Saltellando e gridando “Mamma, mamma, mamma” mentre io
mi sperticavo in sibilanti “Shhhh, shhhh, Athena Giada sta dormendo”, mi è
corsa incontro chiedendomi cosa fossero quei bastoncini pelosi che stringeva
tra le mani. Pennelli, sono pennelli. “Ah” ha fatto lei, come se d’incanto
tutto le fosse chiaro, svelato, palese. Forse le è passata per la mente la puntata
in cui Papà Pig si cala sulla testa una francesissima coppola da pittore e si
cimenta con tela e pennello o forse, invece, è semplicemente qualcosa di innato,
che fa parte di lei.
Il resto è venuto da sé. Mea culpa, ho alimentato io ulteriormente
la sua foga e i suoi moti di curiosità e di stupore, facendo comparire sotto ai
suoi occhi sodi ed irretiti, con un ampio e scenografico gesto della mano, una
scatola rettangolare con all'interno una serie di tubetti di colori acrilici.
Mi sono chiesta, nello stesso istante in cui le mostravo
quel piccolo tesoro, se non fosse però troppo presto darle in mano un pennello.
A due anni e mezzo di solito si colora con le matite, alle quali lei e le sue
magliette comunque preferiscono il centinaio di carioca jumbo che ha in
dotazione, ma l’ entusiasmo che le arrossava le guance e il fatto che,
poverina, fosse chiusa in casa da oltre una settimana per via della febbre e
della terribile otite hanno scardinato la vacillante serratura dei miei dubbi.
Ho pensato che fosse giusto distrarla dalla malattia e mettere tra lei e quella
cosa tediosa almeno alcuni minuti ed un paio di porte di distanza.
“Va bene Alice Ginevra, ti faccio dipingere però mi devi
ascoltare attentamente che ti insegno come si usano i pennelli, mi raccomando”.
A dire il vero il predicozzo l’ho trascinato un po’ più per le lunghe,
spiegandole che non era facile disegnare con il pennello, che doveva stare
attenta a non sporcarsi troppo, che quelli non erano colori adatti a bambini
piccoli.
“Occhei mamma, sì mamma!”.
Il suo incipit all'insegna della cieca diligenza mi ha profondamente sorpresa, solitamente è così
irruente, attiva, passionale. Solitamente ha sempre qualche obiezione da
intercalare nel bel mezzo di un discorso e spesso le sue obiezioni non fanno
una piega. “Sarà la febbre” ho pensato.
Considerata la sua cronica impazienza le ho
apparecchiato in quattro e quattr’otto una sedia, ricoprendola alla meglio con
un paio di dépliant pubblicitari e mi sono seduta vicino a lei. Ho preparato dei
mucchietti di colore qua e là mentre lei gorgheggiava estasiata e ho preso in
mano il pennello sotto ai suoi occhi particolarmente vigili.
L’ho intinto nel giallo e mentre stavo per avvicinarlo
al foglio di carta, la Miss me lo ha gentilmente strappato di mano dicendomi
che aveva già capito tutto e che era capace di fare da sola. Lei è questo.
Colei che sa fare da sola e che vuole mettersi costantemente alla prova.
L’ho
lasciata libera, oppormi sarebbe stato tanto inutile quanto negare la nefasta
esistenza della polvere. L’ho lasciata con il pennello in mano aspettandomi che
in un batter d’occhio si sarebbe sporcata come minimo dalla testa ai piedi,
invece la sua religiosa precisione e il suo estro mi hanno quasi fatta
rovesciare dalla sedia. “Non ci credo, non ci credo” mi ripetevo sommessamente.
“E quando avrebbe imparato a dipingere?”
Era la prima volta che teneva un pennello in mano e lo
faceva con una sicurezza disarmante, impugnandolo tra parentesi, nel modo
corretto. Dopo le prime tenui strisciate di colore, si è fatta via via più
decisa, compiaciuta a dismisura degli effetti che riusciva a ricreare, delle
sfumature che prendevano forma sul bianco della carta e diventavano mare,
fiori, terra.
La guardavo incredula, tutta presa dal germogliare delle
sue idee, concentrata su quel foglio che si andava riempiendo di particolari.
Una casa dal tetto blu, un sentiero, un corso d’acqua suppongo, un albero, un
fiore e un sole giallo a completare il suggestivo quadro.
Dopo avere posato con
cura il pennello mi ha consegnato il foglio per rendermi partecipe della sua
gioia. “Bello!” ha detto autocomplimentandosi e io le ho fatto eco,
raddoppiando la sua soddisfazione. Luca appena l’ha visto ha strabuzzato gli
occhi e poco ci mancava che lo facesse pubblicare sul Resto del Carlino. “Brava
Alice Ginevra, bravissima!”. Non so chi gongolasse di più. Forse io.
“Ancoa fogli” ha cominciato a gridare, tutta infiammata
dal suo nuovo gioco. Ancora fogli, ancora colori, ancora mamma che lava i
pennelli e li riconsegna all'artista, perfettamente puliti ed asciutti, perché
l’artista è esigente e scova anche la più piccola macchia.
“Ancoa coloi. Biacco
e vedde” ordina dall'altro capo del soggiorno. “Il bianco non si vede sul
foglio bianco” le obietta Luca.
“Ma con il bianco ci fa le sfumature, non
vedi?” rimbecco io.
“Uh sfuma anche?” domanda il papà.
Dopo avere appeso ad asciugare una decina di disegni abbiamo
finalmente riposto nella scatola i colori ed un paio di sospiri da attrice
melodrammatica, della Pupattola e mentre li stavo nascondendo, la mia coda dell’occhio
si è accorta che due grandi occhioni cerbiatti spiavano i miei movimenti
furtivi. Ecco perché la birbantella sa
esattamente dove si trova qualunque cosa tu stia cercando, anche quello che noi
non ricordiamo dove è stato messo.
Il giorno dopo, alla cassa del supermercato, insieme ai
generi di primo conforto compravamo una bellissima scatola di tempere, tutta
per la nostra Pupattola, immaginando nei suoi occhi quella goccia di felicità
che fa traboccare il suo vaso sempre pieno.
I fogli di carta invece lei li reperisce da sé, va nello
studio di papà, solleva il coperchio della stampante e la svuota, così
puntualmente ogni volta che babbo deve stampare qualcosa si ritrova senza
carta. “La carta!!!!” grida sempre costernato. “Possibile che sparisca in
continuazione?”.
La piccola principessa accorre in un lampo e sollevando un’intera risma dal ripiano dello scaffale dice “La catta è di qua, babbo!” ed estremamente interessata, si assicura che il babbo, la ricarichi generosamente di fogli, la sua bella stampante.
La piccola principessa accorre in un lampo e sollevando un’intera risma dal ripiano dello scaffale dice “La catta è di qua, babbo!” ed estremamente interessata, si assicura che il babbo, la ricarichi generosamente di fogli, la sua bella stampante.
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La ricetta di oggi è un peccato di gola al quale è impossibile resistere. Questi tartufi fondenti li abbiamo visti qualche tempo fa sul blog della strepitosa Federica e abbiamo voluto replicarli. Semplicissimi da preparare e golosi all'ennesima potenza.
TARTUFI DI CIOCCOLATO CON MASCARPONE E BISCOTTI
Ingredienti:
260 g di biscotti secchi (noi abbiamo usato gli Oswego)
250 g di mascarpone
100 g di cioccolato extrafondente
60 g di zucchero a velo
cacao amaro q.b.
Per prima cosa tritiamo i biscotti con il frullatore.
A bagnomaria sciogliamo il cioccolato extrafondente, dopo averlo tagliato a pezzetti.
Una volta sciolto, fuori dal fuoco aggiungiamo il mascarpone e lo zucchero a velo, aiutandoci con una frusta. Una volta amalgamati gli ingredienti, incorporiamo i biscotti e mescoliamo con cura.
Copriamo la ciotola con della pellicola e lasciamo riposare in frigorifero per circa 3 ore.
Prepariamo delle palline del peso di circa 15-16 grammi l'una.
Le passiamo infine nel cacao amaro e le riponiamo in frigorifero prima di portarle in tavola.
Con la quantità di ingredienti utilizzati a noi sono venuti circa 40 tartufini.
Sembra nata col pennello in mano da quanto è sicura di sè e disinvolta. E non si è nemmeno paciugata coi colori. E' fantastica, così assorta nel suo mondo artistico. Mi sono incantata io a guardarla dalle foto, mi immagino dal vivo che spettacolo dev'essere vederla dipingere :)
RispondiEliminaI tartufi classici mi piacciono ma non mi fanno impazzire, trovo la consistenza troppo burrosa. questa versione con il mascarpone invece mi attira parecchio di più.
Se il risultato è pari alla sostituzione del burro col mascarpone nelle torte...mi sono inguaiata :D!
Si salvi chi pò dall'indigestione!
Un bacione, buon fine settimana
P.S. non so se riuscirò a ripassare prima di Natale. Ne approfitto intanto per lasciarvi i miei più cari auguri di buone Feste ragazzi, con un bacio speciale alle bimbe
Oh mamma, ma chi è Picasso? Chi è Matisse? Chi è Van Gogh? Ma chi è questa gente in confronto a questo bellissimo pennello qua? Un artista davvero coi fiocchi, VOI siete un dipinto su tela stupendissimo. Un bacione a tutti.
RispondiEliminaciao famiglia, ribadisco quello detto sui post su FB, la bimba è in gamba perchè serena, seguita, amata dai suoi genitori e quando si esprime o col pennello o con la voce o con altro lo fa esprimendo il grazie nei vostri confronti. Baci x 4!
RispondiEliminaragazzi.... quanto mi dispiace per l'otite della pupattola! Ricordi oh quanti ricordi.. il mio primogenito pasteggiava a panacef, era l'unico antibiotico che faceva un po' effetto, risolto tutto poi togliendo le adenoidi anni ed anni dopo. Povera stella ! senti Sabrina, hai fatto benissimo a fidarti della piccola, mi sembra una bimba molto coscienziosa e prudente e hai visto che bei dipinti? :-) posso avere un tartufo anche io? :-) bacioni
RispondiEliminaCare ma quanto sono belle le vostre bimbe, e che brava Alice Ginevra rilassata, serena sicura, si vede che ha 2 genitori meravigliosi!!
RispondiEliminagrazie per aver provato la ricetta ^_^ inserisco il link nel mio e vi auguro un buon we. <3
Che bello, due pittrici! La casa blu e la pioggia sul mare sono bellissime!
RispondiElimina(Anche la scatola magica della foto, però :- ) )
un vero incanto questa bambina!!
RispondiEliminaci credo che gongolate a vederla così...avete fatto un capolavoro!!
chissà..magari tra qualche anno sentiremo parlare di una nuova pittrice...
un abbraccio grande bella famiglia!!
Che belle, tu che insegni alla piccola artista, Alice Ginevra, e' gia' cosi' brava, i disegni sono davvero belli, Athena Giada e' stupenda, la ricetta e' golosissima, me la sono segnata, un bacione e buona domenica. Laura.
RispondiEliminaMa che brava! Mi accorgo che io non sono aggiornata, non sapevo che ci fosse Athena! Auguri e Buona natale
RispondiEliminal ultimo mi ha lasciata a bocca aperta: alberi e fiori con quei colori decisi è proprio bello. ma quello più poetico e incredibile è "pioggia sul mare": lo adoro proprio già solo x l idea di voler ritrarre la pioggia sul mare. che bel caratterino ha la pupattola: decisa entusiasta ed appassionata di tutto. una gioia seguirla attraverso i vostri racconti. bellissima athena giada nella scatola!
RispondiEliminatanti Bacioni fantastici 4 e tantissimi auguri di buone feste colmi di affetto!
Quanto tempo è passato dalla mia ultima vista e come sono cresciuti i vostri bellissimi piccini..Anche i miei nipotino sono "grandicelli..Giulia ha 28 mesi e Alessandro me ha compiuti 9 e non vi dicvo la confusione e la gelosia della più grande..
RispondiEliminaScusate la latitanza ma alla fine la mia mamma non ce l''ha fatta e io stento a riprendermi..
Ma la vita continua e ai piccoli come ai grandi bisogna sorridere altrimenti possono pensare che la nonna sia in crisi!!!
Vi copio la ricetta e vi invio un mare di auguri per le prossime feste!
ma che artista... è bravissima :)))
RispondiEliminasono entrambe bellissime, due bambolotte <3
un abbraccio e ne approfitto per augurarvi anche un felice Natale.
a presto.
Ma è una vera artista?!?!? Fai bene a dar voce al suo estro artistico, bisogna coltivare l'arte in tutte le sue forme. Proverò la ricetta .... Mi ha proprio incuriosito
RispondiEliminaCon questo post mi avete riportato quando erano piccoli i miei figli che belli!!
RispondiEliminaComplimenti per tutto alla piccola pittrice , mi prendo un tartufo e vi Auguro un felice Natale !
Un abbraccio!
Carissimi approfitto di tutti questi bei colori per farvi i più cari Auguri per delle Felici e Serene Feste
RispondiElimina,con tante sosprese per i piccini e sorrisi per i più grandi.un abbraccio
Che golosi questi tartufi! Tanti auguri di Buon Natale a tutta la famiglia e un bacione alle piccole!
RispondiEliminaSabrina, Luca, Alice Ginevra e Athena Giada, auguroni, tanta, anzi, tantissima serenita', passate un Natale felice, un bacione e un grande abbraccio a tutti e quattro, siete una meravigliosa famiglia, con affetto Laura!!!
RispondiEliminaPassaggio veloce per augurarvi buon Natale!
RispondiEliminaTantissimi auguri dal profondo del cuore e tanti baci
Che splendore sono le vostre bimbe, e che brava Alice Ginevra!!!, tanti cari auguri a voi tutti, un abbraccio
RispondiEliminaBuon Anno a Tutti Voi
RispondiEliminaMaurizio
giovani artiste crescono come sono carine entrambe, i miei migliori auguri di buon anno 2014
RispondiEliminaI bambini sono meravigliosi e riescono sempre a stupirci in positivo con la loro semplicità e facilità di vedere la realtà e di fare le cose che gli piacciono. Complimenti alla piccola pittrice e all'altro piccolo capolavoro :-)
RispondiEliminaps: è partita la seconda edizione della mia raccolta " Eat Parade 2013" che prevede la raccolta delle migliore ricetta postata l'anno precedente. Mi farebbe piacere che partecipaste, a presto. Questo il link:
http://triplocioc.blogspot.it/2014/01/eat-parade-2013seconda-edizione.html
A quanto pare ha una dote notevole la vostra piccola:-) Un bacio a voi magnifici quattro ed un buon 2014 con l'affetto di sempre.
RispondiEliminaè stata bravissima! furbetta dagli occhi di cerbiatto..mi piace :) sn due giorni che devo fare i tartufini!!!! speo di riuscirci mah
RispondiEliminaUna vera artista, talento da vendere, bravissima e bravissimi voi. Bacio
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