sabato 27 marzo 2010

BAKED CHEESECAKE - FIORI COME FARFALLE - CHEESE-CAKE CON CREMA, YOGOURT E CIOCCOLATO FONDENTE

Vorrei, sì proprio vorrei, che la notte del sabato snocciolasse lenta, che durasse ventiquattro ore almeno o forse di più. Che l'alba si facesse desiderare, femmina come una donna davanti allo specchio intenta ad imbellettarsi. Che si facesse attendere a lungo, prima d'aprirsi in un lago di luce, rosata e suggestiva da togliere il fiato.
Questa domenica mattina che sbadiglia sul nostro letto arruffato risveglia un'intorpidita sensazione di libertà, che si scontra con la voglia di letto, intensamente mia e di Luca, che ci aggrappiamo con le braccia alle lenzuola tirandocele fin sopra agli occhi, sfidando e provocando l'irruenza del tempo, della luce che filtra dalle tapparelle, dei rumori che giungono da fuori.
L'odore della pioggia è ancora in agguato insieme all'eco dei giorni scorsi, annegati dentro al suo canto sommesso.
Un po' malinconico ed un po' dolce questo cielo sulla coda di marzo e mi fa riaddormentare nell'incavo della spalla di Luca.
Più che mai penso che il potere assoluto ce l'abbiano le lancette del tempo, sovrane, al di sopra di tutto e di noi, schiavi fin delle sue più piccole molecole e così è bello di tanto in tanto (anche se vorrei scrivere, spesso) assaporare la lentezza in tutta la sua innata semplicità, lasciarla scodinzolare in giro per casa e tra i pensieri.
Siamo ancora sotto le coperte quando cerchiamo di decidere che piega dare alla giornata, quando spulciamo la rassegna delle sagre e delle manifestazioni che oggi animeranno la nostra regione, quando scopriamo che a Modena alcune strade della città si trasformeranno in uno sbocciar di fiori.
Modena In Fiore, è così che si chiama questa festa, mi piace come suona, mi ha già conquistata, anche se non vedo Luca del tutto convinto, ma dopo cinque minuti che passo a saltellare da una stanza all'altra, Luca non ha più dubbi e pare anche lui convintissimo.
"Sei sicuro che ci vuoi andare? Perché io vorrei, ma se a te non va, possiamo scegliere di fare qualcos'altro" gli chiedo io titubante. Adesso i dubbi sono venuti a me.
Al suo sì spalanco l'armadio e poi guardo a mò di punto interrogativo Luca e da come mi ricambia lo sguardo so che pensa che adesso sto per dirgli che non so cosa indossare, invece no, non mi indovina.
Gli chiedo solo di chiudere gli occhi, che li deve tenere bene serrati e che li dovrà aprire soltanto quando mi sarò vestita per dirmi poi se sto bene o no. Stamattina voglio specchiarmi nei suoi occhi anziché davanti al comò.
"Devi tenere gli occhi chiusi fino alla fine" lo ammonisco più volte e lui mi prende talmente in parola che ad un certo punto finge anche di russare.
"Adesso puoi aprire gli occhi, sto bene? Che dici?" gli chiedo.
E lui si limita ad un "Siiiii, può andare, passabile!" con un tono quasi annoiato, da quadro alla parete, e poi scoppia a ridere. Si diverte come un matto a farmi arrabbiare, che poi mica mi arrabbio, al massimo gli tiro un cuscino o lo guardo di traverso oppure lo mordo un po'.
Scavalchiamo Bologna e le sue strade semideserte. Niente che si muove, niente che trema, Bologna sa troppo di domenica dietro le tendine di casa ed ancora una volta andiamo alla ricerca d'un altrove, di un guizzo.
Arrivati a Modena, dopo una lunga passeggiata a piedi, ci ritroviamo dentro ad un imbuto di vie spalancate su di un'esplosione di colori in fiore. Ci ritroviamo a respirare il respiro dei colori. Esplosivi, malinconici, dolci, disperati, passionali. Così fragili, ma anche così complessi.
Davanti a noi un carnevale di piante, di arbusti, di alberi, di fiori, con la loro saggia innocenza, la loro discrezione, la loro purezza.
Fiori come farfalle sospese, senza peso, senza stanchezza, splendenti.
Rossi come i fuochi di un braciere, come il colore del vino, a gridare la bellezza di tanta pienezza.
Fiori color cipria, come i belletti di una volta, come i collant delle nonne.
Ed ancora di un violetto così acceso da imporporare gli occhi. E poi gialli come il sole, come il sottomarino giallo dei Beatles, come il colore che mi trasmette energia.
Arancioni, come una spremuta d'estate, come i miei sandali a pois, come albicocche mature appese ad un ramo.
Fiori come stelle filanti, fiori delicati, intimi, fiori coi petali aperti, coi boccioli, con calici carnosi.
Amo le margherite e da piccola le tormentavo col m'ama-non m'ama, ed allo stesso modo amo i fiori selvatici, i fiori che crescono lungo i sentieri, li amo perché non si lasciano addomesticare.
E poi amo le rose. D'un rosso intenso o d'un bianco neve.
Amo le orchidee, così perfette, complesse, carnose. La loro parte interna così vellutata. Velluto d'orchidea, meraviglioso, scivoloso, di cui vorrei vestirmi.
Se avessi un giardino lo punteggerei di fiori e non li reciderei mai.
Luca lo sa che non amo i fiori recisi. Non hanno radici. Fiori senza futuro.
E così passeggiamo per ore tra migliaia di vasi, a riempirci le narici di tutti questi profumi, a respirare l'odore leggero della terra e delle erbette aromatiche, davanti alle quali ci perdiamo.
Ce ne sono tantissime, molte delle quali non le conosco affatto, siamo circondati da un odoroso mare di verde. Se fosse per me le vorrei tutte quante, le studierei, le saggerei, le curerei, le userei per aromatizzare il cibo, per farci tisane, per profumare la casa, per fare del balcone un'intricata foresta.
Queste piantine esercitano a loro insaputa una sconfinata forza di persuasione, ma ripeto a me stessa che devo contenermi, che devo restringere la scelta ed insieme a Luca decidere quale portare a casa.
Il basilico lo escludiamo subito, è ancora presto perché rimanga in vita, anche se il basilico greco, quello riccio e quello rosso ci incuriosiscono; rinunciamo anche agli stridoli, seppure mi ricordano la mia infanzia e tante buonissime frittate, ma occorrerebbe troppo spazio; la menta ce l'abbiamo già, ma lì in mostra c'è una bella pianta di menta glaciale e chissà che sapore ha. Mi passano davanti agli occhi immagini di cocktail verde smeraldo, di coppe colme di gelato dentro notti foderate d'estate, immagini di cento altre cose che potremmo preparare con la menta glaciale, ma....
Passiamo oltre e dopo mille titubanze decidiamo di comprare della santoreggia, altamente afrodisiaca. Della maggiorana, per insaporire i nostri sughetti. Dell'origano, per profumare gli imminenti piatti estivi. Del rosmarino, pensando alla carne da grigliare sul barbecue. Del timo al limone, per profumare il tanto amato pesce. Del finocchio selvatico, per dare un tocco intenso ad altri manicaretti e per finire, della salvia-ananas per via di quel suo profumo tropicale irresistibile.
Sulla strada del ritorno, carichi all'inverosimile, non ancora paga mi soffermo ad osservare con occhi sgranati una miriade di piante grasse e mentre il mio sguardo vaga da una parte all'altra, tra spine, dimensioni abnormi e forme strane, Luca mi trascina via dicendomi...."Non hai bisogno di piante grasse, sono io la tua pianta grassa!".
Ancora rido, pensando che allora io non posso che essere la sua inseparabile pianta rampicante.







Scie graffiate nel cielo, sono passati aerei che vanno lontani. Portano con sè le mie voglie di posti nuovi e città vecchie. Sonnacchiose nubi pascolano in modo disordinato. Guardo l'azzurro sopra le nostre teste che si copre sempre di più, nasconde il suo blu dietro grigie premonizioni di pioggia e di freddo. Questa stagione di mezzo non sa ancora che strada percorrere per raggiungerci.
Sdraiati sul letto, ancora carichi dei sogni della notte passata ci poniamo la prima domanda. Dove andiamo oggi?.
Sono giorni che si ripetono sempre uguali e, nell'unico giorno di riposo di Sabrina, ci vietiamo lo stare chiusi in casa. Pioggia, neve, vento non ci impediranno di uscire.
Nelle vicinanze, come al solito, c'è il nulla. La solita Bologna e la sua provincia avara di idee.
Sabrina sfoglia le pagine della rete alla ricerca di un'opportunità di svago.
Sceglie Modena. Modena Fiorita. L'occasione per andare a cercare i profumi da mettere nel nostro micro-orto in terrazza.
Le strade della città sembrano vuote in queste prime ore del pomeriggio, infatti di parcheggi nemmeno l'ombra.
Giro, svolto, passo, cambio strada ma l'unico posto che trovo è dietro l'Accademia Militare. Si tratterà di fare una bella passeggiata per raggiungere la piazzetta dove i fiori la faranno da padrone.

Scelgo strade che non conosco, percorsi nuovi, dove i miei sguardi possano scoprire punti di vista diversi. La piazzetta è là, quella non si sposta, quindi è facile raggiungerla. Si deve andare da quella parte, non ci si può sbagliare. Sabrina ed io ci raccontiamo, anzi meglio la ascolto. Mi piace riempirmi i pensieri con le sue parole. Le sue “avventure” di lavoro. I pazienti simpatici e quelli decisamente pretenziosi ma, comunque, con una loro storia, un loro modo di essere. Sabrina è un fiume di parole, di aneddoti che si interrompono solo per chiedermi dove dobbiamo svoltare. Più di una volta le ho detto che dovrebbe scriverci un libro. Ogni suo racconto è un sorriso che mi rimane dentro. La ascolterei per ore anche quando non mi racconta di tutte le avances che riceve, sono racconti che mi smuovono la gelosia ma, nello stesso tempo mi rendono felice perché so che lei ha scelto me.
Arriviamo nella piazzetta in cui una sobria chiesa romanica fa da contrasto con i gialli ed i fucsia delle viole messe in bell' ordine, in bella vista dalle tante bancarelle. Sabrina si blocca subito sulla prima, si inchina e ruba i profumi delle piantine nei loro piccoli vasetti di plastica.
Fatico ad allontanarla, a convincerla che non è il caso di fermarsi al primo banco, che è meglio fare prima un giro di perlustrazione e vedere se c'è qualche cosa di più interessante.
La mia ignoranza fa faville. Leggo le targhette apposte su rigogliose piantine di “Salvia Ananas”, di “Timo limone”, “Timo arancia”. Le annusi e ti rendi conto di quanto sia intenso il profumo di frutti che nascondono quelle piccole foglie. Assenzio, Dragoncello, Nepitella. Tutte le varietà di Salvia e di Rosmarino. L'Aneto, il Coriandolo, l'Anice, il Carciofo, collezioni di Finocchio selvatico, la Liquirizia, gli Aranci, i Cedri giganti, piante grasse, piante magre e piante così così, i bulbi......il banchetto dei prodotti biologici.
Piccolo e costoso stop, fatto di assaggi di salse, di conserve e marmellate preziose.
Ripartiamo con la prima sportina in mano che, ovviamente tocca a me. Continuiamo a cercare e a guardare tutto, chiedendo ed informandoci.
L'odore della terra umida, mescolata ai profumi delle calendule, dei gerani, delle erbe aromatiche riempie l'aria, così come la gente riempie le strade, si sofferma come noi a scoprire le tante varietà di colori ed aromi.
Ci vuole un caffè, anche per allontanarsi dalla folla che ormai ristagna, che indugia di fronte ad ogni opera d'arte della natura esposta. Un caffè per riprendersi un po' del tempo lasciato al mondo folle che è uscito dalle case per riversarsi sul miele di queste stradine in fiore.
Nel silenzio di un Caffè postmoderno con sfumature rock, con un misto di scritte pastello, su lavagne sdraiate su muri graffiati dalle pennellate di un artista creativo, tra schermi digitali spenti e musica pop in sottofondo di non so quale radio. Un caffè ed un cappuccino. Le abbiamo viste, le piante aromatiche, le desideriamo, usciremo per prenderle, per portarle con noi sulla nostra terrazzina piccolina piccina picciò. Nel nostro micro-orto che guarda ad est, che segue il sole del mattino fino al picco del mezzogiorno.
Non basterebbe un orto, ci vorrebbe almeno un campo intero di terra da coltivare, da coccolare per poter prendere tutto quello che ci piace.
“Ma non abbiamo vasi dove ripiantarle!” E' la mia unica obiezione, ma come spesso faccio mi do anche la soluzione.
Tre sacchetti di plastica biodegradabile con sei piante, piantine preziose che speriamo apprezzino il nostro piacere nel portarle con noi, nel nostro piccolo mondo di quasi due metri quadri.
La passeggiata è quella verso la macchina, lasciata lontano. I sacchetti mi tagliano le mani ma devo fare l'uomo e nascondo il dolore con piccole scuse. Appoggio i sacchetti per cercare il telefono o per sistemarmi meglio i pantaloni. Mi invento quello che posso, non voglio che Sabrina si offra per aiutarmi. L'uomo di casa sono io!
Sistemiamo con cura il tutto sui sedili posteriori e, alla prima curva, la voce di Sabrina fa risuonare il suo primo avvertimento “Stai attento che i nostri vasetti non si ribaltino!” “certo Amore, ma fare le curve più piano di così, vuol dire scendere e spingere l'auto!”
Centro commerciale a meno di sei chilometri da casa dove la “grande catena del Bricolage” è aperta tutte le domeniche e, dove tutte le domeniche, l'intera popolazione di Bologna e provincia si riversa. Cinque minuti per scegliere i vasi e mezzora di fila alle casse. Anche questa è fatta! Rimangono i pochi gradini di casa da salire, anche se dovrò farli tre o quattro volte.
Fuori è già buio e ci siamo scordati la terra per riempire i vasi. Sistemiamo le piante in modo che sopportino bene il troppo fresco di queste sere. Un bicchiere d'acqua a testa e una buonanotte. Ci vorranno almeno 50 litri di terra, tutta l'abilità ed il prezioso tocco di Sabrina per reinvasare le nostre piantine piccine picciò, sulla nostra terrazzina piccina picciò.




Con questa ricetta desideriamo partecipare alla raccolta indetta dalla bravissima Imma di Dolci a Gogò.


Ne è nato un dolce buonissimo che abbiamo già deciso di rifare presto, anche perchè la preparazione è lunga ma davvero semplicissima.

CHEESE-CAKE CON CREMA, YOGURT E FONDENTE



Ingredienti:

Per la base:
200 gr di biscotti Digestive
80 gr di burro
1 cucchiaio di zucchero

Per la crema al formaggio:
350 gr di Philadelphia
50 gr di mascarpone
4 uova
200 gr di zucchero
1 pizzico di vanillina
qualche goccia di succo di limone


Per la seconda crema di copertura:

300 gr di yogurt magro bello compatto (da noi preparato il giorno prima con la yogurtiera)
2 cucchiai di zucchero

Per la copertura:

cioccolato fondente al 70% grattugiato
nocciole ricoperte di fondente, delle Sorelle Nurzia


Prima di tutto frantumiamo i biscotti fino a ridurli in polvere, aggiungiamo il burro sciolto e lo zucchero ed amalgamiamo bene. Stendiamo il composto così ottenuto in una teglia rotonda ad anello che abbiamo prima rivestito con carta da forno. La poniamo in frigorifero affinché raffreddandosi si compatti.
Ora amalgamiamo uova e zucchero con una frusta e poi andiamo ad unire il Philadelphia, il mascarpone, la vanillina e qualche goccia di succo di limone. Otteniamo un composto cremoso e morbido.
A questo punto versiamo la crema nella teglia e la inforniamo a 150 gradi per circa 40, 45 minuti.
Lasciamo raffreddare completamente il cheese cake.
A questo punto prepariamo la seconda crema di copertura, mescolando dello yogurt magro bello compatto e lo zucchero. Stendiamo il composto sulla torta. L'importante è che quest'ultima sia completamente raffreddata.
Inforniamo per un altro quarto d'ora sempre a 150 gradi. Togliamo dal forno e lasciamo raffreddare.


Mettiamo il cheese cake in frigorifero per qualche ora e prima di servirlo, completiamo il dolce con una bella grattugiata di cioccolato fondente e con degli ovetti di nocciole ricoperte sempre di fondente, di produzione delle Sorelle Nurzia. Essendoci arrivato il loro pacco bello ripieno di prelibatezze non potevamo resistere alla tentazione.


BAKED CHEESECAKE WITH CHOCOLATE TOPPING


We love cheesecake because it's smooth and creamy and it's very simple to prepare.


Ingredients:
Crust:
200 g Digestive Biscuits
80 g butter, melted
1 tbs sugar


Filling:
350 g cream cheese, softened
50 g mascarpone cheese
200 g sugar
1/2 tsp vanilla
4 eggs
some drops of lemon juice
Second filling:
300 g yogourt (we have used our home-made yogourt)
2 tbs sugar

Topping:
bitter chocolate


Combine biscuits crumbs, butter and sugar, press into buttered pie plate to form crust on bottom and sides.
In a mixing bowl beat cream cheese and mascarpone cheese until fluffy; add in lemon juice, sugar, vanilla and eggs. Mix well. Pour filling into crust. Bake at 150 C to 40 minutes or until set. Cool down completely.
Combine the 2 tbs of sugar and yogourt and spread over top of cheesecake.


Then bake for 15 minutes longer.
Chill for 6 hours or more before serving.
Complete with a lot of grated bitter chocolate.





PREMIO

49 commenti:

  1. tesori miei grazie mille per aver partecipato al contest con questa delizia di cheesecake, sono davvero felice che ci siate anche voi e ancora grazie per il premio!!! Sabry mi viene da dire:un fiore tra i fiori!!sei bellissima sempre e tu Luca sei adorabile!!!!!!!!!bacioni imma

    p.s. Le foto sono bellissime!!!!Visto che c'è ne sono di diverse avete una preferenza, una in particolare da prelevare??

    RispondiElimina
  2. rimanere incantati davanti a questo dolce è dir poco , è un po' come voler scoprire il sapore nel sapore ....beato chi ha potuto gustarlo!!E sperriamo in un bel sole nelle prosssime domeniche ....così ci sarà qualche altra festa dei fiori da visitare ;-) ...anche se sabrina rimane sempre la rosa più bella !!Grazie ancora di tutti i vostri pensieri !

    RispondiElimina
  3. Ciao! con la primavera queste feste dei fiori impazzano un po' dappertutto! Anche qui, nei paesi limitrofi ne stanno organizzando molte. Sono coloratissime, profumate e davvero belle da vedere!
    particolare questo cheese cake: formaggio, yogurt ed infine cioccolato, insomma...ce n'è per tutti i gusti!
    baci baci

    RispondiElimina
  4. si...decisamente...quando ho voglia di sognare mi basta venirvi a trovare...et voilà...il gioco è fatto....mi perdo letteralmente nei vostri scritti...un bacio
    Annamaria

    RispondiElimina
  5. Imma, sei un tesoro e siamo felici di partecipare al tuo contest, grazie per i complimenti! Per quanto riguarda la foto, lasciamo a te la scelta! Un bacio!

    Caty, ora mi sento una timidissima rosa bianca che è diventata rosso fuoco! Un abbraccio!

    RispondiElimina
  6. bravissimissimi!! :O) un bacione!! bellissima sabrina!! che dolce che sei!!

    RispondiElimina
  7. Ciao Sabrina e Luca, grazie per essere passati da me. Complimenti per il blog e quest'ultima ricetta.
    Buona domenica anche a voi e a presto.

    RispondiElimina
  8. Si vede che è arrivata la primavera con tutti quei fiori e il fiore fra i fiori: Sabrina!
    Anche questa cheesecake mi pare assolutamente goduriosa ... così come ogni pietanza che presentate!
    Baci
    Stefania

    RispondiElimina
  9. Ciao ragazzi! ^_^
    Anch'io come Sabri non amo i fiori recisi!
    Adoro ammirarli in tutto il loro splendore vivi e pomposi!
    Da un pò di giorni ho piantato semi di papavero (il mio fiore preferito) e di girasole.
    I loro germogli, hanno fatto capolino...un miracolo meraviglioso,col quale "amoreggio" trascorrendo piccoli momenti della giornata a contemplarne la magia.
    Ho dedicato loro anche un post,
    ^_^ le creature crescono rigogliose.
    L'idea della gita all'insegna di colori e profumi, è stata deliziosa...mi domandavo però, dove fosse finita Sabrina tra tanta allegria policromatica, ed eccola, raggiante come un girasole, sensuale come una rosa rossa, deliziosa come una violetta abbracciata in un immenso terreno d'amore...quello di Luca.

    Augurandovi una buona notte, in groppa alla fantasia, m'addormenterò immaginando, di trovare una fetta del vostro invitante cheesecake domattina a colazione...
    bacioni

    RispondiElimina
  10. che meraviglia di foto, e di dolce
    ...non ho mai incontrato la salvia al profumo d'ananas ??? ciao

    RispondiElimina
  11. Ho scritto una pagina intera di commento vovevo sapere se vi è pervenuto altrimenti lo riscrivo, intanto ciao, passerò dopo a vedere.

    RispondiElimina
  12. Ciao nuovamente magari se vi è arrivato il commento di prima, pubblicate quello, praticamente dicevo che avevo letto già ieri il vostro post, ma per un problema con hiphone non riuscivo a commentare, e forse è stato meglio perchè vedere adesso le foto dal pc è tutta un'altra cosa. Il vostro racconto scorre tranquillamente tra le foto del post bellissimo coloratissimo e anche se la primavera tarda ad arrivare qui si percepisce tutta profumi compresi. Anche io quando posso faccio un salto in qualche vivaio, mi piace molto e adoro di più quando invece incontro dei venditori di fiori per strada, per esempio nei mercati, propongono una varietà infinita di piante e fiori proprio come ci fate vedere voi. Meravigliose e profumatissime le erbe aromatiche, che spettacolo chissa quante note diverse di profumo arrivavano ai vostri sensi,bello rilassante e salutare, aiutano molto anche a contrastare qualche attimo di stress. Poi vedo tra le pinte grasse il cuscino della suocera,(Echinocactus) molto bello!!! Poi del dolce che dire... quelle note di cioccolato danno la giusta forza a tanta bontà, bravi e grazie per il passaggio tra le mie pagine, volevo dirvi della pastella per i fiori di zucchina, io impasto con acqua minerale effervescente naturale diventa molto più croccante e morbido e friggo esclusivamente con olio exv. Ciao e Buona Domenica alla prox. Max.

    RispondiElimina
  13. Fossimo tutti bravi cm voi a raccontare attimo x attimo le giornate coi piene di vita...siete 1a coppia veramente bella e vi dico la verità vi invidio ma nn in senso negativo anzi nel modo mogliore xchè nn ci sn tanti cm voi.Belle le foto davvero straordinarie ed il dolce e meraviglioso...1 forte abbraccio e buina domenica...smack...:-P....siete meravigliossi...:-d

    RispondiElimina
  14. Luca sei adorabile.il tuo dolore alle mani x le buste ti fa onore, sei un vero eroe di oggi e la tua dama, damigella Sabrina ne è degna!!

    RispondiElimina
  15. Stupendo il vostro cheesecake! Cari Luca e Sabrina vi ringrazio di cuore per il bellissimo premio che mi avete attribuito! Un bacione e grazie ancora

    RispondiElimina
  16. Bellissimi fiori, poi io adoro le piante! La salvia all ananas non la conoscevo mica!! ^^ Bello il dolce! ciao cari!!

    RispondiElimina
  17. Mai provato a usare il mascarpone assieme al philadelphia, mi sembra una buona idea! Ora vado a sbirciare la raccolta di Imma, anche perché ho una cheesecake da pubblicare a giorni :-)

    RispondiElimina
  18. Parto dal fondo...ma si sa, sono golosa ;P ... la cheese cake è da urlo...da gustare col cucchiaio leccando ogni sbavatura di questa crema favolsa..e tirar su col dito ogni briciolina che scappa via!!!Bbuonaa!!!

    E che dire del vostro fuoriporta?Romantico come voi, fiorito e al profumo di primavera...fiori da vedere, da annusare, da toccare...e da assaggiare...un tripudio di sensazioni che avete reso vivide, quasi come se l'avessi vissuta anch'io!!!
    Siete fantastici!

    RispondiElimina
  19. grazieeeeeeeeeeeeeeeee!!!
    che bello questo premio!!! al prossimo post lo piazzo in bella vista!
    che bella manifestazione questa di Modena in fiore, e quante piantine che non conoscevo...mi piacerebbe tanto avere un'orticello da balcone pure a me ma...il pollice verde proprio mi manca eh eh eh!
    la chessecake è golosissima e vedo che anche voi avete apprezzato i prodotti delle Sorelle Nurzia, buoni vero?
    vi abbraccio forte
    dida

    RispondiElimina
  20. Queste foto e questi dolci sono una vera meraviglia; complimenti davvero!

    RispondiElimina
  21. Ciao cari...che belle foto..e cara Sabrina giorni fa non sono riuscita a rispondere "bene" alla tua curiosità...ora posso!
    Ecco, leggendo il tuo inizio di questo post...non posso fare altro che pensare :" è tutto ciò che dici sui profumi,sul tuo amore per le piante e -non-per-i-fiori recisi...ecc."che mi risuona familiare e fa sì che io senta un'affinità di segno zodiacale!
    Come potrei dubitare visto che moltissime tue parole sono lo specchio di ciò che penso!
    In più TU sei una bellissima donna, dolce e sensibile...
    sono felice di averti conosciuta sulla rete!
    un caro saluto a entrambi dalla vecchia strega val :D

    RispondiElimina
  22. Bellissimo trascorrere il tempo tra queste bancarelle tra fiori, piante e delizie.... E il tripudio del gusto e della delicatezza, questa vostra cheesecake...!!!! Grazie per aver accettato il premio!!!
    Franci

    RispondiElimina
  23. Anch'io vorrei che il sabato non finisse mai!
    Che bell'idea hai avuto, non evdo l'ora facciano la fiera dei fiori sui Navigli, anch'io adoro piante e piantine varie!Sabato ho comprato timo ed erba cipollina per cominciare.Questo cheese cake si sposa alla perfezione con il nuovo e colopratissimo header, è primavera!Bacione

    RispondiElimina
  24. Mi ci vuol 1 ora per leggere i vostri post.. ma mi ci perdo ogni volta.. immaginando le vostre gite fuori porta... Quante belle foto.. quanti bei fiori... Io ho avuto uno spettacolo simile sabato.. però al vivaio dietro casa!!!!!!oppure da Leroy Merlin a comprare 200 litri di terra!!!!!! mamma mia che faticaccia... però che bello avere uno spazio con piante e fiori da curare!! Ottima la vostra cheese-cake! bacioni e buon inizio settimana ad entrambi :-D

    RispondiElimina
  25. Questa vostra gita tra i fiori mi ha fatto assaporare l'aria della primavera anche se oggi è di nuovo una giornata uggiosa.
    Golosissimo questo cheesecake soprattutto per la presenza del mascarpone che adoro.
    Baciottoni.

    RispondiElimina
  26. c'e' questo vento nella mia vita che tra poco mi portera' via so' che mi perdero' e non conosco la strada del ritorno.Ciao ragazzi

    RispondiElimina
  27. Ciao carissimi, bellissimo il post con meravigliosi fiori e stupende erbe aromatiche! Il vostro cheesecake è squisito e golosissimo! Complimenti e grazie di cuore per la vostra graditissima visita! Un bacione

    RispondiElimina
  28. ciao cari
    non voglio pensare che sono brava con i pronostici altrimenti mi metto a dare i numeri.... eheheheh e manca ormai solo quello ;-)
    bellissimo il mercatino dei fiori!!!
    adoro le piante e i fiori
    mi incantano e mi trasmettono serenità
    ci starei ore ... però alla fine non potrei fare a meno di assaggiare la vostra cheese cake con crema yogurt e fondente...
    non ho parole, se non che da voi trovo sempre dolci molto raffinati ;-)

    ^________________^

    RispondiElimina
  29. Anch'io adoro le piante, ogni volta che vado alla cooperativa agraria è uno sfacelo, altro che negozi di abbigliamento! Il cheese cake è spettacolare!

    RispondiElimina
  30. Ragazzi la cheese è semplicemente spettacolare....le foto stupende...voi altrettando ed io??? avrei voluto fare ben volentieri un giretto lì con voi...avrei fatto man bassa di piante grasseeeeee!!!
    vi abbraccio Lidia

    RispondiElimina
  31. Cara Sbry e Luca grazie del commento e ti faccio la porzione x 2 normale ad esempio...:-P....1a confezzione di pancetta affumicata cn 2 peperoni nn troppo grossi ed 1a confezione di panna,se vi piacciono tantissimo i peperoni allora mettete pure 2 grossi o 3 medi...bacio

    RispondiElimina
  32. Quanta bellezza in questa fiera, una cosa straordinaria! Da rimanere incantati per ore davanti a tutte qeste bancarelle. Sabry, gli uomini adorano farci sempre incavolare per vedere le nostre reazioni, per questo il mio mi fa imbufalire tutti i giorni (e spesso non solo per gioco ;) )! E che dire del dolce... irresistibile davvero. Un abbraccio grande grande a voi, Chiara PS: ma quanto da soddisfazione comprare le piantine aromatiche a primavera??!??

    RispondiElimina
  33. Che bella la nuova veste grafica così piena di fiori ! Grazie per le bellissime immagini... i limoni sono deliziosi e anche tutte le belle foto!Per non parlare poi del cheesecake. Clementina

    RispondiElimina
  34. Come è giusto che sia in primavera, questo post è un espolsione di colori..complimenti anche per il cheesecake davvero molto goloso ed anche molto bello da vedere, bacioni :)

    RispondiElimina
  35. grazie mille per il bellissimo commento!! siete DIVINI come sempre!! un bacio!!

    RispondiElimina
  36. che trionfo di colori... bellissimiiii!!!
    quanto vi invidioooooo, quanto mi sarebbe poaciuto essere lì anche a me! Adoro i fiori, sono bellissimi e mettono tanto allegria con i loro profumi e i loro colori, appunto!
    E che dire della cheesecake?? Nulla! Non ci sono parole... fantastica!

    P.s. il vino va benissimo ;-)
    vi aspettiamo, ci contiamo.
    baci.

    RispondiElimina
  37. Grazie della visita e piacere della vostra conoscenza,tra l'altro noto che siete amici di alcni blogger amici miei.Ogni fiore ha il proprio significato e questi mercati sono il benvenuto alla primavera.Vi auguro una buona serata,saluti a presto

    RispondiElimina
  38. Ciao ragazzi,grazie per la visita.Ho appena visto il vostro blog ed e veramente molto carino sopratutto le foto e il modo in qui racconate....e sopratutto comolimenti siete una bellissima coppia.saluti a presto

    RispondiElimina
  39. Sabrina, I love your outfit especially the boots...ahem, getting back to the recipe, your cheesecake looks delicious, almost as good as you :)
    Brad

    RispondiElimina
  40. ciao ragazzi!! che bellissime le foto!!!io adoro le piante e non vedo l'ora di poter sistemare i miei vasi che ho dinanzi la mia casina....mi scuso con voi se non sono sempre presente...è un periodo un po impegnativo... intanto vi lascio ora i miei auguri di una Pasqua serena di vero cuore un bacione Tittina

    RispondiElimina
  41. Io mi incanto sempre a guardare voi...perchè sapete vivere...e poi ammiro tutto il resto.

    RispondiElimina
  42. Questa vostro post primaverile è una festa di colori per gli occhi con tutte queste immagini di fiori...

    Un abbraccio e buona Pasqua ad entrambi!

    RispondiElimina
  43. Ciao cari Sabrina e Luca questo post cosi pieno' di colori e fiori mi mette molta allegria...
    Vi auguro di trascorrere una buona Pasqua.
    BACI

    RispondiElimina
  44. complimneti per quel fantastico cheese cake e belo il reportage ho scoperto anche la salvia che sa di ananas

    RispondiElimina
  45. ohi ohi ohi...ma che belle piante....caso vuole che domenica per il 25° di matrimonio di zii...in alternativa a cornici, argenteria, ecc ecc io mi son distinto..regalando loro un alberello di limoni siciliani...alberello mica tanto..portato con un furgone perchè già grandicello...così ho anche scoperto che ha le spine o qualcosa di simile..hai hai hai...che dolor
    Buona Pasqua siuri.
    ;)

    RispondiElimina
  46. Anch'io verso primavera DEVO andare al vivaio,o alla serra...e le vostre foto mi hanno fatto rinascere!!
    La cheesecake anzi,la fetta con la cremina che straborda invece mi ha fatto mancare per un attimo ^^

    RispondiElimina
  47. Cari Luca e Sabrina, son passata per lasciarvi un saluto e per augurarvi una Buona Pasqua! Baci

    RispondiElimina
  48. Augurissimi di Buona Pasqua!
    A presto.
    Enrico

    RispondiElimina
  49. Ciao Carissimi,
    che delizia questa cheesecake... poi conoscete benissimo il mio debole per le cheesecake. Grazie, grazie e ancora grazie per il bel premio che mi avete attribuito ^ - ^ Un grosso abbraccio. Rosalia

    RispondiElimina

Chiunque è il benvenuto, dagli anonimi ai griffati....la porta di casa nostra è aperta a tutti, l'importante è il rispetto. Chi non ne ha sarà lasciato fuori assieme alla sua cattiva educazione!!!!
I commenti ci rendono felici.....

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...