Il caldo è piantato fino in fondo, dentro al cemento e ogni cosa sta sudando, la fronte, gli alberi, persino il cielo, suppongo. I ripetitivi triangoli dei tetti. Le ripetitive forme circolari delle parabole che trasportano per il paese ripetitivi programmi a pagamento. Magliette fluorescenti si aggirano per le strade, seminando scie gialle, verdi, fucsia, come insegne al neon che vogliono farsi guardare, incoerenti però con i passi strascicati a terra che tradiscono forte il senso della noia.
Il semaforo continua ostinatamente a regolare il traffico scarno di un sabato pomeriggio di fine luglio. Immagino siano tutti barricati in casa a benedire chi ha inventato l’aria condizionata. Noi no, troviamo più adatte alla nostra natura le instancabili pale del ventilatore e soprattutto impensabile lasciare scorrere superficialmente l’estate così, dietro ai vetri di finestre chiuse, serrate.
Stamattina mentre la velocità si portava via il paese e la sua aria tristemente pigra, adesa come uno spesso strato di polvere, mentre ci muovevamo in direzione del mare, abbiamo attraversato decine di altri paesi, contornati da campi arati, battuti, del colore denso dell’oro. I girasoli quest’anno hanno già chinato la testa e decretato all’unisono la loro resa, soggiogati e poi arsi in una rovente apatia, ripiegati l’uno accanto all’altro come un unico indolente pensiero.
C’è ancora l’odore del mare sui teli da spiaggia stesi fuori ad asciugare. C’è la libertà morbida e rotonda di Alice Ginevra che fa ciao ciao al mare con la sua manina, ci sono le sue intrepide escursioni in lungo e in largo per la spiaggia, raccattando di tanto in tanto una conchiglia o semplicemente un pugno di sabbia. C’è il suo secchiello pieno d’acqua che d’incanto per mano sua si fa fango. Fango da spalmare con colpetti decisi sulla grande schiena di papà che prima sobbalza e poi ride. Ci sono i suoi abbracci sabbiosi, stretti stretti, così che la sabbia me la ritrovo anche in bocca.
Ci sono le sue continue incursioni in acqua con quel piccolo canotto che pare fatto su misura per lei, a sfidare prima la pelle d’oca con un coro di oooohhhh inanellati sulla sua splendida boccuccia, e poi le onde con il loro ritmico su e giù, che le piace tanto perché somiglia a quando fa cavalluccio sulle nostre gambe. E infine la spiaggia arroventata, col sole, che un attimo prima di andare, da bravo fa evaporare un’intera mattinata di acqua salata dal suo corpicino.
E al profumo invadentemente salmastro del mare si somma quello più intimo e viscerale della pineta alle nostre spalle. Un’oasi lussureggiante a tratti violata da gente che sparge lungo i sentieri la sua immonda maleducazione, gente che personalmente manderei in vacanza forzata in una discarica, con i propri teli da spiaggia variopinti e i bikini alla moda.
Mentre pigio sui tasti del pc, Alice Ginevra si diverte a giocare con le ante di un mobile e un attimo dopo è tutta presa a rovesciare colorate ciotole di plastica sul pavimento della cucina. Ce ne sono di tutte le misure, ma la più bella se l’è appena calcata sulla testa. “Come le dona il fucsia!” Dico a Luca e lui pensa ad alta voce che solo l’amore fa dire queste cose.
Questa ricetta, l'idea, l'abbiamo presa da un numero di Cucina Italiana, anche se poi l'abbiamo modificata a modo nostro.
La prima cosa da fare è pelare le patate e tagliarle a fette non troppo spesse. Tagliamo a metà anche i ciliegini e condiamo entrambi con un pizzico di sale, di origano secco e con un filo di olio extravergine di oliva. Saltiamo le patate in padella per pochi minuti, 5 minuti sono sufficienti per farle prendere colore e rosolarle un po'. Intanto dobbiamo strizzare 5 o 6 pomodorini sul fondo di una piccola teglia da forno che avremo unta con olio. Vi disponiamo sopra le patate, sovrapponendole leggermente e poi le copriamo con uno strato di pomodorini. Completiamo con un altro strato di patate e inforniamo a 200C per circa mezz'ora, fino a quando le patate saranno rosolate.
A questo punto ci dedichiamo al pesce. Noi abbiamo comprato i filetti, quindi non c'è stato bisogno di sfilettare il pesce. L'unica cosa da fare è accertarsi che non ci siano spine rimaste, quindi con una pinzetta e molta pazienza abbiamo portato a termine quest'operazione.
Abbiamo tritato grossolanamente i pinoli e li abbiamo pressati sulla polpa dei filetti, facendoli aderire. In una ciotolina abbiamo poi mescolato 4 cucchiai di farina con 5 cucchiai colmi di olio extravergine d'oliva, abbiamo passato i filetti di branzino in questo composto e li abbiamo cotti in padella, posandoli dal lato della polpa. Li abbiamo fatti cuocere per 3 minuti e poi li abbiamo girati, proseguendo la cottura per un altro minuto. Infine vi abbiamo cosparso dell'origano fresco, servendoli tiepidi con il contorno di patate e pomodorini al forno. Buonissimi!
Con questa ricetta volevamo partecipare alla Raccolta di Mammazan, ma siamo giunti in ritardo perchè siamo rimasti per ben 3 giorni senza rete e adesso pare che sia stata ripristinata o almeno lo speriamo.
Adesso vogliamo mostrare i regali che abbiamo ricevuto da due splendide amiche.
Mamma degli Alieni ha ricamato con le sue mani questo magnifico capolavoro, di cui ci siamo subito innamorati!
E ha pensato anche alla nostra Pupattola regalandole un bavaglino ricamato a mano con la scritta Pappa, un asciugamanino e un sacchetto di una bellezza e di una raffinatezza uniche, con le iniziali di Alice Ginevra ricamate anch'esse a mano. Doni preziosi di cui faremo tesoro! Grazie grazie grazie!!!
Fausta ci ha fatto una sorpresa grandissima, due giorni prima del compleanno di Alice Ginevra abbiamo ricevuto un pacco contenente un libricino con le immagini delle cose che la nostra Pupattola ama di più, su tutte il pc e il telefono e davanti alla scatola porta gioie che ha realizzato con le sue mani ci siamo sciolti. Ora diteci se avete mai visto qualcosa di più bello: una piccola orsetta, una torta con una candelina, le matite colorate che la nostra bimba adora, dei fiorellini e gli auguri personalizzati! Ora dentro ci sono le collanine e i braccialettini di Alice Ginevra perchè ne ha già di suoi e non paga indossa anche i miei! Grazie Fausta!!!
Stamattina mentre la velocità si portava via il paese e la sua aria tristemente pigra, adesa come uno spesso strato di polvere, mentre ci muovevamo in direzione del mare, abbiamo attraversato decine di altri paesi, contornati da campi arati, battuti, del colore denso dell’oro. I girasoli quest’anno hanno già chinato la testa e decretato all’unisono la loro resa, soggiogati e poi arsi in una rovente apatia, ripiegati l’uno accanto all’altro come un unico indolente pensiero.
C’è ancora l’odore del mare sui teli da spiaggia stesi fuori ad asciugare. C’è la libertà morbida e rotonda di Alice Ginevra che fa ciao ciao al mare con la sua manina, ci sono le sue intrepide escursioni in lungo e in largo per la spiaggia, raccattando di tanto in tanto una conchiglia o semplicemente un pugno di sabbia. C’è il suo secchiello pieno d’acqua che d’incanto per mano sua si fa fango. Fango da spalmare con colpetti decisi sulla grande schiena di papà che prima sobbalza e poi ride. Ci sono i suoi abbracci sabbiosi, stretti stretti, così che la sabbia me la ritrovo anche in bocca.
Ci sono le sue continue incursioni in acqua con quel piccolo canotto che pare fatto su misura per lei, a sfidare prima la pelle d’oca con un coro di oooohhhh inanellati sulla sua splendida boccuccia, e poi le onde con il loro ritmico su e giù, che le piace tanto perché somiglia a quando fa cavalluccio sulle nostre gambe. E infine la spiaggia arroventata, col sole, che un attimo prima di andare, da bravo fa evaporare un’intera mattinata di acqua salata dal suo corpicino.
E al profumo invadentemente salmastro del mare si somma quello più intimo e viscerale della pineta alle nostre spalle. Un’oasi lussureggiante a tratti violata da gente che sparge lungo i sentieri la sua immonda maleducazione, gente che personalmente manderei in vacanza forzata in una discarica, con i propri teli da spiaggia variopinti e i bikini alla moda.
Mentre pigio sui tasti del pc, Alice Ginevra si diverte a giocare con le ante di un mobile e un attimo dopo è tutta presa a rovesciare colorate ciotole di plastica sul pavimento della cucina. Ce ne sono di tutte le misure, ma la più bella se l’è appena calcata sulla testa. “Come le dona il fucsia!” Dico a Luca e lui pensa ad alta voce che solo l’amore fa dire queste cose.
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SCALOPPE DI BRANZINO RICOPERTE DI PINOLI CON PATATE E POMODORINI AL FORNO
Ingredienti:
6 filetti di branzino
3 patate
14 pomodorini ciliegini
50 gr di pinoli
origano secco e fresco
olio extravergine d'oliva
sale
4 cucchiai di farina
Ingredienti:
6 filetti di branzino
3 patate
14 pomodorini ciliegini
50 gr di pinoli
origano secco e fresco
olio extravergine d'oliva
sale
4 cucchiai di farina
Questa ricetta, l'idea, l'abbiamo presa da un numero di Cucina Italiana, anche se poi l'abbiamo modificata a modo nostro.
La prima cosa da fare è pelare le patate e tagliarle a fette non troppo spesse. Tagliamo a metà anche i ciliegini e condiamo entrambi con un pizzico di sale, di origano secco e con un filo di olio extravergine di oliva. Saltiamo le patate in padella per pochi minuti, 5 minuti sono sufficienti per farle prendere colore e rosolarle un po'. Intanto dobbiamo strizzare 5 o 6 pomodorini sul fondo di una piccola teglia da forno che avremo unta con olio. Vi disponiamo sopra le patate, sovrapponendole leggermente e poi le copriamo con uno strato di pomodorini. Completiamo con un altro strato di patate e inforniamo a 200C per circa mezz'ora, fino a quando le patate saranno rosolate.
A questo punto ci dedichiamo al pesce. Noi abbiamo comprato i filetti, quindi non c'è stato bisogno di sfilettare il pesce. L'unica cosa da fare è accertarsi che non ci siano spine rimaste, quindi con una pinzetta e molta pazienza abbiamo portato a termine quest'operazione.
Abbiamo tritato grossolanamente i pinoli e li abbiamo pressati sulla polpa dei filetti, facendoli aderire. In una ciotolina abbiamo poi mescolato 4 cucchiai di farina con 5 cucchiai colmi di olio extravergine d'oliva, abbiamo passato i filetti di branzino in questo composto e li abbiamo cotti in padella, posandoli dal lato della polpa. Li abbiamo fatti cuocere per 3 minuti e poi li abbiamo girati, proseguendo la cottura per un altro minuto. Infine vi abbiamo cosparso dell'origano fresco, servendoli tiepidi con il contorno di patate e pomodorini al forno. Buonissimi!
Con questa ricetta volevamo partecipare alla Raccolta di Mammazan, ma siamo giunti in ritardo perchè siamo rimasti per ben 3 giorni senza rete e adesso pare che sia stata ripristinata o almeno lo speriamo.
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Adesso vogliamo mostrare i regali che abbiamo ricevuto da due splendide amiche.
Mamma degli Alieni ha ricamato con le sue mani questo magnifico capolavoro, di cui ci siamo subito innamorati!
E ha pensato anche alla nostra Pupattola regalandole un bavaglino ricamato a mano con la scritta Pappa, un asciugamanino e un sacchetto di una bellezza e di una raffinatezza uniche, con le iniziali di Alice Ginevra ricamate anch'esse a mano. Doni preziosi di cui faremo tesoro! Grazie grazie grazie!!!
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Fausta ci ha fatto una sorpresa grandissima, due giorni prima del compleanno di Alice Ginevra abbiamo ricevuto un pacco contenente un libricino con le immagini delle cose che la nostra Pupattola ama di più, su tutte il pc e il telefono e davanti alla scatola porta gioie che ha realizzato con le sue mani ci siamo sciolti. Ora diteci se avete mai visto qualcosa di più bello: una piccola orsetta, una torta con una candelina, le matite colorate che la nostra bimba adora, dei fiorellini e gli auguri personalizzati! Ora dentro ci sono le collanine e i braccialettini di Alice Ginevra perchè ne ha già di suoi e non paga indossa anche i miei! Grazie Fausta!!!
ciao ragazzi, è un po' che non venivo a trovarvi!
RispondiEliminaMa come è cresciuta Alice Ginevra! è stupenda!
Un baciotto alla bellissima principessina!
ciao cari voi tre speciali amici!! ^_^
RispondiEliminaLo sapete bene che mi sono letteralmente estasiata nel guardare quei meravigliosi occhioni ricchi di folte ciglia e quel sorriso ammaliante ...insomma la superba bellezza della piccola!!!
Grazie sempre per le belle parole che sapete donarci ...sembra quasi di leggere ed essere a condividere le sensazioni che provate proprio lì accanto a voi!
super anche la ricetta!!!
bacioni cari
P.S.
RispondiEliminaSabrina,
non te la prendere:....ma quanto somiglia al papà la bellissima!!! ^_____^
il branzino deve essere squisito, ma la bellezza della vostra cucciola...è adorabile, tenerissima, coccolona! un abbraccio a voi e un bacino ad alice ginevra!
RispondiEliminaMeravigliosa la vostra pupattola...è da riempire di baci.Complimenti.
RispondiEliminaUn bacio speciale.
ciao
Com'è cresciuta. E come ti somiglia!
RispondiEliminaSalve amici come andata la vacanza? queste scaloppe di bronzino sono una meraviglia. Baci Giovanni ps. Venitemi a trovare anche su http://granpumagoloso.blogspot.com Il mio blog che si occupa solo di cucina. Baci Baci a presto Giovanni
RispondiEliminaVostra figlia è una patata polpettosa... attenti a non metterla nel forno qualche volta per sbaglio Buon tutto ragazzi, arrivederci abbracciosi.
RispondiEliminaMa quanto bella si sta facendo??? mamma mia è una bamboletta.. quelle cosce da mozzicare gnamm gnamm .-) Come le piaceil mare! si vede.. è una bimba allegra..s erena1 e epr questod eve ringraziare i genitori! Buonissimo il branzino cucinato con i pinoli sopra.. sapete quanto io ami la frutta secca.. smackkk un caro ed affettuoso abbraccio a tutti e 3!
RispondiEliminaMeravigliosa!
RispondiEliminaCiao ragazzi!
Alice Ginevra diventa sempre più bella e quel suo sorriso mi incanta tutte le volte.
Un bacio alla piccola e anche voi due, splendidi genitori!
Nunzia
Ciao ragazzi, insomma anche AliceGinevra ha scoperto il mare e, come tutti i bimbi, ne è rimasta conquistata :)
RispondiEliminaQuanti bei regali per questa bambolina, certo non le manca l'affetto...e questa è una bellissima cosa!!!
Ottimo questo branzino! semplice la panatura con i soli pinoli e gustoso l'accomapgnamento di patate e pomodorini!
un bacione
bentornata famiglia super bella!!!!!!!!
RispondiEliminaOh finalmente riesco a leggermi un post per intero e anche a commentare!! Ho provato tanto nei giorni scorsi ma mi chiudeva la pagina rilevando non so quale problema!!!
RispondiEliminaTi rifaccio i complimenti anche qua, cara Sabry, per il bellissimo traguardo raggiunto e perchè sei stata davvero unica ed eccezionale!
Poi, beh, potrei perdermi negli elogi e nelle parole di ammirazione per questa meraviglia qua sopra: che è davvero bella, ma soprattutto troppo simpatica. ha un visetto da dolcissima furbacchiona che ispira baci e coccole e abbracci strapazzanti a profusione.
ma sono soprattutto quelle cosce cicciotte e piene di rotolini di grasso a farmi morire!
Splendida davvero!!!
Baci anche a voi due (ah sì, stavo per dimenticarmi come al solito: ma anche la ricetta è fantastica!!...scherzi a parte.. questa volta l'ho letta e apprezzata nella sua pienezza, non mi sono fermata solo alle foto della piccolotta! buona buonissima, perfetta per uana bella cena estiva.)
Non passavo di qui da così tanto ragazzi...è stato bellissimo rileggervi.Sabrina hai ragione...che peccato che la gente non capisca che basta poco per essere civili..si preoccupano dei bikini firmati,del look super stiloso ma poi vedi come sono da come trattano le spiagge.Che peccato!
RispondiEliminaPer fortuna i nostri bambini hanno tempo per accorgesene e sono completamente immersi nel loro mondo,come Alice Ginevra.Un grande abbraccio a tutti e tre!
bella! chissà come si è divertita ^.^ che apra le ante della cucina soltanto è un pregio per ora :D quando incomincia a tirare tutto fuori per giocarci sarà uno spasso rimettere in ordine ihihi! bella godetevela! è un vero amore! non conoscendo la ricetta originale posso solo dire che la vostra variante me gusta! mi piace la crosta di pinoli! ciao carissimi!
RispondiEliminaSquisito questo branzino, che profumino!!!!! La pupattola è sempre più bella, complimenti, un abbraccio!!!
RispondiElimina.. per una volta han prevalso le foto sulle parole del post.. negli occhi della vostra bimba leggo l'Amore che avete e che donate. Un abbraccio grande grande e un bacione
RispondiEliminaSabrina, io trovo che abbia i tuoi occhioni. E' splendida. Un bacione!
RispondiEliminaStefania
Ragazzi sono contentissima di rileggervi e di vedere come cresce bene la pupetta.... ma non vi viene di prendere a morsi quelle belle cosciotte?
RispondiEliminaComplimenti come sempre per i vostri piatti completi e gustosi.
Buon proseguimento di vacanze!!!
Un branzino davvero molto molto gustoso.Un rientro alla grande.Un abbraccio speciale e un bacione ala principessa.
RispondiEliminaAlice is a little doll and seems full of energy.The cake is so cute and unique Happy Birthday little cutie !
RispondiEliminaUncle Brad
Carissimi resistiamo cercando di non scioglierci.....è vero comincio a vedere miraggi come nel deserto , ma questa bellissima bimba è invece reale , come i suoi fantastici genitori!!Un grande abbraccio
RispondiEliminavedere Alice Ginevra crescere a vista d'occhio fa pensare che il tempo corre su binari incredibilmente veloci, mica ferraglia eh? Qua si corre, mica bau bau micio micio!. Siete sempre affascinanti, sempre più magici con la pupattola che vi completa :*
RispondiElimina<3
Cla
E' sempre più belle, e con sempre più cose da scoprire, ma mi sembra che con ognuna si senta a proprio agio.... anche con una ciotola fucsia in testa :-D
RispondiEliminaCiaooo
la bimba cresce in fretta ed è sempre più bella, gustose le scaloppe di branzino, un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaOmg she is adorable and beauty I understand you both are crazy by her!
RispondiEliminaNon metto in dubbio che le scaloppe siano buonissime, ma davanti alle foto di questa piccola meraviglia che risponde al nome di Alice Ginevra tutto il resto scompare... per quanto interessante sia! Perciò vi consiglio di separare i post dedicati alla pupattola da quelli dedicati al cibo :-D
RispondiElimina