La Pupattola improvvisa, parla, commenta, finge di leggere facendo meticolosamente scorrere le lettere sotto al suo attento ditino e ha sempre mille domande sulla punta della lingua. E parla, parla sempre. Il suo repertorio è fatto di parole fantasiose e per così dire inventate, che diventano frasi a volte lunghissime, che diventano a volte vere e proprie reprimende nei nostri confronti. Come quando è ora di cena e Luca continua a pestare sui tasti del pc. La scena tipo è lei che varca la soglia dello studio, che si ferma a cavallo della porta e con tono severo e molto convincente sgrida a lungo il papà e per fare capire che le sue intenzioni sono serie, con un clic nel punto giusto gli spegne anche il monitor. Poi corre da me e soddisfatta della sua parte, mi scocca un sorriso che illumina la stanza e che suona un po’ come un occhiolino strizzato, a suggellare quella sorta di complicità femminile. Il papà ovviamente è un passo dietro di lei.
Repertorio fantasioso a parte, fortunatamente il raccoglitore di vocaboli comprensibili è in continuo aggiornamento. Fa suo quello che vede e quello che sente, anche quando noi siamo convinti che non stia né guardando, né tantomeno ascoltando. Buffi e teneri i nomi che dà alle cose.
Papà è “papà, babà, papi, babbo, deddi” a suo piacimento.
Mamma è “mamma, mam, mami, mem o solo mà”, se ha fretta ed urgenza.
I suoi adorati cuginetti sono gli unici “dadi”. Gli altri bimbi sono tutti “bebi”, per gentile concessione della lingua inglese.
Cos’è? Questa è una di quelle domande che ripete spesso, sia perché non le sfugge niente, sia perché vuole sapere tutto. La traduce con un “Waaat”, così chiaramente scandito a voce alta, che siamo sicuri la sentano anche nel cuore di Piccadilly Circus.
L’aggettivo “bella” racchiude invece, nella sua versione, un tocco di sicilianità e diventa “bedda”.
Brutta invece in bocca a lei suona come “butta” e l’espressione del viso con cui accompagna la parola, funge da accrescitivo del concetto che intende esprimere.
Quando vuole congedare qualcuno perché la sua presenza la annoia, per non dire che vuole proprio che si tolga di torno, gli sventola un saluto prolungato sotto agli occhi. Se siamo in casa, gli fa addirittura strada verso la porta e se è vero che le parole volano, il suo linguaggio del corpo manent statuario.
“Aspetta” è uno di quei verbi che presuppone che qualcuno debba armarsi di pazienza. Lei, di pazienza ne ha giusto una briciola da spendere, in compenso ne chiede parecchia in cambio. “Apetta” dice, quando non è ancora pronta a fare quello che le si chiede perché impegnata e assorbita da altra amena attività.
Quando combino qualche disastro a volte mi capita di dire “Oh Dio!”. Alice Ginevra ha fatto sua l’espressione, personalizzandola e rendendola comica, così quando è lei a combinare un guaio (come quella volta che ha rovesciato a terra l’intera caffettiera piena per metà di caffè, per fortuna freddo) la sentiamo dire “Oh gigio, oh gigio!” accompagnato dall’espressione più sconfortata che si possa dipingere sul viso di una persona.
“Voglio” è uno dei suoi verbi preferiti e lei di cose ne vuole tante, poveri noi quando sciorina l’inventario. “A voiio” dice, ripetendolo uno, due, tre, quattro volte. E sta cominciando a capire che non sempre il suo “A voiio” ha un riscontro positivo.
Se invece vuole liberarsi di qualcosa o semplicemente ti vuole dire “tieni”, lei ti mostra il malloppo e ti dice categorica “vuoi!”, con un punto esclamativo a svolgere funzione imperativa.
Altra cosa di cui si circonda e che vorrebbe sempre comprare: libri! Ne è affascinata e ci passa sopra tanto di quel tempo che a volte rimaniamo sorpresi. Il “tibo” è il libro.Succede che chieda aiuto perché si è cacciata in una situazione dalla quale non riesce a districarsi da sola. Solitamente ama fare e disfare da sé, ma quando proprio non ce la fa, grida “Audo, audo!”. Alla sua richiesta di aiuto accorriamo con il cuore in gola, in verità magari è successo che le è finita la palla sotto al letto e talmente in fondo da essere per lei irraggiungibile.
Uno dei pupazzetti che più le piace è il Barbapapà, tanto che lo porta a spasso, gli fa il bagnetto almeno tre volte al giorno e lo riempie di baci. Lei lo chiama “babbabà”.
La nonna è la “nona” oppure “nonnnnnna” con un numero imprecisato di enne, due sono indubbiamente poche.
La televisione è la “tibù” e il telecomando lo devono rigorosamente tenere in mano o lei, che è l’esperta numero uno in fatto di tecnologia, oppure il suo papà, per via dell’equazione che il papà è più bravo della mamma a ripristinare i canali, quando una Pupattola curiosa di 19 mesi preme i tasti a vanvera e manda in tilt lo schermo.
Poi ci sono i versi degli animali. Il cane fa “bà bà, bà”, il pulcino fa “peo peo”, gli uccellini “bijù bijù”, la mucca fa “buuuu buuuu”, la rana fa “ca ca ca”, l’oca fa “ua ua ua”, il cavallo nella sua interpretazione fa una specie di pernacchia e la pecora fa “né”. Il treno non è un animale, ma fa “huu huu huu” con l’acca aspirata. E dimenticavo il leone. Non chiedetele mai come fa il leone perché la sua risposta sarà eloquente quanto un bel morso, con le due arcate dentarie lasciate impresse sulla pelle, a mo’ di souvenir.
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L'idea di questa torta l'abbiamo presa dal blog di Sandra "Le padelle fan Fracasso", modificandola leggermente nel dosaggio e nel modo di presentarla. La cosa che ci ha intrigato è il fatto che è preparata senza l'aggiunta nè di uova, nè di burro e risulta ugualmente sofficissima.
TORTA MOKACCINO
Ingredienti per la torta:
250 gr di farina 00
200 gr di zucchero
75 gr di cacao amaro
375 gr di latte
1 bustina di lievito per dolci
2 cucchiai di liquore all'arancia
Ingredienti per la farcitura:
500 gr di mascarpone
1 tazzina di caffè forte
zucchero a velo
Per prima cosa abbiamo versato in una ciotola farina, lievito e cacao, lo zucchero, infine il latte. Abbiamo amalgamato tutto fino ad ottenere un composto omogeneo e cremoso.
Abbiamo versato il composto in una tortiera di 24 cm di diametro e cotto in forno preriscaldato, per i primi 10 minuti a 180C, per poi abbassare la temperatura a 170C per altri 20 minuti. Una volta sfornata la torta, l'abbiamo lasciata raffreddare.
A parte abbiamo mescolato il mascarpone con il caffè, amalgamandolo con le fruste elettriche. Non abbiamo aggiunto zucchero perchè è squisito quel contrasto tra il dolce della torta e il sapore del mascarpone al caffè usato per la farcia.
Abbiamo a questo punto inciso la torta, scavandola internamente, lasciando circa 1 cm e mezzo di margine dal bordo esterno del disco della torta. La parte della torta scavata l'abbiamo sbriciolata con le mani e utilizzata per ricoprire il nostro dolce, una volta completata la farcitura. Farcitura particolarmente golosa visto che con il mascarpone al caffè abbiamo riempito la nostra torta scavata. Abbiamo realizzato il topping con le briciole di torta e con una spolverata di zucchero a velo.
una torta semplicemente strepitosa...golosa e supercremosa! Mi ci tufferei dentro!
RispondiEliminaAh proposito...come fa il leone????!!?
Ahmmmmmmmmmmmmmm
Vero Simo, questa torta è persino troppo golosa, ci è piaciuta molto!
EliminaAnche lei fa quell'ahmmmmm prolungato, a cui segue un bel morsetto.
Buona giornata!
La piccola sarà certamente un'ottima maestra per insegnare a parlare alla sua nuova sorellina in arrivo. Cara Sabrina, spero che quel bel pancione non sia una delle conseguenze della tua torta mokaccino... scherzo naturalmente, sei bellissima. Ma la piccola non fa domande su come ci sia finita là dentro la sua povera sorellina? ;-)
RispondiEliminaLupo dolce, speriamo che le insegni tante cose, anche noi immaginiamo che sarà così. Lei pur essendo piccola è molto precisa in certi contesti, anche se poi prevale la sua indole passionale ed è un continuo fare.
EliminaBuona la torta mokaccino, però non l'ho mangiata tutta io :-D
Grazie per il complimento, ti mando un baciotto
pure sicula parla bene, molto bene ahahahahah. Ogni volta che passo da qui entro nel racconto, mi avvolgono le parole, i fatti, le marachelle e la simpatia tanto che poi mi scordo la ricetta che, invece arriva puntuale e resto pure a bocca aperta per l'ulteriore dolcezza finale
RispondiElimina:*
Cla
p.s.: bello panzonello *_*
Claudia, la pancia si vede già parecchio, la foto risale a una decina di giorni intorno alla 23 settimana.
EliminaLa Pupattola è una chiacchierona, a lei interessa tutto, vede tutto, se cerco di fare qualcosa di nascosto da lei, per quanta perizia possa io metterci, lei se ne accorge.
Quando dice bedda ci viene da sorridere, ma pensa che intorno ai 12 mesi quando voleva uscire di casa diceva "iamme" e noi a chiederci "e questa dove l'ha sentita?" E l'ha ripetuto per un paio di mesi.
Una giornata insieme ad un bambino varrebbe più di mille terapie antidepressive. Dev'essere uno spass Alice Ginevra con i suoi "discorsi", la sua curiosità, le sue trovate. La scena del computer me la sono immaginata e m'ha fatto troppo ridere ma la foto in cui bacia il pancione della mamma m'ha fatto davvero emozionare. E' di una tenerezza infinita :)
RispondiEliminaGià a sentire "mokkaccino" ero andata in brodo di giuggiole. Leggere la ricetta fa solo venir voglia di correre in cucina e preparare subito la torta. Un bacione ragazzi e una strizzatina affettuosa a quelle belle guanciotte rosse della pupatttola. Buona settimana
Fede, è uno spasso sì perchè adesso interagisce tanto, vorrebbe sempre averla vinta, ma dal momento che non si può si adegua e se non funziona il suo piano A passa al piano B, è sveglissima, ma anche dolcissima. La sera la dedica ai baci da dare alla pancia, mi solleva la maglietta e via a baciare e a tenerci la testa appoggiata o a fare dei versi buffi.
EliminaLa torta è buona buona, l'avevamo vista da Sandra e l'abbiamo farcita anche all'interno, tanto per renderla ancora più golosa.
Buona settimana anche a te.
Leggere il tuo post mi ha fatto pensare a mio figlio quando aveva l'età di Alice Ginevra. Quando sono piccini non ti rendi conto di quanto sia bello stare on loro, ogni loro piccolo progresso ci riempie di gioia, solo che passa tutto così in fretta!!!!!!!!!! Tutte bellissime le foto e bellissima e molto simpatica lei. La torta makkaccina è di una golosità unica. Complimenti e auguri per quel bellissimo pancione.
RispondiEliminaeh....ma...... io non sapevoooooo!!!!
RispondiEliminaE' in arrivo un pupetto/a nuovo nuovo?????
Evvaiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
E' troppo divertente leggere le sue avventure.. già me la immagino fra una decina di anni quando ve ne combinerà di tutti i colori... :D:D Questa torta è troppo buona! Poi l'abbinamento caffè e cioccolato non può non essere una delizia!
RispondiEliminaPeròòòò che bella modifica avete fatto, quel tocco arancioso mi piace molto e pure la copertura !!! grazie per la citazione davvero !!
RispondiEliminaMah ho visto bene ? C'è un bel pancione mi pare ^_^ mi sa che mi ero persa qualcosa ma che belloooooo !!!!
Un caro saluto e un baciottino alla pupattola, troppo carina e simpatica !!!
Stupenda creatura!
RispondiEliminaAdoro leggervi e quelle espressoni buffe e fantasiose di Alice Ginevra sono una gioia per il cuore.
RispondiEliminaBel pancione hai a tutto tondo. La foto in cui Alice Ginevra le da un bacio fa sciogliere in lacrime.
La torta? ne è avvanzata una fetta? In questi giorni sono demoralizzata e ci starebbe giusto bene.
Un abbraccione forte a tutti
Il mio piccolo ha iniziato a parlare prestissimo e non smette mai... ha una proprietà di linguaggio unica, ma è instancabile. Il vostro angelo è assolutamente delizioso! Che bella torta, io amo il caffè e credo che sia ottima. Un bacione!
RispondiEliminaOh gigio!!!Oh Gigio....mi ha fatto tanto ridere....che fantasia che hanno i bambini e quanto ci aiutano a farci vivere meglio...Mi hai fatto tornare un po' indietro nel tempo e credimi il vocabolario delle mie piccole e' quasi simile a quello della pupattola...il linguaggio dei bambini credo che sia universale e dietro ad ogni parollina,sillaba,che emettono c'e' tanto bisogno di amore...vogliono e danno tanto affetto alla nostra vita....Sabri ma il pancione e' bello grande...che belle foto,la piu' bella e' quella della pupattola che bacia il futuro nascituro/a...la vita e' una cosa meravigliosa!!!!!!!!
RispondiEliminaNoi stiamo da 10 giorni con le bimbe, con la febbre alta...sono stanca,ma i figli sono pure questo...poi quanto hanno quasi la stessa eta' si ammalano SEMPRE,SEMPRE,SEMPRE,insieme.....Ciao ragazzi e buon tutto!Raffy
E sul fratellino in arrivo, la piccola peste come si esprime? Sembra adorabile...
RispondiEliminaCome la torta del resto, è proprio golosissima e, considerato che ho appena mangiato un Mars e dovrei sentirmi sazia, le mie papille in fibrillazione vi rendono merito... ma poveri i miei fianchi!!!!
Mamma mia quando leggo ciò che scrivete di Alice Ginevra sorrido! Lo vedo fare al nipotino di Riccardo.. stesse cose.. stessi modi di aprlare.. stessa paraculaggine.. ahahaah e amore per peppa Pig.. o Barbapapà.. BComunque sia mi rendo conto di che mestiere difficili sia fare i genitori.. stare appresso.. ti rimbambiscono a volte.. ma ti rendono serena anche quandos ei sfinita.. Spero anche io un giorno di poter provare sulla mia pelle tutto ciò! Intanto la foto della piccola che bacia la tua pancia è troppo tenera! mentre.. la torta.. troppo golosa.. che ve possino!!!! Baci e buona giornata :-)
RispondiEliminaTesoro , ma che bella panciotta che hai , la pupa è sempre più bella!!
RispondiEliminaQuesta torta mokaccino te la copio adoro il caffè!!
Un baciottolone!!
In tutto questo mio latitare, lo scopro ora che la famiglia va ingrandendosi :)
RispondiElimina... Siete belli almeno quanto quella meraviglia di torta. Baci!
Alice Ginevra che bacia la sorellina nella pancia della mamma è un simbolo di amore! grazie principessa, ci vogliono foto così x aiutare noi povere nonnine virtuali che bramiamo i bacetti che dai ai tuoi genitori. Brava bimba!
RispondiEliminaI figli sono la felicità del mondo e sono contento di ripercorrere le tappe con il secondogenito, che ha solo cinque mesi.
RispondiEliminaSalutoni a presto.
Che gioia quando passo da voi!I progressi di Alice ginevra, la sorelina che si sta preparando nel suo nido...voi tutto srrideti!Credo sia un inno alla gioia, alla vita!E dulcis in fundo, come nelle favole più belle.
RispondiEliminaUn abbraccio grande a tutti!
Sara
la torta toglie il fiato, ok.
RispondiEliminama questa creatura è fiabesca, ha un nome incantevole ed occhi e guanciotte da sogno!!!!!!
Ero talmente presa a spostare il mio blog da una piattaforma all'altra, che mi sono persa questa fantastica notizia, ma che bel panciotto vedo!
RispondiEliminaCongratulazioni per l'arrivo di un'altra cicogna con fagottino rosa :D ;)
Curiosa di conoscere l'altro nome.
Ciao a presto, un bacino a Alice Ginevra ed una carezza lieve al panciotto, Ornella.
Ma che bel pancione......ma Alice Ginevra è insuperabile e da quello che scrivete anche una vispa peperina!!!
RispondiEliminaLa torta è assolutamente sulle mie corde visto che adoro il caffè!!!
Bacioni a tutti voi
è furbetta e sa bene quello che vuole :) il leone no :D buonissima questa torta mokaccino farcita! p.s. bel pancione! ciao carissimi!
RispondiEliminaCIAO. la vostra bimba è nata lo stesso giorno in cui morì mia madre e ho sempre pensato che si siano salutate mentre una volava in cielo e l'altra arrivava sulla terra per dispensare amore e felicità. Avete un tale tesoro e se l'altra sarà come questa tu e Luca sarete talmente ricchi da dover ringraziare il cielo ogni giorno. In bocca al lupo. azdora55
RispondiEliminaNon le chiedo come fa il leone, perchè c'è già il piccolo Tom che ogni tanto affonda i dentini dove capita e ride:-)
RispondiEliminaE' ricca di vocaboli nuovi, alla ricerca dei perchè..è uno sguardo sul mare la vostra bambina deliziosa..che bella pancia Sabrina!!
ps. purtroppo le ricette passano in secondo piano, ma questa torta è da fare:-) Baci per 4:-)
la torta è una vera goduria, ma quel pancione con la piccola Alice, che tenerezza!!!!! Un abbraccio grande, siete bellissimi!!!
RispondiEliminama che panciotta rotonda meravigliosa!!!! e che tenerezza quel bacino di Alice Ginevra. Sentite... mia sorella era come lei, chiacchierava sempre, leggeva sempre e scriveva sempre da piccola, inventava storie che mi obbligava poi ad ascoltare (è più grande di me) anche se a me veniva sonno... beh. non è mica cambiata! quindi la vostra primogenita, cari, avrà un bel po' di fantasia (e viva DIO). la torta sembra si sciolga in bocca.. ah quanto la vorrei. Però sono a dieta, ho dovuto prendere dei farmaci balordi che mi hanno regalato, tra le altre cose, ben 5 chili! uffa.
RispondiEliminaAllora vi rispondo qui: grazie, ma grazie di cuore di avermi fatto questa domanda sul mio blog, ho modificato il post. l'avevo dimenticato di scriverle queste cose importanti, quindi grazie davvero.
Il lievito madre si conserva in un barattolo di vetro a chiusura ermetica o con tappo a vite, la cosa importante è che non entri aria, a temperatura ambiente se lo si usa tutti i giorni o al massimo un giorno sì ed uno no, altrimenti si ripone in frigorifero.
Anche qui ci sono scuole di pensiero diverse: c'è chi dice che dura 1 settimana anche più: secondo me non è così. Diventa acido (infatti il lievito si chiama anche pasta acida, perchè in effetti ha un sapore un po' acido, ma dev'essere un po' non eccessivo il sapore), c'è chi sostiene duri 3 giorni non di più. Io ho provato e secondo me il tempo ottimale sono 5 giorni.
Se si lascia di più come dicevo diventa acido, quasi amaro, occorre poi fargli il bagnetto, lasciare la pasta a mollo nell'acqua, poi buttarla ovviamente via, strizzarlo, e rinfrescarlo una volta in più prima di usarlo sennò ha meno vitalità e un sapore acre. Insomma tanto vale rinfrescare non oltre i 5 giorni, anche se non si usa.
Prima di rinfrescare conviene buttarne via un pezzo, ciò che non serve, altrimenti si rischia di avanzarne molto e non saperne che fare, io butto via quello in superficie (anche se chiuso ermeticamente non si forma la crosta). Di solito ne tengo a disposizione 100/150 g. . lievito che poi rinfrescato sarà il doppio di peso.
ok più o meno è così che funziona,
ora vi abbraccio e spero a presto. domani mi staccano una connessione in prova ma carissima e i titolari dell'azienda non mi sono piaciuti per niente! così ritorno alla chiavetta che qui va male.... :-( baci baci e scusate la lungaggine
che dolce Alice Ginevra, anche Chri parla tantissimo e ci fa morire dal ridere perché dice cose troppo buffe. Ha già imparato a contare fino a 20 e legge i numeri da 0 a 10... l'unico tasto dolente è che a 26 mesi ancora non mastica niente....questa cosa mi fa disperare.... non che sia deperito, anzi.... pesa 16,5 kg ed è alto 94 cm però mi preoccupo per quando andrà all'asilo a settembre.... bo,speriamo si sblocchi. Bellissime le foto della pancia;-) e per quanto riguarda la torta si commenta da sola
RispondiElimina.... golosissima. Un balcone.
La bimba bellissima è un'attrice nata, che tiene banco con grande maestria...Che bella pancia Sabrina...e che torta goduriosa, da provare! Ciao, bella famiglia...
RispondiEliminaMi sembra di sentire parlare la mia Aurelia, ma che meravigliosa torta, quasi quanto la pupa
RispondiEliminaIl gergo d'un bimbo è una pillola contro tutti i mali o pensieri.
RispondiEliminaBhé la tua Pupa sa ciò che vuole, come ottenerlo, ma se le foto riescono a rendere ciò che lei è, di sicuro Vi da molto questa giovane donna.
Basta ascoltare ciò che lo sguardo suo racconta per capire l'armonia nella quale vive.
Poi, miiii Sabrina il dolce tuo mi fa ancora più gola ora che mi sono stati banditi: vedo l'ora di finire sto tunnel e poi... ;-)
Bacione <3
Alice Ginevra sta diventando sempre piu' bella, e' davvero deliziosa con quegli occhi cosi' profondi ed espressivi. Anche la mia nipotina adora i barbapapa' e peppa pig, va in estasi quando li vede.
RispondiEliminaLa pancia e' diventata bella grossa, e la foro della cucciola appoggiata al pancione e' tenerissima.
Eccomi dolcissimi amici, che meraviglia che sei Sabrina, che tenera Alice Ginevra con quel bacio, Luca e' un papa' stupendo, la vostra bimba e' intelligentissima, ho dei bellissimi ricordi della mia Kiara di quando parlottava, fate alla vostra pupattola un video, mia figlia ogni tanto se li vede e sorride, vi mando un grande bacione e faro' senz'altro la torta da voi preparata, mamma mia che bonta', Con tanto affetto Laura!!
RispondiEliminaSenza togliere nulla al babbo ma le due donne di casa sono bellissime.
RispondiEliminaHo cambiato nome e indirizzo al mio blog, mi farebbe piacere se vi uniste nuovamente ai miei lettori, li ho persi tutti!
Ora sono qui:
http://iltempoincucina.blogspot.it
Un abbraccio a voi tre.
Wao! Che bella pancia! Mi son persa troppe cose, mannaggia!ù
RispondiEliminaBellissima la foto del bacio di alice Ginevr alla pancia. Mio figlio, si e no l'ha accarezzataqualche volta.
Bacioni