Mint Seduction

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Tagliolini con pesto alla menta e gamberi



Sabato mattina, la sveglia è suonata per Sabrina, non sono nemmeno le cinque e lei deve alzarsi per andare ad aprire il Bar della Casa di Cura. Deve farsi bella, perché deve stare in vetrina tutto il giorno. Il bar apre alle sei e trequarti, ma lei deve essere là almeno mezzora prima per disporre le brioches per la colazione dei colleghi, certo che per loro deve essere un piacere, la sua visione mattutina, mentre io mi rigiro nel letto aspettando le sette e mezza dato che anche questa mattina ho appuntamenti di lavoro.
Erano già alcuni giorni che avevamo adocchiato una ricetta su una rivista, tagliolini al pesto di menta e gamberi, gustosi, particolari e, solo da provare. Con il cliente mi libero presto, l’appuntamento lo avevo studiato proprio in modo da riuscire a liberarmi ad un orario decente per poi tornare a casa e fare due uova di tagliolini.

Per 4 persone

2 uova grandi
1 etto di farina zero
1 etto di farina di semola di grano duro
1 piccola presa di sale
Impasto il tutto, tiro la sfoglia con la macchinetta e faccio i tagliolini.

Molti dicono che con la macchina, la sfoglia viene troppo liscia e che lascia quella sensazione di scivoloso, la stessa della sfoglia industriale, che raccoglie poco il sugo, ma con i consigli della mamma, posso garantire che alla fine, sembrano veramente “tirati” a mano.
Come ho già scritto, erano già alcuni giorni che avevamo iniziato a lavorare su questa ricetta, Sabrina stava dando la caccia agli ingredienti per il pesto di menta di cui, ovviamente, l’ingrediente principale è la menta. Avrà girato tutti i supermercati della zona, i mercatini rionali, fino a venerdì, quando ha trovato il supermercato della Minganti finalmente rifornito. Bella, fresca, profumata menta.
Mentre i tagliolini prendono il meritato riposo, vado alla Casa di Cura a prendere Sabrina. Assieme ce ne torniamo a casa pronti e con tutti gli ingredienti freschi per questa ricetta.
Sto lavorando e Luca mi chiama e mi dice “Ti dispiace se faccio due uova di tagliolini?” Mi sorprende eppure al tempo stesso non mi sorprende, ancora una volta penso a quanto è unico e meraviglioso. Le ore passano, chiudo il bar e salgo nello spogliatoio a cambiarmi, via la divisa, indosso i miei vestiti e corro fuori, che bello,sono tornata mia. Luca è lì che mi aspetta, un abbraccio e di corsa a casa. Apro la porta e sul tavolo in cucina c’è il tagliere e una distesa di tagliolini, hanno un bell’aspetto, già so che sanno di buono, Luca è bravissimo a fare la pasta fresca.
Indosso il grembiule e sono pronta. Cominciamo a preparare il pesto di menta.

Per 4 persone

9 foglie di menta
una manciata di foglie di prezzemolo
mezzo spicchio d’aglio
un pizzico di sale e di pepe
60 gr di mandorle pelate
mezzo bicchiere di olio d’oliva extravergine versato lentamente nel mixer

Trito grossolanamente le mandorle su un tagliere e poi verso tutti gli ingredienti nel mixer. Luca li frulla fino ad ottenere il pesto, che profumo che fa! Ora bisogna fare saltare i gamberi in padella.

Per 4 persone

500 gr di gamberi
uno spicchio d’aglio
mezzo bicchiere di vino bianco

Trito finemente l’aglio mentre la padella si scalda con un po’ d’olio. Uniamo l’aglio, si soffrigge un po’, e poi si aggiungono i gamberi. Li guardiamo rosolare e ci versiamo il vino. Bianco e secco. Quando è evaporato togliamo la padella dal fornello.Nel frattempo Luca ha già messo la pentola sul fornello e, quando l’acqua è arrivata a bollore anziché metterci il sale, ha usato il dado vegetale(sarebbe meglio un brodo di verdure ma così è più comodo e veloce), uno ogni mezzo litro d’acqua. La pasta fresca è molto più buona cotta in questo modo. Me l’ ha insegnato lui questo trucco. Ora i tagliolini vanno cotti, il tempo di cottura….meglio assaggiarli, comunque, Luca dice, almeno un paio di minuti da quando salgono in superficie. “Scola, in fretta, via in padella con i gamberi, poi metti il pesto”, Luca ci prova a far saltare i tagliolini come se fosse un grande chef e quasi ci riesce a non sporcare tutto il piano di cottura, ma inutile, qualche schizzo ci vuole……Fatto, si impiatta, si colora il tutto e si fa la foto.
“Dai, smettila di fotografare che freddi non mi va di mangiarli…..” ma quanto brontola!!!