Dopo una settimana di pioggia, stamattina torna ad offrirsi un tiepido sole. Oggi partiamo per Roma e il pensiero della valigia da riempire mi tira fuori dal letto, vincendo la forza gravitazionale del sonno che mi fa stringere forte le coperte a mo' di nido.
Luca è a Sassuolo per un intervento urgente, starà armeggiando con cacciaviti, cavi e sensori, lottando contro il tempo pur di tornare a casa presto. La sua voce dall'altro capo del telefono sa di impazienza e la distanza che c'è tra noi si fa di vetro, lo sento vicino, quasi stesse curiosando di stanza in stanza per vedere a che punto sono con i preparativi.
Chiudo la valigia ed esco a fare due passi. Tra poche ore saremo lontano da qui.
A sorpresa Luca torna prestissimo, ha con sè un abbraccio da regalarmi e la voglia di traghettare nel baule della macchina il nostro bagaglio. Partiamo, perforando coi fari, la foschia che galleggia a mezz'aria su Bologna. I primi chilometri scorrono veloci, poi violenti rovesci di pioggia si abbattono sui vetri ed il paesaggio cambia improvvisamente. Nei pressi di Firenze cominciano le code. Il viaggio sarà lungo. Pioggia, asfalto battuto da pioggia sferzante, attesa, tergicristallo che va, respiri caldi che appannano i vetri. Ed un senso di tiepido appesantimento. Arriveremo mai a Roma? Gallerie a non finire, siamo di nuovo fermi. Incrociamo lo sguardo delle persone sedute nelle automobili accanto, visi quasi astratti su di uno sfondo grigio cemento.
Luci verde elettrico sul cruscotto, un altro colpo di tergicristallo. "Ti amo" mi dice Luca. Assaporo il calore di questa formula magica e mi lascio conquistare dal sedile imbottito, raggomitolandomi fino a sprofondarci. Riprendiamo la marcia, Luca riesce finalmente a rompere la monotonia del cambio relegato tra prima e seconda. Finalmente ingrana la quinta. Attraversiamo il buio che è sceso. Apro il vetro e il fuori mi schiaffeggia con la forza della velocità. Autogrill a 16 chilometri, ci fermeremo. Una deviazione per bere almeno un caffé, anonimo. Ma conta solo l'idea. L'idea del caffé.
Arriviamo a Roma alle 19 passate e ci incanaliamo dentro altre code. Avvisiamo Paola del nostro ritardo. Stasera ceneremo insieme a lei e a Maurizio, hanno prenotato un tavolo in un ristorantino di Monterotondo. Non li vediamo da Torino e siamo emozionati al pensiero di ritrovarci di nuovo insieme.
Paola fa capolino nella hall dell'albergo, è tutt'un attimo. Siamo seduti sul divano ed ecco quel viso comparire all'improvviso. Ci abbracciamo, Maurizio ci aspetta davanti al ristorante. Il loro calore dissipa anche il freddo gelido della notte, non abbiamo mai conosciuto due persone così ospitali, così calorose, dirette, che arrivano dritte al cuore delle cose. Ci sembra di conoscerle da tanto e in tre giorni tra noi si è creata un'intimità speciale. Abbiamo passato intere serate a chiacchierare sul loro divano, tirando fino a tardi, tra un caffé, un liquorino alle fragole, al finocchietto, un whisky, un delizioso tiramisù preparato da Paola e poi come non parlare di una sua sublime quiche, dei biscottini al cioccolato fondente, sempre opera sua e poi castagne, altri biscotti ancora..... Paola ci ha viziati, ci ha coccolati con la sua cucina, col sole che porta dentro sé, Paola è un vulcano di idee, di energia e in Maurizio ritroviamo le stesse qualità, lo stesso entusiasmo. E' bello stare in loro compagnia, è bello chiacchierare insieme, fare progetti, scambiare idee, sentire l'allegria scorrere nelle vene. Già ci mancate, non immaginate quanto.
La nostra cenetta è scandita dal suono delle risate, dal vociare intorno a noi, dal susseguirsi di piatti golosissimi, come gli spiedini di castagne e pancetta, il radicchio brasato al tartufo, le linguine alla crema di porri, gli gnocchetti al gorgonzola e radicchio. Continuiamo a peccare di gola fino all'ultima forchettata, sorseggiando un bicchiere di Teroldego.
Ritorniamo in albergo che sono quasi le due e ci addormentiamo alle tre di notte, continuando a peccare finchè il sonno ci stende. Domani dieta fino a cena, ci diciamo Luca ed io, ma è solo una bugia. Passiamo la giornata a Fiano, nel castello, dove si tiene la manifestazione enogastronomica di Eat-alia. Il luogo è splendido, ma ci sono pochi espositori e pochissimi visitatori. La bolgia del Salone di Torino è solo un lontano ricordo.
Ci godiamo l'intimità dell'evento, catturando l'attenzione degli standisti, che ci spiegano, che ci illustrano i loro prodotti, che sono tutti per noi. Assaggino dopo assaggino, sorso dopo sorso arriviamo fino all'ultimo salone per poi ripetere il giro e fare qualche acquisto. Vino, olio, peperoncini ripieni, marmellata agli agrumi di Sicilia. Usciamo col sorriso e col pensiero che l'evento doveva essere organizzato meglio.
Passiamo la giornata a rilassarci in compagnia di Paola e Maurizio e poi ci dividiamo. Stasera ci aspetta la cena con JaJo, Claudia, Precisina e Lars, suo marito. Un riposino e poi ci immergeremo nell'atmosfera pittoresca della Roma di Trastevere. L'emozione mi consuma. Ho dormito sei ore in due giorni, ma la leggerezza vince sulla pesantezza. Luca incornicia le mie espressioni dentro alcuni scatti, prendiamo il nostro piccolo mondo tra le mani e ce lo cuciniamo a modo nostro. Mi vesto di bianco, anche se fuori ha ripreso a piovere.
Passiamo la giornata a rilassarci in compagnia di Paola e Maurizio e poi ci dividiamo. Stasera ci aspetta la cena con JaJo, Claudia, Precisina e Lars, suo marito. Un riposino e poi ci immergeremo nell'atmosfera pittoresca della Roma di Trastevere. L'emozione mi consuma. Ho dormito sei ore in due giorni, ma la leggerezza vince sulla pesantezza. Luca incornicia le mie espressioni dentro alcuni scatti, prendiamo il nostro piccolo mondo tra le mani e ce lo cuciniamo a modo nostro. Mi vesto di bianco, anche se fuori ha ripreso a piovere.
Luca è bellissimo in jeans e giacca. Adoro strapazzarlo e lui mi lascia fare.
Saliamo in macchina con Paola e suo marito ed attraversiamo mezza Roma per poi rimanere imbottigliati un'ora in un traffico che scorre lentissimo.
Scende una leggerissima pioggia, nell'aria c'è odore di foglie cadute dai pioppi e di fango. Cammino cercando di fare attenzione ai sampietrini, veri trabocchetti per i tacchi delle mie scarpe. Cammino lungo la lucentezza dei marciapiedi bagnati, Luca al mio fianco, che mi stringe forte la mano. Dietro di noi il paesaggio si frantuma e svanisce, davanti abbiamo ancora pochi metri e poi ci saranno dei visi e delle mani ad accoglierci.
Saliamo in macchina con Paola e suo marito ed attraversiamo mezza Roma per poi rimanere imbottigliati un'ora in un traffico che scorre lentissimo.
Scende una leggerissima pioggia, nell'aria c'è odore di foglie cadute dai pioppi e di fango. Cammino cercando di fare attenzione ai sampietrini, veri trabocchetti per i tacchi delle mie scarpe. Cammino lungo la lucentezza dei marciapiedi bagnati, Luca al mio fianco, che mi stringe forte la mano. Dietro di noi il paesaggio si frantuma e svanisce, davanti abbiamo ancora pochi metri e poi ci saranno dei visi e delle mani ad accoglierci.
Jacopo e Claudia. Baci sulle guance. Dolci, infinitamente dolci, come quel senso spiegabile-inspiegabile di familiarità che si è disteso tra di noi. Jacopo, JaJo, il mio raggio di sole virtuale. Che dire? Di lui mi ha colpito la dolcezza racchiusa nel suo sorriso, una perla dentro una conchiglia. Il suo senso dell'umorismo, la sua semplicità, la sua sensibilità. Che ho colto a pelle. Semplici sensazioni di pelle. Ho pensato che le persone speciali esistono, l'ho pensato mentre parlavo anche con la sua Claudia. Avrei voluto parlare ancora ed ancora con lei, perchè si è creata una sintonia che non avrei immaginato, la cosa magica è che in pochi attimi ho accarezzato la sua sensibilità, in pochi attimi l'ho sentita l'amica con la quale scambiare confidenze. Precisina, Nadia, e Lars, suo marito, una coppia stupenda. Lei vivace, intensa, un bellissimo sorriso, una bellissima persona, creativa, carica di positività. Lui, dolce e simpatico, forse un po' timido, un tedesco molto mediterraneo, che adora le lasagne ed il ragù alla bolognese. Ci siamo conosciuti sotto la pioggia di Trastevere, sotto gli ombrelli ed il freddo gelido. Tremavo, tanto che Luca si è tolto il suo giaccone e me l' ha appoggiato sulle spalle.
Il nostro tavolo non era pronto, fuori dal ristorante "La Fraschetta" c'era la coda per entrare, ma anche l'attesa è stata piacevole. L'abbiamo riempita di parole, limpide come specchi, leggere come il volo delle farfalle. L'ingresso finalmente, le sedie, il tavolo, la tovaglia bianca e rossa a scacchi, il cuore di Roma e l'embrione del senso di amicizia, calda sorgente. Gli sguardi rapidi, curiosi, posati più a lungo. Tutto è lieve e tutto è fragilmente bello. Sorrisi tondi, sorrisi che vorrebbero dire mille cose. Non conta ciò che si dice, ma ciò che si sente. Ha una magica dolcezza questo modo di toccarsi ed intersecarsi con chi fino a ieri stava dietro al monitor di un pc. Tratteniamo tutto questo tra le dita delle mani, come si fa con le cose preziose.
Al ritorno, il salotto di Paola e Maurizio ci accoglie ancora una volta. Ci raccontiamo un po' e a notte fonda facciamo ritorno in albergo, costruiamo il nostro nido sotto le coperte, ci sdraiamo vicini vicini e facciamo l'amore col sonno.
Domenica mattina ci svegliamo pieni di desideri. Passeremo la giornata nel centro di Roma, a passeggiare da Piazza di Spagna fin dove ci porteranno i piedi, il caso, le voglie, tra negozi e monumenti, persi tra la folla, nell'atmosfera calda e intima che sa già di Natale, dentro caffetterie, davanti ad una tazza di tè caldo, nei grandi magazzini alla ricerca dell'addobbo perfetto per casa nostra. Camminiamo per ore, stretti nei cappotti, sorrido a Luca per dirgli quanto sono felice. Facciamo qualche acquisto, un centrotavola portacandele in legno, di cui mi sono innamorata a prima vista. Mi piace il colore, quel marrone che sa di bosco, di terra battuta, di ricci di castagne, d'autunno. Mi piace la sensazione che il legno mi trasmette, mi piacciono le candele. L'intimità che scende a gocce e s'insinua sottopelle. Abbiamo comprato del rosolio alla lavanda, pensando al piacere di sorseggiarlo la sera, mentre ci coccoliamo sul divano, una calda lava sorniona e profumata. E poi ancora della crema alla seta, per regalarmi una sofisticata carezza che le mani di Luca amplificheranno. Per finire una collana color oro per illuminare il monocromatico grigio invernale.
Siamo a Roma, scattiamo delle foto quasi vogliamo convincerci che è tutto vero, che siamo proprio qui, al centro del mondo.
Una foto insieme davanti alla Fontana di Trevi e poi ci rituffiamo lungo strade invase da fiumi di gente, un trancio di pizza seduti su di uno sgabello e poi un caffé con un amico che Luca non vede da anni. Piazza Navona e le giostre, le calze appese, gli addobbi, i presepi, il tiro a segno. Mi incanto davanti ad ogni cosa, qualcosa di magico mi attraversa, schegge d'infanzia che si insinuano nel mondo degli adulti, un piacere indecente e profondo.
“No a Roma ci andiamo lo stesso”. Lo avrò detto fino a gridarlo a Sabrina. “Ci hanno già prenotato l’albergo e non vedo l’ora di incotrare Paola, Maurizio e speriamo JaJo con Claudia e…poi chissà se si aggrega qualcun altro”.
No a Roma non rinuncio. Sabrina, dopo le ultime pietre che ci hanno attraversato la vita ci stava rinunciando ma, vedendo la mia convinzione, il suo sorriso ha ripreso a far girare il mondo. Si parte venerdì, quando lo dirà il caso. Avevo chiesto ai miei colleghi di Milano di lasciarmi libero da impegni di lavoro, ma hanno avuto un’ urgenza che sono stato felice di coprire. Torno a casa già con centocinquanta chilometri nelle ruote della nuova (usata) picasso, comprata con urgenza. Arrivo e trovo Sabrina che sta chiudendo la valigia. Mancano solo i miei cambi. Vuoto il baule e partiamo. A Bologna la pioggia scende da giorni e ne ho le p…ialle piene. Sabrina è meno agitata del solito anche se in questi giorni uggiosi non ha fatto altro che chiedermi che tempo farà per il weekand ma, devo essere sincero, il primo a cercare di saperlo ero io. Vuoto la macchina dagli attrezzi e li sostituisco con la valigia, tre borsine, con un mio paio di scarpe e due con i decolleté di Sabrina, uno zaino con…..boh, lo zaino con il mio portatile (dobbiamo pubblicare Torino, la cena) e….tre scatolone con relativi tre paia di stivali e una scatola più piccola, si fa per dire, con…..anche qui lo scoprirò quando è il momento. Tre cappotti e la mia giacca per la cena, vanno stesi sui sedili posteriori. Roma arriviamo! I TIR non si sono ancora fermati e già a Casalecchio siamo in un rallentamento. Avrei potuto ascoltare Isoradio ma che facevo, la strada normale fino a Roma? Ok! Armiamoci di pazienza ma avrei voluto armarmi di raggio laser per certi posapiano indecisi con l’hobby della rincoglionaggine che, chissà perché, hanno deciso di fare la partenza intelligente. Verso Barberino mi decido ed i famosi cento tre e tre entrano in auto. Coda tra Firenze sud ed Incisa! “Ma dai, sono passate da poco le tre e vedrai che quando arriviamo a Firenze la coda si sarà smaltita!” Ottimista, la coda inizia a Firenze Nord e ce la portiamo quasi fino a Chianciano. Oltre alla coda anche due incidenti tanto per non farsi mancare nulla. La pioggia ce la siamo lasciati dietro e sera è arrivata quando leggiamo il cartello dell’uscita per Fiano. La Salaria! La strada del sale! La coda! Ma arriviamo lo stesso a Monterotondo. L’albergo che ci ha prenotato Paola è lì. Parcheggiamo proprio di fronte al suo ingresso. “Andiamo a prendere possesso della camera?” Entro nella hall e, se non rimango ben attaccato alla maniglia, un volo d’angelo all’indietro non me lo leva nessuno. Stanza 109. Un albergo senza tempo. Affrescato con gioia, sa di confortevole. La camera è semplice ma ha tutto quello che serve. Il Letto ed un bagno con doccia tutto per noi! Arriva il momento di avvisare Paola del nostro arrivo. Scendiamo nella hall. Seduti sul divano aspettiamo Paola. La nostra curiosità ci tiene con l’attenzione sulla porta principale, quando, come d’incanto, nel suo cappotto appare Paola. L’energia che ci riesce a trasmettere fa scemare la stanchezza accumulata in quasi sei ore d’auto. Baci e abbracci. Rivederla è stato un piacere enorme, una di quelle sensazioni che provi solo nel rivedere gli amici con cui da anni ti scambi solo lettere. Quasi ci trascina fuori a forza. Maurizio, suo marito, ci aspetta di fronte al ristorante. Lo troviamo impegnato in una telefonata con sua sorella, “ma a che nome hai prenotato!” vediamo il viso di Paola incupirsi, “ si, si, c’è solo una prenotazione a nome Maurizio!” Paola prende l’iniziativa, “se hanno una prenotazione a nome Maurizio siamo noi!!!” Paola apre la porta entra e si fa dare il tavolo, “se arriva il Maurizio della prenotazione ci sarà da discutere”. Iniziamo così la cena e la continuiamo tra risate e chiacchiere da convivio. Ieri era il loro Anniversario e noi possiamo solo fare loro gli auguri, se solo lo avessimo saputo prima….. Vorrei che il tempo si fermasse e che quei momenti si ripetessero all’infinito. Poi arriva il momento del caffè e del dolce, ma a casa loro. Grappa, whisky, liquore alle fragoline di bosco ed un magnifico Tiramisù. Paola e Maurizio ci viziano, ci coccolano. Sono persone solari, ospitali, premurose. Ti mettono a disposizione tutto. Il figlio, Simone, è ancora sveglio ed anche con lui scambiamo chiacchiere, opinioni. Lo sai Paola, è un ragazzo già molto maturo, complimenti! Sbircio l’orologio e mi accorgo che sono quasi le due ed è decisamente volato il tempo. Signori ……. si va a nanna. Domani, con calma, si va ad Eat-alia. Non c’è bisogno di sveglie, non c’è bisogno di telefoni che strillino. Sono da poco passate le sette e siamo già svegli, pronti a coprirci di coccole sotto quelle calde coperte. Le ore di sonno sono state poche ma al risveglio, eravamo riposatissimi. Colazione al volo e passeggiata per il centro storico di Monterotondo.
Il castello di Fiano, location azzeccata.
Non ci sono le mandrie di Torino, è tutto a misura d’uomo. Troppo a misura d’uomo. Tutto troppo spoglio. Pochi gli stand, poca la gente. Meglio così, ci intratteniano con tutte le aziende che espongono, ci facciamo raccontare tutto sul loro olio, sui loro vigneti, sulle loro marmellate e composte. Rivalutiamo un vino siciliano, il Grillo, che ci stupisce con i suoi profumi agrumati, il suo sapore di fiori d’arancio, sorpresa per il palato e per l’olfatto. La visita dura poco ed allora rifacciamo il giro e ne approffitiamo per fare gli acquisti. Ci salutiamo ed ognuno con i suoi piccoli tesori si va a riposare. Questa sera ci aspetta Roma per la CENA!!!!! La pioggia e la partita Lazio Inter hanno riempito le strade. Il traffico ci rallenta tantissimo e arriviamo in ritardo. La fila all’ingresso fa presagire lunghi tempi d’attesa. Finalmento incontro il Romano più Romano che c’è! JaJo per tutti e JaJò per me e Sabrina. Adoro Roma con tutto il suo traffico solo perché vado matto per i Romani, per la loro romanità. JaJo e Claudia. Timido, dolce, simpatico, ironico, intelligente. Quando lo leggevo in virtuale me lo immaginavo esplosivo, dal vivo è……..è speciale. JaJo è la persona con cui vorresti condividere tutto(tutto tranne Sabrina). Claudia è una magia di persona che possiede il dono della semplicità, dell’essere dolce. Claudia e JaJo, una bellissima sorpresa. “Il tavolo sarà pronto non prima di un quarto d’ora” è Maurizio che ci informa sul tempo che passerà prima di potersi abbracciare al tavolo e di assaggiare un altro pezzo di Roma. “dentro c’è Precisina con suo marito!” Non c’è stato il tre, questa volta ci conosciamo. Noi e Nadia ci siamo mancati sia ad Ischia che a Torino ma Roma questa volta non ci ha tradito. Me l’aspettavo così, vitalità accompagnata ad un bellissimo sorriso. Assieme a lei, suo marito Lars, l’uomo del mistero. Tedesco nel DNA, napoletano nel cuore. Adora la pasta ripiena, le lasagne, il ragù alla bolognese. Lars, quando vorrete venire a Bologna, vi toglieremo la voglia di Lasagne e Tortellini! La pioggia ci fa aprire gli ombrelli e dopo mezzora, i quindici minuti sono diventati cinque. Mi diverto a fare fotografie per cogliere gli attimi dell’attesa, e se non fosse per il flash, riuscirei nel mio proposito. Altro quarto d’ora di risate sotto gli ombrelli e le porte del locale ci accolgono. Luci basse e bambini che urlano. Le nostre voci, i racconti, le battute si fermano solo quando portiamo la forchetta alla bocca.
Ad un certo punto, Maurizio ha una magnifica idea che Paola e tutti noi appoggiamo. L’organizzazione del nostro prossimo incontro è già iniziata ancor prima di salutarci. La serata è finita così, dandoci appuntamento alla prossima primavera! La voglia di alzarmi non c’è e trovo tutte le scuse che conosco per convincermi che ho bisogno ancora di qualche minuto di sonno da recuperare. Sabrina si alza e mi trascina fuori dal letto. Vuole andare nella Capitale. Una telefonata inaspettata di Luigi, un mio collega che vive a Roma da qualche anno. Appuntamento da confermare sotto la Rinascente. Parcheggio in zona Castro Pretorio e Metro fino a Piazza di Spagna. Ritroviamo la mandria che non era a Fiano. Una manifestazione di gioia pronta a svaligiare con gli occhi e non, tutti i negozi del centro. Ci lasciamo rapire da questo fiume di gente e ci lasciamo trasportare nei luoghi classici del turismo di massa. Ci riempiamo gli occhi con il capolavoro di Nicolò Salvi, la fontana per eccellenza, la Fontana di Trevi. Peccato che tra i turisti ci sia sempre chi della cafonaggine ha fatto un vanto. Sabrina si prende uno spintone che quasi la butta a terra e lei si difende come può, in cambio inizia a ricevere una serie di minacce che trovo il modo di calmare imponendomi solo con le mie dimensioni. Torna il sereno e ci avviamo verso l’appuntamento con Luigi che nel frattempo mi ha confermato la sua presenza. Un caffè dove ricordiamo i nostri inizi, i primi impianti. Purtroppo deve tornare a casa quasi subito. Impegni di famiglia, dice. Beh, è comunque stato bellissimo rivederlo dopo tutti questi anni. Già che siamo vicino alla Rinascente, un passaggio a visitare i suoi cinque piani è d’obbligo.
Voglio far vedere a Sabrina la Gelateria più antica di Roma e Piazza Navona che sotto le feste è una vera Festa. Bancarelle, il tiro a segno, l’antica giostra con i cavalli a dondolo. Il profumo dei ciambelloni fritti, le collanine, gli artisti di piazza con i loro spettacoli carichi di malinconia e di soffice poesia sono lì. Con Sabrina vivo il mio personale film. La vita mi sta regalando attimi di grande felicità. Ricordi impregnati di suoni, di luci e di profumi. Ultimo giro, ultimo regalo.
Passaggio da Piazza San Lorenzo per la mostra di artigianato di “Fuori dal Coro”. Tra i tanti capolavori ci innamoriamo di un banchetto tutto lavanda. Candele artistiche, creme satinate, liquori profumati. Sono tre le buste che portiamo via con orgoglio. Anche a Roma abbiamo trovato sapori nuovi e piaceri da rivivere assieme. Ciao Roma, ciao Paola, ciao Maurizio, Ciao JaJo, Ciao Claudia, Ciao Nadia, Ciao Lars!
ARROSTO DI VITELLO
Tritiamo l'aglio e le erbette e li cospargiamo sul trancio d'arrosto, finendo di condirlo con pepe e olio extravergine d'oliva. Lo inforniamo a 200 gradi e lo facciamo rosolare da entrambe le parti per circa 20 minuti. A questo punto lo irroriamo con mezzo bicchiere di vino bianco e lasciamo evaporare. Aggiungiamo un po' di brodo vegetale e continuiamo la cottura, rigirando il trancio di tanto in tanto. Circa 40 minuti e poi togliamo l'arrosto dal forno. Lasciamo che si raffreddi e poi lo tagliamo a fette. A questo punto lo passiamo un attimo in padella insieme al suo brodino e poi impiattiamo. E' un piatto semplice che a noi piace molto. Questa è la nostra versione classica dell'arrosto, anche se ogni tanto lo arricchiamo con variazioni di vario genere che sicuramente posteremo. Abbiamo accompagnato il nostro delizioso arrosto con la superba bottiglia, regalataci da Grazia e Raffaele, di Primitivo di Manduria. Matrimonio combinato, ma ben riuscito.
ROAST VEAL
INGREDIENTS
A slice of veal (about 800 grams)
Rosemary
Thyme
1 clove of garlic
Extravirgin olive oil
Pepper
Half a glass of white wine
Some vegetable stock
Sprinkle your slice of veal with chopped aromatic herbs, add minced garlic and a touch of pepper and extravirgin olive oil. Bake at 200° for about 20 minutes (on the both sides). Add half a glass of white wine now and let it evaporate. Pour some vegetable stock and keep cooking for about 40 minutes, then remove your roast veal from the oven. Let it cool down and after that you can slice it. Put your slices into a pan and brown them for a minute. Your roast veal is ready.
ARROSTO DI VITELLO
INGREDIENTI
800 gr di arrosto scelto di vitello
rosmarino
timo
olio extravergine d'oliva
1 spicchio d'aglio
pepe
brodo di dado vegetale
mezzo bicchiere di vino bianco secco
800 gr di arrosto scelto di vitello
rosmarino
timo
olio extravergine d'oliva
1 spicchio d'aglio
pepe
brodo di dado vegetale
mezzo bicchiere di vino bianco secco
Tritiamo l'aglio e le erbette e li cospargiamo sul trancio d'arrosto, finendo di condirlo con pepe e olio extravergine d'oliva. Lo inforniamo a 200 gradi e lo facciamo rosolare da entrambe le parti per circa 20 minuti. A questo punto lo irroriamo con mezzo bicchiere di vino bianco e lasciamo evaporare. Aggiungiamo un po' di brodo vegetale e continuiamo la cottura, rigirando il trancio di tanto in tanto. Circa 40 minuti e poi togliamo l'arrosto dal forno. Lasciamo che si raffreddi e poi lo tagliamo a fette. A questo punto lo passiamo un attimo in padella insieme al suo brodino e poi impiattiamo. E' un piatto semplice che a noi piace molto. Questa è la nostra versione classica dell'arrosto, anche se ogni tanto lo arricchiamo con variazioni di vario genere che sicuramente posteremo. Abbiamo accompagnato il nostro delizioso arrosto con la superba bottiglia, regalataci da Grazia e Raffaele, di Primitivo di Manduria. Matrimonio combinato, ma ben riuscito.
ROAST VEAL
INGREDIENTS
A slice of veal (about 800 grams)
Rosemary
Thyme
1 clove of garlic
Extravirgin olive oil
Pepper
Half a glass of white wine
Some vegetable stock
Sprinkle your slice of veal with chopped aromatic herbs, add minced garlic and a touch of pepper and extravirgin olive oil. Bake at 200° for about 20 minutes (on the both sides). Add half a glass of white wine now and let it evaporate. Pour some vegetable stock and keep cooking for about 40 minutes, then remove your roast veal from the oven. Let it cool down and after that you can slice it. Put your slices into a pan and brown them for a minute. Your roast veal is ready.
ooooo ma anche io ero a Roma Domenica!!!!!! Bellissimo post.... per un fine settimana davvero pieno di bontà, semplicità e amicizia....!Che belli che siete!
RispondiEliminaRagazzi, siete VOI una meraviglia ! (e scrivete entrambi in modo fantastico, lo stava dicendo proprio ora anche Claudia) Ho poco altro da aggiungere a quanto detto negli altri blog...: Sabrina un po' infreddolita e timida all'inizio, sotto la pioggia, ma solare, sorridente e... bella non solo esteriormente: uomo veramente fortunato il caro Luca; e Luca... beh, l'ho già detto: le foto non ti rendono giustizia e la tua simpatia... sfrenata. Una volta conosciuti è un dolore doversi ritrovare separati da tanti chilometri. Due nuovi amici che sono riusciti a tirar fuori le parole perfino a me, mutanghero di natura ! Il piacere di chiacchierare un po' di tutto, esteso anche agli altri "amici appena conosciuti" (in precedenza mi ero incrociato alla presentazione di un libro con la sola Paola) e anche da parte nostra la voglia di non doverci separare così presto... la voglia di tirar tardi, magari di andarsi a prendere il classico maritozzo con la panna alle 3 di notte :-D, ma il giorno dopo, purtroppo, avevamo la giornata piena fin dalla mattina (e purtroppo non abbiamo potuto fare il bis con voi quattro, ma l'appuntamento è solo rimandato di un centinaio di giorni appena :-D)
RispondiEliminaAh, dimenticavo: ma non ci avrete fatto troppi complimenti ?!? Non ci siamo abituati e poi così ci viziate ^_^
P.s.: ma lo sapete che scorrendo un po' di riviste di auto stavo considerando la Picasso (sempre piaciuta come macchina, malgrado io non ami particolarmente le monovolume). Devo iniziare a quagliare.... ad inizio gennaio devo scegliere....
Un abbraccione !!!
JajO'
Che meraviglia questo arrosto...
RispondiEliminaMia madre ha una ricetta simile, proverò a proporle anche questo. Io adoro sia il rosmarino che il timo.
Buonanotte carissimi!
No no no Luca non si fa, non si imbrattano i muri, neanche per dire a sabrina che l'adori!!!! :D
RispondiEliminabellissimo racconto!
Un bacio
Fra
Appena sveglia sono al pc sorseggiando un cappuccino caldo caldo.Leggo il vostro post e rimango a bocca aperta, commossa e emozionata, le vostre parole, le belle foto, le vibrazioni che trasmettete. Mi avete fatto arrossire, vi vorrei qui altre mille volte, vi vorrei incontrare oggi ed andare ad eat-alia come sabato scorso, grazie a voi per essere venuti fino a Roma per stare insieme, grazie a voi della bella compagnia e dei discorsi complici. Forse ne abbiamo parlato, ma ogni tanto penso di chiudere il mio blog, però quando diventa un mezzo per conoscere persone come voi, quando aprirlo significa trovare anche solo il vostro commento, ogni dubbio svanisce....un caro abbraccio di cuore. Appena Maurizio si sveglia lo trascino qui a leggervi!!!
RispondiEliminaAppena sveglia sono al pc sorseggiando un cappuccino caldo caldo.Leggo il vostro post e rimango a bocca aperta, commossa e emozionata, le vostre parole, le belle foto, le vibrazioni che trasmettete. Mi avete fatto arrossire, vi vorrei qui altre mille volte, vi vorrei incontrare oggi ed andare ad eat-alia come sabato scorso, grazie a voi per essere venuti fino a Roma per stare insieme, grazie a voi della bella compagnia e dei discorsi complici. Forse ne abbiamo parlato, ma ogni tanto penso di chiudere il mio blog, però quando diventa un mezzo per conoscere persone come voi, quando aprirlo significa trovare anche solo il vostro commento, ogni dubbio svanisce....un caro abbraccio di cuore. Appena Maurizio si sveglia lo trascino qui a leggervi!!!
RispondiEliminaSiete sempre mitici un grande bacio siculo.
RispondiEliminaAh! Roma! Ci passerò il Capodanno (meteo permettendo)
RispondiEliminaComplimenti per l'arrosto, per le foto, per l'energia e, con somma invidia, per i tacchi :) In giro per la capitale con quelle altezze, ci vuole un fisico bestiale :) Se non ripasso, buone feste!
Ragazzi ho letto tutto d'un fiato il resoconto di entrambi e sono ancora pervasa dal calore delle vostre parole, come al solito,mi fate 'vivere' i vostri momenti, avrei voluto esserci anch'io lì con voi, anche se so che con Nadia, Paola e Jajo avete un affiatamento diverso, però mi sarebbe piaciuto tanto tanto!
RispondiEliminaRoma è proprio magica vero? Io la adoro, ci ho lavorato per un anno, in condizoni precarie ma volevo a tutti i costi trasferirmi lì, poi ... ho dovuto fare di necessità virtù! Ci andrò in questi giorni di Natale, infatti la vigilia ci trasferiamo tutti a casa di mia zia a Colleferro, a 30 min da Roma e non perderò l'occasione di fare una passeggiata nella capitale che con l'atmosfera natalizia è davvero imperdibile!
un abbraccio forte forte ragazzi e grazie ancora delle vostre parole,
buon fine settimana
dida
ma che bel post, ci permettete di essere li anche noi, vediamo tante che gente che conosciamo solo virtualmente, un saluto a tutti e complimenti per l'arrosto
RispondiEliminae che dire?!
RispondiEliminaAvete detto tutto in modo tale che anch'io ero lì con voi due e con gli altri della blog-band.Bella roma, io l'adoro, anche se la conosco solo da turista sfigata con la corriera che ti sballotta di quà e di là.Ma la cosa che mi piace sempre + di voi 2 è la complicità che c'è tra voi, lui bello con jeans e giacca e tu davanti a quella incredibile scritta!
Bò?! vi voglio solo bene
Ciao
i vostri racconti mi rapiscono sempre:-) ma...non amando per niente viaggiare...preferisco quell'arrosto divino che avete cucinato...siete bravissimi in cucina:-) un baciotto
RispondiEliminaAnnamaria
Sabrina... non è di questo mondo! Non so se s'è notato... quella sera, mi sono scoperta a sbirciarla, spesso, un po' alla chetichella... negli gli occhi si vedeva chiaramente il pensiero che le corre veloce, forse anche troppo (vero?!)... poche parole, ma al tempo stesso... eloquentissima. E dove non arriva lei (perchè, appunto, non è di questo mondo) ci mette una mano lui, l'omone buono... che sarà pure terreno, ma di quella fetta di persone di cui adoro circondarmi. Quelle che le conosci e ti lasciano sempre qualcosa! Ecco qua, ve lo volevo dire :-)
RispondiEliminaBellissimo il racconto! Siete stati fortunati ad arrivare a Roma prima della grande pioggia!!
RispondiEliminaQuesto arrosto, nella sua semplicità, è davvero divino!!
bacioni
E' sempre un piacere viaggiare con voi...anche se solo virtualmente :)
RispondiEliminaMi sento sempre felice quando leggo che nascono vere amicizie tra i bloggers. Siete stati fortunati, che emozione! Un bacione a entrambi ;)
è sempre emozinante leggere i vostri viaggi , le vostre avventure , la voglia di incontrare il mondo e la vita :siete straordinari.piccola principessa di giallo vestita .bellissima.un abbraccio
RispondiEliminasabri come sei bellaaaaaaaaaaa!!! che bello leggervi!!! eravamo vicinissimi!!! a saperlo ci vedevamo per un saluto!!! come si mangia bene alle fraschette!!! un bacio buon w.e.
RispondiEliminacarissimi e dolcissimi amici miei, ch ebello leggere roma scritta da voi, già avevo letto di questo incontro negli altri blog...ma anche la vostra versione è avvolgente...vi leggo come un romanzo, siete belli...e Sabrina in giallo stai uno schianto! bacio
RispondiEliminaMa come mai non ho scoperto prima il vostro blog?!.. Così bello, accogliente, generoso, curioso, con tante foto!..
RispondiEliminaSiete proprio una bella copia!
A presto!
Maya, chissà se ci siamo passati accanto!
RispondiEliminaJaJò, comfermiamo e sottolineiamo tutto quello che abbiamo scritto. Ne siamo certi, avete 2 Amici in più!
Carolina, è vero, è buonisimo!
Fra, :-DDD!!!!
Paola, NON CI PROVARE NEMMENO PER SCHERZO!!!!! Il tuo blog non lo chiudi!!!!
Andrea, Grazie della visita Artista!
CielomioMarito, ora tocca a noi invidiarti, ce lo passeremmo volentieri anche noi le Feste in Capitale, invece si lavora.....Per quanto riguarda i tacchi, Sabrina l'unica volta che si è presa una storta aveva le scarpe da tennis.
Dida70, quando passi da Piazza di Spagna, da Fontana di Trevi o da Piazza Navona, c'è un abbraccio per te!
Gunther, sapere di essere riusciti a trasmettere parte delle sensazioni che abbiamo provato, per noi è bellissimo!
RispondiEliminaAntonietta,ti vogliamo bene anche noi, sei talmente dolce che ci toccano molto i tuoi post!
Annamaria, ci fa immensamente piacere sapere che ti piace leggerci!
Precy, che tesoro che sei, ci hai fatto emozionare e non poco!Questa cosa che io non sono di questo mondo lo sai che mi è già stata detta? Non so perchè! Mi ha colpito sentirmelo dire da te, colpito positivamente e....sì, avevo notato gli sguardi! Avrei voluto parlare di più, ma dal fondo del tavolo mi sono persa tanti discorsi e poi è dura sovrastare la voce di Luca!
Manu&Silvia, siamo stati davvero fortunati stando alle notizie di questi giorni! Non ne possiamo più della pioggia, qui a Bologna praticamente piove da due mesi di fila!
Baci a tutti, siete stupendi!
Sabrina&Luca
Babi, trasformare il virtuale in qualcosa di reale e di tridimensionale è davvero una bella esperienza, sì siamo stati fortunati a conoscere delle persone davvero belle!
RispondiEliminaCaty, sei talmente dolce che mi fai sciogliere! Grazie di esistere!
Manu, quanto sarebbe stato bello se ci fossi stata anche tu, davvero eri lì vicino? Grazie dei complimenti, mi emozionano e mi fanno persino arrossire perchè sotto sotto sono un bel po' timida!
Lo....uno schianto?!!! Troppo buona! Comunque ho un debole per il giallo, un tocco di colore tra il grigio invernale! Ti abbracciamo.
Rosso di Sera, meglio tardi che mai, anche per noi è bello scoprire nuove "casette" intime ed accoglienti!
Ho visto il Tuo Blog adesso, vedendo anche alcuni scorci di Roma tra i quali ho intravisto pure Piazza di Spagna...ecco io ero fino a qualche mese fà a 50 metri di quella Piazza a lavorare. Oggi sono quà in Sicilia, ritorno nella mia terra dopo 25 anni per aprire un paio di ristoranti, ed avendo visto il tuo commento sul mio Blog sono rimasto imbarazzato dal tuo commento che mi ha catapultato al Tuo . Un semplice apprezzamento sfatato da un commento come il tuo va valutato e commosso vi invio ad ambedue i migliori Auguri di un Buon Natale . Io...ecco ....spero di vedervi ancora passare da me...GRAZIE. Vi linko in colonna pure io. Cao Piccole.
RispondiEliminaChe bell'album dei ricordi!!! e nel frattempo mi è venuta voglia di tornare a Roma ... Notte!
RispondiEliminaGian Maria, è davvero un piacere averti a casa nostra, grazie per le parole che ci hai regalato, grazie per il link, di sicuro passeremo spesso da te! Un bacio.
RispondiEliminaGiardino Dei ciliegi, i ricordi sono una delle cose alle quali teniamo di più, perchè parlano di noi, del nostro passato, delle cose che amiamo, sono pezzi di noi!
Baci a tutti e buonanotte
Sabrina&luca
Notte a entrambi!
RispondiEliminaLeggo con piacere i vostri post che son molto avvincenti e sentimentali, ho letto anche gli altri post di chi sono stati a Roma con voi e tutti quanti vi siete trovati bene!
Son contenta e spero di venire al raduno in Toscana...teniamoci tutti in contatto ok?
A Bologna com'è il tempo? Oggi volevamo venire al Motor Show ma per il maltempo abbiamo annullato il viaggio :( sarà per il prossimo anno...
Notte ancora e buona domenica :D
CArla
Carla, quando hai intenzione di venire a Bologna faccelo sapere così ci si vede! A Bologna piove ininterrottamente da due mesi, con piccole pause di un giorno al massimo due! Ci stiamo incupendo e l'ombrello sta diventando il prolungamento naturale del braccio. Comunque ci terremo in contatto per quanto riguarda il raduno in Toscana, a noi l'idea è piaciuta fin da subito e poi dobbiamo assolutamente rivederci! un bacione e buonanotte.
RispondiEliminaSabrina&luca
Ciao ragazzi,
RispondiEliminabellissimo post, sono sempre così piacevoli da leggere. Roma è meravigliosa, ma lo è ancor di più il vostro arrosto.
Buona domenica,
Stefano
Stefano, grazie della visita e buona domenica.
RispondiEliminaUn abbraccio da Sabrina&Luca
Buongiorno e buona domenica!!!!!
RispondiEliminaMa che meraviglioso ed emozionante post...come sempre descritto bene a tal punto che sembra di stare insieme a voi!!!!
Io a breve parto per Madrid con Mister Big e al mio rientro rimaniamo qualche giorno a Roma... in quanto il mio amore è un romano DOC... e andiamo a stare qualche giorno dai suoi!!!!!
Bellissimo post... e poi Sabry è assolutamente deliziosa e bellissima.
RispondiEliminaCompliments!!!!
Quante immagini (io vado matta per quei blog, e ce ne sono diversi , che mettono in primo piano eventi, momenti di vita, considerazioini, e alla fine, perchè in fondo ce lo si aspetta, una bella ricetta molto saporita!!!
Compliments
ragazzi siete fantastici!
RispondiEliminache bellezza incontrare qualcuno che conosci solo virtualmente, mi immagino il batticuore, l'ansia che può accompagnare questi incontri...un po' vi invidio, sapete?
speciale l'arrosto di vitello, come lo sono del resto tutte le vostre ricette...e che dire del primitivo?
buona domenica carissimi, un abbraccio!
ehi, ora che ci ripenso... ho letto il commento di jajo, no, non può essere più mutanghero del denso! io non ho mai conosciuto nessuno più silenzioso, muto e riservato del denso! per fargli spiaccicare due parole ci vuole il cavatappi! a parte l'alieno, ma si sa, i cromosomi sono quelli! baciii!!!
RispondiEliminaMorettina, grazie per essere passata, ci ha fatto molto piacere, grazie anche per i complimenti che ricambiamo, mentre tu eri da noi, noi stavamo leggendo il tuo ultimo post con tanto di deliziosa cenetta. Buone Feste, avete un programma molto interessante, Madrid e Roma, niente male! Un abbraccio anche a Mister Big!
RispondiEliminaGrazia, ci fai sciogliere! Anche noi abbiamo un debole per gli stessi tipi di blog, anche il tuo rientra nella categoria, amiamo le tue riflessioni, i tuoi racconti e poi ci catapulti dentro ricette da sogno, meravigliose!
Mammadeglialieni, eh sì, è molto emozionante incontrare persone che conosci solo virtualmente, perchè speri che siano come te le aspetti, perchè sai che sarai emozionato, perchè non sai chi ti troverai di fronte. Le persone che abbiamo incontrato finora sono state degli amori, penso che siamo stati fortunati, penso che è bello che esistano persone così. JaJo non è uno che parla a raffica, ma parla quando ha qualcosa da dire, la mia impressione su di lui è quella di una persona profonda, dolce e con quel senso dell'umorismo che ti fa sciogliere, perchè magari la battuta te la piazza quando meno te l'aspetti. Speciale JaJo e lo stesso la sua Claudia, tanto che ci hanno folgorato!
Baci a tutti da Sabrina&Luca
Rome is a wondeful city. What a fun sound ing trip you had. Happy Hoildays and I will be back here next year my friends!
RispondiEliminaGlamah, have a wonderful trip! See you next year....Happy Holidays!
RispondiEliminaKisses by Sabrina&Luca
tutto bellissimo il racconto del vostro incontro,dellamicizia e del vostro grande amore!!baci imma
RispondiEliminache bello passare una vacanza in quella splendida città!!!
RispondiEliminaoggi ho fatto anche io l'arrosto il quel modo..peccato che non avevo il timo!!!
ciaooo e buona settimana!
sabrina per prima cosa dirti che sei strepitosa con stivali gialli borsa gialla e idem il golfino! complimenti il giallo un colore bellissimo è molto snobbato da noi donne, a me piace, ho una borsa gialla ma alle scarpe non sono arrivata!
RispondiEliminami viene sempre spontaneo, carissimi, di farvi apprezzamenti in quanto lovers perché è una cosa bellissima e perchè avete lo stile di parlarne e di mostrarvi (io adoro le foto anche delle persone, ma avete visto siamo in pochi spudorati a mostrare le nostre facce:) per conto mio lo trovo easy un po' grintoso e un po' affascinante)
e il vostro carattere ha l'energia dell'apertura e della generosità e queste caratteristiche determinano sempre un grande feedback!
un abbraccio!
ehi ragazziiiii, Verona è più vicina di Roma......a quanto letto, avete passato un We con bella gente, son contenta per voi, un bacio!
RispondiEliminaAvete ragione, Maurizio si riferiva all'agriturismo Nobile, quello con le casette a Montepulciano, mi sembra ne avessimo parlato a casa. Io nel frattempo sto cercando di rintracciare il nome di una country house in Umbria, con una grande cucina e 6-7 camere da letto. Bacioni e buona domenica, anche se quasi finita....
RispondiEliminaCioa Carissimi, passo velocemente a salutarvi e vi inserisco il link del piment d'Espelette che é un peperoncino giusto coltivato nel comune d'Espelette che si trov nei Paesi Baschi-Pirenei, ha un aroma particolarissimo piccante al punto giusto e qui in Francia é molto usato. Via auguro una buona serata;)
RispondiEliminahttp://fr.wikipedia.org/wiki/Piment_d'Espelette
Complimenti per la ricetta e per la combriccola di amici...
RispondiEliminabaci
Imma, ti sei letta un bel po' di cose, grazie per i complimenti!
RispondiEliminaDario, il viaggio a Roma ci ha ricaricato di energie, amiamo viaggiare, conoscere gente e poi anche cucinare! Grazie per la visita!
Papavero di campo, anzitutto grazie per le bellissime cose che hai scritto e per i complimenti nei miei confronti. Il giallo è un colore che mi piace molto, amo giocare coi colori, colorare le giornate, l'umore. La cosa triste è che la moda detta i colori della stagione e fin qui va bene, il fatto è che nei negozi poi trovi solo nero, grigio, marrone e viola. E' quasi soffocante, è limitante, per quanto amo anche i colori sopracitati. Perciò appena trovo qualcosa che mi piace e che esce dal coro ci faccio sempre un pensierino! Sì, abbiamo notato che c'è molta ritrosia a mostrarsi o a parlare di sè, è una scelta che rispettiamo profondamente, quanto a noi, non abbiamo nessun problema a mettere nero su bianco le nostre facce ed i nostri pensieri, siamo esattamente così come ci mostriamo e questa per noi, cioè essere noi stessi sempre e comunque, è la cosa che più conta!
Astrofiammante, guarda che noi ti prendiamo in parola e veniamo a trovarti! Ci farebbe davvero molto piacere!
Paola, oh, ora è tutto chiaro! Non ricordavamo il nome dell'agriturismo di cui avevamo parlato. Certo che ce ne ricordiamo, ci avete fatto vedere anche le foto! Bella anche l'idea della country house con la grande cucina, facci sapere, a organizzare sei fantastica!
Mariluna, grazie per il link, andremo subito a guardare! Un abbraccio.
Daniela, grazie per i complimenti, un bacio!
Buona serata a tutti e buon inizio settimana, anche se vuol dire tornare al lavoro!
Baci da Sabrina&Luca
Anche Te amicissima di Beppe Grillo. OK!!!!!!!!!
RispondiEliminaWow .. che bel racconto ...
RispondiEliminaBravi ragazzi ... BRAVI!
Attendo la vs intervista doppia ... VI preeeegoooo!
Un bacio
Giugiù
Dal vostro racconto della serata insieme agli amici blogger, ho avuto la sensazione di essere seduta anche io accanto a voi.
RispondiEliminaI vostri post sono molto intensi, sempre ricchi di sensazioni e odori: le belle esperienze che condividete con noi, Roma e la sua magia ... il magnifico arrosto ....
Ciao
ciao dolcissimi amici mie...buona settimana pre natalizia!!! un abbraccio
RispondiEliminamammamia...qui si va sul sexi..che linea!
RispondiEliminama come si fa?
Mangiate tra amici,..che bello..e Roma poi...vi invidio!
qui fa un freddo, brr....
bacioni
Vergogna dirlo ma non ho ancora visitato Roma! Devo decidermi... voi me ne avete fatta venire voglia!
RispondiEliminaOttimo l'arrosto!
Come non perdersi nei vostri racconti, ho sentito di essere li a Roma e passare il tempo a chiacchiere e amicizia...che cosa c'è di più bello? un bacione ragazzi, devo dire che sabrina stava mooolto bene! un bacione :)
RispondiEliminaE' davvero bellissimo il vostro racconto!
RispondiEliminaSicuramente buonissimo anche l'arrosto, bravissimi!
Un bacione e buona settimana :-)
Bellissimo racconto, traspare tutta la tua gioia e l'amore per la vita! Brava
RispondiEliminabene,bene, ho notato che non mi volete più bene, io vi mando i baci...e voi che fate rispondete a tutti eccetto che a me... sigh.Comunque passare da voi è sempre un piacere per lo spirito che ma anche per gli occhi matri mia ma quanto sei sensuale.ovviamente non parlo del barbuto,ha,ha.
RispondiEliminaChe peccato non essere stata dei vostri......
RispondiEliminaOttimo l'arrosto...e il primitivo...;-9
Bacioniiii
dev'essere stata davvero una bella esperienza!!!
RispondiEliminaSassuoloooooooooooo???? conosco bene!! grazie per avermi fatto visita!+
RispondiEliminaun caro saluto!
Mary
Bella narrazione, come sempre, ..molta invidia per i vostri giri, ma grazie dei suggerimenti e grazie ...per l'arrosto...
RispondiEliminaWow..che piacere leggere del vostro soggiorno romano!
RispondiEliminaSpettacololari gli stivali gialli!!!!!! li voglio li vogliooooooo!! ^_^
RispondiEliminaCiao ho preparato un regalo per i miei amici di blog
RispondiEliminaPassami a trovare qui
lepaginedisisifo.blogspot.com
Ti aspetto
Che belli che siete, e che sfizio gli stivali gialli!
RispondiEliminaMagnifico racconto, avete trascorso una bella giornata....e buonissimo l'arrosto di vitello buona giornata!
RispondiEliminaA quanto pare un meraviglioso incontro fatto da gente speciale, bello poter dare un volto alla solita tastiera, un abbraccio
RispondiEliminaComplimenti ragazzi! sia per l'incontro che per la bellissima gita.
RispondiEliminaUn abbraccio
Bellissimo post ragazzi!! Ottmo anche l'arrosto di vitello. a soprattutto complimenti a voi . Baci da Marko Vale
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