DIMMI COME GUIDI - INSALATA CAPPUCCETTO ROSSO NEL BOSCO - RED HOOD SALAD IN THE WOOD

Luca mi chiama.
"Dove sei?" mi chiede. "Come mai non sei ancora arrivata a casa? Dovresti avere finito di lavorare già da un po'!". So che sta pensando che ho fatto gli straordinari in ospedale, invece no, questa volta mi sorprende con una fitta di gelosia, che dice di essergli montata all'improvviso. "Supermercato" gli riesco a dire, mentre continua a parlare.
Il supermercato lo tranquillizza, il supermercato è un ottimo deterrente, sono andata a fare la spesa appena uscita dal lavoro e ho tre borse pesantissime e colme di cibarie nel bagagliaio della macchina. E mi sono fermata a fare il pieno di benzina. Il pieno per modo di dire, giusto venti euro per fare risalire quella lancetta sul cruscotto, visto che si stava avvicinando in modo avvilente alla riserva e io odio essere in riserva, di carburante, di energie, di idee, di tutto. La settimana scorsa avevamo fatto anche il bagnetto alla mia macchina, tanto che scintillava sotto ai raggi del sole, ma nei giorni successivi non ha fatto che piovere e così tutto il lavoro è andato sprecato.
Io e la mia macchina ci troviamo molto bene insieme. La tratto con cura e lei mi risponde docile. Profuma di frutti di bosco, a volte di muschio bianco o di vaniglia. Sui sedili posteriori ci sono quaderni, un giornale e in una busta le ciabattine infradito che uso per andare in piscina, sempre pronte all'occorrenza e a colorare il baule c'è un borsone verde e giallo con dentro un telo da bagno e un bikini. La linea scura del cruscotto è addolcita da due piccoli pelouche e da una cascata di cuoricini.
Lei è la mia macchina, il mio tetto in movimento sotto alla volta del cielo; amo le sue curve, il suo grigio splendente e come fila veloce lungo le strade semideserte del primo mattino, con l'abitacolo intimo e tutto mio, che risuona di musica e mi rimanda le immagini dei campi di girasoli ancora assopiti e col capo chino.
Io e la mia macchina sbuffiamo tantissimo quando siamo imbottigliati nel traffico, ma poi ci rassegniamo e certe volte vorremmo avere i super poteri, magari le ali, per liberarci del claustrofobico abbraccio dell'ingorgo e ci chiediamo perché siamo fermi, che ho mille cose da fare e le chiavi di casa da infilare nella toppa presto, prestissimo, ora.
Io e la mia macchina siamo bravissimi a fare i parcheggi e prendo perfettamente le misure tra la macchina che mi precede e quella che segue, tanto che Luca mi prende in giro e dice "Oh come siamo precisini!" ma poi mi stampa un bacio sulle labbra. "Non credi che sono portata per i parcheggi?" gli chiedo io e lui di solito dice "Portatissima!" e meno male che lo ammette, che certe volte mi fa davvero arrabbiare, come quando è lui alla guida e davanti abbiamo qualcuno che fa qualche manovra folle, insensata e se si accorge che è una donna quella al volante, esclama "Lo sapevo che era una donna!" e poi mi guarda e ride sapendo già che tra un secondo scarso inizierò a schiumare e da quel momento gli farò notare ogni singolo uomo che guida come una capra bendata. "Guarda quello lì davanti, uh è un uomo, c'era da immaginarselo, poteva solo essere un uomo!"dico io. E come ride Luca!
E rideva anche quando gli ho parlato della mia stramba teoria a proposito del modo di guidare, perché ogni tanto, a tempo perso, elaboro pensieri e di solito sono tutti un po' folli, così come lo sono certe mie visioni del mondo. Ecco, io penso che dal modo di guidare di una persona si possa evincere come quest'ultima faccia l'amore, sì penso che ci sia una stretta correlazione tra le due cose. E così a volte, Luca ed io, ci siamo divertiti ad osservare la gente in macchina.
Ci sono quelli troppo controllati, di solito con la macchina perfettamente lucida, senza una sbavatura, che io definisco noiosi e ragionieri a tempo pieno.
Quelli che vanno così piano che scenderesti volentieri a dare loro una spinta, flemmatici e senza guizzi vitali, da addormentarsi al solo pensiero.
Ci sono poi quelli incerti, che non sanno mai dove svoltare, quando, come, perché, incapaci di prendere iniziative personali e con molti freni inibitori.
Poi ci sono quelli che azzardano manovre da panico, li trovo pericolosi e infedeli, capaci come sono di arrampicarsi sugli specchi.
E ancora quelli che sono talmente tesi al volante che li vedi praticamente incollati al parabrezza, terrorizzati e rigidi come pali della luce, anche loro incapaci di abbandonarsi alle emozioni in modo pieno e libero da ansie.
Ci sono quelli che sono perennemente distratti ed è meglio mantenere le distanze di sicurezza da loro; personalmente trovo che potrebbero essere capaci di pensare a mille altre cose mentre sono in intimità e magari anche a farne, tipo attaccare i quadri alle pareti o finire la relazione di lavoro.
E poi ci sono quelli che hanno una guida nervosa, a scatti, che se non ci fosse il vetro davanti al cruscotto e non fossero legati a doppia mandata con la cintura di sicurezza, ad ogni stop rimbalzerebbero chissà dove; questi ultimi li trovo molto carnali, intenti a sfogare prevalentemente i propri istinti.
Ci sono quelli talmente pieni di sé che guidano come se la strada fosse tutta loro, che dire, egoisti fino al midollo.
Ci sono quelli che si attaccano al clacson e a un vasto repertorio di insulti verso il mondo, secondo me tutta la loro fantasia si esaurisce qui.
E per fortuna ci sono quelli sicuri di sé che sfoderano una guida rilassata e grintosa e sono la categoria migliore.
Luca allora mi chiese come valutavo la sua guida e la mia risposta fu un lunghissimo sorriso, a volte non servono parole. Ci sono gesti o sguardi che mettono a nudo ben più della propria pelle.

INSALATA CAPPUCCETTO ROSSO NEL BOSCO


Ingredienti:


150 gr di mirtilli freschi
150 gr di lamponi freschi
50 gr di noci
scaglie di Parmigiano
rucola
lattughina
spinacini baby
60 gr di bresaola
il succo di mezzo limone
olio extravergine d'oliva
sale

Lo spunto di questa insalata ci è stato dato dalla rivista La cucina italiana, anche se l'abbiamo personalizzata e arricchita d'ingredienti. Il risultato finale è ottimo, è un'insalata fresca e ricca di sapori che ci ha incuriosito per la presenza dei frutti rossi ai quali noi abbiamo voluto abbinare rucola, lattughina e spinacini e bresaola per renderla più completa e perfetta anche come piatto unico.
Abbiamo lavato i mirtilli e i lamponi, la lattughina, gli spinaci e la rucola e nel frattempo abbiamo preparato un'emulsione con olio extravergine d'oliva, succo di limone e un pizzico di sale. Abbiamo tagliato la bresaola a listarelle.
In una ciotola capiente abbiamo unito tutti gli ingredienti e vi abbiamo aggiunto l'emulsione, mescolando delicatamente con cura. In ultimo abbiamo completato il piatto con le scaglie di Parmigiano.
Abbiamo accompagnato l'insalata con un'eccellente bottiglia di Passerina Brut, tante bollicine per un piatto effervescente.

RED HOOD SALAD IN THE WOOD


Ingredients:


150 g blueberry
150 g raspberry
50 g nuts
Parmigiano cheese
rucola
lettuce
fresh spinach leaves
60 g Bresaola (very thinly sliced, cured, dried beef) (cut into stripes)
half lemon juice
extravirgin olive oil
salt

Prepare a marinade combining lemon juice, a pinch of salt and extravirgin olive oil. In a large bowl combine all the ingredients and complete seasoning with the marinade. Top with Parmigiano cheese. Serve immediately.

PREMI

Questo simpaticissimo premio è un regalo di Brad e lo postiamo al volo! Invitiamo tutti a visitare il suo blog perchè lui è una persona eccezionale, con una grandissima sensibilità ed è anche un ottimo cuoco! Adora la pasta ed è bravissimo!

Vogliamo donare questo premio a: Caty, Libera di Accanto al Camino, Acquolina, Morena, Dida, Dodò, Scix, Fizzy, La Cucina di Papavero, Nitte.