domenica 18 maggio 2008

Skipping long-playing stuffed with vigorous asparagus

Frittata con gli Asparagi

La voglia di asparagi mi sta perseguitando, oggi. Facile assecondarla. Ogni tanto mi prendono le voglie, le più varie e disparate. Terminato di lavorare, mi vesto in fretta e furia, con l’urgenza di chi non vede l’ora di uscire all’aria aperta per potere respirare. Salgo in macchina, un forno non ventilato dove sto letteralmente gratinando. Il tempo vola, se solo mi soffermo a pensare a tutte le cose che devo fare, aggiungo la voce Asparagi, alla mia lista mentale di commissioni da fare e mi ritrovo in mezzo al traffico. Telefonate, caffè, manovre per parcheggiare, semafori, la musica che va, il caldo, pensieri che mi fanno sorridere, cosa mi metto stasera, una fila di vetrine da guardare, di nuovo in macchina, lavori in corso dovunque e code lunghissime da far venire i crampi.
Torno a casa con la voglia di perdermi sotto il getto della doccia, mentre Luca mi allunga l’accappatoio.
Stasera convinco Luca ad avere voglia di una frittata di asparagi,ma non c’è nemmeno gusto perché lui si entusiasma all’istante appena glielo dico.

Ingredienti per la frittata
300 gr di asparagi
2 scalogni
4 uova
Olio extravergine d’oliva
Sale
Pepe
Erba cipollina
Un pizzico di maggiorana
Un po’ di parmigiano grattugiato
Mentre Luca è tutto preso dalle sue fatture, io prendo tagliere e coltello e inizio ad affettare due piccoli scalogni. Li affetto sottili.
Scaldo la padella con l’olio, aggiungo gli scalogni affettati e li faccio rosolare. Nel frattempo, lavo gli asparagi, elimino la parte dura, circa un terzo e a questo punto li taglio a rondelle.
Li verso in padella, unendoli agli scalogni, faccio rosolare il tutto per qualche minuto. In una terrina sbatto le uova, unendovi un pizzico di sale, una macinata di pepe e un po’ di parmigiano grattugiato. Gli asparagi sono cotti al punto giusto, aggiungo un pizzico di sale e verso in padella le uova sbattute. Mi aiuto con un cucchiaio di legno per distribuire il tutto nel modo più uniforme possibile, lascio che la frittata si cuocia da un lato e poi compio la magia, rigirandola dall’altro lato. Un minuto ancora ed è pronta. Spengo il fornello e completo l’opera con una macinata di pepe e una spolverata di erba cipollina fresca. Luca apparecchia la tavola e si mangia la frittata con gli occhi. La dividiamo a metà e ci sediamo a tavola vicini vicini. Lo osservo mentre se la porta alla bocca, mi restituisce lo sguardo e con un sorriso dice che è buonissima. Si alza, si dirige verso il frigorifero e torna con lo strabismo di Venere…..con lo Strabismo di Venere, un vino che ho voluto comperare a tutti i costi, all’Enoteca di Dozza, qualche giorno fa. Mi aveva attratto sia per il nome, sia per l’etichetta, ma soprattutto per il connubio Albana-Sauvignon blanc.
Lo stappiamo perché Luca dice che una frittata così deliziosa va valorizzata da un buon vino. Voto alla frittata 11. Voto al vino 6,5.

2 commenti:

  1. Ciao! Io non amo particolarmente gli asparagi, ma quella frittata sembra davvero invitante e il tuo modo di raccontarla è così dolce, che dovrò assolutamente prepararla alla mia dolce metà! Avere dei compagni che apprezzano e condividono il gusto nel preparare e nel gustare un buon piatto è una vera fortuna!

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  2. Non solo gradisco, ma la cucina, come il teatro e la musica, sono i miei hobby preferiti. Sabrina è la migliore compagna, cuoca e amante che un uomo possa desiderare. Sono fortunatissimo. Ritorna a trovarci quando vuoi.
    Baci8
    Luca&Sabrina

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