Non c'è bisogno di chiedermelo, non c'è bisogno d'altro. Mi alzo ed accendo il ventilatore. I suoi occhi sono ancora chiusi. Sabrina si rigira lentamente nel letto esprimendo il suo stato di insofferenza.
Questa è un' estate dai mille luoghi comuni. Un'altra estate in cui senti la gente che brontola perché fa troppo caldo. Ma, secondo me faceva caldo anche l'anno passato e quello prima ancora. Lo ripeto ogni volta che sento qualcuno dire che quest'anno è stato troppo.....”Troppo!” dico io, “Mi ricordo che nell'ottantadue, a Salerno, in pieno Giugno, non facevo a tempo a rovesciarmi in testa un cappellino d'acqua che ero nuovamente in coda alla fontana perché la testa era già asciutta! E a sentire quello che mi raccontava mia Nonna......” Non so che succede a questo punto, ma vengo puntualmente interrotto dai ricordi altrui e le mie estate si....rinfrescano. Certo che quest'anno il ventilatore in camera, ha rinfrescato, se così si può dire, l'aria spesso e volentieri.Solo ieri, Sabato, eravamo alla Fiera di San Lazzaro, sì, proprio quella cantata da Guccini. Un enorme mercato a cielo aperto.
Le solite bancarelle, i soliti cinesi con prezzi imbattibili ed i soliti italiani che vendono gli stessi abiti ma a prezzi improponibili. Ok, andrebbe salvaguardato il commercio italiano ma perché tengono i prezzi così alti per dei capi così scadenti? Sabrina sfiora ogni abitino, lei adora i miniabiti,
ed io me ne sto in disparte aspettando la scelta che non farà, almeno questa volta.
“A son stè ala fira ed San Lazar oi lì oi là” canta Guccini (sono stato alla fiera di San Lazzaro oi lì oi là) “A jo cumprè du bi pizon cum jeran bi cum jeran bon” (ho comprato due bei piccioni come erano belli come erano buoni) mentalmente mi canticchio la canzone aspettando Sabrina persa tra le cose “antiche”. Ogni tanto si gira e sventolando uno stampo d'alluminio per budini ammaccato mi indica il prezzo. “1 Euro!” “Amore era brutto anche da sano! Le rispondo io con lo sguardo poi, si immerge in un tesoro fatto di coltelli, cucchiai e forchette in misto silver e acciaio consunti dal tempo e dall'uso, provenienti da chissà quale albergo, e tenta di accoppiarne inutilmente qualcuno. Con ancora quel bel cucchiaio in mano mi guarda e con un tono rassegnato si scusa con me per non essere riuscita a far nemmeno una coppia. (per fortuna!)Questa è una fiera a cui vai per passare una serata d'estate, dove lasci scorrere i pensieri liberi da catene. Ti fai trasportare dalla corrente impetuosa della folla pronta a bloccarsi di fronte allo spettacolo che offrono gli imbonitori. Quello che vedi sulle tv di terz'ordine, qui lo vedi dal vivo. Certo che sono bravi, ripetono sempre gli stessi movimenti facendo fare miracoli ai loro prodotti. Affettano, sminuzzano, tagliano, puliscono piani cottura che in nessuna casa trovi ridotti a quel modo , il tutto con una facilità che poi ti chiedi, quando arrivi a casa ed anche tu ci provi, ma come ca...volo fanno...loro!
Sabrina inizia a dare i primi segni di stanchezza. Si sente svenire, le gira la testa. “Forse è il caso che andiamo a mangiare qualche cosa? Le suggerisco io.
La coda allo stand del ristorante la abbandoniamo subito per la rinomata pizzeria che è strapiena di gente. Una pizza e via, una pizza ed un' ora ad aspettarla, un' ora a trattenere le ire di Sabrina che avrebbe, sicuramente, organizzato il tutto al meglio. Lei vorrebbe alzarsi e andarsene. Le è passata la fame, dice, mentre sgranocchia l'ennesimo pacchetto di grissini. I nonni con il nipotino, seduti di fronte a noi hanno già discusso con il cameriere almeno tre volte. Hanno ragione. Hanno già servito almeno quattro tavoli che si sono seduti dopo di loro. Io, stranamente, sono calmo. Sarà che la lunga attesa me l'aspettavo ma la compagnia di Sabrina, nonostante le sue continue invettive all'organizzazione del locale, fa sì che il mio tempo voli. “Luca quanto ci vorrà perché portino la pizza?” almeno venti minuti!” dico io. Passerà circa un' ora dal momento in cui il cameriere appoggerà le pizza sul tavolo e meno di un secondo perché i due nonnini si avventino con insana ferocia nei confronti del cameriere minacciando lui e noi. “Mi scusi signora” apostrofo la nonnina, “ci dispiace che ci abbiano già serviti, se vuole le do la mia pizza ma non se la prenda in questo modo con noi perché noi non c'entriamo nulla!” Passano ancora trenta secondi ed anche loro vengono serviti.Torna la pace nel locale che, piano piano, si sta svuotando.
Un caffè nel bar della piazza e l'ultima passeggiata per la strada principale.
Un Ferrarese vuole andare a Parigi e si lamenta con un suo amico che purtroppo non conosce il francese e quest'ultimo gli risponde che è uguale al ferrarese ma che bisogna parlarlo lentamente, LEN-TA-MEN-TE, gli ripete sillabando le parole.
Bene, il Ferrarese arriva a Parigi ed appena esce dall'aeroporto prende un taxi
MI POR-TI IN CEN-TRO A PA-RI-GI!”
ed il tassista risponde “MA E-SAT-TA-MEN-TE DO-VE VUO-LE AN -DA- RE, PA-RI-GI E' GRAN-DE!”.
“ MI POR-TI IN CEN-TRO, VO-GLIO VE-DE- RE L A TOR-RE EIFFEL !”
“MA GUAR-DI, LA TOR-RE EIFFEL NON E' IN CEN-TRO!”
Il signore ferrarese a questo punto esclama”MI SCU-SI, MA DALL' ACCEN-TO LEI MI SEM-BRA DI FER-RA-RA!”
Il tassista risponde “SI', SO-NO DEL GAL-LO (è un paese della periferia di Ferrara)!” a questo punto, felicissimo, il signore ferrarese dice “MA AL- LO-RA PER-CHE' CON-TI-NUIA-MO A PAR-LARE IN FRAN-CE-SE?”
“Ma non parlavano in Francese!” mi dice Sabrina ed io le traduco per la seconda volta la barzelletta. “Ah! Ah! Ah! Parlavano in ferrarese tutti e due” mi ripete mentre mi tira la maglietta.Ci allontaniamo mentre presentano le miss per la sfilata in costume da bagno. Tanto io la mia Miss ce l'ho al mio fianco e l'abbraccio forte.
Ci siamo tenuti per ultimi gli artigiani della bigiotteria, delle tegole dipinte e dei monili magici.
Un'inutile ricerca di qualche cosa che non c'è mai, fino a che, quando ormai stanchi e saturi di folla, sull'ultimo banco di bigiotteria, ci illuminiamo, un' artista ha creato quel qualche cosa che non potevo non regalarle.
Ora è il momento di tornare a casa e riaccendere il ventilatore per rinfrescare anche la passione.
Ci teniamo a dire che l'ispirazione per questa zuppa ce l'ha data la grandissima Mariluna di Via delle Rose, alla quale va tutta la nostra stima. Ci aveva intrigato l'idea della zuppa di zucchine abbinate al cocco. Poi come sempre facciamo abbiamo apportato delle modifiche, aggiungendo ingredienti e personalizzandola. E' una zuppa divina, che solletica il palato, delicata e gustosa, davvero ottima.
Cominciamo col preparare il brodo vegetale, noi l'abbiamo fatto con le verdure che avevamo in frigorifero e con un mazzetto di erbe aromatiche.
Abbiamo tritato molto ma molto finemente le zucchine, le patate e la cipolla, armandoci di molta pazienza, di due taglieri e di due coltelli, per velocizzare il lavoro. "Ma non potevamo frullare il tutto? " ha detto Luca. No, in verità non volevo ottenere una vellutata, volevo preparare una zuppa in cui si sentisse la consistenza delle zucchine.
Prima di dedicarci alla zuppa abbiamo preparato, abbiamo detto, il brodo vegetale e poi i fiori di zucca. Dopo averli lavati e tamponati con la carta assorbente, li abbiamo farciti con la mozzarella e con mezza acciuga e li abbiamo cotti in padella con un filo d'olio extravergine d'oliva per un paio di minuti. Una volta pronti abbiamo tolto l'olio in eccesso con la carta assorbente e li abbiamo tenuti da parte.
Una volta tritate molto finemente le verdure, abbiamo preso un tegame di coccio capiente e abbiamo messo a scaldare un generoso filo di olio extravergine d'oliva con lo spicchio d'aglio leggermente schiacciato, che abbiamo poi tolto non appena ha cominciato a dorare. A questo punto abbiamo unito il trito di verdure e abbiamo lasciato cuocere per una decina di minuti, fino a doratura. Abbiamo aggiunto il brodo vegetale e lasciato cuocere per circa mezz'ora. Abbiamo aggiunto il latte di cocco, amalgamando per bene il tutto e dopo avere regolato di sale e di pepe abbiamo unito le foglie di menta e quelle di basilico spezzettate. Quando la zuppa ha cominciato ad addensarsi abbiamo aggiunto anche la robiola.
A parte nel frattempo abbiamo preparato un pesto di prezzemolo, frullando il prezzemolo, le acciughe, l'aglio e il parmigiano reggiano.
Poco prima di togliere la zuppa dal fuoco abbiamo unito il pesto e impiattato, completando il piatto con due fiori di zucca ripieni.
COCONUT SCENTED ZUCCHINI SOUP WITH PARSLEY PESTO AND STUFFED ZUCCHINI BLOSSOMS
Ingredients:
4 zucchini (finely diced)
3 little sized potatoes (finely diced)
1 onion (finely diced)
1,5 liter vegetable broth
475 ml coconut milk
6 fresh basil leaves
6 fresh mint leaves
90 g creamy cheese
salt and pepper to taste
extravirgin olive oil
1 clove garlic
Combine all the ingredients and puree them in a food processor.
Use mozzarella and anchovies to fill the zucchini blossoms. Heat extravirgin olive oil in a pot and cook the stuffed zucchini blossoms until golden. Drain them on absorbent paper and set aside.
In a large pot heat extravirgin olive oil and garlic. When it begins to crackle remove it. Add onion, potatoes and zucchini and saute until translucent. Add vegetable broth and bring to boil. Reduce heat and simmer about 30 minutes. Add coconut milk and bring just to boil, but do not boil. Stir well. Adjust seasonings to taste. Add fresh basil and mint leaves and creamy cheese. Cook for about 10 minutes then add parsley pesto and stir well. Remove from heat and complete with 2 stuffed zucchini blossoms.
Soup may be served hot or chilled but we prefer it hot.
Questa è un' estate dai mille luoghi comuni. Un'altra estate in cui senti la gente che brontola perché fa troppo caldo. Ma, secondo me faceva caldo anche l'anno passato e quello prima ancora. Lo ripeto ogni volta che sento qualcuno dire che quest'anno è stato troppo.....”Troppo!” dico io, “Mi ricordo che nell'ottantadue, a Salerno, in pieno Giugno, non facevo a tempo a rovesciarmi in testa un cappellino d'acqua che ero nuovamente in coda alla fontana perché la testa era già asciutta! E a sentire quello che mi raccontava mia Nonna......” Non so che succede a questo punto, ma vengo puntualmente interrotto dai ricordi altrui e le mie estate si....rinfrescano. Certo che quest'anno il ventilatore in camera, ha rinfrescato, se così si può dire, l'aria spesso e volentieri.Solo ieri, Sabato, eravamo alla Fiera di San Lazzaro, sì, proprio quella cantata da Guccini. Un enorme mercato a cielo aperto.
Le solite bancarelle, i soliti cinesi con prezzi imbattibili ed i soliti italiani che vendono gli stessi abiti ma a prezzi improponibili. Ok, andrebbe salvaguardato il commercio italiano ma perché tengono i prezzi così alti per dei capi così scadenti? Sabrina sfiora ogni abitino, lei adora i miniabiti,
ed io me ne sto in disparte aspettando la scelta che non farà, almeno questa volta.
Sabrina inizia a dare i primi segni di stanchezza. Si sente svenire, le gira la testa. “Forse è il caso che andiamo a mangiare qualche cosa? Le suggerisco io.
La coda allo stand del ristorante la abbandoniamo subito per la rinomata pizzeria che è strapiena di gente. Una pizza e via, una pizza ed un' ora ad aspettarla, un' ora a trattenere le ire di Sabrina che avrebbe, sicuramente, organizzato il tutto al meglio. Lei vorrebbe alzarsi e andarsene. Le è passata la fame, dice, mentre sgranocchia l'ennesimo pacchetto di grissini. I nonni con il nipotino, seduti di fronte a noi hanno già discusso con il cameriere almeno tre volte. Hanno ragione. Hanno già servito almeno quattro tavoli che si sono seduti dopo di loro. Io, stranamente, sono calmo. Sarà che la lunga attesa me l'aspettavo ma la compagnia di Sabrina, nonostante le sue continue invettive all'organizzazione del locale, fa sì che il mio tempo voli. “Luca quanto ci vorrà perché portino la pizza?” almeno venti minuti!” dico io. Passerà circa un' ora dal momento in cui il cameriere appoggerà le pizza sul tavolo e meno di un secondo perché i due nonnini si avventino con insana ferocia nei confronti del cameriere minacciando lui e noi. “Mi scusi signora” apostrofo la nonnina, “ci dispiace che ci abbiano già serviti, se vuole le do la mia pizza ma non se la prenda in questo modo con noi perché noi non c'entriamo nulla!” Passano ancora trenta secondi ed anche loro vengono serviti.Torna la pace nel locale che, piano piano, si sta svuotando.
Un caffè nel bar della piazza e l'ultima passeggiata per la strada principale.
Una collezione di Rolls Royce d'epoca, bellissime e cariche di fascino. Auto con addosso un velo di tristezza, auto che aprono i cassetti dei ricordi su quei tempi andati in cui il cinema in bianco e nero e i divi di Hollywood riempivano i sogni.
Più in là, in attesa dello spettacolo dell'elezione di Miss Stella d'Europa (?), un monologhista racconta , a modo suo, le differenze tra i Bolognesi ed i Ferraresi. Sabrina mi guarda e mette su il broncio “Ma io non capisco niente!” ed io che le traduco i due idiomi padani, così simili e così diversi. Ancora rido pensando a quando Sabrina, dopo la battuta, mi ripeteva la spiegazione della barzelletta.
Più in là, in attesa dello spettacolo dell'elezione di Miss Stella d'Europa (?), un monologhista racconta , a modo suo, le differenze tra i Bolognesi ed i Ferraresi. Sabrina mi guarda e mette su il broncio “Ma io non capisco niente!” ed io che le traduco i due idiomi padani, così simili e così diversi. Ancora rido pensando a quando Sabrina, dopo la battuta, mi ripeteva la spiegazione della barzelletta.
Un Ferrarese vuole andare a Parigi e si lamenta con un suo amico che purtroppo non conosce il francese e quest'ultimo gli risponde che è uguale al ferrarese ma che bisogna parlarlo lentamente, LEN-TA-MEN-TE, gli ripete sillabando le parole.
MI POR-TI IN CEN-TRO A PA-RI-GI!”
ed il tassista risponde “MA E-SAT-TA-MEN-TE DO-VE VUO-LE AN -DA- RE, PA-RI-GI E' GRAN-DE!”.
“ MI POR-TI IN CEN-TRO, VO-GLIO VE-DE- RE L A TOR-RE EIFFEL !”
“MA GUAR-DI, LA TOR-RE EIFFEL NON E' IN CEN-TRO!”
Il signore ferrarese a questo punto esclama”MI SCU-SI, MA DALL' ACCEN-TO LEI MI SEM-BRA DI FER-RA-RA!”
Il tassista risponde “SI', SO-NO DEL GAL-LO (è un paese della periferia di Ferrara)!” a questo punto, felicissimo, il signore ferrarese dice “MA AL- LO-RA PER-CHE' CON-TI-NUIA-MO A PAR-LARE IN FRAN-CE-SE?”
“Ma non parlavano in Francese!” mi dice Sabrina ed io le traduco per la seconda volta la barzelletta. “Ah! Ah! Ah! Parlavano in ferrarese tutti e due” mi ripete mentre mi tira la maglietta.Ci allontaniamo mentre presentano le miss per la sfilata in costume da bagno. Tanto io la mia Miss ce l'ho al mio fianco e l'abbraccio forte.
Ci siamo tenuti per ultimi gli artigiani della bigiotteria, delle tegole dipinte e dei monili magici.
Un'inutile ricerca di qualche cosa che non c'è mai, fino a che, quando ormai stanchi e saturi di folla, sull'ultimo banco di bigiotteria, ci illuminiamo, un' artista ha creato quel qualche cosa che non potevo non regalarle.
Ora è il momento di tornare a casa e riaccendere il ventilatore per rinfrescare anche la passione.
ZUPPA DI ZUCCHINE AL PROFUMO DI COCCO CON FIORI DI ZUCCA E PESTO AL PREZZEMOLO
Ingredienti:
4 zucchine chiare
3 patate piccole
1 cipolla
1 litro e 1/2 di brodo vegetale
475 ml di latte di cocco
6 foglie di basilico
6 foglie di menta
90 gr di robiola
sale e pepe
olio extravergine d'oliva
1 spicchio d'aglio schiacciato
Ingredienti:
4 zucchine chiare
3 patate piccole
1 cipolla
1 litro e 1/2 di brodo vegetale
475 ml di latte di cocco
6 foglie di basilico
6 foglie di menta
90 gr di robiola
sale e pepe
olio extravergine d'oliva
1 spicchio d'aglio schiacciato
Ingredienti per il pesto di prezzemolo:
3 spicchi d'aglio
3 acciughe
una manciata di prezzemolo fresco
40 gr di parmigiano reggiano
3 spicchi d'aglio
3 acciughe
una manciata di prezzemolo fresco
40 gr di parmigiano reggiano
Ingredienti per i fiori di zucca:
4 fiori di zucca
mezza mozzarella (70gr circa)
2 filetti d'acciuga sottolio
4 fiori di zucca
mezza mozzarella (70gr circa)
2 filetti d'acciuga sottolio
Ci teniamo a dire che l'ispirazione per questa zuppa ce l'ha data la grandissima Mariluna di Via delle Rose, alla quale va tutta la nostra stima. Ci aveva intrigato l'idea della zuppa di zucchine abbinate al cocco. Poi come sempre facciamo abbiamo apportato delle modifiche, aggiungendo ingredienti e personalizzandola. E' una zuppa divina, che solletica il palato, delicata e gustosa, davvero ottima.
Cominciamo col preparare il brodo vegetale, noi l'abbiamo fatto con le verdure che avevamo in frigorifero e con un mazzetto di erbe aromatiche.
Abbiamo tritato molto ma molto finemente le zucchine, le patate e la cipolla, armandoci di molta pazienza, di due taglieri e di due coltelli, per velocizzare il lavoro. "Ma non potevamo frullare il tutto? " ha detto Luca. No, in verità non volevo ottenere una vellutata, volevo preparare una zuppa in cui si sentisse la consistenza delle zucchine.
Prima di dedicarci alla zuppa abbiamo preparato, abbiamo detto, il brodo vegetale e poi i fiori di zucca. Dopo averli lavati e tamponati con la carta assorbente, li abbiamo farciti con la mozzarella e con mezza acciuga e li abbiamo cotti in padella con un filo d'olio extravergine d'oliva per un paio di minuti. Una volta pronti abbiamo tolto l'olio in eccesso con la carta assorbente e li abbiamo tenuti da parte.
Una volta tritate molto finemente le verdure, abbiamo preso un tegame di coccio capiente e abbiamo messo a scaldare un generoso filo di olio extravergine d'oliva con lo spicchio d'aglio leggermente schiacciato, che abbiamo poi tolto non appena ha cominciato a dorare. A questo punto abbiamo unito il trito di verdure e abbiamo lasciato cuocere per una decina di minuti, fino a doratura. Abbiamo aggiunto il brodo vegetale e lasciato cuocere per circa mezz'ora. Abbiamo aggiunto il latte di cocco, amalgamando per bene il tutto e dopo avere regolato di sale e di pepe abbiamo unito le foglie di menta e quelle di basilico spezzettate. Quando la zuppa ha cominciato ad addensarsi abbiamo aggiunto anche la robiola.
A parte nel frattempo abbiamo preparato un pesto di prezzemolo, frullando il prezzemolo, le acciughe, l'aglio e il parmigiano reggiano.
Poco prima di togliere la zuppa dal fuoco abbiamo unito il pesto e impiattato, completando il piatto con due fiori di zucca ripieni.
COCONUT SCENTED ZUCCHINI SOUP WITH PARSLEY PESTO AND STUFFED ZUCCHINI BLOSSOMS
Ingredients:
4 zucchini (finely diced)
3 little sized potatoes (finely diced)
1 onion (finely diced)
1,5 liter vegetable broth
475 ml coconut milk
6 fresh basil leaves
6 fresh mint leaves
90 g creamy cheese
salt and pepper to taste
extravirgin olive oil
1 clove garlic
Ingredients for pesto:
3 cloves garlic
3 anchovies
fresh parsley
40 g grated Parmigiano Reggiano
3 cloves garlic
3 anchovies
fresh parsley
40 g grated Parmigiano Reggiano
Combine all the ingredients and puree them in a food processor.
Ingredients for stuffed zucchini blossoms:
4 zucchini blossoms, stemmed, pistils removed, gently washed and patted dry, being careful not to rip them.
1/2 mozzarella cheese ( about 70 g) ( finely diced)
2 anchovies (minced)
4 zucchini blossoms, stemmed, pistils removed, gently washed and patted dry, being careful not to rip them.
1/2 mozzarella cheese ( about 70 g) ( finely diced)
2 anchovies (minced)
Use mozzarella and anchovies to fill the zucchini blossoms. Heat extravirgin olive oil in a pot and cook the stuffed zucchini blossoms until golden. Drain them on absorbent paper and set aside.
In a large pot heat extravirgin olive oil and garlic. When it begins to crackle remove it. Add onion, potatoes and zucchini and saute until translucent. Add vegetable broth and bring to boil. Reduce heat and simmer about 30 minutes. Add coconut milk and bring just to boil, but do not boil. Stir well. Adjust seasonings to taste. Add fresh basil and mint leaves and creamy cheese. Cook for about 10 minutes then add parsley pesto and stir well. Remove from heat and complete with 2 stuffed zucchini blossoms.
Soup may be served hot or chilled but we prefer it hot.
Questo premio ci è stato donato dalla carissima Lady Boheme e noi siamo felici di ripostarlo e di poterlo fare arrivare a nostra volta a casa di Rirì.
Che bella fiera, e che belle parole, dichiarazioni continue di un amore profondo.
RispondiEliminaZuppa interessante ed intensa come quello che sapete esprimere.
Baci Alessandra
Eh gia', trovare un luogo dove perdersi tra tante curiosita' per liberare i pensieri imprigionati dentro di noi e' qualcosa che cerco di fare anch'io spesso...
RispondiEliminaCon la differenza che il momento del ritorno a casa non e' mai molto felice, non avendo qualcuno in compagnia del quale accendere il ventilatore....
Peccato per la lunga attesa snervante in pizzeria, spero che almeno sia valsa la pena...
Sabrina, anch'io adoro i miniabiti, quest'anno con i saldi ho svuotato i negozi del centro di Lecco, ma con questo post mi avete fatto venire voglia di mercati e bancarelle...
Ne faro' la mia prossima tappa...
E poi un giorno mi dirai quante paia di scarpe possiedi, credo di aver trovato qualcuno che batte il mio record!!!
Non amo particolarmente il giallo, ma a te sta d'incanto!!!
E grazie per la ricetta della zuppa, adoro le zucchine!!!
Un grandissimo abbraccio a tutti e due!!!
Dona
il piatto mi appassiona come il vostro racconto !!!!!in quanto al caldo...tanto fra poco è Natale !!!ma intanto godiamoci il giallo di Sabrina e lo splendore del suo sorriso.in caro saluto
RispondiEliminamamma mia, le fiere belle ma poi i piedi ti dolgono x giorni...
RispondiEliminaehi ragazzi, è ora che vi riposate???
la vacanza lunga, mangia e dormi dove la farete?
spero in un "vostro"paradiso tanto già Adamo ed Eva siete già...buon'agosto cuccioloni!
Ciao carissimi!! Questa zuppetta mi incuriosice moltissimo, la dovrò sicuramente provare! Dev'essere squisita!! Bacioni.
RispondiEliminaEcco! questa è una di quelle ricetyte che mi affascinano immediatamente. Zucchine e cocco, mai pensate insieme...già intrigatissima!....ho riso con la barzelletta! ;-)
RispondiEliminaciao
RispondiEliminaVoi mi fate sognare con le vostre appetitose ricette
anche se sono le 5.07
ciao Michele pianetatempolibero
ciao ragazzi,
RispondiEliminasempre interessante come raccontate voi,
Sabri bellissima la borsa gialla,sono il mio debole le borse,ma ho notato che tu hai sempre buon gusto negli accessori, quindi mi chiedo..cosa avete trovato di speciale alla fine??
scusate sono curiosa lo so ;)
a parte tutto un abbraccio e buona estate
il latte di cocco???? ecco come usarlo finalmente!!! appena Enzo mi porta gli zucchini nuovi proverò !!! La fiera di San Lazzaro è sempre stata un mito per me, grazie a Guccini, come tanti altri mercati e fiere, ma ultimamente l'omologazione mi ha allontanato anche da queste feste. E poi per il mangiare..... l'ultima fregatura l'abbiamo presa alla Fiera Primavera (Ge) quando ci siamo fatti tentare dai canederli e wuster altoatesini : serviti da giovani camerieri imbranati e un pò "dolci" (come dice Enzo alla toscana!) era sicuramente tutto comperato alla METRO, già precotto e riscaldato pure male, persino le patate di contorno non ne sapevano di nulla. Morale a casa due bei bicchierono di ALKA SELZER e bevuto acqua per tutta la notte.
RispondiEliminaOrmai abbiamo deciso di cenare solo a casa !!
Però una situazione positiva l'abbiamo vissuta 2 domeniche fa ....festa della trebbiatura a Villa. La posterò prossimamente.
Baciotti Caty2
Anch'io giro a volte per le fiere,si possono trovare anche cose interessanti.Vi auguro una buona giornata,saluti a presto
RispondiEliminaRagazzi dovete scusarmi se non son passata più a salutarvi.. Diciamo che ho attraversato un brutto periodo.. dal quale molto lentamente si sta uscendo.. Quindi girovagavo nel blog a singhiozzoe qualcuno l'ho saltatao non volutamente.. :-(... @ Sabri: Io son come te.. adoro i miniabiti e quando capito ai mercatini mi devi trascinare via altrimenti mi compro di tutto.. e sto le ore... Poi.. tranquilla.. anche io come te poco capisco le barzellette.. :-) hihihihi.. Ottima la vostra zuppa.. l'idea del latte di cocco mi intriga assai!!! Un abbraccione ad entrambi.. :-D
RispondiEliminaCiao, è da un pò che non passo di qua...ora i miei problemi informatici sono risolti e posso venire a respirare aria d'amore e gustare con gli occh le vostre prelibatezze.
RispondiEliminaUn abbraccio forte, Libera.
Ciao ragazzi.
RispondiEliminaChe bel racconto Luca!
E che simpatica Sabria che cerca di capire il dialetto...mi ricorda me i primi tempi, poi con due suoceri che parlano spessissimo in daletto mi sto facendo le ossa!^_^
Come mi piacerebbe girovagare tra le bancarelle...mi sa di estate e svago.
Sarà che da ragazzina l'estate la passavo tra mere , feste di paese e fiere...
Baci.
Nunzia
Ciao ragazzi...come va? vi vedo bene è un piacere...certo che con questo caldo dentro casa non si può stare, poi magari vai pure in un locale non condizionato e ti fanno allungare il collo...meno male che alla fine uno la prende a ridere...con qualche barzelletta...Anche io adesso che sono a Lecco quando posso approfitto per fare un giro in qualche fiera...avvolte si trovano oggetti interessanti...cmq tutto ok, un periodo strano questo!!! ma passerà sicuramente. Grazie moltissimo per la vs visita e complimenti per questo tripudio di sapori che avete creato con la zuppa. Un abbraccio forte e tantissimi auguri per Sabrina. Alla prox.
RispondiEliminaCiaooo, madoooo quanto mi ispira quella zuppa, e poi complimenti per la scelta dei piatti, davvero belli...li voglio anche io...
RispondiEliminaSono un pochetto di fretta, ieri ho fatto tardino al concerto e domani si parte per torino x gli u2....
buone ferie
;)
un post scritto solo da Luca:-) sabri si è presa le ferie:-).....ragazzi.....devo dire che invece a differenza vostra io trovo che quest'estate non sia caldissima....la notte non c'è necessità di dormire con le finestre spalancate e se lasci un pò aperto hai necessità a coprirti......spesso piove e questo non è davvero piacevole....insomma....ora sto seduta a scrivere e dal balcone entra un piacevole venticello:-) ragazzi...buone vacanze...se scendete in calabria ricordatevi di me:-)
RispondiEliminaAnnamaria
La devo assolutamente provare anche se mi tocca chiedere alla mia vicina le zucchine chiare...:P.Il latte di cocco si trova nei super mercati?...smack,1a buona giornata ed 1 forte abbraccio strittoloso...:D
RispondiEliminache meraviglia questa zuppa!!!! fantastica e fantastici voi due come sempre :))))un saluto affettuoso!
RispondiEliminanon parlatemi di caldo... io non lo sopporto più!!! buonissima la ricetta! la metto nella lista delle ricette da provare! un bacione.
RispondiEliminaCiao ragazzi! una cremina molto delicata ed estiva! gustosa ed originalissima!
RispondiEliminaun bacione
Ciao ragazzi! Scusatemi che sono da un po' latitante nel passare a trovarvi, ma sono molto presa con il lavoro, in questa stagione estiva, veramente massacrante!!! Questa zuppa è una vera meraviglia di colori e sapori. Complimenti, come sempre, un abbraccio!!!
RispondiEliminaMa che bella all'occhio e sicuramente anche al palato. che mix di sapori e che lavoro!
RispondiEliminaComplimenti e tanti saluti
Molto intrigante questa ricetta,la presenza delle patate,del cocco...mi fa sentire romantica^^
RispondiEliminaGrazie per il consiglio sui tortellini Luca, non ci avevo mai pensato, anzi, ignoravo proprio che il brodo potesse dare risultati migliori dell'acqua!!!
RispondiEliminaMi tengo questa dritta per la prossima volta che li cucinero'!!!
Comunque sì, sono venuti saporitissimi, e con un tocco di leggerezza in piu' che se avessi usato la panna...mi dispiace per le foto che non rendono molto!!!
Un abbraccio!!!
Dona
Sabri, sei sempre radiosa! :) la zuppa?a me il caldo la fame non la fa passare lo stesso, quindi..ihih..bravissimi!
RispondiEliminaGrazie di cuore per il vostro splendido racconto e per questa profumata e gustosa zuppa! Annoto la ricetta. Un bacione
RispondiElimina:DDDDD dai questa barzelletta non la conoscevo!!! Luca, io sono Ferrarese DOC! :DDD
RispondiEliminaMe la immagino recitata nel mio dialetto, la devo assolutamente raccontare al mio papà... solo che io il mio dialetto lo parlo a mala pena... ci sarà da ridere al solo mio tentativo di farlo!
Un abbraccio fortissimo a tutti e due!
Ehiiiiiiii volevo dirvi che vi ho assegnato un Premio :DDDD
RispondiEliminaLo trovate qui: http://leideedimony.blogspot.com/2010/08/premi-gogooooooooooooooooooo.html
che meraviglia questa zuppa e poi con quella noto cocco-losa, deve essere deliziosa davvero!
RispondiEliminabella la barzelletta ahahahah
bacibaci.
finalmente torno operativa..che bella giornatina avete passato..gustosa riceta ed una splendida sabri come sempre!un bacione ad entrambi
RispondiEliminaciao carissimi!!! ma questa è una zuppa originale e gustosa...complimenti!
RispondiEliminaGrazie del bel post è sempre un piacere passare da voi!
Looks like you're having a fabulous time. The recipe must taste as good as it looks and sounds. I'll have to try it sometime. This summer I didn't plant a vegetable garden and hence, no zucchini flowers.
RispondiEliminaHave a great week guys :)
Brad
E' sembre bellissimo passare da voi....
RispondiEliminaCi si trovano un sacco di "cose buone" e non solo da mangiare s'intende.
Bello il racconto della fiera e la canzone di Guccini la conosco anch'io, un pò meno i dialetti....comunque...
Per tornare al cibo la zuppa è fantastica, sarà che adoro il cocco!
Molto originale e mi piacerebbe molto provarla.
Grazie ragazzi, siete sempre meravigliosi.
Un abbraccio
ciao ragassuoli, sono passata a salutarvi prima della partenza che è slittata di 1 settimana...grrr....
RispondiEliminascusate se magari dovrei saperlo e mi sono persa qualcosa, ma voi siete romagnoli?
io sono di parma, ma tifo romagna...ussignur se mi sentono gli emiliani!! ;-)) ciaooooo
Non conoscevo questa canzone di Guccini, anche se mi piace molto (scommetto che invece Moreno la conosce, è un suo grande fan e lo ascolta da molto più tempo di me). Sembra che abbiate passato una bella giornata lì alla fiera nonostante la pizzeria, mi fa piacere sentirlo. La zuppa ha un accostamento davvero originale, dovremo provarla prima o poi, almeno per usare quel bricco di latte di cocco in frigo.
RispondiEliminaUn abbraccio
nooooo Luca!!!! Quella barzelletta ce la raccontiamo anche noi, modificando il finale (alla "cremonese"). Bellissima, funziona sempre! Baci e buone vacanze
RispondiEliminaCookingMama
http://cookingmama.myblog.it
La simpatia è il vostro forte, oltre all'amore, naturalmente!
RispondiEliminaE' sempre splendido leggervi anche tra le fredde (qui nevischia!!!) montagne austriache! Quella zuppa mi intriga parecchio, da provare al rientro! Un bacio
RispondiEliminaFoto, mercatini, ricette, canzoni, vecchietti affamati e litigiosi, barzellette... non ci facciamo mancare niente eh ?!? :-D
RispondiEliminaIn fin dei conti carina la serata (come Sabrina in Giallo Rosso: le dona :-D )
Ciaooo
Vi auguro un sereno e felice ferragosto anche a voi.Salutoni a presto
RispondiEliminaEravate nella mia Londra....
RispondiEliminaUna citta' magica che anche a me ha rigenerato il sangue :)
Clelia