lunedì 29 aprile 2013

C'E' GIORNALISTA E giornalista E... CI SIAMO NOI - RISOTTO CON SEPPIE E POMODORINI SECCHI

Immagine tratta da www.fleurmach.com
Secondo la giurisprudenza, il giornalista è tenuto ad assicurare ai cittadini un'informazione: “qualificata e caratterizzata da obbiettività, imparzialità, completezza e correttezza; dal rispetto della dignità umana, dell'ordine pubblico, del buon costume e del libero sviluppo psichico e morale dei minori nonché dal pluralismo delle fonti cui, i giornalisti, attingono conoscenze e notizie in modo tale che il cittadino possa essere messo in condizione di compiere le sue valutazioni, avendo presenti punti di vista differenti e orientamenti culturali contrastanti”.

(sentenza n° 112/1993 della Corte costituzionale)

Inizio questo post con questa sentenza della Corte costituzionale perché abbiamo avuto uno scontro con un personaggio che ha una Azienda Agricola di successo, ma che vanta anche una lunga carriera nel giornalismo agroalimentare di elevato livello. Persona seria e competente nel suo settore e, sicuramente pregna di cultura ma, dotato di una grandissima coda di paglia e sufficienza.

Avevamo criticato “amorevolmente” una manifestazione tenutasi a Bologna il 13 Aprile di quest'anno. Una manifestazione che ci aveva incuriosito molto perché aveva come dedica la Festa della Lasagna; 20 tra chef e cuochi con altrettante preparazioni di lasagne, una più sfiziosa dell'altra. Una nostra carissima amica ne aveva fatto “pubblicità” sul suo blog e, data l'enorme stima per la Giornalista, abbiamo avuto lo stimolo in più per andare a curiosare.

Fatichiamo un po' per parcheggiare, purtroppo il parcheggio gratuito è piccolo e dopo qualche giro a vuoto troviamo posto. Con l'ascensore si sale in quella che in città è stata soprannominata la balena o il pesce, proprio sopra via Stalingrado. Una piccola oasi moderna, un minuscolo angolo di verde sopraelevato, su di una delle strade più trafficate in zona fiera. All'uscita, vediamo sotto al portico, accostati alle colonne in cemento armato, dei tavolini con sopra posate bottiglie sicuramente degne di essere ASSAGGIATE (lo scriviamo in maiuscolo perché si legga bene).

Scorriamo le file cercando di sbirciare i nomi dei produttori e ve ne vediamo due che SECONDO IL NOSTRO PARERE (speriamo che si legga bene questa volta) non meriterebbero di essere presenti, prodotti tristi e anonimi da supermercato, anche se qualche sommelier ne avrà sicuramente decantato le lodi (forse sì, forse no). Ma noi non siamo sommelier, siamo solo amanti, appassionati di emozioni, quelle emozioni che non abbiamo voluto o potuto ASSAGGIARE.

Alla fine, mentre io e Sabrina criticavamo, tra di noi, la loro presenza, il nostro sguardo stupefatto cade su un cartello posto sopra ad una cassa “ 1 assaggio 3€. 3 assaggi 6€.” Come, ci siamo chiesti nella più totale ignoranza, ma da quando in qua devo pagare per degli assaggi? Dimenticavo ASSAGGI, tutto in maiuscolo.

Da quell'istante le cose hanno preso una piega decisamente imprevista. Abbiamo iniziato a porci domande, domande di carattere economico. 15 espositori, 4 – 5 bottiglie su ogni tavolino... uno sproposito per poter ASSAGGIARE un po' tutto. Ok, ci sta, vorrà dire che si va ad acqua. Facciamo a ritroso le file e ci rendiamo conto della presenza di altre due casse, quelle per le lasagne, sormontate da un cartello con scritto “1 assaggio 3€ - 6 assaggi 15€”. Caspita (l'esclamazione è stata molto più colorita)! A volerle ASSAGGIARE tutte, in coppia ci si rovina! Nel mentre che iniziamo a fare delle considerazioni ecco che si avvicina una signora che, con un tono che NOI abbiamo colto sicuramente in modo sbagliato, ci sottolinea che potevamo recarci alle altre casse.

Sabrina ed io rimaniamo letteralmente sconfortati. Le nostre intenzioni erano di poter interagire con gli Chef e con i produttori dei colli bolognesi, poter scegliere tra le tante proposte una lasagna e sederci comodamente per assaporare quello che in casa nostra è un must. Avvicinarci alle aziende per scoprire i loro prodotti ma, non c'erano sedie, non c'erano tavolini. Già ci immaginavamo un piattino di plastica da dolci(almeno era quello che si vedeva in lontananza) con sei ASSAGGI, un bicchiere nell'altra mano e qualcuno che ci imboccasse. Il tutto per 15+15+3+3=36€ in meno in tasca e con il rischio di aver scelto un vino non di NOSTRO gusto o aver sbagliato l'abbinamento lasagna-vino.

No, ci dispiace per la manifestazione sicuramente di livello, ma ci siamo sentiti prendere per il portafoglio e, visto che in cucina ce la caviamo benino e che di vini di qualità eccelsa ne avevamo assaggiati non più tardi di qualche giorno prima e che il pignoletto dei colli bolognesi, nonostante tutti i nostri tentativi di trovarne qualcuno di NOSTRO GUSTO, non è mai riuscito ad entrare in casa nostra, ce ne siamo andati via, anzi, siamo letteralmente scappati.
La festa della lasagna altro non ci è sembrata che una fila alla cassa del supermercato.

Il ritorno a casa è stato tutto un susseguirsi di NOSTRI RAGIONAMENTI fino a porci quella che PER NOI è stata una domanda logica “ma chi ha organizzato, tolte le spese vive, quanto ci guadagna?” ed a fare un' altra NOSTRA CONSIDERAZIONE “Quanto è vero che la gente non sa più mangiare?
Lasagne preparate con gli ingredienti più diversi e avere nelle mani un solo bicchiere con al suo interno un ASSAGGIO per la modica cifra di 18€?

Sicuramente quelli sbagliati siamo noi. Abbiamo preteso di trovare una festa, un inno alla lasagna, il piacere dello scoprire qualche vino di qualità, qualche emozione, ma l'accoglienza è stata solo all'insegna di “casse, scontrini e ASSAGGI”.

Probabilmente saremmo dovuti entrare con un altro spirito, anzi, saremmo dovuti entrare con lo spirito di qualcun altro perché di sagre e feste dedicate a qualche singolo ingrediente ne abbiamo girate parecchie, sia in provincia che fuori regione e un'accoglienza così fredda e venale non l'avevamo mai incontrata.

Quindi arriviamo a casa e lascio nero su bianco la NOSTRA delusione sul post della nostra amica Giornalista, sottolineando che era stata l'accoglienza, la venalità della manifestazione a farci “letteralmente fuggire”.
Quindi senza criticare nè il cibo nè il vino che non avevamo ASSAGGIATO.
Avevamo però scritto che quelle due cantine presenti, SECONDO NOI, non meritavano di essere lì. Tutto sommato, pensavamo, è SOLO LA NOSTRA OPINIONE, e che sicuramente invece la manifestazione sarebbe piaciuta.

Il giorno dopo, le notifiche di faccialibro, ci avvertono che qualcuno ci aveva scritto e, leggendo la risposta siamo rimasti pietrificati in quanto siamo stati molto poco velatamente tacciati di essere dei pezzenti, abituati secondo quel qualcuno a frequentare sagre paesane, denigrando ovviamente le sagre e declassandole al peggio che si possa portare in piazza, abituati a bere Nero d'Avola da 2 euro al litro, in bicchieri di carta. Ha aggiunto che entrando in un qualsiasi bar e ordinando un calice di vino normalmente si spendono 3-4, anche 5 euro, che tornando alla manifestazione bastava accontentarsi di qualche assaggio, che non abbiamo capito lo sforzo dei produttori presenti che hanno sottratto una giornata ai lavori urgenti dei campi, che probabilmente pretendevamo di bere e mangiare gratis, a scrocco come faceva lui, questa la sua citazione: “Luca dice che ha un blog (non lo sapevo) e che scrive su una rivista on line: non essendo lui giornalista (credo, ma non lo posso sapere) non sarà mica diventato come noi giornalisti (in un'altra vita sono anche giornalista e so come funziona), che pretenderemmo di mangiare e bere gratis....?”. 
Questo giornalista parla a sproposito, senza avere la minima idea di chi siamo, cosa amiamo, cosa non amiamo, in breve parla senza conoscerci, non sa che siamo fin troppo pignoli, che il vino lo beviamo solo nei bicchieri consoni, che quelli di carta li scartiamo a priori. Noi il vino lo rispettiamo e soprattutto non beviamo vino di qualità infima, perchè non è la quantità che ci interessa, ma solo ed esclusivamente la qualità.

Prosegue poi con : “Non so cosa faccia di mestiere, non so se lei 'produce' qualcosa... ebbene, io sono stato e sono tuttora giornalista, ma ora produco anche qualcosa di concreto come il vino. E ho capito tante cose. Se lei producesse qualcosa, in altre parole venisse per un po' dall'altra parte della barricata, e capisse cosa vuol dire produrre (vino, piatti o bulloni), non scriverebbe più una risposta del genere.”

Ci risulta che chi lavora, produca sempre qualcosa. Non sempre è qualcosa di concreto, può trattarsi anche di un servizio. Un medico, un insegnante, un commercialista secondo il suo ragionamento non produrrebbero nulla? Questo è un giornalista che parla dall'alto del suo piedistallo faidate, senza sapere le cose, senza informarsi, (sono un artigiano, qualche cosa in più, forse, di un imprenditore), ma soprattutto SENZA LEGGERE quello che altri scrivono. Che ci giudica senza nemmeno conoscerci. Complimenti.

Qualcuno mi ha detto che scrivere le critiche è un' arte e qualcun altro che uccide più la penna che la spada e, devo ammettere, è vero.

Quindi ferito e offeso ho cancellato tutte le mie risposte, lasciando su quella pagina solo le sue errate deduzioni, le sue accuse presupponenti e piene di forse e di non so.

Non credo che un giornalista normalmente scriva senza prima informarsi sulle persone che ha di fronte, su chi sono e che conoscenze hanno; le loro passioni, il livello culturale, ma soprattutto non credo che un giornalista NON SAPPIA LEGGERE.

Il giornalista Sig. Fabio Bottonelli ma anche produttore di vino “sa usare bene” solo la spada.

Immagine tratta da www.fleurmach.com



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RISOTTO CON SEPPIE E POMODORINI SECCHI





Ingredienti:

200 gr di riso
5 seppie fresche
1 cipolla
1/2 costola di sedano
2 cucchiai di passata di pomodoro
5 o 6 pomodori secchi
1/2 scorza di limone non trattato
3 belle foglie di bietola fresca
1 bicchiere di vino bianco
robiola per mantecare
olio extravergine d'oliva
sale
prezzemolo


Per prima cosa prepariamo il brodo. Sminuzziamo metà cipolla ed il sedano e adagiamo il trito in un tegame dove avremo versato un paio di cucchiai di olio extravergine d'oliva, soffriggiamo per un paio di minuti, unendo successivamente i pomodori secchi e il cucchiaio di passata di pomodoro. Saliamo leggermente, uniamo 2 litri e mezzo di acqua e portiamo a bollore. Una volta raggiunta l'ebollizione facciamo cuocere per un'altra mezz'ora, poi filtriamo il brodo ottenuto, tagliamo a pezzetti i pomodori e li rimettiamo nel brodo. Regoliamo eventualmente di sale.
Ora puliamo molto accuratamente le seppie, separando i tentacoli e tagliando la sacca a striscioline sottili. Facciamo poi saltare brevemente in padella le seppie con un cucchiaio d'olio extravergine d'oliva e teniamo da parte in un piatto. Essendo fresche e tagliate sottili cuoceranno in un attimo. Tagliamo anche le bietole a pezzetti, eliminando la costa.
Ora cominciamo a preparare il risotto, soffriggendo in padella con un filo d'olio extravergine d'oliva l'altra metà di cipolla che avremo tritato. Una volta giunta a doratura, aggiungiamo il riso e andiamo a tostarlo per almeno un minuto. Bagnamo con il vino bianco, lasciamo sfumare e portiamo il riso a cottura aggiungendo via via il brodo inizialmente preparato. Verso fine cottura aggiungiamo le bietole.
A cottura ultimata mantechiamo il riso con una bella noce di robiola, aggiungiamo le seppie e completiamo con un po' di prezzemolo sminuzzato finemente e con la scorza di limone tagliata a julienne.
Il risotto risulterà delizioso, apprezzato in casa nostra anche dalla piccola Alice Ginevra (che ha letteralmente leccato anche il piatto).




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In attesa della cena

Alice Ginevra ormai sempre più brava a mangiare da sola

Senza quasi nemmeno sporcarsi

40 commenti:

  1. Caro Luca e cara Sabrina, ho seguito tutto lo scambio di "opinioni" tra voi e il gionalista? Produttore?
    Mi dispiace che proprio due come voi siano incappati in questa sgradevole situazione e sterile polemica.
    Non vi conosco di persona, ma pensa di conoscervi abbastanza bene virtualmente da capire e comprendere il vostro sfogo e la legittima critica ad un'organizzazione che, forse, avrebbe potuto essere migliorata.
    Non capisco niente di vini eppure apprezzo sempre molto i vostri commenti e suggerimenti.
    Troppo spesso la competenza ( o incompetenza) si nasconde dietro i titoli e spesso la competenza appartiene a chi non possiede quei titoli, ma ha passione e amore per le cose di cui parla.

    Come sempre vi mando tutta la mia solidarietà e vi ringrazio anche per questa ricetta che, da incompetente in cucina quale sono, mi sento di apprezzare e di voler provare...come? Non siamo chef? Però sappiamo mangiare lo stesso !

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    1. Loredana, la colpa è solo mia (Luca), ci sono cose che non digerisco. Le offese gratuite, anche se velate, mi fanno venire il sangue alla testa. A parte quelle due aziende che, purtroppo ritroviamo in tantissime sagre e che, dagli stessi organizzatori ci siamo sentiti rispondere "sono quelle che ci fanno il prezzo più basso", per il resto è stato solo esprimere un nostro pensiero su come fosse venale il tutto, come il termine ASSAGGIO, fosse abusato ed accostato a prezzi da porzioni.
      Grazie della solidarietà.
      Un bacione da tutti e 3+(1)

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  2. Io per vivere faccio preventivi, gratis.
    Certo se mi facessi pagare per i preventivi, anziché per la commessa... potrei essere una giornalista??? (sono ironica e nessuno se ne abbia a male)
    Un bacione ragazzi :*

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    1. Stai attenta che se il giornalista ti legge, la frase tra parentesi potrebbe essere per lui molto difficile da capire.
      :-)
      Buona serata da tutti e 3+(1)

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  3. Cari Luca e Sabrina,per essere un buon giornalista occorre conoscere persone e realtà, esattamente ciò che non ha fatto chi ha avuto il cattivo gusto di criticarvi e tacciarvi per pezzenti.
    Siete sempre in giro per trovare e provare nuove specialità , perchè siete veri intenditori.
    Certamente dispiace per l'accaduto, ma voi non prendetevela più di tanto.

    Come mangia compìta Alice Ginevra! E' un piacere vederla.

    Bacioni a tutti.

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    1. Grazie Gianna, troppo buona. Sta di fatto che lui anche se sa scrivere in modo forbito ha grosse difficoltà a leggere. Ha preteso di difendere la manifestazione offendendo senza accorgersi che la nostra era solo una critica all'organizzazione ed a quelli che noi ritenevamo prezzi esagerati. Solo un nostro pensiero, un nostro punto di vista, criticabile ma senza offendere un'intera famiglia.

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    2. Alice Ginevra sta diventando una brava signorina. Vuol far tutto da sola.
      Un abbraccio grosso grosso.

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  4. Mi spiace che quella che doveva essere una giornata diversa all'insegna del piatto che per antonomasia è definito della domenica, si sia trasformata in una brutta esperienza che ti lascia tanta amarezza in bocca. Io penso che in queste situazione non si debba neanche replicare,non ne vale la pena. Se vuoi tu porti il vino che alla lasagna ci penso io!!!! Complimenti per il risotto, i pomodorini secchi ci stanno molto bene. Un abbraccio.

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    1. La brutta esperienza non è stata andare alla manifestazione ma scrivere una critica all'organizzazione, un pensiero personale e venir tacciati di essere scrocconi. Scrivere A ed esser letti per Z. Da un giornalista...poi.
      Un abbraccio anche da noi.

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  5. ma io sono davvero senza parole..non ho seguito la vicenda di cui parlate e non so nemmeno di quale azienda,giornalista e cose varie si parli.
    Persone così non meriterebbero nemmeno tutto il tempo che tu caro Luca hai perso per scrivere tutte quelle righe in questo post.
    Io faccio la commessa e di situazioni strane e sgradevoli ne vedo tutti i giorni..quasi quasi mi metto a far la giornalista pure io e chissà mai che arrivo a scrivere anche un bel libro!!!!(tutto in tono sarcastico ovviamente!!)
    stupenda come sempre Alice Ginevra!!!

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    1. Quello che infastidisce è che tu scrivi A e tizio legge Z o forse non legge nemmeno.
      Alice GInevra ringrazia per i complimenti

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  6. lasciate perdere certa gente, non merita neanche di sprecarci 2 righe, ignurant!!!!!!!!!!!!!! meglio continuare x la nostra strada e s e qualcuno, ignurant! ci intralcia, possa incontrare una buccia di banana e fare un signor volo!!!!!!!!!!!!!!!!! baci x 4!

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    1. Antonietta, io avrei anche soprasseduto, ma Luca è rimasto talmente male che ha sentito il bisogno di sfogarsi; non sopportava l'attacco alla sua famiglia. L'ho visto piangere dal nervoso. Io mi sono certo innervosita, ma per carattere, con certe persone non spreco nemmeno fiato.
      Baci anche a te

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  7. Purtroppo ci sono giornalisti e scribacchini di giornali...e i secondi...pullulano!
    Le fiere con gli "assaggi" a pagamento qui al Nord ormai sono una triste realtà e non so quanto sia redditizia questa politica. Sinceramente, pagare 3 euro un misero boccone, non mi fa gola per nulla, anzi mi fa venire il nervoso. O me ne dai meno e non lo fai pagare o mi dai un piatto decente e me lo fai pagare quel che spetta!
    Mi spiace siate incappati in questa disavventura, non lo meritate!
    Un abbraccio :)

    Alice Ginevra ormai è una signorina autonoma! (e molto elegante)

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    1. Eli, quello che ci ha dato fastidio è stata l'accoglienza che ci siamo ritrovati davanti ed i prezzi a parere nostro alti oltre al modo con cui quel personaggio ha replicato.
      Alice Ginevra vuole fare tutto da sola, pensa un po'!
      Baci

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  8. Peccato che abbiate rinunciato ad assaggiare le proposte, io ho assaggiato delle lasagne stupende, e in due persone siamo riusciti tranquillamente a saziarci e molto con 15 euro, perchè le 6 porzioni erano alla fine sufficienti (anzi meno male che non ci siamo fatti prendere subito dall'entusiasmo e non abbiamo preso 12 assaggi, probabilmente saremmo esplosi), per il vino essendo astemia non posso dir la mia sulla qualità, ma vedendo i bicchieri, erano anche questi non assaggi ma bicchieri colmi... ovviamente mi dispiace che qualcuno sia stato arrogante con voi che siete persone splendide...
    Comunque festa della lasagna a parte, sono passata per farvi gli auguri per il nuovo pancione!!!! Me ne accorgo solo adesso, ma purtroppo ultimamente non riesco a dedicarmi troppo nè al mio blog nè agli altri, ma appena riesco ho sempre tanto piacere a venir a sbirciarvi, anche perchè con la bellezza della Pupattola e la bontà dei vostri piatti non si rimane mai delusi!
    Un abbraccione
    Marilù

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    1. Marilù, non abbiamo espresso critiche verso la qualità delle lasagne, anzi abbiamo detto che sicuramente erano eccellenti. Non siamo andati alla manifestazione con l'intento di abbuffarci nè di scroccare, cosa che non abbiamo mai fatto e che non fa parte del nostro carattere. Volevamo solo curiosare, prendere spunti, assaggiare ovviamente, potere interagire con gli chef ad esempio, non pensavamo che le casse dovessero fare da filtro al tutto. Ci aspettavamo un'organizzazione completamente diversa, più orientata verso una sorta di festa e promozione anzichè verso un take-away con gente in coda per mangiare. Alla fine è solo la nostra opinione, volevamo esprimere il nostro pensiero, ma lungi dal criticare la qualità delle preparazioni. Grazie per gli auguri, è passato un sacco di tempo dall'ultima volta che ci siamo sentiti! Baci

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    2. Carissimi il mondo è bello perchè è vario...credo di intuire il vostro smarrimento di fronte ad una manifestazione organizzata così! -ci sarà stato chi si è trovato benissimo e chi si è ritrovato estraneo come voi...io credo che ne sarei rimasta "delusa"
      Mi spiace soprattutto che non abbiate potuto esprimere il vostro parere con tranquillità senza per questo essere "aggrediti" da chi utilizza la penna non solo per scrivere.......

      Un bacione grande!!

      P.S
      Che bella Alice Ginevra!!!!

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  9. Che altro c'è da aggiungere, non ve la prendete! Il mondo è pieno di ignoranza, in tutti i sensi!!! Purtroppo ogni giorno ne ho la prova... :(
    Avete corredato il post con una ricetta sfiziosissima!!!
    Franci

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  10. Wow ho visto dal ticker che manca davvero pochissimo!!!

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  11. A questo tipo dovevate far ASSAGGIARE un bel paio di calci nel didietro. Due ASSAGGI di punta a tre euro l'uno, tre di tacco (quelli belli lunghi di Sabrina) a sei euro, e uno bello piazzato dalla piccola Ginevra a 12 euro, vedevi caro Luca come lo avrebbe apprezzato l'ASSAGGIO. Eh, persone perbene come voi non dovrebbero considerarli nemmeno certi tipi. Ciao, un saluto a tutti voi.

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  12. Non ho parole x l'episodio della sagra... Anche'io mi sarei sentita offesa... 36 € x degli assaggi mi sembra un'esagerazione.
    Il risotto sembra buonissimo, proverò sicuramente a farlo e la pupattola è troppo sveglia. Io con Chri sono ancora ferma allo stesso punto x le pappe

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  13. Vi esprimo la mia solidarietà per questo brutto episodio.
    Serena giornata.

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  14. Non tutte le ciambelle vengono con il buco..alcune volte e meglio evitare le fritture. Wiva l'Italia.
    Un abbraccio
    Maurizio

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  15. Ciao Ragazzi, peccato per questa manifestazione che certo si sarà presentata sotto i migliori auspici e si è poi rivelata una delusione, portando poi a quello che ne è seguito.
    Sempre più spesso però si vedono situazioni simili: un bell'evento organizzato bene e con pochi produttori, magari anche ben assortiti, ma che richiedono anche solo per l'ASSAGGIO (tra l'altro solitamente davvero modico) un contributo, e magari l'ingresso alla manifestazione è pure stato pagato!
    A noi sembra un'esempio di poco interesse alla diffusione delle proprie produzioni e, in tale ottica, la partecipazione a simili manifestazioni è davvero di cattivo gusto.
    Chiudendo questa parentesi, il vostro risotto così delicato e saporito allo stesso tempo ci intriga parecchio, un curioso accostamento di sapori e consistenze che ci incuriosisce molto.
    Proponiamo a Luca uno scambio: un piatto dei nostri bigoli in cambio di un piatto del vostro risotto?
    Sempre più brava la piccola Alice Ginevra...ma se ha imparato da mamma e papà quel piatto conterrà davvero molte prelibatezze anche in futuro!
    bacioni

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  16. e...proseguendo le ultime righe della prima parte di questo post...ha anche una luuuuuuuga e folta CODA DI PAGLIA, mi sa!
    Macca
    P.S.:
    Sempre più uno spettacolo Alice Ginevra.

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  17. ormai non si può neanche esprimere un'opinione personale? mah! un bacione :-)

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  18. Io leggerò con calma, passo di qua un secondo a lasciarvi un abbracio ed un bacione, caspita manca davvero poco alla nascita della piccola!!!
    :)Siete troppo belli!!!

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  19. Di gran lunga meglio il votro risotto ragazzi... non ho parole, vi abbraccio!!!!!

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  20. Voi siete liberi di esprimere liberamente la vostra opinione, ci mancherebbe pure e se il signore in questione si è sentito tanto punto dalle vostre opinioni è perché in cuor suo sa che avete ragione! Un abbraccio e buon 1 maggio!

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  21. no comment! innanzitutto hanno sbagliato in partenza, assaggio a pagamento, avrebbero dovuto impostarla in un altro modo, secondo siamo liberi di esprimere la nostra opinione, condivido la vostra assolutamente, ma che scherziamo? meglio il risotto senza ombra di dubbio! pagherei io per questo assaggio :) un abbraccio

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  22. Anch'io penso che quel giornalista, se cosi' si puo' chiamare, ha la coda di paglia, il suo comportamento ne e' la prova. Intanto ognuno puo' dire la sua opinione, ci mancherebbe, poi Luca e Sabrina, voi due siete veri intenditori, sia per il vino che per il cibo. Inoltre mi sembra davvero troppo il prezzo dell'assaggio, ma almeno c'era tanta gente che assaggiava? Mi dispiace tanto per questo episodio, non pensateci piu'! Alice Ginevra e' stupenda, che carina mentre mangia le farfalline, un bacione a tutti e tre + la piccola in arrivo, manca poco!!! Ma che buono quel risotto, lo preparero', mi piace tantissimo, un abbraccio forte a tutti voi con affetto Laura!

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  23. Classico esempio di chi attacca per difendersi perchè, come si dice dalle mie parti 'ten' a' serp' ncuorp'!!! Cioè sa benissimo che ha toppato ma deve respingere in tutti i modi gli attacchi e può farlo solo con saccenza ed arroganza tentando di 'spaventare' chi sta dall'altra parte ma con voi ... E' CASCATO MALE!!!!
    abbraccione baciottoloso alla pupattola che sta crescendo a vista d'occhio in attesa della pupattola 2 eh eh he ... copio il risotto!!!

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  24. ma dimmi te... roba da matti! bah! ..... mi gusto la lasagna va! un bacione a tutta la famiglia!

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  25. ma che brutta esperienza...e resa ancora più brutta dal tentativo di bloccare le opinioni e il libero pensiero....mi spiace tanto...
    Anche io faccio spesso risotto e pomodorini secchi...che buono!

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  26. Bel post. Leggo questo blog da parecchio tempo e mi sono fatta un'idea di che tipo di persone siete per cui penso che abbiate fatto bene a chiarire la vostra posizione e le vostre intenzioni :-)

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  27. Amici carissimi, mi spiace per la delusione che non è dovuta alle vs. esigenze, bensì ad una cattiva organizzazione improntata sul guadagno e non su altri fattori...Un abbraccio per voi 3 + 1.

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  28. Ciao Luca ti do completamente ragione in quanto quel giornalista vi ha pesantemente offesi mentre voi non avete offeso proprio nessuno avete solo fatto una critica costruttiva e direi più che legittima .Questo signore dovrebbe imparare l'educazione prima di qualunque altra cosa nella vita detto questo ma quanto e' bella Alice Ginevra!Vi abbraccio dalla Sicilia con grande affetto Pallina

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  29. Mah.... vivendo in un Paese in cui, per combattere la crisi economica (tralasciando completamente quella culturale e morale), si colpisce esclusivamente chi denuncia i propri redditi e si alza l'IVA, anzichè abbassarla di un paio di punti, non mi stupisco più di nulla.
    Anche io, un paio d'anni fa, ho avuto problemi per "un'impressione" (e forse non solo quella), e non sono mai belle cose: troppa gente con la coda di paglia e pronta a scattare a molla dove può nascere una polemica...
    Continuate così, ragazzi: denunciate le cose che non stanno nè in cielo nè in terra e osannate quelle che meritano !!!

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    Risposte
    1. Jajo, come avrai visto è un post un po' datato ma la chicca è che questo giornalista, il prossimo sabato sarà in centro a bologna per far assaggiare, questa volta gratuitamente, il suo "sicuramente" buon vino. Quando ho letto la notizia mi sono fatto 2 belle risate ripensanto alla sua ipocrisia spiccia e la sua incoerenza. Quel sabato avrei voglia di andare dal suo punto di esposizione e di lasciargli i 3 euro per un vino che non berrò!

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Chiunque è il benvenuto, dagli anonimi ai griffati....la porta di casa nostra è aperta a tutti, l'importante è il rispetto. Chi non ne ha sarà lasciato fuori assieme alla sua cattiva educazione!!!!
I commenti ci rendono felici.....

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