Si sta superando ogni limite. Stiamo vivendo in uno Stato governato col ricatto. I digiuni, le torri, le gru ed i tetti occupati da disperati, da persone che hanno superato il limite della sopportazione. La rivoluzione silenziosa, così è stata definita da alcuni media. Effettivamente il silenzio sarebbe la vera rivoluzione, tutte le TV spente, i PC scollegati dalla rete, i blog in sciopero, le radio spente, i giornali lasciati a invecchiare nelle edicole, i cellulari con la batteria scarica (la scusa). Rivoluzione silenziosa con un solo slogan né contro il Governo, né contro il premier, né contro la politica. Non contro qualcosa o qualcuno, ma solo per urlare il nostro disappunto nei confronti di chi si sentirà toccato da questo tipo di protesta.
Stiamo attraversando un periodo storico fatto di ricatti. Dove se non vai in televisione non ti ascolta nessuno e, se ci vai, non ti ascolta nessuno lo stesso.
I bambini all'asilo hanno più carattere dei loro genitori.
Persone con gli occhi foderati di prosciutto e con tutto il panino che lo dovrebbe contenere, continuano a fare la voce grossa su tutte le cavolate che passano dall'ormai inesistente tubo catodico. Arriva la TV Digitale, così potremmo immergerci e perderci in centinaia di trasmissioni che non riusciremo mai a vedere tutte in una volta.
Mi sento decisamente vecchio, in questo senso. Rimpiango le cose semplici, rimpiango i bigliettini d'amore per la compagna di banco, rimpiango le lunghe telefonate fermi, seduti, trattenuti dal cordone della cornetta. Il volume basso dei televisori perché sennò si disturbava il vicino. Mi mancano il buon giorno, il ciao come stai di quando incontravi un amico, ora che il virtuale sembra avere preso il sopravvento. Mi mancano le buone azioni, mi mancano i buoni sentimenti, le promesse mantenute ed i toni bassi delle discussioni moderate da Zavattini.
Sono vecchio, non lo avrei mai detto che mi sarei ritrovato a pensare certe cose mentre digito sulla tastiera certe frasi, figlie dei miei pensieri e della tecnologia che ora sono costretto ad usare. Certamente, potrei scegliere di farne a meno, potrei prendere il cellulare e buttarlo via, potrei scegliere, ma devo rimanere legato all'oggi cercando di prenderne il meglio e con un occhio tuttavia continuare a rimpiangere il passato che vedevo come più rassicurante.
Poi grazie alla tecnologia posso leggere pensieri non manipolati e non ancora censurati da qualche regime.
Scopro blog bloccati perché esprimono un loro parere personale e questo mi fa paura, mi si gela il sangue pensando che la libertà di parola sia solo una bella cosa scritta sui libri, scritta sulla nostra Costituzione e che, solo perché a qualcuno la cosa da fastidio, in un sol colpo la censura riappaia come un Golem.
Leggendo anche articoli come questo, Sabrina ed io, proviamo un ulteriore moto di ribellione. La parola “precarietà” fa paura, è gesso che si sgretola al primo soffio di vento, viviamo in un'epoca in cui la precarietà la fa da padrona, purtroppo. Si dà la colpa alla crisi, ma c'è qualcosa di marcio dentro al meccanismo invece. Chi ha studiato anni e si è messo in tasca un sudato titolo di studio si vede sbattere le porte in faccia, mentre chi sale agli onori delle cronache per episodi piuttosto riprovevoli si ritrova a fare serate, pagate con cachet da far girare la testa e qui non si può di certo dare la colpa alla crisi, diciamo solo che il concetto di meritocrazia segue strade tutte sue e completamente incomprensibili. Allora viene da pensare che tutti i valori siano andati persi, finiti dentro al tubo catodico, mentre col telecomando tiriamo lo sciacquone.
Ho rabbia nel non poter scrivere tutto quello che penso, ho paura che il mio pensiero possa venire censurato.
Di tutto quello che mi gira attorno ho pochissime certezze, tra cui la più importante è Sabrina. Lei sa essere il mio antico ed il mio moderno, la mia acqua ed il mio vino, il pane ed il companatico,il mio tutto ed il mio infinito più uno.I bambini all'asilo hanno più carattere dei loro genitori.
Persone con gli occhi foderati di prosciutto e con tutto il panino che lo dovrebbe contenere, continuano a fare la voce grossa su tutte le cavolate che passano dall'ormai inesistente tubo catodico. Arriva la TV Digitale, così potremmo immergerci e perderci in centinaia di trasmissioni che non riusciremo mai a vedere tutte in una volta.
Mi sento decisamente vecchio, in questo senso. Rimpiango le cose semplici, rimpiango i bigliettini d'amore per la compagna di banco, rimpiango le lunghe telefonate fermi, seduti, trattenuti dal cordone della cornetta. Il volume basso dei televisori perché sennò si disturbava il vicino. Mi mancano il buon giorno, il ciao come stai di quando incontravi un amico, ora che il virtuale sembra avere preso il sopravvento. Mi mancano le buone azioni, mi mancano i buoni sentimenti, le promesse mantenute ed i toni bassi delle discussioni moderate da Zavattini.
Sono vecchio, non lo avrei mai detto che mi sarei ritrovato a pensare certe cose mentre digito sulla tastiera certe frasi, figlie dei miei pensieri e della tecnologia che ora sono costretto ad usare. Certamente, potrei scegliere di farne a meno, potrei prendere il cellulare e buttarlo via, potrei scegliere, ma devo rimanere legato all'oggi cercando di prenderne il meglio e con un occhio tuttavia continuare a rimpiangere il passato che vedevo come più rassicurante.
Poi grazie alla tecnologia posso leggere pensieri non manipolati e non ancora censurati da qualche regime.
Scopro blog bloccati perché esprimono un loro parere personale e questo mi fa paura, mi si gela il sangue pensando che la libertà di parola sia solo una bella cosa scritta sui libri, scritta sulla nostra Costituzione e che, solo perché a qualcuno la cosa da fastidio, in un sol colpo la censura riappaia come un Golem.
Leggendo anche articoli come questo, Sabrina ed io, proviamo un ulteriore moto di ribellione. La parola “precarietà” fa paura, è gesso che si sgretola al primo soffio di vento, viviamo in un'epoca in cui la precarietà la fa da padrona, purtroppo. Si dà la colpa alla crisi, ma c'è qualcosa di marcio dentro al meccanismo invece. Chi ha studiato anni e si è messo in tasca un sudato titolo di studio si vede sbattere le porte in faccia, mentre chi sale agli onori delle cronache per episodi piuttosto riprovevoli si ritrova a fare serate, pagate con cachet da far girare la testa e qui non si può di certo dare la colpa alla crisi, diciamo solo che il concetto di meritocrazia segue strade tutte sue e completamente incomprensibili. Allora viene da pensare che tutti i valori siano andati persi, finiti dentro al tubo catodico, mentre col telecomando tiriamo lo sciacquone.
Ho rabbia nel non poter scrivere tutto quello che penso, ho paura che il mio pensiero possa venire censurato.
Con questa ricetta vogliamo partecipare al Contest di Lucy dal titolo "Ti cucino così-Minestre e Zuppe".
Per prima cosa lasciamo in ammollo in acqua fredda i fagioli ed il farro per 12 ore.
Scaldiamo un filo d'olio extravergine d'oliva in un tegame largo e capiente con lo spicchio d'aglio in camicia, dopodichè uniamo la cipolla, il sedano e la carota tritati abbastanza fini. Facciamo rosolare per qualche minuto, poi andiamo ad aggiungere il broccolo tagliato a cimette, saltiamo e facciamo prendere colore. A questo punto aggiungiamo i pomodorini e continuiamo a cuocere per un paio di minuti ancora. Incorporiamo il vino bianco e facciamo sfumare. Aggiungiamo i fagioli ed il farro che avremo precedentemente risciacquato sotto l'acqua corrente, mescoliamo con un cucchiaio di legno e versiamo il brodo vegetale preparato precedentemente. Uniamo un rametto di rosmarino e facciamo cuocere a fiamma medio-bassa per circa 1 ora. A metà cottura, regoliamo di sale e di pepe.
Una volta tolto il tegame dal fuoco, completiamo con del prezzemolo fresco sminuzzato e impiattiamo. A seconda dei gusti aggiungiamo il Parmigiano e meno. La zuppa è buonissima come lo è di solito la zuppa di fagioli, in questo caso arricchita anche dal farro e dalla presenza dei broccoli che non è invadente, ma conferisce un ottimo sapore.
Pick through dried beans to make sure they are clean, no stems, etc. Clean, rinse and soak beans and farro overnight or at least 12 hours in cold water.
In a large pot heat extravirgin olive oil and the garlic; add onion, carrot and celery and saute until the vegetables are limp and translucent. Add broccoli, stir well and cook for a few minutes, then add tomatoes and continue to cook for about 2 minutes more over a medium heat.
Pour in the wine and when it has evaporated add the beans and farro, stir well and pour in the broth. Add rosemary. Continue to cook for 1 hour over a low-medium heat, stirring frequently. When done adjust seasoning and complete with fresh parsley and grated Parmigiano cheese. Serve immediately.
Mery di As a flight of butterfly ci invita a partecipare al suo Blog Candy e dal momento che la seguiamo costantemente non potevamo non prendervi parte in prima persona. Passate da lei così saprete tutto in modo dettagliato!
Ed ora
ZUPPA CON FAGIOLI BORLOTTI, CANNELLINI, FARRO E BROCCOLI
Ingredienti:
200 gr di fagioli borlotti secchi
200 gr di fagioli cannellini secchi
100 gr di farro perlato secco
1 cipolla Tropea
1 costa di sedano
1 carota
1 testa di broccolo di circa 400 gr
10 pomodorini Margherita di Puglia (tagliati a spicchi)
1 spicchio d'aglio in camicia
mezzo bicchiere di vino bianco
brodo vegetale (circa 2 litri)
sale e pepe
olio extravergine d'oliva
prezzemolo fresco
1 rametto di rosmarino
Parmigiano Reggiano grattugiato
Ingredienti:
200 gr di fagioli borlotti secchi
200 gr di fagioli cannellini secchi
100 gr di farro perlato secco
1 cipolla Tropea
1 costa di sedano
1 carota
1 testa di broccolo di circa 400 gr
10 pomodorini Margherita di Puglia (tagliati a spicchi)
1 spicchio d'aglio in camicia
mezzo bicchiere di vino bianco
brodo vegetale (circa 2 litri)
sale e pepe
olio extravergine d'oliva
prezzemolo fresco
1 rametto di rosmarino
Parmigiano Reggiano grattugiato
Per prima cosa lasciamo in ammollo in acqua fredda i fagioli ed il farro per 12 ore.
Scaldiamo un filo d'olio extravergine d'oliva in un tegame largo e capiente con lo spicchio d'aglio in camicia, dopodichè uniamo la cipolla, il sedano e la carota tritati abbastanza fini. Facciamo rosolare per qualche minuto, poi andiamo ad aggiungere il broccolo tagliato a cimette, saltiamo e facciamo prendere colore. A questo punto aggiungiamo i pomodorini e continuiamo a cuocere per un paio di minuti ancora. Incorporiamo il vino bianco e facciamo sfumare. Aggiungiamo i fagioli ed il farro che avremo precedentemente risciacquato sotto l'acqua corrente, mescoliamo con un cucchiaio di legno e versiamo il brodo vegetale preparato precedentemente. Uniamo un rametto di rosmarino e facciamo cuocere a fiamma medio-bassa per circa 1 ora. A metà cottura, regoliamo di sale e di pepe.
Una volta tolto il tegame dal fuoco, completiamo con del prezzemolo fresco sminuzzato e impiattiamo. A seconda dei gusti aggiungiamo il Parmigiano e meno. La zuppa è buonissima come lo è di solito la zuppa di fagioli, in questo caso arricchita anche dal farro e dalla presenza dei broccoli che non è invadente, ma conferisce un ottimo sapore.
CANNELLINI AND BORLOTTI BEAN SOUP WITH BROCCOLI AND FARRO
Ingredients:
200 g dried borlotti beans
200 g dried cannellini beans
100 g farro
1 onion (finely chopped)
1 rib of celery (finely chopped)
1 carrot (finely chopped)
1 broccoli head (cut into small pieces) (about 400g)
10 cherry tomatoes (cut into half)
1 clove garlic (crushed)
1/2 glass white wine
salt and pepper to taste
2 liters vegetable broth
extravirgin olive oil
fresh parsley
rosemary
grated Parmigiano cheese
Ingredients:
200 g dried borlotti beans
200 g dried cannellini beans
100 g farro
1 onion (finely chopped)
1 rib of celery (finely chopped)
1 carrot (finely chopped)
1 broccoli head (cut into small pieces) (about 400g)
10 cherry tomatoes (cut into half)
1 clove garlic (crushed)
1/2 glass white wine
salt and pepper to taste
2 liters vegetable broth
extravirgin olive oil
fresh parsley
rosemary
grated Parmigiano cheese
Pick through dried beans to make sure they are clean, no stems, etc. Clean, rinse and soak beans and farro overnight or at least 12 hours in cold water.
In a large pot heat extravirgin olive oil and the garlic; add onion, carrot and celery and saute until the vegetables are limp and translucent. Add broccoli, stir well and cook for a few minutes, then add tomatoes and continue to cook for about 2 minutes more over a medium heat.
Pour in the wine and when it has evaporated add the beans and farro, stir well and pour in the broth. Add rosemary. Continue to cook for 1 hour over a low-medium heat, stirring frequently. When done adjust seasoning and complete with fresh parsley and grated Parmigiano cheese. Serve immediately.
Mery di As a flight of butterfly ci invita a partecipare al suo Blog Candy e dal momento che la seguiamo costantemente non potevamo non prendervi parte in prima persona. Passate da lei così saprete tutto in modo dettagliato!
Ed ora
L'altro Blog-Candy del quale vogliamo parlare è quello indetto da Nicole del blog Dolce Passatempo, che vi invitiamo subito ad andare a visitare, in quanto regno della dolcezza!
Condivido pienamente quanto hai scritto all'inizio del post. Temo, comunque, che una "serrata" dei media servirà solo a far capire alle zucche vuote quanto sia indispensabile "Il Grande Fratello" e altre idiozie di varia natura.
RispondiEliminaTu hai Sabrina della quale sei evidentemente innamorato... non pensare che sia poco. Se ti senti ricattato guarda nei suoi occhi e troverai più di un motivo per pensare che, in fondo, la vita è meravigliosa... nonostante gli imbecilli!
Un caro saluto.
concordo in pieno Luca e questa buonisisma zuppa scalda tanto il cuore e ci fa immergere in un mondo piu' semplice..anche io stasera ho fatto una zuppa credo che sappia colmare il vuoto e l'amarezza che ormai regna sovrana dappertutto!!buona serata e grazie per le vostre gradite visite
RispondiEliminati ringrazio di esserti aggiunto al mio blog Marianna
RispondiEliminai dò ragione in tutto e per tutto, non sono brava con le parole ed esprimere il pensiero su temi scottanti mi mette sempre sul chi và la... ma apprezzo e ammiro chi come te con fermezza ed educazione lo sa fare....
RispondiEliminaQuesta zuppa così ricca di legumi e di verdura è una droga per tutta la bagnarola, per fortuna che verdure e zuppe qui non fanno arricciare le bocche! quindi come mio solito stampo e conservo!!!
ciaooo Ely
vado a Mestre vicino Venezia, era essenziale quel piccolo chiarimento tutto qui .bellissimi quadri !!!ciao
RispondiEliminaOttima zuppa, sapore della tradizione, fatto di cose semplici.
RispondiEliminaCiao ragazzi.
Ciao carissimi
RispondiEliminagrazie mille per i vostri cari commenti!
riguardo alla ricetta ne sarei superfelice!grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
non è che non mi piacciono non posso mangiare tutti quegli ingredienti perchè ne sono allergica!!!!!
va benissimo il dolce!!!!!!
così preparo anche qualche vostra ricetta per me!!!!!!!!!
fino ad adesso le ho provate le vostre ricette ma per MR.M. o amici che vengono spesso a cena da noi e alla fine io invece mi riduco con le mie ricettine "povere povere"
così magari mi date una mano!
un bacio
Da "esperta del settore" della precarietà, trovo sicuramente frustrante avere titoli di studio che non valgono quasi niente e lavorare quindici ore al giorno senza intravedere un futuro; ma più di tutto mi abbatte il fatto che i precari, pur essendo ormai a tutti gli effetti una nuova classe sociale, siano in realtà invisibili. E, per questo, condannati a restare impantanati nei loro microcosmi di disperazione, senza possibilità di miglioramento.
RispondiEliminaio, nel mio piccolo, mi sforzo di annullare quest'invisibilità, di dare alla precarietà dei nomi e delle facce. Grazie quindi, perché questo vostro post è un contributo anche alla mia piccola guerra privata :)
Mi trovo d'accordo con le tue parole! La vita oggi non è facile...
RispondiEliminaLa zuppa è di quelle che preferisco di più!
Un abbraccio
carissimi questa zuppa è veramente gustosa, una vera gioia per il palato...baci
RispondiEliminaComplimenti per la squisita e confortante zuppa!!! Un abbraccio
RispondiEliminasono rimasta toccata ed emozionata ascoltando le parole di Paola....purtroppo questa società è ormai uno stritolaindividui dove non si conosce più la sicurezza il rispetto e la sensibilità.....
RispondiEliminaCiao Luca! per fortuna o purtroppo nessuno si ferma mai molto a pensare alla situazione che stiamo vivendo, non ci sono regole che vengono rispettate, le ingiustizie celate sotto una maschera pulita....i piccoli con più carattere dei grandi..e tantissime incertezze!
RispondiEliminaCaspita com'è invitante questa zuppa! cremosa, ricca e gustosissima! perfetta per scldarsi!
un bacione
è da poco che ho scoperto il farro, questa zuppa è da provare..è una vera coccola per una sera fredda..ciao carissimi un bacio Tittina
RispondiEliminafantastica zuppa, ricca di tantissime cose buone,io le adoro di inverno le faccio spessissimo. Buonanotte
RispondiEliminaLuca...
RispondiEliminaConcordo pienamente con la tua lettura di questo nostro tempo, ma vorrei aggiungere, come diceva giorni fa Saviano, che lo scoramento, l'apatia e l'indifferenza che si vuole creare nelle persone comuni, sono un'arma potentissima per chi ci governa e DECIDE LE SORTI DEL PAESE!
Il pessimismo, e la convinzione che non ci sia più nulla da fare, perchè qualsiasi cosa si faccia è inutile, è oggi giorno imperante!
INVECE
....ho pochissime certezze, tra cui la più importante è Sabrina. Lei sa essere il mio antico ed il mio moderno, la mia acqua ed il mio vino, il pane ed il companatico, il mio tutto ed il mio infinito più uno.
CHE MERAVIGLIOSA DICHIARAZIONE D'AMORE LUCA!
Forse è da qui che si deve partire!
Nel nostro piccolo, NEL QUOTIDIANO FATTO DI SEMPLICI GESTI DI PERSONE COMUNI, perchè il macrocosmo è fatto di microcosmi... perchè l'armonia è una questione d'insieme, perchè DA SEMPRE IN OGNI EPOCA, tanti piccoli lillipuziani possono cambiare le cose!
Con questa consapevolezza mi godo allora questa zuppa calda e confortante, come lo siete voi, Luca e Sabrina, pieni d'amore l'uno per l'altra, testimonianza che l'amore VERO esiste sul serio, e può davvero camibiare "il mondo" se ci crediamo, persone meravigliose in grado di aprire il cuore a chi vi passa accanto, che accettano i mezzi che oggi abbiamo a disposizione e usano la tecnologia moderna MA con i "valori antichi" che anche io condivido pienamente! Grazie di esserci!
Un caldo abbraccio ad entrambi!
Invece non sei stata per niente censurata e ti abbiamo potuta leggere.
RispondiEliminaChe cavolo! Esiste ancora la libertà di pensiero. Almeno quella...
Quindi brava per esserti fatta sentire.
Ottima la tua zuppa.
Buona giornata
Buongiorno carissimi.... oggi l'arietta pizzica anche qui..e la vostra zuppetta ci starebbe bene a pranzo....!
RispondiEliminaCon molta gentilezza e simpatia...vi auguro una buona giornata, e vi abbraccio, ciao Fla
ciao ragazzi miei ... cavoli Luca sei amareggiato parecchio! Bé come darti torti! Hai ragione quando dici che la vera rivoluzione sarebbe il silenzio, ossia non dare nulla a chi si propone, che sia in tv che sia in politica...ma mi viene un dubbio sai: a chi dovrebbe importare il nostro pensiero, il nostro silenzio, non gli passa nemmeno per l'anticamera del cervello di farlo... se non si è importanti o qualcuno per loro si è il nulla. Ma sai che ti dico? Ho piena coscienza che io non mi ci ritrovo nel nulla, ma neanche mi ci ritrovo nelle boiate (il termine più soft che dispongo)che fanno... Insomma non ho concluso un bel nulla col mio pensiero, ma ho avuto un gran piacere nel leggere le tue parole! Da un bacio a Sabrina da parte mia!
RispondiEliminache bella dichiarazione di amore!cosa si può volere di più?!se apoi assolutamente abbinata ad una ricetta super è meglio.grazie e subito inserita.
RispondiEliminanon posso essere che d'accordo....sulla rabbia, il disappunto e il digusto... e la paura sottile di essere censurati...perchè dentro noi con le antenne aperte...lo sappiamo questa non è libertà...è una gabbia d'oro....
RispondiEliminabella anche la zuppa....assolutamente riscaldante
un abbraccio
Mi ritrovo perfettamente in ciò che hai scritto. E mi sento sempre più impotente, perchè si dice, sui blog, personalemnte, ma poi il discorso prende la via... come se facesse parte di un copione da recitare. Non facciamo niente, non ci adoperiamo per cambiare le cose, abbiamo colpa noi.
RispondiEliminaLa ricetta è talmente buona che mi consola non poco... mi scalda il cuore!
Franci
Una zuppa che ti riscalda il cuore e l'anima con i sapori di una volta, almeno quelli possiamo ancora gustarli mentre i valori quelli non ci sono più. Mi ritrovo molto nel tuo post, bacioni, Simona
RispondiEliminaSei stato fin troppo elegante ad esprimere il tuo parere,ma alla fine è giusto essere eleganti,io mi sento " a posto" quando dico quello che penso senza offendere nessuno(e non ci riesco sempre)...tu sei stato capace di farlo,ho solo da prendere esempio.
RispondiEliminaP.s.che bella la zuppa nella tazza,magari la servo anch'io così la prossima volta :)
Caro Luca, hai espresso benissimo quello che è anche il mio pensiero.SOno davvero nauseata dal contesto in cui viviamo, credo si sia superato il limite della decenza e dell'umanità(e non solod a parte dei politici...).Anch'io amo le lettere vergate a mano, sebbene riconosca l'utilità delle e mail e di internet.Mi irrita che le cose a volte le sai se sei in FACEBOOK, sennò sei tagliato fuori..Si può?!Io non mi rassegno al mio amore per l'antico, come dici tu, e dissento dalle cose che non vanno.
RispondiEliminaCommovente la tua ennesima dichiarazione d'amore per Sabrina, vi abbraccio forte complimentandomi per questa confortante zuppa.
condivido tutto quello che scrivete...
RispondiEliminaBuonissima questa zuppa, calda e avvolgente! un bacione.
Hai proprio ragione! A me fa molta paura la precarietà perché diventa l'alibi di tanti crimini. Non vi dico qui, quanti e quali, ricatti soprattutto psicologici, ci stanno regalando ogni giorno in virtù che siamo uno dei paesi più in crisi dell'Europa! L'unica cosa per cui vale la pena di andare avanti e che fa sperare in un domani migliore è l'amore immenso che ognuno ha per le persone che gli vivono accanto!
RispondiEliminaStupenda e rassicurante la vostra zuppa ci voleva proprio..un abbraccio!
Caro Luca, ti comprendo, vi comprendo, per la giornalista PAOLA avevo già risposto su ff dove ci sono moltissimi suoi amici, per il resto come non condividere? E' un momento di amarezza che ci coglie tutti, ma al di là dello schifo (in tutti i sensi) che ci circonda restiamo legati a questo paese e per questo paese (da dove spesso vorrei fuggire) bisogna trovare la forza di dire NO!!!Un bacio grande a te ed alla dolcissima Sabrina che ha portato un tocco di raffinata gentilezza nella mia umile casa (ora anche vostra) e credimi..insieme siete una forza che va al di là di tutto e tutti.!!!
RispondiEliminaAbbraccio ed un pensiero anche da Nicola, che come sapete, la penso allo stesso modo.A presto, speriamo:-)
lo sfogo che avete espresso in questo post è condiviso da molti, anche da Pupottina e Kevin...
RispondiEliminala situazione va davvero male e si ha nostalgia del passato dove c'era meno ma si era più genuini tutti ... ora siamo invasi da tutto ciò che appare positivo ma è menzognero e negativo... tutta apparenza e fumo negli occhi...
Luca, ti abbraccerei per quello che hai scritto ! Vabbe'... abbraccio Sabrina :-)))
RispondiEliminaPurtroppo la colpa è della deriva morale nella quale siamo immersi fino al collo da una ventina d'anni, non solo della politica: purtroppo siamo alla deriva in ogni campo :-(
Proprio ieri abbiamo visto "Figli delle stelle", se non lo avete visto ve lo consiglio: è proprio un film di protesta contro questo mondo, anche se la vena ironica e divertente prevale su ragioni di fondo...
Per quanto mi riguarda posso solo dirti che se non mi hanno cacciato fino adesso da Facebook probabilmente non lo faranno mai: e si che ne ho sparate di bordate...
Ho provato a scrivere anche a diversi giornali una lettera con 9 domande (ricordate le 10 domande di Repubblica a Berlusconi?) al "nostro" premier per confutare quel ridicolo PRESUNTO attentato di un anno fa a Milano (ricordate il "duomo volante?"): beh... ovviamente nessuno l'ha pubblicata (addirittura il sito di Anno Zero non accettava commenti...)
Eppure, da bravo ariete ascendente ariete, la testa la abbasso solo per dare testate ancora più forti (e un bell'applauso al ministro Maroni che dopo solo un giorno "ha fatto pace" con Saviano... Basta un arresto per rimangiarsi tutto.... :-D)
Alora sono vecchia anch'io! ma siamo in tanti a condividere quei valori :-D
RispondiElimina...comunque la zuppa è veramente invitante e confortante...
un abbraccio
Francesca
Non posso che essere daccordo...purtroppo uso un termine tra virgolette si è "imbastardito" tutto...a me piace vivere nel modo più antico possibile e lo faccio con le tradizioni e la cultura della mia terra, per il resto non mi adatto e mai mi adatterò. Ciao e complimenti per questa zuppetta fatta come la si faceva quando si pensava che i tempi erano peggiori di adesso...baci.
RispondiEliminaCondivido tutto quello che dici. Il mondo che mi circona mi è così estraneo che mi ha spinto ad isolarmi, forse anche troppo, ma mi sembra un modo per non doversi scontrare continuamente con troppe cose che non sopporto e che non posso cambiare. Poi sai che c'è, che ad un certo punto si è stanchi persino di fare le battaglie.....
RispondiEliminaE' triste dirlo ma è così.....
Cerco di fare ciò che mi piace quando posso e di avere contatti con chi sa trasmettermi qualcosa....
Tutto il resto lo vedo e anche se mi è insoportabile non posso fare granchè se non indignarmi....
Buonissima la zuppa, ed è un connubio che voglio provare quello tra i broccoli e i legumi, adoro entrambi.
Un bacio
Ciao Luca, Sabrina, esprimere i propri pensieri oggi fa paura, questo periodo strano che stiamo attraversando, non ci dà più sicurezze di ogni sorta. E' come andare allo sbaraglio, anch'io come cittadina non so più come agire, almeno cerco di raccapezzarmi ma mi ritrovo ogni giorno ad avere timore. Rimpiango i giorni in cui speravo in un mondo migliore, perchè forse, quello alle nostre spalle era più sicuro e gioioso. A 40 anni mi ritrovo sempre più precaria. La precarietà é in ogni settore e intacca anche i valori di ognuno di noi.
RispondiEliminaMa non demordo, bisogna cercare un modo per migliorare, non so ancora come, ma spero in un futuro migliore, nonostante tutto :D
Che dire ancora se non che vorrei ora consolarmi con la vostra succulenta zuppa.
Un bacio e viva la rivoluzion! Mi sa che l'unica soluzion! ;D
Viviamo in un mondo infelice, senza futuro x i nostri figli, dove gli assassini diventano protagonisti di fiction,dove vogliono imbavagliarci , dove i valori si sono persi ,dove droga e corruzione la fanno da padroni.E allora come dice Viola davanti alle cose che non si possono cambiare ci si arrende e si rimpiange il mondo di una volta! C' era meno tecnologia e progresso ma almeno era più vero!Consoliamoci con sta zuppa che è buonissima e scalda il cuore!Baci
RispondiEliminaCondivido in pieno tutto quello che avete scritto!!! La zuppa è perfetta per il contest di Lucy, riscalda anche il cuore! UN abbraccio. . .
RispondiEliminaLuca, hai ragione su tutto! Come darti torto? Per fortuna noi possiamo ancora consolarci con queste magnifiche zuppe e per fortuna voi siete in due a dover affrontare il mondo ; ) Un abbraccio
RispondiEliminaGrazie per avermi fatto conoscere la storia di Paola. Io sono abbastanza senza parole e abbastanza senza illusioni. Guardo i miei nipoti crescere in altezza e rimpicciolire in speranza, chiedendomi se mai avranno un futuro e se sì, quanto sarà duro da affrontare...
RispondiEliminaBuon venerdì Luca, buon venerdì Sabrina.
vorrei donarti un pensierino per ringraziarti anche per esserti aggiunta al mio blog ciaooooooooo
RispondiEliminameno male che c'è il tasto stop/pause ovunque...specie nella nostra mente...uscire fuori e guardare un signore che fa 2 passi, si riposa e ti sorride nonostante la sua immane fatica, ti fa dimenticare lo schifio che ci circonda
RispondiEliminaBaciottini
Luca... ehehehehhe io ti appoggio in pieno sai??? rabbrividisco pensando che futuro un domani potrebbero avere i miei figli... E per il resto che hai scritto... ricordo che mia madre mi ripeteva semrpe quando ero piccola "dire ciò che pensiamo.. non è così semplice... ci sarà sempre gente che tenterà di tapparci la bocca..." sante parole!!!! Vabbè.. saluta Sabri.. e complimenti per la vostra zuppa che con una giornata piovosa come oggi.. ci starebbe benissimo!!!! smackkk buon w.e.
RispondiEliminaBuon sabato!! Sabrina&Luca, non crederete mica che questa minestra mi sia passata via senza che me ne accorgessi? per "il resto" credo immaginiate il mio pensiero :-(
RispondiEliminaComunque vi auguro un sereno e "gastronomico" fine settimana :-)
Il contesto in cuiviviamo oggi è una vera "zuppa"!! volgarità, terrore,incertezze,orrori e ki più ne ha + ne metta! la precarietà, sconcerto,sconforto...ho sempre detto "stavamo meglio, quando stavamo peggio"!! se nn altro si campava!oggi ti fanno morì prima di nascere! in tutti i sensi! anch'io sent molta nostalgia delle piccole e semplici cose di una volta pur non disprezzando tante cose della nuova tecnologia, solo xkè davvero necessarie!il pensiero purtroppo è ke sembra ke + avanti andiamo e peggio è! mah! meglio questa di zuppa! quellache ci avete presentato! perfetta in questo periodo!
RispondiElimina