Bologna che luccica alle tre e mezza del pomeriggio.
Quest'aria, fresca come un astuccio di mentine, a schiaffeggiare ondate di stanchezza.
Una strofa d'amore di Song to the Siren, che mi gira e mi rigira, che la tocco, che mi abita, e la voce di Elisabeth Fraser a farmi sprofondare su moquette, a trasportarmi mille miglia lontano, sotto ad un cielo color Tamigi.
Che mi abitano. Il cielo e la strofa, da una vita ed un paio d'ore.
Che mi nutrono ed un po' lacerano. Che mangiamo nello stesso piatto.
Non ho più fiato, ma mi sono spogliata della divisa per rivestirmi di colori vivi e squillanti. Profuma di buono la proposta di Luca di passare a prendermi, insiste che lasci la mia macchina nel parcheggio dell'ospedale, così domattina la sveglia ruberà lesta anche i suoi sogni e sarà felicemente costretto ad accompagnarmi al lavoro. Profuma di buono la sua proposta "Che ne dici se facciamo un salto ad Eataly, a curiosare tra i libri? E poi magari alla Metro, a curiosare tra i vini?"
Curiosa come un gatto amo curiosare. Fingo di valutare la densità della proposta e mi lascio prendere al laccio con un prolungato e rettilineo sì e con un sorriso che scuote via all'istante il torpore ed il rumore della stanchezza. Delle banalità, delle frattaglie di nervosismo e di cose troppo concrete. All'improvviso mi sento bene.
Luca mi sta già aspettando nell'atrio, che bel sorriso hai, mi dice e poi salutiamo Giorgio in portineria e scappiamo fuori. Per un attimo non parlo così Luca mi scruta. Vuole capire i miei occhi quando vede che parlo con gli occhi. Studia i miei sguardi ed io i suoi, come in una partita a scacchi.
Accavallo le gambe e lascio cadere la borsa sul sedile posteriore.
"Uh che giornata è stata oggi là dentro, ho corso così tanto che in questo momento, anche se sono comodamente seduta è come se stessi ancora correndo!" e così mi racconto un po', tra cose serie ed altre talmente comiche che ho quasi le lacrime agli occhi. Gli racconto di quel paziente che domani vuole una bottiglia di sciampagna, così ha detto, però non quello frizzante. Di quello che se la bistecca di vitello non è accompagnata da una fettina di limone, la carne non gli scivola giù! Giù dove, non lo so. E di quello che ci ha portato da Ischia le sfogliatelle e così tanti limoni da spogliare più di un albero. Già, a proposito di limoni, nella borsa ne ho un bel po', ho scelto quelli con le foglie ancora attaccate, che così sembrano ancora più veri. Chiedo a Luca di pensare anche lui a cosa farci. Un gelato, un lemon curd e magari qualche altro volo di fantasia.
Ora non voglio pensare. Non voglio pensare che domattina mi dovrò svegliare prestissimo. Che dovrò tornare a correre, forse anche più di quanto abbia fatto oggi. Non ci voglio pensare.
Adesso abbiamo altre intenzioni, d'andare ad ubriacarci, respirando il profumo dei libri, assaporando la voluttà di sguazzare tra interi scaffali, di prendere tra le mani uno, dieci, tuttiquellichemivanno volumi, d'aprire una pagina a caso e leggerne qualche riga. E sentire se mi parlano.
Ho un cassetto pieno di titoli scarabocchiati su pezzi di carta, ma li dimentico sempre e li ritrovo soltanto quando mi toccano dal vivo, nel vivo di pagine sfogliate in piedi, davanti ad uno scaffale.
Mi porto a casa Haruki Murakami ed Andrea Vitali oltre ad un enorme catalogo Mondadori e all'abbraccio di Luca che mi cinge forte la vita, mentre continua a curiosare nella borsa.
Sei curioso come un gatto, gli dico, e intanto mi racconta dei libri che ha sfogliato lui. Uno l'ha fatto divertire tanto, ha a che fare con l'inglese e con i modi di dire, o meglio ha a che fare con l'italiano ed i modi di dire che tradotti letteralmente in inglese....insomma, si è divertito tanto, ma non riusciamo ad approfondire il discorso perché Luca è permaloso e se non legge lo stesso suo entusiasmo anche nei miei occhi, allora si inalbera e proprio mentre sta per inalberarsi, ecco la porta di un bar venirci incontro e invitarci prima ad entrare poi a ordinare due caffè, e poi a sorriderci l'un l'altra mentre confondiamo il barista "Allora, un normale, lo vuoi normale il caffè, vero? No, macchiato, lo voglio macchiato e tu come lo prendi? Normale o macchiato? Che domande, normale. Allora ricapitolando, un caffè normale per lui ed io invece, mmmhhh a quest'ora mi sa che è meglio che lo prenda normale anch'io, ne ho già bevuti due macchiati! No, lo preferisco macchiato lo stesso. Ricapitolando, un normale ed un macchiato!"
"Riesci a fare della filosofia anche su un caffè!" mi fa notare Luca.
"Non è vero, mi stavo solo leggendo dentro!" preciso io e gli lancio un'occhiataccia. "Che c'è di male a leggersi dentro?"
"Permalosa!"
"Il permaloso sei tu!"
"Anche tu però, ma è vero, io di più!"Camminiamo svelti fino al parcheggio, felici come due bambini e poi ci involiamo verso la Metro, dove tra un po' vagheremo tra imponenti scaffalature e colossali frigoriferi dedicati alla ristorazione, per poi addentrarci nel reparto enoteca. Qui ci riempiremo gli occhi di un'Italia in miniatura fatta di bottiglie e di etichette. Non sappiamo ancora da cosa ci lasceremo sedurre. Ma gli angoli di casa nostra questa sera profumeranno di biscotti e nel calice che accompagnerà la cena verseremo... "Che ne dici Luca di un Sauvignon? E' eclettico, è minimalista, è musicale, lo trovo molto drum'n bass..."
"E' filosofia o ti stai leggendo dentro?" fa Luca, ridendo.
"No, è solo che avrei voglia di un Sauvignon, quella nota di peperone mi fa impazzire". Breve pausa. "Ma tu di più!" gli anticipo e quella smorfia che si stava giusto appena delineando sul suo viso, sfuma in un sorriso che profuma di buono ed ancora una volta sprofondo su moquette. Non prima però d'avergli sussurrato, col tono più dolce "Permaloso!"
Quando ci è capitato tra le mani questo bellissimo trancio d'arrosto di manzo non abbiamo potuto fare a meno di comprarlo. Abbiamo pensato di insaporirlo con una marinata a base di senape perchè amiamo molto il sapore che quest'ultima conferisce alla carne. Ne è risultato un piatto saporito, ma in modo molto armonico. L'idea degli sformatini è stata una decisione dell'ultimo momento, essendo rimasti senza insalata in casa, dopo avere perlustrato la dispensa, abbiamo avuto questa illuminazione grazie ad un barattolo di ceci e ad una testa di broccolo.
Abbiamo cominciato col preparare una marinata, mescolando in una terrina, il succo di un limone, due cucchiai di senape, una manciata di senape in grani, dell'olio, sale e pepe e un rametto di rosmarino. Abbiamo adagiato il trancio d'arrosto in una teglia e lo abbiamo irrorato, massaggiato e lasciato riposare per circa due ore con la marinata, in modo da fargli assorbire tutti i profumi.
L'abbiamo infornato a 185 gradi per circa due ore, rigirandolo di tanto in tanto e irrorandolo prima col brandy e una volta evaporato, con un mestolo di brodo vegetale, precedentemente preparato, in modo da avere una salsina con la quale accompagnare le fette d'arrosto.
Nel frattempo abbiamo messo a scaldare un filo d'olio extravergine d'oliva in una padella e vi abbiamo aggiunto il broccolo tagliato in piccole cimette e successivamente i ceci. Abbiamo fatto saltare per qualche minuto, per poi aggiungere mezzo bicchiere di brodo vegetale in modo da terminare la cottura. Abbiamo fatto insaporire con gli spicchi d'aglio finemente tritati, un pizzico di sale e un peperoncino fresco tagliato a rondelle e privato di una parte di semini, non tutti insomma.
Abbiamo passato il tutto al mixer, unendo ancora un filo d'olio extravergine d'oliva e un po' di brodo vegetale, fino ad ottenere un composto abbastanza corposo, ma al tempo stesso non troppo asciutto.
Con un coppapasta abbiamo realizzato gli sformatini, servendoli caldi insieme alle fette d'arrosto. Una cena graditissima che vogliamo condividere con voi.
First of all we have to prepare the marinade.
We enjoy marinades because we think they make meat better by adding moisture and flavour. So combine the lemon juice, rosemary, mustard, extravirgin olive oil and pepper and mix well. Then smear it all over the surface of the meat until evenly covered and let stand for a couple of hours.
Place the roast in the oven at 185 C and cook for about 2 hours. Just place the roasting tin in the middle of the oven. Cook on both sides for about 30 minutes, then add the Brandy and later 1 cup of vegetable broth.
Remove the roast beef from oven and cut it into slices.
Meanwhile heat extravirgin olive oil in a skillet. Add broccoli (separate the broccoli into small florets) and chickpeas and saute for about ten minutes. Add a cup of vegetable broth and increase heat, stir and when the broth's evaporated complete with salt, red capsicum and garlic (finely minced). Place all the ingredients in a blender, adding a bit of extravirgin olive oil and some vegetable broth, and puree them, obtaining the consistency you prefer.
Serve immediately with your roast beef slices.
Quest'aria, fresca come un astuccio di mentine, a schiaffeggiare ondate di stanchezza.
Una strofa d'amore di Song to the Siren, che mi gira e mi rigira, che la tocco, che mi abita, e la voce di Elisabeth Fraser a farmi sprofondare su moquette, a trasportarmi mille miglia lontano, sotto ad un cielo color Tamigi.
Che mi abitano. Il cielo e la strofa, da una vita ed un paio d'ore.
Che mi nutrono ed un po' lacerano. Che mangiamo nello stesso piatto.
Non ho più fiato, ma mi sono spogliata della divisa per rivestirmi di colori vivi e squillanti. Profuma di buono la proposta di Luca di passare a prendermi, insiste che lasci la mia macchina nel parcheggio dell'ospedale, così domattina la sveglia ruberà lesta anche i suoi sogni e sarà felicemente costretto ad accompagnarmi al lavoro. Profuma di buono la sua proposta "Che ne dici se facciamo un salto ad Eataly, a curiosare tra i libri? E poi magari alla Metro, a curiosare tra i vini?"
Curiosa come un gatto amo curiosare. Fingo di valutare la densità della proposta e mi lascio prendere al laccio con un prolungato e rettilineo sì e con un sorriso che scuote via all'istante il torpore ed il rumore della stanchezza. Delle banalità, delle frattaglie di nervosismo e di cose troppo concrete. All'improvviso mi sento bene.
Luca mi sta già aspettando nell'atrio, che bel sorriso hai, mi dice e poi salutiamo Giorgio in portineria e scappiamo fuori. Per un attimo non parlo così Luca mi scruta. Vuole capire i miei occhi quando vede che parlo con gli occhi. Studia i miei sguardi ed io i suoi, come in una partita a scacchi.
Accavallo le gambe e lascio cadere la borsa sul sedile posteriore.
"Uh che giornata è stata oggi là dentro, ho corso così tanto che in questo momento, anche se sono comodamente seduta è come se stessi ancora correndo!" e così mi racconto un po', tra cose serie ed altre talmente comiche che ho quasi le lacrime agli occhi. Gli racconto di quel paziente che domani vuole una bottiglia di sciampagna, così ha detto, però non quello frizzante. Di quello che se la bistecca di vitello non è accompagnata da una fettina di limone, la carne non gli scivola giù! Giù dove, non lo so. E di quello che ci ha portato da Ischia le sfogliatelle e così tanti limoni da spogliare più di un albero. Già, a proposito di limoni, nella borsa ne ho un bel po', ho scelto quelli con le foglie ancora attaccate, che così sembrano ancora più veri. Chiedo a Luca di pensare anche lui a cosa farci. Un gelato, un lemon curd e magari qualche altro volo di fantasia.
Ora non voglio pensare. Non voglio pensare che domattina mi dovrò svegliare prestissimo. Che dovrò tornare a correre, forse anche più di quanto abbia fatto oggi. Non ci voglio pensare.
Adesso abbiamo altre intenzioni, d'andare ad ubriacarci, respirando il profumo dei libri, assaporando la voluttà di sguazzare tra interi scaffali, di prendere tra le mani uno, dieci, tuttiquellichemivanno volumi, d'aprire una pagina a caso e leggerne qualche riga. E sentire se mi parlano.
Ho un cassetto pieno di titoli scarabocchiati su pezzi di carta, ma li dimentico sempre e li ritrovo soltanto quando mi toccano dal vivo, nel vivo di pagine sfogliate in piedi, davanti ad uno scaffale.
Mi porto a casa Haruki Murakami ed Andrea Vitali oltre ad un enorme catalogo Mondadori e all'abbraccio di Luca che mi cinge forte la vita, mentre continua a curiosare nella borsa.
Sei curioso come un gatto, gli dico, e intanto mi racconta dei libri che ha sfogliato lui. Uno l'ha fatto divertire tanto, ha a che fare con l'inglese e con i modi di dire, o meglio ha a che fare con l'italiano ed i modi di dire che tradotti letteralmente in inglese....insomma, si è divertito tanto, ma non riusciamo ad approfondire il discorso perché Luca è permaloso e se non legge lo stesso suo entusiasmo anche nei miei occhi, allora si inalbera e proprio mentre sta per inalberarsi, ecco la porta di un bar venirci incontro e invitarci prima ad entrare poi a ordinare due caffè, e poi a sorriderci l'un l'altra mentre confondiamo il barista "Allora, un normale, lo vuoi normale il caffè, vero? No, macchiato, lo voglio macchiato e tu come lo prendi? Normale o macchiato? Che domande, normale. Allora ricapitolando, un caffè normale per lui ed io invece, mmmhhh a quest'ora mi sa che è meglio che lo prenda normale anch'io, ne ho già bevuti due macchiati! No, lo preferisco macchiato lo stesso. Ricapitolando, un normale ed un macchiato!"
"Riesci a fare della filosofia anche su un caffè!" mi fa notare Luca.
"Non è vero, mi stavo solo leggendo dentro!" preciso io e gli lancio un'occhiataccia. "Che c'è di male a leggersi dentro?"
"Permalosa!"
"Il permaloso sei tu!"
"Anche tu però, ma è vero, io di più!"Camminiamo svelti fino al parcheggio, felici come due bambini e poi ci involiamo verso la Metro, dove tra un po' vagheremo tra imponenti scaffalature e colossali frigoriferi dedicati alla ristorazione, per poi addentrarci nel reparto enoteca. Qui ci riempiremo gli occhi di un'Italia in miniatura fatta di bottiglie e di etichette. Non sappiamo ancora da cosa ci lasceremo sedurre. Ma gli angoli di casa nostra questa sera profumeranno di biscotti e nel calice che accompagnerà la cena verseremo... "Che ne dici Luca di un Sauvignon? E' eclettico, è minimalista, è musicale, lo trovo molto drum'n bass..."
"E' filosofia o ti stai leggendo dentro?" fa Luca, ridendo.
"No, è solo che avrei voglia di un Sauvignon, quella nota di peperone mi fa impazzire". Breve pausa. "Ma tu di più!" gli anticipo e quella smorfia che si stava giusto appena delineando sul suo viso, sfuma in un sorriso che profuma di buono ed ancora una volta sprofondo su moquette. Non prima però d'avergli sussurrato, col tono più dolce "Permaloso!"
ARROSTO DI MANZO ALLA SENAPE ACCOMPAGNATO DA SFORMATINI DI PURE' DI BROCCOLI E CECI
Ingredienti per l'arrosto:
2 kg di manzo (taglio scelto per arrosti)
2 cucchiai di senape
una manciata di senape in grani
il succo di un limone
rosmarino
olio extravergine d'oliva
sale e pepe
1/2 bicchiere di Brandy
1 mestolo di brodo vegetale
Ingredienti per 2 sformatini:
250 gr di ceci (noi abbiamo usato quelli in scatola)
1 broccolo fresco
2 spicchi d'aglio
1 peperoncino fresco
un pizzico di sale
olio extravergine d'oliva
brodo vegetale q.b.
Ingredienti per l'arrosto:
2 kg di manzo (taglio scelto per arrosti)
2 cucchiai di senape
una manciata di senape in grani
il succo di un limone
rosmarino
olio extravergine d'oliva
sale e pepe
1/2 bicchiere di Brandy
1 mestolo di brodo vegetale
Ingredienti per 2 sformatini:
250 gr di ceci (noi abbiamo usato quelli in scatola)
1 broccolo fresco
2 spicchi d'aglio
1 peperoncino fresco
un pizzico di sale
olio extravergine d'oliva
brodo vegetale q.b.
Quando ci è capitato tra le mani questo bellissimo trancio d'arrosto di manzo non abbiamo potuto fare a meno di comprarlo. Abbiamo pensato di insaporirlo con una marinata a base di senape perchè amiamo molto il sapore che quest'ultima conferisce alla carne. Ne è risultato un piatto saporito, ma in modo molto armonico. L'idea degli sformatini è stata una decisione dell'ultimo momento, essendo rimasti senza insalata in casa, dopo avere perlustrato la dispensa, abbiamo avuto questa illuminazione grazie ad un barattolo di ceci e ad una testa di broccolo.
Abbiamo cominciato col preparare una marinata, mescolando in una terrina, il succo di un limone, due cucchiai di senape, una manciata di senape in grani, dell'olio, sale e pepe e un rametto di rosmarino. Abbiamo adagiato il trancio d'arrosto in una teglia e lo abbiamo irrorato, massaggiato e lasciato riposare per circa due ore con la marinata, in modo da fargli assorbire tutti i profumi.
L'abbiamo infornato a 185 gradi per circa due ore, rigirandolo di tanto in tanto e irrorandolo prima col brandy e una volta evaporato, con un mestolo di brodo vegetale, precedentemente preparato, in modo da avere una salsina con la quale accompagnare le fette d'arrosto.
Nel frattempo abbiamo messo a scaldare un filo d'olio extravergine d'oliva in una padella e vi abbiamo aggiunto il broccolo tagliato in piccole cimette e successivamente i ceci. Abbiamo fatto saltare per qualche minuto, per poi aggiungere mezzo bicchiere di brodo vegetale in modo da terminare la cottura. Abbiamo fatto insaporire con gli spicchi d'aglio finemente tritati, un pizzico di sale e un peperoncino fresco tagliato a rondelle e privato di una parte di semini, non tutti insomma.
Abbiamo passato il tutto al mixer, unendo ancora un filo d'olio extravergine d'oliva e un po' di brodo vegetale, fino ad ottenere un composto abbastanza corposo, ma al tempo stesso non troppo asciutto.
Con un coppapasta abbiamo realizzato gli sformatini, servendoli caldi insieme alle fette d'arrosto. Una cena graditissima che vogliamo condividere con voi.
BEEF ROAST IN A MUSTARD MARINADE WITH BROCCOLI AND CHICKPEAS PUREE
Ingredients:
2 k roast beef
fresh rosemary
extravirgin olive oil
2 tbs mustard
5 tbs wholegrain mustard
1 lemon juice
1/2 glass Brandy
1 cup of vegetable broth
fresh ground pepper to taste
Ingredients for the broccoli and chickpeas puree:
1 head broccoli
250 g chickpeas
2 clove garlic (finely minced)
extravirgin olive oil
1 red capsicum
salt to taste
vegetable broth as you need
Ingredients:
2 k roast beef
fresh rosemary
extravirgin olive oil
2 tbs mustard
5 tbs wholegrain mustard
1 lemon juice
1/2 glass Brandy
1 cup of vegetable broth
fresh ground pepper to taste
Ingredients for the broccoli and chickpeas puree:
1 head broccoli
250 g chickpeas
2 clove garlic (finely minced)
extravirgin olive oil
1 red capsicum
salt to taste
vegetable broth as you need
First of all we have to prepare the marinade.
We enjoy marinades because we think they make meat better by adding moisture and flavour. So combine the lemon juice, rosemary, mustard, extravirgin olive oil and pepper and mix well. Then smear it all over the surface of the meat until evenly covered and let stand for a couple of hours.
Place the roast in the oven at 185 C and cook for about 2 hours. Just place the roasting tin in the middle of the oven. Cook on both sides for about 30 minutes, then add the Brandy and later 1 cup of vegetable broth.
Remove the roast beef from oven and cut it into slices.
Meanwhile heat extravirgin olive oil in a skillet. Add broccoli (separate the broccoli into small florets) and chickpeas and saute for about ten minutes. Add a cup of vegetable broth and increase heat, stir and when the broth's evaporated complete with salt, red capsicum and garlic (finely minced). Place all the ingredients in a blender, adding a bit of extravirgin olive oil and some vegetable broth, and puree them, obtaining the consistency you prefer.
Serve immediately with your roast beef slices.
Ciao! ottimo questo piatto: corposo e gustoso!!
RispondiEliminaci piace moltissimo il sapore della senape con la carne!! dà molta sostanza e carattere!
semplice e simoatica anche l'idea dello sformatino!!
un bacione
E' bello rilassarsi dopo una giornata intensa di lavoro, tra il profumo di libri e qualche prefazione letta curiosamente...
RispondiEliminasiete davvero teneri vi stuzzicate amorevolmente ^_^
ogni vostra pietanza è elegantemente accompagnata da un accattivante melange di sapori ...
Baci
mi piace molto sia il giro in città che ci avete fatto fare, l'maore è cosi, magnifica la ricetta dell'arrosto semplice ma di gran sapore
RispondiEliminadebbo dire che le calze arancioni ti stanno bene e ti assicuro che è un gran complimento.Mi piace leggerti, è quasi ipnotico,però la carne mi ripugna,mi dispiace,amici lo stesso? spero di si.ciao,buona notte
RispondiEliminaUn momento di relax accompagnato da un ottimo appagamento di gola,il massimo!
RispondiEliminaIl vostro arrosto è superbo ed intrigante, ricco di profumi e molto sincero al palato, gli sformatini concludono il percorso del gusto. Complimenti per tutto ciao e alla prox.
RispondiEliminala cosa + bella di voi 2 è che non c'è momento di noia...
RispondiEliminasi vede che il buon Dio vi ha accoppiato con gusto e non come fa a volte, a casaccio(vedi me...)
Finalmente il calduccio.....si snasa il mare e la primavera..ottimo direi..ciauu
RispondiEliminaChissà perchè le librerie hanno un fascino particolare....
RispondiEliminaVenite al Vinitaly? Io ci vado domenica dopo pranzo...
La senape la uso spesso negli arrosti , li esalta.
Un abbraccione :O)
ottimo piatto e bellissimi voi due sempre in giro a rilassarvi dopo un giorno di duro lavoro e sempre innamoratissimi!!un bacione imma
RispondiEliminache bello questo piatto! adoro la senape! complimenti!!! baciotti
RispondiEliminaEh si.. come ti capsico.. ci vuole proprio un pò di relax dopo una giornata intensa... io arrivo sempre a casa la sera alle 18.30.. stanca morta.. soprattutto in questo periodo.. ma una domanda Sabri.. come disvolo fai ad essere così bella ed "apposto" anche dopo lavoro?? ahah vedessi me.. che differenza tra quando esco di casa la mattina alle 7.40.. e la sera alle 18.30 che rientro in casa ahahahaha.. Ottimo anche il vostro manzo. anche noi (io e Ric) amiamo molto la senape.. dovremo farlo così la prossima volta!! Buonissimi anche gli sformatini.. Complimenti ad entrambi come sempre!!!:-D
RispondiEliminache bello leggere questi vostri post... sanno proprio d'amore..... che bello poter ricevere queste proposte....il capitano non lo farebbe mai :-))) sarebbe la sua rovina :-))) e molto interessante anche questa ricetta per l'arrosto la senape non la uso mai ciao Ely
RispondiEliminabuonissimo!!! mi piacciono troppo i vostri piatti! baci
RispondiEliminaQuanto siete carini....l'arrosto invece è ottimoooo!!
RispondiEliminaPs..grazie grazie di tutto!!!
non loso se l'ho mai chiesto fra di voi chi è che è più a contatto con i fornelli e chi ha tutta questa creatività e questo tocco artistico. i vostri piatti sono sempre dei capolavori!!!
RispondiEliminaanche io in questo periodo mi faccio assalire dalla voglia di acquistare nuovi libri, di aprire le pagine di qualche autore che mi incuriosisca.
Mi dirai Sabrina come troverai i libri che hai acquistato, poiché io non li ho letti e non li conosco proprio come scrittori
una abbraccio a entrambi e buon proseguimento
^_____________^
Una bellissima evazione, prima gli ambasciatori e poi un giro fra gli scaffali della metro ;) se poi a casa ci aspetta un arrosto così davvero non si può chiedere di più!
RispondiEliminaI vostri post sono sempre densi di profumi e atmosfera, grazie per il buon unore che mi regalate
Un abbraccio
fra
Bologna mi piace molto.
RispondiEliminaLa proposta è allettante,contando il fatto che sono golosissima di senape...l'avete anche presentata molto bene,devo prendere esempio^^
Mi piacevere leggere cosa voi ai fatto e pensato. Le photo di voi sono belli e interessante :)
RispondiEliminaBaci,
Brad
ciao! cosa c'è di meglio di una libreria per lasciarsi alle spalle una giornata frenetica.... Le coccole dei libri sono sempre meravigliose! Io leggo tutto con passione...anche i libricini che poi leggo ai bambini e che mi divertono tanto!un abbraccio!alla prossima avventura!laura
RispondiEliminaCiao questo arrosto è molto invitante!!! davvero bravi...complimenti...un bacio
RispondiEliminaTra di voi c'è la forza per farsi scivolare via la stanchezza ed i pensieri..la forza dell'amore!
RispondiEliminaGran piatto come sempre,a coronare un'intesa già perfetta ;)
Un abcione
bellissiime le uscite rubate al dopo lavoro, quelle che ti fanno uscire un -và bè andiamo - e poi ti accorgi che in realtà hai proprio bisogno di sentire che si è ancora vivi . E tra i libri a curiosare e inebrairsi di idee e colori !!!bravi cuochi!!
RispondiEliminaArrosto FA-VO-LO-SO!
RispondiEliminaComplimenti!
Manu e Silvia, è vero, la senape esalta il sapore della carne!
RispondiEliminaPagnottella, è bello evadere dalla routine casa-lavoro e viceversa ed io non posso farne a meno di colorare le giornate!
Carmine, eh sì, il sapore non gli mancava pur essendo molto semplice, così come il giro in città, ci accontentiamo di piccole cose che però fanno sì che anche la giornata più anonima si trasformi in qualcosa di dolce.
Fizzi, grazie!!! A me piacciono tutti i colori, mi piace anche indossarli. L'arancione è un colore particolare, o piace o non piace, se poi si tratta di calze arancioni allora, saltano ancora di più all'occhio. Ma io sono così, non me ne frega niente della moda, di ciò che fa tendenza, io indosso quello che mi va, quello che sento, quello che in qualche modo voglio trasmettere. In questo caso energia! Hai fatto bene a dire quello che pensi, se la carne ti ripugna non ci sentiamo in nessun modo risentiti, massimo rispetto! Baci!
Nanny, quanto all'appagamento, non è mancato!
Max, gli sformatini, nati all'ultimo minuto, si sono rivelati un ottimo contorno!
Antonietta, ogni tanto c'è anche qualche momento di noia, ma tendiamo a spazzarla via! Noia e polvere per noi sono quasi sinonimi, un oggetto messo lì a prendere polvere significa che non è tanto vissuto! L'importante è che tu abbia questo spirito positivo e tanta voglia di fare, evadere!
Luca, non vediamo l'ora di snasare il mare a dire la verità, e non tarderemo a farlo! Anche se il mare lo vorrei davvero davanti alla finestra!
Robi, certo che veniamo al Vinitaly, ci stiamo già organizzando per domani, nonostante fisicamente sia uno straccio, mi sono massacrata di lavoro!
Imma, magari sempre in giro! Speriamo sempre di riuscire ad avere un po' di tempo libero in modo da fare qualcosa di diverso, ma non è facilissimo! Luca si riuscirebbe anche a liberare, ma a me il lavoro è come minimo raddoppiato!
Claudia, anche tu e Ric vi regalate dei piatti da favola e ci ispirate le cene successive!
Guarda, ci sono mattine che esco talmente di fretta che indosso la prima cosa che capita, altre volte se non sto a crogiolarmi fino all'ultimo secondo a letto, riesco anche a mettermi qualcosa di più carino. Poi col fatto che al lavoro indosso una divisa e ripongo i vestiti in un armadietto, quando esco sono di nuovo fresca...mi basta uscire all'aria aperta per rinascere, odio stare chiusa troppo a lungo dentro ad un posto e quando mi tocca farlo sono davvero in apnea!
Sei dolcissima!
Puffin, grazie mille!
Ely....shop-aholic, forse? Non sai io quanto lo sarei, ma sono brava a trattenermi!
Micaela, ci fa piacere che ti sia piaciuto!
Lady, grazie dei complimenti!
Pupottina, per quanto riguarda la creatività, come la chiami tu ( a proposito, grazie!), diciamo che quando pensiamo ad un piatto da cucinare a cui vogliamo dare il nostro tocco, di solito ne parliamo insieme e ci scambiamo idee, quindi la risposta è fifty-fifty. Per quanto riguarda invece chi passa più tempo ai fornelli, beh ne passo più io, Sabrina! Anche perchè rientro a casa prima di Luca spesso e volentieri o comunque perchè mi piace fare trovare a Luca qualche sorpresa a tavola. Capita poi la sera che magari faccio tardi oppure che non ho voglia di cucinare oppure che Luca mi chiede. "Cosa ti preparo stasera?" e allora si mette lui ai fornelli. Invece il fine settimana, quando cuciniamo lo facciamo quasi sempre insieme, ognuno ha i suoi compiti e qualche volta ci litighiamo anche i fornelli o i tegami! Baciotti!
Fra, grazie per il tuo bellissimo commento!
Buona serata a tutti! Baci.
Sabrina e Luca
Ciao! Moreno adora la senape, io un pò meno, ma la ricettina sembra davvero sfiziosa...Anche noi due ci perdiamo quando ci immergiamo in mezzo ai libri. E' un'esperienza multisensoriale, che coinvolge tatto, vista, olfatto.. bello!
RispondiEliminaCiao ragazzi, a presto. Un bacione.
Carissimi, leggervi è veramente un piacere e il vostro arrosto accompagnato da quei meravigliosi sformatini, è veramente divino! Baci
RispondiEliminai vostri racconti mi piacciono un sacco, parlano di attimi intensi vissuti in due, di sgardi, pensieri, esperienze opposte, parallele, che si uniscono in un unico vissuto!!!Stupendi!
RispondiEliminaIl roast beef è favoloso, profumato, saporito e con quel tocco di senape in più che mi fa impazzire...bell'idea i tortini li prendo come spunto e spuntino ;P!!!!
Mi è piaciuto moltissimo leggere questo post. Vi saluto, adesso vado al lavoro, ad insegnare italiano alla ditta AutoFennica qui a Helsinki. Fiat, Lancia, Alfa Romeo...
RispondiEliminamamma mia è spettacolare!! gustoso e saporito!!! lo proverò..è troppo invitate!! complimenti!
RispondiEliminaBuongiorno a voi
RispondiEliminaio stasera sarò in Gran Guarda alla serata organizzata per il dopo Vinitaly...chissà se siete in zona....
Ciaoooooooo :O)
mi avete fatto sorridere con il vostro post, era come se fossi lì con voi, ad ascoltare le vostre parole, siete mitici!
RispondiEliminala foto in bianco e nero di sabrina è stupenda davvero!
baci ragazzi!
Ragazzi è come se avessi passato il pomeriggio con voi :)
RispondiEliminaRicetta molto gustosa e io me la segno perchè l'arrosto proprio non lo so fare :)
Bacioniiii
Ciao Sabrina, ciao Luca!
RispondiEliminaE' la prima volta che passo da voi, e ovviamente non potevo non diventare vostra sostenitrice!
E' davvero interessante il vostro blog...
...la lettura di due vite rese ancora più intense dal profumo di un calice e dal sapore di un buon boccone!
Vi abbraccio!
ciao!!!
RispondiEliminagrazie per essere passata nel mio blog e per il caro commento!
questo piatto fa venire l'acquolina in bocca!!!!
passerò a trovarvi con costanza, complimenti per il blog e le belle foto!
MEry
beh ragazzi che dirvi? Io che arrivo direttamente dal paese del roastbeef, non posso non farvi i complimenti e dirvi che almeno all'occhio avete superato i british..
RispondiEliminaa presto
sciopina
pardon torno a rompere
RispondiEliminaprovo e riprovo a inserirmi come sostenitrice ma compare la mia img e poi...svanisce...non so come mai
fatemi sapere se voi invece la vedete e se sono fra i sostenitori altrimenti ritenterò...
fino a che riesco
strano non mi era mai capitato...
bacio e buona giornata
Fantastico!!!
RispondiEliminaSabrina cara almeno hai staccato la spina anche se per poco... :-)))
Ma una cosa... alla fine lo hai portato a casa il Sauvignon?
Certo che leggendo la ricetta la salivazione aumenta e quasi quasi lo porterò in tavola domani... si ho deciso esco e faccio spesa!!!
Hehehehehe... mi vien spontaneo fare una battutina... Ciao "permalosi" (me lo concedete... vero???) vi stringo forte forte e vi lascio uno strepitoso weekend... bacioni oni oni!!!
Ogni volta che passo da voi, mi sento addirittura invadente e ho paura di rompere un incantesimo.
RispondiEliminaI vostri racconti sono bellissimi, e sembrano conservare l'incanto degli amori adolescenti e l'intensità di chi continua a scegliersi ogni giorno.
Belli e bravi.
Anche questo piatto è strepitoso e originale.
Grazie a voi per voler condividere con noi la vostra vita.
Anna
Che ne dite di farci un po' di limoncello con tutti quei limoni? :-)
RispondiEliminadue tre cose cara sabrina,
RispondiEliminala prima, la foto in b/n è stupenda, il tuo fascino s'amplifica (se ce ne fosse bisogno!)
elisabeth fraser! lo sapevi che è una delle voci femminili planetarie di mia selezione? le ho dedicato un post e pure un haiku, una passione da molti anni fa quando era coi cocteau twins,
la associo a stati d'animo miei e a ricordi di momenti trascorsi che possono per magia della sua voce ripresentarsi all'appello subito come se non fosse passato un secolo!(voci emozionali!)
la tua cronaca, amorosa e sensibile è come sei tu è un tuo tratto distintivo adorabile in te!sei tu che ti esprimi così che pensi così che ti relazioni così, ti corrisponde e ti appartiene!
è una bella storia avere una propria caratterizzazione, un personale modo di sconfiggere la banalità, il conformismo e la noia cosmica!
infine siete l'esempio di una coppia in armonia and love e semplicemente ciò è una meraviglia, una prova che esiste una felicità possibile!
buoni giorni per voi fatti di buone ore!
Grazie per essermi passata a trovare... e complimenti per questo arrosto favoloso!!! un bacione faby
RispondiEliminabellissima la prima foto!!!
RispondiEliminada veri professionisti!!!!!!
anche io adoro sfogliare i libri sugli scaffali (e poi va a finire che ci lascio un patrimonio...)
la vostra ricetta è ottima e come al solito presentata molto bene!!!
un abbraccio
Ciao ragazzi, avete preparato un altro magnifico piatto...adoro sia le vostre ricette che voi :) baci
RispondiEliminaChe bel piatto! Un abbraccio
RispondiEliminaanche a me piace andare nelle librerie ed annusare l'odore della carta..mi fa stare bene..Sabrina sei bellissima in quella foto..la ricetta semplice e gustosa...2 baci Tittina
RispondiEliminaio sono fra quelle che amano gli arrosti classici, ma se dovessi lanciarmi ed osare penso che partirei da questa ricetta.Poi se accompagnata da appassionanti racconti come i vostri..come non essere tentata?
RispondiEliminaun bacio
Laura
ciaoooo, he he vi facevo a Verona nel week......cin cin..
RispondiElimina;)
Semplicemente, passavo di qua per caso. E trovo un bel modo di scrivere, così leggo fino in fondo. Complimenti, ho letto senza fretta.
RispondiEliminaE magari, presto o tardi, tenterò quest'arrosto... :-)
Mille auguri alla coppia.
Lu.
Mi catturate sempre nei vostri giri! Quel piatto lo vorrò provare quanto prima! Un abbraccio
RispondiEliminaCiao rgazzi, grazie per gli auguri al mio Davide che oggi compie 34 anni:-)
RispondiEliminaVenire da voi significa spogliarsi un pò di tanti problemi e tuffarsi un pò nella vostra vita che raccontate semplicemente e magnificamente. E' bello allontanarsi dal quotidiano, il lavoro in ospedale io lo trovo sempre come una missione umanitaria e tu piccola Sabrina sei una persona che dona molto:-) Un abbraccio a voi due e se qualche volta sono assente è perchè faccio la nonna:-)
Ciao carissimi, grazie per le visite.
RispondiEliminaPasso volentieri a trovarvi,i vostri racconti mi incantano,Sabrina sei un'ammaliatrice.
Come ammaliante è questa ricetta, veramente squisita!!!!!
A presto un abbraccio.
Lo sapete che mangio pochissima carne, ma quando vedo i vostri succulenti arrosti me ne vien voglia!?
RispondiEliminaUn bacio, Dora