A fare primavera non sono più tanto le rondini, la cui presenza tra il rosso dei tetti è sempre più rada, quanto gli asparagi, che troneggiano sui banchi dei fruttivendoli, lungo le strade animate dei mercatini rionali o nelle cassette dei supermercati, perfettamente lucidi e schierati in drappelli. E soprattutto nel nostro frigorifero, dove soggiornano non stop per almeno tutto il mese di maggio. Luca ed io li amiamo in modo particolare, sia per la loro versatilità a tavola, che per quel sapore verde e carnoso che sanno regalare. Per chi come noi, abita nel territorio bolognese, asparago è sinonimo di asparago di Altedo, un comune situato a pochi chilometri da Bologna, rinomato per il suo prodotto di innegabile qualità. E' anche un paese che ogni anno, in questo periodo organizza una sagra, la Sagra dell'Asparago Verde di Altedo IGP, alla quale ovviamente non manchiamo mai di andare.
La cosa più interessante, al di là della festa in sé, con tanto di mercatini e di stand variopinti ed eterogenei, sono le Serate d'Autore, ovvero un'intera settimana gastronomica durante la quale Chef di importanti ristoranti presentano, nel corso delle diverse serate, le loro migliori preparazioni a base di asparagi.
Dopo avere passato in rassegna i diversi menu, Luca ed io decidiamo di prenotare un tavolo per due per la serata di giovedì 12 maggio, attratti dalla sontuosità delle portate proposte, dal loro offrirsi nel nostro immaginario, in modo pienamente appagante.
Una volta arrivati a destinazione ci lasciamo scivolare sulle sedie, tra una bottiglia di Pignoletto che parla la lingua della nostra terra, un vaso con dei fiori gialli ad ingentilire il tavolo e uno sciame rumoroso di persone che va via via prendendo posto, laddove sono stati destinati. Siamo seduti uno di fronte all'altro, Luca ed io, sistemazione che in verità non amiamo, per via di quella distanza, che seppur misurabile in centimetri, si crea immancabilmente tra noi e sebbene per un attimo ci sfiori l'idea di spostarci, alla fine desistiamo per evitare di creare confusione.
L'attesa, per quanto la fame la stia prendendo a morsi, si libra su uno sfondo colorato, smussato, ammansito dalle nostre parole che galleggiano leggere, che fantasticano sulle portate che presto ci ritroveremo a degustare. Gli Chef della serata sono Stefano Malagoli, del ristorante Cavalieri Ducati e Matteo Romanini, del ristorante La Dezima.
L'arrivo dell'antipasto mette per un attimo il silenziatore al crescente vociare che echeggia lungo la sala. Siamo i primi ad essere serviti, e per questo dobbiamo ringraziare la posizione strategica del nostro tavolo, praticamente in prima fila. Tornando all'antipasto, il piatto proposto è: Caramelle di pasta di strudel con cuore morbido di ricotta di pecora di Pienza e asparagi verdi di Altedo, servite su carpaccio di zucchine, condite con lime e semi di sesamo. Autore dell'antipasto, Matteo Romanini.A nostro giudizio molto buone, delicate, certo nulla di trascendentale, né di particolarmente creativo, ma sicuramente troviamo che sia un ottimo inizio. Ci è piaciuta l'idea della pasta di strudel utilizzata per preparare le caramelle, a creare un guscio sottile e croccante, così come abbiamo apprezzato il ripieno, anche se forse, a parer nostro mancava di qualcosa, di una nota di sapore in più che certamente non avrebbe guastato.
A seguire ci è stato servito il primo, cucinato da Stefano Malagoli, ovvero: Gnocchi al coltello con crema e rondelle di asparagi, guanciale, cialda croccante di Parmigiano e spuma sempre di Parmigiano. A nostro avviso, un piatto sublime, delizioso e appagante, rotondo. Puro piacere concentrato all'interno della ceramica di un piatto.Era la prima volta, tra l'altro, che assaggiavamo degli gnocchi tagliati al coltello, particolare versione che ci ha irretito. Luca addirittura ha avuto il coraggio di chiedere il bis, anche se non è stato possibile accontentare la sua richiesta.
Il primo dei secondi piatti della serata, ha visto di nuovo ai fornelli Romanini, il quale ha presentato un Cosciotto di maiale in porchetta con pomodorini al miele e mandorle tostate su un ventaglio di asparagi verdi.Non possiamo dire che non ci sia piaciuto, ma per quanto abbiamo apprezzato l'idea di fondo, abbiamo altresì trovato non azzeccatissima la scelta di usare del semplice miele di acacia. Avremmo preferito un miele dal sapore più deciso e poi a volerla dire tutta, anche i pomodorini conferivano al piatto una piccola stonatura, come dire, è stato un buon concerto, ma alcuni strumenti non erano propriamente accordati. Dovendo rifare a casa questo piatto, opteremmo per un'alternativa più idonea rispetto ai pomodorini proposti o eventualmente li avremmo lasciati gratinare in forno, in modo da togliere loro quell'acquosità che non si sposava con il resto degli ingredienti, bensì creava una nota stridula acuita dall'eccessiva dolcezza del miele.
Il successivo secondo piatto, proposta di Malagoli, è stata invece l'ennesima rivelazione: Rollè di Angus Irlandese farcito con asparagi verdi e fontina valdostana in crosta di speck, servito con funghi di quercia, misticanza di verdure crude e gelato al Sangiovese. Un piatto che ha suscitato applausi lungo tutta la sala per la sua straordinaria bontà, in un'armonia di sapori che ha raggiunto picchi di perfezione. Eccellente tutto, nel suo insieme, dalla carne, alla cremosità dei funghi, al gelato che anch'esso ha contribuito a dare personalità al piatto, reinventandolo con fantasia.
Il sorriso ci è rimasto impigliato tra le labbra anche quando è arrivato il dessert, creazione sempre dello Chef Malagoli, che ci ha presentato i suoi Cannoli di pasta sfoglia ripieni di mascarpone al limone con asparagi verdi semicanditi, salsa di fragole e gelato alla melanzana e caramello con sale di Cervia.Ce ne siamo innamorati subito dopo avere portato alla bocca il primo cucchiaino, da delirio sia la salsa alle fragole leggermente asprigna, con una volitiva nota di vino, sia il gelato preparato con melanzane essiccate e caramello salato. Una delle cose più buone mai assaggiate prima d'ora, un dessert elegante come un abito lungo sino alle caviglie, profumato, sinuoso, ammaliante, perfetto per concludere in bellezza una cena di tutto rispetto.
Ci alziamo da tavola pienamente soddisfatti, legandoci al dito un immaginario fazzoletto che ci farà tornare qui anche il prossimo anno. Sì ma, pi esse, la prossima volta ci sarà anche la Pupattola.
Questa ricetta ci è stata ispirata da AnnaFerna, in effetti subito dopo avere visto il suo piatto abbiamo deciso all'istante che l'avremmo riproposto anche noi. Grazie Anna, è veramente delizioso e lo consigliamo vivamente.
Prima di tutto togliamo la pelle esterna degli ossobuchi e pratichiamo dei taglietti, delle incisioni lungo i bordi della carne, per evitare che durante la cottura si formino rigonfiamenti. Infariniamo ben bene i due ossobuchi. Nel frattempo scaldiamo una padella di alluminio con un filo di olio extravergine d'oliva e lo spicchio d'aglio. Uniamo la cipolla e la facciamo appassire, aggiungendo anche il trito di erbe aromatiche. Dopo un attimo versiamo in padella anche il trito di carota e sedano e facciamo rosolare il tutto. Rimuoviamo lo spicchio d'aglio e una volta che le verdure sono dorate e tenere, adagiamo in padella gli ossobuchi di manzo. Li facciamo cuocere a fiamma viva per qualche minuto su entrambi i lati, in modo che la farina si tosti, successivamente versiamo il Brandy e aspettiamo che evapori. Abbassiamo leggermente la fiamma e andiamo ad aggiungere poco alla volta il brodo vegetale, avendo cura di girare di tanto in tanto la carne. Una volta giunta a cottura, lasciamo asciugare il brodo e facciamo caramellare gli ossobuchi. Aggiungiamo un pizzico di sale e di pepe. Serviamo con la salsina di cottura e godiamo del piacere di questa carne tenerissima e profumata alle erbe.
Dust the beef shanks lightly with flour. Heat extravirgin olive oil in a large skillet over medium heat. Add the garlic and onion to the skillet, cook and stir until onion is tender. Mix in the carrot and celery and all the aromatic herbs. Sautè until golden brown. Add the beef and cook until browned on the outside. Pour in the Brandy and simmer for a few minutes. When it has evaporated pour in vegetable stock and season with salt and pepper. Cover and simmer over low heat for about 30-40 minutes, basting the beef from time to time. The meat should be tender, but not falling off the bone. When the meat is done remove from heat and serve immediately.
La cosa più interessante, al di là della festa in sé, con tanto di mercatini e di stand variopinti ed eterogenei, sono le Serate d'Autore, ovvero un'intera settimana gastronomica durante la quale Chef di importanti ristoranti presentano, nel corso delle diverse serate, le loro migliori preparazioni a base di asparagi.
Dopo avere passato in rassegna i diversi menu, Luca ed io decidiamo di prenotare un tavolo per due per la serata di giovedì 12 maggio, attratti dalla sontuosità delle portate proposte, dal loro offrirsi nel nostro immaginario, in modo pienamente appagante.
Una volta arrivati a destinazione ci lasciamo scivolare sulle sedie, tra una bottiglia di Pignoletto che parla la lingua della nostra terra, un vaso con dei fiori gialli ad ingentilire il tavolo e uno sciame rumoroso di persone che va via via prendendo posto, laddove sono stati destinati. Siamo seduti uno di fronte all'altro, Luca ed io, sistemazione che in verità non amiamo, per via di quella distanza, che seppur misurabile in centimetri, si crea immancabilmente tra noi e sebbene per un attimo ci sfiori l'idea di spostarci, alla fine desistiamo per evitare di creare confusione.
L'attesa, per quanto la fame la stia prendendo a morsi, si libra su uno sfondo colorato, smussato, ammansito dalle nostre parole che galleggiano leggere, che fantasticano sulle portate che presto ci ritroveremo a degustare. Gli Chef della serata sono Stefano Malagoli, del ristorante Cavalieri Ducati e Matteo Romanini, del ristorante La Dezima.
L'arrivo dell'antipasto mette per un attimo il silenziatore al crescente vociare che echeggia lungo la sala. Siamo i primi ad essere serviti, e per questo dobbiamo ringraziare la posizione strategica del nostro tavolo, praticamente in prima fila. Tornando all'antipasto, il piatto proposto è: Caramelle di pasta di strudel con cuore morbido di ricotta di pecora di Pienza e asparagi verdi di Altedo, servite su carpaccio di zucchine, condite con lime e semi di sesamo. Autore dell'antipasto, Matteo Romanini.A nostro giudizio molto buone, delicate, certo nulla di trascendentale, né di particolarmente creativo, ma sicuramente troviamo che sia un ottimo inizio. Ci è piaciuta l'idea della pasta di strudel utilizzata per preparare le caramelle, a creare un guscio sottile e croccante, così come abbiamo apprezzato il ripieno, anche se forse, a parer nostro mancava di qualcosa, di una nota di sapore in più che certamente non avrebbe guastato.
A seguire ci è stato servito il primo, cucinato da Stefano Malagoli, ovvero: Gnocchi al coltello con crema e rondelle di asparagi, guanciale, cialda croccante di Parmigiano e spuma sempre di Parmigiano. A nostro avviso, un piatto sublime, delizioso e appagante, rotondo. Puro piacere concentrato all'interno della ceramica di un piatto.Era la prima volta, tra l'altro, che assaggiavamo degli gnocchi tagliati al coltello, particolare versione che ci ha irretito. Luca addirittura ha avuto il coraggio di chiedere il bis, anche se non è stato possibile accontentare la sua richiesta.
Il primo dei secondi piatti della serata, ha visto di nuovo ai fornelli Romanini, il quale ha presentato un Cosciotto di maiale in porchetta con pomodorini al miele e mandorle tostate su un ventaglio di asparagi verdi.Non possiamo dire che non ci sia piaciuto, ma per quanto abbiamo apprezzato l'idea di fondo, abbiamo altresì trovato non azzeccatissima la scelta di usare del semplice miele di acacia. Avremmo preferito un miele dal sapore più deciso e poi a volerla dire tutta, anche i pomodorini conferivano al piatto una piccola stonatura, come dire, è stato un buon concerto, ma alcuni strumenti non erano propriamente accordati. Dovendo rifare a casa questo piatto, opteremmo per un'alternativa più idonea rispetto ai pomodorini proposti o eventualmente li avremmo lasciati gratinare in forno, in modo da togliere loro quell'acquosità che non si sposava con il resto degli ingredienti, bensì creava una nota stridula acuita dall'eccessiva dolcezza del miele.
Il successivo secondo piatto, proposta di Malagoli, è stata invece l'ennesima rivelazione: Rollè di Angus Irlandese farcito con asparagi verdi e fontina valdostana in crosta di speck, servito con funghi di quercia, misticanza di verdure crude e gelato al Sangiovese. Un piatto che ha suscitato applausi lungo tutta la sala per la sua straordinaria bontà, in un'armonia di sapori che ha raggiunto picchi di perfezione. Eccellente tutto, nel suo insieme, dalla carne, alla cremosità dei funghi, al gelato che anch'esso ha contribuito a dare personalità al piatto, reinventandolo con fantasia.
Il sorriso ci è rimasto impigliato tra le labbra anche quando è arrivato il dessert, creazione sempre dello Chef Malagoli, che ci ha presentato i suoi Cannoli di pasta sfoglia ripieni di mascarpone al limone con asparagi verdi semicanditi, salsa di fragole e gelato alla melanzana e caramello con sale di Cervia.Ce ne siamo innamorati subito dopo avere portato alla bocca il primo cucchiaino, da delirio sia la salsa alle fragole leggermente asprigna, con una volitiva nota di vino, sia il gelato preparato con melanzane essiccate e caramello salato. Una delle cose più buone mai assaggiate prima d'ora, un dessert elegante come un abito lungo sino alle caviglie, profumato, sinuoso, ammaliante, perfetto per concludere in bellezza una cena di tutto rispetto.
Ci alziamo da tavola pienamente soddisfatti, legandoci al dito un immaginario fazzoletto che ci farà tornare qui anche il prossimo anno. Sì ma, pi esse, la prossima volta ci sarà anche la Pupattola.
***___***___***___***___***___***
Questa ricetta ci è stata ispirata da AnnaFerna, in effetti subito dopo avere visto il suo piatto abbiamo deciso all'istante che l'avremmo riproposto anche noi. Grazie Anna, è veramente delizioso e lo consigliamo vivamente.
OSSOBUCHI ALLE ERBE AROMATICHE
Ingredienti:
2 ossobuchi di manzo del peso di circa 450 gr l'uno
1/2 carota (tritata molto finemente)
1 cipolla fresca di Tropea (tagliata a rondelle sottili)
1/2 costa di sedano (tritata molto finemente)
1 spicchio d'aglio leggermente schiacciato
olio extravergine d'oliva
farina q.b. per infarinare gli ossobuchi
1/2 bicchiere abbondante di Brandy
3 mestoli di brodo vegetale
1 pizzico di sale
1 pizzico di pepe
rosmarino, salvia, timo, maggiorana, origano rigorosamente freschi (tritati finemente)
Ingredienti:
2 ossobuchi di manzo del peso di circa 450 gr l'uno
1/2 carota (tritata molto finemente)
1 cipolla fresca di Tropea (tagliata a rondelle sottili)
1/2 costa di sedano (tritata molto finemente)
1 spicchio d'aglio leggermente schiacciato
olio extravergine d'oliva
farina q.b. per infarinare gli ossobuchi
1/2 bicchiere abbondante di Brandy
3 mestoli di brodo vegetale
1 pizzico di sale
1 pizzico di pepe
rosmarino, salvia, timo, maggiorana, origano rigorosamente freschi (tritati finemente)
Prima di tutto togliamo la pelle esterna degli ossobuchi e pratichiamo dei taglietti, delle incisioni lungo i bordi della carne, per evitare che durante la cottura si formino rigonfiamenti. Infariniamo ben bene i due ossobuchi. Nel frattempo scaldiamo una padella di alluminio con un filo di olio extravergine d'oliva e lo spicchio d'aglio. Uniamo la cipolla e la facciamo appassire, aggiungendo anche il trito di erbe aromatiche. Dopo un attimo versiamo in padella anche il trito di carota e sedano e facciamo rosolare il tutto. Rimuoviamo lo spicchio d'aglio e una volta che le verdure sono dorate e tenere, adagiamo in padella gli ossobuchi di manzo. Li facciamo cuocere a fiamma viva per qualche minuto su entrambi i lati, in modo che la farina si tosti, successivamente versiamo il Brandy e aspettiamo che evapori. Abbassiamo leggermente la fiamma e andiamo ad aggiungere poco alla volta il brodo vegetale, avendo cura di girare di tanto in tanto la carne. Una volta giunta a cottura, lasciamo asciugare il brodo e facciamo caramellare gli ossobuchi. Aggiungiamo un pizzico di sale e di pepe. Serviamo con la salsina di cottura e godiamo del piacere di questa carne tenerissima e profumata alle erbe.
OSSO BUCO (BEEF SHANKS) WITH AROMATIC HERBS
Ingredients:
1 k beef shanks
all-purpose flour
1 clove garlic, crushed
1 large and fresh onion, cut in rings
1/2 carrot, finely minced
1/2 celery rib, finely chopped
extravirgin olive oil
1/2 glass quality Brandy
3 cups vegetable stock
salt and pepper to taste
rosemary, sage, thyme, marjoram, oregano, finely chopped
Ingredients:
1 k beef shanks
all-purpose flour
1 clove garlic, crushed
1 large and fresh onion, cut in rings
1/2 carrot, finely minced
1/2 celery rib, finely chopped
extravirgin olive oil
1/2 glass quality Brandy
3 cups vegetable stock
salt and pepper to taste
rosemary, sage, thyme, marjoram, oregano, finely chopped
Dust the beef shanks lightly with flour. Heat extravirgin olive oil in a large skillet over medium heat. Add the garlic and onion to the skillet, cook and stir until onion is tender. Mix in the carrot and celery and all the aromatic herbs. Sautè until golden brown. Add the beef and cook until browned on the outside. Pour in the Brandy and simmer for a few minutes. When it has evaporated pour in vegetable stock and season with salt and pepper. Cover and simmer over low heat for about 30-40 minutes, basting the beef from time to time. The meat should be tender, but not falling off the bone. When the meat is done remove from heat and serve immediately.
Ciao!!
RispondiEliminaChe buono l'ossobuco!!io sono nata e vivo a milano,e anche se sono pugliese d'origine,sulla nostra tavola non manca mai.... Sei bellissima con la pancia sai?scusa la nota personale,ma hai un viso radioso... che nostalgia!!!
buona notte,Francesca
Buonasera ragazi! :) Mi incuriosiscono tantissimo questi gnocchi al coltello, non ne ho mai sentito parlare prima. Ma quella salsina verde sopra è la cremina di asparagi, gisuto? Le foto mettono un certo appetito :) Sabrina, complimenti, il pancione ti dona!! E non so come tu faccia a camminare leggiadra sui tacchi, sei una fatina.. mitica! Un bacione ;)
RispondiEliminaAnche per me la primavera è sinonimo di asparagi. Quest'anno in maniera particolare ne sto facendo grandi scorpacciate. E insieme a loro nel mio frigo non mancano mai neanche le fragole, altro punto mooooolto debole!
RispondiEliminaIl gelato alla melanzana mi ha letteralmente spiazzato! Il tuo giudizio mi ha incuriosita all'assaggio ma altrimenti non so se ne avrei avuto il coraggio, per quanto ami il gelato sopra ogni altro dolce.
Con questi ossibuchi potrei fare la felicità del mio babbo e per una volta almeno non farebbe la faccia perplessa davanti al piatto ma piuttosto sfodererebbe un sorriso a 64 denti :))))! Un bacione, buona giornata
ciao miei amici premaman ^_^...sono lusingata e commossa da cotanta attenzione ,grazie!!
RispondiEliminaPer quanto rigurda l'esperienza alla sagra, davvero piatti d'autore non c'è che dire e se il vostro giudizio è così positivo vuol dire che questa volta oltre l'occhio anche il gusto ha avuto la sua parte.
un grande bacio e una carezza al pancino pupattoloso!!
A quest'ora è un vero tranello postare tutte quelle foto! Ormai le rondini non si vedono più. E dire che fino a qualche anno fa era un momento atteso, quasi magico. Chissà quant'altro ci perderemo a causa dei nostri comportamenti dissennati!
RispondiEliminaEro rimasta perplessa davanti alla foto dei ravioli. Non capivo dove fossero, e invece spiegato il motivo. Mai sentito parlare di ravioli tagliati!
Per me asparagi è sinonimo di asparagi selvatici. Per quasi tutta la mia vita non ho mangiato che quelli. Fino a 5-6 anni fa non sapevo nemmeno che sapore avessero quelli coltivati. E comunque il paragone non regge!
Sabrina sei sempre più raggiante!
Un abbraccio forte :-)
ciao panciona bella! che foto spettacolari e feliciiiii!
RispondiEliminaCiao, è vero, il pancione ti dona, AUGURI per la dolce attesa, non ne ero al corrente. I piatti sono invitanti e le foto rendono giustizia alla loro bontà. Buona giornata, mi scuso per esser poco presente sul mio blog, ma ultimamente pressanti impegni mi rubano il tempo necessario. A presto :-)
RispondiEliminaAmmazzaaaaaa che pietanze!!! a me gli asparagi piacciono molto.. come verdure di stagione in genere.. ma trovo che questi ultimi si prestino a diverse ricette... figuriamoci voi l'avete gustano anche in versione dolce!!! non ne immagino il sapore. Sono d'accordo con la Vostra recensione.. il piatto meno azzeccato il cosciotto di maiale.. ma semplicemente eprchè a me l'accoppiata pomodorini/miele non gusta tanto.. ed il migliore il rollè di angus mamma mia!!!!! Ottimi i vostri ossobuchi invece...Anna è moltobrava in cucina e dà eccellenti ispirazioni! baci .-)
RispondiEliminaciao Sabry, sempre più dolcemente tondetta, e Luca!
RispondiEliminache bella epserienza quella di mangiare piatti d'autore!!! anche se i vostri si assomigliano molto...
la cosa che non mi riesce è la presentazione... credo di essere poco creativa in cucina... e non ho tocchi artistici, nonostante la presentazione sia una parte importante della creazione di un piatto.
gli asparagi, dalle mie parti, li mangiamo poco. si trovano solo al supermercato e li preparo non più di 5 volte in un anno... solitamente li faccio gratin con del formaggio, dopo averli lessati. niente di particolare...
le caramelle e gli gnocchi mi hanno fatta sognare ^_____^
wow quante cose buonE!!!!
RispondiEliminaanche noi amiamo molto gli asparagi!
quando non sono di stagione qualche volta li prendiamo surgelati non è la stessa cosa ma almeno ci si toglie lo sfizio!
e anche l'angus lo troviamo buonissimo!
io adoro l'osso buco ma il mio amato non gradisce molto le carni che non sono supermagre!
riesce a trovarmi i filamenti anche nel petto di pollo!
cmq grazie per queste meraviglie da piatto!
Sabry gioia stai benissimo!
Baciotto
Nopi abbiamo la fortuna di avere un bosco nelle vicinanze dove gli asparagi proliferano. Purtroppo io amo solo quelli dolci...gli amari non mi vanno proprio giù. Però avete ragione sono molto versatili. Quanto ai piatti che avete gustato..io rimango un po così..le innovazioni, mi fanno un po paura. Anche se a guardare c'è tanto di quel colore nei piatti, tanta di quella creatività, che comunque sia va premiata. Il vostro ossobuco, è più vicino al mio gusto. Un bacio e adesso vado giù che ho visto un visino.....Ale.
RispondiEliminaEssenZadiCanneLlaBlog
amo gli asparagi... la primavera e l'estate mi paice anche perchè ci regala tante cose buone dall'orto...
RispondiEliminache bel pancione.. quanto manca?? siamo vicinissime eh!
Fantastica la descrizione della serata e dei piatti...mi sembrava di essere lì con voi! Avrei gradito in particolare il dolce!
RispondiEliminaGrande anche la ricetta degli ossobuchi: finisco sempre per cucinarli "alla milanese" (e non sono niente male!) ma è ora di cambiare!
Sabrina la tua panciotta è un amore e tu sei sempre bellissima e mi piace tanto anche la foto di Luca: ha quel certo non so che da futuro papà!!! :D
Baci
Anna
La melanzana che spicca nel piatto del dolce mi ha davvero stupita....!!Sarei curiosissima di assaggiare.
RispondiEliminaAmo gli ossobuchi,sono milanese :)
ciao ragazzi, che sfizioso questo ristorante. tutte ricette ricercatissime sia nella preparazione sia negli ingredienti.
RispondiEliminaDavvero originali gli abbinamenti e a volte anche azzardati.
Da provare...pure noi siamo delle amanti degli asparagi!
Buonissimi e gustosi anche questi ossobuchi!
baci baci
La pupattola intanto avra' gia' gradito tutte queste squisitissime pietanze, chissa' i salti che avra' fatto nel tuo pancione Sabri, per la gioia!
RispondiEliminaLa descrizione particolareggiata che avete fatto della cena è riuscita a farmi sentire il profumo ed il sapore di ogni piatto...
Tra l'altro, adoro gli asparagi, e preparo spesso gli gnocchi con la loro crema...uno dei piatti che mi riesce meglio!
Bellissimo il vestitino Sabri, sei troppo in forma!!!
Un abbraccione!!!
Dony
non ho mai preparato gli ossibuchi, chissà che buoni!!! che panciotta Sabry :-)
RispondiEliminaciao ragazzi!!! forse non ve ne siete accorti, ma io ero a tavola con voi... avete raccontato e spiegato così bene tutte le varie portate che mi sembrava di essere lì. Sarà che mi piace la carne, quel rollè mi fa impazzire e che dire dell'ossobuco? favoloso!... baci ELY
RispondiEliminaottimi!! ottimissimi tutti questi piatti che sfilano, ma quanto sei bella tu con quel pancione!!!!
RispondiEliminaun bacione enorme!
Ci raggiungerete al ristorante Biagi?
RispondiEliminaSei sempre più bella!
RispondiEliminaQuel dolce mi ha incuriosita tantissimo e il vostro piatto slurp che ricco!
quante delizie....che piatti favolosi...
RispondiEliminaE gli ossibuchi fatti così li devo assolutamente provare. Passo la ricetta alla mamma che è lei ad occuparsi della carne per lo più. Al prossimo pranzo insieme me li faccio preparare
Sono sicura che le piacerà ...
Un bacione ragazzi anche alla pupa ;)
Smack
Un post splendido con tanti manicaretti!!! Ottimi e invitanti gli ossobuchi!!!! Complimenti, un abbraccio
RispondiEliminaQuesti gnocchi al coltello mi hanno molto incoriusita! Quanto sei bella Sabrina con il pancione, un abbraccio grande!!!!
RispondiEliminaciao ragazzi! che bel pancino che hai Sabrina!!!
RispondiEliminaproprio ieri ho acquistato un chilo di asparagi di Altedo al Gas della Pillola, in centro a Bologna. E stasera li ho cucinati...la ricetta domani! Ma leggendo il vostro racconto mi son subito catapultata nel sito della sagra...e ho visto che dura fino a domenica. Credo che per andarci dovrei prendere al volo la domenica a pranzo....vedremo se ce la faccio. Le caramelle in pasta di strudel mi hanno ispirato tantissimo, come del resto il dolce...e anche i pomodorini confittati (mi pare) al miele. forse l'acacia non è il massimo dell'originalità però si può fare. Prossima volta che andate a qualche sagra interessante fate un vischio eh!? bacioni
da profana... qaule ancora sono per la blogosfera...vi ho inviato un premio...
RispondiEliminaconcordo con quello che hai detto da me... anche in vacanze una coppia deve avere i suoi spazi e nessuna situazione deve diventare appiccicosa o da gemelle siamesi... eheeheh in base ai gusti ognuno deve muoversi liberamente
RispondiEliminabuon weekend ^_______^
Ciao sono Mariabianca
RispondiEliminaDomani il mio blog compie un mese.
Ti invito a mangiare (seppur virtualmente) un semplice dolcino insieme a me.
Ciao e complimenti per il blog!!! Ti scrivo per invitarti al contest che ho organizzato sul mio blog!! Lo puoi vedere qui: http://www.myart-robertomurgia.blogspot.com/2011/05/cook-with-my-art.html
RispondiEliminaCiao ragazzi,finalmente ho pubblicato il vostro pensiro con una dedica uscita dal cuore....
RispondiEliminaBei piatti,io ho gradito il rolle' e il dolce...adoro gli asparagi e li preparo in tanti modi...ultimamanete con il risotto...e come farcia insieme ai carciofi per pizze salate....ottimo.
Sinceramente non sto' passando un periodo tanto sereno,ho mia suocera con problemi di salute ed e' uno sconpiglio anche in casa mia....comunque mi auguro che tutto si risolvera'per il meglio....speriamo bene!!!!
Sabri fai una carezza alla pupattola da parte mia....mi ci sono affezionata....
Buon fine settimana e buona vita sempre!!!!!!
Siete fantastici! Sopra tutto Sabrina, scusa Luca ma dovevo dirlo!
RispondiEliminaQuanto siete bravi a postare tutte queste bontà? Io, dei piati mangiati a Lisbona, non ho fatto in tempo a fotografarne uno solo!
Poi, mi è rimasta la mascella attaccata alla tastiera quando ho letto: "...gelato alla melanzana e caramello con sale di Cervia."
Grazie di queste bontà e tanti besos a tutti e tre!
bel blog,complimenti e che pranzo strepitoso!!!!!!!!!!!!!Buon WE
RispondiEliminaCiao ragazzi, vedo che il panciopne lievita e che siete molto felici. Finalmente la mia chiavetta funziona di nuovo e posso ricambiarvi la visita, grazie per essere venuti a trovarmi, molto piacevole il vostro racconto e ottima la ricetta! baci, a presto
RispondiEliminaCarla
Sabrinaaaa quanto sei bella col pancioneee!! bellissimaaaaa!! è una girl che belloooo la puoi vestire di rosa! :D stai già preparando le tutine e la cameretta?? complimenti per questo piatto gustoso che avete pubblicato, troppo buono :) e per te e Luca c'è un premio, tutto rosa, nel mio blog. Passate a prenderlo! Baciiiiiiii :******
RispondiEliminaQuando ho un po' di tempo provo ad adattare ed a fare questa ricetta con il bimby. Caso mai ti faccio sapere e ti posto la ricetta.
RispondiEliminaBuona serata
Ciao, bello il menu' d'autore che vi siete mangiati... e sull'osso buco sono d'accordo con i commenti entusiasti perchè è un piatto molto sottovalutato. Buon fine settimana !
RispondiEliminaCiao, il pdf della raccolta plumcake è pronto.
RispondiEliminaPuoi scaricarlo dal mio blog, in fondo alla pagina.
Grazie ancora per la tua partecipazione.
Natalia.
A me piace tantissimo l'ossobuco, questo mi ha fatto venire una fame! Gli gnocchi al coltello sembrano deliziosi, non li conoscevo. Buona Domenica ragazzi!
RispondiEliminaadoro gli ossibuchi, ma la mia attenzione è stata attirata da quella bella silhouette! che bel periodo, conosco un sacco di future mammine! :-)
RispondiEliminaGrazie carissimi x il vostro pensiero! Ti vedo bellissima con questo pancione ,sto bene e continuo a cucinare,ma non ho avuto il tempo materiale da dedicare al pc. Mia figlia deve dare l'ultima materia, ci sono stati i lavori nella casa dove andrà ad abitare, i preparativi x il matrimonio,ho fatto delle bomboniere,i bambini di mio fratello da tenere e non vi dico altro!!Ancora c'è da pulire e sistemare, spero di tornare presto perchè questo spazio manca tanto anche a me!Un baci e un grande abbraccio!!!
RispondiEliminabuon lunedì ^__________^ cari amici!
RispondiEliminaalla fine ieri l'ho aiutato con un po' di giardinaggio ;-)
la giornata era l'ideale ... in due abbiamo finito prima e ci siamo rilassati dopo... anche se il caldo ci avrebbe visit ugualemente bene in spiaggia ;-)
sarà per la prossima... ormai la stagione di mare è vicina ^___________^
Passate da me... c'è un premio per voi!
RispondiEliminabaci
Anna
mmmm...quante cose buone...
RispondiEliminaE tu Sabrina sei sempre più bella!
Un abbraccio gra
siete bravissimi, la bimba come va tutto procede bene,ciao
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiElimina