    RispondiElimina
  47. Ciao! grazie della visita e del commento sul nostro blog.. vi va di partecipare al nostro contest? è facilissimo, basta rifare una delle nostre ricette e mandarci una foto. qui tutte le spiegazioni http://whitedarkmilkchocolate.blogspot.com/2010/10/il-primo-contest-delle-cioccolatine.html.
    A presto, Marzia

    RispondiElimina
  48. Che bella la Sardegna, mi piace così tanto, poi con i tuoi racconti sembra proprio di esserci, grazie e un abbraccio.
    Mannaggia siete stati a Torino e non avete detto niente!

    RispondiElimina
  49. Ciao ragazzi, passo ad augurarvi buon Halloween, se lo festeggiate, e buon ponte di Ognissanti!
    Ieri mattina ho provato a cimentarmi negli gnocchi fatti in casa, che avrei voluto proporre a tavola il 1° novembre...ma dopo averli buttati in pentola per cuocere mi si sono sfaldati completamente...
    Vi avrei fatto vedere la mia faccia...delusione e rabbia per due ore buttate via...sono un disastro!!!
    Buone feste!!!
    Un abbraccio!
    Dona

    RispondiElimina
  50. quanto siete belli !!! e quanto mi siete mancati... immensamente!!! vi adoro , un bacio buon w.e.

    RispondiElimina
  51. It all looks so beautiful,Cabras. So serene and scenic.
    You must have had such a wonderful time.
    friend always,
    Brad

    RispondiElimina
  52. Anche a me piacevano i Queen (dopo michael jackson), e avevo una cassetta "Queen remixes" che mi sentivo sempre..de do de deeee!! Fantastici.....baci

    RispondiElimina
  53. i piatti li conosco tutti....complimenti alla signora...gran bella donna...

    RispondiElimina

Chiunque è il benvenuto, dagli anonimi ai griffati....la porta di casa nostra è aperta a tutti, l'importante è il rispetto. Chi non ne ha sarà lasciato fuori assieme alla sua cattiva educazione!!!!
I commenti ci rendono felici.....

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...