sabato 31 maggio 2008

Pronto Amore........



Pronto…ciao Amore….è iniziata così, quello che prima è diventato un fine settimana pieno di nervosismo e che poi si è trasformato in una serata di “cucina creativa”.
Vero, è proprio vero, l’incapacità di uno rende la vita impossibile ai molti. Come può una persona decidere di altri quando questa si prende ferie, permessi e agi quando vuole, e i suoi subordinati devono, per lo più, inventarsi malattie per evitare turni massacranti, lunghe di 12,13 ore, smontare alle 13 e riprendere il lavoro alle 20 fino alla mattina dopo alle 7. Tutto questo per far bella figura con la direzione dimostrando che non c’è bisogno di personale, che il personale, che si ritrova con due trecento e anche sette ottocento ore da recuperare e più, non ha bisogno di riposo, di poter accompagnare il marito o la moglie o ancor meglio un figlio ad una visita, non può organizzare la propria vita familiare, non deve avere relazioni con il mondo esterno. Nemmeno il più bieco komunismo è riuscito a fare tanto, nemmeno nella Cina di Mao c’è stato tanto scontento per le condizioni di lavoro. Quando poi ci sono i controlli, sembra di assistere a quando all’esercito allo sbando veniva chiesto se il rancio era buono e le risposte, sempre col sorriso, erano dei gridati “SI' SIGNORE, OTTIMO E ABBONDANTE”. Si sta rasentando il ridicolo. Se penso che questa persona percepisce uno stipendio doppio se non triplo o addirittura quadruplo di quello che pulisce per terra e che sicuramente sarebbe in grado di fare meglio, mi si rizzano quei pochi capelli che ho in testa. Senza contare di come ricatta gli interinali, almeno quelli, però si trovano le ore pagate in busta ed hanno una minima speranza di essere un domani assunti. Sarà che queste cose le vedo dall’esterno e poco o nulla mi è riferito. Sono solo discorsi che rubo mentre mi fumo una sigaretta aspettando Sabrina che smonti dal suo turno.
Immaginatevi quindi un fine settimana con turni spostati, conseguenti impegni annullati, otto giorni di lavoro continuativi senza riposo, poi alla proposta di lavorare altri due giorni di seguito per poter fare un sabato e domenica a casa, arriva il contrordine, devi fare riposo. Questo portava a lavorare il sabato, riposo la domenica. Insomma un caos totale. Poi impari che devi fare un pomeriggio il lunedì, un pomeriggio il martedì, ovvero altri due giorni dove la relazione con il mondo esterno si riduce al tratto di strada tra casa e lavoro e lavoro casa. Ci manca solo che all’esterno sia messa la scritta “IL LAVORO NOBILITA L’UOMO”. Vorranno scusarmi quelli che hanno vissuto quei periodi storici in modo diretto o indiretto, soffrendo per cose molto più serie ed importanti, ma non sapevo come altro rendere il disagio che vedo e che sento guardando gli uomini e le donne che escono dal lavoro e che corrono a casa dai loro figli, dai loro consorti. Qualcuno potrebbe dire che la faccio più tragica di quello che è, ma vi garantisco che i fatti sono forse peggio di quello che vedo. Io guardo solo la superficie. Basterebbe un po’ più d’umiltà. Non solo il bastone ma ci vuole anche la carota e, non usare la carota a mo’ di bastone. Per chi vuole intendere in tenda, gli altri in roulotte.

I miei clienti oggi mi hanno lasciato in pace più del solito e mi ritrovo il pomeriggio libero. Venerdì, si va un po’ sul blog, una doccia ed a mangiare una tagliata al Certe Notti. Il Certe Notti…certo che le prime volte che si andava là, la poca gente che c’era, metteva malinconia. Guardavamo quel bel parco e c’immaginavamo concerti organizzati da noi, delle granite che si potevano vendere, delle tante cose per fare quattro soldi, per arrotondare il tanto lavoro ed il poco guadagno di tutti i giorni. Fare quella cosa che ti piace e che ti da soddisfazione. Ora, il venerdì è murato, pieno. Tanta gente come ai bei tempi, tempi che ora hanno già la patente da anni. Devo ammettere, bella gente. Tavoli pieni che divorano dagli antipasti ai primi e che svuotano padelle di carne alla brace. Poi tutti a ballare e cantare con il gruppo della serata. Le solite cover, nulla di nuovo ma gli Anthera, il gruppo di questa sera, lo devo ammettere, sono una spanna sopra agli altri. Peccato, peccato ancora che facciano solo cover ed ancora cover. Un po’ di coraggio ci vorrebbe, però! Era tanto che non si passava una serata così.
Il sabato continua così com’era finito il venerdì. Unico impegno, oggi è l’ultima replica al teatro Dehon di Daddy Blues. Nessuno di noi l’aveva mai sentita nominare, ci aveva incuriosito il titolo ed un piccolissimo articolo sul Carlino. Abbiamo riso dal primo all’ultimo minuto. Veramente esilarante.
Prima di andare a Teatro, abbiamo provato quello che per noi era un nuovo locale. Trattoria Antico Borgo. Al pensiero di come siamo stati trattati e di come abbiamo mangiato ci viene spontaneo dire “assolutamente da evitare”. Avremo ordinato sicuramente gli unici due piatti di tutto il menù in cui non eccellono, ma mi sembra che con una frittura ed una grigliata di crostacei in nessun locale ci si dovrebbe trovar male. Frittura unta e con i totani che sapevano di sapone. Grigliata scondita e, con l’unico spiedino misto di gamberi e seppia, praticamente crudo. Abbiamo lasciato nel piatto quasi metà delle pietanze e quasi quaranta euro alla cassa! Per fortuna che non abbiamo ordinato né vino né dolce.
Andando verso il Teatro abbiamo ricordato le splendide fritture di un locale di San Lazzaro di Savena, “Il Campus”. Non sappiamo se siano fresche o surgelate, ma non sono per nulla unte e il fritto è croccante. Con il vino, un ottimo Greco di Tufo, si spende poco, ma veramente poco di più che all’Antico Borgo.
Domenica, coccolarsi fino a tardi. Dalle finestre aperte per far entrare un po’ del primo sole di primavera, che si è palesato dopo tanti giorni grigi di pioggia, arrivano cinguettii e voci di bambini che giocano e corrono in bicicletta. Dobbiamo andare a prendere l’auto di Sabrina lasciata nel parcheggio della casa di cura, fare colazione e decidere cosa ci regalerà la giornata, il pomeriggio e la serata di oggi.
Prima cosa, oggi si cambia bar per la colazione. Centro Commerciale Meraville, pasticceria. Cappuccino, caffè, Bombolone caldo pieno di crema ed un Ciambellotto. Foto alla colazione, uno sguardo alle notizie ed ad eventuali sagre, se al cinema c’è qualcosa di decente e poi in viaggio verso la casa di cura.
Prima di uscire avevo sbirciato nel frigorifero, c’era in bella vista del salmone affumicato.
Con Sabrina si era parlato spesso di ravioli ripieni con pesce e le chiedo se secondo lei era possibile utilizzare il salmone. Ci avrà pensato il tempo di uno sbadiglio e poi….mi guarda….”certo che si può fare, solo che manca la ricotta”. “Come manca? Andiamo in zona Lame, c’è un market aperto fino alla mezza e là troviamo tutto!”. Pochi minti e ho già parcheggiato. Bologna è vuota. Il tempo di entrare, prendere la ricotta e siamo già fuori.Non andiamo subito a prendere la macchina, ho guardato l’orologio e non ho nessuna intenzione di tornare a casa prima delle cinque. Si fa un salto all’Outlet di Castelguelfo. Durante il viaggio pensiamo alle variazioni sul tema con i vari ingredienti che abbiamo in dispensa: i funghi secchi, il lime, gli asparagi, le zucchine, i pinoli, le mandorle, tutte le spezie, le erbe aromatiche della nostra terrazza e…………
Fatta la spesa,il passaggio all’Outlet, presa la macchina, arrivati a casa, accesa la tv, sgomberata la tavola, un bel po’ di coccole, una doccia, ed ecco come abbiamo passato la serata. Vorrei riuscire a trasmettervi l’ansia e l’adrenalina alla fine del nostro esperimento con una sola parola…..EMOZIONE!

9 commenti:

  1. Ciao Ragazzi, riguardo la gif animata, non ho fatto nulla di particolare, l'ho caricata come un qualsiasi avatar. Buon WE.
    Stefano

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  2. Ciao...
    ho letto tutto d'un fiato la tua "filippica"...si è diluita man mano l'adrenalina che vi fremeva dentro!!!
    Forse era più forte la frase "Arbeit macht frei" il lavoro rende liberi, la scritta che sovrastava il cancello di Auschwitz. Ragazzi voi avete la vita davanti, e le condizioni di lavoro migliorano sempre, ma forse inversamente cresce lo scontento umano....tema pesantuccio...meglio pensare ai ravioli con il pesce, ma si possono fare anche senza ricotta...io la uso ben poco, forse solo per il fatto che non c'è mai nel mio frigo!
    Passate una buona domenica, serena!!!!
    nonna ivana

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  3. e ci si da alla pazza gioia eh??
    bacioni e buon inizio settimana ;)

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  4. E SACRO SANTO QUELLO CHE SCRIVI ED NON E TUTTO CI SAREBBE BEN ALTRO DA DIRE E TU LO SAI LUCA

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  5. Certo che so, sappiamo tutto e di più, ma come ben capirai, dobbiamo evitare di fare nomi, cognomi e non solo. Abbiamo cercato solo di sfogarci, tenendo conto che non si può scrivere sempre quello che si vorrebbe.
    Non pensare al conto alla rovescia ma cerca di dare sempre il massimo, noi teniamo le dita incrociate convinti che una persona come te non se la possano far scappare.
    Sabrina&Luca

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  6. Ciao ragazzi, buona settimana.

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  7. Brutta cosa i turni di lavoro. Vedila così: almeno ti permettono di goderti al massimo i pochi momenti liberi (lo so, è una magra consolazione, ma se non ci accontentiamo di quella.... :-D).
    Jacopo

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  8. Buon giorno
    Non è possibile alle 6 del mattino ad aver voglia di cucinare...
    Voi me la avete fatta venire!!
    Certo che potete mettermi tra i preferiti .
    Per me è un onore!!
    Baci
    Grazia

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  9. A leggere questo racconto roipercorro la mia galera lavorativa fnita grazie a dio un anno fa ... già un bel giorno ho varcato la soglia dell'uffico e non solo non ci sono mai più tornata ma ho anche denunciato a pieni polmoni quanto stava accadendo in quella filiare ... Ora mi sento libera ! Eppure vedo ancora ex colleghi che tentano di "monitorare" la mia vita impicciandosi di quello che faccio o non faccio dal mio blog o sito .... a volte lasciavano commenti anonimi (per loro ma, non per me) molto sgradevoli grazie a dio cessati dopo una mia denuncia rivolta alla direzione del personale .... e quanti tristi episodi come quello potrei raccontare ancora .... Baci Laura

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Chiunque è il benvenuto, dagli anonimi ai griffati....la porta di casa nostra è aperta a tutti, l'importante è il rispetto. Chi non ne ha sarà lasciato fuori assieme alla sua cattiva educazione!!!!
I commenti ci rendono felici.....

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