La luce è appassita fin dal primo mattino e, spenta, intona il canto del bianco. La neve che vortica attorno morde forte l’aria ed il viso; nervosa, affamata, con il rimpianto intrinseco dell’aria d’alta montagna.
Il cielo stamattina somiglia ad
una bocca enorme che inghiotte e che avvolge ogni cosa dentro alla sua gelida
aurea, risucchiando la punta aguzza dei tetti che lo penetrano al centro del
paese. I fanali delle macchine rovistano nelle chiazze di grigio ammassate ai
lati delle strade e procedono guardinghi lungo l’asfalto scivoloso.
La magia della neve è tutta dentro agli occhi, in quella danza che si consuma a mezz’aria e che trasforma la terra sotto ai piedi nel regno dell’incertezza e dell’ingannevole. La superficie piana si trasforma in forma solida e al tempo stesso astratta. Con la sua forza alimenta l’inverno e ricopre la terra, l’acqua, il fuoco. Tenera come una canzone d’amore e pungente come una scheggia aguzza. Nascondiglio, labirinto e purificazione. Il bianco insegue il bianco e si fa continuazione.
Alice Ginevra si sveglia stiracchiandosi, passandosi le dita tra i capelli arruffati e quel ciuffo ribelle che le ricade denso sugli occhi. Insieme a lei apre gli occhi il flusso indomabile che la pervade, fatto di acqua, fiume, mare aperto, di Luca, di me e di linfa vitale. Stringe a sé la sua dolce coccola rosa, una bambolina con carillon nel pancino che rimanda i suoni armoniosi della natura e come ogni mattina si arrampica tra le mie braccia e poi sul suo sgabello verde, dell’altezza giusta per guardare fuori dal vetro appannato. Per accertarsi se durante la notte è caduta una fitta coltre di neve.
Nel suo cartone animato preferito, che ha tra i personaggi principali Peppa Pig e la sua dolce famiglia di maialini, un giorno nevica, e in un attimo è tutto bianco, e quello dopo partono tutti felici e contenti per il mare. Così Alice Ginevra da bimba previdente, prima di azzardare programmi per la giornata, verifica con i suoi occhi quale spettacolo va in scena fuori dalla nostra casetta.
Ieri splendeva un timido sole, incapace peraltro di scaldare l’aria gelata che soffiava da terra, ma considerandolo un dettaglio di poco conto, Alice Ginevra si è presentata davanti a noi ed al tavolo apparecchiato per la colazione, con il suo costumino giallo da spiaggia, pescato dal fondo più fondo dell’ultimo cassetto della cassettiera. Portato in superficie con la precisione di un chirurgo, senza nemmeno sgualcire il corredo di intimo che lo sovrastava. Dando una voce chiara e stentorea alla sua voglia di partire per il mare. E non siamo riusciti a toglierglielo dalle mani, né a distrarla con altro, tanto che siamo usciti di casa con il costumino al seguito della Pupattola, brandito con la determinazione di chi la vuole avere vinta.
Per ricucire in qualche modo la nostra mancanza rispetto alla sua voglia improvvisa, imprevista e anacronistica di mare, abbiamo provveduto a riempirle, a sorpresa, la sua vasca di acqua calda per un bagno straordinario e per tutto il tempo che è rimasta a sguazzare abbiamo respirato i suoi sorrisi compiaciuti.
Stamattina si è svegliata stiracchiandosi, passandosi le dita tra i capelli arruffati e quel ciuffo ribelle che le ricade denso sugli occhi, e appena ha sistemato lo sgabello nel solito posto, si è ritrovata faccia a faccia con il fioccare della neve contro al vetro gelido della finestra.
“ Ohhhhhh” ha detto a bocca aperta e si è data giusto il tempo di bere il latte, più in fretta del solito, poi è corsa in camera sua, ha allargato le braccia a mo’ di stendino e si è appesa addosso la sciarpa grande, il cappellino di pile, il giaccone imbottito e uno smodato desiderio di correre fuori e camminare con il naso per aria.
Mentre i suoi piedini facevano croc croc su e giù per il giardino e le sue mani scioglievano in un attimo il nodo delle mie dita e via a circumnavigare il perimetro rettangolare della sua libertà. E la neve, la neve tutto intorno continuava ad intonare il canto del bianco.
La magia della neve è tutta dentro agli occhi, in quella danza che si consuma a mezz’aria e che trasforma la terra sotto ai piedi nel regno dell’incertezza e dell’ingannevole. La superficie piana si trasforma in forma solida e al tempo stesso astratta. Con la sua forza alimenta l’inverno e ricopre la terra, l’acqua, il fuoco. Tenera come una canzone d’amore e pungente come una scheggia aguzza. Nascondiglio, labirinto e purificazione. Il bianco insegue il bianco e si fa continuazione.
Alice Ginevra si sveglia stiracchiandosi, passandosi le dita tra i capelli arruffati e quel ciuffo ribelle che le ricade denso sugli occhi. Insieme a lei apre gli occhi il flusso indomabile che la pervade, fatto di acqua, fiume, mare aperto, di Luca, di me e di linfa vitale. Stringe a sé la sua dolce coccola rosa, una bambolina con carillon nel pancino che rimanda i suoni armoniosi della natura e come ogni mattina si arrampica tra le mie braccia e poi sul suo sgabello verde, dell’altezza giusta per guardare fuori dal vetro appannato. Per accertarsi se durante la notte è caduta una fitta coltre di neve.
Nel suo cartone animato preferito, che ha tra i personaggi principali Peppa Pig e la sua dolce famiglia di maialini, un giorno nevica, e in un attimo è tutto bianco, e quello dopo partono tutti felici e contenti per il mare. Così Alice Ginevra da bimba previdente, prima di azzardare programmi per la giornata, verifica con i suoi occhi quale spettacolo va in scena fuori dalla nostra casetta.
Ieri splendeva un timido sole, incapace peraltro di scaldare l’aria gelata che soffiava da terra, ma considerandolo un dettaglio di poco conto, Alice Ginevra si è presentata davanti a noi ed al tavolo apparecchiato per la colazione, con il suo costumino giallo da spiaggia, pescato dal fondo più fondo dell’ultimo cassetto della cassettiera. Portato in superficie con la precisione di un chirurgo, senza nemmeno sgualcire il corredo di intimo che lo sovrastava. Dando una voce chiara e stentorea alla sua voglia di partire per il mare. E non siamo riusciti a toglierglielo dalle mani, né a distrarla con altro, tanto che siamo usciti di casa con il costumino al seguito della Pupattola, brandito con la determinazione di chi la vuole avere vinta.
Per ricucire in qualche modo la nostra mancanza rispetto alla sua voglia improvvisa, imprevista e anacronistica di mare, abbiamo provveduto a riempirle, a sorpresa, la sua vasca di acqua calda per un bagno straordinario e per tutto il tempo che è rimasta a sguazzare abbiamo respirato i suoi sorrisi compiaciuti.
Stamattina si è svegliata stiracchiandosi, passandosi le dita tra i capelli arruffati e quel ciuffo ribelle che le ricade denso sugli occhi, e appena ha sistemato lo sgabello nel solito posto, si è ritrovata faccia a faccia con il fioccare della neve contro al vetro gelido della finestra.
“ Ohhhhhh” ha detto a bocca aperta e si è data giusto il tempo di bere il latte, più in fretta del solito, poi è corsa in camera sua, ha allargato le braccia a mo’ di stendino e si è appesa addosso la sciarpa grande, il cappellino di pile, il giaccone imbottito e uno smodato desiderio di correre fuori e camminare con il naso per aria.
Mentre i suoi piedini facevano croc croc su e giù per il giardino e le sue mani scioglievano in un attimo il nodo delle mie dita e via a circumnavigare il perimetro rettangolare della sua libertà. E la neve, la neve tutto intorno continuava ad intonare il canto del bianco.
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BOCCONCINI DI POLLO AL LIMONE
400 gr di petto di pollo
il succo di un limone grosso e succoso
sale e pepe
farina q.b. (per infarinare i bocconcini di pollo)
40 gr di Burro
1 cucchiaio di Olio Extra Vergine di Oliva
Tagliamo il petto di pollo in cubetti il più regolari possibili e li passiamo nella farina eliminandone poi l'eccesso.
In una larga padella facciamo sciogliere il burro e aggiungiamo l'olio. Quando il burro inizierà a schiumare versiamo i cubetti di petto di pollo infarinati e li rosoliamo da tutti i lati.
Quando saranno ben rosolati, aggiungiamo il succo del limone e lasciamo restringere la salsa. Aggiustare di sale e pepe e servire caldo.
La tenerezza di chi sta scoprendo le cose per la prima volta.... dolcissima!!
RispondiEliminaOttima e gustosa anche la ricetta, a noi piace tanto anche il tacchino cucinato così!!
Franci
Se Alice Ginevra non va al mare, il mare va da Alice Ginevra. Beata lei che gioisce così facilmente per ogni piccola cosa, noi adulti dovremmo prendere esempio da lei e la sua voglia di vivere la vita così come viene. Vorrei ancora essere bambino per non perdere tutte queste cose. Un bacione alla piccola e un abbraccio a voi che ci fate partecipi di queste vostre belle giornate
RispondiEliminaBella ricetta! ma ancor più bella la pupattola che cresce sempre più bella.
RispondiEliminasi è Biancaneve :)
RispondiEliminaaaah she is beautiful, un tesoro, :)
RispondiEliminaLa faccetta di Alice Ginevra quando si mangia la nutella non ha prezzo!!
RispondiEliminaLa panatura di questo pollo è proprio invitante!!
troppo bella e simpatica la vostra Alice Ginevra!
RispondiEliminache buono il pollo preparato così!!!!! ciaoooooooooooooooo
Mamma mia ogni volta che passo da voi e leggo cosa combina la determinata Alice Ginevra mi vedo seduta in un angolo ad assaporare la gioia di vivere e la solarità di questa dolce bimba che sa bene cosa vuole. Grande Alice Ginevra!!!
RispondiEliminaPerò siete dei bravi genitori che coltivate con cura ed amore questa sua bella propensione. Un grande abbraccio Robi
In queste parole avete raccolto la magia della neve e lo stupore banbino che pervade anche me , ogni vota che vedo i coriandoli bianchi scendere lenti.Alice Ginevra sembra avere almeno il doppio dell'età, in confronto ad alcune bimbe di amici, ed è una meraviglia!
RispondiEliminaBaciotti
ciao Luca e Sabrina
RispondiEliminaadoro Alice Ginevra nelle vostre descrizioni così poetiche pur raccontando il quotidiano.
è un'arte saper scrivere. le foto attraggono in maniera diversa, ma le parole che usate e le frasi che componete sono magia.
Belli i capelli che crescono di Alice Ginevra con quei bei boccoli e come cresce in fretta!!!
Ahaahahah non ci posso pensare.. a quella furbacchiona.. al suo "musettoi" con il costumino.. mentre fuori c'era la neve! E' mitica! I bambini mi fanno morire.. hanno un mondo tutto loro.. Buonissimo il vostro pollo.. baci cari a tutti e tre!!!! baci e buona giornata :-)
RispondiEliminaciao, il pancione come va? una foto please! e bella l'idea del mare in casa, homemade...bravi!
RispondiEliminamamma mia come cresce questa principessa sempre più bella ...un abbraccio grandissimo.
RispondiEliminaps adoro il pollo al limone...un bacio simmy
E' sempre più bella!! Come è bello e dolcissimo questo post...I bambini sono la luce dell'anima, la neve è il loro momento di puro stupore. Qui ha nevicato fino ad ieri, adesso il sole è alto, ma si può ancora giocare a palle ed ieri nono Nick ha accompagnato Zucchero nell'impresa:-) Un bacio per voi tutti.
RispondiEliminaLa ricetta è semplice e gustosa, proverò a farla.
Il gusto speciale delle cose semplici la piccola è fantastica mi pare sia coetanea della mia Aurelia
RispondiEliminaScusate, ma vedendo l' adorabile principessina meravigliosa, la ricetta passa in secondo piano....
RispondiEliminaUn abbraccio a tutti e 3!
Il suo bel sorriso illumina le vostre giornate!
RispondiEliminaBuonissimo questo pollo agrumato e leggero! ottima proposta anche per la nostra cena quasi quasi...ovviamente, dopo il bagno caldo ;)
bacioni
La vostra bimba diventa ogni giorno più bella!!!!!
RispondiEliminaSfiziosa questa ricetta, mi piace!!!!
Baciotti
Ciao ragazzi! eh si, il suo sorriso illumina le giornate!
RispondiEliminaCon tutte le difficoltà che ha portato questa ondata di maltempo..forse lei è quello che ci vuole!
Ottima proposta questo pollo al sapore di agrumi, un piatto gustoso nella sua semplicità!
bacioni
certo che per avere un anno e mezzo la pupattola è grandissima! ma a parte la statura (immagino del papà - non me ne voglia Sabrina :-)))) e la quantità pazzesca di capelli ecco qui ci siamo.... sicuramente ha preso dalla mamma .. ha quello sguardo che "sa" cioè lei "sa" già un sacco di cose che lascia basiti. Occhio sveglio, attento, indagatore, della serie: non mi raccontare frottole che non ci casco.
RispondiEliminaChe dice della sorellina in arrivo?
baci e gnam il vostro pollo... squisito!
Che tenera la tua cucciola E che bello questo post, trasmette tutto l'amore della mamma :)
RispondiEliminaE' proprio una gioia infinita questa bella bimba!!!E il pollo così veloce e gustoso, da copiare!!!Ciao, bella famiglia!
RispondiEliminaTroppo belli i nostri bambini, il loro porsi davanti al mondo!!! Buonissimi i tuoi boccocini di pollo. Ciao
RispondiEliminaAdoro il pollo con il limone è tra i miei secondi preferiti, lo preparo molto spesso. Ricetta gustosa e sprint!! Un bacio alla piccola Alice Ginevra che diventa ogni giorno più grande e bella!
RispondiEliminaMangio molto la carne bianca questa me la segno l'adoro!
RispondiEliminaGrazie per la ricetta!
Alice Ginevra è troppo bella una principessa!
Un abbraccio!!
spesso faccio anche io questi bocconcini...anche da piccola mia figlia li adorava!
RispondiEliminaLa vostra pupattola è davvero sveglia e cresce ogni giorno di più...che signorinella!
siete davvero unici!!!!! Un abbraccio ragazzi e buon San Valentino, amatevi sempre!!!!!!!!
RispondiEliminaLe stupende foto di Alice Ginevra e il racconto a mo di favola delle sue giornate mi hanno riempito il cuore di gioia .
RispondiEliminaBimba stupenda!!!
Ottima la ricetta.
Un abbraccio a tutti Voi!
ricettina semplice e deliziosa ma...il racconto del risveglio di Alice Ginevra, della sua curiosità, della sua voglia di vedere e scoprire tutto ciò che la circonda..mi fa iniziare davvero bene questo sabato lavorativo!
RispondiEliminaciao ragazzi! e un bacione a tutti e 4 ;-)
Meraviglioso leggere di quanto godiate di questa pupattola fonte di gioia e di allegria, non perdete un suo respiro, un suo sorriso, sarebbe un diritto di tutti i bambini avere due genitori così pieni di amore. Complimenti.
RispondiEliminaE poi Alice Ginevra sempre più bella.....
Visto che le mie figlie sono ormai grandi e forse come mamma mi rendo conto che avrei potuto fare un pochino meglio, posso rubarvi solo la ricetta.
Vi abbraccio.
Squisitezza il pollo cucinato così. Un bacino alla piccola miss. Un abbraccio a voi...tutti e quattro.
RispondiEliminaPrima di leggermi la ricetta dei bocconcini di pollo ho ammirato la meravigliosa Alice Ginevra....mi avete fatto venir voglia di nipotini!!!!
RispondiEliminaUn abbraccio.
E' vero che sono stata troppo lontano dal web e dai blog......che bella notizia!!!! Una sorellina!!!!!!Sono contentissima per voi!!!!E' bellissimo avere due figli a poca distanza e cosa ancora più bella è averli dello stesso sesso, i miei sono troppo carini quando giocano insieme.
RispondiEliminaBuonissimo il pollo così, mia mamma me lo fa simile e io lo adoro.
Bacioni
Che bella che è, cresce a vista d'occhio... Godetevela il più possibile! Il pollo é delizioso, poi è una di quelle bontá che non stancano mai. Un abbraccio!
RispondiEliminaE' sempre più bella e mi sembra anche molto sveglia la bimba! Questo pollo lo trovo delizioso, saporito e goloso! Lo proveremo di certo! Un bacione
RispondiEliminaun caro saluto :-) due ore per tornare dal lavoro quando ha nevicato , strade impraticabili ( misure preventive? non ne abbiamo viste )ed intasamenti incredibili etc etc ....l'unica fortuna una collega che mi ha dato un passaggio dato che erano bloccati anche treni ed autobus ...un delirio !!Ma w la neve per Alice Ginevra che ne vive tutta la magia!
RispondiEliminaBella Alice Ginevra! Ma proprio bella, bella, bella!!!!! E delizioso il pollo, che adoro, in questa versione al limone ;)
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