La bottiglia d'acqua fresca e gasatina che Sabrina mi ha messo sul tavolino dove ho il desktop si scalda alla velocità con cui la mia Sabrina ha deciso che quel venerdì di tre settimane fa avremmo abbandonato il caldo devastante della pianura per andare in quel di Casola Valsenio, al mercatino serale delle erbe.
Ce ne aveva parlato Valverde e la curiosità ha fatto sì che alla prima occasione si decidesse di andare a vedere di cosa si trattasse.
Un altro sorso d'acqua per placare l'arsura di questa prepotente estate, per sanare le cellule asciutte dei ricordi.
Venerdì per noi purtroppo non è l'ultimo giorno lavorativo della settimana, il giorno in cui i più tirano un sospiro di sollievo nel momento esatto in cui il biglietto dell'autostrada esce dalla fessura di quell'anonima colonina blu del casello. Sono tutti lì. Li guardo dal cavalcavia di San Donato. Sono fermi in quell'imbuto che è l'A14 nel tratto che attraversa Bologna.
Devo sbrigarmi, devo arrivare a casa per una doccia ma soprattutto perchè voglio passare a prendere Sabrina, quindi non mi fermo nè rallento per “ammirare” la coda che farò di tutto per evitare.
Arrivo sotto casa e sfilando le chiavi dalla tasca infilo nel dito l'anello che le contiene ed inizio a farle volteggiare come da “cinno” facevo con la mia colt giocattolo, quella con i “cartuccini gialli”, quella con cui vincevo i duelli che facevo con il mio compagno di giochi, lo specchio. Girando le chiavi nel dito, come Billy the Kid, mi viene voglia di suonare il campanello. Una volta, due volte. Con insistenza, come i postini, quelli che suonano sempre due volte. “Chi é?” Dice la voce di Sabrina al citofono. “Mi scusi....signora....c'è un pacco da ritirare, c'è da firmare!” Mi invento un dialetto, maschero la voce. Cinque secondi di silenzio e” Dai Luca, sali che è tardi! Non mi freghi, la tua voce la riconoscerei ovunque!” Beh, almeno ci ho provato! Salgo i gradini, tre alla volta, come dice Dalla....ma come farà Dalla a salirne tre alla volta se è alto poco più dei tre gradini? Mah! Apro la porta pronto a ricevere un bacio e, mentre sono lì che metto le labbra a cuoricino, Sabrina esce dalla camera e con il sorriso più smagliante che ha “Vado bene vestita così?” La guardo, l'ammiro fin nei minimi particolari. E' bellissima! Pur di non darle soddisfazione, passo da labbra a cuoricino ad una smorfia per indicare un così e così per poi dirle “ma guarda che non dobbiamo andare ad una sfilata di moda! Io non ho nulla di così elegante per poterti stare vicino, mi vuoi lo stesso?” Sabrina scompare e si mette davanti al ventilatore a braccia aperte riempiendosi di quell'aria forzata che le ridà giusto quei dieci secondi di energia per rispondermi con una scrollata di spalle. OK! Oggi con le mie battutacce non ho successo!
Una doccia alla Speedy Gonzales dove l'unico dubbio è se l'acqua deve essere calda per poi sperare di trasformare la sensazione di caldo devastante in quella di fresco tonificante o acqua quasi fredda per rinfrescarsi subito, idee comprese? Le sperimento tutte e due e poi opto per quella calda ma il risultato finale non rispecchia le mie aspettative. Mi metto quattro stracci addosso, il minimo indispensabile per non fare una sauna e partiamo. Alla domanda che mi fa TomTom di evitare le autostrade rispondo di sì e mai scelta fu più azzeccata. Al fresco della macchina con il condizionatore bloccato sui 21 gradi arriviamo fino ad Imola. Un tratto di Pedemontana poi svolta a sinistra per la strada della lavanda. Abbassiamo i finestrini e ci inebriamo di quel profumo intenso che nelle ore dopo il tè, tutte quelle piante dai fiori lilla, emanano per tutti i 12 chilometri di curve e controcurve fino a Casola Valsenio.
Il paese ancora sonnecchia coperto dal caldo sole di luglio. Le ombre iniziano ad allungarsi e le bancarelle ancora coperte dai teli bianchi celano i loro segreti. Donne appena uscite dai negozi ancora aperti fanno sollevamento pesi con le borsine di plastica stracolme di generi di conforto e uomini riempiono il baule dell'auto con litri e litri di acqua in bottiglia.
Per noi della pianura l'aria è più che respirabile ma, dai commenti di alcune donne che come minimo hanno visto la fine della seconda guerra mondiale, sembrerebbe che il deserto dei tartari sia il luogo più fresco auspicabile.
Mi manca qualche cosa, ho l'anima in pena. Cerco la mano di Sabrina allungandola indietro come un tedoforo, la allungo ma non trovo il mio testimone, la mia dolce coperta di Linus. Allora mi volto per cercarla ma Sabrina non c'è. Guardo meglio e la vedo intenta nella ricerca di non si sa bene che cosa nella sua borsa rossa, quella presa in Tunisia nella, per ora, unica nostra vacanza da incubo. Vacanza che non si ripeterà mai più!
Sabrina cercava i “chewingum”, “le cicche” , “le cicles”, insomma le gomme da masticare.
Le bancarelle stanno svelando i loro primi segreti e Sabrina si incanta subito davanti ad un banco che espone cappelli. Inizia a provarseli uno dopo l'altro ma, vuoi per la fame, vuoi per la mia insistenza, riesco a trascinarla via anche perché avevamo deciso che prima si sarebbe andati a cercare un ristorantino o un'osteria dove mangiare qualcosa. “Abbiamo tutta la serata per gironzolare tra le bancherelle” le ripeto ogni volta che accenna ad una sosta. Non so se l'ho convinta, infatti dopo pochi passi si ferma davanti ad un banco che espone camicie di lino e di cotone e raggiante mi prende per un braccio e mi dice “Luca, questa camicia è perfetta per te!” e col dito ne indica una color avorio col collo alla coreana, “.....allora li conosce proprio i miei gusti!” penso. Sabrina ha ragione, quella camicia è davvero bella e “ Poi ci torniamo le dico!” mentre le cingo la vita e faccio strada verso il centro del paese. “Ti immagini se incontriamo Val?” dice. “Chissà, magari anche lei stasera è qui!” e come un gatto curioso passa in rassegna tutte le persone che incrociamo lungo il cammino. Ogni due passi ha una folgorazione, prima è la lavanda, poi sono le piante aromatiche, poi le creme per il corpo, gli oli essenziali e ,finalmente, quando ormai la davo per persa dietro alla scia delle spezie, la sua attenzione è attratta come una calamita da un'insegna. RINTOCCHI E SAPORI, recita la scritta sospesa a mezz'aria a fianco del campanile del paese. Finalmente si mangia, penso. Il nome del ristorante ci piace. La lavagna su cui è scritto l'invitante menù mi fa decidere per fermarci. Io ho deciso e Sabrina che sa di sogno, lei in particolare si lascia conquistare dalle parole, alle quali di solito associa sensazioni e da quel suo sorriso disegnato sulle labbra capisco che è questo il posticino che stavamo cercando.
“Non lo trovi romantico!” fa Sabrina. Ci sediamo all'aperto e davanti a noi si allunga il passeggio degli abitanti del paese e dei curiosi.
Candele accese, la notte che sta scendendo, l'aria tiepida, il menu da consultare, il vino da scegliere.
“Io prendo i tortelli all'ortica!” dice Sabrina. “E tu?”.
A dire il vero non ho ancora nemmeno sbirciato il menu sul tavolo, ero preso a guardare Sabrina finalmente rilassata dopo tutto il correre di tutti i giorni. “Allora cosa prendi?” mi ripete.
“ Mi sa che quei tortelli all'ortica me li prendo anch'io!” le rispondo aprendo la carta dei vini e, dandoci una veloce scorsa, mi accorgo della ricchezza e della completezza delle possibili scelte allora, data la competenza che ha maturato e di cui io mi beo, porgo a Sabrina la carta dei vini e lascio scegliere a lei. La guardo sfogliare con curiosità fino all'ultima pagina e a quel punto una scintilla brilla nei suoi occhi. “Inzolia di Sicilia! Un' Inzolia in purezza e questa cantina mi sa che l'abbiamo apprezzata al Vinitaly!”. Sabrina continua a sfoggiare il suo sorriso e questo deve aver attirato il giovane Maitre che si avvicina e ci chiede cosa vogliamo da mangiare. Dato che si è rivolto a me ma chi sceglie è Sabrina, gli dico “Per tutti e due l'antipasto dedicato alla festa ed i ravioli all'ortica, per il vino senta dalla mia dolce metà, è lei l'esperta!” Mi incanto ad ascoltare il dialogo che intrattengono. Sabrina, senza aver fatto studi, è una grande esperta. I profumi, i sapori, l'intensità, la rotondità, la pienezza, gli aggettivi come li sa usare lei...... Il giovane Maitre sembra rapito, ma soprattutto convinto della scelta che Sabrina ha fatto e, pochi minuti dopo, si presenta con due calici ed una bottiglia “bella fresca!”. Ne mesce la giusta quantità e aspetta il responso di Sabrina. “Straordinario!” esordisce lei ed a questo punto ripeto il nostro personalissimo gioco. “Quanti gradi ha?” le chiedo io. Sabrina assapora lentamente, deve sentire la curva del vino, così dice sempre. Il giovane Maitre si ferma anche lui ed aspetta, come me, la risposta. “13 e mezzo!” risponde Sabrina sicura. Il giovane Maitre, con ancora la bottiglia in mano, cerca la gradazione sull'etichetta e “ complimenti Signora! 13 e mezzo!”. Ed io? Mi beo della mia meravigliosa Sabrina e mi godo, come se fossi stato io il vincitore della scommessa, il mio sorso di Inzolia profumato e....buonissimo. Passano i minuti e passa la gente. Passa il tempo che scivola lento in un abbraccio di sapori preziosi e di chiacchere leggere. Parole interrotte solo dal ripetersi dei rintocchi dell'orologio del campanile. Completiamo la cena con un fresco dolce ed un assaggio, gentilmente offerto dalla casa, di elisir alcolici.Ci dispiace quasi alzarci e lasciar posto ad altri commensali tanto era complice il luogo ai nostri discorsi. Il paese ora è vivo e le luci che illuminano i profumi delle spezie e delle erbe ci chiamano alla loro scoperta.
Non ne saltiamo nessuna tante sono le combinazioni di aromi che che ci fanno provare. Creme, profumi, magiche pozioni per infusi. Collanine, artistiche lavorazioni artigianali, olii profumati e creme “viste in tv!” come recita un cartello in bella mostra e dalla mia boccaccia se ne esce “ecco, proprio perchè sono passate in tv, per i miei gusti rimangono lì!” Effettivamente l'ho detto a voce un po' troppo alta e la ragazza che ne avrebbe dovuto decantare le propietà ci rimane decisamente male e prova un abbozzo di risposta che evito accuratamente di replicare. Non è serata per chiacchiere sterili.
Liquirizia, un sacchetto di polvere profumata che troverà posto in una ricetta, sicuramente, prima o poi. Sabrina si perde in quell'aroma e passa almeno dieci minuti a far domande, ad informarsi ad assaggiare. Io mi allontano e cerco di scattare qualche foto.
Arriviamo in piazza. Erbe aromatiche nascoste dietro la folla, mazzi di lavanda, fiori che mettiamo in borsa e poi due metri di albero di ribes di cui Sabrina si è follemente innamorata, da far entrare dentro la macchina. Un cappello di paglia per lei ed una camicia, quella col collo alla coreana per me, a ricordarci di questa serata a Casola Valsenio e delle vacanze in Sardegna che presto baceranno in fronte anche noi.
Prepariamo l'impasto mescolando le farine, i tuorli e l'albume d'uovo e aggiungiamo anche due bustine di zafferano. Amalgamiamo e lasciamo riposare per almeno mezzora prima di tirare la pasta, che lasceremo piuttosto spessa in modo da ottenere dei tagliolini di una certa consistenza. Noi abbiamo tirato la sfoglia con l'Imperia fino allo spessore 5.
Per il condimento, alle cappesante per le quali abbiamo un debole, abbiamo pensato di abbinare la freschezza del succo e della scorza di un'arancia ed erbette come il timo limone e la salvia ananas per i loro profumi. Ne è risultato un piatto molto speciale, di una bontà indimenticabile, almeno per noi!
Prima di tutto facciamo scaldare in una padella capiente dell'olio extravergine d'oliva insieme ad uno spicchio d'aglio leggermente schiacciato. Andiamo ad unire il trito di zucchina, scalogno, carota e facciamo saltare per qualche minuto fino a che sono tenere e dorate. A questo punto aggiungiamo i gamberetti e le cappesante. Lasciamo che prendano calore e andiamo a rigirare il tutto per un paio di minuti, a questo punto versiamo il brandy e aggiungiamo le erbette, quindi il timo limone e la salvia ananas. Regoliamo di sale e di pepe. Una volta che il brandy è evaporato versiamo nella padella il succo di un'arancia spremuta e lasciamo restringere quanto basta. Togliamo dal fornello ed aggiungiamo la scorza della medesima arancia, che avremo preparato prima di spremerla. Impiattiamo e completiamo il piatto con del prezzemolo fresco.
Ingredients for the pasta:
150 g all purpose flour
70 g rye flour
5 yolks
1 white
2 bags of safran
Ingredients for the sauce:
6 fresh scallops
1 zucchini (finely chopped)
1 scallion ( finely chopped)
1/2 carrot (finely chopped)
150 g fresh shrimps
1 orange rind
1 orange juice
lemon thyme
pineapple sage
fresh parsley
1 clove garlic
extravirgin olive oil
1/2 glass Brandy
salt and pepper
First of all we have to prepare the fresh egg tagliolini combining flours, eggs and the safran in the dough. As for the sauce we have to heat extravirgin olive oil and the garlic in a medium skillet over medium heat. When the garlic begins to crackle, remove it and add zucchini, scallion, carrot and sautee for a few minutes until the vegetables have softened. Add shrimps and scallops and sautee. Cook for a couple of minutes and pour in the Brandy. Bring to a gentle simmer. Add all the aromatic herbs and season with salt and pepper. When the Brandy has evaporated pour in the orange juice. When the sauce has approximatively reduced by half remove from heat.
Cook the tagliolini in salted boiling water, drain pasta "al dente" and add to the scallop sauce, tossing gently to combine. Complete with fresh parsley and orange rind.
Un altro sorso d'acqua per placare l'arsura di questa prepotente estate, per sanare le cellule asciutte dei ricordi.
Venerdì per noi purtroppo non è l'ultimo giorno lavorativo della settimana, il giorno in cui i più tirano un sospiro di sollievo nel momento esatto in cui il biglietto dell'autostrada esce dalla fessura di quell'anonima colonina blu del casello. Sono tutti lì. Li guardo dal cavalcavia di San Donato. Sono fermi in quell'imbuto che è l'A14 nel tratto che attraversa Bologna.
Devo sbrigarmi, devo arrivare a casa per una doccia ma soprattutto perchè voglio passare a prendere Sabrina, quindi non mi fermo nè rallento per “ammirare” la coda che farò di tutto per evitare.
Arrivo sotto casa e sfilando le chiavi dalla tasca infilo nel dito l'anello che le contiene ed inizio a farle volteggiare come da “cinno” facevo con la mia colt giocattolo, quella con i “cartuccini gialli”, quella con cui vincevo i duelli che facevo con il mio compagno di giochi, lo specchio. Girando le chiavi nel dito, come Billy the Kid, mi viene voglia di suonare il campanello. Una volta, due volte. Con insistenza, come i postini, quelli che suonano sempre due volte. “Chi é?” Dice la voce di Sabrina al citofono. “Mi scusi....signora....c'è un pacco da ritirare, c'è da firmare!” Mi invento un dialetto, maschero la voce. Cinque secondi di silenzio e” Dai Luca, sali che è tardi! Non mi freghi, la tua voce la riconoscerei ovunque!” Beh, almeno ci ho provato! Salgo i gradini, tre alla volta, come dice Dalla....ma come farà Dalla a salirne tre alla volta se è alto poco più dei tre gradini? Mah! Apro la porta pronto a ricevere un bacio e, mentre sono lì che metto le labbra a cuoricino, Sabrina esce dalla camera e con il sorriso più smagliante che ha “Vado bene vestita così?” La guardo, l'ammiro fin nei minimi particolari. E' bellissima! Pur di non darle soddisfazione, passo da labbra a cuoricino ad una smorfia per indicare un così e così per poi dirle “ma guarda che non dobbiamo andare ad una sfilata di moda! Io non ho nulla di così elegante per poterti stare vicino, mi vuoi lo stesso?” Sabrina scompare e si mette davanti al ventilatore a braccia aperte riempiendosi di quell'aria forzata che le ridà giusto quei dieci secondi di energia per rispondermi con una scrollata di spalle. OK! Oggi con le mie battutacce non ho successo!
Una doccia alla Speedy Gonzales dove l'unico dubbio è se l'acqua deve essere calda per poi sperare di trasformare la sensazione di caldo devastante in quella di fresco tonificante o acqua quasi fredda per rinfrescarsi subito, idee comprese? Le sperimento tutte e due e poi opto per quella calda ma il risultato finale non rispecchia le mie aspettative. Mi metto quattro stracci addosso, il minimo indispensabile per non fare una sauna e partiamo. Alla domanda che mi fa TomTom di evitare le autostrade rispondo di sì e mai scelta fu più azzeccata. Al fresco della macchina con il condizionatore bloccato sui 21 gradi arriviamo fino ad Imola. Un tratto di Pedemontana poi svolta a sinistra per la strada della lavanda. Abbassiamo i finestrini e ci inebriamo di quel profumo intenso che nelle ore dopo il tè, tutte quelle piante dai fiori lilla, emanano per tutti i 12 chilometri di curve e controcurve fino a Casola Valsenio.
Il paese ancora sonnecchia coperto dal caldo sole di luglio. Le ombre iniziano ad allungarsi e le bancarelle ancora coperte dai teli bianchi celano i loro segreti. Donne appena uscite dai negozi ancora aperti fanno sollevamento pesi con le borsine di plastica stracolme di generi di conforto e uomini riempiono il baule dell'auto con litri e litri di acqua in bottiglia.
Per noi della pianura l'aria è più che respirabile ma, dai commenti di alcune donne che come minimo hanno visto la fine della seconda guerra mondiale, sembrerebbe che il deserto dei tartari sia il luogo più fresco auspicabile.
Mi manca qualche cosa, ho l'anima in pena. Cerco la mano di Sabrina allungandola indietro come un tedoforo, la allungo ma non trovo il mio testimone, la mia dolce coperta di Linus. Allora mi volto per cercarla ma Sabrina non c'è. Guardo meglio e la vedo intenta nella ricerca di non si sa bene che cosa nella sua borsa rossa, quella presa in Tunisia nella, per ora, unica nostra vacanza da incubo. Vacanza che non si ripeterà mai più!
Sabrina cercava i “chewingum”, “le cicche” , “le cicles”, insomma le gomme da masticare.
Le bancarelle stanno svelando i loro primi segreti e Sabrina si incanta subito davanti ad un banco che espone cappelli. Inizia a provarseli uno dopo l'altro ma, vuoi per la fame, vuoi per la mia insistenza, riesco a trascinarla via anche perché avevamo deciso che prima si sarebbe andati a cercare un ristorantino o un'osteria dove mangiare qualcosa. “Abbiamo tutta la serata per gironzolare tra le bancherelle” le ripeto ogni volta che accenna ad una sosta. Non so se l'ho convinta, infatti dopo pochi passi si ferma davanti ad un banco che espone camicie di lino e di cotone e raggiante mi prende per un braccio e mi dice “Luca, questa camicia è perfetta per te!” e col dito ne indica una color avorio col collo alla coreana, “.....allora li conosce proprio i miei gusti!” penso. Sabrina ha ragione, quella camicia è davvero bella e “ Poi ci torniamo le dico!” mentre le cingo la vita e faccio strada verso il centro del paese. “Ti immagini se incontriamo Val?” dice. “Chissà, magari anche lei stasera è qui!” e come un gatto curioso passa in rassegna tutte le persone che incrociamo lungo il cammino. Ogni due passi ha una folgorazione, prima è la lavanda, poi sono le piante aromatiche, poi le creme per il corpo, gli oli essenziali e ,finalmente, quando ormai la davo per persa dietro alla scia delle spezie, la sua attenzione è attratta come una calamita da un'insegna. RINTOCCHI E SAPORI, recita la scritta sospesa a mezz'aria a fianco del campanile del paese. Finalmente si mangia, penso. Il nome del ristorante ci piace. La lavagna su cui è scritto l'invitante menù mi fa decidere per fermarci. Io ho deciso e Sabrina che sa di sogno, lei in particolare si lascia conquistare dalle parole, alle quali di solito associa sensazioni e da quel suo sorriso disegnato sulle labbra capisco che è questo il posticino che stavamo cercando.
“Non lo trovi romantico!” fa Sabrina. Ci sediamo all'aperto e davanti a noi si allunga il passeggio degli abitanti del paese e dei curiosi.
Candele accese, la notte che sta scendendo, l'aria tiepida, il menu da consultare, il vino da scegliere.
“Io prendo i tortelli all'ortica!” dice Sabrina. “E tu?”.
A dire il vero non ho ancora nemmeno sbirciato il menu sul tavolo, ero preso a guardare Sabrina finalmente rilassata dopo tutto il correre di tutti i giorni. “Allora cosa prendi?” mi ripete.
“ Mi sa che quei tortelli all'ortica me li prendo anch'io!” le rispondo aprendo la carta dei vini e, dandoci una veloce scorsa, mi accorgo della ricchezza e della completezza delle possibili scelte allora, data la competenza che ha maturato e di cui io mi beo, porgo a Sabrina la carta dei vini e lascio scegliere a lei. La guardo sfogliare con curiosità fino all'ultima pagina e a quel punto una scintilla brilla nei suoi occhi. “Inzolia di Sicilia! Un' Inzolia in purezza e questa cantina mi sa che l'abbiamo apprezzata al Vinitaly!”. Sabrina continua a sfoggiare il suo sorriso e questo deve aver attirato il giovane Maitre che si avvicina e ci chiede cosa vogliamo da mangiare. Dato che si è rivolto a me ma chi sceglie è Sabrina, gli dico “Per tutti e due l'antipasto dedicato alla festa ed i ravioli all'ortica, per il vino senta dalla mia dolce metà, è lei l'esperta!” Mi incanto ad ascoltare il dialogo che intrattengono. Sabrina, senza aver fatto studi, è una grande esperta. I profumi, i sapori, l'intensità, la rotondità, la pienezza, gli aggettivi come li sa usare lei...... Il giovane Maitre sembra rapito, ma soprattutto convinto della scelta che Sabrina ha fatto e, pochi minuti dopo, si presenta con due calici ed una bottiglia “bella fresca!”. Ne mesce la giusta quantità e aspetta il responso di Sabrina. “Straordinario!” esordisce lei ed a questo punto ripeto il nostro personalissimo gioco. “Quanti gradi ha?” le chiedo io. Sabrina assapora lentamente, deve sentire la curva del vino, così dice sempre. Il giovane Maitre si ferma anche lui ed aspetta, come me, la risposta. “13 e mezzo!” risponde Sabrina sicura. Il giovane Maitre, con ancora la bottiglia in mano, cerca la gradazione sull'etichetta e “ complimenti Signora! 13 e mezzo!”. Ed io? Mi beo della mia meravigliosa Sabrina e mi godo, come se fossi stato io il vincitore della scommessa, il mio sorso di Inzolia profumato e....buonissimo. Passano i minuti e passa la gente. Passa il tempo che scivola lento in un abbraccio di sapori preziosi e di chiacchere leggere. Parole interrotte solo dal ripetersi dei rintocchi dell'orologio del campanile. Completiamo la cena con un fresco dolce ed un assaggio, gentilmente offerto dalla casa, di elisir alcolici.Ci dispiace quasi alzarci e lasciar posto ad altri commensali tanto era complice il luogo ai nostri discorsi. Il paese ora è vivo e le luci che illuminano i profumi delle spezie e delle erbe ci chiamano alla loro scoperta.
Non ne saltiamo nessuna tante sono le combinazioni di aromi che che ci fanno provare. Creme, profumi, magiche pozioni per infusi. Collanine, artistiche lavorazioni artigianali, olii profumati e creme “viste in tv!” come recita un cartello in bella mostra e dalla mia boccaccia se ne esce “ecco, proprio perchè sono passate in tv, per i miei gusti rimangono lì!” Effettivamente l'ho detto a voce un po' troppo alta e la ragazza che ne avrebbe dovuto decantare le propietà ci rimane decisamente male e prova un abbozzo di risposta che evito accuratamente di replicare. Non è serata per chiacchiere sterili.
Liquirizia, un sacchetto di polvere profumata che troverà posto in una ricetta, sicuramente, prima o poi. Sabrina si perde in quell'aroma e passa almeno dieci minuti a far domande, ad informarsi ad assaggiare. Io mi allontano e cerco di scattare qualche foto.
Arriviamo in piazza. Erbe aromatiche nascoste dietro la folla, mazzi di lavanda, fiori che mettiamo in borsa e poi due metri di albero di ribes di cui Sabrina si è follemente innamorata, da far entrare dentro la macchina. Un cappello di paglia per lei ed una camicia, quella col collo alla coreana per me, a ricordarci di questa serata a Casola Valsenio e delle vacanze in Sardegna che presto baceranno in fronte anche noi.
TAGLIOLINI DI SEGALE ALLO ZAFFERANO CON CAPPESANTE E SCORZA D'ARANCIA
Ingredienti per la pasta:
150 gr di farina di grano tenero
70 gr di farina integrale di segale
5 tuorli
1 albume
2 bustine di zafferano
Ingredienti per il condimento:
6 cappesante fresche
1 zucchina
1 scalogno
1/2 carota
150 gr di gamberi freschi sgusciati
scorza di un'arancia
il succo di un'arancia
timo limone
salvia ananas
prezzemolo
1/2 bicchiere di brandy
1 spicchio d'aglio
olio extravergine d'oliva
sale e pepe
Ingredienti per la pasta:
150 gr di farina di grano tenero
70 gr di farina integrale di segale
5 tuorli
1 albume
2 bustine di zafferano
Ingredienti per il condimento:
6 cappesante fresche
1 zucchina
1 scalogno
1/2 carota
150 gr di gamberi freschi sgusciati
scorza di un'arancia
il succo di un'arancia
timo limone
salvia ananas
prezzemolo
1/2 bicchiere di brandy
1 spicchio d'aglio
olio extravergine d'oliva
sale e pepe
Prepariamo l'impasto mescolando le farine, i tuorli e l'albume d'uovo e aggiungiamo anche due bustine di zafferano. Amalgamiamo e lasciamo riposare per almeno mezzora prima di tirare la pasta, che lasceremo piuttosto spessa in modo da ottenere dei tagliolini di una certa consistenza. Noi abbiamo tirato la sfoglia con l'Imperia fino allo spessore 5.
Per il condimento, alle cappesante per le quali abbiamo un debole, abbiamo pensato di abbinare la freschezza del succo e della scorza di un'arancia ed erbette come il timo limone e la salvia ananas per i loro profumi. Ne è risultato un piatto molto speciale, di una bontà indimenticabile, almeno per noi!
Prima di tutto facciamo scaldare in una padella capiente dell'olio extravergine d'oliva insieme ad uno spicchio d'aglio leggermente schiacciato. Andiamo ad unire il trito di zucchina, scalogno, carota e facciamo saltare per qualche minuto fino a che sono tenere e dorate. A questo punto aggiungiamo i gamberetti e le cappesante. Lasciamo che prendano calore e andiamo a rigirare il tutto per un paio di minuti, a questo punto versiamo il brandy e aggiungiamo le erbette, quindi il timo limone e la salvia ananas. Regoliamo di sale e di pepe. Una volta che il brandy è evaporato versiamo nella padella il succo di un'arancia spremuta e lasciamo restringere quanto basta. Togliamo dal fornello ed aggiungiamo la scorza della medesima arancia, che avremo preparato prima di spremerla. Impiattiamo e completiamo il piatto con del prezzemolo fresco.
ORANGE-SCENTED TAGLIOLINI WITH FRESH SCALLOPS
Ingredients for the pasta:
150 g all purpose flour
70 g rye flour
5 yolks
1 white
2 bags of safran
Ingredients for the sauce:
6 fresh scallops
1 zucchini (finely chopped)
1 scallion ( finely chopped)
1/2 carrot (finely chopped)
150 g fresh shrimps
1 orange rind
1 orange juice
lemon thyme
pineapple sage
fresh parsley
1 clove garlic
extravirgin olive oil
1/2 glass Brandy
salt and pepper
First of all we have to prepare the fresh egg tagliolini combining flours, eggs and the safran in the dough. As for the sauce we have to heat extravirgin olive oil and the garlic in a medium skillet over medium heat. When the garlic begins to crackle, remove it and add zucchini, scallion, carrot and sautee for a few minutes until the vegetables have softened. Add shrimps and scallops and sautee. Cook for a couple of minutes and pour in the Brandy. Bring to a gentle simmer. Add all the aromatic herbs and season with salt and pepper. When the Brandy has evaporated pour in the orange juice. When the sauce has approximatively reduced by half remove from heat.
Cook the tagliolini in salted boiling water, drain pasta "al dente" and add to the scallop sauce, tossing gently to combine. Complete with fresh parsley and orange rind.
Ancora onorati di pubblicare questo prezioso premio che ci viene donato da Omini Pasticcini
Vorremmo regalarlo, a nostra volta a Paola di Fiori del mio giardino ed a Valverde.
Come sono contenta che vi sia piaciuto il venerdì delle erbe a Casola..peccato che non ci siamo incontrati ma a dir il vero da quando è iniziata la festa in luglio ..non ci siamo ancora stati...( è come per i calzolai che girano con scarpe bucate!)..infatti siamo solo a 5 km dal paesello ma i venerdì sera ci trovano sempre a lavorare su al tugurio fino a tardi..anche le 22 e dopo siam così stanchi che restiamo a sedere fuori a guardare le stelle! (tranne l'ultimo venerdì che eravamo su all'Abetone...)ma ora che sapete la strada vi invito subito alla terza domenica di ottobre per la grande festa dei frutti dimenticati ( ne vale la pena ) che è molto interessante e per voi che apprezzate buona tavola e buon vino ... ( io invece sono astemia ...;(()
RispondiEliminaComunque ,come dicevo ,so che prima o poi vi vedrò e sarò io a venirvi incontro e a salutarvi... se vedrete una vecchia sfera colorata che vi saluta sappiate che sono io!;DD
bacioni cari e buone vacanze
ciao
val
Ahhh, mi sono sempre piaciuti i vostri racconti...quell'aria di pace e amore che lasciate trasparire dalle vostre parole... Mi sembra sempre di essere nel mondo delle fate, quando raccontate di queste giornate trascorse in paesini dell'entroterra! Io adoro questo genere di eventi e a leggervi mi sembra sempre di essere lì con voi!!!
RispondiEliminaUn bacio miei cari e buona settimana!
PS: non mi ricordo proprio il sapore delle cappesante (è da tantissimo che non ne mangio!) ma questi tagliolini devono essere fantastici!!!
PPS: anche a me il nome avrebbe ispirato da morire!Ottima scelta!!!
ehhh sono anche completamente rincitrullollita!! volevo ringraziarvi per il premio...scusatemi sono proprio troppo stanca! e mi ero scordata!
RispondiEliminaun bacione
ciao cari
val
p.s. ma Sabri son belle le piante del giardino delle erbe vero?
ogni anno ne compro un pò...;DD
come avrei voluto esser lì con voi, mi sa che Sabri sarebbe la mia compagna perfetta per i miei 'interminabili' a detta di mio marito, giri tra le bancarelle...le adoro!!!
RispondiEliminae avrei voluto essere anche lì seduta a tavola con voi ad assoporare questi poetici tagliolini!
un abbraccio
dida
sono rimasta rapita dal racconto...dalle foto...e dalla ricettina succulenta!!!!
RispondiEliminaCiao e buona giornata!!!
ciao...bel posticino...belle verdure...belle persone...come capperi fate a trovare questi luoghi!
RispondiEliminaCiao, è sempre molto bello leggervi. Trovo la festa e anche il piatto davvero molto interessanti, poi, non è inerente ma... Sabrina, sei bellissima con quel abitino ! un bacio a voi
RispondiEliminaCiao, è sempre molto bello leggervi. Trovo la festa e anche il piatto davvero molto interessanti, poi, non è inerente ma... Sabrina, sei bellissima con quel abitino ! un bacio a voi
RispondiEliminaBuondì ragazzi! era da un pò che non vi sentivamo!
RispondiEliminaMa quanto sei bella Sabrina con quel vestito tutto estivissimo e coloratissimo!!
Eh si, anche noi adoriamo queste serate d'estate: calde e dove c'è tanta voglia di uscire e divertirsi!
Bel mercatino avete trovato!
E che bellissimo piatto: coloratissimo ed elegante con il pesce! mette fame perfino a quest'ora!
un bacione ad entrambi
Ciaooooooo,
RispondiEliminaquanto sono belli i vostri racconti, sembra di passeggiare con voi e sentire i vostri discorsi!
BAcio
che bei posti.... e che bel piattino... ho già l'acquolina.... :-)
RispondiEliminaMa Sabrina, sei bravissima! Io le gradazioni di birre e vini le "indovino" in base alla velocità con cui passo alla posizione clinostatica e all'obnubilamento del sensorio... non è un metodo scientifico ma va bene lo stesso? :D
RispondiEliminaAvete scelto uno dei periodi migliori per venire in Sardegna ragazzi, sia per il clima sia per l'affollamento. Non so che zona dell'Isola abbiate intenzione di visitare però se vi interessa nel numero di Luglio/Agosto di PleinAir c'è un bell'articolo sulla Gallura. L'ho letto ieri sera e mi è piaciuto. Se poi avete bisogno di qualche info io sono qui ;)
Un bacione
ma che belli i vostri racconti!!! buonissimi ed invitanti i tagliolini:)
RispondiEliminabaci
belli i vostri racconti!!belli come voi!!
RispondiEliminaMaaaaa vogliamo parlare di questo piatto chichisssssimo???? mette l'acquolina solo a guardare!!complimenti!!
Baciotti!!
Attendo sempre con piacere i vostri post che sono uno piu' bello dell'altro...avete tutti e due una capacita' di raccontare che coinvolge totalmente e fa immedesimare nella realta' di cui siete protagonisti...
RispondiEliminaSabrina, complimenti per il look anzitutto, e poi anch'io mi perdo tra le bancarelle ignara del tempo che scorre...
La tappa al ristorante diciamo che non e' tra le mie predilette, ma quei tortelli all'ortica e l'atmosfera che avete descritto sono certa mi avrebbero messa a mio agio...
E complimenti a Luca, perche' non e' da tutti gli uomini cedere la scena alla propria donna, anche quando sanno che in un determinato campo e' lei la maggiore esperta!!!
Mi fate venire in mente una canzone di Raf, quella che fa " in una specie estinta noi unici due superstiti"...
Dai che le vancanze sono vicine!
Vi abbraccio forte!!!
Dona
E' sempre un piacere leggere dei vostri giretti e delle vostre esperienze culinarie! Un abbraccio a entrambi!
RispondiEliminaCiao! Casola è molto carina, non ci andiamo da troppo tempo, per noi è abbastanza vicina e d'estate è piena di iniziative. Complimenti a Sabrina, una vera esperta di vini, non occorrono gli studi se c'è passione e talento, le donne spesso hanno più "naso".
RispondiEliminaBuonissima la vostra ricetta!!!
Ciao ragazzi sono venuta a salutarvi e quindi ad augurarvi buone vacanze prima di andar via. A presto, Debora.
RispondiEliminaUno splendido luogo e un piatto squisito e invitantissimo! Bravi in tutto, come sempre! Se vi fa piacere il premio è vostro! Un bacione
RispondiEliminaSempre sulla cresta dell'onda!
RispondiEliminaio mi perdo nei vostri racconti, nelle vostre parole e resto senza altro da aggiungere e, credetemi, non è facile....
RispondiEliminaI vostri racconti sono di una completezza e di un amore che lasciano senza fiato.
Onestamente oggi vi rubo anche la ricetta perchè ci sono molti sapori che amo.
E sempre di più si rafforza il desiderio di conoscervi...
Luca il tuo racconto è straordinario...
A presto
Anna
SABRI LUCA!!! non vale! anch'io voglio andare a Casola!!! :)))
RispondiEliminaE tanto prima o poi ci vado! e sì!!! ^______^
Un bacioneeeeee e OTTIMA la ricetta!!!!
Vado matta per le capesante! :DDD
A prestoooooooooo
Questo piatto è meraviglioso, e il racconto della serata delizioso!
RispondiEliminaCome sempre siete dolcisimi!
Complimenti...
E Sabrina è sempre bellissima
Un abbraccio
mi sembra di sentire i profumi che emanano quelle erbe!!! ma dove andate in sardegna? dai fatemi un po' di invidia visto che quest'anno mi sa proprio che non la vedro'...
RispondiEliminaè come passare una bella serata in compagnia di amici quanto si leggono i vostri racconti e la spontaneità e la complicitò tra voi è sempre bellissima!un caro saluto
RispondiEliminauna bella seratina completa non c'è che dire......la pasta con solo tuorli non mi era ancora capitata ....è più sostenuta?
RispondiEliminail mio timo limone si è seccato così, all'improvviso nonostante avesse quotidianamente la sua acqua ...mentre la salvia ananas per fortuna è bella vegeta ;-)
ciauzzzzzzzzzz
Annuso, annuso, annuso il profumo delle erbe, un'altro bel post che non scorderò, compresi i vostri taglioni.
RispondiEliminaBaci Alessandra
Di nuovo 1 racconto da favola e del piatto e eccezionale...:D...peccato che a me nn piacciono le cape sante....uffi ma le farò cmq x vedere se al mio capo piacerà visto che ne va matto....:D...buona serata e mi raccomando nn stancarti Sabry...:P.....smack
RispondiEliminaBellissimo il tutto, naturalemnte compresi voi....!!!!!Buona giornata deny
RispondiEliminaFate bene a ritagliarvi qualche gita prima delle vacanze,anche noi facciamo così,l'attesa è più dolce e non si arriva sfiniti alle ferie...e che bel paesino!
RispondiEliminaE il piatto è invitante,e ho scoperto timo-limone e salvia-ananas!
luca la tua sabrina era splendida vero con quel vestito davvero meravigliosa(ma lei lo è smepre)...i mercatini sono la mia passione sopratutto questi pieni di profumi inebrianti....mi perderei per ore.....i tagliolini poi sono davvero irresistibili e saporitissimi||||bacioni e spero che la sardegna vi ricarichi e vi dia tanto benessere e positività!!bacioni imma
RispondiEliminaAssolutamente da provare, ha un aspetto così invitante questa pasta..gnamgnam
RispondiEliminaSempre molto coinvolgenti i vostri racconti.Vi auguro una buona serata,saluti a presto
RispondiEliminaun saluto caro pieno ricolmo di sapori e profumi estivi per voi due!
RispondiEliminaSabrina & Luca,
RispondiEliminaThis sounds delicious and exotic.
The photos are great, you two must have a ball together :) !
Brad
Mi unisco ai complimenti degli altri...un vestitino fresco ma di classe,come sempre :)
RispondiEliminaE che bel mercatino,che voglia di sentire quei profumi,sfiorare gli oggetti con le mani...cosa che qui non si può fare e ogni tanto mi faccio riprendere ;)
Proverò la ricetta sicuramente, anche se non mi piacciono le cappesante sicuramente il loro verrà attenuato dallo zafferano,che adoro!
Sabrina mostraci il cappello!!!!!
Ciao Magnifici:-) Devo avere un pò di tempo per leggere ed assaporare, ma quando lo faccio è un vero piacere!!Sabry, sei un incanto, potresti mettere qualsiasi cosa, saresti sempre magnifica perchè sfoggi un sorriso che è il miglior prêt-à-porter:-)) Per la serata che ho respirato con voi sono molto contenta, la ricetta è godibile e da fare, ma dopo le vacanze, le mie iniziano il 6/8..Un abbraccio per due, ma ne basta uno. Luca, sei l'uomo dei sogni, un innamorato che ogni donna desidererebbe:-)
RispondiEliminaBaci
Attraverso i vostri racconti posso girare l'Italia stando seduta davanti al pc! Che ricettina meravigliosa ;D
RispondiEliminaVi abbraccio e salutatemi la Sardegna
Come sempre una splendida ricetta accompagnata ad un racconto dettagliato e pieno di emozioni... grazie!! :-)
RispondiEliminauna magnifica serata belle foto e molto buona e raffinata la ricetta
RispondiEliminaVi ho risposto anche da me. Comunque, dovete partire da qui: http://appwizard.ovi.com/web_nokia/signIn.jsp se guardate il video spiega un po' come funziona. Poi ci si registra (è gratis) e si fa tutto. Per l'approvazione dell'applicazione servono circa 48 ore.
RispondiEliminaFatemi sapere!
ciao cari
RispondiEliminaeccomi tornata
anche se del mio ritorno ve ne siete accorti prima voi ;-)
siete sempre molto attenti, mentre per me il dopo vacanze mi ha resa lenta e spossata ... oltre all'umore da rientro lavorativo, c'è anche il caldo, un po' diminuito, ma veramente di poco....
questa volta al posto dei tagliolini mi sarebbe piaciuta fare una passeggiata con voi tra quei vicoletti così caratteristici.... come sempre Sabrina ha un look invidiabile ... però con l'abbronzatura nemmeno io sto messa male in questo peirodo.... anche se ormai la tintarella è destinata a perdersi con la routine....
ciao ragazzi! eccomi finalmente a scrivervi. E mi fa piacere di leggere di Casola...un'istituzione, direi, per noi gente d'Emilia e di Romagna! Anche io adoro questo mercato, ci sono stata tante volte soprattutto per la passione per le erbe aromatiche e - condivido con Sabrina - non si può fare a meno di continue folgorazioni! Da un po' non ci vado, ma il ricordo c'è eccome. Adorabile anche il piatto di tagliolini di segale...quest'estate li provo!!! Farò una vacanza cibosissima con cucina e scoperte varie. Aspettando quindi vacanze per tutti, buon weekend!
RispondiEliminaragazzi ma che bei giretti che vi fate, troppo troppo belle le vostre tappe e i vostri racconti!
RispondiEliminae poi i tagliolini... deliziosi!
io adoro arancia e limone anche nei primi quindi fa proprio al caso mio :-P
un abbraccio e buon w.e.
dove andate questo fine settimana? aspetto il post!
baci.
Ciao carissimi! prima di salutare tutti per le vacanze, volevo invitarvi al contest che ho appena lanciato in collaborazione con Natalia di Tempodicottura e il Forum Quisquilie!
RispondiEliminaConto naturalmente sulla vostra partecipazione!
Per tutti i dettagli, andate qui
http://chegustosa.blogspot.com/2010/07/prima-di-andare-in-vacanzail-mio-primo.html
Un abbraccio, ci risentiamo ai primi di settembre! baci MARA
Diavolo, mi sono resa conto questa sera che non mi ero ancora unita ai vostri sostenitori: gravissima mancanza! Ho rimediato :-)
RispondiEliminaSabrina ti vedo in magnifica forma. sono contenta, e ragazzi questi tagliolini sono un'esplosione di sapori. Ve li copio al più presto. Baci e buon weekend, Sabri
Un carissimo saluto.
RispondiEliminaCiao ragazzi! buone vacanze! Ottima la vostra pasta, ma qui in montagna... sto mangiando la polenta!
RispondiEliminaCookingmama.myblog.it
ciao ragazzi sempre più belli e innamorati, sarà l'amore che fa diventare belli? intanto grazie per avermi fatto consocere una casola valsenio e molto gustosa la ricetta dei tagliolini con le capesante :-)), un abbraccio
RispondiEliminaSembra proprio che abbiate passato una bellissima serata! Grazie di averla condivisa con noi.
RispondiEliminaLa ricetta sè davvero sfiziosa, da provare assolutamente!
Un abbraccio a entrambi e buone ferie!
Che sogno perdersi in questi profumi, le vostre ricette sono sempre originali ed irresistibili.
RispondiEliminaComplimenti ragazzi.
Ciao ragazzi, grazie per l'incoraggiamento!!!
RispondiEliminaComunque no, niente pelouche, ma un animaletto vero e proprio che mi tenga compagnia e addolcisca un po', come mi dicono gli altri!!!
E così, dopo essermi lasciata fuggire un gattino e aver assassinato un pesciolino rosso per il troppo cibo che gli davo, ora ci riprovo, piu' fiduciosa che mai!!!
Ero partita con l'idea del criceto, ma mi e' stata suggerita una sofficissima alternativa...
Se siete curiosi, tornate sul blog e guardate la finestra in fondo...
Io me ne sono innamorata!!!
Un abbraccio a tutti e due!!!
Dona
ehi amici blogger, non avrei voluto dirlo dove sono stata, almeno non subito per farci un altro post... però non immaginavo che quel cocktail lo facessero simile ovunque, non immaginavo che avrei suscitato tanta curiosità... non è la liguria comunque, ma ci si avvicina in linea d'aria alla lontana... eheheheh ... solo una ha indovinato, ma non gliel'ho nemmeno detto... ora dovrò farlo e dirle che ha indovinato.... poi, magari più in là lo ripropongo e vediamo se qualcun'altro ci arriva... eheheheh....negli ultimi hanni abbiamo scoperto che andare in crociera è la soluzione ottimale delle nostre vacanze, essendo pigri ed amando farci coccolare... di conseguenza una settimana di crociera l'anno è la nostra cura allo stress ... quest'anno una delle tappe è stata valencia e quella è la famosa acqua di valencia, quella che non ti fa alzare la mattina dopo per andare a lavorare, tanto uno è stordito ... per fortuna che non ce la concediamo mai qui ^_______________^
RispondiEliminabuon martedì
Ciao amici, solo un saluto, ci sono ancora, devo preparare la valigia e non so cosa metterci!!Sarà lo stress della preparazione? Se chiamo Nick faccio in frettissima,lui si porta pochissimo, bè, sono solo cose futili, ma anche questo fa parte della vita no? Baci
RispondiEliminaMi incanto a leggere i vostri racconti e che dire del piatto? Davvero delizioso! Un bacione
RispondiElimina