Il rintocco del campanile, che risuona ogni mezz'ora tra la pietra, mi fa sentire dentro ad un mercoledì da villaggio, dentro ad una fuga, che dopo un'erta curva a gomito ci ha portato a Collazzone, nel cuore verde dell'Umbria. Dentro ad una scena campestre che assomiglia alle immagini di certi fogli usati per il decoupage. Da quassù si accende l'ebbrezza della distanza ed un leggero senso di libertà.
Saranno due giorni di lavoro, per Luca, tra questo borgo medievale e Deruta, una località poco distante, famosa per le sue pregiate porcellane e, che bello, ha voluto portarmi con sé. Appena me l'ha proposto non ci ho pensato un attimo e ho infilato un paio di vestiti dentro ad uno zaino. Due giorni di lavoro e anche di vacanza, perché quando le banche esporranno il cartello di chiusura e lui potrà riporre cavi, sensori e cacciaviti, allora sarà tutto mio e faremo nostri questi dintorni.
Siamo partiti all'alba da Bologna e di prima mattina siamo giunti a destinazione, proprio mentre davanti a noi e tra le altre colline, il sole cominciava ad affacciarsi tiepido, filtrando da dietro alle foglie degli alberi, ad illuminare le facciate in pietra delle case e delle villette giù in basso, che dirupano di parecchi metri, fino a sedersi comodamente su vicoli scoscesi.
Mentre mi lascio scivolare in bocca la crema di un enorme e voluttuoso bignè, seduta ai tavolini dell'unico bar del paese, ho la sensazione di trovarmi in un luogo che vive sospeso tra la terra ed il cielo, tra il caos del fondovalle e questa pace talmente ovattata da sembrare quasi irreale.
Decido di godermi questo luogo, perennemente rinfrescato da una brezza che mi si strofina addosso e alla quale mi offro in totale abbandono. Respiro a fondo quest'odore che mi ricorda vagamente il profumo del bosco e della terra umida e, dopo avere estratto dallo zaino i libri che mi sono portata da casa, insieme ad Alice Ginevra ancora semiaddormentata, comincio a vagare per il paese, dapprima lasciandomi trascinare in un brevissimo gioco dell'oca tra i pochi sparuti negozi. La macelleria, il forno, il minimarket e la posta, tutti ordinatamente raccolti intorno alla piazza. Cercherò di descrivere questa piazza, che è il fulcro del paese, col suo campanile e la sua chiesa, posti direttamente all'ingresso dello spiazzo. Col suo bar che funge anche da edicola e da ritrovo, per un caffè da bere con gli amici. Con la sua banca, minuscola, all'interno della quale sta lavorando Luca, pigiato come una sardina nella sala operativa.
Questa piazza si fa bella sotto al sole, con i suoi balconi fioriti e le persiane che si aprono a giorno, lasciando spuntare anziane signore nelle loro vestaglie da casa, coi capelli raccolti in crocchie che mi fanno venire in mente i cespi di insalata. Una volta spalancate le finestre, impilano le lenzuola sul davanzale e insieme alla polvere fanno danzare le loro parole da una finestra all'altra, dando vita al notiziario del paese. Sorrido mentre ascolto stralci di conversazioni sul figlio di tizio e sulle nuove ordinanze comunali; sorrido e la mente si sposta su ricordi d'infanzia, di altri paesi con le stesse finestre e la stessa piazza, paesi dove tutti conoscono tutti e tu non sei mai semplicemente tu, ma sei il figlio di, il nipote di e questo fin dal momento in cui vieni al mondo. Lascio la panchina da cui godo di una magnifica vista e continuo la mia passeggiata.
In un angolo riparato e all'ombra sono acquattati quattro gatti, tutti pelle e ossa; la padrona della macelleria si avvicina con una ciotola che contiene della carne e la deposita accanto a loro, ma i gatti non sembrano mostrare il minimo interesse, forse la mangeranno più tardi. Provo un moto di pena, ne osservo uno mentre si allontana con passo lento e cadenzato, quasi gli costasse una fatica immane camminare, le ossa che sporgono in modo molto evidente, impressionante. Decido di spingermi oltre, lungo il saliscendi delle stradine acciottolate del paese, costeggiando alte mura in pietra grigia lungo le quali si aprono scorci e feritoie che spaziano verso l'orizzonte. Un azzurro ed un verde che si dilatano fino a dominare il mio campo visivo ed intorno un lago di silenzio, in cui affonda solo il frinire delle cicale. Mi domando come sarà questo borgo di notte, coi lampioni appesi agli angoli dei vicoli, a rompere il buio, mi domando a che ora si addormenterà.
Dopo un po' che passeggio mi rendo conto che tutti già mi riconoscono, che sanno chi sono e ormai non sollevano nemmeno il sopracciglio quando sentono scattare l'allarme della sirena della banca, sanno che è Luca alle prese con le prove tecniche.
Mi lascio scivolare sul morbido sedile della macchina, le gambe sollevate e le parole di un romanzo che scorrono liquide come se fossero acqua. Le pagine si accumulano l'una sull'altra, vorrei non finissero così in fretta. Cosa deciderà di fare il protagonista, oramai giunto davanti ad un bivio, mi domando già da un po'! Sono convinta di saperlo, invece il finale è a sorpresa. E' un brivido lungo la schiena, un bacio alle spalle, le mani di Luca che mi stringono dentro alla sua morsa e che mi dicono, senza il bisogno di dire nulla, adesso sono tutto per te.
Con questa ricetta partecipiamo alla raccolta di Aiuolik, al suo Abbecedario, ANTICIPANDO precisamente la lettera L, la quale dovrebbe cominciare l'11 luglio, ma con la nascita incombente della piccola Alice Ginevra, non conoscendo bene i tempi, preferiamo portarci avanti! Aiuolik ci capirà? Speriamo di sì! E allora ecco le nostre Lasagne al forno, dove al posto della classica sfoglia abbiamo pensato di usare le melanzane.
Non è una parmigiana, non è una moussaka, è una lasagna al forno, dove al posto della sfoglia di pasta abbiamo usato le fette di melanzane precedentemente grigliate su di una piastra. La preparazione di questo piatto ricalca perfettamente il procedimento utilizzato per la classica lasagna al forno alla bolognese.
Prima di tutto tagliamo le melanzane a fette dello stesso spessore, noi abbiamo utilizzato l'affettattrice per agevolare l'operazione. Una volta ottenute le fette le abbiamo grigliate da entrambi i lati, per pochi minuti su di una piastra. Le abbiamo lasciate raffreddare e nel frattempo abbiamo preparato la besciamella. In un pentolino abbiamo messo a scaldare il latte, senza farlo giungere a bollore. A parte abbiamo fuso il burro e aggiunto poco alla volta la farina, fino ad incorporarla tutta, mescolando energicamente onde evitare la formazione di grumi. Abbiamo poi versato il latte nel tegame contenente il burro e la farina, continuando a rigirare il composto con un cucchiaio di legno, a fiamma media. Dopo pochi minuti la besciamella comincerà a velare il cucchiaio e a tirare. E' segno che è pronta. La togliamo dal fuoco e regoliamo di sale e pepe.
Sorvoliamo sulla preparazione del ragù e vi rimandiamo al link di cui sopra.
A questo punto, imburriamo una teglia da forno e versiamo sul fondo un paio di cucchiai di ragù ed altrettanti di besciamella, vi adagiamo sopra un primo strato di fette di melanzane. Una volta sistemate le melanzane le ricopriamo con uno strato di besciamella, con uno strato di ragù e le spolveriamo infine con del Parmigiano e del Provolone grattugiati. Ricominciamo l'operazione sistemando un altro strato di melanzane e via dicendo. Tra uno strato e l'altro andiamo ad aggiungere qualche fogliolina di basilico sminuzzata. Una volta riempita la teglia, spolveriamo l'ultimo strato con abbondante Parmigiano reggiano grattugiato.
Cuociamo in forno caldo a 190C per circa 35 minuti.
Ovviamente sono buonissime. Noi data la stagione le abbiamo servite tiepide, deliziose!
We like to try many different lasagna recipes and this is a wonderful one that we want to share with the world.
Cut the aubergine in slices, then grill them for a few minutes on both sides.
Now the bechamel sauce.
In a medium saucepan heat the butter until melted. Add the flour and stir until smooth. Heat the milk in a separate pan until just about to boil. Add the hot milk to the butter mixture. Bring to a boil and cook for about ten minutes. Cook stirring constantly, then remove from heat.
Now we start building the lasagna layers. Use a 9x13 inch baking pan. Spread a bit of bechamel sauce on the bottom of the pan. Lay the aubergine slices across the layer of bechamel sauce. Spread the ragù over the layer of aubergine. Spread the bechamel sauce and grated Parmigiano and Provolone cheese. Lay down the next layer of aubergine, then the ragù, the bechamel sauce, basil leaves and grated Parmigiano and Provolone cheese. Lay down another layer of aubergine. Sprinkle the remaining cheese on top. Bake in preheated oven at 190 C for about 35 minutes. Remove from oven and serve immediately.
Saranno due giorni di lavoro, per Luca, tra questo borgo medievale e Deruta, una località poco distante, famosa per le sue pregiate porcellane e, che bello, ha voluto portarmi con sé. Appena me l'ha proposto non ci ho pensato un attimo e ho infilato un paio di vestiti dentro ad uno zaino. Due giorni di lavoro e anche di vacanza, perché quando le banche esporranno il cartello di chiusura e lui potrà riporre cavi, sensori e cacciaviti, allora sarà tutto mio e faremo nostri questi dintorni.
Siamo partiti all'alba da Bologna e di prima mattina siamo giunti a destinazione, proprio mentre davanti a noi e tra le altre colline, il sole cominciava ad affacciarsi tiepido, filtrando da dietro alle foglie degli alberi, ad illuminare le facciate in pietra delle case e delle villette giù in basso, che dirupano di parecchi metri, fino a sedersi comodamente su vicoli scoscesi.
Mentre mi lascio scivolare in bocca la crema di un enorme e voluttuoso bignè, seduta ai tavolini dell'unico bar del paese, ho la sensazione di trovarmi in un luogo che vive sospeso tra la terra ed il cielo, tra il caos del fondovalle e questa pace talmente ovattata da sembrare quasi irreale.
Decido di godermi questo luogo, perennemente rinfrescato da una brezza che mi si strofina addosso e alla quale mi offro in totale abbandono. Respiro a fondo quest'odore che mi ricorda vagamente il profumo del bosco e della terra umida e, dopo avere estratto dallo zaino i libri che mi sono portata da casa, insieme ad Alice Ginevra ancora semiaddormentata, comincio a vagare per il paese, dapprima lasciandomi trascinare in un brevissimo gioco dell'oca tra i pochi sparuti negozi. La macelleria, il forno, il minimarket e la posta, tutti ordinatamente raccolti intorno alla piazza. Cercherò di descrivere questa piazza, che è il fulcro del paese, col suo campanile e la sua chiesa, posti direttamente all'ingresso dello spiazzo. Col suo bar che funge anche da edicola e da ritrovo, per un caffè da bere con gli amici. Con la sua banca, minuscola, all'interno della quale sta lavorando Luca, pigiato come una sardina nella sala operativa.
Questa piazza si fa bella sotto al sole, con i suoi balconi fioriti e le persiane che si aprono a giorno, lasciando spuntare anziane signore nelle loro vestaglie da casa, coi capelli raccolti in crocchie che mi fanno venire in mente i cespi di insalata. Una volta spalancate le finestre, impilano le lenzuola sul davanzale e insieme alla polvere fanno danzare le loro parole da una finestra all'altra, dando vita al notiziario del paese. Sorrido mentre ascolto stralci di conversazioni sul figlio di tizio e sulle nuove ordinanze comunali; sorrido e la mente si sposta su ricordi d'infanzia, di altri paesi con le stesse finestre e la stessa piazza, paesi dove tutti conoscono tutti e tu non sei mai semplicemente tu, ma sei il figlio di, il nipote di e questo fin dal momento in cui vieni al mondo. Lascio la panchina da cui godo di una magnifica vista e continuo la mia passeggiata.
In un angolo riparato e all'ombra sono acquattati quattro gatti, tutti pelle e ossa; la padrona della macelleria si avvicina con una ciotola che contiene della carne e la deposita accanto a loro, ma i gatti non sembrano mostrare il minimo interesse, forse la mangeranno più tardi. Provo un moto di pena, ne osservo uno mentre si allontana con passo lento e cadenzato, quasi gli costasse una fatica immane camminare, le ossa che sporgono in modo molto evidente, impressionante. Decido di spingermi oltre, lungo il saliscendi delle stradine acciottolate del paese, costeggiando alte mura in pietra grigia lungo le quali si aprono scorci e feritoie che spaziano verso l'orizzonte. Un azzurro ed un verde che si dilatano fino a dominare il mio campo visivo ed intorno un lago di silenzio, in cui affonda solo il frinire delle cicale. Mi domando come sarà questo borgo di notte, coi lampioni appesi agli angoli dei vicoli, a rompere il buio, mi domando a che ora si addormenterà.
Dopo un po' che passeggio mi rendo conto che tutti già mi riconoscono, che sanno chi sono e ormai non sollevano nemmeno il sopracciglio quando sentono scattare l'allarme della sirena della banca, sanno che è Luca alle prese con le prove tecniche.
Mi lascio scivolare sul morbido sedile della macchina, le gambe sollevate e le parole di un romanzo che scorrono liquide come se fossero acqua. Le pagine si accumulano l'una sull'altra, vorrei non finissero così in fretta. Cosa deciderà di fare il protagonista, oramai giunto davanti ad un bivio, mi domando già da un po'! Sono convinta di saperlo, invece il finale è a sorpresa. E' un brivido lungo la schiena, un bacio alle spalle, le mani di Luca che mi stringono dentro alla sua morsa e che mi dicono, senza il bisogno di dire nulla, adesso sono tutto per te.
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Con questa ricetta partecipiamo alla raccolta di Aiuolik, al suo Abbecedario, ANTICIPANDO precisamente la lettera L, la quale dovrebbe cominciare l'11 luglio, ma con la nascita incombente della piccola Alice Ginevra, non conoscendo bene i tempi, preferiamo portarci avanti! Aiuolik ci capirà? Speriamo di sì! E allora ecco le nostre Lasagne al forno, dove al posto della classica sfoglia abbiamo pensato di usare le melanzane.
LASAGNE DI MELANZANE CON BESCIAMELLA E RAGU'
Ingredienti:
2 melanzane rotonde (da tagliare a fette e da grigliare)
qualche fogliolina di basilico fresco
Parmigiano Reggiano grattugiato
Provolone Piccante grattugiato
Ingredienti:
2 melanzane rotonde (da tagliare a fette e da grigliare)
qualche fogliolina di basilico fresco
Parmigiano Reggiano grattugiato
Provolone Piccante grattugiato
Ingredienti per la besciamella:
1/2 litro di latte
75 gr di burro
60 gr di farina
sale e pepe q.b.
1/2 litro di latte
75 gr di burro
60 gr di farina
sale e pepe q.b.
Non è una parmigiana, non è una moussaka, è una lasagna al forno, dove al posto della sfoglia di pasta abbiamo usato le fette di melanzane precedentemente grigliate su di una piastra. La preparazione di questo piatto ricalca perfettamente il procedimento utilizzato per la classica lasagna al forno alla bolognese.
Prima di tutto tagliamo le melanzane a fette dello stesso spessore, noi abbiamo utilizzato l'affettattrice per agevolare l'operazione. Una volta ottenute le fette le abbiamo grigliate da entrambi i lati, per pochi minuti su di una piastra. Le abbiamo lasciate raffreddare e nel frattempo abbiamo preparato la besciamella. In un pentolino abbiamo messo a scaldare il latte, senza farlo giungere a bollore. A parte abbiamo fuso il burro e aggiunto poco alla volta la farina, fino ad incorporarla tutta, mescolando energicamente onde evitare la formazione di grumi. Abbiamo poi versato il latte nel tegame contenente il burro e la farina, continuando a rigirare il composto con un cucchiaio di legno, a fiamma media. Dopo pochi minuti la besciamella comincerà a velare il cucchiaio e a tirare. E' segno che è pronta. La togliamo dal fuoco e regoliamo di sale e pepe.
Sorvoliamo sulla preparazione del ragù e vi rimandiamo al link di cui sopra.
A questo punto, imburriamo una teglia da forno e versiamo sul fondo un paio di cucchiai di ragù ed altrettanti di besciamella, vi adagiamo sopra un primo strato di fette di melanzane. Una volta sistemate le melanzane le ricopriamo con uno strato di besciamella, con uno strato di ragù e le spolveriamo infine con del Parmigiano e del Provolone grattugiati. Ricominciamo l'operazione sistemando un altro strato di melanzane e via dicendo. Tra uno strato e l'altro andiamo ad aggiungere qualche fogliolina di basilico sminuzzata. Una volta riempita la teglia, spolveriamo l'ultimo strato con abbondante Parmigiano reggiano grattugiato.
Cuociamo in forno caldo a 190C per circa 35 minuti.
Ovviamente sono buonissime. Noi data la stagione le abbiamo servite tiepide, deliziose!
AUBERGINE LASAGNA
Ingredients:
2 aubergine (sliced, then grilled)
4 fresh basil leaves
grated Parmigiano Reggiano
grated Provolone cheese
Ingredients for bechamel sauce:
1/2 liter milk
75 g butter
60 g all-purpose flour
salt and pepper
Click here for ragù recipe
Ingredients:
2 aubergine (sliced, then grilled)
4 fresh basil leaves
grated Parmigiano Reggiano
grated Provolone cheese
Ingredients for bechamel sauce:
1/2 liter milk
75 g butter
60 g all-purpose flour
salt and pepper
Click here for ragù recipe
We like to try many different lasagna recipes and this is a wonderful one that we want to share with the world.
Cut the aubergine in slices, then grill them for a few minutes on both sides.
Now the bechamel sauce.
In a medium saucepan heat the butter until melted. Add the flour and stir until smooth. Heat the milk in a separate pan until just about to boil. Add the hot milk to the butter mixture. Bring to a boil and cook for about ten minutes. Cook stirring constantly, then remove from heat.
Now we start building the lasagna layers. Use a 9x13 inch baking pan. Spread a bit of bechamel sauce on the bottom of the pan. Lay the aubergine slices across the layer of bechamel sauce. Spread the ragù over the layer of aubergine. Spread the bechamel sauce and grated Parmigiano and Provolone cheese. Lay down the next layer of aubergine, then the ragù, the bechamel sauce, basil leaves and grated Parmigiano and Provolone cheese. Lay down another layer of aubergine. Sprinkle the remaining cheese on top. Bake in preheated oven at 190 C for about 35 minutes. Remove from oven and serve immediately.
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RICORDIAMO A TUTTI IL NOSTRO CONTEST E NEL FRATTEMPO RINGRAZIAMO TUTTI QUELLI CHE HANNO FINORA PARTECIPATO!
PRESTO VI AGGIORNEREMO SU PREMI E GIURIA.
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A spasso con Blue. Una Donna con cinque lettere maiuscole.
Chi, come noi, ha avuto la fortuna di conoscerla, non può fare altro che ammirarla per la sua tenacia e per la sua energia positiva. Donna di grande carisma e fascino. Ironica ed autoironica. Scrive magnificamente, in modo sagace e pungente. Dotata di qualità uniche. Riesce ad essere un passo avanti a tutti, con le sue idee ed i suoi progetti che puntualmente realizza. Sul suo Blog si legge di “Arte, Moda, Amore, Sesso e Cucina in un potpourri di vita quotidiana di una single per caso in giro per Bologna con un chihuahua Blue”.
Ha ideato questo PREMIO di cui ci ha fatto dono con questo semplice regolamento che, copiamo lettera per lettera dal suo bellissimo Blog.
"Lo scopo di questo Award è quello di segnalare a vostra volta 10 blogs che considerate meritevoli di andare "AspassoconBlue", quindi, come suole fare Blue infilate il tacco 12 o la ballerina, la sneakers o il sandalino, mollate i guinzagli e indossate le parure di pelo di tigre e navigate verso queste isole felici."
Come sempre dover fare una lista non ci è facile. Sono tantissimi i Blogger che amiamo e nominarne solo a dieci ci limita, allora abbiamo pensato a Blue. A Blue piace leggere e quindi:
Ordine casuale.
Araba Felice in Cucina
Italiana e residente in Arabia Saudita, maga ai fornelli, ci sa deliziare ogni volta con i suoi racconti di quotidianità tutt'altro che ordinaria.
Papavero di Campo
Pane, Burro e Marmellata
Di lei una cosa ci ha sempre colpito, queste righe tratte dal suo profilo, che sono un tema ricorrente nel suo blog.
"I profumi della cucina sono impressi da sempre nei miei ricordi: l'aroma ed il sapore del pane appena sfornato condito con un filino di olio d'oliva, sale ed origano, oppure i biscotti e le crostate del sabato, come tutto il resto della favolosa cucina di mia madre; era divertentissimo lavorare la pasta frolla e creare tante paperelle, lunette, ecc. ...credo che tutti i bambini dovrebbero avere questo tipo di ricordi.
Cardamomo&Co
Una super mamma, una super insegnante. Sempre solare, un fiume in piena alle prese con una vita altrettanto piena, pronta a regalarci sempre un sorriso. La sua missione: aiutare i non celiaci a cucinare più facilmente per i celiaci!
Food Couture
Sogna di diventare la pasticciera più fashion del mondo e secondo noi è sulla strada giusta perchè le sue foto sono da mordere.
A casa di Eli per l'ora del tè
Questo è il caso in cui è meglio dire "vedere per credere!!!!" Siamo innamorati di Panzerotto e dei suoi "pelosi"
Note di Cioccolato
E' bello immergersi nei suoi racconti di vita e nelle sue ricette e da queste ultime trarre spunti.
Accanto al Camino
Colorata, profonda, sensibile, Libera è una persona che ti lascia sempre qualcosa del suo ricco mondo interiore.
Scorza d'Arancia
Caliente come la sua Sicilia e una sola parola: vera!
Al Cibo Commestibile
Perchè amiamo come racconta il cibo e come lo presenta nel piatto.
In Precario Sviluppo
Una Mafalda diretta e senza peli sulla lingua, alla quale vogliamo un mondo di bene.
Viaggi, Cucina e...... Io
Per conoscere una Roma diversa dai soliti percorsi turistici. I racconti dei suoi viaggi, la sua cucina verace e la sua simpatia innata.
Via della Polveriera
RICORDIAMO A TUTTI IL NOSTRO CONTEST E NEL FRATTEMPO RINGRAZIAMO TUTTI QUELLI CHE HANNO FINORA PARTECIPATO!
PRESTO VI AGGIORNEREMO SU PREMI E GIURIA.
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A spasso con Blue. Una Donna con cinque lettere maiuscole.
Chi, come noi, ha avuto la fortuna di conoscerla, non può fare altro che ammirarla per la sua tenacia e per la sua energia positiva. Donna di grande carisma e fascino. Ironica ed autoironica. Scrive magnificamente, in modo sagace e pungente. Dotata di qualità uniche. Riesce ad essere un passo avanti a tutti, con le sue idee ed i suoi progetti che puntualmente realizza. Sul suo Blog si legge di “Arte, Moda, Amore, Sesso e Cucina in un potpourri di vita quotidiana di una single per caso in giro per Bologna con un chihuahua Blue”.
Ha ideato questo PREMIO di cui ci ha fatto dono con questo semplice regolamento che, copiamo lettera per lettera dal suo bellissimo Blog.
"Lo scopo di questo Award è quello di segnalare a vostra volta 10 blogs che considerate meritevoli di andare "AspassoconBlue", quindi, come suole fare Blue infilate il tacco 12 o la ballerina, la sneakers o il sandalino, mollate i guinzagli e indossate le parure di pelo di tigre e navigate verso queste isole felici."
Come sempre dover fare una lista non ci è facile. Sono tantissimi i Blogger che amiamo e nominarne solo a dieci ci limita, allora abbiamo pensato a Blue. A Blue piace leggere e quindi:
Ordine casuale.
Araba Felice in Cucina
Italiana e residente in Arabia Saudita, maga ai fornelli, ci sa deliziare ogni volta con i suoi racconti di quotidianità tutt'altro che ordinaria.
Papavero di Campo
Lei ama i papaveri. Un'artista che gioca con i colori e con le parole. Tutta da scoprire. Scrive : faccio ikebana / di bellezza a prestito / attimi e forme
Pane, Burro e Marmellata
Di lei una cosa ci ha sempre colpito, queste righe tratte dal suo profilo, che sono un tema ricorrente nel suo blog.
"I profumi della cucina sono impressi da sempre nei miei ricordi: l'aroma ed il sapore del pane appena sfornato condito con un filino di olio d'oliva, sale ed origano, oppure i biscotti e le crostate del sabato, come tutto il resto della favolosa cucina di mia madre; era divertentissimo lavorare la pasta frolla e creare tante paperelle, lunette, ecc. ...credo che tutti i bambini dovrebbero avere questo tipo di ricordi.
E' merito sicuramente Suo se ho imparato cosa vuol dire la Magia di assaggiare qualcosa di nuovo, magari attraverso l'unione di due sapori che non avresti mai associato prima."
Cardamomo&Co
Una super mamma, una super insegnante. Sempre solare, un fiume in piena alle prese con una vita altrettanto piena, pronta a regalarci sempre un sorriso. La sua missione: aiutare i non celiaci a cucinare più facilmente per i celiaci!
Food Couture
Sogna di diventare la pasticciera più fashion del mondo e secondo noi è sulla strada giusta perchè le sue foto sono da mordere.
A casa di Eli per l'ora del tè
Questo è il caso in cui è meglio dire "vedere per credere!!!!" Siamo innamorati di Panzerotto e dei suoi "pelosi"
Note di Cioccolato
E' bello immergersi nei suoi racconti di vita e nelle sue ricette e da queste ultime trarre spunti.
Accanto al Camino
Colorata, profonda, sensibile, Libera è una persona che ti lascia sempre qualcosa del suo ricco mondo interiore.
Scorza d'Arancia
Caliente come la sua Sicilia e una sola parola: vera!
Al Cibo Commestibile
Perchè amiamo come racconta il cibo e come lo presenta nel piatto.
In Precario Sviluppo
Una Mafalda diretta e senza peli sulla lingua, alla quale vogliamo un mondo di bene.
Viaggi, Cucina e...... Io
Per conoscere una Roma diversa dai soliti percorsi turistici. I racconti dei suoi viaggi, la sua cucina verace e la sua simpatia innata.
Via della Polveriera
Meglio conosciuto come "Il Monticiano", scrive a cavallo tra sogno e realtà che quando riemergi dalle sue righe ti rimane addosso un senso di meraviglia
Ma grazie, che gentili ad aver pensato a me...un bacione e complimenti per la lasagna ipergoduriosa :-)
RispondiEliminaNon so se vi adoro di piu per le vostre storie che strabordano d'amore, di vissuto e di colori caldi e appassionati.. o per le vostre ricette incredibilmente succulente e da acquolina in bocca, o magari per il fatto che vi ho conosciuti e siete la famiglia più unita e vera che conosca... o forse per ciò che amorevolmente traspare dal vostro blog...
RispondiEliminaNon so se vi adoro di più perchè quando penso a Sabrina con la sua dolce voce mi si stanpa un sorriso e quando penso a Luca ricordo la tenerezza e lucentezza degli suoi occhi a cuoricino mentre guarda la pancina dove sonnecchia la piccola Alice Ginevra...
ho capito io vi adoro per tutto tutto tuttooooooooo
ps.. regalo per voi all'arrivo della pupattola... Alice-Ginevra esci presto perchè anche il maestro vuole far nascere una stella...
bacioni grandissimi
Blue
www.aspassoconblue.com
cara Sabrina caro Luca grazie!
RispondiEliminasplendidi lovers
sarete genitori
che meraviglia!
Io amo la parmigiana, ed anche le lasagne con tanta besciamella perciò per me questo piatto è paradisiaco.
RispondiEliminaAvete fatto bene a fare questa gita-lavoro basta che la pupa non la fate nascere in trasferta.
Baciozzi!
Non riuscivo a dormire così sono venuta qui a leggere un pò e avere notizie della "pupattola" e dopo l'emozione del racconto, l'acquolina per quella straordinaria lasagna di melanzane, ecco ancora l'emozione nel ritrovarmi in quel elenco e con "quella" motivazione..beh, che dire..domani sarà un bel giorno....un abbraccio/morsa a tutti 2/3 :-)
RispondiEliminaCome al solito un post tutto da gustare perchè pieno di vita. Bellissimo posto e buonissimo piatto! Buona giornata, Laura
RispondiEliminaQuesto paese sembra un posto incantato. Le foto sono meravigliose e a colpirmi più di tutte è stata quella della finestra con i vasi di fiori. E' uno scorcio che mi fa sempre un po' vagare con la fantasia.
RispondiEliminaIo e il ragù non siamo proprio amici per la pelle, però mi piace un sacco l'idea di una lasagna fatta con le melanzane che per altro adoro e di cui faccio scorpacciate in questa stagione.
Grazie per il premio ragazzi, grazie per aver pensato anche a me. Siete sempre tanto carini. Un abbraccio grande, buona giornata
carissimi, buongiorno, il mio paesino è come questo, mini...dove io sono sempre la "fiola di Berto el fornar"anche se i miei capelli sono già tinti da anni...
RispondiEliminaBaciotti!
Carissima Sabrina i tuoi racconti sono sempre stupendi mi riportano sempre indietro con il tempo quando mi godevo la campagna del mio paese in lunghe passeggiate...ora purtroppo la campanga non c'è più ha ceduto il posto a dei capannoni industriali...la lasagna di melanzana è buonissimo un piatto gudurioso per me .....Luisa
RispondiEliminaCiao ragazzi! che bello questo borgo! incantato e caratteristico! un bel posto da visitare!
RispondiEliminaOttime egustose el vostre lasagne! ricco e completo!
bacioni
Siete splendidi in tutto... un abbraccio ragazzi!!
RispondiEliminaLuca ha fatto bene a portarti con lui... ti saresti persa dei bei momenti con lui e questi posti meravigliosi!!hai fatto tante foto eh!! ^_^ io adoro i borghi.. sarà che sono cresciuta in un borgo toscano.. e li di borghi ce ne sono davvero tanti!!!
RispondiEliminaqueste lasagne sembrano davvero gustose
questi borghi sono quello che fanno l'italia un posto che non si dimentica...
RispondiEliminadescritto benissimo da te con il cuore..............Aiuolik sarà sicuramente felice di mettere in lista d'attesa la vostra lasagna, io invece non vedo l'ora di "conoscere" Alice Ginevra ;-)) auguroni oni oni e bacio!
Ma che posti da sogno.. che serenità mettono.. e che bello che Luca ti abbia portata con sè.. alla fine si.. dopo il lavoro vi godete del tempo assieme!!!! Ottima la vostra lasagna.. è una via di emzzo con una parmigiana anche.. gnamm.. smack :-)
RispondiEliminaSiete meravigliosi!!! Non è che per via della pupattola vi siete tirati indietro, nooo, anticipate! Che dire, grazieeeeeeeeee!!!
RispondiEliminaUn bacissimo a tuttiiiiiii!!!!!
Luca ha fatto bene a portarti..sono orti incredibili quelli!
RispondiEliminaMamma mia, la piccolina ci fa stare tutti in trepidazione!!!
La lasagna è superlativa, quasi una moussaka bologese :)bacioni
Queste lasagne sn 1o sballo...:D...e dato che tra qualche giorno ne avrò altre 2 o 3 devo assolutamente provarle...:D...Le foto sn bellissime cm sempre e sapere che 6 a sgoccioli Sabry nn vedo l'ora che mi fate vedere la principessa...:D e spero di cuore che tu nn debba soffrire e che sia naturale nn cm me cn il cesario che nn ho visto la mia piccola venire al mondo...:D.Ditemi più o meno quando deve arrivare che cosi nn sto più in sospeso cn me e mi godo il momento anche se nn posso essere presente xchè sai se io fossi li nn ti lascerei mai 1 attimo ne te ne il pappi ne la principessaaaa..:P....sn davvero pazza x i piccolini e specialmente x le nuove memme...:D...vi abbraccio cn il cuore e complimenti x le lasagne
RispondiEliminaSABRINA .. è scontato dirti goditi i bei momenti.
RispondiEliminaScontato perché: non è né il luogo né l'attimo che li rende speciale.. sei tu, semplicemente tu.
Che con la tua dolcezza ma caparbietà fai da faro ad un omone come il tuo Luca.
M'hai resa.. felice col premio: m'hai strappato un sorriso di gioia, che racchiude l'affetto che provo per te.
Si bé è vero.. c'ho della Mafalda attorno, eccome!
Anch'io ti voglio un gran bene! 1 BACIO GRANDISSIMO :)
Sabrina!!! proprio ieri ti pensavo!!!
RispondiEliminache meraviglia leggerti perdendomi tra l'amore, la passione e la poesia!! ti abbraccio!!!!!
Ciao ragazzi!
RispondiEliminaCome state? mi sono messa al pari coi post e mi sono deliziata delle vostre parole e dell'atmosfera incredibile nella quale mi avvolgete ogni volta!
Sabrina...quanto ti penso in questi giorni...immagino che da un momento all'altro spunti fuori il post "Siamo in treeeeeeee"...^____^
Vi lascio un bacione grande grande che vale multipli di tre!
Nunzia
Innanzi tutto congratulazioni per l'arrivo della bimba...so di arrivare in ritardo ma sono davvero felice per voi! E complimenti per la magia che si respira sempre passando di qui
RispondiEliminaUn abbraccio a entrambi
fra
ciao Luca e Sabry
RispondiEliminale ricette diventano sempre più appetitose... come mai?
anche la piccola comincia a dire la sua?
è stupenda questa lasagna!!! che fameeeeeeeeeee!!!
^______________^
Wow era un bel po che non passavo di qui, complimenti e auguriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!
RispondiEliminaSei sempre bellissima
Ciao Carissimi, ho bisogno di un chiarimento. Ho esposto il banner del vostro contest perchè non posso pensare cha Alice Ginevra stia senza le ricette della zia Carla! Posso mandarvi una ricetta per stagione, cioè quattro in tutto?
RispondiEliminaFatemi sapere, tra poco posterò la prima, che però è primaverile...
A presto
Carla Emilia
Grazie per avermi pensato!
RispondiEliminaSabrina! sei ancora in circolazione?
Un abbraccio grandissimo a tutti e due (anzi tre)
p.s. il borgo è stupendo!
Mmmmhh che ricetta goduriosa! Devo provarla (non appena scende un po' il colesterolo) anche le foto poi.. vien voglia di tuffartici dentro. BRAVI!E che dire dell'Umbria? Anch'io me ne sono innamorata, avete perfettamente ragione
RispondiEliminaCiao ragazzi!Ma che luogo incantato avete visitato,scorci bellissimi,rilassanti,ma dopo aver soddisfatto la vista mi avete anche deliziato con quelle favolose melanzane,da sballoooooooo!
RispondiEliminaMi sento davvero onorata di questo premio e soprattutto commossa per le bellissime parole che mi avete riservato... e io che sono sempre piena di parole, non riesco ad esprimervi in toto la mia gratitudine!
RispondiEliminaUn bacio enorme ad entrambi e alla pupattola!!!
buonissima la vostra lasagna!!! un bacio e buona mini vacanza in quel paesino magico!
RispondiEliminaFrancesca
Bellissimo posto, non ci sarei stata mai se non con voi mano manuzza (mano nella mano). Grazie per il premio, e grazie per le parole grazie grazie grazie *** vi loVVo assai ***
RispondiEliminaallora prima che te ne scappi in sala parto ed io avrò i sensi di colpa ahahahahah, sappi che nessuna parola sicula si adatta meglio di nicaredda per tua figlia in questo momento. Nicaredda è picciridda, piccola, bambina piccola. Nel caso di Alice-Ginevra, nell'istamte in cui nascerà sarà una nicaredda. Una piccola bimbetta *
love Cla
ah come al solito leggendovi mi scordo della ricetta che lascia comunque senza fiato per la bontà e sono sicura che Aiuolik non avrà nulla da ridire...anzi ;)
Ho letto tutto d'un fiato, ma arrivata alla lasagna avrei voluto mordere il monitor e visto, che la mia fornitrice di verdura mi ha dato 2 belle melanzane, la replicherò senza ombra di dubbio!!!
RispondiEliminaHo ammirato tutte le bellissime foto, ho gustato e copia la ricetta della lasagna di melanzane e "dulcis in fundo" ho trovato il vostro "pensiero"
RispondiEliminasinceramente gradito perché gentile e generoso.Grazie, un caro saluto anche ad Alicenaturalmente.
daii io avevo una fifa tremenda nel spostarmi nell'ultimo periodo..sei mitica hihii complimenti un gran bel piatto..buonissimo!!un bacione a te e al pancino :)
RispondiEliminaScrivete sempre in modo eccezionale.
RispondiEliminaSabri, ti è sfuggito il mio post del 4 luglio?
Corri a leggerlo...
Ciao bellissima!
RispondiEliminaChe bello averci reso partecipi del tuo piccolo viaggetto in Umbria, e ammirando le foto scopriamo che bel paesino è!!
Che dalla tua descrizione mi ricorda il paesino della Sardegna di mio papà e della maggior parte dei parenti sardi, nonni compresi, che si chiama Mandas ed è in provincia di Cagliari. E' piccolo ma molto accogliente, dove anche lì c'è una piazzetta che è il punto di ritrovo dei vecchietti e di quei pochi negozi che ci sono, dove anche lì ci sono le vecchiette che se la cantano in vestaglia dalle prime ore del mattino, dove anche lì se mai mi perdessi basta dire "sono la nipote di zia Laura" e subito sanno chi sono, che importa che mi chiamo Valentina :-))
I viaggi a sorpresa sono i più belli perchè nulla è programmato e tutto ciò che si vive è deciso dalla nostra voglia e non da una "scaletta". Poi questi paesi (belle le foto!) sono anche affascinanti pensandoci bene. Quindi beata te che ti sei passata questi due giorni con il tuo Luca alla faccia mia che fino alla prima settimana di agosto lavoro e che non so neanche se riuscirò ad andare in vacanza quest'anno uff!!!!!!!!!!
Le tue lasagne fanno proprio gola e sono andate a finire insieme a tutte le loro compari chiamate "ricette copiate e da fare!".
bacioni, aspettiamo l'arrivo della piccola :-DD
che bel posto!! :O
RispondiEliminaleggere queste vostre righe è sempre un viaggio inaspettato , un inoltrarsi in vicoli da imparare a conoscere come se ci si trovasse li ; ed ugualmente è un ritrovare il vostro amore e le vostre passioni , la buona cucina e lo stare in buona conmpagnia.un abbraccio forte.
RispondiEliminache bravo Luca che non ti lascia un istante... ricordo gli ultimi giorni prima del termine che mio marito era praticamente esaurito e che continuava a chiamarmi dal lavoro ogni ora per sapere se si era smosso qualcosa e se gli dicevo di no dava la colpa a me che non camminavo abbastanza... e invece il povero Chri Chri aspettava giusto giusto il termine!! Bellissime le foto e bellissimi posti, fai bene a rilassarti più che puoi!
RispondiEliminaComplimenti alle lasagne sono spettacolari!
Posso dirlo? Ma siiii!!!!
RispondiEliminaVOI SFORNATE COSE BELLE E BUONE!
un beso!
Che meraviglia queste lasagne di melanzane!!
RispondiEliminaE quei posti li amo alla follia. Mia nonna era di un paese a una manciata di minuti da Collazzone, per cui li conosco molto bene e mi emozionano sempre tantissimo!
Ti immagino girare per quei vicoli in compagnia della pupattola a respirarne la bellezza e a scattare foto, mentre aspettate Luca.
Bellissimo.
Tanti baci x 3
Carissimi, che posto meraviglioso! Davvero un borgo fatato. La vostra ricetta è succulenta, da provare subito. Chissà se mentre vi scrivo la piccola Alice Ginevra è ancora nel pancino della sua mamma...
RispondiEliminaUn bacione
Anna
Che bello il resoconto di questa vostra gita! il paese sembra stupendo, noi non ne abbiamo mai sentito parlare prima.
RispondiEliminaLa ricetta sembra gustosissima come al solito...ci ricorda un po' la moussaka greca per l'abbinamento ragù-melanzane!
Sabrina, non so come ringraziarti del commento che mi hai fatto sul blog! E' la cosa più carina e bella ed emozionante in assoluto che mi hanno detto da quando l'ho iniziato (beh, escludendo Mor, che è un po' di parte ^^). Grazie! :)
RispondiEliminaBellissima l'Umbria, bellissimo racconto, scritto in modo molto dolce e delicato. Abbiamo visto che sta per scadere il tempo... Un imbocca al lupo!
RispondiEliminaCiao ragazzuoli:-) Siete sempre in giro, la piccola ne sarà felice:-) Lasagne magnifiche, mi è venuta fame, Luca è un incanto, come le foto ed il racconto, che come sempre fate vivere a chi legge..Un bacio per tre:-) Mitici amici.
RispondiEliminaBellissimo post, splendide le foto, insomma siete bravissimi!!!!!!
RispondiEliminatrasformare il lavoro in vacanza è un'arte della vita vera....un abbraccio a voi 3!
RispondiEliminaChe borgo meraviglioso, peccato che non ho più il tempo per queste "mini vacanze", che bella idea per utilizzare le melanzane! CIAO SILVIA
RispondiEliminaEureka!!!
RispondiEliminaDa oggi il vostro nucleo familiare è più numeroso... sò che con la nascita della piccola Alice Ginevra toccate il cielo con un dito e con immensa gioia mi congratulo con voi ragazzi un “ip ip urrà” ai neo genitori ed alla piccolina che per ricordare questo splendido evento lascio un piccolo dono...
per Alice Ginevra
spero sia gradito...
Un grandissimo augurio a voi ragazzi... attendo un bel primo piano della pupattola... :-)))
Felicitazioni!!!
Una lasagna coi fiocchi!!!! Complimenti! Bacione!
RispondiEliminaBuona la ricetta e bella l'Umbria...a prestissimo !
RispondiEliminaE anche la L è pubblicata: http://abcincucina.blogspot.com/2011/07/l-come-lasagne.html!
RispondiEliminaGrazie ancora per la partecipazione!!!
E un abbraccio alla piccolina!!!!!!