La sveglia suona, ma è il mio giorno di riposo e mi rannicchio contro il corpo caldo e accogliente di Luca. Lo cingo col braccio, com'è morbido. Rubiamo al giorno ancora qualche minuto di dormiveglia, non abbiamo nessun cartellino da marcare. Anche oggi, come la settimana scorsa, andrò a lavorare con Luca, indosserò un paio di trainers, dei pantaloncini scoloriti dai troppi lavaggi e una vecchia maglietta di cotone, che tanto anche se la sporco non ci piango sopra.
Sarò la sua assistente nel duro lavoro della stesura dei cavi dell'impianto d'allarme, in una villa in fase di completamento, a Soliera, il che significa ad un'ora di macchina da Bologna.
Luca dice che sono molto portata per la stesura dei cavi, sono d'accordo con lui, ho imparato in fretta e sì, lo ammetto, me la cavo. Che bello lodarsi da soli ogni tanto!
Mi lavo il viso con l'acqua fresca, quasi gelida e decido di adottare un look acqua e sapone, perchè so già che suderò tanto in quel cantiere. Lo specchio riflette uno sguardo stanco, ma davanti a noi si srotola quella luce calda, tipicamente estiva che a me piace tanto. E' una botta d'energia, è quasi come saturarsi di caffé. Delle immagini abituali, a volte, si finisce per dimenticarne il valore. Lo faccio anch'io. Ma amo la timidezza e l'irriverenza del sole ed amo la malinconica decadenza e la furia selvaggia della pioggia. Li amo entrambi in modo ardente.
Arriviamo alla villa e comincio ad aggirarmi per le stanze con la curiosità di un cartone animato.
Questa è la stanza inglese, questa è la stanza marocchina, questa è la stanza votata all'idromassaggio, qui sorgerà una fontana, questa stanza è la cabina armadio, lo studio, la camera degli ospiti, qui verrà installata una sorta di doccia in pietra con una cascata simil Niagara. In verità sono circondata dal cemento grezzo, ma ho un'idea ben precisa di quello che sarà il risultato finale.
Luca ha già iniziato a srotolare i cavi, a studiare il percorso che farà fare loro ed io lo raggiungo, con la sonda, le forbici, il nastro adesivo ed un'altra matassa. Lui infila da una parte ed io, una volta scoperto il tragitto che segue il cavo nei tubi all'interno del muro, tiro dall'altra e così via via fino a coprire circa 1000 metri.
Siamo una bella combinazione noi due, ci intendiamo al volo e lavoriamo con una sensazione di intimità che è come essere mano nella mano. Il sole ci sta frustando in mezzo al grigio cemento, Luca è coperto di polvere, siamo lui bianco latte ed io quasi mulatta, perfettamente intonati. Ogni tanto lo spazzolo e ogni tanto ci concediamo qualche breve pausa.
Sono coperta di sudore e sto brillando come una perla; d'acqua è ogni mio desiderio. D'acqua fresca, gelata, per rinfrescarmi le braccia, le gambe, il viso. E per essere presentabile dato che Luca ha pensato di andare a pranzare in un ristorante poco distante da lì. Altrochè mensa dell'ospedale, oggi è un gran giorno. Un bis di primi, due contorni, del Prosecco e per finire il caffé. Mi sento rinata, ora si torna al lavoro. Dobbiamo ultimare il piano terra, so che ce la faremo.
Mi sento leggermente euforica, forse per l'effetto del vino, forse perchè mi sento bene, nonostante sia inseguita da un nugolo di zanzare tigre che si accaniscono e mi pungono dappertutto. Luca ne esce indenne e trova divertenti le mie proteste, per fortuna che in macchina ho il Flubason, il prurito mi sta già uccidendo.
A fine giornata siamo stanchi, coi muscoli delle braccia indolenziti, ma siamo paghi. Durante il viaggio di ritorno, lo stereo diffonde le note di un brano dei Green Day. Qualche anno fa ero stata ad un loro concerto ad Amsterdam, avevano un'energia strepitosa. E' sufficiente ascoltare una delle loro canzoni per capire, sentire la loro furia. Ma ora, la voce di Billy, più che quella furia, evoca qualcosa di lieve e nostalgico. Sprofondo nel sedile, nella musica, nel tocco leggero di una carezza. Tra poco sarà casa, saremo noi e sarà nostro ogni attimo.
La luce si spegne, chiudo gli occhi. La tecnologia è già programmata per una nuova sveglia alle 6. Tre settimane fatte di soli Lunedì, senza Sabati e Domeniche. Dove ogni giorno è fatica fisica. Polvere nelle narici, negli occhi, nei capelli e nei vestiti. Polveri che bloccano gli ingranaggi della mente. Mi siedo e aspetto che la luce nera dello schermo dia vita alla macchina che ci collega col mondo. Ma il nostro mondo è stanco. Uno sguardo a chi ci è passato a trovare. I numeri delle pagine, sempre quelle da, ormai, molti, troppi giorni. Sì, la posta. Molta, troppa pubblicità e pochi amici. Nessun Sabato, nessuna Domenica. Nessun Riposo.
Sabrina quando avrebbe potuto e dovuto riposarsi, mi ha seguito e mi ha aiutato. Si è stancata. L'ho vista con le mani doloranti, sporche di liquido tecnico. Mani rosse dallo sforzo. Mani bianche di polvere. All'inizio era come persa. Scomparsa in un mondo per lei nuovo ed inesplorato. Alla fine era piena di soddisfazione per quanto aveva fatto, per quanto avevamo completato. Soddisfatta di avermi aiutato. Sabrina è magica, come quella polvere che Trilly spargeva in aria donandoti la capacità di volare. Così è stato. Fino ad oggi ho volato e se così è stato lo devo solo a lei, la mia personalissima Trilly ed io, spero di essere il suo personale Peter.
Che dire, ci abbiamo provato. Ogni sera, dopo una doccia, dopo un'insalata di cipolla, tonno e fagioli. Dopo una fetta di cocomero o di melone. Una piadina con prosciutto e squaqquerone. Dopo "cinque minuti, ci sdraiamo solo cinque minuti......"; "Buon giorno Amore......! Dai che arrivi tardi al lavoro!!!". Dopo "oggi pubblichiamo....."; "Dieci minuti......."
Tre settimane da raccontare. Tre settimane "devastanti". Tre settimane che ancora devono finire. Tre settimane fatte di fatica fisica e mentale.Domani si ripeterà come l'oggi, soltanto che nell'oggi, mancherà Sabrina, con il suo aiuto, con la sua energia. Sabato è il suo riposo e Sabato lo sarà anche il mio. Chissà se ci regaleremo un piccolo viaggetto nei dintorni, chissà dove pranzeremo e dove ceneremo. Di una cosa, sono sicuro, Sabrina sarà con me. Trilly e Peter.
Abbiamo marinato la faraona cospargendola con olio extravergine d'oliva, aglio tritato, rosmarino, timo e salvia finemente tritati anch'essi. Abbiamo completato con qualche macinata di pepe nero e con il succo un limone. Abbiamo lasciato in frigorifero per una notte.
Scaldiamo un tegame capiente e vi adagiamo i pezzi di faraona con la marinata e lasciamo rosolare per bene da entrambi i lati. Dopo circa 15 minuti versiamo mezzo bicchiere abbondante di vino bianco e il dado vegatale. Lasciamo sfumare e completiamo la rosolatura della faraona fino a cottura. Regoliamo di sale, giusto un pizzico.
Ora andiamo a preparare la salsa. E' nata dalla nostra fantasia e dobbiamo dire che si è perfettamente abbinata alla carne di faraona. E' un accostamento molto elegante.
Per la salsa, abbiamo iniziato con lo spremere i due pompelmi rossi. Abbiamo filtrato il succo e l'abbiamo messo a bollire in un pentolino, con il pepe in grani e le foglie di menta. Raggiunto il bollore, unire la maizena e fare addensare.
Abbiamo impiattato la faraona e su di essa abbiamo versato la salsa a filo. E' un piatto che va servito freddo. Ottimo e particolare. Così come la Passerina, la bottiglia di bianco con la quale abbiamo accompagnato la Faraona.
In a bowl combine all marinade ingredients (sage, olive oil, lemon juice, thyme, rosemary, garlic, pepper). Place Guinea-hen in a shallow casserole and cover with marinade. Refrigerate for up to 12 hours. Heat olive oil in a skillet and saute meat until golden and tender. Pour white wine and season with salt and pepper. Set aside.
In a small pan heat red grapefruit juice, add green pepper and the mint leaves. Bring to a gentle boil and pour 1 tbs Maize starch, then whisk this mixture. Stir well until thick and smooth.
Cover the roasted meat with this grapefruit sauce and serve cool.
Sarò la sua assistente nel duro lavoro della stesura dei cavi dell'impianto d'allarme, in una villa in fase di completamento, a Soliera, il che significa ad un'ora di macchina da Bologna.
Luca dice che sono molto portata per la stesura dei cavi, sono d'accordo con lui, ho imparato in fretta e sì, lo ammetto, me la cavo. Che bello lodarsi da soli ogni tanto!
Mi lavo il viso con l'acqua fresca, quasi gelida e decido di adottare un look acqua e sapone, perchè so già che suderò tanto in quel cantiere. Lo specchio riflette uno sguardo stanco, ma davanti a noi si srotola quella luce calda, tipicamente estiva che a me piace tanto. E' una botta d'energia, è quasi come saturarsi di caffé. Delle immagini abituali, a volte, si finisce per dimenticarne il valore. Lo faccio anch'io. Ma amo la timidezza e l'irriverenza del sole ed amo la malinconica decadenza e la furia selvaggia della pioggia. Li amo entrambi in modo ardente.
Arriviamo alla villa e comincio ad aggirarmi per le stanze con la curiosità di un cartone animato.
Questa è la stanza inglese, questa è la stanza marocchina, questa è la stanza votata all'idromassaggio, qui sorgerà una fontana, questa stanza è la cabina armadio, lo studio, la camera degli ospiti, qui verrà installata una sorta di doccia in pietra con una cascata simil Niagara. In verità sono circondata dal cemento grezzo, ma ho un'idea ben precisa di quello che sarà il risultato finale.
Luca ha già iniziato a srotolare i cavi, a studiare il percorso che farà fare loro ed io lo raggiungo, con la sonda, le forbici, il nastro adesivo ed un'altra matassa. Lui infila da una parte ed io, una volta scoperto il tragitto che segue il cavo nei tubi all'interno del muro, tiro dall'altra e così via via fino a coprire circa 1000 metri.
Siamo una bella combinazione noi due, ci intendiamo al volo e lavoriamo con una sensazione di intimità che è come essere mano nella mano. Il sole ci sta frustando in mezzo al grigio cemento, Luca è coperto di polvere, siamo lui bianco latte ed io quasi mulatta, perfettamente intonati. Ogni tanto lo spazzolo e ogni tanto ci concediamo qualche breve pausa.
Sono coperta di sudore e sto brillando come una perla; d'acqua è ogni mio desiderio. D'acqua fresca, gelata, per rinfrescarmi le braccia, le gambe, il viso. E per essere presentabile dato che Luca ha pensato di andare a pranzare in un ristorante poco distante da lì. Altrochè mensa dell'ospedale, oggi è un gran giorno. Un bis di primi, due contorni, del Prosecco e per finire il caffé. Mi sento rinata, ora si torna al lavoro. Dobbiamo ultimare il piano terra, so che ce la faremo.
Mi sento leggermente euforica, forse per l'effetto del vino, forse perchè mi sento bene, nonostante sia inseguita da un nugolo di zanzare tigre che si accaniscono e mi pungono dappertutto. Luca ne esce indenne e trova divertenti le mie proteste, per fortuna che in macchina ho il Flubason, il prurito mi sta già uccidendo.
A fine giornata siamo stanchi, coi muscoli delle braccia indolenziti, ma siamo paghi. Durante il viaggio di ritorno, lo stereo diffonde le note di un brano dei Green Day. Qualche anno fa ero stata ad un loro concerto ad Amsterdam, avevano un'energia strepitosa. E' sufficiente ascoltare una delle loro canzoni per capire, sentire la loro furia. Ma ora, la voce di Billy, più che quella furia, evoca qualcosa di lieve e nostalgico. Sprofondo nel sedile, nella musica, nel tocco leggero di una carezza. Tra poco sarà casa, saremo noi e sarà nostro ogni attimo.
La luce si spegne, chiudo gli occhi. La tecnologia è già programmata per una nuova sveglia alle 6. Tre settimane fatte di soli Lunedì, senza Sabati e Domeniche. Dove ogni giorno è fatica fisica. Polvere nelle narici, negli occhi, nei capelli e nei vestiti. Polveri che bloccano gli ingranaggi della mente. Mi siedo e aspetto che la luce nera dello schermo dia vita alla macchina che ci collega col mondo. Ma il nostro mondo è stanco. Uno sguardo a chi ci è passato a trovare. I numeri delle pagine, sempre quelle da, ormai, molti, troppi giorni. Sì, la posta. Molta, troppa pubblicità e pochi amici. Nessun Sabato, nessuna Domenica. Nessun Riposo.
Sabrina quando avrebbe potuto e dovuto riposarsi, mi ha seguito e mi ha aiutato. Si è stancata. L'ho vista con le mani doloranti, sporche di liquido tecnico. Mani rosse dallo sforzo. Mani bianche di polvere. All'inizio era come persa. Scomparsa in un mondo per lei nuovo ed inesplorato. Alla fine era piena di soddisfazione per quanto aveva fatto, per quanto avevamo completato. Soddisfatta di avermi aiutato. Sabrina è magica, come quella polvere che Trilly spargeva in aria donandoti la capacità di volare. Così è stato. Fino ad oggi ho volato e se così è stato lo devo solo a lei, la mia personalissima Trilly ed io, spero di essere il suo personale Peter.
Che dire, ci abbiamo provato. Ogni sera, dopo una doccia, dopo un'insalata di cipolla, tonno e fagioli. Dopo una fetta di cocomero o di melone. Una piadina con prosciutto e squaqquerone. Dopo "cinque minuti, ci sdraiamo solo cinque minuti......"; "Buon giorno Amore......! Dai che arrivi tardi al lavoro!!!". Dopo "oggi pubblichiamo....."; "Dieci minuti......."
Tre settimane da raccontare. Tre settimane "devastanti". Tre settimane che ancora devono finire. Tre settimane fatte di fatica fisica e mentale.Domani si ripeterà come l'oggi, soltanto che nell'oggi, mancherà Sabrina, con il suo aiuto, con la sua energia. Sabato è il suo riposo e Sabato lo sarà anche il mio. Chissà se ci regaleremo un piccolo viaggetto nei dintorni, chissà dove pranzeremo e dove ceneremo. Di una cosa, sono sicuro, Sabrina sarà con me. Trilly e Peter.
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Ingredienti:
PER LA FARAONA:
Salvia
Rosmarino
Timo
2 spicchi d'aglio tritato
Il succo di 1 limone
Olio extravergine d'oliva
Sale
Pepe
Vino bianco secco
1 dado vegetale
PER LA FARAONA:
Salvia
Rosmarino
Timo
2 spicchi d'aglio tritato
Il succo di 1 limone
Olio extravergine d'oliva
Sale
Pepe
Vino bianco secco
1 dado vegetale
PER LA SALSA:
2 pompelmi rossi
1 cucchiaio di amido di mais (maizena)
1 cucchiaino di pepe verde in grani
5 foglie di menta
2 pompelmi rossi
1 cucchiaio di amido di mais (maizena)
1 cucchiaino di pepe verde in grani
5 foglie di menta
Abbiamo marinato la faraona cospargendola con olio extravergine d'oliva, aglio tritato, rosmarino, timo e salvia finemente tritati anch'essi. Abbiamo completato con qualche macinata di pepe nero e con il succo un limone. Abbiamo lasciato in frigorifero per una notte.
Scaldiamo un tegame capiente e vi adagiamo i pezzi di faraona con la marinata e lasciamo rosolare per bene da entrambi i lati. Dopo circa 15 minuti versiamo mezzo bicchiere abbondante di vino bianco e il dado vegatale. Lasciamo sfumare e completiamo la rosolatura della faraona fino a cottura. Regoliamo di sale, giusto un pizzico.
Ora andiamo a preparare la salsa. E' nata dalla nostra fantasia e dobbiamo dire che si è perfettamente abbinata alla carne di faraona. E' un accostamento molto elegante.
Per la salsa, abbiamo iniziato con lo spremere i due pompelmi rossi. Abbiamo filtrato il succo e l'abbiamo messo a bollire in un pentolino, con il pepe in grani e le foglie di menta. Raggiunto il bollore, unire la maizena e fare addensare.
Abbiamo impiattato la faraona e su di essa abbiamo versato la salsa a filo. E' un piatto che va servito freddo. Ottimo e particolare. Così come la Passerina, la bottiglia di bianco con la quale abbiamo accompagnato la Faraona.
GUINEA-HEN WITH RED GRAPEFRUIT SAUCE
Ingredients
MARINADE:
Extravirgin olive oil
Rosemary
Thyme
Sage
2 cloves garlic crushed
1/4 cup fresh lemon juice
Salt
Freshly ground black pepper
White wine
RED GRAPEFRUIT SAUCE:
2 red grapefruit
1 tbs green pepper
5 mint leaves
1 tbs Maize Starch
MARINADE:
Extravirgin olive oil
Rosemary
Thyme
Sage
2 cloves garlic crushed
1/4 cup fresh lemon juice
Salt
Freshly ground black pepper
White wine
RED GRAPEFRUIT SAUCE:
2 red grapefruit
1 tbs green pepper
5 mint leaves
1 tbs Maize Starch
In a bowl combine all marinade ingredients (sage, olive oil, lemon juice, thyme, rosemary, garlic, pepper). Place Guinea-hen in a shallow casserole and cover with marinade. Refrigerate for up to 12 hours. Heat olive oil in a skillet and saute meat until golden and tender. Pour white wine and season with salt and pepper. Set aside.
In a small pan heat red grapefruit juice, add green pepper and the mint leaves. Bring to a gentle boil and pour 1 tbs Maize starch, then whisk this mixture. Stir well until thick and smooth.
Cover the roasted meat with this grapefruit sauce and serve cool.
Carissimi Luca & Sabrina... complimenti per la vostra preparazione... E' davvero molto interessante.. Poi, io adoro la faraona...
RispondiEliminaUn caro saluto..
P.S. VOLEVO FARVI UN PICCOLO APPUNTO IL MIO COGNOME NON è VALENTINI MA VALENTINO.... GRAZIE.. ;-)
Il racconto è bello,credo che lavorare insieme alla persona amata,sia divertente e che la fatica si senta meno,lascio il commento solo per il bel racconto della vostra giornata,perchè il piatto anche se dall'aspetto è invitante,la faraona non la mangio,mi dispiace,sarà per il prossimo piatto... Spero non vi dispiaccia,ma sono sincera,quantomeno!
RispondiEliminaBuon fine settimana!
Ragazzi allora non mi resta che augurarvi buon lavoro! Siete veramente una coppia inossidabile:) Bellissima la faraona così conciata, insolita!
RispondiEliminaChe lavoro tan duro! Ginnastica e body building nello stesso tempo. Bravi! Non esaggerate, però, mi raccomando, non lavorate troppo. Buon fine settimana e tante belle cose :) Io mi sento pigra quando leggo il vostro post, ma è OK perché sono in vacanze...
RispondiEliminaAnche una lunga e pesante giornata di lavoro si può trasformare in una giornata ricca di emozioni grazie ad un buona compagnia,come te Sabrina,fotunatissimo Luca!!!La vostra ricetta come al solito non è mai banale e ricca di originalità,cosa che contraddistingue il vostro blog,mi piacete tantissimo,come coppia e come cuochi!!!!
RispondiEliminawauuuu sono la prima?....bellissimo racconto come sempre...siete perfetti voi due, lavorate bene insieme e intendersi al volo é stupendo, é la sintesi del vostro splendido rapporto fatto di amore ma anche di tanto rispetto. Io lavoro con mio marito ma non insieme,cioé, nella stessa azienda, io mi occupo di una cosa e lui di altro, insieme, quando capita di fare insieme, ci scontriamo di continuo, ogni uno di noi fa bene il suo lavoro ma separatamente,che é il conseguente dell'altro, io non posso fare a meno del suo opeato e lui neanche del mio....in un certo senso anche noi ci completiamo....quasi insispensabili, lui lo é più di me, é il capo!!!!
RispondiEliminaMa a casa sono io che gestisco soprattutto in cucina e decido quello che dobbiamo mangiare tutti...se preparo la vostra faraona tutti l'apprezzerano,ma...schiuttt!!! non lo diciamo, l'idea é vostra( ottima) ma la faccio mia!!!!
Buonissima giornata!
come siete dolci:-) un bacio
RispondiEliminaAnnamaria
Siete fantastici!!! Soprattutto Sabrina, che si presta ad aiutare Luca in un lavoro, credo, durissimo per una donna. E, in mezzo a tutti quei cavi, avete anche trovato il tempo di realizzare un piatto così speciale...
RispondiEliminaAmmazza Sabrì sei stata bravisima.. sarà che io son allergica alla polvere e solo il pensiero di te là.. mi fa tossire.. Cmq Luchè .. sei fotunato sa? vedi.. non tutte le donne son disposte ad aiuti sul lavoro come lei.. tiettela stretta!!!! Ottima la faraona con quella salsetta stuzzicante :-)) bacioni e buon w.e. .-)))
RispondiEliminaCiao ragazzi! che bello risentirvi!
RispondiEliminaWow..lavoro duro quindi! bella però questa villa e molto bella anch ela vostra "collaborazione"..un modo come un'altro per stare insieme no??!
Piatto sofisticato oggi allora! complimenti davvero..la salsa poi rende questa carne, più indicata per l'inverno, ideale anche in questa stagione!
un bacio ad entrambi e buon weekend
ci sono periodi caotici che ci allontanano dalle cose piacevoli, dai nostri piccoli rifugi di svago, ma avere al proprio fianco una persona importante, l'essenza di ciò che siamo, dà la forza di andare avanti. Siete dolcissimi e leggendovi vi immagino dopo una lunga giornata nella vostra cucina, mentre con un sorriso preparate questo fantastico piatto, persi nella vostra magica intimità
RispondiEliminaUn bacione e buon fine settimana
fra
ciao!!!
RispondiEliminama qnt siete belliiiii!!energici e pieni di idee!!
vado di fretta, poi torno a gustrmi il vs post, per ora mi sono gustata il vs meraviglioso piatto, adoro il pepe verde!!!!
buon lavoro e bacioni!!!!!
sì, la tua sorpesa sarà lunedì, ma io ne ho avuta una qui, in questo momento con la tua faraona
RispondiElimina^____________^
caspita! sexi come sempre,anche a lavoro, bravaaa...
RispondiEliminala farona così cucina è molto interessante però mi chedevo: io non la mangio volentieri perchè la trovo troppo "asciutta" come tipo di carne (forse perchè abituata a quelle di mia mamma), così cucina com'è?? è più morbida?
complimenti, bravissimi come sempre.
baci e buon fine settimana.
ma la villa che preparate diventerà villa Estrosa, l'altro blog?
RispondiEliminaSabrina è vero che l'amore fa fare cose impensate, tipo rinunciare al riposo e darsi ai lavoro forzati, anche se quando non manca il ristorante per il pranzo diventa tutto più leggero e gradevole.
come fai a mantenere la linea? forse dovrei poltrire un po' meno nelle giornate di riposo e creare un bel progetto anche io, che non sia il solito blog che mi aiuta nell'essere sedentaria...
invidio il vostro sole. si vede nelle foto che la giornata era bella ed adatta al lavoro. da me piove tutti i giorni .... fulmini impediscono anche di accendere pc ed elettrodomestici vari ... insomma ... non sembra estate.
povero Luca, dovrà essere difficile continuare il lavoro senza Sabrina nei giorni in cui è al suo di lavoro ... l'assenza di chi si ama a volte è ... non voglio dire parole dal tono malinconico... non nel vostro bellissimo blog!!!
buon weekend
^______^
grandi manovre ragazzi miei!!!!ma lavorare insieme rende tutto piu leggero:-)
RispondiEliminastupenda e gustosissimaa faraona complimenti!!!baci imma
Però, vedo che ne avete di lavoretti da fare :-) buonissima questa faraona, ne mangerei un bel piatto adesso! Un bacione
RispondiEliminache belli i vostri racconti si leggono sempre volentieri..Anche se si fatica lavorare fianco a fianco rende tutto più leggero...!!
RispondiEliminaBella e buona anche la Faraona..Bravi!!!
Carissimo Marcello, grazie per i complimenti, quanto al cognome, correggeremo al più presto, un bacione!
RispondiEliminaCucchiaiodoro, assolutamente non ci dispiace, apprezziamo la sincerità sopra ogni cosa. Ognuno ha dei piatti o degli ingredienti che si rifiuta di mangiare, per me è il coniglio, nel caso di Luca la zucca. Grazie, un abbraccio!
Elga, l'abbiamo conciata in modo insolito, erano secoli che non mangiavamo la faraona e ti dirò che questo piatto ce lo siamo gustati proprio! Baci.
Rita, arriveranno anche per noi le tanto agognate vacanze, abbiamo ancora due mesi davanti e cercheremo di goderceli anche se lavorando! Baci.
Nanny, sei dolcissima! Dirò a Luca che è proprio fortunato, semmai avesse dei dubbi....
Mariluna, è stato un piacere leggere di te ed è stato un piacere sapere che la faraona ti è piaciuta. Se la cucini vedrai che verrà apprezzata, noi ce la siamo goduta davvero! Un bacione e noi manterremo il segreto!
Annamaria, lo sei anche tu! Un bacione.
Ondina, sì è stato duro perchè serve abbastanza forza fisica per tirare i cavi, ma diciamo che è stato come andare in palestra! Un bacione.
Claudia, innanzitutto grazie per quello che hai scritto! In effetti dovevo scegliere se andare in piscina a prendere il sole o andare ad aiutare Luca e sapendo che da solo ci avrebbe impiegato il doppio del tempo, ho scelto di andare con lui. La faraona era buonissima!
Manu e Silvia, la faraona servita fredda con questa salsa è risultato un piatto molto delicato e sfizioso. Inizialmente volevamo fare del pesce con la stessa salsa, ma il banco pescheria piangeva, un deserto ed una tristezza unica, così abbiamo optato per la faraona. Un abbraccio.
Fra, siamo perfettamente d'accordo con quanto hai scritto. Diciamo che nelle ultime settimane lo svago è rimasto in cantina chiuso a chiave, ma lo stare vicini ti fa vedere tutto sotto un'altra prospettiva, molto più morbida e solare. Baci.
Chiara, grazie della visita, ti capiamo, la fretta ci accompagna spesso e volentieri! Un bacione.
Pupottina, sono sempre più curiosa! Come faccio a mantenere la linea? Di sicuro ti posso dire che non ho mai fatto, nè pensato di fare diete, odio le privazioni a priori. Forse il lavoro, il movimento mi aiutano a smaltire le calorie in eccesso perchè ti assicuro che mangio. Non mi abbuffo perchè non mi piace la sensazione di eccessiva pesantezza, ma adoro mangiare.
Un abbraccio, fra poco passo a trovarti! Baci.
A proposito, la villa non ha niente a che fare con Villa Estrosa, Villa Estrosa esiste già, prima o poi diventerà reale sul blog.
Betty, la carne di faraona se cucinata bene, a fuoco basso, irrorata da vino bianco non rimane asciutta. Di sicuro la nostra non lo era affatto. Provala e vedrai! Un bacione!
Imma, lavorare insieme rende piacevole anche il lavoro, io ho vissuto quelle due giornate, seppur faticose, come un'avventura, in un mondo che non è il mio. Liberatoria come esperienza! Baciotti.
RispondiEliminaMicaela, ci fa piacere che la faraona ti sia piaciuta, noi l'abbiamo postata proprio perchè riteniamo che sia un piatto da provare!
Morena, che piacere ritrovarti! Grazie per la visita e per le parole, un abbraccio!
Buon pomeriggio da Sabrina&Luca
Te la cavi coi cavi eh? ^^ Hehehehe....complimenti, bellissima la faraona!!!! Non a tutti piace, però io(mo) la adoroooo!!!
RispondiEliminaUn bacione!!!
tu pensa, anche lavoratori insieme!
RispondiEliminaeccezionali veramente!
Sapete, la prossima settimana imbianco casa, mi date una mano???
Sabrina vieni da me che mi insegni come tirare i fili...il lungo è svegliato ma io sono volenterosa !
RispondiEliminaOttimo piatto e ottima presentazione di vita, come sempre !
Mi piace molto la foto iniziale, quel geco è bellissimo !
Baci e buona serata :-)
Siete un modello per la blogosfera: non è certo di tutte le coppie condividere relax, ma anche lavoro per scelta e non per obbligo.
RispondiEliminaLa faraona che avete preparato ha così tanti profumi da apparire molto invitante :))
Che bel piatto, ben preparato e gustosissimo.
RispondiEliminaComplimentissimi e bacioni.
..riuscirò finalmente a postare il commento?speriamo...ciao, certo che capisco le settimane fatte tutte di lunedì...a volte ci si scoraggia così tanto...sopratutto perchè così ci mancano le persone a cui vogliamo bene , almeno voi avete la fortuna di poter satre comunque assieme (una vera ricchezza):un abbraccio e ancora complimenti per la vostra tenacia!!
RispondiEliminaLuca guardati in giro, perchè mi sa che sei parecchio invidiato ad avere una Trilli-aiutante di quel genere ;-))avete preparato una deliziosa salsa agrumata, che mi segno subito!!
RispondiEliminaJul e Mo, mi sono divertita un sacco con i cavi, correvo da una stanza all'altra a cercare il punto in cui erano sbucati....baciotti!
RispondiEliminaAntonietta, anche noi dovremmo imbiancare, veniamo volentieri a fare pratica da te, noi avevamo pensato ad uno stucco veneziano, che dici, può andare?
Emilia, anche a me piace molto quel geco e poi lo considero un portafortuna! Baci.
Lory, grazie mille e mille baci!
Lenny, ci fai arrossire, non sai quanto significhi per noi la tua stima! Buona domenica.
Cara Caty, ho avuto il morale a terra per diversi giorni, aggiungici il fatto che fisicamente sono alla frutta, ma avere Luca vicino è la cosa più importante! Un abbraccio forte!
Astrofiammante, in effetti Luca è gelosissimo, sarà per questo motivo allora? Grazie mille, sei un tesoro!
Buona domenica a tutti!
Sabrina&Luca
Ben trovato!
RispondiEliminaAncora stai lavorando?
:)
E gia buio.
Luca&Sabrina
Un abbraccio forte per voi, forza
e ... non dimenticare mai:
amare, amore; amare, amore!
Buona notte
sogn d'oro!
LeggerVi è sempre un piacere ed è bello vedere che l'amore e la vicinanza alleviamo anche la fatica fisica e mentale.
RispondiEliminaOttima la faraona !!!
Un abbraccio e buona domenica!
Site davvero fantastici trylli e peter! un vero amore il vostro condito con salsa di pompelmi rossi.
RispondiEliminaun abbraccio
clelia
Che meraviglia di racconto...
RispondiEliminaSiete davvero in sintonia, m'avete fatto ricordare la ristrutturazione di casetta, di quando io e il mio Cuore, in perfetta simbiosi abbiamo coccolato ogni stanza, imbiancando e sistemando tutto con tanto amore...ogni tanto un becetto carico di gioia ed entusiasmo...
P.s Sabrina davvero carina in quelle vesti, mette in evidenza la sua pura bellezza...
La salsina la trovo interessante, che dite potrebbe andar bene per il pollo?
Un bacio.
Bel racconto e bell'avventura (che fatica)
RispondiEliminaAnch'io adoro la faraona in particolare con gli agrumi. Buona domenica
Tutta la mia solidarietà femminile a Sabry, che per dare una mano e stare vicino al suo compagno si è ricoperta di polvere e fatica! ^_^ Bellissima questa preparazione...io che non amo la faraona, la posso fare con del banalissimo pollo? :) Buona domenica a voi!!!
RispondiEliminaCiaoooo ragazziiiiii!!!! :-D
RispondiEliminaBellissimo il vostro racconto!
Tanti dicono che lavorare insieme, renda i rapporti di coppia più tesi, ma io credo che sia un modo per condividere qualcosa in più con la persona che si ama...Voi siete sempre super affiatatissimi!!!
La faraona è stupenda: io l'adoro...l'ho fatta al forno con le patate giusto qualche giorno fa :-D
Se aveste pubblicato questa ricetta, prima, l'avrei copiata sicuramente...ormai alla prossima!
Tantissimi bacioniiiiiiiiiiiiii
Ago :-D
.....SIAMO TORNATI....ho letto che mentre noi ci stavamo riposando voi avete lavorato sodo...brava Sabrina non ti perdi d'animo davanti a niente...bella la ricetta amo molto l'accostamento degli agrumi al cibo nelle ricette.
RispondiEliminaA presto Claudia
Ragazzi siete fantastici... è bello condividere e lavorare insieme... brava Sabrina mi complimento con te!!!
RispondiEliminaE caro Luca dovresti essere orgoglioso ad avere accanto una donna come Sabrina...
Ben detto Trilly e Peter!!!
E che dire della faraona???
Bona!!!
Lo credo che l'avete gustata guarda che foto!!!
Mmmmmmm... che voglia!!! Forse perchè è ora di cena... hehehehehe
Ciao Ragazzi dolce serata e buon inizio settimana... bacioni
Eh cari Divini mi avete riportato un po' indietro nel tempo quando la nostra casetta era in costruzione e il mio Topolino si adattava a fare qualche lavoretto di muratura, l'elettricista, l'idraulico e tante altre cose tanto per risparmiare qualche soldino e io lo "aiutavo"!
RispondiEliminaLa sera eravamo stanchi morti ma veramente soddisfatti e ora possiamo dire che la nostra casetta l'abbiamo tirata su con le nostre mani e il nostro sudore.
Sfiziosissima questa salsina che accompagna la faraona!
Bravi!!!!
Grazie ragazzi della vostra visita, mi aggreco volentieri ai vostri lettori
RispondiEliminaciao
piccolo promemoria per ricordarvi che oggi siete da me con il vostro ....
RispondiElimina;-)
Che bel racconto...Sabrina è davvero brava a tirare i cavi, un lavoro forse non difficile ma estenuante...la faraona è divina buona settimana Luisa
RispondiEliminaMi piace molto la faraona, con quella sua carne dolce e tenera. La vostra preparazione mi incuriosisce assai, bravi! [e brava a Sabrina per l'impegno come elettricista :)]
RispondiEliminaCiao ragazzi, siete fantastici!! Ve lo hanno già detto? Va buò, ve lo ridico.:-) Racconto simpatico, piacevole, sembra di stare lì con voi, anche la faraona ha i suoi lati positivi:-)))
RispondiEliminaPenso che per me sarebbe difficile lavorare con la mia metà (che è poi il mio doppio), siamo diversi come operosità, diciamo, io poco incline al comando, lui capo cantiere esigente..l'ho visto quando abbiamo fatto i lavori a casa..marò, mi sento sfiancata solo al pensiero, ma non per il lavoro, ma per la non concordanza di idee...
però è bello..sentirsi così vicini...siete carinissimi, un abbraccio e grazie.
ps..buon inizio settimana
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RispondiEliminacome sono contenta che è il vostro anniversario.... a quanti siete? se posso essere indiscreta e curiosa?
è vero nelle foto siete migliorati molto, ma anche questa non era male... e poi è la ricetta che conta veramente anche se la foto serve ad attirare ;-)
è vero Dana a livello inconscio credo non voglia soffrire più per amore e quindi respinge ogni possibilità di essere veramente felice perché rinuncia a tentare a priori ... l'amore è sempre complesso... e nemmeno andando in là con gli anni si impara mai a viverlo...
RispondiEliminafaccio tesoro delle tue parole su come vivere il matrimonio che non deve essere considerato un punto d'arrivo, ma come una conquista giornaliera.... stasera tornerò a casa con uno spirito diverso... grazie
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buon proseguimento
ciao!!stavo giusto pensando a voi ed al fatto che nn vi avevo ancora detto nulla sul mistrà, il liquore all'anice immancabile nei ciammellotti marchigiani:)
RispondiEliminase in casa manca (cosa assai difficile qui) si sostituisce con sambuca, anisetta, varnelli ma anche vino bianco ..
bacioniiii
Complimenti innanzitutto a Sabrina, per la tenacia che dimostra in ogni circostanza :-)
RispondiEliminaQuanto al piatto è una bella ricetta ed è bellissima anche la presentazione,anche se io, non riesco a mangiare la faraona, quindi non conosco il sapore :-)
Bacioni e buona settimana!
grazie di avermi risposto...
RispondiEliminasono felicissima di essere arrivata con la mia sorpresa-regalo a festeggiare il vostro numero 3, numero perfetto, numero dell'amore....
1000 altri di questi anni ed anche di più ....
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Ma voi siete 100 volte meglio di Trilly e Peter Pan!!! ;)
RispondiEliminaChe bello lavorare con chi ami, soprattutto se c'é questa intesa :) Buonissimo il piatto, proverò la vostra salsa!
RispondiEliminaVi lascio un saluto al volo...non prima di essermi portata via un po' di questa faraona :-)
RispondiEliminaCiao Luca Ciao Sabrina! Finalmente riesco a passare di nuovo da voi. I vostri racconti sono sempre bellissimi.
RispondiEliminaLa faraona mi piace moltissimo e voi ne avete reso degna cottura...Bravi!!!!
Che bello immaginare luca nei panni di Peter Pan e Sabrina nel ruolo di Trilli :O) Un bacione!
Ciao ragazzi, non so cosa festeggiate, anniversario? altro? cmq vi giunga il mio sincero augurio di un percorso ogni giorno più lieve..un percorso a volte in salita, a volte in discesa, ma che unisce nelle piccole e grandi cose, nei progetti in comune nel confondersi l'uno nell'altra. Un abbraccio e grazie:-)
RispondiEliminaBuon lavoro cari!
RispondiEliminaE compimenti per la vostra faraona, ha un aspetto molto invitante!
Andate in vacanza quest'estate? Perchè non riandate nella mia splendida isola? Vi potrei consigliare tanti posti bellissimi da visitare. :D
Io andrò a fine luglio una sett a Dublino e forse ad agosto riesco ad andare una sett a Ischia, ma non ne sono sicura....
Vi auguro una buona giornata, solare e piena di serenità!
Un abbraccio
E bravi ragazzi: bella, fresca e saporita la ricetta... proprio l'ideale dopo una giornata "polverosa" :-D
RispondiEliminaP.s.: io dovrei cambiare una presa, non è che uno dei due avrebbe una decina di minuti ? Tanto sono dietro l'angolo... ^_^
Un bacione ragazzi !!!
Ciao ragazzi un saltino per lasciarvi una dolce serata... abbracci e bacioni
RispondiEliminaVenire da voi è sempre.....golosamente eccitante.
RispondiEliminain mezzo a tanti inerti, si vede cotanta bellezza (ovviamnte non sei tu caro luca:)) gioia per la vista. Siete stupendi, ogni volta che vi leggo il vostro amore arriva fino in Sicilia. Grandissimi
RispondiEliminaUn salutino e un abbraccio al volo!
RispondiEliminaAgo :-D
ottima, non amando particolarmente la faraona , la provo con il proletario pollo x ruspante, si sù i filetti di sogliola il martini và messo a freddo buon w-end
RispondiEliminaciaooooooooooooo
RispondiEliminacome procedono i lavori che uniscono l'utile (il lavoro) al dilettevole (la gioia dello stare insieme e costruire qualcosa)?
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buon weekend
Felice weekend Luisa
RispondiEliminaCiao amici, buon fine settimana con un sorriso, da..Torino :-))
RispondiEliminaCiao!
RispondiEliminaTi scrivo per proporti di partecipare ad un contest culinario organizzato dal sito di cucina Giallo Zafferano
Il titolo è Ricette sotto l'ombrellone ed i giurati che decreteranno i vincitori sono nientepopodimenochè Alessandro Borghese e Sergio Maria Teutonico.
ti lascio il link per il regolamento:
http://forum.giallozafferano.it/sapore-di-sfida-iii-ricette-sotto-lombrellone/
Puoi partecipare anche come blogger....ti aspettiamo!
puoi richiedere il modulo di adesione per i blogger al mio indirizzo mail:
martinaspinaci@gmail.com
ciao ragazzi, riemergo anch'io da un periodo fatto di solo lavoro. sono stanca e francamente anche demotivata. Una vita intera dedicata esclusivamente agli impegni lavorativi non ha alcun senso. Soprattutto quando mi accorgo di trascurare il bene più prezioso che ho, mia figlia. Che fare? Sto pensando ad un piano B. Un bacio, CookingMama
RispondiEliminahttp://cookingmama.myblog.it