Il primo intervento della settimana l'ho terminato quasi litigando con un incompetente che pretende di conoscere il mio mestiere. “Il problema è la telecamera, la devi sostituire!” ha continuato con questa tiritera per almeno 20 minuti, il tempo che mi ci è voluto per aprire il monitor, fare le dovute regolazioni e far tornare l'immagine chiara come se il monitor fosse nuovo. Per la faccia che ha fatto quando gli ho mostrato la conclusione dell'intervento non c'è carta di credito che tenga!
Il tono di “E' arrivato un messaggio” risuona per tutta la macchina e non vedo l'ora di leggerlo, ma sto guidando nel traffico più caotico, aspetto solo di accostare.
Enrico arriverà a Bologna questa settimana! Giro il messaggio a Sabrina mentre salgo in macchina.
Lascio sfilare la giornata negli ingorghi, dove ogni semaforo mi mostra il mio colore preferito, il rosso.
Questa sera arriverò tardi, c'è anche la nebbia che rallenta tutto.
Sabrina è sdraiata sul letto con il PC acceso, al lavoro sul post che questa sera pubblicheremo. Nel fine settimana arriverà Enrico, così almeno pensiamo ed al tempo stesso negli stessi giorni abbiamo degli impegni di lavoro nel Padovano. A questi ultimi dovremo rinunciare. “Amò, appena hai finito perché non mandiamo via un paio di mail?” dico a Sabrina.La mattina dopo, il primo messaggio che ricevo non è quello di Sabrina che mi chiede come vanno le cose, ma è quello di Enrico che ci avvisa del suo arrivo. Peccato che la nostra serata sarà all'insegna di un'assemblea di condomino a parlare di spese varie e dell'antenna per il digitale terrestre, ma, perché no, per un dopo cena si può organizzare l'incontro. Avvisiamo Enrico, ci teniamo troppo a vederlo.
La serata è gelida, il ghiaccio sui vetri della macchina ha già fatto il primo strato e ci sono voluti alcuni minuti per tornare a vedere la strada.Bologna è già una città addormentata. Per le strade c'è meno traffico che durante la finale dei mondiali di calcio. Il parcheggio di Piazza VIII Agosto è semi deserto. Usciamo sul piazzale e ci sentiamo veramente soli. Sabrina forse, anzi senza forse, si è vestita un po' troppo leggera ma vogliamo portare Enrico in uno dei locali più caratteristici di Bologna, con un intreccio che scivola tra musica, buon vino e buon cibo e che si chiama Cantina Bentivoglio. Ci teniamo a portare Enrico in quel locale perché è un posto “caldo” dove la musica jazz suonata dal vivo tutte le sere trasmette l'atmosfera di quello che una volta era la Bologna dei “biasanot” (letteralmente - masticatori della notte), dove vino e musica erano i veri padroni della città.
Enrico ci viene incontro, anche lui avvolto nel suo cappotto. I baci, gli abbracci sono caldi. E' da Torino che non ci vediamo e ci sono mille cose che vorremmo raccontarci ed altre mille che non riusciremo a dirci. Il passo svelto ci fa arrivare alla Cantina in fretta.
Il tavolo prenotato è libero ed in pochi minuti ci mettiamo a nostro agio. Le chiacchiere si accompagnano ai sorsi del Nebbiolo delle Langhe della Cantina Abrigo, bottiglia che Sabrina ha scelto per accompagnare una piccola selezione di formaggi abbinata ad una composta di frutta tropicale. Una vera sciccheria, da cercare di copiare, ci diciamo all'unisono tutti e tre.Due ore di chiacchiere passano fin troppo veloci, parole leggere che riempiono la serata, la piacevole compagnia di Enrico insieme a cui è bello fare tardi. Ci rivedremo a Roma, magari in primavera o magari a Torino, al Salone del Gusto, dove tutti teniamo tanto ad andare.
Ci salutiamo e ripiombiamo nel gelo della città.
Il fine settimana arriva e l'impegno di Padova sembra saltare. Un sopralluogo mi viene disdetto quasi all'ultimo secondo. Con le Gemelline del web ci dovevamo incontrare per un aperitivo. Che si fa? Si va lo stesso. A noi piacciono queste piccole follie. Siamo a Bologna, perchè non andare a bere un aperitivo a Padova?
Padova è a poco più di un' ora di macchina. Le avvisiamo del ritardo che ci ha procurato quell' insieme di contrattempi che si sono susseguiti per l'intera giornata e partiamo.In fatto di gelo, anche Padova non è seconda a Bologna. Le mani di Sabrina nelle mie per cercare di rubarmi un po' di calore, ma anche nelle mie mani ce ne è veramente poco, allora le presto le mie tasche. L'appuntamento è di fronte ad uno storico locale in centro a Padova. Ed eccole. “Le gemelline!, Ma allora vi si riconosce!” dico io. Avevamo paura di non riuscire a distinguerle, si somigliano come due gocce d'acqua, ma hanno un taglio di capelli completamente diverso. Non faremo gaffe. Siamo emozionati, dopo tanto scriverci siamo finalmente vicini.
Manuela e Silvia sono congelate anche loro, strette nei loro cappotti, con i loro grandi occhi che ci guardano e sorridono timidi, intirizzite, come noi, dal freddo. Per noi è un enorme piacere incontrarle. Abbiamo provato altre volte ad organizzare l'incontro ma le nostre strade si sono incrociate solo oggi.
Ci accompagnano in un locale per l'aperitivo promesso. Il freddo alimenta la velocità dei nostri passi. Il locale è carico d'energia, fatto per scordarsi di quanto fuori faccia freddo. Affollatissimo, pieno di gente addossata al bancone, con i bicchieri in mano, pronti ad allungare le mani su una lunga fila di stuzzichini. Manuela e Silvia riescono ad accaparrarsi un tavolo, ci sediamo, gli uni di fronte agli altri. Iniziamo a conoscerci, a toglierci di dosso quello che il virtuale ci ha sempre impedito di vedere e sentire. Loro sono due, due, in tutto, ognuna con la propria personalità, ma molto complici, molto unite, molto vicine nel condividere i loro sogni ed i loro spizzichi e bocconi.E' stata una settimana di incontri, che ci sono rimasti incollati addosso, seppur fugaci ed appena assaggiati, sicuri che la strada e la follia dell'improvvisazione ci faranno nuovamente incontrare.
Il tono di “E' arrivato un messaggio” risuona per tutta la macchina e non vedo l'ora di leggerlo, ma sto guidando nel traffico più caotico, aspetto solo di accostare.
Enrico arriverà a Bologna questa settimana! Giro il messaggio a Sabrina mentre salgo in macchina.
Lascio sfilare la giornata negli ingorghi, dove ogni semaforo mi mostra il mio colore preferito, il rosso.
Questa sera arriverò tardi, c'è anche la nebbia che rallenta tutto.
Sabrina è sdraiata sul letto con il PC acceso, al lavoro sul post che questa sera pubblicheremo. Nel fine settimana arriverà Enrico, così almeno pensiamo ed al tempo stesso negli stessi giorni abbiamo degli impegni di lavoro nel Padovano. A questi ultimi dovremo rinunciare. “Amò, appena hai finito perché non mandiamo via un paio di mail?” dico a Sabrina.La mattina dopo, il primo messaggio che ricevo non è quello di Sabrina che mi chiede come vanno le cose, ma è quello di Enrico che ci avvisa del suo arrivo. Peccato che la nostra serata sarà all'insegna di un'assemblea di condomino a parlare di spese varie e dell'antenna per il digitale terrestre, ma, perché no, per un dopo cena si può organizzare l'incontro. Avvisiamo Enrico, ci teniamo troppo a vederlo.
La serata è gelida, il ghiaccio sui vetri della macchina ha già fatto il primo strato e ci sono voluti alcuni minuti per tornare a vedere la strada.Bologna è già una città addormentata. Per le strade c'è meno traffico che durante la finale dei mondiali di calcio. Il parcheggio di Piazza VIII Agosto è semi deserto. Usciamo sul piazzale e ci sentiamo veramente soli. Sabrina forse, anzi senza forse, si è vestita un po' troppo leggera ma vogliamo portare Enrico in uno dei locali più caratteristici di Bologna, con un intreccio che scivola tra musica, buon vino e buon cibo e che si chiama Cantina Bentivoglio. Ci teniamo a portare Enrico in quel locale perché è un posto “caldo” dove la musica jazz suonata dal vivo tutte le sere trasmette l'atmosfera di quello che una volta era la Bologna dei “biasanot” (letteralmente - masticatori della notte), dove vino e musica erano i veri padroni della città.
Enrico ci viene incontro, anche lui avvolto nel suo cappotto. I baci, gli abbracci sono caldi. E' da Torino che non ci vediamo e ci sono mille cose che vorremmo raccontarci ed altre mille che non riusciremo a dirci. Il passo svelto ci fa arrivare alla Cantina in fretta.
Il tavolo prenotato è libero ed in pochi minuti ci mettiamo a nostro agio. Le chiacchiere si accompagnano ai sorsi del Nebbiolo delle Langhe della Cantina Abrigo, bottiglia che Sabrina ha scelto per accompagnare una piccola selezione di formaggi abbinata ad una composta di frutta tropicale. Una vera sciccheria, da cercare di copiare, ci diciamo all'unisono tutti e tre.Due ore di chiacchiere passano fin troppo veloci, parole leggere che riempiono la serata, la piacevole compagnia di Enrico insieme a cui è bello fare tardi. Ci rivedremo a Roma, magari in primavera o magari a Torino, al Salone del Gusto, dove tutti teniamo tanto ad andare.
Ci salutiamo e ripiombiamo nel gelo della città.
Il fine settimana arriva e l'impegno di Padova sembra saltare. Un sopralluogo mi viene disdetto quasi all'ultimo secondo. Con le Gemelline del web ci dovevamo incontrare per un aperitivo. Che si fa? Si va lo stesso. A noi piacciono queste piccole follie. Siamo a Bologna, perchè non andare a bere un aperitivo a Padova?
Padova è a poco più di un' ora di macchina. Le avvisiamo del ritardo che ci ha procurato quell' insieme di contrattempi che si sono susseguiti per l'intera giornata e partiamo.In fatto di gelo, anche Padova non è seconda a Bologna. Le mani di Sabrina nelle mie per cercare di rubarmi un po' di calore, ma anche nelle mie mani ce ne è veramente poco, allora le presto le mie tasche. L'appuntamento è di fronte ad uno storico locale in centro a Padova. Ed eccole. “Le gemelline!, Ma allora vi si riconosce!” dico io. Avevamo paura di non riuscire a distinguerle, si somigliano come due gocce d'acqua, ma hanno un taglio di capelli completamente diverso. Non faremo gaffe. Siamo emozionati, dopo tanto scriverci siamo finalmente vicini.
Manuela e Silvia sono congelate anche loro, strette nei loro cappotti, con i loro grandi occhi che ci guardano e sorridono timidi, intirizzite, come noi, dal freddo. Per noi è un enorme piacere incontrarle. Abbiamo provato altre volte ad organizzare l'incontro ma le nostre strade si sono incrociate solo oggi.
Ci accompagnano in un locale per l'aperitivo promesso. Il freddo alimenta la velocità dei nostri passi. Il locale è carico d'energia, fatto per scordarsi di quanto fuori faccia freddo. Affollatissimo, pieno di gente addossata al bancone, con i bicchieri in mano, pronti ad allungare le mani su una lunga fila di stuzzichini. Manuela e Silvia riescono ad accaparrarsi un tavolo, ci sediamo, gli uni di fronte agli altri. Iniziamo a conoscerci, a toglierci di dosso quello che il virtuale ci ha sempre impedito di vedere e sentire. Loro sono due, due, in tutto, ognuna con la propria personalità, ma molto complici, molto unite, molto vicine nel condividere i loro sogni ed i loro spizzichi e bocconi.E' stata una settimana di incontri, che ci sono rimasti incollati addosso, seppur fugaci ed appena assaggiati, sicuri che la strada e la follia dell'improvvisazione ci faranno nuovamente incontrare.
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CROSTATA ALLE MANDORLE CON MASCARPONE E MARMELLATA ALL'ARANCIA
Ingredienti:
200 gr di farina per dolci
125 gr di mandorle tostate e macinate
150 gr di zucchero
150 gr di burro
1 uovo
la scorza grattugiata di un lime
un pizzico di sale
300 gr di mascarpone
300 gr di marmellata all'arancia (noi abbiamo usato quella home-made di JaJò)
Su una spianatoia abbiamo versato la farina e le mandorle tostate e macinate ed al centro della fontana abbiamo unito l'uovo, il burro a temperatura ambiente, lo zucchero, il pizzico di sale e la scorza grattugiata di un piccolo lime. Abbiamo impastato amalgamando bene tutti gli ingredienti e una volta formato l'impasto lo abbiamo avvolto nella pellicola trasparente e messo in frigorifero a riposare per circa mezzora.L'abbiamo steso con un matterello, conservando una parte d'impasto per guarnire la crostata. Abbiamo unto uno stampo con il burro, una spolverata di farina e vi abbiamo adagiato la frolla.Ingredienti:
200 gr di farina per dolci
125 gr di mandorle tostate e macinate
150 gr di zucchero
150 gr di burro
1 uovo
la scorza grattugiata di un lime
un pizzico di sale
300 gr di mascarpone
300 gr di marmellata all'arancia (noi abbiamo usato quella home-made di JaJò)
Per la farcitura abbiamo pensato di unire il mascarpone e la marmellata d'arance, che tra l'altro è una delle nostre preferite in assoluto. Nel caso specifico, ci era appena arrivata in un pacco, una buonissima marmellata d'arance fatta in casa da Jacopo e Claudia, quindi è scattata l'ispirazione.
Abbiamo steso uniformemente un primo e spesso strato di mascarpone e poi un secondo strato, questa volta con la marmellata d'arance.Abbiamo guarnito con delle striscioline di pasta frolla e abbiamo infornato la crostata, a 170 gradi. Per i primi 25 minuti, abbiamo regolato il forno con la cottura solo sotto. Gli ultimi 5 minuti invece, cottura sopra e sotto.
Abbiamo lasciato raffreddare la crostata ed era talmente buona che, nelle nostre intenzioni, sarebbe dovuta durare qualche giorno. In verità l'abbiamo finita quasi tutta il giorno stesso.Una fetta accompagnata con il Recioto spumantizzato della Cantina Balestri Valda è un vero incanto.
ORANGE JAM AND MASCARPONE CHEESE CROSTATA
Ingredients:
125 g almond flour (or simply ground blanched almonds with a blender or a food processor)
200 g flour
150 sugar
150 butter, at room temperature
1 egg
the grated zest of a lime
1 pinch of salt
300 g good quality orange jam
300 g Mascarpone cheese
To make a crostata we need to begin with the pasta frolla.Ingredients:
125 g almond flour (or simply ground blanched almonds with a blender or a food processor)
200 g flour
150 sugar
150 butter, at room temperature
1 egg
the grated zest of a lime
1 pinch of salt
300 g good quality orange jam
300 g Mascarpone cheese
Mix the flours, sugar, butter, egg, salt and the grated zest of a lime.
Once the dough has rested in the fridge for at least half an hour, butter a flat-bottomed pan and preheat the oven to 170C.
Roll the dough out somewhere between a quarter and a half inch thick.
Set aside the cuttings to make some decorative strips.First spread a layer of Mascarpone cheese on the dough in the pan. Then spread a second layer using the jam.
Reroll the cuttings and cut them with a serrated pastry wheel and lay the strips in a crosshatch pattern over the jam.
Bake the crostata for about 30 minutes, or until the dough begins to brown.
Mamma che goduria questa crostata, viene l'acquolina in bocca solo a vederla. Ciao Ragazzi
RispondiEliminaDavvero bella, questa crostata.. mi avete fatto venire desiderio di dolce :D
RispondiEliminaChe begli incontri avete fatto Non conosco Enrico, ma le gemelline del web sono uno spettacolo! :)
Un abbraccio grosso grosso
Luisa
Belli quest'incontri dentro e fuori la rete. deve essere emozionante!
RispondiEliminaproprio l'altro giorno ho mangiato una crostata mandorle e arance. Anche se diversa da questa l'abbinamento mi è piaciuto molto e credo di rifarla presto!
ciao ragazzi!
Insoma mi avete superato! Anche io ho incontrato una food blogger, ma UNA, UNA soltanto!!!
RispondiEliminaBuona la crostata col doppio ripieno... assolutamente sa rifare!!
E' sempre un piacere leggere i vostri post ricchi di emozioni. E' sempre un piacere osservare bellissime foto e prendere appunti per il prossimo dolce da provare! buonanotte. Laura
RispondiEliminabhè cavolicchio, se passate tra umbria e toscana che non me lo fate un fischio?????????? e soprattutto, mica per caso mi portereste un tantino di questa crostata....???? l'apprezzerei davvero volentierissimo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaCrostata da peccare di gola più di una volta..nel senso che la mangerei volentieri tutta a piccoli bocconi per paura che finisca troppo presto.
RispondiEliminaBuona settimana!!!
Questi incontri mettono sempre tanta allegria,conoscere chi c'è dietro tante parole e tante buone ricette desta sempre grande emozione.
RispondiEliminaChe dire della ricetta,dopo i gamberoni(che pubblicherò al più presto) mi tocca fare anche questa delizia,visto che ho preparato la marmellata.
Bacioni.
Sono molto belli i tuoi post, ricchi di fotografie, ricette e locali da visitare...anche questa e' creativita'!!!
RispondiEliminaCiao e baci
Che bello incontrarsi, andare oltre lo schermo, spezzare il silenzio e il ticchettio dei tasti, e parlarsi, guardarsi negli occhi, sentire il profumo dell'altro....Emozionante. Le gemelline...favolose due gocce d'acqua.....Che meraviglia!!la crostata col mascarpone mi intrigaaaaa, da provare. Un bacione ragazzi.
RispondiEliminaWow che giornata produttiva e che begli incontri! :-D
RispondiEliminail web è bello perchè ti permette di fare delle conoscenze simpatiche, ma volete mettere quant'è ancora più soddisfacente conoscersi poi di persona? Troppo forte! .-D
Passando alla crostata, dico solo...che goduriaaa!!!:-9999
bacioni
Ago :-D
Che belli questi incontri, in cui poter dare un viso ed una voce a tante parole lette su uno schermo :-D
RispondiEliminaE che bella crostata..... :-)
nooooo scusate ma questa crostata è sublime!!! copio/incollo/stampo/produco!!
RispondiEliminacomplimenti per le tante belle ricette!!!
wow una settimana di incontri tra il virtuale non !!!mi piacerebbe davvero incontrare dal vivo persone speciali come voi magari per il prossimo salto a napoli ci incontriamo !!!la crostata è troppo golosa mamma mia invitantissima e gustosa!!!bacioni imma
RispondiEliminaChe invidia che ho!!! le gemelline del web son troppo carine sarà stato fantastico conoscerle!!!! Saranno eattamente come traspare da ciò che scrivono e come!!! La vostra crostata è ottima!!!! baci e buon lunedì!! :-)
RispondiEliminaAdoro leggere degli incontri tra blogger...La vostra apertura vs le persone e la disponibilità si è dimostrata anche in questi giorni incasinati, che miti!QUando ho letto della cristata mi è salita un'acquolina...buona settimana cari!
RispondiEliminabacioni
ciaooooo...ma sei bravissima!...io sono una giovane cuoca!!...ehehe....ho aperto un mio blog di ricette....www.spadelliamo.blogspot.com...se vuoi venire per commentare...dandomi un'opinione...consiglio...e se ci scappa un complimento ne sarei felice!!io me sono itromessa nelle teu sostnitrici!!...ehehe...un bacio!! :O) fabiana!
RispondiEliminaMa allora non è vero ch enon siete bravi con i dolci!! questa crostata è super!!!non troppo dolce e davvero semplice, come paice a noi!!
RispondiEliminaGrazie ragazzi per l'incontro e per le belle parople del post!
un bacione ad entrambi
Ragazzi ma sapete che abbiamo lo stesso letto???!!!! Le Gemelline!!!! Fantastiche non me le immaginavo proprio così!!! Splendida la ricetta! Buon inizio di settimana Lauradv
RispondiEliminaCiao ragazzi! vi abbiamo mandato una mail...ehm...forse dovreste leggerla...
RispondiEliminabacioni
ciao tenerissimi..ma siete dei giramondo! nel vostro blog traspare una voglia di vivere a mille! buona sta crostata! :)))
RispondiEliminawow che incontri belli, interessanti e che bel post come sempre
RispondiEliminaChe golosa questa crostata!!bravissimi
RispondiEliminache bell'incontro!!! dev'essere emozionante incontrare persone con cui hai sempre interagito via blog / e mail, dal vivo!!! buonissima la crostata!!! ;-)
RispondiEliminama che bella settimana di incotri..quello che ci vuole per sgommare da un impegno all'altro, così come una torta delziosa per coccolarsi...un bacione
RispondiEliminavisto che si gela anche da queste parti?Effettivamente il temometro vuole scendere sempre di più , ma una fetta della vostra squisita crostata ed un bel tè caldo ci rimetterà in forze!un abbraccio freddo freddo
RispondiElimina^^ Giornate di incontri eh? Bello! ^^ E bellissima la crostata!! Gnam!!
RispondiEliminaMa che meraviglia di incontro e di crostata!!!!!! Che spettacolo le nostre gemelline...UGUALI!!!Deve essere davvero una bella emozione...Visto che a me nn è ancora successo...continuo a sognare con le vostre magnifiche pagine di diario...Buona settimana tesori...un bacio ciascuno...
RispondiEliminaAntonella
Bellissimo il vostro incontro. Manu e Silvia sono proprio due gocce d'acqua. La crostata...una delizia. Adoro la marmellata di arance e approfitto sempre della produzione invernale della mamma. Questa con il doppio ripieno deve'essere super.
RispondiEliminaGrazie per essere passati a farmi compagnia sul blog...spero di rivedervi presto. Ciao ragazzi, buonissima giornata ^_^
assaggerei volentieri un peddo di crostata. sembra favolosa e buonissima!!!!
RispondiEliminae sì in questo periodo ogni incontro è sottozero... io e Kevin ce ne stiamo sempre rintanati dentro casa.... non ce la facciamo più a sopportare questo freddo....
un abbraccio ^____________^
mi avete fatto morire dal freddo, fortuna che gli incontri mi hanno riscaldata ;)
RispondiElimina*
ottima la crostata...fettazza pimmia?
ahahahaha
*
cla
è sempre bellissimo leggere dei vostri viaggetti! un abbraccio a tutti e due!
RispondiEliminaChe onore vedere abbinato il mio Recioto ad una meraviglia di crostata del genere!!! siete unici, vi abbraccio
RispondiEliminale gemelline!!! eccole!!! ^^
RispondiEliminacomplimenti per questa crostata che sinceramente parla da sola, anzi, canta l'aida!! ^^
I vostri post hanno sempre qualcosa di magico che mi cattura...questa crostata poi è davvero golosa, bravissimi ragazzi!!!
RispondiEliminaBacioni e buona settimana!
ma che belli i vostri incotri!!!!!!!!
RispondiEliminaE che buona la crostata!!!!!!!
Gli incotri tra foodblogger sono meravigliosi !!!!!
grazie per gli auguri:-) che bello tutti questi incontri...manco solo io:-) un bacio
RispondiEliminaAnnamaria
Carissimiiiiiii sapete quanto sono golosa di mascarpone!
RispondiEliminaDevo assolutamente provarlo anche così.
E bellissimi, come sempre, i vostri racconti.
Volevo anche lasciarvi il link della mia nuova cucina
http://ilricettariodiminnie.myblog.it/
perchè sono costretta a traslocare.
Sul vecchio blog troverete tutte le spiegazioni e scusatemi se sono poco presente ma vi assicuro che non mi perdo un vostro post ♥
Ma che belliiiii che siete....le gemelline stupende...e la crostata divinaaaaaaaaaa...un bacio
RispondiElimina