QUELLO CHE NON SI PUO' COMPRARE - PAN BRIOCHE CON MIRTILLI ROSSI ESSICCATI

Forse se questa stagione avesse gli abbracci caldi di una coperta di lana con cui abbracciarsi non sarebbe così fredda. Forse se questi giorni sfumati attraverso i vetri bagnati da questa pioggia lenta e liquida avessero una piccola signorina splendente pronta a disegnare un sorriso non sarebbero così silenziosi.

Forse.

Forse è troppo grande per i suoi 18 mesi, forse è troppo piccola per fare certe cose, certe scelte. Forse non sai mai quando ti stupirà, ma l'essere stupiti da un esserino di quasi un metro d'altezza che fatica a vestire i tre anni, quelli che scrivono nelle etichette dei vestiti che lei stessa si sceglie ogni volta che andiamo in giro per shopping, rende sapida la vita.

Parto col buio e torno col buio. Arrivo sotto casa con il cappellino bagnato fradicio della pioggia di questi giorni per realizzare un sogno, una briciola di film vecchia America, da famiglia felice come negli spot dei biscotti dell'attore che parla con le galline.

Partendo dal basso è il terzo campanello. Sfilo le mani infreddolite dalle tasche e lo premo con decisione. Pochi secondi e lo scontato “Chi èèèèè!” esce rauco dall'altoparlante del citofono. Sono l'uomo delle pizze! Siamo i testimoni di Genova o qualsiasi cavolata la mia testa matta mi suggerisce al momento. Altro rumore secco e il portone metallico dell'ingresso del nostro condominio mi dà il via libera. Appena metto piede sul primo gradino i versi coccolosi della pupattola mi accompagnano fino al primo piano e, l'ultima rampa è una felicità enorme. I suoi occhi grandi pieni di attesa, sfumati di gioia, con le braccia tese pronta per ricevere il mio abbraccio....vero, quanto è vero che nessuna carta di credito può comprarti una simile emozione. L'altra gioia enorme è poi varcare la soglia di casa e baciare Sabrina che ci aspetta subito dietro la porta.

Questo è quello che fa felice un uomo?

 

Forse è troppo grande per i suoi 18 mesi, forse è troppo piccola per fare certe cose, certe scelte. Quello che non ti aspetti, quello che ti lascia la bocca aperta specchiandoti in Sabrina. Quel gesto, intenzionale, voluto, ascoltato.

La cena è scivolata via tra i pacchi che gli altri aprono e Alice Ginevra seduta sul divano a godersene ogni istante. A gioire per il super pacco ed a disperarsi subito dopo la sua scomparsa. Seguire con attenzione lo svolgimento del gioco, applaudire e ballare ad ogni musichetta gioiosa richiamando la nostra attenzione ad ogni momento di gioia del pubblico fino a quando non tocca a noi raggiungerla.
Sabrina si siede a riposare pronta a sdraiarsi ed ad appoggiare le sue gambe sulle mie per un massaggino di coccole. “Luca dopo ci mangiamo un gelato?” . Fino a qui sarebbe tutto normale, una serata come tante in questo freddo inverno di gennaio. Ma ora accade la magia. Alice Ginevra si lancia, letteralmente, giù da divano e va verso il freezer velocissima, saltellando sui suoi piedini scalzi (come sempre). Apre il freezer, sfila il cassetto giusto e prende 3 gelati. Uno per me, uno per la Mamma ed uno per lei!

 

Ce li porta decisa per farceli scartare, sceglie il più buono, quello pannoso e morbidoso ed inizia ad affondarci il musetto. Una leccatina di qua, una piluccata di là. “Dada, allora com'è il gelato?” Lei porta il suo ditino magico alla guancia e con leggere rotazioni sottolinea quanto le piace. Se lo gusta con una soddisfazione enorme. Si siede e lo consuma con sapiente lentezza, degna del gelato più buono del mondo......Forse è troppo grande per i suoi 18 mesi, forse è troppo piccola per fare certe cose, certe scelte.

Di sicuro, questo è quello che fa felice una famiglia!

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PAN BRIOCHE CON MIRTILLI ROSSI ESSICCATI

Ingredienti:

500 gr di farina 00

60 gr di zucchero

2 uova

100 gr di burro

12 gr di lievito di birra

1 pizzico di sale

150 ml di latte

40 gr di mirtilli essiccati 

In una ciotola versiamo la farina e lo zucchero, al centro uniamo il lievito che avremo precedentemente sciolto in un po' di latte intiepidito e lasciato riposare per una decina di minuti.

Aggiungiamo le uova, il latte e il burro ammorbidito. Aggiungiamo anche il pizzico di sale e i mirtilli strizzati che avremo fatto rinvenire in una ciotolina con del Grand Marnier. Amalgamiamo tutti gli ingredienti fino ad ottenere un panetto morbido ed elastico. Lasciamo riposare l'impasto in frigorifero per una notte.

 

Il giorno dopo andiamo ad imburrare uno stampo per plumcake nel quale sistemiamo l'impasto. Lo lasciamo lievitare ancora un'ora. Lo inforniamo a 180C per circa 30 minuti e lo sforniamo dopo avere fatto la prova stecchino. Ne risulta un plumcake soffice, perfetto per la colazione, che può essere accompagnato con della marmellata o con una generosa spalmata di cioccolata.

 

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