Amo la pioggia e l'odore della terra bagnata, il carnevale degli ombrelli e le mattine coperte dalla brina. Amo il momento in cui il giardino dell'estate si richiude sotto tutto un fiammeggiare segreto. Amo l'incontro tra ieri, che era ancora estate ed oggi, che dentro la giacca abbottono anche la nostalgia del sole d'agosto.
L'incanto dell'autunno è dato dai colori, da tutte quelle sfumature di rosso e di oro, da quella luce strana e rarefatta, che pare che il tempo si sia fermato o forse soltanto che sia più rallentato.
Amo gli autunni del passato e quelli presenti del tempo fermato. E poi quel cielo sordo, infinito ma quasi soffocato, quasi volesse trattenere tutto dentro e che poi quando fa piovere, fa piovere malinconia e bagna le cose di romanticismo.
Ho sempre avuto talento per la malinconia ed altrettanto talento per le fiammate d'eccitazione. Io sono sfumature di colori pastello che d'un tratto si fanno piene, vive, calde come incendi. Il rivolo d'un ruscello e l'alta marea.
Amo l'autunno perchè fa sgranare le parole al vento e fa correre le nuvole. Perchè mi fa pensare alla voluttà di una tazza di tè caldo al latte. Alla pancia arrotondata della teiera, al riflesso diamantino della marmellata d'arance nel barattolo di vetro. A infusi che profumano di anice stellato e di cannella. Alla magia della lievitazione di una ciambella nel cuore caldo del forno e a quel plaid color vino, sotto al quale mi raggomitolo quando leggo le pagine di un libro.
Amo l'autunno per il modo in cui veste la campagna e per le gite fuori porta che la domenica Luca ed io di tanto in tanto organizziamo.
Sono passate diverse settimane da quel giorno nel bosco. Eravamo nei pressi di Loiano, circondati dai seni di dolci colline che delimitavano lo spazio all'orizzonte, noi così pieni della felicità d'allontanarci.
Eravamo nel cuore fulvo di un bosco di castagni, ronzante di voci, nel bel mezzo di una festa in onore del pane e delle caldarroste, tra sfumature di biondi zafferano, di oro e di castano, tra il profumo del vin brulè e montagne di ricci accatastati.
Eravamo in mezzo al bosco, sotto alla luce del tardo pomeriggio che si posava lenta sui tronchi degli alberi, sulle nostre guance, tra le foglie cadute e le curve dei sentieri. Tra tutti i verdi ed i marroni.
Eravamo dentro una giornata d'autunno persa in mezzo all'autunno, con le gote arrossate, ad abbottonare dentro i cappotti anche le ultime bionde smagliature di sole.
L'incanto dell'autunno è dato dai colori, da tutte quelle sfumature di rosso e di oro, da quella luce strana e rarefatta, che pare che il tempo si sia fermato o forse soltanto che sia più rallentato.
Amo gli autunni del passato e quelli presenti del tempo fermato. E poi quel cielo sordo, infinito ma quasi soffocato, quasi volesse trattenere tutto dentro e che poi quando fa piovere, fa piovere malinconia e bagna le cose di romanticismo.
Ho sempre avuto talento per la malinconia ed altrettanto talento per le fiammate d'eccitazione. Io sono sfumature di colori pastello che d'un tratto si fanno piene, vive, calde come incendi. Il rivolo d'un ruscello e l'alta marea.
Amo l'autunno perchè fa sgranare le parole al vento e fa correre le nuvole. Perchè mi fa pensare alla voluttà di una tazza di tè caldo al latte. Alla pancia arrotondata della teiera, al riflesso diamantino della marmellata d'arance nel barattolo di vetro. A infusi che profumano di anice stellato e di cannella. Alla magia della lievitazione di una ciambella nel cuore caldo del forno e a quel plaid color vino, sotto al quale mi raggomitolo quando leggo le pagine di un libro.
Amo l'autunno per il modo in cui veste la campagna e per le gite fuori porta che la domenica Luca ed io di tanto in tanto organizziamo.
Sono passate diverse settimane da quel giorno nel bosco. Eravamo nei pressi di Loiano, circondati dai seni di dolci colline che delimitavano lo spazio all'orizzonte, noi così pieni della felicità d'allontanarci.
Eravamo nel cuore fulvo di un bosco di castagni, ronzante di voci, nel bel mezzo di una festa in onore del pane e delle caldarroste, tra sfumature di biondi zafferano, di oro e di castano, tra il profumo del vin brulè e montagne di ricci accatastati.
Eravamo in mezzo al bosco, sotto alla luce del tardo pomeriggio che si posava lenta sui tronchi degli alberi, sulle nostre guance, tra le foglie cadute e le curve dei sentieri. Tra tutti i verdi ed i marroni.
Eravamo dentro una giornata d'autunno persa in mezzo all'autunno, con le gote arrossate, ad abbottonare dentro i cappotti anche le ultime bionde smagliature di sole.
Sapore d'estate nelle immagini che si lasciano nascoste nella macchina fotografica. Sapori d'estate pizzicando un tasto sbagliato. Rumore d'estate nelle foglie che scaldano la terra. Gli ultimi caldi, quelli delle minigonne e delle gambe nude. Sabrina che posa ed io che rubo il suo sorriso. Non vorrei mai uscire dal caldo abbraccio del sole che saluta, delle ombre piene, nere d'afa. Non vorrei ma debbo lasciarle scappare. La pagina va girata sui colori dell'autunno.
Ma chi l'ha detto che non ci sono più le mezze stagioni? Mai come quest'anno i mesi che ci hanno traghettato verso il freddo, la nebbia, il gelo sono passati. Mai come quest'anno i ricordi dei colori si sono scavati un angolo nella mia mente. Mai come questi tre mesi sono stati scaldati da immagini e sapori caldi. L'autunno ha il sapore dell'estate che se ne è andata. La terra si è bruciata e poi si è coperta di disegni dai colori forti e inebrianti. I colori che più mi piacciono.
L'autunno sostituisce i fiori della primavera e dei frutti dell'estate, con i colori.
Le foglie che cadono trattengono il sole e disegnano la strada da fare, la coperta che dovremo usare, l'abbraccio che ci stringerà sotto i primi morbidi panni che metteremo sul letto. Le lacrime di pioggia che useremo per tener puliti i ricordi di Sicilia, del mare con l'acqua di cristallo e della terra nera di fuoco. L'autunno conserverà i ricordi e ci preparerà a nuovi viaggi e a nuove scoperte anche in posti che già conosciamo.
Sapori d'estate e profumi d'inverno.
Inverno che già bussa e vuole farsi aprire. No, è ancora presto, anche se le nebbie, le piogge fredde e le bianche nevicate sono già lì che cercano di scardinare la stagione che sta finendo.
Questa ricetta l'abbiamo presa da Sale e Pepe, è stato amore a prima vista e dobbiamo dire che ne siamo rimasti entusiasti.
Abbiamo tirato la sfoglia piuttosto spessa con l'Imperia e una volta ottenuti i tagliolini li abbiamo lasciati asciugare.
Per prima cosa abbiamo messo in ammollo i porcini secchi in acqua tiepida per una ventina di minuti. Nel frattempo Luca ha disossato il petto della faraona e l'ha tagliato a cubetti, dopo avere tolto anche la pelle. In un tegame abbiamo fatto fondere il burro insieme ad un filo d'olio extravergine d'oliva e abbiamo fatto soffriggere il trito di carota, sedano e cipolla. Una volta dorato il tutto abbiamo unito i pezzetti di faraona e li abbiamo fatti rosolare per bene. A questo punto abbiamo unito il mazzetto di erbe aromatiche ben legate fra loro. Abbiamo lasciato insaporite per qualche minuto, abbiamo salato e pepato ed abbiamo aggiunto i funghi porcini ammollati. Abbiamo irrorato col vino bianco a fuoco vivace, dopodichè abbiamo aggiunto un bicchiere di brodo vegetale, continuando la cottura per circa 30 minuti.
Nel frattempo abbiamo privato l'arancia della buccia e abbiamo tagliato quest'ultima a listarelle, scottandole per pochi secondi in acqua bollente e poi scolandole. Abbiamo spremuto il succo dell'arancia e l'abbiamo unito al ragù bianco. Abbiamo continuato la cottura fino a fare consumare il liquido e a questo punto abbiamo eliminato il mazzetto di erbette aromatiche. Per finire abbiamo unito le scorzette d'arancia.
Una volta cotti i tagliolini, abbiamo impiattato e ci siamo gustati questo primo piatto che è un inno alla delicatezza ed ai profumi, indimenticabile!
We thought to make a ragu with some leftover Guinea hen and some dried porcini. This tender meat together with the porcini mushrooms made a flavoured and delicious meal.
Heat extravirgin olive oil and butter in a pot over medium heat. Add celery, carrot and onion and cook for about 5 minutes, stirring until the vegetables have softened. Add the Guinea hen, the aromatic herbs and season generously with salt and pepper. Add a glass of white wine, the vegetable stock and water used to soak the mushrooms. Bring to a gentle simmer and leave to cook for about 30 minutes. Chop the porcini and add them to the sauce. Now add the orange juice and leave to cook.
The meat has to be tender and the sauce has to reduce enough because the ragu should be saucy enough to coat the tagliolini but there shouldn't be too much liquid left.
Cook the tagliolini in salted boiling water, drain pasta and add to the ragu, tossing gently to combine. Serve with some orange rinds.
By the way, cook the orange rinds for a while in boiling water, this way they can loosen up the white pithy part so it's easier to scrape off.
Ma chi l'ha detto che non ci sono più le mezze stagioni? Mai come quest'anno i mesi che ci hanno traghettato verso il freddo, la nebbia, il gelo sono passati. Mai come quest'anno i ricordi dei colori si sono scavati un angolo nella mia mente. Mai come questi tre mesi sono stati scaldati da immagini e sapori caldi. L'autunno ha il sapore dell'estate che se ne è andata. La terra si è bruciata e poi si è coperta di disegni dai colori forti e inebrianti. I colori che più mi piacciono.
L'autunno sostituisce i fiori della primavera e dei frutti dell'estate, con i colori.
Le foglie che cadono trattengono il sole e disegnano la strada da fare, la coperta che dovremo usare, l'abbraccio che ci stringerà sotto i primi morbidi panni che metteremo sul letto. Le lacrime di pioggia che useremo per tener puliti i ricordi di Sicilia, del mare con l'acqua di cristallo e della terra nera di fuoco. L'autunno conserverà i ricordi e ci preparerà a nuovi viaggi e a nuove scoperte anche in posti che già conosciamo.
Sapori d'estate e profumi d'inverno.
Inverno che già bussa e vuole farsi aprire. No, è ancora presto, anche se le nebbie, le piogge fredde e le bianche nevicate sono già lì che cercano di scardinare la stagione che sta finendo.
Questa ricetta l'abbiamo presa da Sale e Pepe, è stato amore a prima vista e dobbiamo dire che ne siamo rimasti entusiasti.
TAGLIOLINI CON RAGU' BIANCO DI FARAONA E FUNGHI ALL'ARANCIA
Ingredienti per i tagliolini freschi:
150 gr di farina di grano duro
50 gr di farina di grano tenero
2 uova
1 pizzico di sale
Ingredienti per il ragù di faraona:
250 gr di petto di faraona
1 arancia non trattata
1 costa di sedano
1 carota
1 cipolla
50 gr di funghi porcini essiccati
un mazzetto di erbe aromatiche miste (noi abbiamo usato salvia, rosmarino, maggiorana)
mezzo bicchiere di vino bianco secco
50 gr di burro
brodo vegetale
sale e pepe
olio extravergine d'oliva
Ingredienti per i tagliolini freschi:
150 gr di farina di grano duro
50 gr di farina di grano tenero
2 uova
1 pizzico di sale
Ingredienti per il ragù di faraona:
250 gr di petto di faraona
1 arancia non trattata
1 costa di sedano
1 carota
1 cipolla
50 gr di funghi porcini essiccati
un mazzetto di erbe aromatiche miste (noi abbiamo usato salvia, rosmarino, maggiorana)
mezzo bicchiere di vino bianco secco
50 gr di burro
brodo vegetale
sale e pepe
olio extravergine d'oliva
Abbiamo tirato la sfoglia piuttosto spessa con l'Imperia e una volta ottenuti i tagliolini li abbiamo lasciati asciugare.
Per prima cosa abbiamo messo in ammollo i porcini secchi in acqua tiepida per una ventina di minuti. Nel frattempo Luca ha disossato il petto della faraona e l'ha tagliato a cubetti, dopo avere tolto anche la pelle. In un tegame abbiamo fatto fondere il burro insieme ad un filo d'olio extravergine d'oliva e abbiamo fatto soffriggere il trito di carota, sedano e cipolla. Una volta dorato il tutto abbiamo unito i pezzetti di faraona e li abbiamo fatti rosolare per bene. A questo punto abbiamo unito il mazzetto di erbe aromatiche ben legate fra loro. Abbiamo lasciato insaporite per qualche minuto, abbiamo salato e pepato ed abbiamo aggiunto i funghi porcini ammollati. Abbiamo irrorato col vino bianco a fuoco vivace, dopodichè abbiamo aggiunto un bicchiere di brodo vegetale, continuando la cottura per circa 30 minuti.
Nel frattempo abbiamo privato l'arancia della buccia e abbiamo tagliato quest'ultima a listarelle, scottandole per pochi secondi in acqua bollente e poi scolandole. Abbiamo spremuto il succo dell'arancia e l'abbiamo unito al ragù bianco. Abbiamo continuato la cottura fino a fare consumare il liquido e a questo punto abbiamo eliminato il mazzetto di erbette aromatiche. Per finire abbiamo unito le scorzette d'arancia.
Una volta cotti i tagliolini, abbiamo impiattato e ci siamo gustati questo primo piatto che è un inno alla delicatezza ed ai profumi, indimenticabile!
TAGLIOLINI WITH GUINEA HEN RAGU' AND A SCENT OF ORANGE
Ingredients:
1 celery stalk, finely chopped
1 carrot, finely chopped
1 medium onion, chopped
2 tbs extravirgin olive oil
50 g butter
a Guinea hen breast ( 250 g)
250 ml vegetable stock
50 g dried porcini mushrooms (soaked in water for 20 minutes. Reserve the soaking liquid)
sage, marjoram, rosemary
ground black pepper
salt
1 orange (you need orange rinds and the juice too)
250 ml white wine
250 g fresh egg tagliolini
Ingredients:
1 celery stalk, finely chopped
1 carrot, finely chopped
1 medium onion, chopped
2 tbs extravirgin olive oil
50 g butter
a Guinea hen breast ( 250 g)
250 ml vegetable stock
50 g dried porcini mushrooms (soaked in water for 20 minutes. Reserve the soaking liquid)
sage, marjoram, rosemary
ground black pepper
salt
1 orange (you need orange rinds and the juice too)
250 ml white wine
250 g fresh egg tagliolini
We thought to make a ragu with some leftover Guinea hen and some dried porcini. This tender meat together with the porcini mushrooms made a flavoured and delicious meal.
Heat extravirgin olive oil and butter in a pot over medium heat. Add celery, carrot and onion and cook for about 5 minutes, stirring until the vegetables have softened. Add the Guinea hen, the aromatic herbs and season generously with salt and pepper. Add a glass of white wine, the vegetable stock and water used to soak the mushrooms. Bring to a gentle simmer and leave to cook for about 30 minutes. Chop the porcini and add them to the sauce. Now add the orange juice and leave to cook.
The meat has to be tender and the sauce has to reduce enough because the ragu should be saucy enough to coat the tagliolini but there shouldn't be too much liquid left.
Cook the tagliolini in salted boiling water, drain pasta and add to the ragu, tossing gently to combine. Serve with some orange rinds.
By the way, cook the orange rinds for a while in boiling water, this way they can loosen up the white pithy part so it's easier to scrape off.
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PREMIO
Questo bellissimo quadro floreale è un dono dell'amica Paola di Polvere di Stelle. Lo abbiamo apprezzato tantissimo e lo vogliamo donare a: Elle la Vegolosa, Dida70, Papavero di Campo, Brad, Caty e Lufantasygioie.
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MOMENTO D'ARTE
Stiamo aspettando l'estrazione del 15 Dicembre 2009 sulla ruota nazionale con questi numeri 39-41-68.
Un bellissimo Blog assolutamente da visitare è il mondo di Lufantasygioie, un'artista nel creare gioielli che chiunque vorrebbe indossare. La cosa che più colpisce nelle sue creazioni è la raffinatezza e l'eleganza.
Sabrina si è innamorata del 2° premio e l'ha voluto pubblicare così, almeno, se lo può rimirare.
Deve essere proprio diVino!!!Bravissimi!
RispondiEliminaCiao, carissimi Sabrina e Luca.. grazie per le vostre parole, e grazie per aver sopportato che, sebbene fosse tardi, io abbia in qualche modo insistito per mostrarvi qualche pezzo della "mia " Costiera :-)
RispondiEliminaGrazie anche per il premio, è proprio bellissimo!
A me e Vito è sembrato davvero troppo poco, il tempo che ci siamo regalati con voi e Dida e famiglia.. speriamo di rivedervi presto!
Un grosso, grosso abbraccio
Luisa e Vito
ops, dimenticavo... adoro la faraona, quindi presto vi copierò questo piatto! :D
RispondiEliminaVorrei poter sentire anche io l'auunno come voi, ma a me par di udire solo il rumore del vento gelido, della pioggia e del maltempo. sono più per l'estate, il calore e le grandi sudate. Anche se non nego che anche in autunno di calore davanti ad una cioccolata calda, con la coperta in pile, non manca. Bel piatto, un bacione ragazzi.
RispondiEliminaAmo anch'io l'autunno i colori caldi e avvolgenti delle foglie leggiadre posate.
RispondiEliminaSabri sei bellissima, vestita nei caldi colori di questo elegante periodo...
che bell'ode alle due stagioni che accavallandosi ricordano un giorno speciale in cui è nata una creatura speciale! ;-)
Che sfizio i funghi all'arancia
Un bacione ragazzi!!!
Ciao carissimi siete davvero splendidi...così come splendide sono le parole che ho letto nel vostro bellissimo post!
RispondiEliminaUN ABBRACCIO!!!
NIente male la ricetta, complimenti per il bel premio!!!
Questa armonia di sapori si coniuga bene con l'armonia che si respira dal vostro rapporto!
RispondiEliminaops ieri sera non ho fatto in tenpo a vedere il post...sono crollata!
RispondiEliminama grazie cari Luca e Sabrina, grazie davvero di questo premio che è proprio bello bello! grazie delle vostre parole ma ... come dice la mia 'collega' più sù, davvero il tempo è stato troppo poco, soprattutto per noi, e non vediamo l'ora di rifarci!!! questo piatto è proprio stupendo e le vostre foto ... senza parole! aspettiamo il vostro post sul nostro incontro pe rcapire se è una questione di macchina o ... di soggetti eh eh eh!!!
sapete che la faraona non l'ho mai mangiata? e proprio in questi giorni, visto che nel periodo natalizio la si trova un pò in tutte le rivste, io e la mia amica Raffa ci stavamo pensando a proporla in questi giorni di festa, vedo che voi avete utilizzato i petti, da voi è semplice trovarla? e com'è il sapore?
un abbraccio fortissimo da tutti noi
dida
quanta dolcezza mentre l'autunno ci prende per mano e ci porta verso l'inverno, quanta pace nel cercare quegli attimi radiosi di sole sui volti; possa ogni giorno farvi dono di momemnti così magici ed estasiati davanti alla bellezza de mondo .Siete sempre bellissimi ! un abbraccio e grazie del bellissimo mazzo di fiori!
RispondiEliminaUn saluto caloroso a voi...che foto bellissime. Pure io adoro l'autunno con i suoi profumi e i suoi colori.
RispondiEliminaUn abbraccio Robi :O)
Ciao Ragazzi! ma che belli i colori di queste immagini! l'autunno colpisce proprio per questo: colori molto forti...ma quasi caldi, profumi e sapori..dimenticati da un pò...
RispondiEliminaottima questa ricetta! un piatto gustoso e ricco!
un bacione
Il vostro racconto mi commuove, e mi riscalda il cuore.Avete colto l'essenza dell'autunno, il meglio per l'anima.
RispondiEliminada gran maestro anche quel piatto, siete sempre eccezionali!
Bacioni
Mmm sapete che non vi so dire se io abbia mai mangiato la faraona??!! Stupende le vostre foto, come sempre, i colori autunnali sono altrettanto fantastici di quelli estivi.... hanno il loro perchè... fa voloso il "tappeto" di castagne e ancor più bello (o malinconico??) vedere le foto estive... che ricordano anche a me minigonne, gambe nude ed abbronzatura.. Ottimissimi i taglioni cucinati con faraona e funghi!!!! Un abbraccione...
RispondiEliminabravissimi, è proprio chic, complimenti!!
RispondiEliminaComplimenti per la bella ricetta, per i luoghi fotografati e per le parole che hanno condito il tutto!!
RispondiEliminasiete stupendi come sempre!!! ottimo e raffinato questo piatto! complimenti! un bacione.
RispondiEliminatesori le vostre parole rendono l'autunno ancora piu emozionante...le foto poi sono sempre un incanto e la faraona è troppo buona!!!baci grandi imma
RispondiEliminaanch'io amo molto l'autunno e i suoi colori caldi della terra: il marrone, il vinaccio, terra bruciata... bellissimi e io sono nata a inizio estate :-P!
RispondiEliminaLe foto sotto il castagno sono bellissime, e buonissimo è il piattino di tagliolini gnam gnam
bacioni e buona serata.
ciao...eccomi arrivata...un pò in ritardo,a causa del traffico!Grazie per il bellissimo premio,lo posterò stasera approfittando dell'estrazione del superenalotto!
RispondiEliminaGrazie ancora ad entrambi e a presto..I funghi saranno ottimi sicuramente la farona..non saprei...dovrei assagiarla,ma non sono molto amante della carne!
Buon viaggio,dovunque andiate la prossima volta!
lucia
The taglioni looks and sounds scrumptious. Sabrina, whatever you do you do with elegance, even camping out.
RispondiEliminaKeep stylin', my friends :)
Brad
I'm back.
RispondiEliminaI forget to thank you for the beautiful award, my friends :)
Thank you so much for thinking of me :)
Brad
sabrinabella sei perfetta come dea boschiva! ninfa del boschi e folletto e un po' femme fatale e un po' bambina esploratrice,
RispondiEliminasei perfetta tu comunque!
bella fuori e si vede e bella dentro e si vede, hai talento sì! e se non bastasse pure lo spolverino bistagionale! tessuto per la fine estate e pelle per l'autunno quando si dice la dimestichezza con le stagioni cara la mia amica tantrica te ce l'hai!
e il tuo luca sai come lo vedo?
nobiluomo francese dal cuore grande, un visconte senz'altro!
baci e omaggi alla dea e al visconte da un semplice papavero di campo!
siete stati capaci....(Sabrina) con le vostre parole e il vostro racconto di farmi amare questa stagione che in realtà a me non piace...siete magici....ho saputo che siete stati a napoli...spero si possa organizzare ancora...magari in primavera...mi piacerebbe tanto conoscervi...un bacione
RispondiEliminaAnnamaria
Grazie mille delle meravigliose parole di conforto lasciate da me, non immaginate quanto mi fanno bene leggerle...siete tutti meravigliosi....felice weekend Luisa
RispondiEliminaChe bella questa vostra ode all'autunno: è vero, quest'anno, finalmente, la stagione che preferisco è scivolata con dolcezza e ce la siamo gustata fino in fondo, con i suoi colori, i suoi profumi, i suoi sapori, secondo me più intensi di quelli di qualsiasi altra stagione. Che meraviglia i vostri tagliolini, un abbinamento magico che racchiude un po' di questo magnifico periodo e dei rigori invernali in arrivo...
RispondiEliminaChe bella ricetta ragazzi :-D e che bellissimo post, molto molto autunnale e carinissimo come voi, davvero! Sabrina sei davvero troppo bella e questi colori autunnali ti stanno benissimo...ogni stagione ha le sue meravigliose sfumature...che belle!!!
RispondiEliminaSei bellissimiiiiiiiiiiiiiiii!!!! :-***
baciuzzi
Ago :-D
Foto bellissime, come al solito, parole degne di una poesia, come al solito, ricetta da leccarsi i baffi, come al solito! CIAO
RispondiEliminaOttime le caldarroste , grazie per queste stupendefoto e delizioso piatto. Baci :-)
RispondiEliminaCarissimi, lo sapevo che passando di qui mi sarei risollevata lo "spirito".
RispondiEliminaSarà che sto attraversando un periodo personale decisamente difficile, saranno le vostre descrizioni poetiche, saranno le vostre foto magiche, sarà che sto riscoprendo molti valori, beh, insomma sono riuscita a vedere una stagione che proprio non mi andava giu' con occhi diversi.
Meravigliosi, anzi, come sempre, "divini".
Baci.
p.s. l'ho vista anch'io questa ricetta e mi attira ancora di piu' ora che l'ho vista realizzata da Voi.
bel post come sempre
RispondiEliminasemplice
umano
coinvolgente
bello da morire
Grazie ragazzi
Ciao ragazzi, sono qui nel silenzio assoluto, dormono tutti di un sonno profondo...
RispondiEliminaleggere i vostri pensieri così intimi è un regalo per me, vi rileggo sempre volentieri, quando mi sento un pò triste, vengo qui e mi immergo nei vostri giri-ricordi-umori e mi sembra tutto così pieno di vita..ricco.
Gran bel piatto, cercherò di farlo.
Un forte abbraccio
ma che bel connubio di sapori, e poi con i tagliolini il piatto assume un'aspetto pienamente casereccio, avete fatto un'ottima scelta....Sabri, sei ancora così bella abbronzata, stai benissimo in veste autunnale ma,come ti riesce di essere sempre così in forma...invidia invidiaaaaa ^_______^ bacioni.
RispondiEliminasempre splendide le vostre fotografie e le ricette... mi accontento di guardarle, non ho mai tempo, realizzarle sarebbe un'utopia... baci e a presto !
RispondiEliminaIo amo l'estate ma mi sono letteralmente persa nella tua fantastica descrizione!
RispondiEliminala stessa cosa mi è successa con questo mgnifico piatto di taglioli,super :P
Per quanto riguarda la pasta dici di avela lasciata più spessa,ti ricordi il numero?
voglio venire anche io in gita con voi!!!!!!!kissssssssssss
RispondiEliminaGRAZIE ..........
RispondiEliminaGRAZIE ..........
RispondiEliminaCiao raggazzi.Vi ho lasciato un commento en la mia pagina.Quando volete passate!Un abbraccio!
RispondiEliminaBuongiorno ragazzi miei, scusate se risoondo in ritardo alla vostra domanda sulla ricotta... mia mamma per fare la ricotta usa circa 30 litri di latte fresco (noi abbiamo le mucche, quello del contadino per interderci) e un cucchiaino da tè di caglio che compra in farmacia.
RispondiEliminaFa prima il formaggio e poi, appunto, la ricotta aggiungendo un po' di latte che tiene da parte.
Il siero va girato lentamente per evitare che la ricotta si mischi troppo col siero e venga dura e non cremosa.
Appena comincia il bollore (si faranno delle nella ricotta e comincerà a venir su una schiuma bianca) spegnere e con una schiumarola raccogliere la ricotta e mettere a scorrere il siero in eccesso nelle fascelline.
E' possibile farla in casa usando un litro di latte della centrale e aggiungendo il succo di un limone, io ho provato a farla così però onestamente nonmi soddisfa, in mancanza d'altro però...
Vi auguro una buona domenica, baciiiii.
ciaooooooooooooo
RispondiEliminaSabrina sei bellissima nche in autunno con quella maglia lunga, mentre ti destreggi fra le castagne nel loro guscio...
anche le la ricetta non è vostra, il vostro modo di presentarla è unicooooooooo!!!!!!!!!!
Ma davvero avete tutto quest'olio? dev'essere davvero bello poter assaggiar ele diversità dello stesso prodotto in tutta italia, con le sfumature regionali! eh si...vi invidiamo proprio! e poi è un prodotto di eccellenza che davvero và bene con tutto!
RispondiEliminaProprio un bel regalo di natale ;)
bacioni
Ma questa è poesia! Nel leggervi mi son sentita coccolata, che bello. Un bacio grandissimo ;)
RispondiEliminaIo invece l'autunno non l'ho mai apprezzato tanto. Sarà forse che con l'estate lunga che abbiamo qui, l'autunno quasi non si vede. Però due tagliolini me li mangio volentieri :-)
RispondiEliminache poetica la vostra descrizione dell'autunno! e complimenti per la ricetta! braviii
RispondiEliminaVery good taste. Beautiful pictures.
RispondiEliminadolcissimi lovers! grazie del donopensiero! fiori e farfalle benvenuti! ed ho visto più sopra papaveri su pasta e non dite che pasta sia? ah non fatemi penare oltre!
RispondiElimina