giovedì 4 settembre 2008

"PUT ON A SCENTED HERBS COAT!" I SAID TO A THICK SLICE OF TUNNY-FISH

FILETTO DI TONNO CON MANTO DI ERBE AROMATICHE, ALLE FALDE DEL VESUVIO, L'ABBRACCIO TRA ANTICO E MODERNO. APPUNTI DI VIAGGIO TRA POMPEI, MAIORI E MINORI.

Buongiorno Amore! Allungo una mano, tutte e due, scalcio dolcemente nel letto….forse è meglio che apra gli occhi! Sabrina non c’è! Sabriiii!!! Grido con quel po’ di voce che ho questa mattina. Nulla, il silenzio impera. Mi alzo, cerco le ciabatte e non le trovo. Vedo quelle di Sabrina in un angolo e cerco di infilarle. Problema matematico: quante volte sta il 45 in un 38? In qualche modo m’infilo le sue infradito, ma è come camminare scalzo. Al secondo passo me le tolgo, non tanto per paura di rovinarle ma perché mi fanno un male del diavolo. Sabriiii!!!! Riprovo il mio canto d’amore mattutino. Sabriiiiiiiiii!!!! Cerco di alzare il tono. Sabr…..la porta è spalancata. La luce del giorno è piena e sono poco più delle otto. Scalzo e in boxer mi avvicino alla porta. Con gli occhi ancora pieni di sonno e, soprattutto senza i miei sacri occhiali, vedo una figura sfuocata che si muove in mezzo alla vigna che abbiamo proprio di fronte alla camera. Ha qualche cosa in mano ma intuisco che non è uva, oltretutto non può essere, anche perché quella attaccata ai pampini è acerba e non può essere maturata in una notte. Da bravo miope, con l’aiuto dell’indice, mi stiro un occhio e metto a fuoco. Sabrina con una mela in mano. Ma Sabri, che fai lì in mezzo, vieni via! Cercando di soffocare il mio vocione da neo alzato. Le mie ciabatte sono ai suoi piedi, le fa strisciare a terra tipo sci di fondo. Sabrina mi guarda, mi sorride e non parla. Si piega per passare sotto una vite, scavalca il basso muretto, si avvicina e mi da un bacino sulle labbra. Sono mele!!! E’ pieno di mele, ma l’uva è ancora indietro, che vino darà? Ma cosa vuoi che ne sappia, andiamo a far colazione che poi lo chiediamo! Sabrina s’infila in bagno, mi anticipa con una mossa da rugbista pronto a scivolare in meta. Rimango lì, davanti alla porta chiusa per qualche secondo. Faccio per bussare e la porta si riapre. Dovevi andare in bagno? Me lo dice passandomi sotto il braccio bloccato nel gesto del bussare. Rapida, con la coda dell’occhio la vedo aprire la valigia e tirare fuori tutte le sue gonne. Oddio! Ora inizierà con il, che cosa mi metto? Meglio la rosa, la gialla o…..le ha di tutti i colori e con tutte sta bene. Ok….! Mi tocca. Si, quella, con la maglietta……Parlo ed intanto entro in bagno. Acqua fredda sul viso, una, due e tre volte. Ora dovrei definirmi sveglio. Esco ed è lì che si sceglie i sandali. Rientro e finisco quello che è un momento sacro. Il rito della barba.


Mi ha preparato i bermuda ed una maglietta, mi accende una sigaretta e continuiamo il discorso su dove andare e cosa fare. Facile la conclusione. Mare!!!
Colazione veloce con latte e caffè, biscotti secchi, pane e marmellata di fichi fatta dalla “padrona”.
E’ arrivato il momento di mettere in moto la macchina. (Questa frase mi ha sempre fatto sorridere perché m’immagino l’auto sopra una motocicletta…..sciocco vero?).
Tornanti, curve e ancora curve. Nei pochi attimi in cui riesco a staccare gli occhi dalla strada riesco a godere della vista dei limoneti, delle vigne, dei colori che riempiono il panorama.
Certo, una bella coda non ce la toglie nessuno. Maiori, Minori, Atrani, Amalfi, Furore, Positano. La ricerca del parcheggio perduto. Un incubo. La Costiera è un immenso serpentone di auto parcheggiate e di auto in coda. Siamo partiti alle dieci e sono ormai le due del pomeriggio e siamo tornati a Minori. Sabrina ha cercato di fotografare, durante le soste forzate in coda, un po’ di panorama. Abbiamo percorso con gli occhi i paesi che attraversavamo, ripetendoci che ci saremmo tornati nei prossimi giorni.



Sono più stanco ora che dopo il viaggio per raggiungere Tramonti. Come primo giorno di vera vacanza, l’unica cosa vera è la delusione per non aver trovato un posto per prendere il sole vicino al mare. La delusione la vedo anche negl’occhi di Sabrina quando ci fermiamo di fronte all’unico distributore di carburante del paese. Vicino c’è una pasticceria. Lasciamo la macchina e ci sediamo ad un tavolino. Una bottiglia d’acqua fresca e due dolci, tanto per riprendere fiato e aspettare che qualcuno abbandoni un parcheggio da tre euro l’ora. Un’ ora d’attesa ed un SUV va via. Corro alla macchina e con una manovra da ritiro della patente faccio un’ inversione ad U ed in una manovra e mezzo, parcheggio la mia. Sono le tre del pomeriggio ed ho solo sette euro in moneta. Poco più di due ore di sole. Stendiamo i nostri asciugamani lontanissimi dal mare, nei pochi metri quadri della spiaggia libera che sono rimasti. Dopo poco più di un ora, almeno io, siamo cotti, rosolati a puntino. Non tira un filo d’aria ed il sole fa il suo dovere. Fa così caldo che anche i pensieri sudano. Basta per favore, andiamo a berci una granita al limone ed a vedere un po’ il paese. Sabrina a malincuore cede alle mie suppliche. Bella, fresca, al limone.


La centelliniamo godendone di ogni cristallo di ghiaccio, per ogni grammo di polpa, di ogni attimo, guardando il mare di cobalto da sotto il tendone del bar della spiaggia. Chiacchierando su come risolvere il nostro problema di parcheggio, di dove andremo domani. Decidiamo intanto per una serata a base di pesce in un ristorante di Maiori e per domani…..Pompei!



Siamo stanchi. Stanchi ma pieni di entusiasmo. Domani dovrò ancora guidare, affrontare ancora curve, ma poi….Pompei!
Sono passati ventisei anni dall’unica volta che ho visitato la città che il Dio Vesuvio ha preservato per noi mortali. Ventisei anni in cui la mia memoria ha dimenticato tutto, se non la delusione che ebbi visitando il Lupanare.
Pompei stiamo arrivando.



Un euro e trenta centesimi, please! Paghiamo in anticipo il pedaggio e il tratto d'autostrada fino a Pompei è nostro. Ci siamo svegliati presto stamattina, alle 8 ero già vestita e pronta per partire, scuotere Luca dal torpore del dormiveglia non è stato facile. Ho avuto la meglio quando ambiguamente gli ho proposto uno spettacolo imperdibile tutte curve. Io mi riferivo alla discesa a valle, con un susseguirsi infinito di tornanti, lui chissà a cosa pensava. Però ha funzionato. Ogni volta che decidiamo di andare da qualche parte sento l'elettricità scorrermi dentro, è una seduzione davanti alla quale non so resistere. Vi soccombevo fin da bambina. Era quasi scartare un pacco regalo e continua ad esserlo.



Non ero mai stata a Pompei, ma tante volte me l'ero immaginata. La città sepolta dall'eruzione del Vesuvio, il mito, la leggenda, le pagine dei miei libri di storia pieni di sottolineature, disegnini e pensieri scritti a lato, i voli di fantasia di allora e di sempre, le immagini dei documentari..... ma essere dentro, essere lì, coi piedi e con gli occhi, è un'altra cosa. Soprattutto per chi ama toccare e penetrare dentro alle cose. Come me.
Parcheggiamo dentro ad un campeggio, dopo avere attraversato una città che sembra ancora addormentata. Cerchiamo un bar e invece troviamo solo una pizzeria. Abbiamo una voglia folle di caffè, entriamo ugualmente, ci avviciniamo al bancone e chiediamo due espressi. Mentre ce li servono, mmhh buoni, ci propongono anche una pizza, c'è chi, seduto al tavolo la sta mangiando, ma sono le 10.30 del mattino perciò decliniamo l'invito e usciamo sorridendo. "Come si fa?" dico a Luca. "A fare cosa?" chiede lui. "Voglio dire, come si fa a mangiare una pizza a quest'ora?". "Ci si siede e la si ordina!" mi risponde. Gli rivolgo un'occhiataccia, ma è solo per finta. Ride, lui, e mi strapazza.
Arriviamo davanti all'ingresso degli scavi e ci accodiamo alla biglietteria. Luca indossa bermuda a quadretti verdi e scarpe da ginnastica, in verità anche una maglietta, io invece una gonna verde e una maglietta nera e bianca. Ai piedi ho dei sandali coi tacchi. Lo so che è meglio che me li tolga, altrimenti mi romperò l'osso del collo lì dentro. Nello zaino ho un paio di infradito, non ne voglio sapere di scarpe chiuse, io d'estate adoro sentirmi libera, è l'unico periodo dell'anno in cui si può assaporare fino in fondo il piacere della pelle nuda. Anche per questo vorrei che non finisse mai, ma amo follemente anche l'autunno, perciò sono incontentabile.



Siamo dentro. Rimango colpita dal fiume di gente che si riversa all'interno degli scavi, orde di turisti di ogni provenienza, americani, inglesi, francesi, spagnoli, tedeschi, giapponesi. Dai flash delle macchine fotografiche. Ma soprattutto dall'immensità della città antica. Camminiamo lungo strade polverose, lunghissime, sotto un sole impietoso, a picco. Attorno a noi è un dispiegamento di cappelli a tese larghe, di ombrellini parasole, coloratissimi. Beviamo gran sorsate d'acqua e ci guardiamo intorno, mentre camminiamo tra le rovine, le immense, imponenti rovine, lungo mura smantellate, tra crateri che una volta erano stati templi, abitazioni, luoghi sacri. Ne rimango affascinata, Luca sa quanto mi piacciono i ruderi, i monumenti diroccati, la pietra nuda, persino il senso di decadenza. Davanti a tutto questo sento il cuore allargarsi e stringersi. Un velo sottile mi scende sugli occhi, come mi accade quando guardo lontano, sforzandomi di ricordare e dimenticando ciò che ho vicino. Riesco a "sentire" il tempo che fu, immagino di chiudere gli occhi e me lo lascio scorrere davanti. Per un lungo attimo vorrei essere ricatapultata lì, salgo a bordo di questa via di fuga e mi reinvento una nuova vita. Fuori dal tempo e dal mondo. Mi passa accanto un ragazzino francese e il mio sguardo si posa sulla sua maglietta. Nera con una scritta che mi colpisce, "Mon père est une rockstar". Mi desto dal viaggio di fantasia che stavo facendo e mi giro verso Luca. Lui è tutto concentrato a leggere la guida turistica, non lo voglio disturbare. Ma nella mente e nella gola c'è una frase che prende forma ed è per lui. Gliela invio col pensiero. "Could you autograph my life?".



Sto morendo di sete, l'acqua sta scarseggiando, così ci dividiamo quel poco che ci rimane e ci incamminiamo alla ricerca di una fontanella. Ho i piedi ricoperti di polvere, rivoli di sudore lungo la fronte, il cielo è una scia infuocata di sole, la sensazione che proviamo è quella di trovarci nel deserto e a me piace, mi piace moltissimo perchè ha il sapore dell'avventura. Saltiamo su lastre di pietra, passiamo davanti a case sventrate, sembrano le bocche di una caverna, si intravedono le cucine, i forni, i vasi usati come dispense. Piante selvatiche spuntano tra gli interstizi dei muri, negli spazi liberi tra le case e negli angoli illuminati dal sole, tra le colonne diroccate del tempio di Venere e lungo il cortile interno del Macello, l'antico luogo dove si svolgeva il mercato.


Imbocchiamo vicoli, stradine, proseguiamo lungo Via della Fortuna. Qui raccolgo due sassolini, uno per me ed uno per Luca. Li mettiamo in tasca e come fanno i bambini, decidiamo di attribuire ad essi il potere di talismani. Saranno i nostri portafortuna. Comincio già a sentire la fortuna scorrermi addosso. Sarà il caldo. Facciamo il pieno d'acqua alla fontanella, è quasi gelata, che bello bagnarsi anche i piedi e le gambe, è una rinascita. Riusciamo a respirare il fresco, entrando all'interno della Villa del Fauno e della Villa del Mistero, luoghi meravigliosi. Qui la vita doveva essere sfarzosa, ricca, ogni elemento lo testimonia.


Ammiriamo gli affreschi che riproducono scene di caccia, i cortili interni, gli ampi saloni. Il terreno sotto ai nostri piedi è cedevole, fresco, umido. Il vuoto di questo spazi e il silenzio che si respira non ci incutono sgomento, ma solo una sensazione di pace che è bello assaporare.

Stiamo camminando sotto al sole da ore, stasera sarò una tavoletta del colore del cioccolato, ma niente può fermarci, nemmeno il dolore ai muscoli delle gambe per tutte le arrampicate che abbiamo fatto. Vogliamo arrivare fino al capolinea, fino al Colosseo.


Vogliamo penetrare la storia, la leggenda. Raggiungiamo un'oasi verde, con palme che si ergono verso il cielo. Anche Pompei, come il deserto, ha i suoi miraggi.






FILETTO DI TONNO CON MANTO DI ERBE AROMATICHE

INGREDIENTI

400 gr di filetto di tonno
2 melanzane
2 pomodori rossi
10 gr di senape dolce
10 gr di concentrato di pomodoro
sale
pepe
olio extravergine d'oliva
timo
maggiorana
rosmarino
finocchietto
una spolverata di origano

Dopo avere tritato le erbette, le passiamo nel forno caldo per farle asciugare. Nel frattempo mescoliamo il concentrato di pomodoro con la senape e ne cospargiamo il filetto. A questo punto lo passiamo nel trito di erbe, saliamo e pepiamo.
Tagliamo i pomodori a cubetti e li lasciamo sgocciolare in un colapasta, poi li condiamo con olio, sale e pepe.
Prendiamo le melanzane, le tagliamo a metà e le lasciamo cuocere nel forno a 180 gradi per 30 minuti. Una volta cotte, eliminiamo la pelle e le tritiamo. Condiamo il trito con sale, pepe e parte delle erbette aromatiche usate per avvolgere il filetto. Ora passiamo a quest'ultimo. Scaldiamo una padella con un filo d'olio extravergine d'oliva e cuociamo il filetto di tonno per tre minuti, da entrambi i lati.
Siamo pronti per impiattare. Tagliamo il filetto in tranci e li adagiamo su un letto di pomodori, insieme al "caviale" di melanzane. Ultimiamo il tutto con una spolverata di pepe ed origano.
Questo piatto è pieno di sapori, ci ha conquistati sin dal primo assaggio. Ce lo siamo gustato insieme ad un buon vino bianco, un Coda di Volpe del 2007. E' un vino campano che abbiamo acquistato nei dintorni di Pompei. Ha un colore dorato e brillante, odore vinoso, aroma delicato, fruttato. Ci è parso di sentire una nota quasi tropicale, ananas o dintorni. Lo aggiungeremo alla lista delle scoperte enologiche interessanti.

43 commenti:

  1. E bravi ragazzi, veramente un bel tour. Purtroppo ricordo anche io la costiera come un incubo per il parcheggio, anche in ottobre: meglio girarla in bus...

    P.S.: Luca... presteresti Sabrina alla nazionale di Rugby per il 6 Nazioni? Ci servirebbe un estremo o un'ala sgusciante :-DDD

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  2. siete stati a Pompei! bellissima!

    la ricetta sembra squisita :P

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  3. Come v'nvidio sia per il posto che per le vacanze !!..e la pizza a qualsiasi ora!! un salutone

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  4. cominciavo a preparare le ricerche, ma finalmente eccovi qui! - uno spettacolo imperdibile tutte curve- brava Sabri, è un'esca a cui i maschietti abboccano come bambini a cui offri nutella... :-)))))
    la costiera d'agosto è una faticaccia visitarla..nella colazione bisogna ricordarsi di ordinare una porzione gigante di pazienza...però ne vale la pena e mi piacerebbe tornarci in autunno o primavera....una deliziosa ricetta, abbinata ad un signor vino che conosco e che ci siamo,come sempre appena portati da Benevento,assieme a del falanghina. Un escursione a Verona non ce l'avete in programma?? bacioniiii!!

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  5. Ragazzi, che bello rileggervi!!! Fantastiche foto, ma piccolo errore insignificante: mai andare in costiera ad agosto, mai!!! Purtroppo non se ne apprezzano in pieno le bellezze. Provate in autunno o primavera e vedrete che mito. Io ci vado ogni anno a giugno. Listen, ma voi ci andate al Salone del gusto di Torino a ottobre, noi ci stiamo organizzando per un reduno tra foodblogger. Sarebbe bello incontrarvi!!!!Bacioni

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  6. Pompei! Ai tempi della scuola per noi piccoli campani era come una condanna, gita di fine anno, tutti gli anni in mezzo alla polvere, alla desolazione... ma perchè ci fanno questo?! si perchè a quell'età... che vuoi capire, ti va solo di fare baldoria... ma quando ci sono tornata da adulta (?), evvabè, puntualmente mi viene un brivido e mi sembra di entrare in un'altra dimensione... però una cosa non cambia mai... il caaaaaaldo... e mi sembra pure normale!!! Bellissimo il piatto!

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  7. Ciao.. che posti stupendi.. e buono il tonno.. questa mi sembra un ottima ricetta,da provare
    Bacione

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  8. Ogni volta che vi leggo rimango affascinata.... siete meravigliosi!!!!!
    Un bacione

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  9. Mai stata in costiera... caspita che bei posti! E che limoni!

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  10. che bellissime foto ;)
    mettete proprio voglia di fare i turisti per caso!!!
    eppoi...pompei la conosco cosi bene...
    ho un premio d'amicizia per voi ;)

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  11. ciao meraviglie...che belle vacanze ci raccontate...che belle le sensazioni...vedo Pompei attraverso le vostre gocce di sudore....il mio galletto mi racconta che una volta a positano, disperato tra code e mancanza di parcheggi, ha messo la macchina in divieto di sosta vicino al mare...a Positano....ha giustamente preso la multa, ma gli è costata meno del parcheggio........uhhhhhhhhhsignur....un bacione e grazie per i premi siete splendidi

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  12. Bellissime vacanze, dovrei tornarci visto che ho visitato Pompei quando avevo 12 anni e i mioei ricordi sono piuttosto sfumati.

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  13. Bentornati! bellissime foto, bellissimo reportage, ma soprattutto bellissimi voi.
    La ricetta è davvero stuzzicante, io adoro il tonno.
    baci
    Tina
    p.s. grazie per i premi che mi avete girato.

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  14. Sono di corsa e vi confesso in tutta sincerità che del post ho "gustato" ricetta e foto incantevoli, promettenvo a voi, ma soprattutto a me stessa che tornerò domani con calma per leggere i vostri interessanti appunti.
    C'è un premio per voi da ritirare!!!!!!!!
    Una goccia che si aggiunge alla pioggia che vi sta rinfrescando ultimamente:
    baci

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  15. Complimenti girottoloni!!! Le foto sono meravigliose e i posti che avete visitato sono veramente magici......grazie per l'ennesimo premio che mi avete regalato, siete davvero unici e irripetibili!!!!
    buon week end ragazzi!
    baci dalla vostra streghetta....

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  16. Insomma cari ragazzi eravamo a pochi metri e non abbiamo avuto modo di incontrarci....poi con la strada statale chiusa sono stati giorni da incubo. IO ho avuto delle avventure tragicomiche tra la notte del 14 e 15 Agosto e che sono terminate solo il giorno in cui ho messo piede a casa.....ujna faticata. Ma mi sono commossa mentre guardavo i fuochi il venerdì successivo perchè anche se è tutto "Nu burdell" è pur sempre uno dei posti più belli al mondo!

    Quando arriverà il nuovo pc e sarò capace di riportare in vita i miei files...allora potrò farvi vedere il riccio di mare conficcato nel piede che ancora vive in me.....tipo il film "la cosa"....

    Mi dispiace non esserci incontrati ma dove'ero il cellulare non aveva campo dovevo sempre arrivare "in copp a muntagn" o "abbascia a marina".....insomma sfiorare tutti i giorni 1000000000 scale.
    Ma sono tornata più frizzante che mai ed ho pensato persino ad un ricetta da dedicare a voi!

    I love Tuna Fish....bella ricetta!

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  17. la costiera è bellissima...d'incanto...io purtroppo ci manco da parecchio:-( buon fine settimana
    Annamaria

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  18. Che bel viaggio!Luoghi meravigliosi ma assolutamente da evitare in agosto.
    Inevitabilmente si rimane imbottigliati nel traffico con 35 gradi!I mesi migliori Giugno e Settembre.
    sciopina

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  19. ciao ragazzi, gran belle foto che vacanza vi un po invidiato in senso buono, grazie del premio, cosa dire della ricetta semplicemente favolosa da correre di corsa per venirla a provare

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  20. Bellissimi i vostri racconti, letti tutti d'un fiato bevendosi una birra fresca in questa calda sera di fine estate. Mi ricordo che anche noi andammo a Pompei io avevo delle scarpe con un tacco alto e all'ingresso, sì proprio alla biglietteria, la sciura preposta ai biglietti voleva a tutti i costri prestarmi delle scarpe da tennis ... ahahahah ma io no testarda come pochi entrai con le mie di scarpe ... dopo circa 3 ore piangevo per il mal di piedi ferma a ridosso di un masso e non ne volevo più sapere di proseguire o tornare indietro.... Che avventura !!!! Che Dolore !!!! Marco mi prende per il kiulo ancora ad oggi! Bacio Laura

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  21. quando leggo i vostri racconti...alcune volte mi sembra di essere li', con voi!!!!
    siete mitici!!!!

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  22. JaJo, Luca dice che mi presta solo ad una squadra femminile e anche in questo caso, con riserve! Il mio talento, caro JaJo, andrà sprecato! Sigh.....

    Glamah, good luck in the competition, so break a leg! Your cookies are the best ones we've ever seen! Kisses

    Andrew, Pompei è stata un'avventura, una lunga escursione sotto 40 gradi di sole incandescente!

    Caty, la pizza anche alle 10 del mattino?! E perchè no!

    Astrofiammante, anche noi ci torneremo, ma di sicuro non ad agosto. Conosci il Coda Di Volpe allora? Per noi è stata una meravigliosa scoperta. Verona? Perchè no, ci verremo!

    Paola, mettiamoci d'accordo per il Salone Del Gusto di Torino, siamo molto molto interessati!

    Precisina, sembra veramente di entrare in un'altra dimensione.

    Maya, la ricetta è gustosissima.

    Morettina, grazie, ne siamo felici.

    Claud, allora devi andarci, è uno spettacolo imperdibile.

    Mirtilla, che bel lavoro sarebbe, fare i turisti!
    Grazie per il premio!

    Lo, non stentiamo a credere che la multa sia costata meno del parcheggio!

    Erika, non solo Pompei, tutta la Costiera è un Paradiso.

    Tina, anche noi adoriamo il tonno, compreso quello sott'olio.

    Lenny, grazie per il premio e grazie per avere assaggiato le nostre foto e il nostro racconto!

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  23. Carissimi Luca e Sabrina grazie del consiglio!! Io non ho mai avuto la possibilità di degustare la "Coda di Volpe" il nome deriva proprio dalla forma del vitigno, so che ha un retrogusto particolare.Prodotto originario dell'Irpinia che si abbina ad una cucina molto semplice mediterranea, cioè la cosiddetta "cucina contadina" gusto fruttato esotico come avete ben detto. Mi riserverò a degustarlo. Baci

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  24. Passo per un saluto e scopro un mondo! Ma complimenti, davvero! Bellisssimi i vostri racconti, le vostre foto... Sembra di stare lì con voi!
    Baci Flavia.

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  25. Che spettacolo di posti! Foto bellissime e racconto molto interessante, grazie per aver condiviso con noi le vostre vacanze!
    Buon lunedì

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  26. Volevo avere il tempo di leggere per bene.....belle le foto!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Sabrina come al solito sempre in tiro ;-)
    Volevo inoltre ringraziarvi per il premio, grazieeeeeeeeeeeeeee
    un abbraccio affettuoso Grazia :)

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  27. buon inizio settimana pazzarielli ;)

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  28. Ehi ragazzi,
    cosa vi devo dire, belle foto, bel rocconto,no niente di tutto questo,
    mi limito a dire.......bravissimi e, ho rivisto una bellissima Sabrina.
    Sentite, sono venuto anche per i graziosi premi che mi avete dato e vi ringrazio di cuore.
    Avevo incominciato a contare i premi che avete sulla destra, al numero otto mi trovo Sabrina, inutile dire che sono rimasto scioccato, tanto che avevopensato di mandarti un'ambulanza caro Luca, mi dicevo non sarà mica ammattito, si vuole disfare di una gioia simile. poi mi sono accorto di avermi sbagliato.
    Vabbe e stato un sogno.
    BACETTI
    Nino

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  29. Markovale, grazie delle informazioni, se ti capita tra le mani una bottiglia di Coda di Volpe, stappala. Brindiamo a te col pensiero!

    Danea, ma ci hai fatto emozionare, grazie!

    Dolcetto, in arrivo altre foto ed altri racconti di viaggio!

    Grazia, che bello ritrovarti! Abbiamo ancora altri chilometri di foto delle vacanze, pubblicarle è quasi un modo per prolungare l'estate!

    Mirtilla, buon inizio settimana sotto al sole di Palermo!

    Nino, hai classe, hai simpatia e hai senso dell'umorismo! Grazie per i complimenti che mi fanno un po' arrossire e al tempo stesso mi fanno piacere, Luca si è fatto quattro risate, soprattutto quando hai nominato l'ambulanza! Come si fa a non adorarti?

    Baci a tutti! A Bologna fa caldo, è stata un'altra splendida giornata estiva, domani chissà....
    Sabrina&Luca

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  30. Così ho viaggiato un po' anche io ... aspetto le prox puntate.
    Ma anche voi ricettina con il tonno, io la posto domani!!! Buona notte!

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  31. Ciao ragazzi!!!!
    Che lungo excursus, mi ci stavo perdendo...lo leggo a rate, va bene??? Che belle foto e che impressioni strane che date, con il vostro vagare!
    Ciao!!!!
    Un abbraccio
    ivana

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  32. wow foto stupende e che piatto
    buon mercoledì

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  33. Buongiorno ragazzi, mi avete preceduta....ieri sera mi sono letta tutti i vostri racconti ma poi il pc si e' spento da solo....devo cambiare il carbone a sto coso !!!
    Mi siete mancati anche voi, per ora non vado via....sara' una minaccia ?
    Come sempre bei racconti e ottimi piatti. Un bacio ragazzi ! :)

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  34. Che bel reportage!!!

    Ma poi, che gran bella ragazza sei! :)
    Complimenti.

    Approdo nel vostro blog "in punta di piedi" ma con l'intenzione di rimanere... :)

    Un bacio!

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  35. Ragazzi...ho un premietto per voi!!! venite a prenderlo!

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  36. passo per lasciare un bacione alla mia coppia di pazzi bloggers preferiti ;)

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  37. Ciao stupendi!!! La costiera è veramente uno spettacolo nonostante il caldo e le code interminabili!Io sono appena tornata dalle vacanze ma leggendo il vostro racconto mi è tornata voglia di ripartire!!! Grazie e mille per il premio che mi avete assegnato, siete stati carinissimi come al solito!
    Un bacio grande
    Fra

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  38. AH BBBBBBBELLI!!! CIAOOOO!!! COME STATE??? FINITE LE VACANZE PURE PER VOI??? CHE PIZZA EH!!! GRAZIE MILLE PER IL PREMIO CHE MI AVETE ASSEGNATO...IL PAPEROTTO è STATO VERAMENTE GRADITO!!! UN BACIO GRANDE GRANDE

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  39. ragazzi, non smetterò mai di appassionarmi ai vostri racconti. foto magnifiche, parole ispirate, ricette "vere", ma cosa vogliamo di più? abbasso le guide, così impersonali e finte e viva Luca&Sabrina, baci
    CookingMama, http://cookingmama.myblog.it

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Chiunque è il benvenuto, dagli anonimi ai griffati....la porta di casa nostra è aperta a tutti, l'importante è il rispetto. Chi non ne ha sarà lasciato fuori assieme alla sua cattiva educazione!!!!
I commenti ci rendono felici.....

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