La luce che esce dal negozio del panettiere fa mattina, così come gli occhi colore caffeina di Luca, la vicina che annaffia le piante e la signora con la vestaglia azzurra che porta fuori il cane. Scenari che si ripetono tutti i giorni, che rassicurano e a volte calzano stretti.
Dopo la pioggia di ieri, l'aria è piena di sottilissimi fili di brezza e viene voglia di correre oltre. Ma prima c'è da affaccendarsi attorno alle faccende quotidiane, c'è da togliere dalla clausura della serra tutte le piantine che sono rimaste a lungo in letargo e che ora chiedono aria, chiedono terra.
E quanto mi si riempie il cuore nel vedere nuove gemme affiorare timidamente tra i rami segnati dai rigori invernali e le piantine di fragole sono addirittura fiorite e allora chiamo Luca a gran voce perché veda questo spettacolo.
Ci sono mille cose da fare, ieri sera non abbiamo nemmeno lavato i piatti, così io lavo e Luca asciuga, anche se per un po' ci litighiamo la spugna insaponata. Col trofeo in mano mi domando ad alta voce "Ma perché gli uomini quando lavano i piatti schizzano acqua dappertutto?". Persino quando si lavano il viso, le gocce arrivano fino allo specchio, punteggiando il pavimento tutt'intorno al lavandino. Lui mi guarda soppesando la risposta, che sento sta per arrivare. "Ma io poi asciugo!". Sorrido, è vero. Prima lo tsunami, ma poi asciuga e lascia tutto in ordine o giù di lì. Mi sento fortunata. Cambiamo le lenzuola del letto, poi lui controlla la posta, invia un preventivo, legge le notizie del giorno, io metto su la moka, passo veloce l'aspirapolvere, mi riempio una tazza di latte, controllo il frigorifero giusto per domandarmi "e stasera cosa prepariamo per cena?", guardo la pila di panni da stirare e mi limito a guardarla perché sento che domani è la giornata giusta per un tete-a-tete con il ferro da stiro. Con un pennarello cerchio distrattamente le offerte più interessanti dei vari supermercati, sui depliant che ogni giorno riempiono la cassetta della posta, ma mentre sottolineo ed evidenzio so già che non comprerò nulla di tutto questo, però mi diverto lo stesso. Spesso lo faccio insieme a Luca, lui indica questo, io indico quello, cerchiamo qua, cerchiamo là e ci diciamo "Ricordati che giovedì dobbiamo fare un salto all'Iper o forse era martedì? Controlla un attimo". E finisce che tanto non ci mettiamo nemmeno piede dentro al supermercato quel giorno e poi ce ne dimentichiamo, presi da altri pensieri, da altre cose che via via si pronunciano nella mente.
Certi giorni i piedi non riescono a stare fermi, scalpitano della voglia di andare. Anche dietro l'angolo, a qualche curva di distanza da casa, dove la campagna si offre a cosce aperte, riempiendo i polmoni di un fiato sereno e i campi distesi sono una finestra spalancata che si affaccia sul cielo, pieni di sole, e ora, di fiori gialli di tarassaco.
A noi piace passeggiare lungo queste stradine, fino a che il sole si sfilaccia all'orizzonte, fino ad entrare dentro al tramonto che ci si para davanti come un grande arco. Una spremuta d'arancio prima, un tappeto chiazzato di lilla e violetto, poi, un attimo prima di scivolare via. Ed è piacevole restare lì a bere l'alito delle parole, a prenderci addosso l'ultimo sole, mentre la luce cola giù fino a spegnersi tra le mani.
Prima di tutto prepariamo una marinata per l'agnello, mescolando in una ciotola il succo di limone, un po' di olio extravergine d'oliva, un pizzico di sale, pepe e i due spicchi d'aglio tritati. Tritiamo una parte delle erbette aromatiche, tutte tranne il prezzemolo che abbiamo utilizzato solo per la preparazione dei funghi, e le uniamo alla marinata. Nel frattempo pratichiamo dei tagli lungo il nostro cosciotto e all'interno di essi andiamo a sistemare la parte di erbette aromatiche che non abbiamo tritato, quindi mirto, finocchio selvatico, rosmarino, maggiorana e alloro. Con la marinata irroriamo la carne, la massaggiamo e la lasciamo riposare un paio di ore in frigorifero.
Accendiamo il forno a 190 C e una volta caldo inforniamo il nostro cosciotto d'agnello, con tutto il succo della marinata. Regoliamo di sale. Lo lasciamo cuocere circa 20 minuti per lato, in modo da fargli prendere colore. Andiamo poi a sfumare con il bicchiere di Brandy e continuiamo la cottura, girando il cosciotto di tanto in tanto, per circa un'altra ora, dipende ovviamente dalla grandezza del cosciotto. Ogni tanto bagnamo la carne con i succhi di cottura che si formano nella teglia.
A parte prepariamo i funghi, dopo avere pulito e lavato gli champignons li tagliamo a fettine più o meno dello stesso spessore. Li andiamo a fare saltare in padella insieme ad un filo d'olio extravergine d'oliva e ad uno spicchio d'aglio leggermente schiacciato. I funghi rilasciano la loro acqua di cottura, lasciamo che si assorba completamente. Regoliamo di sale e di pepe, aggiungiamo lo spicchio d'aglio e il prezzemolo tritati e togliamo dal fuoco. Qualche minuto prima di sfornare l'agnello andiamo ad unire i funghi nella teglia affinchè si insaporiscano insieme all'agnello. Sforniamo ed impiattiamo.
We use a marinade of rosemary, fennel, bay leaves, mirto berries, marjoram, garlic, pepper, lemon juice and extravirgin olive oil. We also made tiny slices into the surface of the roast and inserted slivers of garlic and herbs.
Marinade the lamb for a couple of hours in the refrigerator.
Preheat oven to 190C. Place the lamb in a roasting pan, generously salt and pepper all sides of the roast.
Roast for 20 minutes per side. Pour in the Brandy and roast an additional hour.
Meanwhile in a skillet heat extravirgin olive oil and a clove of garlic. Add the mushrooms and cook over medium heat, stirring occasionally for about 8-10 minutes. Sprinkle with garlic, parsley, season with salt and pepper to taste and serve as a side dish with roasted lamb.
Dopo la pioggia di ieri, l'aria è piena di sottilissimi fili di brezza e viene voglia di correre oltre. Ma prima c'è da affaccendarsi attorno alle faccende quotidiane, c'è da togliere dalla clausura della serra tutte le piantine che sono rimaste a lungo in letargo e che ora chiedono aria, chiedono terra.
E quanto mi si riempie il cuore nel vedere nuove gemme affiorare timidamente tra i rami segnati dai rigori invernali e le piantine di fragole sono addirittura fiorite e allora chiamo Luca a gran voce perché veda questo spettacolo.
Ci sono mille cose da fare, ieri sera non abbiamo nemmeno lavato i piatti, così io lavo e Luca asciuga, anche se per un po' ci litighiamo la spugna insaponata. Col trofeo in mano mi domando ad alta voce "Ma perché gli uomini quando lavano i piatti schizzano acqua dappertutto?". Persino quando si lavano il viso, le gocce arrivano fino allo specchio, punteggiando il pavimento tutt'intorno al lavandino. Lui mi guarda soppesando la risposta, che sento sta per arrivare. "Ma io poi asciugo!". Sorrido, è vero. Prima lo tsunami, ma poi asciuga e lascia tutto in ordine o giù di lì. Mi sento fortunata. Cambiamo le lenzuola del letto, poi lui controlla la posta, invia un preventivo, legge le notizie del giorno, io metto su la moka, passo veloce l'aspirapolvere, mi riempio una tazza di latte, controllo il frigorifero giusto per domandarmi "e stasera cosa prepariamo per cena?", guardo la pila di panni da stirare e mi limito a guardarla perché sento che domani è la giornata giusta per un tete-a-tete con il ferro da stiro. Con un pennarello cerchio distrattamente le offerte più interessanti dei vari supermercati, sui depliant che ogni giorno riempiono la cassetta della posta, ma mentre sottolineo ed evidenzio so già che non comprerò nulla di tutto questo, però mi diverto lo stesso. Spesso lo faccio insieme a Luca, lui indica questo, io indico quello, cerchiamo qua, cerchiamo là e ci diciamo "Ricordati che giovedì dobbiamo fare un salto all'Iper o forse era martedì? Controlla un attimo". E finisce che tanto non ci mettiamo nemmeno piede dentro al supermercato quel giorno e poi ce ne dimentichiamo, presi da altri pensieri, da altre cose che via via si pronunciano nella mente.
Certi giorni i piedi non riescono a stare fermi, scalpitano della voglia di andare. Anche dietro l'angolo, a qualche curva di distanza da casa, dove la campagna si offre a cosce aperte, riempiendo i polmoni di un fiato sereno e i campi distesi sono una finestra spalancata che si affaccia sul cielo, pieni di sole, e ora, di fiori gialli di tarassaco.
A noi piace passeggiare lungo queste stradine, fino a che il sole si sfilaccia all'orizzonte, fino ad entrare dentro al tramonto che ci si para davanti come un grande arco. Una spremuta d'arancio prima, un tappeto chiazzato di lilla e violetto, poi, un attimo prima di scivolare via. Ed è piacevole restare lì a bere l'alito delle parole, a prenderci addosso l'ultimo sole, mentre la luce cola giù fino a spegnersi tra le mani.
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Con questa ricetta vogliamo partecipare al contest organizzato da Diario della Mia Cucina, intitolato
METTI LA PASQUA IN TAVOLA.
COSCIOTTO D'AGNELLO AL FORNO CON ERBETTE AROMATICHE E FUNGHI TRIFOLATI
Ingredienti:
1 cosciotto d'agnello
il succo di un limone
olio extravergine d'oliva
2 spicchi d'aglio per l'agnello e 2 spicchi d'aglio per i funghi
sale e pepe nero
finocchio selvatico
mirto
qualche fogliolina d'alloro
rosmarino
maggiorana fresca
prezzemolo
1 bicchiere di brandy
400 gr di funghi champignon
METTI LA PASQUA IN TAVOLA.
COSCIOTTO D'AGNELLO AL FORNO CON ERBETTE AROMATICHE E FUNGHI TRIFOLATI
Ingredienti:
1 cosciotto d'agnello
il succo di un limone
olio extravergine d'oliva
2 spicchi d'aglio per l'agnello e 2 spicchi d'aglio per i funghi
sale e pepe nero
finocchio selvatico
mirto
qualche fogliolina d'alloro
rosmarino
maggiorana fresca
prezzemolo
1 bicchiere di brandy
400 gr di funghi champignon
Prima di tutto prepariamo una marinata per l'agnello, mescolando in una ciotola il succo di limone, un po' di olio extravergine d'oliva, un pizzico di sale, pepe e i due spicchi d'aglio tritati. Tritiamo una parte delle erbette aromatiche, tutte tranne il prezzemolo che abbiamo utilizzato solo per la preparazione dei funghi, e le uniamo alla marinata. Nel frattempo pratichiamo dei tagli lungo il nostro cosciotto e all'interno di essi andiamo a sistemare la parte di erbette aromatiche che non abbiamo tritato, quindi mirto, finocchio selvatico, rosmarino, maggiorana e alloro. Con la marinata irroriamo la carne, la massaggiamo e la lasciamo riposare un paio di ore in frigorifero.
Accendiamo il forno a 190 C e una volta caldo inforniamo il nostro cosciotto d'agnello, con tutto il succo della marinata. Regoliamo di sale. Lo lasciamo cuocere circa 20 minuti per lato, in modo da fargli prendere colore. Andiamo poi a sfumare con il bicchiere di Brandy e continuiamo la cottura, girando il cosciotto di tanto in tanto, per circa un'altra ora, dipende ovviamente dalla grandezza del cosciotto. Ogni tanto bagnamo la carne con i succhi di cottura che si formano nella teglia.
A parte prepariamo i funghi, dopo avere pulito e lavato gli champignons li tagliamo a fettine più o meno dello stesso spessore. Li andiamo a fare saltare in padella insieme ad un filo d'olio extravergine d'oliva e ad uno spicchio d'aglio leggermente schiacciato. I funghi rilasciano la loro acqua di cottura, lasciamo che si assorba completamente. Regoliamo di sale e di pepe, aggiungiamo lo spicchio d'aglio e il prezzemolo tritati e togliamo dal fuoco. Qualche minuto prima di sfornare l'agnello andiamo ad unire i funghi nella teglia affinchè si insaporiscano insieme all'agnello. Sforniamo ed impiattiamo.
ROAST LEG OF LAMB WITH MUSHROOMS
Ingredients:
1 leg of lamb, bone-in
1 lemon luice
extravirgin olive oil
2 clove garlic, finely minced
2 clove garlic, cut in slivers
salt and fresh ground black pepper
fresh chopped rosemary
fresh bay leaves
fresh mirto berries
fresh fennel
fresh marjoram
fresh parsley
1 glass Brandy
400 g fresh sliced mushrooms
Ingredients:
1 leg of lamb, bone-in
1 lemon luice
extravirgin olive oil
2 clove garlic, finely minced
2 clove garlic, cut in slivers
salt and fresh ground black pepper
fresh chopped rosemary
fresh bay leaves
fresh mirto berries
fresh fennel
fresh marjoram
fresh parsley
1 glass Brandy
400 g fresh sliced mushrooms
We use a marinade of rosemary, fennel, bay leaves, mirto berries, marjoram, garlic, pepper, lemon juice and extravirgin olive oil. We also made tiny slices into the surface of the roast and inserted slivers of garlic and herbs.
Marinade the lamb for a couple of hours in the refrigerator.
Preheat oven to 190C. Place the lamb in a roasting pan, generously salt and pepper all sides of the roast.
Roast for 20 minutes per side. Pour in the Brandy and roast an additional hour.
Meanwhile in a skillet heat extravirgin olive oil and a clove of garlic. Add the mushrooms and cook over medium heat, stirring occasionally for about 8-10 minutes. Sprinkle with garlic, parsley, season with salt and pepper to taste and serve as a side dish with roasted lamb.
Questo è un piatto che preparo anche io a Pasqua, io non mangio agnello ma ai miei piace. Prendo nota di questa ricetta perchè io lo faccio in un altro modo,con patate ed aromi.Questa ricetta è più stuzzicante del classico modo.Un bacio e una buona serata!
RispondiEliminaricetta sfiziosissima!
RispondiEliminada provare di certo!
Bellissime foto e tanta poesia come sempre fra le pagine delle vostre giornate...
Anche noi spesso ci ritroviamo a evidenziare le offerte pur sapendo che poi, vuoi per gli impegni, vuoi per dimenticanza, non se ne fa mai nulla...ma intanto almeno ci siamo dedicati a provarci!
Dolce serata!
ps:adorabile il countdown!
E' vero! Ci sono sempre tantissime cose da fare e molte volte è difficile organizzarle!!!
RispondiEliminaComplimenti per il fantastico e invitante piatto!! Baci
e' la dolcezza delle piccole cose di ogni giorno che riempie la nostra vita , quei sapori che profumano la nostra casa eci tengono compagnia anche in mezzo a mille cose da fare!!Ed è bello leggervi eed immaginarvi a scherzare e ad annusare la primavera che riempie il prato di fiori gialli.un abbraccio
RispondiEliminacari, per me niente agnello (che non lo mangio...) ma fragole fiorite e passeggiate fino al tramonto...per sempre!
RispondiEliminaLa Cucina di Papavero, l'agnello lo cuciniamo in tanti modi, questa volta abbiamo approfittato delle erbette aromatiche che avevamo in abbondanza.
RispondiEliminaMery, mi piace tanto spulciare tra le offerte, a volte ne troviamo di imperdibili e allora non ce le perdiamo, ma spesso e volentieri sottolineamo e poi ci dimentichiamo di averlo fatto. Bacioni.
Caty, è vero, sono le piccole cose a dare senso a ciò che è grande, a volte anche troppo grande, a rendere le pareti di casa un nido caldo ed accogliente. Ti abbracciamo forte.
Lady Boheme, a volte chiudo gli occhi e faccio finta di non vedere, altrimenti non starei ferma un attimo. L'agnello era proprio buono!
A pranzo con Bea, le fragole fiorite sono uno spettacolo, dovevi sentire quanto erano buone l'anno scorso le fragole delle nostre piantine.
Buonanotte
Sabrina&Luca
che belle scene di vita quotidiana!Io son quella che quando lava bagna tutto...e sposto anche il tappetino sotto il lavabo...ma non so mai come faccio!E anch'io adoro vedere tutte le offerte, ma poi immancabilmente non ne becco mai una!
RispondiEliminaè bello godere della vostra sintonia, leggere le vostre quotidianità, farvi sempre un pochino più miei amici...oddio quanto vi voglio bene!!!
e che posti meravigliosi che ci regalate con le vosre foto!!!
l'agnello lo segno, ne sono ghiotta!e mi sembra un piatto davvero delizioso!!!
nooo ho sbagliato a premere un pulsante epuff il mio commento è sparito!!
RispondiEliminac'era scritto quanto adoro vivere le vostre quotidianità che sono poi quelle di moltissimi di noi, ma che scritte da voi si caratterizzano di una dolcezza unica!
gli occhi color caffeina è una descrizione meravigliosa, le foto sono stupende e vedervi (perchè io vi vedo, non vi leggo) affaccendarvi per casa mi rende ancora più unita a voi (virtualmente ;P)
l'agnello dev'essere buonissimo!Io lo adoro e questa preparazione me la segno per quando avrò voglia di ciccia con la C maiuscola :)
per quanto mi riguarda son io quella che inzuppa tutto quando lava, e sposto anche il tappetino sotto al lavello, ma non mi accorgo mai di come ci riesco :) a casa mi chiamano alì babà perchè faccio volare i tappeti! :)
e dopo questa perla di vita vissuta vi auguro una serena e dolcissima buonanotte :)
A me tutto questo scalpitio, voglia di fare, voglia di andare cominicia proprio ora, con l'arrivo della bella stagione. E' come se mi svegliassi dal letargo invernale, nè più nè meno di una marmotta! E passeggiare in campagna, osservando il rifiorire della natura è una cosa che mi riempie sempre il cuore di gioia e mi fa amare la vita. Bellissima l'ultima foto del tramonto, colori che trasmettono pace e serenità.
RispondiEliminaA me l'agnello non piace (vabbè in realtà un po' tutta la carne non fi manda in estasi!) ma un arrosto così farebbe sicuramente la gioia del mio babbo, che una volta tanto non sfodererebbe la sua aria diffidente con tutto ciò che porto in tavola! Intanto prendo nota, chissà che non ci provi...per fargli una sorpresa :) Un bacione, buona giornata
bellisimo questo post, bella descrizione dell'inizio mattina e bellisssime le foto
RispondiEliminaVolevo dirti che noi uomini schizziamo acqua dappertutto perche' siamo cosi', grosssolani e non precisi, altrimenti saremmo pure noi delle donne!
ha!...ha!.... ciao Michele pianetatempolibero
ciaooooooooooooooooo
RispondiEliminaSabry tu sì che trasformi in lirica la quotidianità.... il tuo modo di scrivere rende poetiche e speciali le piccole cose... sei davvero una delizia, come la ricettina che hai proposto... è vero le cose da fare prima delle prossime feste sono davvero tante...
buon proseguimento!!!
^___________^
Fantastico questo agnello! ci ricordiamo la ricettaper il pranzo di Pasqua...è perfetta: profumata e fresca!!
RispondiEliminacomplimenti ragazzi!
un bacione
anche mio marito fa sempre gocce ovuque quando si lava la faccia...con l'unica differenza che poi sono io a doverle pulire... e anch' io mi diverto (anzi divertivo visto che adesso il tempo non ce l'ho più) a cerchiare le offerte interessanti sui volantini pubblicitari...
RispondiEliminaBuonissimo il cosciotto preparato in questo modo, un bacione.
che bello quel pancino sabri!!!
RispondiEliminagoditi invece un po'di relax e riposo,dopo sara'quasi impossibile, fidati :)
ottimo questo cosciotto d'agnello,cosi nn l'avevo mai preparato!!!
Zebrina, ci hai fatto ridere e soprattutto hai fatto felice Luca che così ha smontato la mia teoria, sei troppo dolce!
RispondiEliminaFederica, la primavera ha questa energia contagiosa che fa rifiorire anche noi, abbiamo la fortuna di non vivere dentro la città e qui intorno si respira un'aria diversa, che ti fa sentire bene e bastano pochi chilometri per essere immersi dentro al verde. Il tuo papà secondo noi gioca a fare il diffidente, ma non può essere che fortunato, visto quello che gli porti in tavola.
Michele, tu sei dirompente in tutti i sensi, ottima spiegazione (vuol dire che schizzi anche tu), ma a noi donne voi piacete proprio così come siete!
Pupottina, grazie, io butto giù di getto, ma mi fa piacere quello che hai scritto!
Manu e Silvia, a noi l'agnello piace molto e cerchiamo sempre di presentarlo in modo diverso, con tutte quelle erbette il sapore era fantastico!
Buona giornata a tutti
Sabrina&Luca
CHE BELLA QUESTA CAMPAGNA! è vicino casa vostra?...mette serenità proprio come le vostre parole, i 'riti' quotidiani che si ripetono rassicuranti si ma, come avete detto, a volte anche stretti...ultimamente mi soffermo più sullo 'stretto'...che bello vivere i vostri gesti in sintonia, anche io mi ritengo fortunata ad avere un uomo accanto che collabora con me in tutto tranne che...per lo tsunami in bagno:-) però non fa nulla poi ci penso io ad asciugare...
RispondiEliminanon ho mai cucinato il cosciotto d'agnello ma questa ricetta mi ispira, poi per Pasqua le vedo bella piena, molto adatta!
vi abbraccio
dida
sprizza la primavera....un bacione
RispondiEliminaBellissimo e saporito piatto !!
RispondiEliminaComplimenti per tutto
Buon Pomeriggio Anna
belle foto di tenerezza della campagna cosceaperte (ah che bel modo di dire che non è punto volgare!)e una bella umana che si aggira nei paraggi
RispondiEliminaciao ragazzi...credo sia un po' che manco ...eccomi qui a condividere con voi anche i gesti quotidiani e grazie per queste belle immagini.
RispondiEliminaLa ricetta del cosciotto è particolarmente golosa e aromatica, me la salvo e risevo per il periodo richiamato dal contest cui partecipate.
Un bacio....
p.s.
com'è venuto il fasciatoio? l'avete finito? *_^
a me piace l'agnello,ma lo faccio sempre con le patate,cosi deve essere più buono,ciao
RispondiEliminaNon volermene Sabrina, immagino che sia davvero buono e profumato, ma l'agnello è una di quelle carni che mi rifiuto di comprare.
RispondiEliminaUn bacione, ti trovo benissimo :)
Micaela, vedrai che tra un po' riuscirai a ritagliarti un pochino più di spazio per te, adesso lo immagino benissimo che Christian si prenda tutto il tuo tempo!
RispondiEliminaSabrina&Luca
Mirtilla, ti prenderò in parola, diciamo che mi hai convinta!
RispondiEliminaSabrina&Luca
Dida, è a pochi chilometri da casa e pensa che lì vicino c'è anche un bellissimo castello!
RispondiEliminaLo, è proprio vero, da tutti i pori!
Anna, è un piatto molto saporito, ovvio deve piacere la carne di agnello!
Papavero, che dolce, mi hai fatto sorridere! Ti abbraccio.
Buona serata a tutti
Sabrina&Luca
Belllissima questa ricetta, adoro l'agnello e voi l'avete preparato in maniera splendida! Siete sempre la mia coppia romantica preferita,bacioni
RispondiEliminasto invidiando questi paesaggi!!!ma quante passeggiate fai? :D grazie per la ricetta!! il pdf sarà bellissimo!! :-) bacioneee
RispondiEliminaSabry h problemi con i blog ultimamente e non so mai se arrivano i commenti!! se arrivano a vagoni invece scusami tanto! non vorrei finire tra gli spam!
RispondiEliminaMa questo cosciotto deve essere profumatissimo e gustosissimo, bravissimi!
RispondiEliminaBacioni
ottima ricetta,bravissimi!
RispondiEliminaEccomi Sabrina, dici che son contagiosa oggi? bene dai, che con un sorriso in più la vita cambia proprio colore.
RispondiEliminaMah sai vivo un momento così, sto nel periodo mio preferito dell'anno! Bé a dire il vero mi si confanno anche gli altri, dipende sempre dall'umore e se c'ho voglia io!
Vedo tutto "pink": sisi tutto rosa!
E a proposito di rosa, pink.. tutto bene tu?? la tua poesia: sento che sei felice, serena. Goditela tutta!
Ti abbraccio forte forte e un bacione di gioia!
Inizialmente stavo scrivendo "Sabrina, quanto sei bella in queste foto", poi sono rimasta incantata dai colori caldi delle foto al tramonto, poi ho visto quel cosciotto e sono entrata in crisi. Non ho più saputo da che parte cominciare.. Carissimi, siete uno spettacolo!
RispondiEliminaSabrina, spero tutto proceda per il meglio.. un bacio grande grande
Ma che meraviglia, splendido cucinato così!!!!
RispondiEliminaSuas fotos, Sabrina, estão lindas como sempre! E suas receitas? Ummmmmmmmmm!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaBeijos!
Mi stavo perdendo questo post dei meravigliosi momenti della vostra vita quotidiana.
RispondiEliminaMi aprite sempre il cuore, ogni volta che vi leggo: la dolcezza, la complicità e l'amore che vi lega vi fanno una coppia rara.
Un abbraccio.
Quando si dice "il piatto delle feste"... Complimenti, viene voglia di invitarsi a cena :)
RispondiEliminabaci
Ciaooooo! che splendido post e che deliziosa ricetta! in bocca al lupo per il contest. ^^ sì da me la primavera è arrivata ieri diciamo ma il post l'avevo scritto 4 giorni fà...e non l'ho "corretto" meteologicamente parlando ^^ ihihih!! quei pesciolini vorrei provarli anche io..sperando ke non mi facciano qualcke scherzo fino a stasera, ci casco sempre cavolo O_O ihihih!! un bacioneeeee! e felice pesce d'aprile anche a voi :* buon weekend!! kissss..
RispondiEliminaRagazzi, mi sono persa le vostre due ultime ricette e capperini se sono belle. Questo agnello è favoloso, ve lo scopiazzerò per Pasqua, poi vi avverto. Purtroppo la primavera non ha un buon effetto su di me ed in seguito ad una brutta influenza sono caduta un pò in depressione...insomma...sono un pò ipocondrica.
RispondiEliminal'arancione del tramonto che avvolge ogni cosa è meraviglioso! un abbraccio e buon week-end!
RispondiEliminaLa vita è bella e dai vostri post si legge quanto riuscite ad assaporarla! Sapete trovare il meraviglioso nelle piccole cose di tutti i giorni!! Anch'io adoro la campagna, il cielo azzurro e i prati fioriti, il canto degli uccellini di primavera e le sorprese che sanno suscitare le creature di DIo siano esse piante o animali...non ci sono abbastanza soldi al mondo per comprare la vita!!
RispondiEliminaAhahahahah! lo tsunami!
RispondiEliminaconfermo confermo!
Dolci piccole cose di tutti i giorni che rallegrano la vita e danno sicurezza!
Leggervi è sempre un piacere :)))))
Complimenti per quel bel cosciotto, chissà com'era buono!!!!
Che bel post e belle foto :) grazie per averci portato con voi in un bel giorno ordinario d'amore!
RispondiEliminaLa ricetta sembra ottima, piacerebbe a Moreno (io invece non mangio agnello).
Baci!
Passeggiare è bello, ma in quei luoghi è bellissimo...
RispondiEliminaVi aspetto!
Ciaooooo... passo per informarti di un altra cosa importante. Entra nel mio NUOVO blog, ma nuovo solo di URL. Allora il blog è sempre quello ma ho cambiato solo l’URL. Non devi più entrare in http://megs-paradise.blogspot.com (infatti se ci entri, vedrai che è inesistente!). Da Ora in poi vai su http://dolce-meg.blogspot.com mi trovi quì…ma è tutto identico!!! e te ne acccorgerai tu stessa!!! bacioni e buonissimo questo piatto pasquale!! ^^
RispondiEliminaCiao carissimi e' sempre un piacere passare da voi e come leggere un pezzo di vita che appartiene un po' a tutti noi...la routine di tutti i giorni ci accomuna...e'vero in fondo, in fondo si fanno sempre le stesse cose pero basta cogliere in ogni attimo qualche sfumatura diversa e' tutto assume significato diverso!!!Cari io con le bimbe ho sempre qualcosa di nuovo da fare...non ne parliamo poi di mio marito...senza dubbio un bravissimo ragazzo ma.....e' un uomo e come diceva Peppino "ho detto tutto"!!!!!!
RispondiEliminaLa ricetta direi succulenta si sposa proprio bene per il periodo....
buona notte
Questo weekend il sole era stupendo, ho lasciato le cose da fare chiuse in casa e sono andata un po' in spiaggia a leggere e camminare, si stava benissimo! Domani si ricomincia e le cose da fare accatastate (tra cui stirare!) le farò durante la settimana, la notte, un po' assonnata :-)
RispondiEliminaCiaoooooo
Il cosciotto di agnello è molto pasquale, e questo sembra buonissimo! ottime ricette!
RispondiEliminaps
già, come mai gli uomini non sanno restare nei confini del lavandino?
Ciao cari ragazzi, ricetta ottima e da gustare:-) Il resto del post descrive un vostro stato d'animo che condividete:-) ed è un piacere.
RispondiEliminaVi auguro un buon inizio settimana con un abbraccio per tre:-)
ciao Amici
RispondiEliminabuon inizio settimana ^__________^
Piatto succulento! :D Un saluto al volo ragazzi e uscite a godervi la primavera. Qui é tutto un fiorire!!Sabry sempre più bella! ;D Baciiiiiiiiiiiiiiiiiii
RispondiEliminaFantastica la ricetta, un modo un po' diverso di preparare l'agnello. E fantastici voi due, Sabrina e Luca: sono andata indietro a leggermi un bel po' di post, ma quanto siete belli!!!!
RispondiEliminaLeggervi mette serenità (oltre che appetito per le bellissime ricette). Congratulazioni anche per la tua bellissima pancina, aspettare un figlio è l'esperienza più esaltante!
Anna
P.S. Sono davvero felice di avervi trovati fra i sostenitori del mio bloggettino...grazie davvero!